San Lorenzo di Sebato / St. Lorenzen, Italy
San Lorenzo di Sebato / St. Lorenzen, provincia di Bolzano, Italia.
I - St. Lorenzen im Pustertal/S. Lorenzo di Sebato (BZ) Pfarrkirche zum hl. Laurentius
Geläute der Pfarrkirche zum hl. Laurentius aus St. Lorenzen im Pustertal in Südtirol
Campane Chiesa Parrocchiale S. Lorenzo di S. Lorenzo di Sebato, Alto Adige
6 Glocken
Stimmung: H° cis' dis' fis' gis' h' (total verzogene Schlagtonlinie)
Giesser:
Glocken 1/4/5/6: Luigi Colbacchini, Trient 1922
Glocke 2: Daciano Colbachini, Padua 1961
Glocke 3: Johann Grassmayr, Innsbruck 1969
Es befindet sich noch ein Sterbeglöcklein am Turm. Es stammt von Chiappani aus dem Jahre 1905.
Einläuten zum Hochfest des heiligsten Herzen Jesu, Tiroler Bundesfeiertag
Ein beeindruckendes Geläute erklingt aus den beiden Türmen der Pfarrkirche St. Lorenzen im Pustertal. Es hat eine total verzogene Schlagtonlinie und macht es unverwechselbar. Glocken 1+3+4+5+6+7 hängen im grossen Pfarrturm. Die zweitgrösste Glocke läutet alleine im kleineren Turm.
SAGE:
DIE GROßE GLOCKE IN ST. LORENZEN
Im Turm zu St. Lorenzen ist eine große Glocke, deren ernstklingende Töne über die ganze Weite des breiten Tales schallen.
O Maria, Gotteszelle,
hab' in Huot,
was ich überschölle.
Diese Inschrift hat Meister Löffler daraufgesetzt. Sobald am Himmel die schwarzen Stiere (die Wolken) einherschnauben, hat die ganze Gemeinde die Gedanken auf die geweihte Glocke gerichtet, und keiner fürchtet daß der Schauer das Getreide zerschlage, wenn zu rechter Zeit die Glockenstränge gezogen werden.
In alter Zeit hätte St. Lorenzen dieser Glocke beraubt werden sollen; man wollte sie nach Bruneck überführen. Sie spannten zwei Paar Pferde an den Wagen, dann noch zwei Paare, dann wieder zwei - koa Mittel! Nun fiel ein Zettel vom Himmel, darauf zu lesen war:
Maria Kunigunde hoaß i,
alle Wetter woaß i,
alle Wetter vertreib' i,
im St. Lorenzner Turm bleib' i.
Quelle: Heyl, Johann Adolf, Volkssagen, Bräuche und Meinungen aus Tirol, Brixen 1897, S. 563 f.
St. Lorenzen liegt etwa in der Mitte des Pustertales. Die Kirche mit ihren 2 Türmen dominiert das Ortsbild.
Herzlichen Dank an den Pfarrmesner.
Aufnahmedatum: Samstag, 12. Juni 2010
Campane della Parrocchia di San Giacomo in Teodone/Dietenheim di Brunico/Bruneck (BZ) v.268
Distesa della III° per l'Angelus feriale
Concerto di 4 campane in Re3 fuse da Luigi Colbacchini di Trento in epoche diverse ed elettrificate a slancio tirolese.
Ecco a voi il primo video di una 3 giorni che ho passato a San Vito di Cadore.
Questo è un video di un concerto fino ad oggi inedito e di cui purtroppo non sono riuscito a raccogliere informazioni.
Invito quindi chiunque riesca a fare un salto nelle zone a raccogliere informazioni su questo concerto e magari provare a riprendere un bel plenum.
Comunque veniamo al video.
Mi stavo recando a Brunico per passare una mattinata ma non volevo riprendere un angelus a Brunico.
