Suonata di campane Agnone (Isernia) festa dell'Addolorata
Le campane in questione sono quelle della chiesa di Sant'Emidio, San Pietro, la Santissima Annunziata, San Marco e infine di Sant'Antonio abate
La chiesa di Sant'Antonio illuminata dalle luci e dal suo campanile luminoso - Agnone
Viaggio nella Città delle campane e la sua Fonderia Pontificia Marinelli - Agnone (IS)
In questo video molto speciale voglio proporvi il mio viaggio ad Agnone, la città delle campane, nota per la sua Fonderia Pontificia Marinelli che fonde campane per tutto il mondo. Le campane sono la voce del cielo e di Dio e con i loro rintocchi scandiscono quei momenti della liturgia e della quotidianità.
Nel video possiamo gustare la straordinaria bellezza paesaggistica, la Fonderia Marinelli dall'esterno, le principali chiese e molte suonate di campane. Vediamo gli interni delle Chiese di Sant' Antonio abate, San Marco evangelista, Sant' Emidio e SS. Annunziata. Sorpresa principale è la salita nel campanile della Parrocchia di San Marco evangelista dove vediamo le suonate delle ben 13 campane e possiamo individuare tutti i campanili della cittadina che a mezzogiorno riempiono il cielo con i loro rintocchi con una magia unica. Tra i paesi del circondario notiamo Belmonte del Sannio (IS) e Poggio Sannita (IS). Le chiese visibili dal campanile sono Sant'Antonio abate, San Nicola, Maria SS. di Costantinopoli, Sant' Emidio, Santa Maria a Majella, SS. Annunziata, San Giacomo, San Francesco, San Biase, Sant' Amico e San Pietro.
Chiesa Sant' Antonio abate: concerto di 4 campane a slancio. Di questa chiesa vediamo il secondo segno (10:30 - distesa 3 minori) e il terzo segno (10:45 - distesa 3 minori e tocchi I°) per la messa delle 11 e l'Angelus con il Plenum. Nel primo segno per la messa alle 10:15 mi pare suoni il plenum.
IV - DO4;
III - LAb3;
II - FA3;
I - REb3.
Chiesa San Marco Evangelista: concerto di 13 campane. Di questa chiesa vediamo le distese delle campane elettrificate delle ore 11:15, 11:30 e 11:45 per la messa delle 12, l' Ave Maria delle 11:55, e i 3+4+5+1 tocchi del campanone per le 12. Molte delle campane di questo concerto sono state donate dal gentile Alessandro Patriarca, appassionato di campane.
XIII - RE5 crescente (fissa con martello - lato davanti, 2° fila sotto la III a sinistra);
XII - REb5 leggermente calante (manuale a slancio dentro il campanile);
XI - REb5 leggermente calante (fissa manuale senza martello - lato dietro sotto la II);
X - DO5 crescente - fissa con martello - lato davanti, 2° fila sotto la III al centro tra la XII e la IX);
IX - SI4 crescente (fissa con martello - lato davanti, 2° fila sotto la III a destra);
VIII - SIb4 leggermente calante (elettrificata a mezzo slancio con ceppo motorizzato - lato sinistro al centro tra la IV e la VI);
VII - SIb4 calante (fissa con martello - lato davanti, 1° fila sotto la III a destra);
VI - LA4 crescente (elettrificata a slancio - lato sinistro sotto la IV e l' VIII);
V - SOL4 (fissa con martello - lato davanti, 1° fila sotto la III a sinistra);
IV - FA4 (elettrificata a mezzo slancio con ceppo motorizzato - lato sinistro sopra l' VIII e la VI - segna le ore);
III - REb4 (manuale a slancio - lato frontale sopra le 5 campane fisse);
II - SOL3 (elettrificata a slancio - lato dietro sopra l' XI);
I - MIb3 (elettrificata a slancio - lato destro).
