Padova città. italy. / 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, della città di Padova. Italy.
Luoghi Visitati.
Padova città: Chiesa di Santa Croce 0:12. Porta di Santa Croce 0:21. Prato della Valle 0:27-0:56. Abbazia di Santa Giustina 0:45. Basilica di Sant'Antonio 1:20. Piazza Duomo di Sant'Antonio 1:31. Porta di Ponte Corvo 1:37. vie del Centro Storico 1:43. via Umberto 1:48. Questura 1:54. Osservatorio Astronomico 2:01. via Roma 2:13. Chiesa di Santa Maria dei Servi 2:25. Dai Carrara a Giotto casa Medievale 2:35. Provincia di Padova 2:41. Palazzo Bo 2:48. Palazzo Zabarella 3:32. Municipio 3:38. Piazza delle Erbe 3:55. Palazzo della Ragione 4:02. Piazza della Frutta 4:14. Piazza dei Signori 4:21. Piazza del Duomo di Padova 4:44-4:55. Arco Vallaresco 4:50. Caffe Bertocchi 5:02. Piazza Cavour 5:14. Porta Altinate 5:20. via Santa Lucia 5:32. Piazza Garibaldi 5:38. Palazzo delle Poste 5:44. Piazza e Chiesa degli Eremitani 5:51. Porta Portello 6:04. Arena Romana 6:17. Cappella degli Scoveri 6:31. Porta Savonarola 6:47. Porta Ponte Molino 6:58. Porta Contarini 7:08. Monumento Memoria e Luce 7:15. Stazione Ferroviaria 7:34.
Ringrazio della Visualizzazione.
PADOVA tra acque, mura e ponti
Percorso attraverso i corsi d'acqua cittadini dal Ponte dei Cavai (al bassanello) fino al Ponte dei Graissi tra ponti, mura e scorci inediti.
Padova commemora l'11 settembre con Dna Dance e il Cornaro
Cerimonia di commemorazione delle vittime delle Torri Gemelle: ai giardini delle Porte Contarine si è esibita la Dna Dance Theatre in collaborazione con il liceo scientifico Cornaro.
PADOVA tra acque, mura e ponti - TRAILER
PADOVA tra acque, mura e ponti -Trailer
Monselice (Padova) Villa Duodo Santuario delle Sette Chiese Duomo Vecchio Oratorio di S. Giorgio
Antica pieve di Santa Giustina (o Duomo Vecchio)
Il duomo vecchio, dedicato a Santa Giustina, è una costruzione tardo romanica, che risale probabilmente al 1256. Davanti al portale il duomo ha una piccola loggia ad arco acuto. All'interno si trovano dipinti di scuola veneziana (probabilmente del XV secolo). Nel 1361 presso la pieve di Santa Giustina Francesco Petrarca ricevette un beneficio di canonico.
Santuario delle Sette Chiesette
Ideato e costruito da Vincenzo Scamozzi su commissione dei nobili veneziani Duodo tra il 1605 e il 1615. In quello stesso periodo i Duodo fecero costruire sei cappelle, lungo il pendio del colle, ottenendo da papa Paolo V la concessione delle stesse indulgenze accordate ai pellegrini che si recavano in pellegrinaggio alle sette basiliche maggiori in Roma. L'arco d'ingresso all'area sacra del Santuario Giubilare delle Sette Chiesette, costruito nel 1651, è chiamata la Porta Romana o Porta Santa dove l'iscrizione Romanis basilicis pares ricorda il collegamento con il pellegrinaggio alle basiliche romane. Le sei cappelle ospitano cinque pregevoli pale di Jacopo Palma il Giovane mentre in quella cointitolata ai santi Pietro e Paolo, vi è una pala attribuita al pittore bavarese Johann Carl Loth.
