METTI IL TUO SORRISO NEL PRESEPIO! Presepio SantAndrea in Riva TV_NATALE 2014
Una bellissima iniziativa creata a Treviso dalla Onlus Una mano per un Sorriso - For Children con la collaborazione dei ragazzi della parrocchia di S. Andrea in Riva di Treviso e tutta la sua comunità.
Ti invitiamo a disegnare o a fotografare un SORRISO o a scrivere una frase, un racconto, una poesia o una canzone con il tema del sorriso.
Nel presepio sono state inserite alcune fotografie di Paola Viola che raccontano i Sorrisi dei bambini della Smiling School la piccola scuola per bambini di strada che sostiene la onlus trevigiana.
Portalo nel presepio della Chiesa di Sant'Andrea in Riva a Treviso oppure postalo qui sotto e lo metteremo noi.
Da domenica 14 dicembre 2014 fino all'Epifania 2015
Aiutaci a far sorridere le persone questo Natale!
E' bello donare e ... la cosa più semplice da donare, che illumina lo sguardo, che apre le porte del cuore, che racconta le nostre emozioni è UN SORRISO!
METTI IL TUO SORRISO NEL PRESEPIO!
da un’idea dei ragazzi della cresima 2014
con i loro genitori e catechisti
insieme a Paola Viola
Una mano per un Sorriso - For Children Onlus
Visita il nostro sito:
unamanoperunsorriso.it
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Una mano per un Sorriso - For Children
IntotheWed. Video del matrimonio di Elena e Andrea. Corte degli Aranci, Veneto, Italia.
IntotheWed. Elena e Andrea matrimonio d'estate. Cerimonia presso la chiesa di S. Andrea a Trissino. Location ricevimento presso La Casa dei Gelsi, Veneto, Italia. Video wedding in Italy.
Organo San Nicolò Treviso HD
La chiesa di San Nicolò è un edificio religioso di Treviso. Per dimensioni, è la più grande costruzione del genere della città, superando anche il Duomo.
La chiesa si trova nella parte sud-occidentale del centro storico, sulla riva sinistra del Sile, in una zona perlopiù di recente costruzione in quanto gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1944. Annesso all'edificio è l'ex convento dei domenicani, oggi seminario vescovile.
Sulla navata di destra, in posizione sopraelevata, si trova il grande organo di Gaetano Callido con le ante dipinte da Giacomo Lauro.
1991 - Stefano Masini intervista Pavan, consigliere comunale dei Verdi, sul nuovo Parco del Sile
1991, 3 aprile - Servizio di Antenna 3 Veneto sul Parco naturale regionale del Sile istituito il 28 gennaio 1991. Conduce in studio Adriano Mazzalovo.
Riprese di Roberto di Landro nei pressi della vecchia chiesa parrocchiale di Sant'Angelo (Treviso) in riva al fiume Sile. Montaggio rvm di Andrea Basso.
Mazzalovo: «Spostiamoci in città parlando del parco naturale del Sile. Mentre si tenta di applicare la nuova normativa molte stupende zone del fiume non sono ancora accessibili al pubblico... »
Masini: «Dopo un travaglio lungo almeno 10 anni è stata finalmente approvata il 28 gennaio scorso la legge regionale contenente le norme per l'istituzione del parco naturale del Sile. È cominciata quindi la fase particolarmente delicata dell'applicazione della normativa. Il consigliere comunale verde di Treviso Camillo Pavan intende sollecitarla. Lo fa con una proposta di ordine del giorno nella quale si richiama il comune di Treviso ad un ruolo più attivo e determinante. In primo luogo nella costituzione dell'Ente Parco, l'organismo previsto dalla legge che deve gestire il territorio del parco regionale».
Pavan: «Questo Ente Parco è a gestione politica in quanto vi faranno parte dei rappresentanti dei vari comuni esistenti lungo il Sile. Cioè undici comuni, a partire da Vedelago e Piombino Dese fino a Quarto d'Altino. E Treviso è il comune centrale, il più importante».
Masini: «Per quanto riguarda il comune di Treviso voi dite che vi sono zone che vanno valorizzate al meglio, per esempio questa, dietro la chiesa di Sant'Angelo».
Pavan: «Questa è una delle zone più caratteristiche e anche meglio conservate, ed è un vero peccato che non sia possibile arrivare da Treviso fino qui a Sant'Angelo lungo il corso del fiume Sile. Purtroppo ci sono molte privatizzazioni che sono state fatte lungo gli argini e quindi quello che la logica e il buon senso vorrebbe, cioè che si potesse passare tranquillamente lungo il fiume, non può avvenire».