Chiesa di Sant' Amico: concerto di 3 campane a slancio. Di questa chiesa vediamo il Plenum per l' Angelus alle 12.
III - MI4 crescente;
II - SI3;
I - SOLb3 leggermente calante.
Chiesa della SS. Annunziata: concerto di 3 campane elettrificate a slancio. Di questa chiesa vediamo il Plenum per l'Angelus alle 12 e 2 dei 3 plenum per la messa delle 18 e 30 rispettivamente alle 18 e 18:15. Il Primo plenum avviene alle 17:45.
III - DO5 calante (motore lineare);
II - LAb4 calante (motore a catena);
I - FA3 calante (motore a catena).
Il video si conclude con una vista da lontano di Agnone dal Monte S. Onofrio di cui vediamo anche la chiesa. Una bellissima statua di Gesù col Sacro Cuore domina la vallata e crea mille emozioni a chi è di passaggio.
Si consiglia l'utilizzo delle cuffie per un ascolto più accurato.
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Agnone (IS) plenum campane Parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli
La chiesa risale agli anni '80, sorta sopra il piazzale dell'a vecchia stazione ferroviaria, eretta nei primi del Novecento sopra l'antico convento dei Padri Cappuccini della Beata Vergine Maria di Costantinopoli. Dalle foto storiche si nota come la chiesa fossi assai bella, mostrasse un esterno semplice in pietra, come le altre chiese agnonesi, e un interno decorato alla maniera barocca, con un tabernacolo ligneo presso l'altare maggiore. La piazza si chiamò Largo della Vittoria, poi dopo la guerra Piazza dell'Unità d'Italia.
La sonata delle campane della chiesa di Sant'Antonio - Agnone 12-09-16
Sonata delle campane di Sant'Antonio
24 sett 09 agnone sant'antonio
Agnone e le sue campane
Agnone, la città delle campane.
I SUONI DEL MOLISE, da Agnone all'Alto Sannio - documentario
l Molise è una delle regioni più piccole e meno conosciute d’Italia e proprio per questo tutta da scoprire, attraverso i suoi borghi segreti e solitari - custodi di una vita d’altri tempi - e le sue tradizioni antiche.
Il viaggio parte da Agnone, la capitale delle campane – non solo di bronzo, ma anche di cioccolata - e culla della civiltà di transumanza, dove i formaggi si fanno ancora come nel 1600 e dove si festeggia la Ndocciata, uno dei riti ancestrali di fuoco e rinascita più suggestivi d’Italia.
Si attraversa l’Appennino Molisano alla ricerca del pregiato tartufo bianco, per arrivare a Castel Del Giudice dove è appena rinato un antico borgo abbandonato per decenni che rischiava di scomparire: Borgo Tufi.
Il viaggio si conclude a Scapoli, alla riscoperta della zampogna, un antichissimo strumento scomparso altrove e che invece sta vivendo un momento di grande rivitalizzazione. Non si può ripartire senza provare il piatto tipico di questa terra: il raviolo scapolese, una vera bomba di gusto che sintetizza in maniera perfetta l’essenza di questa terra magica e antica.
Chiesa Sant' Emidio - Agnone (IS)
La chiesa di Sant' Emidio in Agnone, splendida testimonianza dell’arte scultorea agnonese del XIV secolo, è uno degli edifici religiosi medioevali più belli e interessanti del Molise.
Un culto per Sant' Emidio nella città di Agnone è attestato già a partire dal XIII secolo, quando gli abitanti delle civitelle dovettero ricostruire le loro case distrutte dai continui terremoti, erigendo il nuovo paese e votandolo a Sant’ Emidio, tradizionalmente il protettore dei pericolanti.