Oratorio di San Giorgio (la Settima Chiesetta)
Il santuario di San Giorgio, detto dei Santi, è il punto d'arrivo della via sacra. Nel 1651 vennero traslati da Roma i corpi di tre martiri e numerose reliquie. L'interno, affrescato da Tommaso Sandrini, è abbellito anche da un pregevolissimo paliotto d'altare in intarsio marmoreo e pietre dure uscito dalla maestria della bottega dei Corberelli. La chiesa è meta di migliaia di visitatori e devoti per la festa di San Valentino che si celebra il 14 febbraio durante la quale un sacerdote impartisce la benedizione ai bambini e adulti e consegna loro una chiavetta d'oro.
Villa Duodo è una villa veneta, il cui progetto è attribuito a Vincenzo Scamozzi, anche se alcune parti più recenti sono state rielaborate da Andrea Tirali. La villa si trova a Monselice ed è posta a metà costa del Colle della Rocca.
Villa Duodo.
Fu costruita dalla nobile famiglia veneziana Duodo sulle fondazioni di un più antico castello detto di San Giorgio. A destra, l'ala più antica risale al 1593 ed è opera dell'architetto Vincenzo Scamozzi. La parte frontale, aggiunta nel 1740, è la più recente. A sinistra del complesso si sviluppa l'esedra dedicata a San Francesco Saverio, una grande scalinata in pietra del 1600. La villa, visitabile solo esternamente, è preceduta dal percorso delle Sette Chiese.
Il santuario giubilare, progettato dallo Scamozzi su commissione dei conti Duodo nella prima metà del Seicento, è formato da 6 cappelle allineate lungo il colle, e da una settima chiesa, dedicata a San Giorgio, che chiude idealmente il percorso devozionale sulla spianata della villa.
Le cappelle divennero un popolare luogo di pellegrinaggio, quando papa Paolo V concesse l'indulgenza plenaria ai pellegrini che avessero visitato il santuario equivalente alle sette maggiori basiliche di Roma; ognuna delle sei cappelle porta il nome di una basilica romana (la sesta ed ultima porta il nome di San Paolo e San Pietro). Ogni cappella contiene un affresco di Jacopo Palma il Giovane.
VENEZIA - Chiesa di San Moisè
VENEZIA - Chiesa di San Moisè filmata con Sony a65 in 1080p.
Cittadella (Pd)
Cittadella è un comune di 20.025 abitanti della provincia di Padova. Dista 31 km dal capoluogo.La città, con la sua splendida cinta muraria, sorse nel 1220 per volontà del comune di Padova. Da allora, gli elementi più caratteristici della cittadina furono proprio l'eccezionalità dell'anello murario e la posizione strategica, ricoperta nell'ambito del territorio padovano. Fin dall'età del bronzo risulta documentata la presenza dell'uomo nella zona in cui sorse Cittadella, mentre in epoca romana fu interessata da un importante agro centuriato, che aveva come decumano massimo la via Postumia, costruita nel 148 a .C.Dall'XI secolo si erano andate formando signorie rurali con una serie di minuscoli villaggi, costruiti attorno a pievi, come quella di S. Donato e abbazie, come S. Lucia di Brenta. In epoca medievale, subito dopo la sua fondazione, Cittadella garantì al comune di Padova una base dalla quale contrastare il potere dei signorotti rurali locali, quali l'aristocrazia del feudo di Onara e di Fontaniva.
Caduta in mano ad Ezzelino da Romano per un breve periodo, assunse un ruolo strategico nei confronti del territorio circostante nella seconda metà del Duecento, secolo in cui conobbe una notevole fioritura. Nel 1236 Padova concesse alla città la facoltà di dotarsi di propri Statuti.Nel 1318 Cittadella passò sotto il dominio di Cangrande della Scala. Ritornò poi sotto Padova, allora signoria dei Da Carrara. Nel Trecento il ruolo di Cittadella crebbe ulteriormente e la Podesteria si allargò.Nel 1405 Cittadella si dava spontaneamente a Venezia, ottenendo in cambio la facoltà di conservare i propri Statuti. Dal 1483 fu donata da Venezia a Roberto Sanseverino; i suoi successori la tennero fino al 1499, mentre per un anno, dal 1503 al 1504, fu data a Pandolfo Malatesta, a seguito dei patti giurati stretti tra Pandolfo e la Repubblica Veneziana. L'anno 1508 vede la nascita della lega di Cambrai, contro Venezia. Il Malatesta, signore di Cittadella, passò allora allo schieramento nemico. Per questo motivo la cittadina fu più volte attaccata e saccheggiata dalle truppe imperiali. La pace veneziana verrà ripristinata solo nel 1516.
