CHIESA DI SAN MARTINO SIRACUSA DA ANDREA GIONFRIDA 2017
CHIESA DI SAN MARTINO SIRACUSA 2017
Chiesa S. Martino Randazzo
La chiesa di San Martino è un luogo di culto in stile gotico - normanno ubicato nel quartiere e piazza omonimi della cittadina di Randazzo.
Secondo la tradizione l'edificio sorge sull'area occupata da un preesistente luogo culto risalente al V secolo. Area ove si insediarono le popolazioni lombarde, giunte al seguito dei Normanni per la riconquista dell'isola. Il campanile per stile è collocabile in epoca normanna.
Nel XIII secolo il corpo principale fu ampliato comprendendo tre navate. Nel XIV secolo fu addossata una quarta navata a meridione, coll'intenzione di completare l'insieme con l'aggiunta du una quinta navata uguale sul lato settentrionale. Frizioni campanilistiche tra i Lombardi stanziati nel quartiere di San Martino, i Greci insediati nel quartiere di San Nicola, i Latini stanziati attorno alla chiesa di Santa Maria. Il 15 maggio 1469, l'archimandrita Leonzio Crisafi pose fine alla lunga contesa circa la preminenza in ambito cittadino che ogni tempio vantava, pronunciando una piena equiparazione tra essi, stabilendo che ciascuno avrebbe esercitato a turno e per un anno, il diritto di preminenza. Il 24 gennaio 1493, il viceré di Sicilia Ferdinando de Acuña y de Herrera, conte di Buendía, emanò un'ulteriore direttiva che confermava l'equiparazione. È documentato sul Libro Rosso il passaggio da Randazzo dell'imperatore Carlo V reduce dalla campagna di Tunisi dopo le trionfali accoglienze a Trapani e Palermo sulla strada per Messina, evento avvenuto il 17 ottobre 1535.
Al Libro Rosso, alla sua custodia presso la chiesa considerata sede dell'archivio storico cittadino a alla figura dell'imperatore fanno riferimento eventi che ebbero profonde ripercussioni a Randazzo. Sul finire del 1538 le truppe spagnole ammutinate lasciate a custodia de La Goletta dopo la Presa di Tunisi, si ribellarono per questioni di mancati pagamenti. Gran parte delle guarnigioni abbandonarono il presidio e navigarono alla volta della vicina Sicilia. A titolo preventivo, per motivi di sicurezza furono confinati sull'isola di Lipari, ma contravvenendo alle disposizioni impartite dal viceré di Sicilia Ferrante I Gonzaga, gli ammutinati sbarcarono a Messina per essere immediatamente respinti.
Dopo disordini provocati a Castania e Faro si impossessarono e depredarono i centri di Monforte e Santa Lucia del Mela, per poi commettere ulteriori razzie a Castroreale. A Randazzo è documentata la distruzione dell'archivio storico custodito nel tempio. Col tentativo di mediazione svoltosi a Milazzo e dopo il giuramento convenuto col patto siglato a Linguaglossa, nonostante i pagamenti effettuati a saldo dei compensi pattuiti, il viceré chiamò in rassegna con pretesti vari i capi dei sediziosi, facendoli strangolare rispettivamente a Messina, Militello, Vizzini, Lentini e altre località.
Nel settembre 1540 la chiesa acquistò il miracoloso Crocifisso destinato ad altro paese da Giovanni Antonio Matinati scultore di Messina. 21 dicembre 1746, solenne consacrazione presieduta da monsignore Francesco Tommaso Moncada. La targa commemorativa recita: «THOMAS MONCADA ARCHIE(PISCO)PVS MESSANENSIS QVI HOC TEMPLVM S(ANCTI) MARTINI VRBIS RANDATIJ CONSECRAVIT ANNO MDCCXLVI MENSE (DECEM)BRIS DIE XXI PRO ANNIVERSARIO VERO DIEM XXI OCTOBRIS ASSIGNAVIT»
Nel 1751, assieme alla chiesa di Santa Maria Assunta e alla chiesa di San Nicola, fu insignita del titolo di collegiata, con facoltà di elezione delle Dignità Capitolari, concessione dei privilegi canonicali, compresa la cappa di coro e il manto d'ermellino, privilegi confermati dalla Santa Sede nel 1785. Il diritto di preminenza si prolungò fino al 1936, anno in cui monsignor Salvatore Russo, vescovo di Acireale, decise di attribuire il titolo di matrice alla chiesa di Santa Maria. Nei giorni 6 - 7 - 8 - 9 - 11 agosto 1943, i bombardamenti anglo-americani colpirono in pieno il monumento arrecando notevoli danni e distruggendo le quattro navate originarie.
