Palmi (RC). Concerto di Natale alla chiesa del Crocefisso
Oggi l'addio a Francesca Malara, sorella di Don Benvenuto Malara
“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore.”
La redazione di tele capo sud channel con queste parole, ricche di fede e di speranza, vuole salutare la signora Francesca Malara, sorella del nostro caro amico Don Benvenuto Malara, parroco della parrocchia dell’immacolata di Melito di Porto Salvo e persona molto stimata e molto amata da tutti.
Ricordiamo la signora Francesca presente in occasione del cinquantesimo anniversario della consacrazione dell’amato fratello don Benvenuto. Il nostro cordoglio e la nostra vicinanza a tutta la famiglia e in particolare ai figli Gabriella, Mariastella, Lorenzo e Ugo. Non esistono parole per alleviare la perdita di una madre che è stata anche sorella e nonna amorevole ed esemplare. L’estremo saluto alla signora Francesca Malara oggi 17 marzo 2016 alle ore 15 nella chiesa di San Sebastiano al Crocifisso di Reggio Calabria.
Il saperci vicini possa alleviare il vostro dolore. Rinnoviamo le più sentite condoglianze.
Parrocchia S. DOMENICO Reggio Calabria - Via Crucis 2012 (2° parte)
Parrocchia S. DOMENICO
VIA REGGIO CAMPI, 77
REGGIO CALABRIA, 89126 (RC)
Parroco: Padre Francesco Gioffrè
Sacerdoti:
Padre Sebastiano Magro
Padre Tarciso
Fiumara Amendolea e Castello Ruffo (RC) - Calabria in Drone
Le sue origini sono incerte; alcune monete rinvenute sul luogo e la presenza nei pressi del castello dei resti di quattro chiesette bizantine (SS. Annunziata, Santa Caterina, San Sebastiano e San Nicola) fanno presupporre la presenza di una roccaforte già in periodo bizantino. Questi edifici religiosi non sono però in ottimo stato: la chiesetta di San Sebastiano è stata distrutta un po' dal tempo, un po' dalle frane e dai terremoti, un po' dall'uomo; quella di Santa Caterina è oggi in parte occupata da un traliccio elettrico; quella di San Nicola è abbastanza integra, ma nemmeno in questo caso si possono negare i numerosi danni che le sono stati apportati nel corso dei secoli. La fondazione del castello si attribuisce solitamente a Riccardo di Amendolea, un normanno, anche se è presumibile che la sua realizzazione sia avvenuta in più fasi diverse ad opera dei vari popoli che hanno dominato la zona durante il Basso Medioevo.
Certa è la presenza del castello in epoca normanna, come si evince da studi circa le tecniche di costruzione degli elementi più antichi.
Dall'analisi delle mura, mostranti un vero e proprio martellamento, si ha conferma che il castello fu coinvolto nel XIII secolo nell'opera di abbattimento dei castelli ordinata da Federico II di Svevia nel 1230.
Successivamente ristrutturato, nei secoli seguenti il castello fu coinvolto nelle lotte di potere fra nobili famiglie locali, cambiando spesso proprietario. Fra tali famiglie ricordiamo la famiglia Amendolea, da cui ebbe nome il paese sottostante il castello, e la famiglia Ruffo, che acquistò il feudo nel 1624 mantenendone il possesso sino al 1806, anno in cui ebbe fine l'età feudale. Del castello oggi non rimangono che pochi resti: le mura di perimetro, una torre e quella che un tempo doveva essere una cappella in cui i circa 300 abitanti del castello si recavano a pregare.
Vigilia S.Sebastiano Melilli 2014
Giochi di luci e fuochi
Parrocchia S. DOMENICO Reggio Calabria - Via Crucis 2012 (1° parte)
Parrocchia S. DOMENICO
VIA REGGIO CAMPI, 77
REGGIO CALABRIA, 89126 (RC)
Parroco: Padre Francesco Gioffrè
Sacerdoti:
Padre Sebastiano Magro
Padre Tarciso
San Sebastiano parte 1 Racale 2017
Discorso integrale del sig sindaco in occasione dell'offerta cero votivo
discorso integrale del sig sindaco, avv Giuseppe Falcomatà, pronunciato oggi in Cattedrale, in occasione della consegna del cero votivo offerto dall'amministrazione comunale di Reggio Calabria a Maria SS. Madre della Consolazione.
Eccellenza Reverendissima, Reverendo Capitolo Metropolitano, porgo a Voi e al Reverendo Clero di questa Chiesa reggina e bovese l’omaggio filiale della Civica Amministrazione.
Saluto con animo colmo di gioia la presenza, tra noi, delle Eccellenze Reverendissime Monsignor Vittorio Mondello Arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Reggio Bova e Monsignor Santo Marcianò Ordinario Militare per l'Italia.
Saluto con particolare affetto la presenza di Monsignor Salvatore Nunnari Arcivescovo emerito dell’arcidiocesi Cosenza Bisignano, al quale, in questo momento di fatica e lotta quotidiana, rivolgo l’invito che sempre ha fatto a noi giovani: “duc in altum”, prendi il largo e le reti della vita saranno ancora piene di amore, di fiducia e di speranza.