Così, arrivando a Brunico, vengo attratto da questo bel campanile dai lineamenti tipicamente tirolesi su cui non vi era ancora nulla in rete.
Mi dirigo così verso questo paesino dove trovo due signore del posto a cui chiedo se le campane avrebbero suonato a mezzogiorno.
Loro, molto disponibili, mi rispondono che non erano sicure della suonata ma che avrei potuto provare.
Dopo aver fatto le riprese all'interno della chiesa, mi dirigo in posizione.
Qualche minuto prima di mezzogiorno, parte la III° a distesa e alle 12 spaccate, puntualissimo, il battaglio viene sganciato e la campana compie il classico angelus a tre tornate, proprio come di uso tirolese.
In sottofondo, durante la suonata, si sentono gli angelus di alcune chiese del centro di Brunico.
Ho deciso di lasciare anche la parte iniziale del video in modo da farvi vedere tutto lo slancio della campana dalla partenza alla fine della distesa.
Questo è uno dei pochissimi campanili rimasti nel Tirolo in cui nelle solennità si suona a slancio tirolese manualmente.
I°: Re3, rifusa da Luigi Colbacchini di Trento nel 1935;
II°: Mi3 fusa da Luigi Colbacchini di Trento nel 1922;
III°: Fa#3 fusa da Luigi Colbacchini di Trento nel 1922;
IV°: La3 fusa da Luigi Colbacchini di Trento nel 1922.
Video 268
San Lorenzo in Banale - speciale 150 anni
Una graziosa località del Trentino Alto Adige, in provincia di Trento è formato da sette ville e frazioni che oggi compongono un unico comune. Offre un paesaggio alpino di straordinaria bellezza in cui perdersi.
Campane di Brunico (BZ)
Passeggiando nel centro storico di Brunico, al calare della sera si è avvolti da variopinti suoni di campane provenienti dalla chiesa del Salvatore, di Santa Caterina, fino alle torri di Santa Maria Assunta. Arrivano addirittura le note di Johannes Brahms da un singolare carillon.
Campane della Parrocchia di S.M. Assunta in Brunico/Bruneck (BZ)
4 rintocchi sul timpano per le ore, battiore delle 12:00 sul campanone e distesa della 3^ per l'Angelus feriale.
Concerto di 5 campane fuse da Cavadini di Verona nel 1931 ed elettrificate a slancio tirolese.
Come ormai sapete, dal 31/07 al 05/08/2016 mi trovavo in vacanza a San Vito di Cadore.
In tutti i giorni che sono stato in quei bellissimi luoghi, ho girato molto la zona e ho ripreso anche molte campane.
Lunedì 01/08, sono andato a Brunico e a mezzogiorno ha ripreso le campane.
Subito dopo aver trovato parcheggio davanti alla chiesa, sono subito andato dentro per riprendere il meraviglioso interno, anche se era in corso la preparazione di un concerto.
Dopo uscii e feci la ripresa di presentazione alla facciata per poi posizionarmi per riprendere l'Angelus.
Alle 12:00 partono i quattro rintocchi sul timpano per le ore, poi il battiore sul campanone ed infine la distesa della 3^.
In sottofondo si sente anche la campana della chiesa di S. Caterina.
Dopo aver ripreso mangio velocemente e vado fino al castello.
Dopo, prima di partire, faccio la ripresa laterale della chiesa per poi partire e andare al Lago di Braies e per finire la giornata sono andato a Dobbiaco dove ho ripreso il segnale orario delle 16:30.
Video 149...
Parrot Bebop Video - St. Lorenzen im Pustertal
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Le campane di Borgo San Lorenzo (FI).
Le campane di Borgo San Lorenzo (Mugello-Fi) Italy.
