Chiesa Parrocchiale di Cles
Filmato sulla Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta di Cles Trento. Prodotto dagli alunni della scuola media dell'Iccles di Cles.
En ziro per la Val de Non | puntata 1
Promosso dalla Comunità della Val di Non, Assessorato alla Cultura
Viaggio tra chiese, santuari, eremi e castelli.
Tratto dal componimento inversi di Marco Benvenuti con il Coro Parrocchiale Santa Maria Assunta di Tassullo diretto dal maestro Mauro Dalpiaz.
En ziro per la Val de Non è uno spettacolo tratto dal libro omonimo di Marco Benvenuti ed alterna canti del Coro Parrocchiale Santa Maria Assunta di Tassullo, diretto dal maestro Mauro Dalpiaz, ad una narrazione vernacolare in rima che ci trasporta nei luoghi più significativi dell'intera valle, approfondendo con dettagli e suggestioni alcuni siti specifici.
Questo video raccoglie il meglio di dieci esibizioni, svoltesi in altrettante località della Val di Non nel corso del 2018.
Regia e montaggio | Michele Bellio
Audio e musiche originali | Massimo Faes
Produttore esecutivo | Fabrizio Borzaga
Approfondimenti storici a cura di | Maria Cristina Menapace
Voci narranti | Marco Benvenuti e Maria Cristina Menapace
In collaborazione con i Comuni di:
Bresimo, Cles, Contà, Dambel, Denno, Predaia, Revò, Ruffè-Mendola, Sarnonico, Ville d'Anaunia
Copyright 2019 - Comunità della Val di Non
Una realizzazione Lanterna Magica snc di Bellio Michele e C.
DVD PAL 16:9- Stereo - Durata 108 minuti - colore
IMPROVVISAZIONE CONCERTO CHIESA S. MARIA ASSUNTA MECHEL
ORGANO TAMBURINI
inaugurazione piazza mechel cles
Presenti le autorità del luogo. Sindaco maria pia flaim. si inaugura la piazza fortemente voluta dall'amministrazione precedente.
Affreschi nella chiesa di S. Giacomo in Kastelaz a Tramin, val di Non, Trentino
affreschi nella chiesa di S. Giacomo in Kastelaz a Tramin, quelli dell'abside sono del 1200; Golia e la crocefissione sono della fine del xiv secolo; gli affreschi con angeli evangelisti e storie relative alla vita di S. Giacomo sono di Ambrosius Gander del 1441
un contrappunto alla mente sul Dies Irae
Improvvisazione organo Tamburini Cles
Improvvisazione organo Tamburini Chiesa Arcipretale di Cles organista Alberto Nicolodi 01/ 03 /2010
Venezia - Chiesa di San Polo (Via Crucis di Giandomenico Tiepolo nella Cappella del Crocefisso)
La chiesa di San Paolo apostolo vulgo San Polo è un edificio religioso della città di Venezia. Dà il nome al sestiere in cui sorge.
L'ingresso dalla facciata principale non è più possibile in quanto, dove in origine si trovava il nartece, è stato costruito l'oratorio del Crocifisso. Qui è esposta quella che è considerata l'opera prima di Giandomenico Tiepolo, la Via Crucis dipinta tra il 1747 e il 1749. Il complesso delle tele, in tutto quattordici e rivela già la maniera peculiare del giovane pittore nella costruzione drammatica delle scene mediante prospettive decentrate e diagonali.
Nella stessa cappella sono conservate altri lavori del Tiepolo: il San Filippo Neri, il San Giovanni Nepomucieno, i Santi Elena e Macario e il San Vincenzo Ferreri.
Interno: Sulla parete alla sinistra dell'ingresso principale si trova un'Ultima Cena di Jacopo Tintoretto mentre la pala del primo altare, Assunta e i santi, sarebbe da attribuire alla sua scuola. Le altre pareti recano dipinti di Paolo Piazza (San Silvestro battezza Costantino imperatore e Predicazione di San Paolo) e di Jacopo Guarana (Sacro Cuore di Gesù).
L'altare della cappella absidale di sinistra è arricchito dallo Sposalizio della Vergine di Paolo Veronese, mentre il presbiterio riporta varie tele di Palma il Giovane (tra le quali la Consegna delle chiavi a San Pietro, la Conversione di San Paolo e la Tentazione di Sant'Antonio abate) e due statue bronzee di Alessandro Vittoria (San Paolo e Sant'Antonio abate).
