Campane della Parrocchia dei Santi Ermagora e Fortunato in Lorenzago di Cadore (BL) v.394
Campanotto per la S.Messa Patronale delle 10:30:
[02:33]: I° suonata (dura circa 9 minuti) alle 9:30;
[12:01]: II° suonata (dura circa 12 minuti) alle 10:00.
Per la Messa Solenne delle 10:30 nella Festa dei Patroni Santi Ermagora e Fortunato, 12 luglio 2019
Concerto di 4 campane in accordo di salto di quarta di Si2 fuse da fonditori ed in epoche diversi ed elettrificate alla trevigiana sincronizzata dalla Morellato di Musano nel 1963 ed dal 1996 in manutenzione dalla Comin di Volpago del Montello (TV) e gestite da un programmatore Ecat Sirio 12.
Dopo l'Angelus di Marango, ci spostiamo in montagna (con questo caldo un po'di fresco ci vuole ahahaha) precisamente siamo a Lorenzago di Cadore.
Paesino del bellunese noto come il paese dei Papi dato che qui il Pontefice Giovanni Paolo II, per tutto il suo pontificato, ha trascorso dei periodi di permanenza estiva.
Successivamente, nel 2007 Papa Benedetto XVI è tornato in questa bella località per omaggiare il suo predecessore, tornato alla Casa del Padre nel 2005.
Lorenzago è nota dal punto di vista campanario per il celebre campanotto, suonata unica di questa zona del Cadore che consiste nel mandare a distesa la grande, tenere il tempo percuotendo l'interno della mezzana tramite il battaglio (quasi a simulare una distesa sincronizzata delle due maggiori) ed eseguire delle allegrezze sulle 2 campane minori sempre percuotendo l'interno delle campane tramite i battagli, tirati con delle catene da un campanaro seduto sulla apposita pedana sopraelevata.
Sentire questa caratteristica suonata è veramente un'emozione unica, in particolare dalla cella campanaria.
Spieghiamo però come sono arrivato a fare questo video.
Il tutto parte dal video di Francesco (Musicista97) dove si può sentire il sembro solenne immortalato all'Assunta 2018 per i Vesperi.
Questo video è uscito giusto una settimana prima della festa patronale di Lorenzago, Santi Ermagora e Fortunato.
Parlando con Francesco del video è uscito che anche io sarei stato intenzionato a riprendere queste bellissime campane.
Avevo proprio l'occasione a portata di mano, e per riprendere il meraviglioso campanotto dalla cella.
Così Francesco, disponibilissimo, mi ha messo in contatto con l'altrettanto disponibile e cordiale Mattia Rossi (ex Organista Cadorino tanto per capirci), campanaro locale, il quale senza problemi ha accolto la mia richiesta comunicandomi gli orari.
Arrivato il grande giorno, una volta aver raggiunto Lorenzago, mi sono incontrato con Mattia sulla porta del campanile e poi siamo saliti insieme.
Una volta raggiunta la cella mi sono trovato davanti queste campane veramente immense, dei bestioni.
Giusto il tempo di posizionarsi, mettersi le cuffie e accendere l'attrezzatura che i campanari hanno iniziato a suonare.
Emozione stupenda ripetuta anche nella seconda suonata, più lunga.
Veramente stupende e stupende le suonate, complimenti ai suonatori!
Dopo aver finito di suonare siamo scesi e ho fatto le panoramiche.
Dopodiché sono partito da Lorenzago anche se le sorprese per questa giornata non sono finite....
***PILLOLE DI STORIA***
Il vecchio campanile, addossato alla cappella di S. Sebastiano, aveva 4 campane la cui maggiore era pari alla mezzana attuale. Ella si spezzò nel 1817. Si decise di fondere tre nuove campane affidando l'incarico alla fonderia Colbachini di Bassano che però apparvero troppo grandi per il campanile. Venne deciso di sopraelevarlo nel 1818. Sabato 15 luglio 1821, però, il campanile venne colpito da un fulmine per cui non fu più possibile suonare le campane se non le minori una per volta seppur con pericolo. Si optò per costruire una torretta in larice ove posizionare le campane che venne utilizzata fino al 1840, anno in cui venne abbattuto il campanile vecchio. Il campanile nuovo venne completato nel 1838, ma le campane vennero traslate solo il 26-27 settembre 1839. Il castello venne realizzato da Silvestro Franceschi, artigiano ampezzano. Il 29 maggio 1918 vennero gettate le due campane maggiori pesanti 19 e 13,5 quintali e portate via a pezzi. In quell'occasione venne asportata anche la campana della chiesa della Difesa che venne collocata sul campanile della parrocchiale, dove però venne asportata con le rimanenti nell'autunno dello stesso anno.