Dopo queste burrascose vicende, Cittadella conoscerà tre secoli di pace, interrotti nel 1797, quando le truppe napoleoniche si impossessarono di tutto il territorio appartenuto alla Repubblica di Venezia. Cittadella passò allora sotto il dipartimento del Bacchiglione e, per un certo tempo, addirittura sotto la provincia di Vicenza. Dal 1814 anche Cittadella conobbe la dominazione austriaca, terminata nel 1866, anno in cui venne annessa al Regno d'Italia.Oggi Cittadella è una delle città più ricche d'Italia, avendo 2500 imprese per soli 20000 abitanti.
Cittadella (Padua) is a medieval walled city founded in the thirteenth century which started life as a military outpost of Padua. The surrounding wall has been restored and is 1461 m in circumference with a diameter of around 450 m. There are four gates which roughly correspond the points of the compass.
It was built in successive stages in a polygonal shape on orthogonal axes through the construction of 32 large and small towers, with the formation of a protective moat and with four drawbridges next to the four entrance gates.
Its walls, 14 to 16 meters tall, were built with the box masonry: two parallel walls filled with a sturdy core of stones and hot slaked lime totaling a thickness of about 2.10 meters.
Rocca di Porta Bassano is one of the most enchanting parts of the fortified complex of Cittadella as it is clear evidence of the defense apparatus of the keep and entrance gates.
So as to give the town better defense, the walls originally could be traveled over on various levels through communication trenches, partly made of stone though many other stretches were made of wood or were made along the embankments that ran along the entire wall.
Font : Wikipedia
TG PADOVA (mercoledì 15 giugno 2016) - EREDITA’ DI LEGNARO: ECCO I CONTI DELLA DIOCESI
TG PADOVA (mercoledì 15 giugno 2016) - Trasparenza. Come per le banche, che in questo periodo non godono della stima dei più, anche la diocesi si rifà al principio base su cui si guadagna la fiducia dei fedeli. E lo fa aprendo la porta della canonica di Legnaro. Proprio qui infatti lo scorso dicembre era nato lo scandalo legato all’appropriazione indebita da parte del parroco don Lucio Sinigaglia, accusato di aver sottratto 252mila euro da un conto blindato aperto per il deposito di un’eredità stellare da 14milioni di euro, lascito del farmacista del paese Franco Focherini, molto legato alla parrocchia. Oggi don Angelo Scarabottolo in qualità di amministratore parrocchiale e don Cesare Contarini, sostituto provvisorio di Don Lucio che nel frattempo è stato allontanato, hanno aperto le porte della canonica per due motivi: mostrare che in realtà quella che è stata descritta come una reggia non è che una casa ben curata e pur se con qualche comfort sopra le righe (soprattutto perché a farne uso era un parroco) e dire che Don Lucio ha rubato sì, non 252mila euro però come si era detto, ma quasi 30mila, che restituirà per riuscire ad ottenere il patteggiamento.
All’ex parroco sono imputabili sì prelievi per 252mila euro, ma gran parte di questi sono andati per ristrutturare una casa non sua. Insomma Don Lucio ha rubato ma non poi così tanto, viveva in una bella casa con la palestra, ma non in una reggia con jacuzzi. Che questo basti a perdonarlo, beh, la parola spetta ai suoi parrocchiani. (
Mira Venezia: Villa Contarini Dei Leoni - XVI Secolo
Comune di Mira Città d' Arte: Villa Contarini Dei Leoni, antica costruzione edificata nella seconda metà del sedicesimo secolo.
Mira City of arts: Villa Contarini of Lions, an ancient building built in the second half of the sixteenth century.