Nella navata centrale si trovano altri dipinti di un anonimo ottocentesco, raffiguranti i quattro evangelisti e vicende della vita di San Paolo. Sconosciuto sono anche gli autori del crocifisso dell'altare maggiore e dei dipinti della navata laterale destra (Presepio e Madonna col Bambino, quest'ultima attribuita a Pietro Zandomeneghi).
Il soffitto raffigura una Gloria degli angeli e una Resurrezione di Cristo di Giandomenico Tiepolo. Al padre Giambattista è invece attribuita la pala La Vergine appare a San Giovanni Nepomuceno, commissionata, sembra, dal re di Polonia Augusto III che aveva donato alla chiesa le reliquie del santo.
L'organo è di Gaetano Callido
Trento - Castello del Buonconsiglio
Il Castello del Buonconsiglio è uno degli edifici più conosciuti di Trento e uno tra i maggiori complessi monumentali del Trentino-Alto Adige. Dal secolo XIII fino alla fine del XVIII residenza dei principi vescovi di Trento, è composto da una serie di edifici di epoca diversa, racchiusi entro una cinta di mura in una posizione leggermente elevata rispetto alla città. Castelvecchio è il nucleo più antico, dominato da una possente torre cilindrica; all’estremità meridionale del complesso si trova Torre Aquila, che conserva all’interno il celebre Ciclo dei Mesi, uno dei più notevoli cicli pittorici di tema profano del tardo Medioevo italiano. Il Magno Palazzo è l’ampliamento cinquecentesco nelle forme del Rinascimento italiano, voluto dal principe vescovo e cardinale Bernardo Cles (1485-1539); conserva un importante ciclo pittorico manierista in eccellente stato di conservazione. Alla fine del Seicento risale invece la barocca Giunta Albertina.
2015-08-02 Valle del Chiese, Deposizione della Corona di Alloro al Cimitero di Clef, in Trentino
Un monito di pace e la richiesta di uno stop a tutte le guerre nel Mondo è stato lanciato oggi dall’arcivescovo di Trento mons. Luigi Bressan durante la santa messa celebrata alla Sella di Bondolo, sopra Castel Condino, nell’ambito del Pellegrinaggio della valle del Chiese, che ha aperto le celebrazioni dei 100 anni Dalla Grande Guerra – La Contesa del Monte Melino. Una serie di eventi che culmineranno nel Raduno Interregionale del Fanti dedicati alla Brigata dei Lupi di Toscana previsto il 12-13 settembre a Castel Condino, con ulteriori appuntamenti a Trento e nel Chiese.
Places to see in ( Trento - Italy ) Castello del Buonconsiglio Monumenti
Places to see in ( Trento - Italy ) Castello del Buonconsiglio Monumenti
The Castello del Buonconsiglio is the largest and most important monumental complex of the Trentino Alto Adige region. From the thirteenth century until the end of the eighteenth century the residence of the bishops of Trento, it is composed of a series of buildings of different ages, enclosed within a walled enclosure in a slightly elevated position with respect to the city.
Castelvecchio is the oldest nucleus, dominated by a mighty cylindrical tower; the Magno Palazzo is the 16th century extension in the forms of the Italian Renaissance, commissioned by the prince bishop and cardinal Bernardo Cles (1485-1539); at the end of the seventeenth century the Baroque Giunta Albertiana dates back to the same period . At the southern end of the complex is Torre Aquila, which preserves the famous Ciclo dei Mesi , one of the most fascinating pictorial cycles of the profane theme of the late Middle Ages. Above all for the presence of large cycles of frescoes, the interior decorative apparatus, made by the bishops mostly in the late medieval and Renaissance periods, is of extraordinary interest.