Masini: «E sono altre le zone del comune di Treviso, non strettamente cittadine, di cui si chiede la valorizzazione: da quella dei mulini di Canizzano all'«isola» di Sant'Antonino. Più in generale l'obiettivo è quello di rendere accessibili alla popolazione le zone del Sile creando percorsi per Treviso. Come ricorda Pavan, c'è il problema della privatizzazione degli argini. Punto forse centrale, ma obiettivamente di difficile soluzione per la valorizzazione delle zone del fiume appena fuori Treviso. Angoli incantevoli, un tempo neanche tanto lontano fulcro della vita quotidiana nella nostra civiltà contadina, oggi trascurati e dimenticati, ormai un privilegio quasi esclusivo dei canottieri del Sile».
FESTE MARIANE 1994 Parrocchia San Zenone degli Ezzelini TV
Film Ufficiale delle Festività quinquennali in onore della Madonna della Salute che si sono svolte nella Parrocchia di San Zenone degli Ezzelini (TV) dal 3 all'11 settembre 1994.
Un Com'eravamo straordinario con le immagini più belle, il parroco don Amedeo Scquizzato, i volti di migliaia di fedeli da tutta la Pedemontana del Grappa, i servizi dei telegiornali locali dell'epoca, la tromba d'aria che danneggiò le coreografie esterne e tantissimo altro ancora, in oltre due ore da gustare dall'inizio alla fine.
radioluce.tv
info@radiolucesanzenone.it
tel. 0423 567744
DEMOLITO L'ORATORIO DI CAZZANO SANT' ANDREA VIDEO PRODUZIONE BERGAMO
Ostiglia (Mantova) Santuario Beata Vergine della COMUNA - arch. Giulio Romano - remix 2017
Sulla riva sinistra del Po, nell’estremo lembo della provincia di Mantova, ai confini con le province di Verona e di Rovigo, sorge la città di Ostiglia, chiamata dallo storico latino Publio Cornelio Tacito “borgata veronese”.
Poco fuori dell’abitato, immerso nel verde della campagna, si incontra il Santuario della Madonna della Comuna, le cui origini risalgono al lontano 1300.
L’apparizione a una pastorella muta
Secondo quanto ci tramanda la tradizione, una fanciulla muta dalla nascita, mentre sorveglia il gregge al pascolo, vede improvvisamente apparire su un salice, tra grande splendore, una Signora che la chiama a sé, le rivela il suo nome di Madre di Dio e le manifesta il desiderio che si costruisca in quel luogo una chiesa in suo onore.
L’innocente fanciulla, colpita da grande stupore e da immensa gioia, riacquista improvvisamente l’uso della parola e si fa portatrice della volontà della Madonna presso gli abitanti di Ostiglia. Tutti conoscono la bontà e la sincerità della ragazza, fino a quel momento priva della parola, la considerano veramente miracolata e credono al suo messaggio.
Per soddisfare il desiderio della Madonna, costruiscono una piccola Cappella chiamata “del Casone”, probabilmente perché vicino si trova un capannone costruito di tronchi e coperto di paglia, nel quale i contadini, in estate, sono soliti depositare la legna ed il fieno, e d’inverno i pastori vi passano la notte con il gregge.
Di questa cappella non rimane che qualche residuo di muro ed uno sbiadito affresco del Quattrocento raffigurante la Madonna con il Bambino, tra le figure di Sant’Antonio Abate e di Santa Lucia, gelosamente custodito sulla parete esterna dell’attuale Santuario, a testimonianza della storia.
Ben presto il concorso dei fedeli si intensifica, i prodigi si moltiplicano, ma con il tempo e l’avversità degli eventi, la cappella va in rovina. Allora le autorità comunali, con l’autorizzazione del Vescovo di Verona, dal quale a quei tempi dipendeva Ostiglia, assumono l’iniziativa della ricostruzione della chiesa.
Da allora la Madonna viene chiamata della Comuna, cioè della Comunità, del Comune.
La munificenza dei Gonzaga e il genio di Giulio Romano
Nel 1533 i dirigenti comunali si rivolgono alla munificenza di Federico II Gonzaga, quinto marchese e primo duca di Mantova, il quale interviene anche in riconoscenza alla Madonna per la nascita del primogenito Francesco, figlio di Margherita Paleologa, marchesa del Monferrato.