La prima notizia certa della Pieve di San Lorenzo risale al 941, fu ricostruita nel 1263, a questa data parrebbe risalire il campanile, magnifico ed inconsueto di mattoni, a pianta di esagono irregolare. Le sei campane attuali furono fuse nel 1826, dal valente e rinomato Santi Gualandi di Prato. Per la dolcezza del suono sono uno dei concerti più belli e armonici, di tutta la provincia di Firenze. Ognuna ha un proprio nome: Piccina, Danda, Terza di Giù, Terza di Sù, Misericordia, Grossa, (quest'ultima del peso di circa 1400 Kg.). Riprese di Gilberto Tedeschi, aprile 2015.
Campana
che suona
si dolce, si buona
si umana,
mi dona
lontana
fragranza
d’infanzia.
La voce
sì pura
sì bianca
spalanca
serena
chiarezza di pace,
rimena
frescura
di salso
ristoro
di paci marine
tremar senza fine
di golfi, nei venti
frequenti
di palpiti d’oro
di sogni innocenti.
A . S . Novaro
La Chiesa di San Giovanni Battista a Dobbiaco
Foto di Giulio pubblicate su fotopaesaggi.it
La chiesa di San Giovanni Battista è il principale edificio religioso di Dobbiaco. Sorge sui resti, oggi non più visibili, di quella costruita dai benedettini nella prima metà del IX secolo. L'attuale struttura, progettata dall'architetto dobbiacense Rudolf Schraffl, risale al 1764-1774. La torre campanaria, che si trova sul lato nord-ovest della navata centrale, fu completata soltanto nel 1804. La parrocchiale di Dobbiaco è considerata la più importante e riuscita chiesa barocca della val Pusteria. Risparmiata dagli appesantimenti, dagli orpelli indiscriminati e dagli svolazzi rococò che affliggono molte chiese dell'Alta Pusteria edificate nel medesimo stile, il suo impianto offre all'esterno linee leggere e forme ben proporzionate. Gli affreschi del soffitto, raffiguranti la storia di San Giovanni Battista, così come la pala dell'altare e la maggior parte degli altri dipinti, sono opera di Franz Anton Zeiller. A Johann Perger si devono invece i bei complessi scultorei dell'altare maggiore e del tabernacolo. Tre sono i San Giovanni rappresentati: infatti oltre al Battista sono raffigurati San Giovanni Nepomuceno (nella statua antistante alla chiesa) e San Giovanni evangelista. La scelta di San Giovanni Battista come patrono della chiesa è attribuibile alla profonda devozione che per questo santo aveva l'Ordine dei Benedettini, che fin dall'VIII secolo era presente nella vicina San Candido. Il 7 luglio 1916 una granata austriaca cadde sul luogo di culto, causando gravi danni. In memoria di questo avvenimento, l'ordigno venne in seguito incassato nella parete laterale destra della chiesa.
Campane della Parrocchia di Sant'Ulrico e dell'Epifania del Signore in Ortisei (BZ) v.234
Rintocchi dei 4 quarti, rintocchi delle 12:00 e distesa delle 3^ campana per l'Angelus feriale/festivo
Concerto di 6 campane fusa da Achille Mazzola di Valduggia nel 1934 ed elettrificate a slancio tirolese.
Dopo i due video del primo giorno di vacanza in montagna (due video precedenti) ci siamo spinti nel Trentino - Alto Adige in altri luoghi molto belli e caratteristici.
Era la prima volta che andavo a Ortisei e posso dire di averla trovata davvero molto bella.
Una volta arrivato nei pressi della Parrocchiale dopo un bel viaggio da San Vito di Cadore, ho deciso di organizzarmi per riprendere l'Angelus feriale che già visto in altri video composto prima dai rintocchi dei 4 quarti, poi con i rintocchi delle 12 ed infine la distesa della campana 3^.
Davvero molto particolare e da notare il fatto che vengano fatti i rintocchi per ricordare i 4 quarti dell'ora piena.
Per il momento da Ortisei è tutto, ma in Trentino - Alto Adige torneremo in uno dei prossimi video girati in montagna.