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Il Piovego a Ponte Molino
Siamo a Ponte Molino in zona del Carmine a Padova assieme al presidente di Amissi del Piovego Maurizio Uliana. Si può... [continua a leggere su :
Venezia - Ponte Chiodo e Campo dei Mori
ponte senza sponda (Chiodo) - moro senza naso (Rioba) - musica senza disco (busker)
PADOVA TG - 08/09/2015 - QUADRO DEL 700 RUBATO RITROVATO A CASA DI UN HOBBISTA
PADOVA TG (martedì 8 settembre 2015) - Le indagini avevano preso il via da alcuni controlli al mercatino di Piazzola sul Brenta e hanno portato i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona a sequestrare 241 opere, tra cui un dipinto del Settecento raffigurante una Madonna con bambino (di autore ignoto), conosciuto come Madonna delle grazie trafugato, nel giugno 1990, dalla chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Gabbiano di Comunanza, nella provincia di Fermo. Durante i controlli nel mercatino padovano, erano stati notati, tra la merce esposta e messa in vendita, degli oggetti provenienti da chiese. Il venditore è risultato in possesso di un tesserino da hobbista non rinnovato. Da qui, erano scattate le perquisizioni, che avevano portato gli inquirenti nel laboratorio dell'uomo e nella sua abitazione: qui, appeso ad una parete, è stato rinvenuto il dipinto, conosciuto come Madonna delle Grazie. Ulteriori accertamenti e verifiche sono tuttora in corso in Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Puglia, per stabilire quali edifici sacri siano stati depredati dei 240 oggetti sequestrati dai carabinieri.
Terme Euganee
INCENDIO SU UN CAMION, INTERVENGONO I POMPIERI
I vigili del fuoco, poco dopo le 6.30 di martedì, sono intervenuti per un incendio divampato lungo l'autostrada A13. Il rogo ha interessato il semirimorchio di un autoarticolato, ed è scoppiato mentre il camion, che trasportava sabbia, era in transito tra i caselli di Terme Euganee e Monselice.L’autista, accortosi del principio d’incendio, è riuscito ad accostare e staccare la motrice. Nel frattempo, sul posto sono giunti una pattuglia della polizia stradale e gli ausiliari dell’autostrada, che, con degli estintori, sono riusciti ad abbassare le fiamme.
Arquà Petrarca
LADRI IN AZIONE: RUBATA UNA PISTOLA
Ladri in azione ad Arquà Petrarca. Una donna 55enne, residente in via Marlunghe, ha denuncia ai carabinieri di Galzignano Terme il furto subìto, presumibilmente tra sabato e lunedì, nell'abitazione del fratello, che le abita affianco. Secondo la ricostruzione fornita dalla donna, ignoti si sarebbero introdotti nella casa dell'imprenditore forzando la porta d'ingresso. Una volta entrati hanno forzato un armadietto contenente una pistola semiautomatica legalmente detenuta.
