Martina & Amedeo - Matrimonio a La Torricella, Monforte d'Alba
L’atmosfera dell’evento, la bellezza delle Langhe, e soprattutto due sposi fantastici: questo ci raccontano le foto e il trailer di Martina e Amedeo! Il loro matrimonio è a Monforte d’Alba: cerimonia nella Chiesa Madonna della Neve, ritratti all’Auditorium Horszowski, ricevimento all’Agriturismo La Torricella.
Guarda le foto qui:
Gli allestimenti sono curati da Serena Obert, e il pulmino Volkswagen che accompagna gli sposi è nientemeno che Lattementa T1, di cui avevamo parlato sul Magazine.
MATRIMONIO A MONFORTE NELLA CHIESA MADONNA DELLA NEVE
Gli sposi si preparano in due location molto conosciute di questa zona: l’Antico Borgo Monchiero (lo sposo) e l’Agriturismo La Torricella (la sposa) che sarà anche la location del ricevimento. Le prime foto documentano i momenti in cui gli sposi indossano l’abito, condividendo l’emozione dell’attesa insieme alle famiglie e ai testimoni.
L’attesa è finita: la Chiesa Madonna della Neve accoglie i tanti invitati, poi lo sposo e infine la sposa, e Martina e Amedeo si uniscono in matrimonio!
Dopo la cerimonia, scattiamo alcune foto con gli sposi sfruttando gli scenari che ci offrono le Langhe. Il borgo di Monforte d’Alba, in particolare, vanta il suggestivo Auditorium Horszowski, anfiteatro a cielo aperto con vista sulle colline.
RICEVIMENTO ALL’AGRITURISMO LA TORRICELLA, MONFORTE D’ALBA
Eccoci all’Agriturismo La Torricella, che è uno dei migliori ristoranti di Langa. L’eccellente cucina, l’ampia cantina di vini, e addirittura la piscina, ne fanno un luogo ideale per ambientare un matrimonio, ed è gestito benissimo da Francesco che rivediamo sempre con grande piacere.
Durante la cena, in tempo record lavoriamo alle “foto take away”, che stampiamo ed esponiamo a disposizione degli invitati: ognuno può prendere le foto in cui si ritrova, come ricordo dell’evento.
L’atmosfera è stupenda e il ricevimento di Martina e Amedeo si trasforma in un’esplosione di divertimento, con musica, brindisi, balli. Che bello rivivere tutto in queste immagini!
6 Settembre 2019
Our Lady of the Snows, Monforte d'Alba, Cuneo, Langhe, Piedmont, Italy, Europe
The Dedication of the Basilica of St Mary Major is a feast day in the General Roman Calendar, optionally celebrated annually on 5 August with the rank of memorial. In earlier editions of the General Roman Calendar, down to that of 1960, it is called the Dedication of the Basilica of St Mary of the Snows (In Dedicatione basilicae S. Mariae ad Nives), a reference to the legendary story about the foundation of the basilica. For the same reason the feast is also known popularly as Our Lady of the Snows. The reference to the legend was removed in the 1969 revision of the General Roman Calendar. Pope Pius V inserted this feast into the General Roman Calendar in 1568, when, in response to the request of the Council of Trent, he reformed the Roman Breviary. Before that, it had been celebrated at first only in the church itself and, beginning in the 14th century, in all the churches of the city of Rome. Accordingly, it appears in the Tridentine Calendar for celebration as a Double. In Pope Clement VIII's Missal of 1604, it was given the newly invented rank of Greater Double. In Pope John XXIII's 1960 calendar, it became a Third-Class Feast. This 1960 calendar, included in the 1962 edition of the Roman Missal, is the calendar whose continued use privately and, under certain conditions, publicly is authorized by the motu proprio Summorum Pontificum. Nine years later, the celebration became an optional memorial. The feast commemorates the dedication by Pope Sixtus III of the rebuilt Basilica di Santa Maria Maggiore just after the First Council of Ephesus. This major basilica, located on the summit of the Esquiline Hill in Rome, is called the Basilica of Santa Maria Maggiore (Latin: Basilica Sanctae Mariae Maioris) because it is the largest church in Rome dedicated to the Blessed Virgin Mary. The original church, which was replaced by that of Pope Sixtus III, was built during the pontificate of Pope Liberius (352–366), and is thus sometimes known as the Basilica Liberii or Basilica