Ora vi lascio al prossimo video che, secondo me, sarà il botto della vacanza.
1^: Si2;
2^: Do#3;
3^: Re#3;
4^: Fa#3;
5^: Sol#3;
6^: Si3.
Video 234
I - St. Lorenzen i. P. / San Lorenzo di Sebato - Glocken von St. Margareth in Kniepass
Geläute der Kirche zur heiligen Margaretha in Kniepass im Pustertal, Südtirol.
Campane della chiesa di Santa Margherita, San Lorenzo di Sebato - Val Pusteria, Alto Adige.
Disposition: cis'' - e''
Giesser: Carlo & Mario Colbacchini/Trento
Jahr: 1928
Wunderschön oberhalb der Staatsstraße 49 gelegen, grüßt das Margarethenkirchlein den Autofahrer schon von weitem. Die Kirche wurde um 1400 von Heinrich Stadler vom Stadlerhof erbaut. Zeugnis aus dieser Zeit ist das Fragment der Christophorusdarstellung an der Westseite. Portal und Turmobergeschoß sind dem 16. Jahrhundert zuzuordnen. Um 1700 erfolgte ein grundlegender Umbau zur heutigen Gestalt. Die Deckenfresken in Stuckmedaillons, aber auch die Kanzel stammen ebenfalls aus dieser Zeit.
Der Hochaltar allerdings ist in der zweiten Hälfte des 18. Jahrhunderts entstanden und besteht aus Stuckmarmor, die Altarbilder sind ein wenig älter.
Ein Kuriosum sind die Fresken an der nördlichen Langhauswand. Hier sind zwei Freskenschichten (um 1400 und 17. Jahrhundert) miteinander regelrecht verwoben, sodass man schwer erkennen kann was denn nun dargestellt ist!
Die stillgelegte Turmuhr ist ein sehr altes Werk (16. Jhdt.?) und eine sog. Ein-Zeiger-Uhr und musste jeden Tag aufgezogen werden. Es sind noch alle Teile vorhanden!
Unser Dank gebührt dem sehr freundlichen Betreuer der Kirche und seinem Sohn für das Läuten!
Dobbiaco
Ecco che cosa troverete a Dobbiaco in Trentino: le chiese, il centro storico i negozi tipici e tanto altro ancora. Seguimi su emozionidiviaggi.it
Campane della Parrocchia di S. Giovanni Battista in Dobbiaco/Toblach (BZ)
Segnale orario delle 16:30.
Concerto di 6 campane fuse da fonditori e in epoche diversi ed elettrificate a slancio tirolese.
Come ormai avrete capito, dal 31/07 al 5/08/2016, mi trovavo in vacanza in montagna.
Lunedì 1/08 sono partito da San Vito di Cadore (dove alloggiavo) e ho trascorso la giornata in Trentino Alto Adige.
La prima tappa non ve la posso dire, ma vi anticipo che sarà il video 152.
Dopo sono stato al Lago di Braies e, per finire, qui a Dobbiaco, dove ho fatto questo video.
Alla fine del video ho aggiunto delle foto perché sennò il video diventava inferiore a un minuto e quindi troppo corto.
Al prossimo video che sarà molto speciale: il video 149, che precede il grande traguardo di video che è il video 150.
6^: Capanni di Castelnovo ne'Monti 1922;
5^: Capanni di Castelnovo ne'Monti 1922;
4^: Peter Loffler 1497;
3^: Capanni di Castelnovo ne'Monti 1922;
2^: Gregor Loffler 1545;
1^: Capanni Castelnovo ne'Monti 1922.