After the end of the bishop's principality (1803) the castle was used as a barracks; restored, in 1924 it became the seat of the National Museum and since 1973 it belongs to the Autonomous Province of Trento. Currently it is the main center of a museum system made up of five castles, one of the most evocative and prestigious in the Trentino area: the Castle of Stenico , in the Giudicarie Valleys, Castel Beseno , in the Valle dell'Adige, between Trento and Rovereto, Castel Thun , in Valle di Non and Castel Caldes in Val di Sole
The Buonconsiglio Castle is one of the most famous buildings in Trento and one of the largest monumental complexes in Trentino-Alto Adige . From the thirteenth century until the end of the eighteenth century the residence of the bishops of Trento, it is composed of a series of buildings of different ages, enclosed within a walled enclosure in a slightly elevated position with respect to the city. Castelvecchio is the oldest nucleus, dominated by a mighty cylindrical tower; at the southern end of the complex is Torre Aquila , which houses the famous Ciclo dei Mesi , one of the most noteworthy pictorial cycles of the profane theme of the late Middle Ages in Italy. The Magno Palaceit is the 16th century enlargement in the forms of the Italian Renaissance, commissioned by the prince bishop and cardinal Bernardo Cles (1485-1539); preserves an important Mannerist painting cycle in excellent state of preservation. At the end of the seventeenth century the Baroque Giunta Albertiana dates back instead .
( Trento - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Trento . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Trento - Italy
Join us for more :
IL QUADRIFOGLIO RIFIORITO. Il Centro socio educativo dopo la ristrutturazione
Il Centro socio educativo “IL QUADRIFOGLIO” si trova a Mechel, a pochi chilometri da Cles, in Val di Non e negli ultimi mesi del 2014 è stato oggetto di ristrutturazione sia negli spazi esterni che nei locali.
Un rinnovamento che ha comportato una fase di adattamento e ristrutturazione che ha portato ad un QUADRIFOGLIO RIFIORITO con nuove energie per affrontare le difficoltà e sorridere al futuro.
TON: DALLE MONTAGNE ALLA STORIA PER SCOPRIRE UN ANGOLO INSOLITO DELLA VALLE DI NON
Non solo mele. La valle di Non è fatta anche di montagne, alpeggi, percorsi naturalistici e quindi avventura, vacanza attiva a tutti gli effetti.
Lo dimostra l’escursione di questa settimana che realizziamo assieme agli amici della Sat di Ton, un piccolo comune situato proprio all’inizio del grande arcipelago delle comunità d’Anaunia.
Il percorso prevede una prima tappa a malga Bodrina, a quota 1550 metri, per poi addentrarci su un agile sentiero, prima boscato e poi circondato dalla mugheta, che ci porterà fino a Cima Roccapiana a quota 1873 metri.
Ruggero Dallago, presidente di questa dinamica sezione della Società degli Alpinisti Tridentini, ci descrive un ambiente particolarmente selvaggio, carico di luce e generoso dal punto di vista paesaggistico. Da questa caratteristica cima, la cui croce di sommità compie a breve il suo mezzo secolo di vita, possiamo ammirare sia il versante anauniense, con i gruppi del Brenta e delle Maddalene, sia le valle dell’Adige dall’Alto Adige meridionale, alla Rotaliana fino al capoluogo trentino.
La tappa successiva prevede un lauto pranzo presso malga Bodrina animata da un’affiatatissima coppia, i simpatici Ferruccio e Bruna Rossatti. Da molti anni questi “amici della montagna” gestiscono questa malga caricata con bestiame giovane e propongono un menù tradizionale molto (ci teniamo a sottolinearlo) apprezzato dai visitatori.
Scendiamo poi verso l’abitato di Vigo di Ton per ammirare, assieme all’assessora Orietta Viola, questo piccolo borgo che è cresciuto all’ombra di Castel Thun. Questa vicinanza ha fatto di Ton una vera e propria destinazione turistica che fa tesoro di una lunga storia raffigurata, proprio su un edificio del centro, in un bellissimo murale dalla compianta pittrice Paola De Manincor.
Presso la parrocchiale di Santa Maria Assunta, assieme a Giuliana Stimpfl dell’Associazione Anastasia, ammiriamo poi le pale di Antonio e Francesco Gualdi. Opere seicentesche che il critico Vittorio Sgarbi ha elevato a testimonianze di altissimo pregio e che contempliamo senza dimenticarci di un’altra importante curiosità: la reliquia ossea di Sant’Uberto gelosamente conservata in questa chiesa, punto di incontro artistico e architettonico fra il Gotico e il Barocco.
Con Francesca Jurman, del Museo provinciale del Buonconsiglio, visitiamo gli spazi interni di Castel Thun, una meta straordinaria del turismo culturale che totalizza ogni anno oltre 70.000 visitatori provenienti da tutto il mondo.