Liberiana. Until 1969 the feast was known as Dedicatio Sanctae Mariae ad Nives (Dedication of the Church of Our Lady of the Snows), a name that had become popular for the Basilica in the 14th century in connection with a legend about its origin that the Catholic Encyclopedia summarizes: During the pontificate of Liberius, the Roman patrician John and his wife, who were without heirs, made a vow to donate their possessions to the Virgin Mary. They prayed that she might make known to them how they were to dispose of their property in her honour. On 5 August, at the height of the Roman summer, snow fell during the night on the summit of the Esquiline Hill. In obedience to a vision of the Virgin Mary which they had the same night, the couple built a basilica in honour of Mary on the very spot which was covered with snow. From the fact that no mention whatever is made of this alleged miracle until a few hundred years later, not even by Sixtus III in his eight-line dedicatory inscription ... it would seem that the legend has no historical basis. In fact there is no reference to the legend before the year 1000. The popularity of the legend in the 15th century is shown in the painting of the Miracle of the Snow by Masolino da Panicale of around 1423, now in the Museo di Capodimonte, Naples, in which the miracle is depicted as witnessed by a crowd of men and women, with Jesus and the Virgin Mary observing from above, and by the building in that century and the immediately following centuries of many churches dedicated to Our Lady of the Snows, of which 152 still exist in Italy. A more critical attitude began to prevail in the 18th century, as evidenced by the proposal that a congregation set up by Pope Benedict XIV presented to him in 1741 that the reading of the legend be removed from the Roman Breviary and that the original name, Dedicatio Sanctae Mariae, be restored. This recommendation was implemented only in 1969, 228 years later. On 5 August each year, during the celebration of the liturgical feast of the Dedication of the Basilica of St. Mary Major, a custom that commemorates the story of the miraculous snowfall is still maintained: at the conclusion of the Solemn Mass in the basilica, a shower of white rose petals is dropped from the dome of the Chapel of Our Lady. At sunset on the same day, an artificial snowfall is staged as a tourist attraction in the square outside the basilica. Apart from the above-mentioned many shrines of the Madonna della Neve in Italy, the United States has a National Shrine of Our Lady of the Snows in Belleville, Illinois, and parishes dedicated to Our Lady of the Snows are located in Reno, Nevada; Floral Park, New York and Woodstock, Vermont.
Sulle tracce del Romanico astigiano
La provincia di Asti è una fucina di meraviglie erette nel periodo medievale, sulle antiche vie di pellegrinaggio. Chiese romaniche dal caratteristico stile, talvolta nascoste alla vista, portano i segni di un'intensa frequentazione con graffiti e incisioni. Mirabili sculture simboliche, in certi casi uniche, attendono il visitatore curioso e attento al loro ermetico significato. In questo video:
San Secondo a Cortazzone; S. Martino a Montafia; SS. Nazario e Celso a Montechiaro d'Asti; Madonna della Neve a Castell'Alfero; San Vittore a Montemagno. Della chiesa di San Marziano a Viarigi abbiamo parlato in un video a parte
Prossimi ne seguiranno...Buona visione!
La Katabba - Suoni e tradizione a Monforte San Giorgio(Me)
Ogni anno a Monforte San Giorgio, paese in provincia di Messina, dal 17 Gennaio al 5 Febbraio, giorno di Sant'Agata, si svolge una delle tradizioni più antiche d'Italia: la Katàbba o Campanata e Tammurinata di Sant'Agata. Si tratta di un suono congiunto di campane e di un tamburo che rievoca, nella seconda metà del XI secolo d.C., l'entrata trionfale nel paese da parte dei normanni, capeggiati da Ruggero d'Altavilla.
Un'ora prima dell'alba e un'ora dopo il tramonto, due persone del luogo salgono sul campanile dell'antica chiesa di Sant'Agata e danno vita ad uno spettacolo di suoni unico. Non esiste uno spartito, si suona ad orecchio e viene tramandato di generazione in generazione.