Anche quest’anno la Vostra presenza è motivo di gioia e di grande orgoglio per la nostra comunità che va incontro alla Madre affidando a lei le proprie speranze, le proprie aspettative, riservando in animo ciascuno una sua preghiera, una sua pena, un suo pensiero, un suo desiderio.
Eccellenza Reverendissima, Le siamo grati per le considerazioni non scontate di ferma e decisa condanna nei confronti della xenofobia e del razzismo, che ha inteso rivolgere alla comunità reggina sabato scorso. Parole le cui reazioni e interpretazioni, che ho avuto modo di ascoltare e leggere, mi spingono a una riflessione.
Viviamo, infatti, in un’epoca in cui alla quantità dei mezzi corrisponde la paralisi dei fini. Non ci sono fatti, ma solo interpretazioni e questo riguarda un tema fondamentale come quello della verità. Il primato dell’interpretazione, infatti, offre in premio la più bella ed effimera delle illusioni: quella di avere sempre ragione, indipendentemente da qualunque smentita. Che cosa potrà mai essere un mondo o anche semplicemente una democrazia in cui si decide di accettare la regola che non esistono fatti ma solo interpretazioni?
Proprio per questo la pericolosa deriva dei social network non ci può lasciare indifferenti. Luoghi inizialmente pensati per favorire l’incontro ed il confronto hanno prodotto lo scontro e la violenza verbale; piattaforme nate per includere hanno portato all’esclusione, all’insulto e all’odio verso l’altro; mondi in cui spesso a trionfare è il sentimento del pessimismo, “c’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo”; innovazioni, infine, che dovevano favorire la socialità ma hanno causato l’esplosione di un male spesso sottovalutato, quello della solitudine.
È nostro compito, ed è compito anche dei cattolici impegnati nella crescita della nostra città, invece, offrire alle comunità che rappresentiamo spazi veri e autentici di dialogo, di confronto e di informazione, nella consapevolezza che la discussione non è un ostacolo sulla via della democrazia, che le persone non sono password e codici numerici ma esseri umani dotati di intelligenza e anima e che il mondo reale, sia nei suoi aspetti positivi che negativi, sta fuori dagli schermi dei computer o dei telefoni cellulari.
A tal proposito, il mio pensiero è rivolto soprattutto ai più giovani che tra qualche giorno ritorneranno sui banchi di scuola. Cari ragazzi, questo è quello che oggi vorrei dirvi: ciascuno di voi è responsabile della propria educazione, ed è una responsabilità che avete prima di tutto nei confronti di voi stessi. Ognuno di voi ha delle qualità da mettere al servizio di questa città. Quali siano queste qualità avete la responsabilità di scoprirlo da soli. Questa è l’opportunità offerta dall’istruzione. Non è solo importante per voi e per il vostro futuro.
I modi e i tempi con i quali riuscirete a cogliere questa opportunità saranno fondamentali per decidere il futuro di questa comunità. Ciò che oggi imparate a scuola, domani sarà la base per decidere se questa città saprà raccogliere le sfide che ci riserva il futuro.
Madre Celeste, siamo consapevoli che molti dei nostri ragazzi devono affrontare sfide tali da rendere difficile concentrarsi sui compiti e sull’apprendimento: perché qualcuno in famiglia ha perso il lavoro, perché vivono in un quartiere poco sicuro, perché le cattive compagnie cercano di convincerli a fare cose sbagliate o semplicemente perché nella loro vita non ci sono adulti che li appoggiano per quanto hanno bisogno.
Dai loro la forza di non cedere ai falsi miti e non trascurare il valore della cultura e dell’istruzione. Accompagnali nell’educazione verso gli insegnanti, nel seguire le lezioni, nel rispettare il proprio compagno, ad essere solidali e accoglienti come lo è il nostro popolo.
Poggia su di essi il tuo sguardo benevolo di Madre, soprattutto nei momenti di maggiore sconforto, facendo capire loro che nessuno è nato capace di fare le cose e che i risultati si raggiungono con la fatica
Via Crucis del 18 aprile 2014 a Reggio Calabria
Via Crucis
RC Venerdì Santo 2014
Introduzione
Fratelli, iniziamo questa Via Crucis con la convinzione che essa dovrà essere per noi non la riflessione sulle nostre sconfitte, ma un cammino per ritrovare la speranza della rinascita per noi stessi e per la nostra città. Non abbiamo davanti il mistero della morte, ma il seme della vita, perché la morte di Gesù il Padre l'ha gettata come seme nel terreno del cuore umano e della storia, perché ogni persona sia illuminata dalla Speranza che il male può essere sconfitto per sempre.
Il cammino della Croce non finisce nel Sepolcro chiuso, ma nella Pietra ribaltata, nel mistero del Risorto. La via della croce apre la porta alla via della luce.