Video 145
I - Innichen/S. Candido (BZ) Stiftskirche zu den hl. Candidus und Korbinian
Geläute der Stiftskirche Innichen in Südtirol
Campane Chiesa Parrocchiale di S. Candido, Alto Adige
6 Glocken (5)
Stimmung: cis' d' (+) e' g' c'' (f'')
Giesser:
Glocke 1: Georg Grassmayr, Brixen 1701
Glocke 2/4/5: Luigi Colbacchini und Söhne, Trient 1922
Glocke 3: Mario Colbacchini, Trient 1950
Glocke 6: Gregor Löffler und Söhne Elias und Hans Christoff gossen mich 1556
Das Geläute der Stiftskirche von Innichen in Südtirol ist unverwechselbar. Die verzogene Schlagtonlinie macht das Geläut äusserst interessant. Allerdings läuten alle Glocken nur an hohen Feiertagen gemeinsam. Je höher der Feiertag, je länger dauert das Geläut. Der Fänger der kleinen Glocke löste wegen eines defektes leider nicht aus.
Die Stiftskirche von Innichen ist einer der bedeutendsten romanischen Sakralbauten in Tirol und von ergreifender Schlichtheit. Von vielen wird die Stiftskirche auch als „Dom von Innichen bezeichnet. Zu den Sehenswürdigkeiten der Stiftskirche zählen vor allem das romanische Portal im südlichen Seitenschiff, die große Kreuzigungsgruppe über dem Hochalltar mit der gekrönten Christusstatue, das Kuppelfresko aus der Zeit um 1280, die dreischiffige Krypta und die aus dem 17. Jahrhundert stammende Orgel, mit dem kunstvoll geschnitzten Originalgehäuse. Die Fresken stammen von Michael Pacher und zeigen die zwei Kirchenpatrone Candidus und Korbinian.
Innichen liegt im Land der Drei Zinnen im Hochpustertal in Südtirol.
Herzlichen Dank an den Stiftsmesner für das besteigen des Turmes.
Aufnahmedatum: Samstag, 15. Mai 2010
Glocken von Toblach/Le campane di Dobbiaco - parrocchia di San Giovanni Battista
Breve ripresa della parrocchia di Dobbiaco.
Scusate ma ho perso i tocchi delle 17:45 però è bella d'aspetto e un'altra volta riprenderò le campane a plenum.
I - Taisten/Tesido (BZ) Pfarrkirche zu den hll. Ingenuin und Albuin
Geläute der Pfarrkirche zu den hll. Ingenuin und Albuin aus Taisten in Südtirol
Campane Chiesa Parrocchiale SS. Ingenuino e Albuino di Tesido, Alto Adige
6 Glocken (5)
Stimmung: cis' e' fis' gis' h' (cis'')
Giesser: Luigi Cavadini e Figlio/Verona 1952
Die drei grössten Glocken im Pfarrturm zu Taisten wurden bis 15. Mai 2010 noch regelmässig von Hand gezogen. Nur die drei kleinsten waren elektrisch eingerichtet. In den nächsten Monaten wird der Turm sowie die Läuteanlage saniert, das Handläuten auf Wunsch des Pfarrers abgeschafft und alles auf elektrisch umgestellt. Der Hochschwung wird bleiben, allerdings werden die Glocken dann nicht mehr gestellt. Somit endet hier in Taisten eine uralte Tradition, nämlich die des Handläutens.
Taisten liegt auf der Sonnenseite des Pustertals.
Ein Herzlicher Dank geht an alle Beteiligten, die eine letzte Aufnahme des Handläutens ermöglichten. Man war sehr unkompliziert. Angefangen von den Abklärungen am Freitag zuvor im Gasthaus bis hin zu den Turmwärtern. Die kleinste Glocke konnte leider nicht mehr geläutet werden. Die anderen wurden extra nochmals gerichtet.
Kleine Anmerkung nebenbei: Es ist hier nie um die klangliche Schönheit gegangen sondern um das Hochschwingen der Glocken!