6 - Tonino Dal Re - Casalecchio 1981 Chiesa di San Martino
San Martino 2017 - L'uscita del Santo dalla Chiesa Madre
10. Novembre 2017 - Il nostro Santo Patrono viene portato fuori per la Solenne Processione e si avviano i festeggiamenti per questa ricorrenza tutta Tavianese.
Ringraziamo Nicolas Carroccia per averci gentilmente inviato il video! :)
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santuario della madonna delle lacrime
Festa di San Martino 11 novembre 2017
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santuario della madonna delle lacrime
Santa Lucia di Siracusa
Santa Lucia, vergine e martire siracusana, modello di testimonianza forte e vera. Una ragazza, che risponde con radicalità alla voce di Dio che la chiama alla verginità, alla povertà ed al martirio. Lucia nacque sul finire del secolo III, probabilmente nell'anno 284. Era di famiglia facoltosa e nobile. Lucia trova in Dio l'appagamento di tutte le sue aspirazioni e si dona totalmente. Il martirio è fissato dalla tradizione al 13 dicembre del 304. Oggi diventa per noi modello a cui ispirarsi.
A raccontare Lucia sono l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, l’arcivescovo di Bari, Francesco Cacucci che quest’anno presiede il Pontificale e il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia. Siracusa deve a Bari le reliquie che sono custodite nel simulacro della Santa Patrona. La reliquia più preziosa è il corpo della martire che si trova custodito nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia a Venezia. A Siracusa per due volte sono arrivate le spoglie: nel 2004 e nel 2014. Siracusa ha accolto con gioia e con festa il corpo della patrona dando prova di una devozione.
Lucia è testimone, soprattutto oggi per i suoi coetanei.
Lucia è amata in tutto il mondo: a Roma, per volontà di alcuni siciliani, è nata la chiesa di Santa Lucia del Gonfalone, che ogni anno festeggia il 13 dicembre con una festa che si traduce in un servizio ai poveri.
Lucia è modello di testimonianza anche nel mondo luterano. C’è una via della luce che unisce Siracusa e Stoccolma.
E l’ambasciatore di Svezia in Italia, Robert Rydberg, è a Siracusa proprio per rinsaldare quel legame sotto il segno di Lucia.
Ortigia in Syracuse, Italy
Ortigia in Syracuse, Italy
Ortigia is a small island which is the historical centre of the city of Syracuse, Sicily. The island, also known as Città Vecchia (Old City), contains many historical landmarks. The name originates from the Ancient Greek ortyx ,which means Quail.
The Homeric Hymn to Delian Apollo has it that the goddess Leto stopped at Ortygia to give birth to Artemis, the firstborn of her twins. Artemis then helped Leto across the sea to the island of Delos, where Leto gave birth to Apollo. Other ancient sources state that the twins were born in the same place – which was either Delos or Ortygia – but Ortygia, according to Stravo was an old name of Delos. Further, there were perhaps a half-dozen other places called Ortygia, so that the identification is uncertain.
It was also said that Asteria, the sister of Leto, metamorphosed into a quail (Ortux), threw herself into the sea, and was metamorphosed into the island of Ortygia. Another myth suggested that it was Delos, rather than Ortygia.
Ortygia was the mythological home of Arethusa, a chaste nymph fleeing a river god, who was transformed by Artemis into a spring, traversed underground and appeared here, thus providing water for the city. Arethusa and her pursuer, the river god Alpheus, came from Arcadia in Greece; coincidentally the colony of Syracuse was founded by Greeks from Corinth.
Ortygia, being an island just off the coast, was easily transformed into a natural fortress with harbors and was big enough that it could hold a significant population in ancient times. Therefore, the history of Ortygia is synonymous with the early history of Syracuse.
Ortygia is located at the eastern end of Syracuse and is separated from it by a narrow channel. Two bridges connect the island to mainland Sicily. The island is an extremely popular place for tourism, shopping, entertainment and also a residential area.