Al corpo di fabbrica originario, nel 1443 vennero aggiunte altre sezioni in stile gotico, dono di alcuni mercanti ascolani che si recavano ad Agnone per commerciare tessuti. Il meraviglioso portale è la testimonianza più evidente di questo rimaneggiamento, ed è il prodotto artistico degli abili scalpellini agnonesi. La facciata della chiesa è a capanna e al centro, in alto, si trova una statuetta raffigurante Sant' Emidio Vescovo in atto benedicente, mentre regge con l' altra mano il modellino di una città scossa dal terremoto. Sempre sulla facciata, è presente una croce stazionaria settecentesca in pietra, posta su una colonna ottagonale sistemata su un capitello trecentesco capovolto. L' interno, a pianta quadrilatera irregolare, è diviso in due navate da ampi arconi durazzeschi, di cui uno col soffitto a cassettoni e l'altro sormontato da semplici orditure a capriate. L' arredo interno è particolarmente ricco di altari e statue in legno intarsiato. La navata più antica è quella sinistra che corrisponde al portale. In essa è possibile osservare il notevole altare in legno decorato da finissimi intagli dietro il quale si conservano le statue lignee di Cristo e la Cena degli apostoli costituita da tredici statue in legno pregiato realizzate da una scuola napoletana del 1600. Nella navata destra è interessante l'altare ligneo barocco tripartito della Sacra Famiglia, realizzato in legno dorato e ricco di motivi scultorei e pittorici ad olio raffiguranti : la Natività, la Sacra Famiglia, la Fuga in Egitto e Cristo tra i Dottori della Chiesa. In questa chiesa vi sono sculture di Giovanni Duprè e della figlia Amalia.
Alla chiesa si affiancano una serie di ambienti che ospitano la biblioteca Emidiana e nei sottostanti locali una sala adibita alla custodia dei reperti archeologici recuperati dall' Archeoclub di Agnone.
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AGNONE 2019
Questo video è stato realizzato durante una visita ad AGNONE in Molise, l’8 Dicembre 2019 giorno dell’Immacolata in concomitanza con la tradizionale manifestazione dell’NDOCCIATA durante un tour in Molise organizzata dal CTA CENTRO TURISTICO ACLI TIGULLIO di CHIAVARI. La comitiva ha potuto visitare, grazie alla bravissima guida Luciana Iamartino, il museo della Campana della Fonderia Marinelli, assistiti da Armando e Pasquale Marinelli ed assistere ad un concerto di campane eseguito dal mastro campanaro Antonio Delli Quadri. Dopo la visita ai monumenti della Città e ad alcune importanti ed antiche Chiese, il gruppo ha assistito all’Ndrocciata, insolito spettacolo e più grande rito del fuoco al mondo.
Videociottolo realizzato da Marco Bo.
Questa sei tu... Agnone
Omaggio personale ad Agnone riprese e montaggio Francesco Giaccio PS. da vedere ASSOLUTAMENTE
La tradizione delle Campane delle Chiesa di Santa Maria Assunta (Audio HD) - Opi (AQ)
Dopo aver visto il video di TV2000 sulla tradizione delle campane di Opi che vede suonare queste campane ancora a mano come i vecchi tempi, nell'agosto del 2015 ho deciso di andare personalmente a visitare questo posto favoloso noto come uno dei borghi più belli d'Italia. In questo piccolo borgo arroccato su una montagna nella parte più alta domina la chiesa principale dedicata a Santa Maria Assunta. Qui le campane non sono elettrificate ma sono suonate a mano da una sagrestana di nome Angela che con tanta passione suona sempre queste campane a distesa a volte con l'aiuto di qualche aiutante o apprendista. Ormai anziana, lei sta cercando qualcuno che prenda il suo posto e che mantenga ancora viva l'arte del suonare le campane. La chiesa ospita un concertino umbro di 3 campane a slancio della Fonderia Marinelli di Agnone con l'aggiunta di una campana fissa che segna con i suoi rintocchi le ore e i quarti. Quest'ultima ha 2 elettromartelli, uno sul bordo inferiore, che segna le ore,e uno a metà vaso campanario, che segna i quarti. L'impianto campanario e dell'orologio è della Trebino. Nel video possiamo vedere una vista in viaggio di mentre andavo ad Opi; alcuni scorci del borgo; la salita sul campanile con la suonata a distesa (17:30) e la Tarantella (2 campane suonate a scampanìo velocemente) per la messa delle 18; l'interno e l'esterno della chiesa e una vista esterna ed interna della Cappella gentilizia di San Giovanni battista.
