Cagliari Quartiere Marina 1° Video (Sardegna Italy)
La Marina è uno dei quattro quartieri storici di Cagliari. I suoi confini sono delimitati a nord dalle mura del Castello, a sud dalla via Roma (oltre la quale si trova il porto), a est dal viale Regina Margherita e ad ovest dal largo Carlo Felice.
La Marina venne fondata dai pisani nel XIII secolo come zona destinata ad ospitare magazzini e dimore di quanti lavoravano presso il vicino porto di Cagliari. Denominato inizialmente come Lapola o La Pola (termine di significato incerto, il quale forse identificava una banchina o altra parte del porto e poi utilizzato per indicare l'intera area), il quartiere venne cinto da mura e bastioni, riammodernate in seguito dagli spagnoli e demolite a partire dalla seconda metà del XIX secolo per far posto ai tre importanti assi viari sopra citati.
Dal XIV secolo, con la dominazione aragonese prima e spagnola in seguito, Marina crebbe come numero di abitanti e assunse sempre di più la connotazione di quartiere vivamente trafficato e animato da commerci, dove per lo più dimoravano mercanti e pescatori, e in cui sorsero numerose comunità rappresentanti delle terre e città con cui vi erano più stretti rapporti commerciali (ad esempio si ricorda una comunità di siciliani, che faceva capo alla chiesa di Santa Rosalia e quella dei genovesi, facente capo alla chiesa dei Santi Giorgio e Caterina)
(Colonna sonora di:The Orchard Music - Fausto Papetti)
Cagliari (Sardaigne) : Itinéraire de visite touristique par vue aérienne de la ville en 3D
aircitytour.com, l'itinéraire de vos visites touristiques et culturelles en vidéo en 3D (visite virtuelle). D'autres visites sont disponibles sur aircitytour.com
Visite virtuelle de la ville de Cagliari (Sardaigne), par vue aérienne en 3D, à partir du logiciel Google Earth.
Détail de la visite par lieux :
- Calamosca beach
- Sella del diavolo
- Nemo Sub Mini-sommergibile turistico
- Il Lido Di Cagliari
- Poetto
- Molentargius - Saline Regional Park
- Port of Cagliari
- Marina di Bonaria - Su Siccu
- Basilique Notre-Dame de Bonaria
- Monumental Cemetery of Bonaria
- Parco di Monte Urpinu
- Chiesa dei Santi Giorgio e Caterina
- Basilique San Saturnino
- EXMA - EXhibiting and Moving Arts
- Bastione Saint Remy
- Museo del Tesoro e Area Archeologica di Sant'Eulalia
- Ape Calessino Quattro Mori
- Chiesa di Nostra Signora del Carmine
- Free Tours Cagliari Meeting Point
- Collezione sarda Luigi Piloni
- Torre dell'Elefante
- Old Town Hall
- Cathédrale Sainte-Marie de Cagliari
- Palazzo Regio & Giardino Viceregio
- Palazzo Siotto
- Chiesa di Santa Maria del Santo Monte di Pietà
- Basilique Sainte-Croix
- St Anne's Church & Cripta Santa Restituta
- Church of Saint Michael
- Iglesia de San Efisio
- Orto Botanico dell'Università di Cagliari
- Villa of Tigellio
- Orto dei Cappuccini
- Amphithéâtre de Cagliari
- Museo Delle Cere Anatomiche
- Musée archéologique national de Cagliari
- Museo d'Arte Siamese Stefano Cardu
- Jardin Public
- Galleria Comunale d'Arte
- Mercato Di Sanbenedetto
- Via San Benedetto
- Parco della Musica
- Monte Claro Park
- Nécropole de Tuvixeddu
- Grotta della Vipera
- Castle of San Michele
- Parco Terramaini
Concerto di Natale 2016 a Cagliari
Con le note di Scars ti your beautiful Alice, alunna della 3 D, ha dato il via al Concerto di Natale organizzato dalla scuola media Vittorio Alfieri e Conservatorio nella Chiesa di San Giorgio e Caterina.
A presentare il concerto composto da 30 brani (oltre 2 ore di musica), sono state le alunne Chiara Melis, Andreea Gurzu, Ludovica Fioretti e Valentina Medde delle classi terze della scuola secondaria Alfieri.
La musica scaccia l'odio da coloro che sono senza amore, questa la frase che campeggia della locandina dell'evento, ispirata dai versi di Pablo Casalis.