The island of Ortigia is the historical heart of Siracusa. There are fewer archaeological sites exposed to view here (the island has been heavily built-up ever since the time of the Greeks), but this is the part of Siracusa you're likely to be wandering around after you've 'done' the mainland points of interest. The tight-knit lanes are pleasant for strolling, and much of the island's charm lies in wandering down narrow medieval lanes, past romantically-crumbling - or lovingly-restored - Baroque palaces and churches. A walk around the perimeter of the island is a good way to begin to get your bearings. With a map and a guidebook you can locate individual buildings of note, such as the bizarre Palazzo Impellizzeri, lined with faces, but it's just as much fun exploring for yourself and discovering your own favourite places: abandoned palazzi where weeds and bushes swarm over the dilapidated balconies, corners where you catch glimpses of sky through once-grand windows, carefully-tended cactus plants, updated and inviting historic buildings, seafront churches, picturesque alleys and so on. Ortigia has many gems to discover - one of our favourites was the small Chiesa of San Martino, a simple and ancient church with a lovely interior, decorated with a mosaic in the apse.
Ortigia is joined to the mainland by three bridges. The central bridge, Ponte Umbertino, continues the line of the wide Corso Umberto, one of mainland Siracusa's major thoroughfares. Straight ahead as you reach the island, you'll come to the majestic ruins of the Greek Temple of Apollo. Veering right up Corso Matteotti you'll pass a range of clothes and shoe shops, before arriving in Piazza Archimede, at the centre of Ortigia. Despite the stream of cars cruising around its central fountain, the piazza is nevertheless a fairly attractive focal point, and a good place to start your explorations of the island. The fountain depicts the myth of the nymph Aretusa, about which you will hear more.
To head straight to Ortigia's most attractive piazza, turn right and head for Via Cavour (which continues as Via Landolina), a narrow thoroughfare lined with restaurants and souvenir shops. At its end lies Piazza Duomo, an elliptical open space lined with harmonious and impressive buildings - and also a good place to sit and enjoy refreshments at an outdoors cafe table (check prices carefully and inspect snacks before you buy). Alternatively, taking Via Roma from Piazza Archimede will take you up the backbone of the island, and past the small tourist information office.
For a pleasant stroll during the traditional evening passeggiata, head towards the thirteenth-century Castello Maniace, the fortress at the island's tip. The route from here back to the Duomo, along the seafront to the Fonte Aretusa, then cutting inland, is adorned with several bars and restaurants and is a nice place for a summer evening promenade.
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Palermo città e Dintorni. Sicilia. italy. / 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, di Palermo città e Dintorni in Sicilia. Italy.
Luoghi Visitati.
Palermo città: Belvedere della città di Palermo 0:13. Stazione Ferroviaria 0:33. Fontana Genio di Palermo 0:40. Chiesa Santa Maria dello Spasimo 0:45. Piazza Rivoluzione con la Statua Genio di Palermo 1:14. Chiesa di Sant'Anna della Misericordia 1:20. Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio con Chiesa di San Cataldo 1:26. Piazza Bellini 1:32. Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria 1:32-1:38. Palazzo Pretorio 1:38. Fontana Pretoria 1:43-2:02. Chiesa di San Giuseppe ai Teatini 1:49. Piazza Pretoria 1:56. via Maqueda 2:09. Quattro Canti 2:20. Cattedrale di Palermo 2:40. Palazzo Reale 3:16. Palazzo dei Normanni 3:21. Porta Nuova 3:27. Castello della Ziza 3:33. Teatro Massimo 3:46. Castello a Mare 3:57. Marina di Palermo 4:08. via Ruggero Settimo 4:21. Piazza Castelnuovo 4:28. Piazza Ruggero Settimo 4:38. Teatro Politeama 4:38.
Monreale: Belvedere di Monreale 4:45. Museo Diocesano 4:54. Piazza Vittorio Emanuele 4:59. Cattedrale di Monreale 4:59.
Basilica Abbaziale San Martino delle Scale 5:21. Belvedere di Palermo 5:49.
Santuario Santa Rosalia 5:56.
Spiaggia di Mondello 6:46.
Ringrazio della Visualizzazione.
Il matrimonio di Richard e Martina presso chiesa San Giovannello .. Ortigia .. location il faraone .
Wedding ❤Baule dei desideri ❤
Basilica di San Martino - Martina Franca Ta
Economia carceraria, le “Dolci evasioni” di Siracusa
“Fare economia” in carcere. E’ il progetto della cooperativa sociale “L’Arcolaio” nata a Siracusa nel 2003 per offrire percorsi qualificati di reinserimento sociale e lavorativo ai detenuti della Casa Circondariale. L’attività principale svolta dalla cooperativa è la produzione dolciaria da agricoltura biologica. L’idea è nata alla fine degli anni ’90, quando il consorzio di cooperative sociali CON.SOLIDA.S., dopo aver condotto all’interno del carcere di Siracusa varie attività formative, ha elaborato un progetto per l’inserimento lavorativo dei detenuti nella produzione di pane e biscotti ed ha promosso la costituzione della cooperativa a cui è stata successivamente affidata la gestione dell’attività. Nel corso degli anni la produzione di pane è stata progressivamente abbandonata e ci si è specializzati nella produzione di paste di mandorla e di altri dolci tipici della tradizione siciliana. Nel 2005 è stato creato il marchio registrato “Dolci Evasioni”. Oggi le “Dolci Evasioni” dei detenuti siracusani vengono commercializzate su tutto il territorio nazionale, principalmente attraverso i negozi specializzati di biologico, le botteghe del commercio equo e i GAS, gruppi di acquisto solidali.
Il castellaccio - San Martino delle Scale - Palermo
Il Castellaccio di Monreale o Castello di S. Benedetto si erge sulla cima del Monte Caputo, in località S. Martino delle Scale. Nato come antico monastero fortificato, la fortezza conserva ancora le fattezze di un vecchio convento, con la sua chiesa, il chiostro e altre stanze che dovevano servire da cucine ed altri servizi.
La struttura ha una curiosa forma quasi quadrata, con rispettivamente quattro e tre torri per facciata. L’edificio ha, poi, due porte principali, che servivano per accedere al monastero, e una secondaria, che permetteva ai fedeli di accedere direttamente alla chiesa, senza violare la clausura del convento.
Abbandonato sino a buona parte del XVI secolo, il castello rinasce nel 1898, quando l’architetto Giuseppe Patricolo, già restauratore delle più grandi opere della Sicilia normanna, ne curò il rinnovo, prima dell’acquisizione della struttura da parte del Club Alpino Siciliano, nel 1899.
Il Castellaccio è raggiungibile rigorosamente a piedi ed è una delle mete turistiche per gli appassionati di passeggiate ed escursioni nell'entroterra del palermitano. Il complesso è oggi un rifugio alpino, gestito dal Club Alpino Siciliano, che ne garantisce altresì la manutenzione.
Fonte:
Video: @Mirko Li Greci
Track Info:
Title: ETERNITY
Artist: MINGARELLI PATRIZIO
Genre: SOUNDTRACK
Mood: EPIC EMOTIONAL MUSIC
Matrimonio al SUD da FAVOLA ???? CHIESA senza tetto Siracusa • SICILY WEDDING VLOG • oggi sposi #8
WEDDING VLOG SICILIA - Siracusa - Plemmirio - Ortigia
Vi porto con me alla scoperta del FANTASTICO mondo dei MATRIMONI da Favola !
Scopriamo insieme l'ABITO della SPOSA, l'emozionante CERIMONIA NUZIALE , l'incantevole LOCATION , i colori dell' ALLESTIMENTO , la romantica TORTA NUZIALE e tutte le PORTATE squisite che ci proporrà lo chef nel MENU' di oggi !!!
Ecco a voi tante idee su come organizzare un matrimonio perfetto, da favola!
SIETE PRONTI? BUONA VISIONE e TANTISSIMI AUGURI agli SPOSI !!!
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Conferenza Stampa Festa San Martino alla Giudecca
Conferenza Stampa per la Festa di San Martino alla Giudecca, che si terrà Domenica 11/11/2012. Intervistati: Alfredo Mauceri, titolare del Teatro dei Pupi; Elisa Latina, Presidente dell'Associazione culturale Artigianando; Mariella Muti, Assessore ai Beni Culturali; Roberto Visentin, Sindaco di Siracusa.
Grande Albergo Alfeo Siracusa SR
Il Grande Albergo Alfeo é un elegante hotel 4 stelle di Siracusa.
La nostra struttura alberghiera si trova vicino al centro storico di Siracusa e all’affascinante Isola di Ortigia.
Dal Grande Albergo Alfeo potete raggiungere facilmente il porto di Siracusa, il Parco Archeologico, la Cattedrale di Santa Lucia e le Catacombe cittadine.
Chiesa di San Gottardo in Corte a Milano, Mostra Religare
Servizio del TG3R Lombardia RAI sulla mostra di arte contemporanea dell'artista Jorge Pombo
La Macchina delle Quarantore nella Chiesa di S. Maria dell'Orto
La Macchina delle Quarantore nella Chiesa di S. Maria dell'Orto: Vito D'Ettorre incontra Domenico Rotella, Camerlengo Venerabile Arciconfraternita S. Maria dell'Orto.