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TG VENEZIA (21/02/2017) - STATUA PROFANATA, COMUNITA' COLPITA AL CUORE
TG VENEZIA (martedì 21 febbraio 2017) - Gesto sacrilego a danni della chiesetta dedicata alla Madonna di Lourdes che si trova a ottava presa nei pressi di Caorle: alcune persone si sono introdotte ed hanno profanato la statua della Madonna orinandole addosso. Ora la comunità teme che dietro al gesto blasfemo si possa celare qualche rito di tipo satanico. Altri invece pensano sia per vendetta. Non è la prima volta che dei ladri si introducono e rubano qualsiasi cosa. La scorsa estate per tre volte sono entrati per rubare le offerte. Qualcuno è arrivato a pensare che possano essere sempre loro
un gesto che tutta la comunità ancora incredula condanna
Della vicenda è stato subitoinformato Don Giorgio Scatto, parroco di ottava presa dove si trova la chiesetta, che è rimasto sgomento difronte alla profanazione.
Un atto gravissimo perchè mira a colpire il cuore religioso di una comunità che considera questa piccola chiesa un tesoro da custodire ha detto Don Scatto. Dall'armadietto dove vengono riposti gli oggetti liturgici inoltre, sono state rubete delle ostie non ancora consacrate. La chiesetta comunque rimarrà ancora aperta per chiunque desideri entrare per pregare.
Don Scatto ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri di Caorle e le indagini sono in corso per riuscire a prendere gli autori del gesto. (
Videoguide - Moriondo Torinese: arte e storia
Il borgo si estende ai confini della provincia di Torino, dominato dalla mole del castello.
Ave Maria di Schubert + Santuario d'Oropa in una mattina d'inverno.
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Il santuario di Oropa è un santuario mariano dedicato alla Madonna Nera. E' situato una dozzina di chilometri a nord della città di Biella, a circa 1.159 metri di altitudine, in un anfiteatro naturale di montagne che circondano la sottostante città e fanno parte delle Prealpi biellesi.
Il santuario comprende oltre ad un Sacro monte (il Sacro Monte di Oropa), la chiesa originaria sorta sulla base di un antico sacello ed il santuario attuale vero e proprio dotato di diverse strutture destinate all'ospitalità di fedeli e turisti.
Come parte del sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, il Sacro Monte di Oropa è stato dichiarato nel 2003 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
The sanctuary of Oropa is a shrine dedicated to the Black Madonna, is located eight miles north of the town of Biella, about 1,159 meters above sea level, in a natural amphitheater of mountains that surround the city below and are part of the Biellesi Alps
The sanctuary includes over a sacred mountain (the Sacro Monte di Oropa), the original church sort based on an ancient shrine and the present sanctuary itself has several facilities for the hospitality of the faithful and tourists.
As part of the system of the Sacred Mountains of Piedmont and Lombardy, the Sacro Monte di Oropa was declared a UNESCO World Heritage Site in 2003.
Monteu Roero
Me et Monteu Roero permette ai turisti e visitatori di Monteu Roero di ottenere informazioni riguardo al territorio, alle attività, ristoranti, hotel e offerta turistica presente in Monteu Roero e dintorni, semplicemente fotografando il QR presente sulla bacheca! Scaricando l'app, sarà possibile accedere in modo ancora più semplice ai contenuti.
Campobasso - Delicata e Alfonso, una storia d'altri tempi - 02 - 1228
Una iniziativa singolare quella organizzata dal 4° Circolo di Campobasso, in collaborazione con l'Associazione Trinitari e Crociati e l'Associazione Experio di Ortona; si tratta di teatro itinerante per ragazzi. Protagonisti i piccoli bambini che a suon di canzoni e filastrocche, partendo dalla cattedrale fino al castello Monforte, hanno raccontato la storia di Delicata Civerra; una storia d'amore d'altri tempi a cui però questa volta è stato dato un lieto fine rispetto la storia originale in cui delicata muore.
Porto San Giorgio - Festa del patrono
Alla Corte di Federico II° di Svevia a Santa Lucia del Mela (Me) 28/7/2012
Bellissima manifestazione tenutasi nello splendido borgo medievale di Santa Lucia del Mela ed organizzata dall'Associazione Culturale Antiche Torri, con la degustazione gratuita di prodotti enogastronomici, la mostra mercato, le visite guidate alle chiese ed allo splendido palazzo vescovile, il tutto accompagnato dalla tipica atmosfera medievale con giocolieri, spettacoli del fuoco e musiche a tema. Nel video in questione e' possibile ammirare alcuni momenti del corteo storico di Federico II° di Svevia, della partita a scacchi in piazza con i personaggi dello stesso corteo, ed, infine, gli interni del palazzo vescovile.