Ma, se Cristo ha vinto la morte, Egli è il Salvatore del mondo e la sua Risurrezione ci dà la garanzia che anche noi - uniti a Lui -- possiamo vincere il male dei nostri peccati, dei nostri problemi, delle difficoltà nostre e della città intera.
Incamminiamoci, allora, in compagnia della Madre, non con la morte nell'animo, ma con la speranza nel cuore. Affidiamoci a Lei, che, seguendo il Figlio sul cammino della Croce, diventa per Lui e per noi, in maniera unica, Madre della Consolazione.
Gesù, Maria, aiutateci a camminare, aiutateci a sperare!
I Stazione: Gesù è condannato a morte
Gesù - con tutta la sua vita, la sua Parola, i suoi segni - è stato liquidato con un gesto di viltà: Pilato, pur convinto di aver a che fare con un innocente, se ne lava le mani e lo consegna ai Giudei perché venga crocifisso.
Lavarsene le mani: è proprio il contrario di chi vuol costruire speranza.
Chi spera e spinge a sperare sa che deve coinvolgersi in prima persona e schierarsi in nome degli ideali, dei valori, delle scelte di vita. Dinanzi ai mali che ci assillano, nessun credente in Cristo può lavarsi le mani e lasciare che le cose vadano secondo un destino deciso da altri.
Fratelli, il presente e il futuro sono nelle nostre mani; la fede esige un'autentica conversione. Che comincia dal coraggio di compiere un esodo nella nostra stessa vita: l'esodo dal peccato alla grazia. Solo così potremo compiere un altro esodo - nelle vicende sociali, economiche, politiche, dove è in gioco il bene comune - quello che porta dall'indifferenza e dall'inerzia all'impegno, al coinvolgimento: quell'esodo che ci fa capire una cosa importante, decisiva: che le mani non bisogna lavarsele, ma bisogna sporcarsele!.
Quel condannato a morte che vogliamo seguire nel suo viaggio verso il Golgota è il Figlio di Dio, che si è fatto uomo per noi. Si è coinvolto, ha patito con noi, ha sperimentato la condizione umana, ha patito per noi: e così è diventato Egli stesso la speranza dell'uomo. Ci ha insegnato a coinvolgerci, a non rimanere a guardare dalla finestra, come spettatori indifferenti o giudici implacabili degli altri.
Signore aiutaci a convertirci, per poter essere anche protagonisti del nostro futuro.
San Nicola 2018 hd
Processione San Nicola 12 Agosto 2018
Parrocchia San Nicola De Protonotariis - Pirgo di Grotteria (RC)
X° Cammino regionale delle Confraternite della Calabria
Serra San Bruno 120 Confraternite hanno partecipato oggi 10 Settembre 2015
A Sant’Arsenio una settimana di festa per onorare i Santi Patroni
A Sant’Arsenio una settimana di festa per onorare i Santi Patroni 17/07/2018
I Fuochi di piazza Alonzo di Benedetto,in pescheria il 3 mattina
Scusate...le riprese son venute poco eccezionali...non avevo mai assistito ai fuochi da quel punto e non sapevo che si sarebbe venuta a creare una nube simile...comunque...spero che il video sia ugualmente di vostro gradimento!!
W SANT'AGATA
Precetto Pasquale Interforze Cagliari Sanctus e Benedictus
Celebrato il Precetto Interforze alla Basilica di Bonaria Cagliari 14 marzo 2017 presieduto da S.E.R. Mons. Santo Marcianò Arcivesovo Ordinario Militare per l'Italia. La Corale Interforze della Sardegna ha animato la Santa Messa.
Processione Festa Madonna Catena Dinami 2008
Filmati Festa Madonna della Catena Comune di Dinami-Processione2
PROCESSIONE ACCOGLIENZA DL MEZZO BUSTO DI SAN FRANCESCO DA PAOLA 01-04-2019
Cari amici che ci seguite, ecco a voi il video dell'accoglienza del mezzo busto di San Francesco da Paola proveniente da Vico Equense (NA) per l'apertura del V° CENTENARIO DELLA CANONIZZAZIONE di SAN FRANCESCO DA PAOLA 01-04-2019
4) Bari: processione di S. Nicola 10 maggio 2016 ♜ Шествие со статуи Св.Николая 10 мая 2016 Бари
MARTEDÌ 10 MAGGIO 2016 BARI, ITALIA
Piazza del Ferrarese Processione fino alla Cattedrale
Itinerario della Processione Piazza del Ferrarese - Piazza Mercantile - Via Palazzo di Città - Piazza Sant’Anselmo - Piazza San Marco - Via Carmine - Arco della Neve - Piazza Odegitria - Cattedrale
Bombile SANTISSIMA TRINITA' in restauro 2013 e canti popolari.
Bombile fraz. di Ardore (RC) Calabria Italia.
Restauro del simulacro dell SS.MA Trinità a cura dei restauratori della Monastia delle Clarisse di Vibo Valentia.
BY EUGENIO SELVAGGIO VV.
12 9 2011 processione Madonna delle vigne