IV - SIb4
III - LA4 fusa nel 1956
II - DO4
I - LAb3
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Agnone /| il paese più bello del mondo!!
Famosa per le sue campane, chiese, prelibatezze ... ed è il paese più bello che esiste in Molise!
Speciale documentario Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone (Isernia)
Un documentario alla scoperta di una vera chicca per l'arte della fabbricazione delle campane.
La Pontificia Fonderia è l’unica sopravvissuta tra le dinastie dei numerosi fonditori di campane di Agnone che da otto secoli, si tramanda ininterrottamente, di padre in figlio, quest’arte antica. Proprio nel Museo Marinelli è infatti conservato un raro esemplare di campana gotica che la tradizione vuole sia stata fusa 1000 anni fa, ad Agnone.
E’ probabile che campane in bronzo di notevoli dimensioni si fondessero ad Agnone anche prima del 1200. Certo è che Nicodemo Marinelli, “Campanarus”, nel 1339 fuse una campana di circa 2 quintali per una chiesa del frusinate.
Campane agnonesi di raffinatissima fattura, che vanno dal XIV secolo in poi, sono visibili non solo presso il Museo Marinelli, ma su molti campanili dai quali tutt’oggi espandono il loro suono.
Una storia lunga oltre 1000 anni quella della Fonderia Marinelli che ha visto alternarsi momenti di difficoltà a momenti conditi da tante soddisfazioni. Su tutte forse l’esperienza più significativa risale al 1924, anno in cui Papa Pio XI concesse alla famiglia Marinelli il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio.
Non mancarono come detto momenti difficili come quelli legati alla seconda guerra mondiale, durante i quali la Fonderia dovette sospendere l’attività produttiva essendo state requisite le campane il cui bronzo venne utilizzato per la costruzione di armi. Inoltre Palazzo Marinelli venne occupato dalle truppe tedesche che lo utilizzarono come Quartier Generale utilizzando mobilia, attrezzi ed importanti documenti della fonderia per alimentare le stufe. La ripresa nel dopoguerra fu dura ma già nel 1949 fu assegnato alla Fonderia Marinelli, il compito di fondere le campane della Badia di Montecassino, in ricostruzione dopo i devastanti bombardamenti.
Purtroppo nel 1950 una nuova sciagura colse i campanari Marinelli. Un devastante incendio li costrinse ad abbandonare la vecchia sede e a realizzare una nuova officina alla periferia del paese. Nonostante ciò si continuò a fondere campane per le chiese più note ed amate della cristianità e per quelle moderne che stavano nascendo.
Nuova grandissima onoreficenza nel 1954 quando il presidente della Repubblica consegna alla famiglia Marinelli la medaglia d’oro “quale premio ambitissimo alla Ditta più anziana per attività e fedeltà al lavoro in campo Nazionale.
Da allora sono trascorsi 50 anni ed il lavoro dei fonditori Marinelli prosegue inalterato sia per la tecnica di produzione, che è quella del Medioevo, sia per la perizia, la passione e la professionalità cui ci si dedica da 18 secoli.
LINEA VERDE RAI 1, 28 dicembre 1997, Agnone (IS) e le ndocce
Agnone è un paese di circa 5000 abitanti situato nel Molise altissimo in provincia di Isernia.
Il centro storico, molto bello, è ricco di chiese, palazzi nobiliari e botteghe artigiane di stile veneziano.