Come ancora ricorda la scritta posta sullo stipite marmoreo della porta, la costruzione del nuovo Santuario è affidata al celebre architetto Giulio Romano.
Nel corso dei secoli, dolorose vicende colpiscono le popolazioni della zona, ma mai vengono meno l’aiuto e la protezione della Madonna della Comuna.
Memorabile, nel settembre del 1618, la spaventosa inondazione del Po! Le acque limacciose ed impetuose travolgono gli argini del fiume e sommergono ogni cosa. Gli abitanti di Ostiglia si rivolgono fiduciosi alla Madonna della Comuna e le loro vite sono salve.
Nel 1796 le soldatesche francesi invadono l’Italia e non risparmiano le popolazioni del Mantovano. Le Chiese sono profanate e spogliate dei loro tesori d’arte; anche il Santuario della Comuna è depredato dei tanti segni della devozione e della riconoscenza dei fedeli alla Madonna. Ma la fiducia in Maria della popolazione di Ostiglia non viene meno.
PIO X, BICICLETTA SOCIETA' E CHIESA Presentazione ufficiale libro
A pochi giorni dalla partenza dell'ultima tappa del Giro d'Italia 2013, Villa Eger, sede municipale di Riese Pio X, ha ospitato la presentazione ufficiale del libro Bicicletta, società e Chiesa ai tempi di Pio X, pubblicato dall'Editrice San Liberale nella collana Centro Studi Pio X.
Presenti tutti e tre gli autori che, da punti di vista e con competenze differenti, hanno evidenziato alcuni aspetti nuovi del rapporto tra il pontefice e l'uso di questo mezzo di trasporto: Quirino Bortolato per la parte scientifico-tecnica, Alejandro Mario Dieguez per i documenti d'archivio, Antonella Stelitano per i risvolti storico-sociali.
Ostiglia (Mantova) Santuario Beata Vergine della Comuna - arch. Giulio Romano - slideshow
Sulla riva sinistra del Po, nell’estremo lembo della provincia di Mantova, ai confini con le province di Verona e di Rovigo, sorge la città di Ostiglia, chiamata dallo storico latino Publio Cornelio Tacito “borgata veronese”.
Poco fuori dell’abitato, immerso nel verde della campagna, si incontra il Santuario della Madonna della Comuna, le cui origini risalgono al lontano 1300.
L’apparizione a una pastorella muta
Secondo quanto ci tramanda la tradizione, una fanciulla muta dalla nascita, mentre sorveglia il gregge al pascolo, vede improvvisamente apparire su un salice, tra grande splendore, una Signora che la chiama a sé, le rivela il suo nome di Madre di Dio e le manifesta il desiderio che si costruisca in quel luogo una chiesa in suo onore.
L’innocente fanciulla, colpita da grande stupore e da immensa gioia, riacquista improvvisamente l’uso della parola e si fa portatrice della volontà della Madonna presso gli abitanti di Ostiglia. Tutti conoscono la bontà e la sincerità della ragazza, fino a quel momento priva della parola, la considerano veramente miracolata e credono al suo messaggio.
Per soddisfare il desiderio della Madonna, costruiscono una piccola Cappella chiamata “del Casone”, probabilmente perché vicino si trova un capannone costruito di tronchi e coperto di paglia, nel quale i contadini, in estate, sono soliti depositare la legna ed il fieno, e d’inverno i pastori vi passano la notte con il gregge.
Di questa cappella non rimane che qualche residuo di muro ed uno sbiadito affresco del Quattrocento raffigurante la Madonna con il Bambino, tra le figure di Sant’Antonio Abate e di Santa Lucia, gelosamente custodito sulla parete esterna dell’attuale Santuario, a testimonianza della storia.
Ben presto il concorso dei fedeli si intensifica, i prodigi si moltiplicano, ma con il tempo e l’avversità degli eventi, la cappella va in rovina. Allora le autorità comunali, con l’autorizzazione del Vescovo di Verona, dal quale a quei tempi dipendeva Ostiglia, assumono l’iniziativa della ricostruzione della chiesa.
Da allora la Madonna viene chiamata della Comuna, cioè della Comunità, del Comune.