Presenti all'evento il parroco del tempio sacro di San Giorgio e Caterina Don Franco Matta, la dirigente scolastica dell'Alfieri Gabriella Artizzu e il vice, professor Giovanni Congiu. I canti si sono susseguiti in un tripudio di cori, a gli insegnanti Rombi, Caria, Scasseddu e tutto il personale docente e ATA che ha contribuito alla realizzazione di questo apprezzatissimo evento, considerata la nutrita partecipazione del pubblico, nella Chiesa gremita.
Articolo di Marcello Polastri, 21 dicembre 2016, Casteddu OnLine.
Cagliari Un Piccolo tour a Borgo S.Elia/Lazzaretto e nei quartieri storici di Marina e Castello
Cagliari - Un Piccolo tour a Borgo S.Elia Lazzaretto e nei quartieri storici di Marina, Castello e alcuni scorci di Stampace.
Il quartiere, il più meridionale della città, sorge a ridosso di un'area una volta paludosa, vicino al faro di Sant'Elia: consiste in un intrico di stradine che si snodano fra vecchie case al centro del quale si trova una chiesa. In origine questo era un borgo di pescatori. La via diretta per entrare nel quartiere, che appare come un borgo quasi isolato dal continuum urbano, è il viale Borgo Sant'Elia. Nel piazzale di fronte al mare, il largo Sant'Elia, sorge il Lazzaretto, sorto attorno al 1600 come area di ricovero ed oggi trasformato in un centro culturale.
A nord di questo negli anni settanta è stata costruita un'area nuova, lungo la via Schiavazzi, a breve distanza dal nuovo stadio; il quartiere consta di palazzi di grandi dimensioni.
La Marina è uno dei quattro quartieri storici di Cagliari. I suoi confini sono delimitati a nord dalle mura del Castello, a sud dalla via Roma (oltre la quale si trova il porto), a est dal viale Regina Margherita e ad ovest dal largo Carlo Felice.
La Marina venne fondata dai pisani nel XIII secolo come zona destinata ad ospitare magazzini e dimore di quanti lavoravano presso il vicino porto di Cagliari. Denominato inizialmente come Lapola o La Pola (termine di significato incerto, il quale forse identificava una banchina o altra parte del porto e poi utilizzato per indicare l'intera area), il quartiere venne cinto da mura e bastioni, riammodernate in seguito dagli spagnoli e demolite a partire dalla seconda metà del XIX secolo per far posto ai tre importanti assi viari sopra citati.
Dal XIV secolo, con la dominazione aragonese prima e spagnola in seguito, Marina crebbe come numero di abitanti e assunse sempre di più la connotazione di quartiere vivamente trafficato e animato da commerci, dove per lo più dimoravano mercanti e pescatori, e in cui sorsero numerose comunità rappresentanti delle terre e città con cui vi erano più stretti rapporti commerciali (ad esempio si ricorda una comunità di siciliani, che faceva capo alla chiesa di Santa Rosalia e quella dei genovesi, facente capo alla chiesa dei Santi Giorgio e Caterina).
Oggi la Marina si presenta come un quartiere carico di storia, che cerca lentamente di trovare il giusto modo per valorizzare le sue bellezze, spesso messe in pericolo dall'incuria e il degrado, nonché dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e dalla speculazione edilizia del dopoguerra.
Il Castello (Castéddu 'e susu in sardo, trad. Castello di su) è il principale dei quattro quartieri storici della città di Cagliari. Sorge in posizione preminente, su un colle calcareo, a circa cento metri sul livello del mare. Popolarmente il quartiere è indicato senza l'articolo.
I Pisani fondarono questo quartiere nel XIII secolo, lo fortificarono, dotandolo di mura, torri e bastioni e vi trasferirono le sedi del potere civile, militare e religioso dalla decaduta capitale giudicale di Santa Igia. Da allora, sotto ogni dominazione, da quella Pisana (XIII - XIV secolo), a quella Aragonese-Spagnola (XIV - XVIII secolo) e Piemontese (XVIII - XIX secolo), fino al secondo dopoguerra il Castello ha ospitato i palazzi del potere e le residenze nobiliari, tanto da identificarsi con la città, che non a caso in sardo si chiama Castéddu. Al quartiere ancora oggi si accede attraverso le antiche porte medievali, aperte nelle mura che ancora cingono gran parte del perimetro del Castello, isolandolo dal resto della città.
Il Castello ospita attualmente importanti istituzioni, quali la Prefettura e l'aula Consiliare della Provincia di Cagliari nei locali del palazzo Reale, ubicato nella Piazza Palazzo.
La Parrocchia del Castello è intitolata a Santa Cecilia e ha la sua sede nella Chiesa Cattedrale, la chiesa principale dell'Arcidiocesi di Cagliari, anch'essa nella Piazza Palazzo.
