Zipoli - Elevazione in fa (Tamburini organ, Livorno - Italy)
Thank to my dear friend Carlo Corozzi, Titular organist of the Church of Ss. Pietro e Paolo in Livorno, for letting me try this magnificent organ Tamburini.
In this video you can hear the elevation in f major by Domenico Zipoli, Jesuit, missionary and italian composer of 18th-century.
Luca Raggi on the Tamburini organ in the Church of SS. Pietro and Paolo in Livorno, good listening!
Si ringrazia l'amico Carlo Corozzi, organista titolare della Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo di Livorno, per avermi permesso di provare questo magnifico organo Tamburini.
In questo video potete ascoltare l'Elevazione in fa maggiore di Domenico Zipoli, gesuita, missionario e compositore italiano del XVIII secolo.
All'organo Tamburini della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Livorno suona Luca Raggi, buon ascolto !
Gounod - Ave Maria (Tamburini organ, Livorno, Italy)
Thank you to my dear friend Carlo Corozzi, Titular organist of the Church of Ss. Pietro and Paolo in Livorno, for having allowed to me to try and play this amazing organ Tamburini.
In the video you can hear an organ version of the famous Ave Maria of Bach-Gounod.
The melody was written by French composer Charles Gounod in 1859 in overlapping of the famous Prelude No. 1 in c major (from the first book of the well-tempered Clavier) that Johann Sebastian Bach wrote about 137 years earlier.
Luca Raggi on the Tamburini organ in the Church of SS. Pietro and Paolo di Livorno.
Happy listening!
Ringrazio il caro amico Carlo Corozzi, organista titolare della Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo in Livorno, per avermi consentito di provare e suonare questo magnifico organo Tamburini.
Nel video potete ascoltare una versione organistica della celebre Ave Maria di Bach - Gounod.
La melodia è stata scritta dal compositore francese Charles Gounod nel 1859 in sovrapposizione al famoso preludio n. 1 in do maggiore (dal primo libro del clavicembalo ben temperato) che Johann Sebastian Bach scrisse circa 137 anni prima.
All'organo Tamburini della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Livorno suona Luca Raggi.
Buon ascolto !
Zipoli - Toccata all'Offertorio (Tamburini organ - Livorno, Italy)
In this video you can hear Luca Raggi at the Tamburini organ of the Parish Church of SS. Pietro e Paolo in Livorno (Italy) playing the Toccata all'offertorio by Domenico Zipoli, Jesuit, missionary and Italian composer who lived at the turn of the 17th and 18th centuries. Happy listening!
In questo video potete ascoltare Luca Raggi all'organo Tamburini della Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo in Livorno (Italia) eseguire la Toccata all'Offertorio di Domenico Zipoli, gesuita, missionario e compositore italiano vissuto a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo. Buon ascolto !
Padre Narciso da Milano - Pastorale (Tamburini organ, Livorno)
I would like to thank my friend Carlo Corozzi. In this video you can hear the beautiful Pastorale by Padre Narciso da Milano, Italian composer born in Monza in 1672 whose musical activities took place within the convent of s. Angelo in Milan. You do not know the date of death. Luca Raggi plays the Tamburini organ in the Church of Ss. Pietro e Paolo in Livorno (Italy). Happy listening!!
Ringrazio l'amico Carlo Corozzi. In questo video potete ascoltare la bellissima Pastorale di Padre Narciso da Milano, compositore italiano nato a Monza nel 1672 la cui attività musicale si svolse all'interno del Convento di S. Angelo a Milano. Non si conosce la data di morte. All'organo Tamburini della Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo di Livorno suona Luca Raggi. Buon ascolto !!
Organo della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Castelnuovo Scrivia
Organista Carlos Stringini.brani eseguiti registrati con cellulare:
BACH Invenzione a due voci N°4 in Re minor-TOMASO ALBINONI Adagio in una mia particolae interpretazione
Ordinazione Sacerdotale 2016_01 Introito
Nella Solennità dei SS. Pietro e Paolo, Mercoledì 29 Giugno 2016, il Vescovo Simone presiede la S. Messa, in Cattedrale ed Ordina Presbiteri:
Simone Barbieri
Federico Mancusi
Matteo Sassano
Matteo Seu
Siamo tutti invitati a pregare per gli Ordinandi e lodare il Signore per la grande manifestazione del Suo Spirito sulla nostra Chiesa di Livorno
Laura Fezia - La fabbrica dei santi
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Il Cristianesimo è una fabbrica di Santi?
All'auditorium di Gaglianico, in provincia di Biella, la scrittrice e ricercatrice Laura Fezia, ospite dell'associazione White Rabbit Event, ha presentato una conferenza dal titolo “Genesi di una menzogna – Come la Chiesa Cattolica ha inventato se stessa una tappa dopo l’altra, per costruire e consolidare potere e finanze”.
Laura Fezia è nata a Torino dove vive e lavora. Studiosa di antropologia, psicologia, storia, religioni, criminologia e del “mistero” in tutti i suoi molteplici aspetti, appassionata di animali e della sua città, fa la scrittrice e la ricercatrice.