Aufnahmedatum: Samstag, 15. Mai 2010
Reischach (I), Pfarrkirche St. Peter und Paul, Plenum
Campane della chiesa parrocchiale SS. Pietro e Paolo Apostoli di Riscione
Disposition: es ', f ', g', b', c
Giesser: Luigi Colbacchini 1921
Wenn man von der Ursulinenkirche in Bruneck ca. 3 km südlich durch den gleichnamigen Graben fährt, erreicht man auf direktem Weg die Fraktion Reischach, welche bis 1928 eine eigene Gemeinde war. Auch von St. Lorenzen aus über Stefansdorf und von der Suedumfahrung von Bruneck kann man den Ort erreichen! Diese Gegend soll ähnlich wie St. Lorenzen im Pustertal schon 400 v. Chr. besiedelt gewesen sein! Ziemlich sicher waren hier die Bajuwaren um 700 bis 800 ansässig! 1039 wird Rischon erstmals urkundlich erwähnt.
Die Lamprechtsburg aus dem 13. Jh. mit Kapelle aus dem 17. Jh. wird aber trotzdem dem Brunecker Stadtzentrum zugerechnet. Der Ansitz Angerburg aus dem 16. Jh. befindet sich fast im Zentrum von Reischach. Er zeigt mit Spitzbogenhalle, Fensterkörben und Rundbogenloggia fast südländische Formen und ist einer der schönsten im Pustertal!
Reischach wäre an und für sich eine gefragte Sommerfrische, doch gibt es hier einige Differenzen! Während das Dorfzentrum von riesigen Bettenburgen regelrecht dominiert wird, muss man gute Restaurants fast wie Stecknadeln suchen!
Im Ortsteil Reiperting mit der Talstation der Kronplatzseilbahn gibt es dagegen ausgesprochene Wintersportfreuden! Das Skigebiet ist eines der größten von ganz Suedtirol und erstreckt sich bis ins ladinische Enneberg! Am Gipfel dieses kuppenförmigen Berges läutet seit 2002 die größte Glocke von Suedtirol Concordia von Oberascher weit über das Land!
Die Kirche von Reischach wird schon 1070/95 als Filialkirche von St. Lorenzen erwähnt. In der heutigen klassizistischen Form ist sie im wesentlichen um 1814 völlig neu entstanden und wurde 1962 durch Othmar Barth gekonnt mit einer Doppelempore erweitert. Damals entstanden auch die Fresken von Hans Peskoller. Die Ausstattung stammt im wesentlichen aus dem 19. Jh., so auch die Altarbilder von Anton Psenner (1828) und Franz Hellweger (1872/74). Die Statuen des Hochaltares Petrus und Paulus, Ulrich und Wolfgang sowie Anna und Katharina des linken Seitenaltares gehen noch auf Johann Probst aus dem 18. Jh. zurück.
Im Spitzturm mit neuem Helm von 1917 hängt ein schönes Geläute von Luigi Colbacchini, welches sehr hoch geschwungen wird! Bei der zufällig anwesenden Bevölkerung möchte ich mich wieder für das Verständnis für die Aufnahmen bedanken und dieses Video vor allem Glockenfampf und Orgelix widmen!
Kiens-Chienes (I), Pfarrkirche St. Peter und Paul, Plenum
Campane della chiesa parrocchiale SS. Pietro e Paolo
Disposition: es', f', g', b', c, es, (?)