Tratto da C. Zimolo Lorenzago di Cadore nel secondo centenario della chiesa parrocchiale (1758-1958).
I (Granda, Giovanna o Taurona): Si2, fusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1933;
II (Medana o Maria): Do#3, fusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1924;
III (Scola): Re#3 calante, rifusa da Alfonso Clocchiatti di Colugna (UD) nel 1964;
IV (Pizola): Fa#3, fusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1924.
Mi sento di ringraziare moltissimo Mattia per la disponibilità e l'accoglienza, nonché ovviamente per la meravigliosa mattinata.
Inoltre ringrazio Francesco (Musicista97) per avermi permesso di entrare in contatto con Mattia.
Video 394
Campane della Basilica Minore dei Ss. Filippo e Giacomo in Cortina d'Ampezzo (BL) (03)
Segnale orario delle 18:30.
Segnale orario delle 18:45.
Distesa della 6^, poi della 5^ ed infine della 4^ delle 18:52.
Per la Messa festiva delle 19:00.
Concerto di 6 campane fuse da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, tranne la mezzana fusa comunque da Grassmayr nel 1851 ed elettrificate a slancio tirolese dalla Comin di Volpago del Montello.
Ormai la mia vacanza è diventata famosissima!!
Questi video sono di domenica 31/07.
Nella serata sono partito da San Vito e sono andato a Cortina per prendere la Messa delle 19:00 e trascorrerci la serata.
Dopo essere arrivato a Cortina intorno alle 17:00, feci un giro in Cooperativa e un viaggio turistico con il Trenino delle Dolomiti.
Tornai in centro a Cortina alle 18:15 circa.
Andai subito nella postazione da cui ripresi il Plenum l'8 dicembre e, convinto che suonasse un richiamo alla Messa, siccome non ha suonato niente, sono riuscito a riprendere solo il segnale orario delle 18:30.
Idem alle 18:45.
Almeno alle 18:50 speravo che suonasse qualcosa, ma niente.
Quando ormai avevo preso posto in chiesa, sento che parte la distesa singola di 6^, 5^, 4^, così esco di corsa dalla chiesa e, come potete vedere, riprendo quello che riesco.
Purtroppo alle 19:45, quando ha suonato l'Ave Maria Serale, io ero ancora in chiesa per la Messa, quindi non sono riuscito a riprendere niente.
Vi sono inoltre tre altri bronzi: la campana dell’agonia proveniente nel 1781 dalla chiesa di S. Caterina; la campana dell’orologio e la campanella del guardafuoco.
Il Plenum viene eseguito nelle seguenti festività:
-Capodanno
-Epifania
-19 gennaio (Festa del Voto al Santuario della Difesa)
-Domenica delle Palme
-Messa in Coena Domini e Veglia Pasquale (prima della Messa del Giovedì e ai Gloria)
-Pasqua
-3 maggio (SS.Filippo e Giacomo Patroni)
-Ascensione, Pentecoste, Corpus Domini
-Ferragosto
-Festa della Madonna del Rosario (prima domenica di ottobre)
-Tutti i Santi
-Cristo Re
-Immacolata Concezione
-Natale
Con il seguente programma:
VIGILIA DELLA FESTA
ore 12.00 - ore 19.45 : Angelus con il Campanone e Plenum
GIORNO DELLA FESTA
5 minuti prima della Messa Solenne
ore 12.00 (preceduta dall'Angelus del Campanone)
5 minuti prima dell'inizio dei Vespri Solenni (in genere alle 17, ma a Natale sono alle 16)
Alla fine dei Vespri Solenni, cioè durante la Benedizione (di solito a 45 minuti dall'inizio)
ore 19.45: solo la Campana Maggiore ad Angelus
Come la classica suonata a slancio tirolese la campana comincia a muoversi con il battaglio legato e dopo, quando la campana ha preso lo slancio (o meglio una velocità da non perdere colpi), il battaglio viene slegato.