Ama definirsi “una laica a 720°, perché un giro solo non basta” e il suo impegno è volto non già contro la fede, ma a scardinare il perverso binomio che la lega a la Chiesa Cattolica, un’istituzione millenaria costruita su falsi documenti che si pone arbitrariamente come unica intermediaria tra l’umana e il divino.
Ha pubblicato finora 15 titoli, tra i quali: 101 misteri di Torino (che non saranno mai risolti); Misteri, crimini e storie insolite di Torino, il giro di Torino in 501 luoghi; Forse non tutti sanno che a Torino…, Alla scoperta dei segreti di Torino, per l’editore Newton Compton. Dal 2016 ha iniziato la collaborazione con il Gruppo Editoriale Uno con il volume Apparizioni Mariane: il grande imbroglio, L’inganno della croce e l’ultima pubblicazione La Fabbrica dei Santi (maggio 2018).
Leggi l'intervista che le abbiamo fatto:
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Ignace Leybach - Gran finale per dopo la Messa ( Con improvvisazione finale )
Carlo Corozzi esegue all'Organo Tamburini del 1952, della Parrocchia dei S.S. Pietro e Paolo in Livorno, Il gran finale per dopo la messa di Ignace Leybach. ( Con finale improvvisato )
CHIESA LIVORNO INFORMA 29 4 2016
la trasmissione della diocesi di livorno chiesa livorno informa dedicata alla parrocchia di castiglioncello
LIVORNO - Duomo di San Francesco - Angelus 12 pm
La cattedrale di Livorno, dedicata a San Francesco d' Assisi, ha subito diverse ristrutturazioni nel corso dei suoi cinquecento anni: partendo dalla basilica rinascimentale, con campanile a vela a due campane entrambe del XII secolo. Nel 1822 venne abbattuto il vecchio campaniletto e innalzato uno neoclasssico, per il quale la ditta Santi Gualandi della mia città(Prato) fuse un concerto di cinque campane + sonello:
Madonna di Montenero, kg 2.330 Si2 diam. 154/157 cm
Santa Giulia, kg 1.570 Do#3 diam 135/138 cm
San Francesco kg 1.110 Re#3 diam 120/123 cm
Santa Vigilia e Fortunata kg 925 Mi3 diam 115 cm ca.
Santa Firmina e Sant' Anna kg 630 Fa#3 diam 100/102 cm
Sonello- Santissimo Crocifisso kg 100 diam 55 cm ca.
Purtroppo il campanile insieme a buona parte del duomo andò distrutto durante i bombardamenti della II Guerra mondiale, e ricostruito negli anni'50, quindi non so ancora quali delle storiche Santi Gualandi si sono salvate e quali sono andate distrutte, fatto sta che il timbro di qualcuna mi sembrava molto moderno.
Intanto ecco l' angelus di mezzogiorno con 12 rintocchi sulla seconda in Do#3 +8/32 e distesa della terza in Re#3 +9/32
I sotterranei della Chiesa di San Pietro Apostolo
Sabato 15 Giugno sono stati aperti gli scavi della Chiesa di San Paolo Apostolo. Gli interventi si sono svolti grazie all'intervento di Acheoclub Italia, del Lions Club Jesi e della Parrocchia di San Pietro Apostolo. Gli interventi sul sito si sono svolti sotto la direzione scientifica della Sopraintendenza Archeologica e della Sopraintendenza ai Beni Architettonici delle Marche.
Giubileo degli Sportivi, Giovanni Paolo II assiste a Italia-All Stars - Ricordi Azzurri
Il Pontefice protagonista di una magnifica giornata di sport.
A Montenero giornata Mariana con Paolo Brosio ed il vescovo di Livorno
Una giornata Mariana con tutti i gruppi di preghiera dedicati a Maria in Toscana. Al Santuario di Montenero a Livorno con Paolo Brosio e il vescovo Giusti.
Domenica 19 giugno 2016
Pieve di San Pietro - Romanino (Tavernola) ::Immersiva for Visit Lake Iseo
L’origine romanica di San Pietro, parrocchiale di Tavernola fino al 1570, è intuibile solo da alcune murature e dal campanile; l’edificio subì, infatti, varie trasformazioni durante i secoli.