Anche l'Università degli Studi di Cagliari ha in Castello la sua sede principale, nel palazzo settecentesco che ospita gli uffici del Rettorato.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Foto e filmato di Ignazio Carboni
Colonna sonora: No potho reposare - Andrea Parodi
BOSA (Sardegna) - Organo da salvare
L'organo della Chiesa del Carmine di Bosa costituisce a tutt'oggi una delle rare testimonianze esistenti in Italia della produzione dell'organaro lombardo Carlo Giuliani (Montegrino Valtravaglia 1796- Genova 1855) attivo fra Liguria, Basso Piemonte e Sardegna negli anni '20-50 dell'Ottocento.
Giuliani realizza in Sardegna, per quanto ne sappiamo, due organi a Cagliari - Chiesa dei Ss. Martiri Giorgio e Caterina nella via Manno, distrutto da eventi bellici nel 1943 - e appunto a Bosa.
Lo strumento in questione non suona da oltre mezzo secolo e la difficoltà di accedere alla tribuna ha eccezionalmente preservato il materiale. Detto questo, l'infestazione da parte di insetti xilofagi (tarlo etc.), l'azione dei topi - che hanno rosicchiato una parte del canneggio - unitamente alla qualità della lega metallica usata dal Giuliani costituiscono alcune criticità alle quali è possibile ovviare solo con un intervento accurato di restauro tale da ridare voce al prezioso strumento.
The organ of the Carmine Church in Bosa, still constitutes one of the rare examples in Italy of the organ builder Carlo Giuliani's production who has worked in Liguria, low Piedmont and Sardinia in the years 1820-1850.
Giuliani realized in Sardinia only two organs in Cagliari (church of Saints George and Catherine in the central via Manno, destroyed by war in 1943) and the one in Bosa.
The Carmine's Church organ has been voiceless for over half a century. The difficulty of access at the organ loft, in recent years, preserved the original builder's materials but a heavy infestation by woodworms and rats -- which have gnawed the metal pipes -- have damaged this remarkable work.
Today an accurate restoration can give voice and functionality to this magnificent instrument.
Cagliari vista da Viale Europa a Monte Urpinu ~ 12 Marzo 2016 | Vivere a Cagliari
Ammiriamo il panorama che si può osservare dalla cima del Monte Urpinu di Cagliari, in viale Europa, incantevole punto panoramico sulla città e sul golfo di Cagliari.
Nel lato sud-est a dominare il paesaggio sono le saline e lo stagno di Molentargius con qualche fenicottero che nonostante il freddo rimane in città.
Sulla destra osserviamo i palazzoni dei quartieri la Palma e del Sole e in lontananza l'onnipresente Sella del Diavolo e il colle di Sant'Elia.
Nel lato nord-ovest, oltre la pineta, in lontananza osserviamo il pittoresco quartiere del castello che domina sulla Cagliari e zone limitrofe con torri, aree verdi, palazzi nuovi e storici, le cupole delle chiese in particolare quella della chiesa dei Santi Giorgio e Caterina e in lontananza, sulla sinistra, la zona del porto.
ISCRIVITI ➜
FACEBOOK ➜
INSTAGRAM ➜
TWITTER ➜
MAPPA VIDEO ➜
BLOG SARDEGNA ➜
SUPPORTACI ➜
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
#cagliari #sardegna #thesilentube83 #cagliaricity #cagliariturismo
???? Track Info:
––––––––––––––––––––––––––––––
Far Out Man by Jingle Punks
is part of the YouTube Audio Library (
––––––––––––––––––––––––––––––
Santa Caterina d'Alessandria (lis) - Termini Imerese - www.tesorinascostiditermini.it
La chiesa di S. Caterina d'Alessandria,costruita intorno alla prima metà del '400, sotto il dominio spagnolo, si affaccia sulla piazzetta omonima.
La facciata presenta un solo elemento decorativo: il portale in pietra arenaria, sormontato da una icona raffigurante la santa tra due angeli.
L'interno è a navata unica. Le pareti interamente affrescate. Il tetto a capriate lignee e il pavimento in cotto sono di recente realizzazione. Nel 1966 è stata condotta, all'interno della chiesa, una campagna di scavi archeologici durante la quale, sotto la pavimentazione sono state trovate strutture murarie databili entro la fine del V secolo. E', dunque, avvalorata l'ipotesi che fa risalire la fondazione di Thermai in concomitanza con la fine dì Himera.