Vanta la Pontificia Fonderia di campane Marinelli risalente all’anno 1000 con l’annesso Museo storico della campana “Giovanni Paolo II; il Museo Storico del rame di Franco Gerbasi, numerosi caseifici che producono ottimi formaggi freschi e stagionati quali la stracciata e il caciocavallo.
Fra le tradizioni eccelle la Ndocciata una processione di torcioni di abete alti tre metri portati a spalle dai contadini l’8 e il 24 dicembre di ogni anno. È sicuramente uno dei rituali del fuoco più grandi al mondo.
Le ndòcce di Agnone
L’otto dicembre e la sera della Vigilia di Natale di ogni anno, le ndòcce di Agnone (IS) rievocano l’antica festa della luce, oggi nascita del Redentore. I veri attori sono i contadini che ripropongono il rituale agreste-propiziatorio riaffermando: La ndòccia è cosa antica . . .
Al di là della sua spettacolarità, la Ndocciata (sfilata di torce) di Agnone è una festa tradizionale, permeata di religiosità popolare, che è rimasta sostanzialmente invariata malgrado il disfacimento della società agro-pastorale che l’aveva prodotta.
Alle prime ombre della sera, quando sferra il campanone di Sant’Antonio, le 1000 ndòcce sciamano come una moltitudine di lucciole, il corso principale: una scia di lava vulcanica, un fiume di fuoco, mille bagliori, scintillìo, crepitare, fumo.
I portatori delle contrade: Sant’Onofrio, Guastra, Colle Sente, San Quirico) e del gruppo di Agnone Capammonde e Capabballe, recano sulle spalle singole fiaccole, o costruzioni a ventaglio, che raggiungono anche ventiquattro elementi di fuoco per un peso di circa 150 Kg e un’altezza che sfiora i quattro metri.
Le ndòcce sono di legno di abete bianco a cui si aggiungono rami di ginestra, per aumentarne lo spessore e l’infiammabilità.
Chiesa di San Marco centro storico Agnone Molise
Ad Agnone, nella fabbrica millenaria delle campane. Molise - South Cultural Routes
Ad Agnone, in Molise, esiste una delle fabbriche più antiche del mondo.
Qui, da più di mille anni, si fabbricano campane.
Si tratta della Pontificia fonderia di campane Marinelli dove, come mille anni fa, si producono le campane più famose del mondo.
Le campane - affermano i fratelli Marinelli - hanno sempre scandito la vita degli uomini. Dagli assedi ai matrimoni, ai funerali, agli eventi più lieti, e continuare a fabbricarle come si faceva dieci secoli fa non è semplice, soprattutto se si considerano le tecniche moderne di fusione. Eppure è un dovere continuare a farlo, non solo per preservare la tradizione ma soprattutto per continuare a tramandare una sapienza che parte dalle mani di chi ci ha preceduto e si perde nella notte dei tempi.
“Sud! Vostok100k lungo le South Cultural Routes” è stato un viaggio percorso a bordo del Vostok100k (vostok100k.com), il vecchio camper del 1982 di Lorenzo Scaraggi, giornalista, reporter.
Lorenzo Scaraggi ha attraversato Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Calabria andando alla ricerca di storie di carattere antropologico, etnografico, storico, di tradizioni e di tutti quei beni culturali immateriali di cui il sud è ricco.
South Cultural Routes è un progetto d'eccellenza del MIBACT in collaborazione con Regione Puglia, Regione Molise, Regione Basilicata, Regione Calabria e Regione Campania.
Rai viaggio nel Molise: AGNONE la patria delle campane
servizio del Tg 3 sulle bellezze molisane: la città di Agnone, famosa per la millenaria Pontifica fonderia Marineli, che fabbrica da secoli le campane per le chiese.
Chiesa di Sant'Antonio Abate - Forio: Divino Incanto d'Organi
Agnone, un patto per tutelare le campane
Agnone, un patto per tutelare le campane