La munificenza dei Gonzaga e il genio di Giulio Romano
Nel 1533 i dirigenti comunali si rivolgono alla munificenza di Federico II Gonzaga, quinto marchese e primo duca di Mantova, il quale interviene anche in riconoscenza alla Madonna per la nascita del primogenito Francesco, figlio di Margherita Paleologa, marchesa del Monferrato.
Come ancora ricorda la scritta posta sullo stipite marmoreo della porta, la costruzione del nuovo Santuario è affidata al celebre architetto Giulio Romano.
Nel corso dei secoli, dolorose vicende colpiscono le popolazioni della zona, ma mai vengono meno l’aiuto e la protezione della Madonna della Comuna.
Memorabile, nel settembre del 1618, la spaventosa inondazione del Po! Le acque limacciose ed impetuose travolgono gli argini del fiume e sommergono ogni cosa. Gli abitanti di Ostiglia si rivolgono fiduciosi alla Madonna della Comuna e le loro vite sono salve.
Nel 1796 le soldatesche francesi invadono l’Italia e non risparmiano le popolazioni del Mantovano. Le Chiese sono profanate e spogliate dei loro tesori d’arte; anche il Santuario della Comuna è depredato dei tanti segni della devozione e della riconoscenza dei fedeli alla Madonna. Ma la fiducia in Maria della popolazione di Ostiglia non viene meno.
Le campane di Jesolo (VE) Suonate varie
Jesolo (VE) Parrocchia di San Giovanni, concerto di 6 campane elettrificate a slancio in DO3 fuse nel 1961 dalla De Poli di Vittorio Veneto, programmatore ecat e impianto in manutenzione da Vanin. Tu scendi dalle stelle per la novena eseguito il 16 dicembre e plenum del 31 dicembre per la messa del Tè Deum
Ringrazio Luca (Campanaro Italia) per avermi chiesto di pubblicare i video e le foto che mi ha mandato
OF_Terra_Tremuit.qt
Terra Tremuit, offertorio, pasqua
Parva Schola Gregoriana Liberalis
Concerto Sol et luna laudate Deum
Chiesa di S. Andrea in riva, Treviso
29 maggio 2010
Video di Matrimonio Lodi, Pavia, Crema, Piacenza, Milano
Wedding Media Video nasce dalla stretta collaborazione ed amicizia tra due professionisti del settore Foto/Video per offrire la massima qualità alle coppie di sposi che vogliono un ricordo indelebile del giorno del loro matrimonio.
Video di matrimonio
Jacopo Caserini realizza video di matrimonio di qualità cinematografica utilizzando le migliori tecniche di produzione video in Full HD e impiegando gli strumenti di ripresa video tecnologicamente più avanzati, come il drone per le riprese aeree Ultra HD 4K e la steadycam per immagini in movimento stabilizzate.
Foto di matrimonio
Il servizio fotografico e l'album di matrimonio vengono curati dal nostro fotografo di matrimoni Ilario Scotti. L'esperienza maturata negli anni e la sua naturale sensibilità, gli permettono di raccontare momenti, emozioni e attimi irripetibili in piena naturalezza e spontaneità attraverso il suo reportage di matrimonio.
Home Cinema Studio
Per gli sposi che decideranno di sgeglierci per la realizzazione del loro video di matrimonio, abbiamo deciso di offrire un'esperienza cinematografica unica allestendo una piccola sala proiezioni dedicata alla presentazione e visione dei nostri film di matrimonio.
Lo schermo in Full HD 3D di 3 metri vi offrirà le stesse emozioni che potete provare solo al Cinema, con la grande differenza che i protagonisti del film sarete voi.
Riprese Aeree con Drone
Per produrre un video di qualità cinematografica, che sappia emozionare e impreziosire con panoramiche uniche il ricordo del giorno del vostro matrimonio, utilizziamo il drone con videocamera ultra HD 4K.
Le riprese realizzate in volo hanno la caratteristica di potervi offrire un punto di vista unico e mozzafiato, che fino a qualche anno fa era praticamente impossibile realizzare, se non da case cinematografiche multimilionarie.
Panoramiche dall'alto della Chiesa, della vostra Città e della Location faranno da contorno al film del vostro matrimonio.
Per ottenere riprese aeree professionali, per la vostra sicurezza e per quella dei vostri ospiti, il drone sarà guidato da un pilota SAPR certificato che ha conseguito il brevetto aeronauticho richiesto dell’ENAC.