Genia Chef Telluria Palazzo Contarini Corfù Biennale56
Genia Chef, Telluria a Palazzo Contarini Corfù Biennale56
Grand Canal, Venice, Veneto, Italy, Europe
The Grand Canal is a canal in Venice, Italy. It forms one of the major water-traffic corridors in the city. Public transport is provided by water buses and private water taxis, and many tourists explore the canal by gondola. At one end, the canal leads into the lagoon near the Santa Lucia railway station and the other end leads into Saint Mark Basin; in between, it makes a large reverse-S shape through the central districts (sestieri) of Venice. It is 3,800 m long, 30–90 m wide, with an average depth of five meters (16.5 ft). The banks of the Grand Canal are lined with more than 170 buildings, most of which date from the 13th to the 18th century, and demonstrate the welfare and art created by the Republic of Venice. The noble Venetian families faced huge expenses to show off their richness in suitable palazzos; this contest reveals the citizens’ pride and the deep bond with the lagoon. Amongst the many are the Palazzi Barbaro, Ca' Rezzonico, Ca' d'Oro, Palazzo Dario, Ca' Foscari, Palazzo Barbarigo and to Palazzo Venier dei Leoni, housing the Peggy Guggenheim Collection. The churches along the canal include the basilica of Santa Maria della Salute. Centuries-old traditions, such as the Historical Regatta, are perpetuated every year along the Canal. Because most of the city's traffic goes along the Canal rather than across it, only one bridge crossed the canal until the 19th century, the Rialto Bridge. There are currently three more bridges, the Ponte degli Scalzi, the Ponte dell'Accademia, and the recent, controversial Ponte della Costituzione, designed by Santiago Calatrava, connecting the train station to Piazzale Roma, one of the few places in Venice where buses and cars can enter. As was usual in the past, people can still take a ferry ride across the canal at several points by standing up on the deck of a simple gondola called a traghetto, although this service is less common than even a decade ago. Most of the palaces emerge from water without pavement. Consequently, one can only tour past the fronts of the buildings on the grand canal by boat. On the first Sunday of September takes place the Historical Regatta (Regata Storica), a competition between Venetian boats watched by thousands of people from the banks or from floating stands. Competitions are preceded by a historical procession (Corteo Storico) remembering the entrance of the Queen of Cyprus Catherine Cornaro after abdication in 1489: gondoliers in costumes sail in typical 16th century boats following the Bucentaur, doge's state galley. On November 21, Venetians thank the Virgin Mary for saving from the plague epidemic in 1630-38 with a pilgrimage to Santa Maria della Salute. Pilgrims cross Grand Canal on a temporary pontoon bridge from Campo Santa Maria Zobenigo, and enjoy stalls and traditional dishes. After the fall of the Republic 1797, construction of housing in Venice was suspended, as symbolized by the unfinished San Marcuola and Palazzo Venier dei Leoni (housing the Peggy Guggenheim Collection). Patrician families lost their desire of self-exaltation and many of them died out. Several historical palaces were pulled down, but most of them survived and good restorations have saved their 18th century appearance. The most important are publicly owned and host institutions and museums. Religious buildings underwent the consequences of religious orders suppression decreed by Napoleon in the Kingdom of Italy period. Many churches and monasteries were deprived of furnishings and works of art, changed their function (like Santa Maria della Carità complex, now housing the Gallerie dell'Accademia) or were demolished. The Santa Croce complex, for which the Sestiere was named, was situated in Papadopoli Gardens area; Santa Lucia complex (partially designed by Palladio) was razed to the ground to build Santa Lucia Station. The Kingdom of Italy accession restored serenity in the city and stimulated construction along the Grand Canal respecting its beauty, often reproduced in Gothic Revival architectures like the Pescaria at Rialto. In 1582, Alessandro Vittoria began the construction of Palazzo Balbi (now housing the Government of Veneto), in which Baroque elements can be recognized: fashioned cornices, broken pediments, ornamental motifs. The major Baroque architect in Venice was Baldassarre Longhena. In 1631 he began to build the magnificent Santa Maria della Salute basilica, one of the most beautiful churches in Venice and a symbol of Grand Canal. The classical layout of the façade features decorations and by many statues, the latter crowning also the refined volutes surrounding the major dome. Longhena later designed two majestic palaces like Ca' Pesaro and Ca' Rezzonico (with many carvings and chiaroscuro effects) and Santa Maria di Nazareth church (Chiesa degli Scalzi).
Servizio TgPadova Telenuovo - Castello di San Martino della Vaneza
TgPadova Telenuovo, dedica un servizio alla nostra indagine effettuata al Castello di San Martino della Vaneza in Cervarese Santa Croce (PD)
#ghp #telenuovo #padova #castellodisanmartinodellavaneza #leggende #veneto
Possagno (Veneto, Treviso) Tempio Canoviano Tempio di Canova - slideshow
Nel tempio si riconoscono tre elementi d'architettura, sul colonnato lo stile greco, ad ispirazione del Partenone ateniese, il corpo centrale ricorda il Pantheon romano e l'abside con l'altare maggiore, così Canova canta la grandezza di tre civiltà che eccellono nell'arte: l'arte cristiana, l'arte romana e l'arte greca.