Per i curiosi: sul campanile di Cortina di cortina esiste un libro che si chiama El Ciampanin con tutta la storia completa delle campane e del campanile.
L’attuale campanile ha una storia molto lontana.
Esisteva sullo stesso sedime una precedente torre risalente al 1590. Si ritiene che nei lavori di costruzione della chiesa (1769-1775) questa venne a contatto con il campanile, minandone l’elasticità. Infatti nel 1818 si ruppe la campana grande, rifusa da G.B. Soletti di Treviso; si fessurò nuovamente nel 1819; nel 1834 si fessurò un’altra campana e nel 1838 nuovamente la grande.
Nel 1846 dal campanile cadevano pietre con grave pericolo per la strada sottostante. Cosicché le pubbliche autorità ordinarono la sospensione del suono delle campane.
L’anno seguente venne costruito un campanile di legno, alto circa 12 metri, sul piazzale antistante la chiesa e ivi vennero montate le vecchie campane.
Nel 1850 un nuovo danno colpì la campana grande. Il 20 luglio 1851 inizia la demolizione del vecchio campanile, conclusa in dicembre.
Nel 1852 Silvestro Franceschi iniziò lo scavo delle fondazioni, la palificazione del suolo di frana con 400 tronchi di larice, la copertura con brecciame e pietre; il 18 agosto dello stesso anno, il pievano Rudiferia benedisse la prima pietra.
Dei tre progetti sottoposti dal Franceschi alle autorità dell’Accademia di Venezia, nessuno venne accettato dal Comune, che incaricò l’ingegner Hermann Bergmann di Vienna di rivederli: nemmeno quello da lui firmato venne accolto.
Il campanile misura 73,5 metri d' altezza.
L’opera procedette sotto la direzione del Franceschi, finché nel 1858 le campane vennero tutte rifuse e issate sul nuovo campanile, dove suonarono per la prima volta nella notte di Natale di quell’anno. Il costo totale della torre fu di 150mila fiorini d’Impero, pari a 262.500 corone. Con le campane e l’orologio il costo totale dell’opera arrivò a 200mila fiorini, pari a 350mila corone, stimabile in circa 5 milioni di euro.
Nel 2006 il campanile è stato oggetto di un meticoloso restauro, curato dall’ing. Arturo Busetto e dall’arch. Marcello Molteni.
Il campanile non è visitabile.
Sib2 3074 Kg
Re3 1455 Kg
Fa3 860 Kg
Sib3 361 Kg
Re4 192 Kg
Fa4 120 Kg
Video 148
Da Campolongo, nel bosco innevato
Una passeggiata da Campolongo a Santo Stefano di Cadore, nel bosco innevato (1 gennaio 2009, by Stefano Vietina)
Campane della Basilica Minore dei Santi Filippo e Giacomo in Cortina d'Ampezzo (BL) (06) v.235
Carillon Big Ben, battiore delle 12:00 sul campanone e distesa della campana mezzana per l'Angelus feriale/festivo ripresa dalla cella campanaria.
Concerto di 6 campane fuse da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, tranne la mezzana fusa comunque da Grassmayr nel 1851 ed elettrificate a slancio tirolese dalla Comin di Volpago del Montello.
E FINALMENTE CE L'HO FATTA!!!
Questo è il botto della vacanza in montagna!!
Se ben vi ricordate nel video (05) su queste campane vi avevo già parlato di uno stupendo colloquio con il sacrestano e il Parroco per mettersi d'accordo per una possibile salita al campanile.
A distanza di quasi 5 mesi, in occasione della mia vacanza in montagna, mi viene in mente che sarebbe il periodo perfetto per concordare ufficialmente la salita a questo stupendo campanile.