Fotografo Catania Grazia D'Anna - Matrimonio Giuseppe e Marzia ???????????????? www.graziadanna.com
Fotografo Catania Grazia D'Anna
Matrimonio Sicilia
Wedding Sicily
Fabio Inzerilli Video Matrimonio Catania
Matrimonio Catania Giuseppe e Marzia Sposi Catania
facebook : Photo Grazia D'AnnaFotografo Matrimonio Catania
Chiesa Basilica di Santa Caterina Alessandrina Pedara
Video Matrimonio Catania
Wedding Sicily Giuseppe e Marzia Catania Video Matrimonio Catania
Sicilia Sicily
Fotografo Matrimoni Catania Grazia D'Anna
Video Matrimoni Grazia D'Anna
Chiesa Basilica di Santa Caterina Alessandrina Pedara
Location Casa Atrigona Catania
graziadanna.com
Video Matrimonio Sicilia
facebook : Photo Grazia D'Anna
Instagram #fotograziadanna
graziadanna.com
Arte. Barocco: Chiesa di Santa Maria in Corte
Il critico d'arte Alessandro Giovanardi alla Chiesa di santa Maria in Corte detta dei Servi.
Barocco. Antonio Trentanove, stucchi della cantoria dell'organo.
Matrimonio e dintorni
12PORTE - 13 novembre 2014: Il servizio che segue è un invito dei padri domenicani, ad un incontro in cui si farà il punto sul tema del Matrimonio e del processo sinodale che è in atto a questo riguardo.
Ritorno alla Luce: la Natività di Gesù con San Giovannino (Girolamo di Benvenuto)
In occasione delle festività natalizie 2013, apriamo ai visitatori la sede storica di Rocca Salimbeni a Siena per la presentazione del restauro della Natività di Gesù con San Giovannino (realizzata tra il 1510 e il 1515) del pittore senese Girolamo di Benvenuto (Siena, ante 23 settembre 1470 -- ante 28 giugno 1524), appartenente alla prestigiosa collezione Chigi-Saracini.
Si inaugura così il ciclo Ritorno alla luce, un raffinato percorso che mira, periodicamente, a condividere con il pubblico la fruizione di alcuni capolavori provenienti dai depositi delle collezioni dell'istituto senese, una volta concluso il loro recupero restaurativo e, quindi, riemersi a rinnovata luce.
chiesa bellissima montenero livorno
Battesimo chiesa ortodossa.mpg
CAHUL (MOLDOVA)
Il battesimo in particolare è una cerimonia molto suggestiva che coinvolge oltre al bambino, i genitori, il padrino e la madrina.
Il rito inizia con la spogliazione del piccolo che rappresenta la cancellazione del peccato originale. Il bambino viene poi affidato al sacerdote che con l'olio benedetto gli segna una croce e poi lo immerge nell'acqua della fonte battesimale. L'immersione avviene per tre volte di seguito e dopo il battesimo il bambino è consegnato uno dei padrini e asciugato in un lenzuolo bianco, simbolo della purezza dell'anima della resurrezione.Il bambino viene poi rivestito con abiti nuovi di colore bianco e tutti gli invitati passano tre volte davanti alla fonte battesimale con in mano le candele intonando un inno di gioia per il nuovo cristiano.
Inno nazionale al San Nicola di Bari
Inno da brivido allo stadio per Italia Spagna
Le Chiese di Roma (40, S Caterina da Siena a Magnanapoli)
Messa cantata tradizionale della Festa di Cristo Re
Chiesa sita nella cintura torinese
Messa tradizionale cantata della Festa di Cristo Re
Programma musicale della celebrazione
- Processione d'ingresso: Improvvisazione d'organo
- Introito: Dignus est agnus (antifona propria gregoriana della festa di Cristo Re)
- Ordo Missae ( Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei) Fons Bonitatis per le feste di I classee
- Graduale: Dominabitur (graduale proprio gregoriano della festa di Cristo Re)
- Alleluia: Potestas eius (proprio gregoriano della festa di Cristo Re)
- Offertorio: Postula a me (antifona propria gregoriana della festa di Cristo Re)
- All'incensazione delle offerte: improvvisazione per organo
- All'elevazione: Festive trumpet tune, per organo e tromba (David German, 1954)
- Alla Comunione: improvvisazione per organo seguita verso la fine della distribuzione dalle acclamazioni del Christus Vincit (le accamazioni sucessive alla prima ed il versetto Tempora bona veniat sono sottolineate dalla tromba).
- Communio: Sedebit Dominus (antifona propria gregoriana della festa di Cristo Re)
- Ite Missa est VII (De angelis), risposta accompagnata da tromba e organo
- All'ultimo vangelo: Salve Regina (antifona gregoriana del tempo, t.simplex)
Dopo la Messa:
- Te saeculorum principem (inno gregoriano dei secondi Vespri della Festa di Cristo Re alternatim - l'organo e la tromba simulano dopo l'intonazione i versetti dispari, fedeli e schola cantano insieme i versetti pari)
- recita della preghiera di Consacrazione a Gesù Cristo Re universale e preci -lette- secondo le intenzioni del S.P. per l'ottenimento dell'indulgenza.