Canova «aveva deciso di spendere tutto il suo patrimonio per la costruzione del Tempio e chiedeva ai concittadini soltanto la somministrazione di calce, mavieri [sassi] e sabbione, la popolazione offrì di lavorare di sera e di festa».
Dimensioni
Diametro esterno m.35.763
Diametro interno m. 27.816
Altezza interna m. 27.816
Colonne: altezza m 10.14
Diametro base m. 1.69
Diametro alla sommità m. 1.337
Esterno del Tempio
La costruzione si trova a 70 metri sopra Possagno, paese natale del Canova. L'atrio esterno del Tempio ha una lunghezza uguale al diametro interno della chiesa e la sua profondità corrisponde ad un terzo del diametro stesso. L'architrave è sostenuto da otto colonne di ordine dorico. Il frontone porta scolpite le parole latine DEO OPT MAX UNI AC TRINO: Tempio dedicato a Dio ottimo e massimo, uno e trino.
Il pronao è in pietra viva, lungo 27.816 metri, colonne alte 10.14 metri, sono di lumachella, una pietra locale fornita dai possagnesi. Il fregio è impreziosito da sette metope degli allievi del Canova.
Interno del Tempio
La cupola è divisa in sette file di 32 cassettoni ognuno con un rosone dorato al centro, e questi sono di 14 tipi diversi. L'occhio della cupola, chiave di volta della stessa, ha un diametro di 5,33 metri.
A destra dell'entrata si trova la tela di Luca Giordano Altare di S. Francesco di Paola. Ai lati vi sono metope del Canova che rappresentano la Creazione e la Spirazione dell'anima. Nella nicchia di sinistra è presente la Pietà che Canova modellò in gesso, ma che non riuscì a scolpire in marmo e venne poi fusa in bronzo da Bartolomeo Ferrari. Al centro dietro l'altare maggiore si trova il dipinto di Canova Deposizione del Cristo dalla Croce. Nella nicchia di sinistra si trova la tomba in cui riposano Antonio Canova e il fratellastro Giovanni Battista Sartori.
Altre tele:
Gesù nell'orto (Palma il Giovane)
Stendardo processionale della Madonna della Misericordia (Moretto)
Madonna tra santi con Bambino in gloria (Andrea Vicentino).
Organo
L'organo a canne è posto dietro la pala dell'altar maggiore. L'organo, a due tastiere e pedaliera, è frutto di un ampliamento di Malvestio del 1900 di un organo del 1830 di Gaetano Callido originariamente collocato nell'attuale nicchia della Pietà.
Galeriile Academiei din Veneția - Le Gallerie dell'Accademia di Venezia
Subtitle: ROMANA, ITALIANO
Playlist Venezia:
00:07 Drumul către Galeriile Academiei din Veneția
00:40 Înființarea Academiei din Veneția
02:03 Cum se prezintă astăzi Galeriile Academiei din Veneția
02:52 Prezentarea operelor din Galeriile Academiei din Veneția:
Paolo Veneziano, Andrea da Murano, Bartolomeo Vivarini, Alvise Vivarini, Marco Baisati, Diana, Jacopo Bellini, Gentile Bellini, Giovanni Bellini, Andrea Mantegna, Pietro de Saliba, Cordeliaghi, Hieronymus Bosch, Vittore Carpaccio, Paolo Caliari Veronese, Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, Palma il Giovane, Giorgione, Tiziano Vecellio, Giorgio Vasari, Jacopo Robusti Tintoretto, Antonio Canova, Francesco Hayez, ...
Musica:
Antonio Vivaldi - SINFONIA - AL SANTO SEPOLCRO - per archi e basso continuo - Ensemble Musica – Basilica dei Frari – Venezia
Antonio Vivaldi - CONCERTO IN SOL MINORE (RV155) - per archi e basso continuo - Ensemble Musica – Basilica dei Frari – Venezia
Antonio Vivaldi - CONCERTO - MADRIGALESCO - per archi e basso continuo - Ensemble Musica – Basilica dei Frari – Venezia
Foto, montaj:
Teodor N
Venice vlog bovolo
Un intinerario particolare da campo s.Luca a rioterra' degli assassini, passando per la meravigliosa scala contarini del bovolo.
Ghost Dance di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Sottotitoli in italiano e inglese.translation english italian subtitles
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01 Padova originale Specola Naviglio
Padova originale: L'itinerario delle Torri, a cura di Pietro Casetta. Il Naviglio e la Specola, o Torlonga.
Progetto Legalità | Incontro Teatro e carcere verso e oltre EXPO 2015
Chiostro Nina Vinchi - giovedì 20 novembre 2014, ore 17
Incontro “Teatro e carcere verso e oltre EXPO 2015”
in occasione dello spettacolo San Vittore Globe Theatre - Edge Festival
con Donatella Massimilla, Vito Minoia, Fra’ Stefano Luca, Cinzia Zanellato; Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, rivista europea Teatro delle Diversità
Al termine, proiezione backstage “Da Dentro a Fuori San Vittore Globe Theatre” di Orbite Fuori Centro e “Storyboard. Teatro e Carcere nel Camerun”.
Il Piccolo Teatro dedica la sua programmazione al tema della legalità. Il progetto, realizzato con l'Università degli Studi di Milano, comprende sei spettacoli (uno prodotto dal Piccolo, E io dico no, e uno in coproduzione con il Teatro Grande di Brescia, Il Sogno di una cosa) e un ciclo di incontri - tre dei quali in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera - con personalità di spicco della cultura e della società italiana e con gli artisti degli spettacoli.
E io dico no. Ogni notte ha un'alba
egia Marco Rampoldi
drammaturgia di Nando dalla Chiesa e Marco Rampoldi
con la collaborazione di Paola Ornati
e di Valeria Biasco, Monica De Astis, Eleonora di Pilato, Pierpaolo Farina, Mattia Maestri, Francesco Moiraghi, Samuele Motta, Chiara Muzzolon
frammenti di testo, spunti e suggestioni di Monica Angelini, Martina Bedetti, Massimo Brugnone, Ester Castano, Ilaria Costarella, Gianmarco Crescentini, Simone Crinò, Nicolò Dal Ponte, Filomena De Matteis, Samuele Ghiozzi, Sarah Mazzenzana. Martina Mazzeo, Ilaria Meli, Roberto Nicolini. Stefano Paglia. Martina Panzarasa, Carmela Racioppi, Giorgia Venturini
del Corso di Sociologia della Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano
scene Marco Rossi
luci Claudio De Pace
regia video Fabio Bettonica
con (in ordine alfabetico) Flavio Albanese, Pasquale Di Filippo, Gabriele Falsetta, Tommaso Minniti, Sergio Leone
assistente alla regia Paola Ornati; assistente volontario alla regia video Davide Traina
immagini a cura di Studio Cloro
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Università degli Studi di Milano
Piccolo Teatro Studio Melato
dal 3 dicembre al 21 dicembre 2014
Il Sogno di una cosa
Opera per il quarantennale della strage di piazza della Loggia
musica Mauro Montalbetti
libretto e regia Marco Baliani
regia video Alina Marazzi
scene e costumi Carlo Sala
disegno luci Stefano Mazzanti
Ensemble Sentieri Selvaggi
diretto da Carlo Boccadoro
attore Marco Baliani, soprano Alda Caiello
suono-azione Roberto Dani
con i danzatori allievi del terzo corso di Teatrodanza - Milano Teatro Scuola Paolo Grassi
e Ensemble vocale Costanzo Porta di Cremona, Maestro del coro Antonio Greco
produzione Fondazione Teatro Grande di Brescia
in coproduzione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
in collaborazione produttiva con Piccolo Teatro di Milano-Teatrod'Europa; IED, Milano
con la collaborazione di Casa della Memoria, Brescia; Fondazione Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, Milano
Piccolo Teatro Strehler
dal 6 novembre al 9 novembre 2014