Con Andrea Paternoster, presidente dell’Azienda per il turismo, percorriamo poi le più importanti mete del turismo attivo della Valle di Non soffermandoci in particolare sull’escursionismo e il bike con i progetti di nuove piste ciclabili ed i percorsi di MTB attorno al Brenta.
I saluti finali spettano infine al sindaco Angelo Fedrizzi che incontriamo presso l’area di Baita Ronch e dove coroniamo una giornata passata con tanti amici all’insegna della cultura dell’accoglienza e della partecipazione.
Copia di Columban' Day concerto di campane Bobbio PC
concerto di campane e ingresso di prelati per il Columban'Day a Bobbio PC 30.08.2015 video mario casotti
RENAISSANCE ITALIENNE - LA CASA VASARI D'AREZZO
AREZZO - LA CASA VASARI - SALA DEL TRIONFO DELLA VIRTU - 1548
Avasinis luogo della memoria 2/11
Avasinis luogo della memoria. 2/11
Documentario con testimonianze dei sopravissuti alla strage nazifascista del 2 maggio 1945. NN-Media.
Civic Tower (Campanone) Bergamo
The Civic Tower or “Big Bell” overlooks the top of Piazza Vecchia in Città Alta and it’s considered one of the symbols of Bergamo.
Thanks for watching!
Blog:
Instagram:
Le campane di Valdidentro (SO) - fraz. Semogo
Concerto di 2 campane in Do4
Do4: Georg Hauser di Vipiteno (Sterzing, Sud Tirolo) - anno 1571
Re bemolle4: Giacomo Calderari di Bormio con Orazio Imeldi - anno 1625
---------
Campane singole e Plenum
---------
Chiesa di S. Carlo Borromeo
Valdidentro (SO), frazione Semogo
Procedendo lungo la strada che da Bormio sale verso il Passo del Foscagno per poi scendere a Livigno, appena superato il paese di Semogo si incontra la chiesa dedicata ai Santi Carlo, Rocco e Sebastiano, tradizionalmente invocati nei secoli passati come protettori dalla peste.
La chiesa, infatti, venne edificata nel 1636 in seguito al voto fatto dalla popolazione di Semogo per arginare l'epidemia di peste che in quell'anno stava dilagando nel Bormiese. L'edificazione dell'edificio iniziò intorno al 1640 per concludersi nel giro di vent'anni, mentre nel 1675 venne ultimata la costruzione del campanile. Sulla torre campanaria venne inizialmente installata una campana fusa da Antonio Trabucchi, fonditore di campane originario proprio di Semogo che lavorò maggiormente nel Trentino, avendo acquisito nel 1661 in Trento l'officina del fonditore Giovanni Schaler di Bolzano.
Può quindi sorprendere il trovare campane più antiche del campanile e della chiesa stessa! Tuttavia le iscrizioni riportate sulle campane riferite a S. Abbondio lasciano concludere che le campane attualmente ospitate sul campanile della chiesa di S. Carlo fossero in precedenza collocate sul campanile della chiesa parrocchiale del paese, per l'appunto dedicata a S. Abbondio, Vescovo e patrono della diocesi comense.
Giacomo Calderari, il fonditore della campana minore, appartiene ad una famiglia di fonditori di Bormio che realizzò diverse campane nel Contado di Bormio e nel Terziere Superiore della Valtellina dai primi anni del XVII secolo fino al terzo quarto del '600.
Georg Hauser, fonditore della campana maggiore, è di origini tirolesi, e più precisamente di Vipiteno, nel Sud Tirolo. Egli è autore di diverse campane tuttora esistenti nel Canton Grigioni e in Austria, mentre finora siamo a conoscenza di due campane realizzate per la provincia di Sondrio. Realizzò nel 1581 la campana maggiore di Cles, in Trentino.
3- Le Campane di Roncastaldo, Loiano BO.
Le campane della Parrocchia di Roncastaldo, Loiano (BO) Italy, suonate per la Festa di San Lorenzo,10.agosto 2016. Riprese di Gilberto Tedeschi.
Piazza del Duomo -Trento 4 dicembre 2010
Trento incontra, come ogni annno i sui Vigili del Fuoco Volontari nell'occasione di S.Barbara, patrona appunto dei Pompieri.