Quindi, dopo aver concordato il giorno con il sacrestano, incomincia l'attesa.
Arrivato il grande giorno si incomincia la salita.
Il campanile al suo interno è sicurissimo: scale in legno a gradini normali molto lineari da fare.
Appena arrivato in cella campanaria la mia emozione è salita alla stelle: toccare e vedere dal vivo la 10° campana più grande del Veneto vi assicuro che è stata un'emozione unica!!!
Dopo aver visto le campane siamo saliti ancora fino a raggiungere il ballatoio situato intorno al tamburo superiore alla cella campanaria che di sera è meravigliosamente illuminato.
All'altezza del ballatoio ho scattato le foto che si possono vedere all'inizio del video e ho anche fatto rintoccare la graziosissima e molto particolare Campana del Guardafuoco.
Tornati in cella abbiamo potuto assistere all'Angelus feriale/festivo .
Per me la salita a questo campanile è stata un'emozione unica ed indimenticabile!!
Come potete vedere il video non è stato fatto con il cavalletto visto che i video dalla cella saranno gli unici fatti a mano.
Si ringrazia vivamente il Parroco Don Paolo e il sacrestano Giovanni per l'enorme disponibilità dimostratami sia nel permettermi di salire su questo splendido e sicurissimo campanile sia per avermi permesso di riprendere le campane dalla cella campanaria.
1^: Sib2, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 30,74 quintali;
2^: Re3, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1851, peso 14,55 quintali;
3^: Fa3, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 8,60 quintali;
4^: Sib3, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 3,61 quintali;
5^: Re4, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 1,92 quintali;
6^: Fa4, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 1,20 quintali;
All'interno della cella campanaria vi sono altri 2 bronzi: la campana di Santa Caterina o dell'Agonia che suona un Fa#4 e la Campana del Big Ben, fusa nel 1957 per completare l'accordo per il battiore che suona un Do4.
Sul ballatoio del tamburo soprastante la cella campanaria è presente la campana del Guardafuoco.
Video 235
Campane della Basilica Minore dei Santi Filippo e Giacomo in Cortina d'Ampezzo (BL) (07) v.269
Distesa festiva con le 5 campane minori delle 17:53 per la Messa delle 18:00 di venerdì 29 dicembre, nell'Ottava di Natale
Concerto di 6 campane fuse da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, tranne la mezzana fusa comunque da Grassmayr ma nel 1851 ed elettrificate a slancio tirolese dalla Comin di Volpago del Montello (TV).
E come poteva non mancare un bel video di Cortina durante la mia permanenza in montagna.
Oramai anche di Cortina avete visto moltissimi video anche se la maggior parte ritraevano dei plenum.
Questo video però, a mio parere, è veramente una novità per due motivi: è il primo video che ritrae la distesa festiva con le 5 campane minori ed è il primo video in cui si ascolta una suonata con il campanile meravigliosamente illuminato con dei proiettori di stelle natalizie.
L'idea di suonare il festivo nel periodo dell'Ottava di Natale è stata del sacrestano Giovanni.
La suonata festiva nel periodo dell'Ottava di Natale non l'avevo mai sentita, significa che dovevo proprio venire a Cortina per sentire qualcosa di diverso.
Così, grazie a questa idea del sacrestano, sono anche riuscito a pubblicare una suonata di cui era solamente presente una simulazione su youtube.
Ora vi lascio al prossimo video che sarà l'ultimo di questa tre giorni in montagna....
I°: Sib2, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 30,74 quintali;
II°: Re3, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1851, peso 14,55 quintali;
III°: Fa3, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 8,60 quintali;
IV°: Sib3, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 3,61 quintali;
V°: Re4, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 1,92 quintali;
VI°: Fa4, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 1,20 quintali.
All'interno della cella campanaria vi sono altri 2 bronzi: la campana di Santa Caterina o dell'Agonia che suona un Fa#4 e la Campana del Big Ben, fusa nel 1957 per completare l'accordo per il battiore che suona un Do4.
Sul ballatoio del tamburo soprastante la cella campanaria è presente la campana del Guardafuoco.
Video 269