Anche la pianta, con corpi di fabbrica aggregati al primo nucleo, conferma una crescita non omogenea nel tempo. L’interno è a navata unica con tetto a due falde, in legno a vista, poggiante su un arco in muratura a sesto acuto; in controfacciata si conserva la loggia in muratura sostenuta da due volte a crociera che scaricano sulle pareti e su una colonna centrale. Il presbiterio quadrangolare è coperto da una volta a crociera a sesto acuto parzialmente affrescata nel ‘400 con Cristo pantocratore e i simboli degli evangelisti Giovanni e Luca. La parete di fondo è interamente occupata dalla Crocifissione fra i santi Pietro e Paolo, dipinta da un ignoto maestro operante a fine XV secolo; nel ‘700 alla parete fu addossato l’altare che distrusse alcune porzioni di intonaco celandone altre sotto la pala. La mensa e il paliotto, dotato di angeli telamone, sono di Giulio Selva (1693) e qui trasportati dalla parrocchiale di Santa Maria Maddalena; la cornice è in stucco. Rimossa recentemente la pala della Traditio legis sono riapparsi la croce con la Maddalena e parte delle figure di Cristo, della Vergine e di san Giovanni. L’opera è una piacevole combinazione tra citazioni architettoniche, spesso prospetticamente non ben orchestrate, e un’ambientazione paesaggistica alla lombarda con una ‘geologia’ mantegnesca. Questa sorta di versione provinciale di modelli bramanteschi testimonia la volontà da parte dei committenti locali di aggiornare l’apparato pittorico della chiesa alle tendenze dei capoluoghi della cultura lombarda. Sulla stessa linea si pone la Madonna con Bambino (parete destra presbiterio) voluta dalla famiglia Foresti nel 1497, in cui la Vergine di gusto gotico (si vedano il manto e il basamento del trono) è inserita in un’architettura riempita con tutto quanto era possibile desumere dall’armamentario dei pezzi rinascimentali.
Al principio del secondo decennio del ’500, Girolamo Romanino esegue due dipinti murali raffiguranti rispettivamente la Madonna col Bambino, san Giorgio, san Maurizio e i santi Pietro e Paolo che presentano gli offerenti e una Crocifissione. Il primo, sulla parete sinistra del presbiterio, si presenta al visitatore come una grande scena corale con la Vergine in alto, al centro, al culmine di una scalinata fra san Giorgio, a sinistra, e san Maurizio, a destra. Sul registro inferiore i santi Pietro e Paolo completano la rappresentazione introducendo due distinti gruppi di un potentato locale, identificabile forse con quello dei Fenaroli. Il secondo dipinto è collocato nella parte alta della controfacciata. Si tratta di un lavoro non terminato, abbandonato in corso d’opera e in seguito coperto da uno strato d’intonaco imbiancato, sotto il quale si possono oggi riconoscere pochi frammenti riferibili a una Crocifissione con astanti: i tasselli d’ispezione hanno, infatti, messo in luce parti del perizoma, di una gamba e di un braccio del Cristo, alcune piccole porzioni della croce e della cornice modanata che inquadra la scena. Il brano più ampio, visibile da tempo e raffigurante tre teste maschili, ha catalizzato per anni le attenzioni degli studiosi al punto che venne considerato un dipinto isolato e non parte di un insieme.
L’impostazione monumentale, la prospettiva centrale, l’uso di finiture a tratteggi lunghi e grafici, memori delle stampe e della tradizione nordica, e colorati, di ascendenza veneziana, sono le principali caratteristiche che inducono a propendere per una datazione agli anni dell’attività giovanile del pittore, forse al 1512, quando Romanino, probabilmente esule da una Brescia saccheggiata dalle truppe francesi, sosta a Tavernola. Non molto però. Nei primi mesi del 1513 è già a Padova. Lo ritroveremo sul Sebino due decenni dopo, a Pisogne, intorno al 1534.
Le due cappelle laterali della chiesa sono da ricondurre alle modifiche del ‘700: quella a destra, delle anime del Purgatorio, offre una decorazione in stucco piuttosto rara per il Sebino, mentre la sinistra ha forme già neoclassiche.
Sara Marazzani, Federico Troletti
Lorenzo Sguazzotti - Comunione ( Con passaggi improvvisati, dedicati all'autore del brano )
Carlo Corozzi esegue all'Organo Tamburini della parrocchia dei S.S. Pietro e Paolo in Livorno, una comunione di Lorenzo Sguazzotti ( Con passaggi improvvisati dedicati all'autore del brano ).
Domenico Zipoli - Elevazione in Do Maggiore
Carlo Corozzi all'Organo Tamburini del 1952, della Parrocchia dei S.S. Pietro e Paolo in Livorno, esegue L'Elevazione in Do Maggiore di Domenico Zipoli.
Giacomo Puccini - Nessun Dorma - Dall'Opera Turandot.
Carlo Corozzi esegue all'Organo Tamburini del 1952 della Parrocchia dei S.S. Pietro e Paolo in Livorno - Nessun Dorma - dall'opera Turandot di Giacomo Puccini
Charbel Tv-Padre Jarek nella Basilica di San Pietro a Roma-19.12.2016
Pills of Tuscanyness — Chiesa dei Santi Girolamo e Pietro (Giovanni Michelucci)
The project of the church of Saints Jerome and Peter in Pontelungo (Pistoia), by architect Giovanni Michelucci.
Santa Messa e Festa del VIDEO 13 09 15
175° di fondazione della Congregazione Figlie del Crocifisso ad opera del Servo di Dio don Giovanni Battista Quilici... per dire grazie...
Santa Messa Parrocchia SS. Pietro e Paolo (Livorno)
Domenica 13/09/15
Celebrazione Eucaristica con la presenza di
S.E. Mons. Simone Giusti Vescovo di Livorno
S.E. Mons. Giovanni Scanavino OSA Vescovo emerito di Orvieto-Todi