- Recessionale: Noi vogliam Dio con introduzione e ritornello di tromba (lode popolare)
Giacomo Bonfini da Patrignone (Ascoli 1470-1533 C.), Natività, parrocchiale di Porchia (manortiz)
Giacomo Bonfini da Patrignone
(Ascoli 1470-1533 C.)
Un pittore da riscoprire
Tra i personaggi marchigiani che meriterebbero una maggiore considerazione e fortuna è da ascrivere
senz'altro Giacomo Bonfini (detto da Patrignone per l'origine del suo casato), pittore vissuto nel
Piceno a cavallo tra i secoli 1400-1500, e solo da qualche anno posto all'attenzione grazie ad un
circostanziato studio di don Giuseppe Crocetti di Fermo. Nato ad Ascoli Piceno nel 1470 da famiglia colta, Bonfini aveva un padre insegnante nel capoluogo piceno per una decina d'anni e successivamente a Recanati e alla corte del re di Ungheria. Giacomo lo seguì certo fino al 1488 e da lui ricevette una buona preparazione culturale, compresa l'istruzione artistica. Quasi sicuramente conobbe le opere di Raffaello in Vaticano, di Perugino e Pinturicchio. Si ipotizza addirittura che potrebbe avere avuto il ruolo di collaboratore nelle stanze dipinte da Raffaello o nella Cappella Sistina. La cosa non sarebbe priva di fondamento, giacché lo zio - l'umanista Matteo Bonfini - fu segretario di Raffaele Riario, Camerlengo della Chiesa. Stranamente, invece, Giacomo non presenta affinità con Carlo e Vittore Crivelli, vissuti come lui
nelle Marche; semmai la sua pittura è più consona allo stile di Nicola Filotesio (in arte Cola dell'Amatrice).
Ad Ascoli Piceno avrebbe dipinto gli affreschi della Chiesa di Santa Margherita, un tempo considerati alla maniera di Cola, ma sicuramente da attribuire a lui in quanto si rifanno con chiarezza alle sue pitture per l'Oratorio della Madonna della Misericordia a Tortoreto che costituiscono l'opera più complessa ed organica del nostro autore. Attualmente gli affreschi sono conservati in riproduzione (olio su tela) nella Civica Pinacoteca di Ascoli. Bonfini ha lavorato in maniera consistente un po' dappertutto nel Piceno: a Montedinove (Madonna della Misericordia), a Porchia (Natività), Montelparo (Altare del SS. mo Crocifisso), Cossignano (Deposizione dalla Croce), Grottammare (Madonna della Misericordia e Natività), Borgo di Arquata (Madonna delle Grazie), Porto San Giorgio (SS. mo Crocifisso e Santi),
Magliano di Tenna (Madonna col Bambino e Santi), a Patrignone (affreschi votivi per la Chiesa
dell'Annunziata e altri dipinti per Santa Maria de Viminatu). Ecco, dunque, un altro itinerario del
Piceno da scoprire sulle orme di un illustre figlio da rivalutare.
(Luciano Marucci) Corriere Adriatico, Ancona ottobre 1996
From
la prova generale Oltre gli Occhi 2014, Arte&Mani - Deaf Italy LIS
Oltre gli Occhi
Due amiche si ritrovano sotto un vecchio lampione...inizia così un racconto doloroso, popolato da molti personaggi e da ricordi terribili.
Spettacolo realizzato per non dimenticare i crimini del nazismo e basato, per la prima volta, su una drammaturgia sorda-LIS originale. Accessibile a sordi e udenti.
Ciao a tutti!
La compagnia Arte&Mani - Deaf Italy è lieta di annunciarvi che il dramma Oltre gli Occhi, messo in scena per la prima volta il 24 e 25 gennaio 2014 scorso, ha avuto un grande successo.
Lo spettacolo è stato il risultato di un intenso lavoro di gruppo svolto dagli attori sordi e udenti, dal regista, dalla curatrice del testo e dagli addetti agli effetti sonori che, tutti insieme, hanno contribuito a creare uno spettacolo integrato in Lingua dei Segni e in Italiano.
Ci sono state molte repliche ed altre ce ne saranno... le prossime?
Info: artemani.italy@gmail.com
Bari, prostitute mostrano genitali e lanciano sassi al giornalista
Leggi l'articolo su: