CHIESA DI SANTA CRISTINA IN PARMA
La Chiesa è documentata a partire dal X secolo. La ristrutturazione barocca della Chiesa è uno degli esempi più felici dell'architettura del Seicento. La struttura interna è suddivisa in tre navate affrescate, sostenute da colonne doriche.
Chiesa di Santa Cristina La Vetere
a cura di Salvatore Plano e Sandra Proto.
Video in HD.
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Tim Hecker live Santa Cristina Church, Parma, 02-11-2012
Tim Hecker live at Chiesa di Santa Cristina, Parma, 02-11-2012 - mostly from the Ravedeath 1972 album
This is a picture of the actual church interior taken during the show.
Parma Città d’Arte
Parma è una delle più belle città d'arte d'Italia; meta del turismo culturale e gastronomico, nota per i monumenti, i castelli, l'arte, la cucina e l'opera lirica.
Palazzo della Pilotta - Palazzo del Governatore - Battistero - Cattedrale - Basilica di Santa Maria della Steccata - Piazza Giuseppe Garibaldi - Palazzo Tarasconi - Chiesa Di Sant’Alessandro – Piazza Della Steccata – Chiesa Di San Pietro – Fontana Di Barriera Repubblica – Chiesa Di San Vitale -
Piazza Duomo -- - Parco Ducale - Laghetto Del Parco Ducale – Palazzo Ducale - Teatro Regio
Parma is one of the most beautiful cities of art in Italy; destination for cultural and gastronomic tourism, known for its monuments, castles, art, cuisine and opera.
Palazzo della Pilotta - Governor's Palace - Baptistery - Cathedral - Basilica of Santa Maria della Steccata - Piazza Giuseppe Garibaldi - Tarasconi Palace - Church of Sant'Alessandro - Piazza Della Steccata - Church of San Pietro - Fontana Di Barriera Repubblica - Church of San Vitale -
Piazza Duomo - - Ducal Park - Pond of the Ducal Park - Palazzo Ducale - Regio Theater
Video Shooting by
Pino Meola
Video Editing by
pinomeola
Music:
YouTube Audio Library Free
Turn_ up_ Burn_ up. mp3
Cantus_ Firmus_ Monks . mp3
Church_Bell_ Celebration .mp3
Urban_ Lullaby.mp3
Invincible.mp3
Eygs_ of_ Glory .mp3
Angelic _ Forest.mp3
A_ Tale _ of _ Vengeance .mp3
Viking.mp3
Magical _ Gravity.mp3
Don Luciano Scaccaglia e Don Gallo in Santa Cristina
Don Luciano Scaccaglia e Don Gallo qualche anno fa nella chiesa di Santa Cristina
Luigi Molfino - O Sacrum Convivium
Luigi Molfino: O Sacrum Convivium
Ilaria Poldi, direttore • Coro Ildebrando Pizzetti dell'Università di Parma e Coro da Camera del Collegium Musicum Almae Matris
Recorded at Chiesa di Santa Cristina della Fondazza - Bologna (Italy), 11th of June 2017 for MusicAteneo 2017.
Latin Text:
O sacrum convivium!
in quo Christus sumitur:
recolitur memoria passionis eius:
mens impletur gratia:
et futurae gloriae nobis pignus datur.
Alleluia.
English Translation:
O sacred banquet!
in which Christ is received,
the memory of his Passion is renewed,
the mind is filled with grace,
and a pledge of future glory to us is given.
Alleluia.
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Campane Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Cristina Piacenza
Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Cristina Piacenza
Concerto di 8 Campane in Re3, è presenta anche una campana in Fa4
Distesa a 7 Campane per la Santa Messa Festiva
1° Giustina Re3 Ø 128 Pietro Ruffini Reggio Emilia 1777
OPUS MAGISTRI GERBIDI MCCCII PRIMA FACTUM INUTILE CAPIT. AUGENDO
CONSONANS FECIT MDCCLXXVII PETRO RUFFINI FUNDITORE
2° Lodovica Mib3 Ø 112,5 Giovanni Bettalli Castelnuovo Monti 1825
3° Antonina Fa# Ø 99,5 Giovanni Bettalli Castelnuovo Monti 1825
4° Savina Sol3 Ø 93 Giovanni Bettalli Castelnuovo Monti 1825
5° Diana La3 Ø 82,5 Giovanni Bettalli Castelnuovo Monti 1825
6° Raimondo Si3 Ø 71,5 Giovanni Bettalli Castelnuovo Monti 1825 Rifusa Regolo Capanni Fidenza 1952
7° Gregorio Do#4 Ø 67,5 Giovanni Bettalli Castelnuovo Monti 1825
8° Fulco Scotti Re4 Ø 62,5 Giovanni Bettalli Castelnuovo Monti 1825 Rifusa nel 1827
9° Del Capitolo Fa4 Ø 51,5 Francesco Graseli Parma 1694
CAPITULUM CATHEDRALIS IN HONOREM S. JUSTINAE V.M. MDCXCIV
FRANCISCI GRASELI PARMENSIS
CENNI STORICI
Nel 1229 la torre, ancora senza guglia, ebbe la prima campana.
Nel 1302 la seconda campana.
Nel 1341, quando issarono sulla guglia l'Angelo, aggiunsero altre tre campane e, in seguito con l'uso, due si spezzarono.
Nel 1599 un battente si slacciò da una campana e, cadendo in piazza, uccise una devota che stava per entrare in Chiesa.
Nel 1777 il fonditore Ruffini rifondeva sei campane, di cui 5 della Cattedrale, denominate di Rompeggio, la vecchia, la nova, l'orologio, la campanazza.
Nel 1825 il fonditore Bettalli fece un nuovo concerto; le campane del Ruffini furono tutte vendute eccetto la prima ; vennero fuse 7 nuove campane nel cortile delle sagrestie, intonandole con la prima del Ruffini in tonalità di la maggiore. La più piccola, che risultò non intonata, venne rifusa nel 1827 dallo stesso fonditore e intonata all'ottava sopra la maggiore.
Nel 1952 la sesta campana venne rifusa, essendo stata danneggiata dalla guerra nel bombardamento del 2 maggio 1944, frantumata da una scheggia.
Nel 1957 venne rimosso il castello di legno fatto di possenti travi di rovere e di castagno; venne sostituito con un castello di ferro.
Nell'ottobre del 1972 il suono delle campane non venne più fatto manualmente, con le corde che dalla torre scendevano in Cattedrale nella navata laterale di sinistra, ma venne comandato da un impianto elettrico posto in Sagrestia.
Un sentito ringraziamento a Mons. Galvani
Torino 2010 la Chiesa di S.Cristina nella Piazza S.Carlo
PARMA LE CHIESE DEI FARNESE
San Zenone Po - Pavia - Italy - Lombardia - Italia - city tour
I primi dati storici che attestano l'esistenza di San Zenone risalgono al secolo X e sono rintracciabili in un diploma dell'Imperatore Lodovico il Pio, indicante i confini dei territorio di pertinenza del Monastero di Santa Cristina de Olona (oggi Santa Cristina). In questo documento la località è ricordata per la prima volta con il nome di Novi Portus (Porto Nuovo), per la presenza di un porto o di un passaggio sul fiume, mentre in altri documenti è ricordata più frequentemente come Portus Arenae (Porto di Arena), per la sua ubicazione sulla sponda opposta del paese di Arena Po.L'insediamento prese presto il nome di San Zenone, secondo alcuni dal nome del Santo, vescovo di Verona morto verso il 372.
Il primo atto che testimonia l'avvenuta separazione risale, infatti, al 1014, data in cui l'Imperatore di Germania Enrico II, con un placito del 4 maggio, tenuto in Pavia, concesse un fondo di questa località al Monastero pavese di San Salvatore.
Questa autonomia è confermata successivamente da un diploma dei 1129 in cui è ricordato che i Canonici della chiesa di San Giovanni Domnarum di Pavia ottennero un manso di terreno e da un documento del 1181 in cui San Zenone è annoverato tra le terre che pagavano tassa di fodro e giogatico al Comune di Pavia.
Nel 1374 fu aggregato al Vicariato o distretto amministrativo di San Colombano al Lambro e nel 1475, con diploma del duca Galeazzo M. Sforza, fu assegnato, con il Vicariato di Belgioioso, alla Casa d'Este.
Nel secolo XIII in mezzo alle fiere lotte comunali, la navigazione sul Po cominciò a prendere un carattere militare e guerresco. Diventata Pavia la prima stazione navale della Lombardia, si armò a questo fine di una flotta così numerosa e potente da rivaleggiare, al tempo dei Visconti e degli Sforza, non solo con quella di Venezia, ma anche di sconfiggerla più volte. Questa flotta, spinta da valenti nava roli o paroni, arruolati in maggior parte, come si rileva dalle liste dei navaroli del tempo, a Caselle (ora Badia Pavese), Spessa, Arena Po, Portalbera, Pieve Porto Morone e S. Zenone, guidata da esperti capitani quasi sempre pavesi ( il più celebre fra tutti, Pasino degli Eustacchi, fu capitano della flotta per quasi mezzo secolo, cioè dal primi del 1400 al 1449). Affreschi all'interno del Palazzo Comunale
Le navi della flotta fluviale erano le seguenti: galeone con 48 o 52 navaroli, spinto a forza di remi e qualche volta a corda; galeoncello con 24 navaroli, balestrieri ecc.; redeguar do con 18 navaroli; ganzerra, nave sottile e leggera, atta, ad assalire e a fuggire; in pace perlustrava le rive e faceva la guardia. Poi altre barche di diversa forma e grandezza. Incessanti furono le fazioni e le battaglie navali di questa flotta con quella veneta e piacentina sul Po dal tempo dei Visconti fino al secolo XVII Memorabile fu poi l'assalto vittorioso del 7 settembre 1655 dato nelle acque di S. Zenone da una flottiglia di 80 galeotte pavesi e barconi armati al convoglio i barche modenesi che recavano artiglierie, viveri e munizioni di guerra al loro Duca Francesco, durante l'assedio di Pavia fatto dai francesi. Le rive erano tenute in comunicazione mediante porti o passaggi, erano dei ponti di barche o più comunemente delle semplici navi giranti che traghettavano da una riva all'altra. Nel Medio Evo tali porti tenevano i luoghi dei ponti di ferro, di pietra e di barche dei giorni nostri.
Per il suo porto o ponte o passaggio, in questo luogo transitarono numerosi eserciti, fra cui la Compagnia di ventura del tedesco Costanzo Lando (Secolo XIV). Fu pure teatro (secoli XVII e XVIII) di alcune vicende belliche, per la sua vicinanza al fortissimo e potente castello dei Conti Beccaria di Arena. Nel Liber Baptizatorum (anno 1635 - 1664) dell'Archivio parrocchiale è narrato, infatti, che il 13 luglio 1655 la maggior parte della popolazione fuggì a Castello San Giovanni Piacentino e vi rimase sino al 17 settembre poichè i nemici francesi e modenesi, impegnati nell'assedio della città di Pavia, scesero verso Arena, dove gli spagnoli avevano occupato il castello (13 settembre 1655). Nel 1796, durante la prima Campagna d'Italia, San Zenone ed il vicino paese di Pieve Porto Morone furono messi a ferro e fuoco da Napoleone, a punizione della partecipazione alla rivolta contro i francesi.
All'inizio dei secolo XIX, dopo il Congresso di Vienna (1814-15), San Zenone si trovò in una posizione strategica, al confine di tre Stati: Lombardo - Veneto, Regno di Sardegna e Ducato di Parma e Piacenza. Si sviluppò, così, una fiorente attività di contrabbando e di barcaioli, che traghettavano clandestinamente i perseguitati politici. Nel 1855 la popolazione fu decimata da una violenta epidemia di colera. Infine, con la guerra del 1859 entrò a far parte del Regno d'Italia. Con decreto del Re Vittorio Emanuele II del 15 marzo 1863 il paese cambiò il nome di San Zenone in San Zenone al Po.
イタリア・パルマ パルマ大聖堂だけではない。美しい教会群
パルマには大変美しい教会が数多くあります。
Chiesa Cattolica Parrocchia S.Alessandro、サン・ロック教会、Chiesa Cattolica Parrocchiale Santa Cristina, Parma、サン・ジョバンニ・エヴァンジュリスタ教会等あまり紹介されていないフレスコ画が大変美しい教会が多いです。
La chiesa di S. Nicomede (PR) e il pozzo sacro della cripta
Situata a 4 Km da Salsomaggiore Terme, questa chiesa solitaria è intitolata a San Nicomede, martire sotto Diocleziano, ed è la più antica chiesa dell'Italia settentrionale dedicata a questo santo. L'edificio venne costruito su un pozzo sacro (la cui vera è di epoca romana), dalle acque miracolose che curerebbero soprattutto il mal di capo. Ancora oggi il pozzo, situato nella suggestiva cripta, è meta di pellegrinaggio. La chiesa romanica ha conosciuto diverse fasi edilizie: dal IX al XIV secolo, con rifacimenti interni del XX secolo. E' aperta al pubblico tutti i giorni. Da non perdere!
CELEBRAZIONE IN CHIESA - VALERIU E CRISTINA - VIRGIL SCOBIOALA PRODUCTION
RITO DEL MATRIMONIO - VALERIU E CRISTINA -
by: VIRGIL SCOBIOALA PRODUCTION
vs-production.com
ALL RIGHTS RESERVED 2013
location : PARMA ( ITALIA )
NUNTA IN ITALIA // MATRIMONIO IN ITALIA
CELEBRAREA NUNTII IN BISERICA ORTODOXA /// CELEBRAZIONE IN CHIESA
TORINO - Basilica del Corpus Domini
La basilica del Corpus Domini è una chiesa eretta in ricordo del grande miracolo eucaristico che, secondo le testimonianze avvenne nel 1453.
Un prodigioso evento che sarebbe accaduto in Torino, sotto il regno di Ludovico di Savoia, il 6 giugno del 1453, mentre il Piemonte era in guerra con la Francia. La vicenda si lega strettamente alle vicende politiche, poiché Renato d'Angiò, volendo attraversare le Alpi, si diresse verso il piccolo villaggio di Exilles, in Val di Susa, luogo che già all'epoca si presentava fortificato per ovvi motivi strategici sulla vallata.
È, infatti, ad Exilles e non a Torino che la vicenda ha inizio, secondo tradizione. Nel saccheggio che seguì l'occupazione francese, sembra che due uomini della soldataglia francese fossero entrati a forza nella chiesa di San Pietro Apostolo del piccolo paese della Val di Susa e l'avessero depredata, non risparmiando nemmeno il Santissimo Sacramento. Per rivendere il bottino, di consistente valore, si diressero a Torino, che raggiunsero il 6 giugno, festa del Corpus Domini; in città, nel luogo ove oggi sorge il luogo sacro, il mulo che trasportava l'ostia consacrata inciampò e cadde, sgualcendo i sacchi con la refurtiva nella caduta e facendo fuoriuscire il contenuto. Dalle cronache, sembra che il Santissimo, libratosi in aria, abbia illuminato la piazza. Accorso il vescovo Ludovico da Romagnano, l'ostia si sarebbe deposta sul calice rubato dai ladri, che venne portato in processione nel duomo di Torino.(Wikipedia)
ParmaJazz Frontiere festival 2011 - Tempo di Pietra
ParmaJazz Frontiere Festival 2011
TEMPO DI PIETRA / 24 novembre -- 4 dicembre
Auditorium del Carmine, Auditorium Paganini, Casa della Musica, Palazzo Sanvitale
Siamo diventati GRANDI.
ParmaJazz Frontiere festival compie 16 anni.
