La campana di S. Martino a Romagnano Sesia (NO)
Romagnano Sesia (NO), Oratorio di San Martino di Breclema
1 campana a corda in Mi4 (Capanni 2000)
Distesa
L'oratorio campestre di San Martino di Breclema è uno dei più antichi luoghi di culto del Piemonte; il piccolo edificio risalirebbe ai primi anni dell'XI secolo, sebbene alcuni recenti scavi archeologici abbiano portato alla luce reperti risalenti al IX secolo. Il villagio di Breclema è documentato a partire dall’XI secolo, confermato in alcuni documenti del 1219 come presidio per la difesa del guado del fiume Sesia. Il villaggio di Breclema venne distrutto nel XIV secolo a causa di alcune vicende politiche tra i conti di Biandrate, signori di Breclema, e il comune di Novara. La furia si fermò davanti all'edificio di culto, che venne risparmiato insieme a parte delle antiche fortificazioni, popolarmente note come Castellazzo. Le solide mura della chiesa vennero costruite utilizzando alcuni ciottoli provenienti dal vicino fiume Sesia, mentre il campanile a pianta quadrata sembrerebbe essere stato ricavato dalla struttura di un’antica torre di vedetta. La chiesa romanica, senza alcuna modifica radicale, venne sostanzialmente ruotata di 180° nel XVI secolo, essendo inizialmente rivolta a est. Le notizie tornano un po' più abbondanti nel corso del XVII secolo: nel 1643 l'oratorio venne trasformato in un lazzaretto, come risulta dagli atti parrocchiali. Nel 1693 la parrocchia di Romagnano si incaricò di restaurare l’antico dipinto dell'altare, raffigurante la Vergine Maria tra i santi Ilario e, presumibilmente, Martino. Sono invece pochissime le notizie nel corso del Settecento e dell'Ottocento, dato che la chiesa venne lasciata in uno stato di completo abbandono. L'oratorio venne completamente restaurato da cima a fondo tra il 1996 e il 2001. Accanto al rifacimento del tetto, alla nuova pavimentazione e al restauro conservativo delle decorazioni, venne ripristinata anche la campana, asportata in seguito alla demolizione della parte superiore del campanile a cavallo tra il XIX e il XX secolo e donata da un'imprenditore locale per il Giubileo del 2000. Nelle vicinanze della chiesa di San Martino morì Pierre Terrail de Bayard, nel corso della battaglia tra gli spagnoli dell'imperatore Carlo V e i francesi del re Francesco I (30 aprile 1524).
Un ringraziamento alla sagrestana Luigia.