Studio Foto Video
Per mantenere il più alto livello qualitativo sia del servizio fotografico che del video del matrimonio, abbiamo predisposto due studi separati che ci permettono di gestire al meglio i nostri lavori che sono simili nell'aspetto, ma completamente differenti dal punto di vista tecnico.
Entrambi i nostri studi dispongono di una sala posa attrezzata sia per scatti fotografici che per riprese video professionali.
In questo modo possiamo offrirvi la migliore strumentazione tecnica per ogni tipo di necessità richiesta dal progetto.
Su richiesta possiamo realizzare book fotografici, video partecipazioni di matrimonio e video ringraziamenti.
VIDEO
JACOPO CASERINI
334 76 22 944
video@weddingmediavideo.it
FOTO
ILARIO SCOTTI
348 03 22 465
wedding@ilarioscotti.com
TG PADOVA (11/04/2019) - PONTE S. AGOSTINO: IL BIVACCO È SEMPRE LÌ
TG PADOVA (giovedì 11 aprile 2019) - Ha solo cambiato posto, forse per la pioggia e il vento, ma è ancora lì l'inquilino di uno degli approdi riparati del tronco maestro del Piovego che si trovano sotto ponte sant'agostino, in pieno centro. Al momento il Comune ci ha informalmente detto di essere intervenuto per iniziare a rimuovere il bivacco. Le informazioni però sono scarse: forse sono passati i vigili non si sa se accompagnati da personale dei servizi sociali , ma a quanto pare devono avere incontrato delle resistenze. Attendiamo conferma dopo il nostro servizio di mercoledì e le nostre immagini odierne. Chi invece ha confermato la sua posizione è il senza dimora che si è stabilito in riva al fiume cittadino. I problemi sono, sarebbero, di due ordini: la sicurezza dei residenti della zona per una presenza di cui non si conoscono le intenzioni e quella dell'inquilino dell'approdo che in caso (peraltro remoto) di acque alte potrebbe rischiare la salute. Speriamo nelle prossime edizioni di aggiornarvi sulla situazione, poco decorosa per il diretto interessato e per il centro storico. (
Sanctus_Missa_XI_Orbis_Factor.qt
Sanctus, Missa XI Orbis_Factor, Parva Schola Gregoriana Liberalis Concerto Sola et luna laudate Deum Chiesa di S. Andrea in Riva - Treviso 29 maggio 2010
Floridia, la voce dell'organo a canne
Maxi furto a Pordenone, sfondano la vetrina con un'auto e portano via merce per 43mila euro
Hanno usato l'auto come ariete, spaccato la vetrina del negozio di elettronica e portato via telefoni di ultima generazione. I ladri hanno preso di mira la Zanetti di Pordenone nella notte di giovedì, 8 marzo. Il titolare del negozio, Zeno Zanetti: Sapevano dove andare, avevano un obiettivo preciso e hanno ignorato gli altri prodotti comunque costosi - L'articolo (Video Missinato, intervista a cura di Ilaria Purassanta)
Convegno su San Bartolomeo da Simeri su RTC TELECALABRIA
Le campane di Como - Basilica della SS.Annunciata
Como, Basilica della SS.Annunciata,
Detta Santuario del SS.Crocifisso
Diocesi di Como
Concerto di 5 campane in Re3
Fuse da Giorgio Pruneri nel 1909
Sistema: Ambrosiano
Concerto Solenne a 5 campane per la Santa Messa Festiva delle ore 11.30 con la Celebrazione delle Prime Comunioni nella 4^ Domenica di Pasqua, detta del Buon Pastore (Ore 11)
Nota: ad inizio video è possibile ascoltare la campana che viene utilizzata per l'elevazione, una Monzini nel 1823
Ed ecco l'altro video domenicale, dopo la ripresa a San Bartolomeo, mi sono recato al Crocifisso dato che avevo saputo che ci sarebbero state le Comunioni... Alle 11 era ancora in corso la messa, così mi sono piazzato nel cortile del campo da calcio dell'oratorio e ho aspettato... Per fortuna alle 11 partono le 5 campane e vanno in piedi! Spero che anche questo video vi piaccia e vi do appuntamento al prossimo werk end per i prossimi video... A presto!
Recupero trabaccolo Marin Faliero rai3 25 1 2007
Recupero del trabaccolo Marin Faliero affondato nel fiume Sile, presso Treviso Italia. Il veliero da carico a due alberi lungo 21 metri, costruito nel 1898, è uno dei più antichi scafi tradizionali italiani.