Gießer: Luigi Colbacchini 1922, Josef Grassmayr
1725 (7)
Kiens im Unterpustertal ist Sitz der gleichnamigen Gemeinde und wird als Kiehna 1006-1039 bzw. als Chienes 1177 urkundlich erwähnt. Die Gemeinde zählt in fünf Fraktionen ca. 2800 Einwohner und umfasst 3384 ha. Wen man im Südtiroler Pustertal einen Ort mit Abwechslung sucht, dem wird hier verschiedenes geboten! Den Kunstfreund wird es vor allem nach St. Sigmund mit seiner Kirche ziehen, in welcher sich einer der berühmtesten spätgotischen Flügelaltäre befindet. Wer es eher beschaulich liebt, ist auf der anderen Talseite in Bad Ilstern mit dem anschließenden Getzenberg gut aufgehoben. Von den zahlreichen Einsiedeleien, die es früher hier gab, ist sogar noch eine mustergültig erhalten. Wer dagegen das gesellige Treiben liebt, sollte im nahe gelegenen Dorf Ehrenburg in den Gasthöfen Obermair und Knapp einkehren. Das darüber liegende Schloss Ehrenburg befindet sich in Privatbesitz und kann nur auf Anfrage besichtigt werden, dagegen ist die nahe Propsteikirche tagsüber grundsätzlich geöffnet. Dem erdgeschichtlichen Verlauf des Gadertales entlang kann man bis Montal, das aber schon zu St. Lorenzen gehört, folgen. Zieht es einen aber ins Gebirge, soll er Richtung Terenten hinauf nach Pichlern und Hofern fahren. Im oberen Grienbachtal kann man bis in alpine Regionen vordringen!
Doch bleiben wir jetzt einmal im Hauptort mit seinen malerischen Gassen am Murkegel des Kiener Baches! Wenn man auf der Staatstraße beim sogenannten Kaltenhaus durchfährt, möchte man zuerst gar nicht auf die Idee kommen, dass Kiens überhaupt eine eigene Kirche hat. Der großzügige Bau im Oberdorf wird erst in der Gewerbezone bei der Abzweigung nach Ehrenburg sichtbar! Also bleibt nichts anderes übrig, als in Richtung Pfalzen/ Terenten abzuzweigen und bis zu den obersten Häusern hinaufzufahren. Am letzten ebenen Fleck befinden sich schließlich Friedhof und Kirche.
Die Pfarre Kiens wurde bereits 1157 dem Kloster Neustift bei Brixen geschenkt. Als ältester Teil hat sich der Spitzturm aus dem 15. Jh. mit doppelter Glockenstube erhalten, an dem 1835 bis 38 unter dem Kuraten Jakob Prantl die neue Kirche angebaut wurde. Diese ist mit ihren drei Flachkuppeln und halbrundem Chor ein Beispiel des ausklingenden Barock. Während die Deckenfresken von Josef Renzler und die beschwingte Kanzel auch noch an das Rokoko anklingen, sind sämtliche Altäre eher dem Klassizismus nahe. Von der gotischen Kirche sind noch eine Pieta des 16. Jh. und einige alte Grabsteine erhalten.
Im gotischen Fassadenturm, der nicht unbedingt architektonisch dazupasst, befindet sich ein wohlklingendes Geläute von Luigi Colbacchini, das auf über zehn Uhr geschwungen wird.
Bei den zahlreich anwesenden Bewohnern möchte ich mich wieder für das Verständnis für die Aufnahmen bedanken und dieses Video frauenfelder 82, Arlberg 09, Glockenfampf und Orgelix widmen!
Neumarkt (Südtirol) Schiedumläuten aus der Pfarrkirche zum heiligen Nikolaus
Es läuten die 5 Glocken aus Neumarkt an der Etsch im Südtiroler Unterland.
Töne: d' fis' a' h' d
Glocke 1: Elias Sermosius 1631
Glocken 2-4: Daciano Colbachini 1922
Glocke 5: Johann Grassmayr 1966
Die Pfarrkirche St. Nikolaus in Neumarkt ist ein gotischer Bau aus dem 15. Jahrhundert. Sie wurde auf den Grundmauern des ursprünglichen romanischen Gebäudes aus dem 13. Jahrhundert errichtet. Der Kirchturm aus dieser Zeit ist heute noch erhalten, jedoch wurde der Spitzhelm im gotischen Stil renoviert. Um 1500 entstand das Sternengewölbe im Inneren der Kirche.
Aufnahme zu einem Schiedumläuten um 12 Uhr.
Tonaufnahme und Fotos: Arlberg09