E lo fa alla grande. Ecco il programma:
21 ottobre
Ridotto del Teatro Regio di Parma -- ore 21.00
Roberto Bonati Trio (Italia)
Anticipazione del ParmaJazz Frontiere festival
Un concerto prodotto per il festival Verdi 2011
TACEA LA NOTTE PLACIDA
Alberto Tacchini/pianoforte
Roberto Bonati/contrabbasso
Roberto Dani/batteria, percussioni
24 novembre
Auditorium del Carmine -- ore 21.00
Arve Henriksen trio (Norvegia)
Arve Henriksen/tromba, elettronica
Audun Kleive/batteria, percussioni
Helge Norbakken/batteria, percussioni
26 novembre
Auditorium Paganini -- ore 21.00
ANOTHER SKY
Musiche originali di John Surman
John Surman e la Big Band di Bergen (Inghilterra, Norvegia)
27 novembre
Casa della Musica -- ore 20.00
Omaggio a Graham Collier
Ruvido Insieme (Italia)
29 novembre
Casa della Musica -- ore 21.00
Fragile. Luca Perciballi, Mattia Scappini (Italia)
Luca Perciballi/chitarra, live electronics
Mattia Scappini/live painting
a seguire
Pollock Project (Italia)
Marco Testoni/caisa drums, percussioni
Nicola Alesini/sax soprano, live electronics
Max Di Loreto/batteria, percussioni
3 dicembre
Casa della Musica -- ore 21.00
Bobo Stenson trio (Svezia)
Bobo Stenson/piano
Anders Jormin/contrabbasso
Jon Fält/batteria
4 dicembre
Palazzo Sanvitale (sede di Banca Monte Parma)
Sala delle Feste -- ore 21.00
Una Stanza per Caterina:
Le Americhe, da vicino e da lontano. Cristina Zavalloni, Andrea Rebaudengo (Italia)
Cristina Zavalloni/voce
Andrea Rebaudengo/pianoforte
Frontiere off
_I DESIDERI DELLE MONTAGNE_
4 novembre
Tcafè -- ore 18.00
The book is on the table
Mostra fotografica di Pietro Bandini -
Concerto di Leonardo Caligiuri, Enzo Frassi
Leonardo Caligiuri/tastiera
Enzo Frassi/contrabbasso
11 novembre
Torrefazione Gallo -- ore 20.00
Emanuele Cappa, Diego Baioni duo
Emanuele Cappa/chitarra
Diego Baioni/chitarra
15 novembre
Shakespeare Café -- ore 21.30
Luca Perciballi Trio
Luca Perciballi/chitarra, live electronics
Matteo Ravizza/contrabbasso
Gregorio Ferrarese/batteria
17 novembre
Shakespeare Café -- ore 21.30
Conduction a cura di Roberto Bonati
18 novembre
Tcafè -- ore 18.00
Claudio Morenghi Trio
Claudio Morenghi/sassofoni
Vincenzo Moramarco/chitarra
Marco Sollazzo/contrabbasso
20 novembre
Chiesa di Santa Cristina -- ore 21.00
Le contraddizioni della dolcezza
Performance audio-video
Alberto Ferretti/tromba e live electronics
Diego Baioni/chitarra e live electronics
22 novembre
Shakespeare Café -- ore 23.00
Domenico Mirra solo
Domenico Mirra/piano
23 novembre
Shakespeare Café -- ore 21.30
Q Ensemble
Alberto Ferretti/tromba e live electronics
Diego Baioni/chitarra e live electronics
Bernard Boggia/basso elettrico
Gregorio Ferrarese/batteria
24 novembre
Shakespeare Café -- ore 23.00
Emanuele Cappa, Marco Sollazzo duo
Emanuele Cappa/chitarra elettrica
Marco Sollazzo/contrabbasso
30 novembre
Shakespeare Café -- ore 21.30
Fabio Frambati Quartet
Fabio Frambati/tromba, flicorno
Luca Gerboni/chitarra
Nicola Vicini/contrabbasso
Paolo Donati/batteria
INFO PUBBLICO
ParmaFrontiere associazione culturale
tel. 0521.633728- tel./fax 0521.238158
info@parmafrontiere.it- parmafrontiere.it
BIGLIETTI
24, 26/11, 03/12 intero 15 € - ridotto 12 €
27, 29/11 intero 10 € - ridotto 8 €
(riduzione giovani fino ai 26 anni, over 60, titolari Parma Cultura Card)
Il concerto del 4/12 è ad invito.
con il contributo di COMUNE DI PARMA, FONDAZIONE MONTE DI PARMA, REGIONE EMILIA-ROMAGNA, PROVINCIA DI PARMA,
DALLARA AUTOMOBILI
in collaborazione con ISTITUZIONE CASA DELLA MUSICA, AMBASCIATA DI NORVEGIA, BANCA MONTE PARMA,
UNIONE PARMENSE DEGLI INDUSTRIALI
con il Patrocinio dell'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA
Esposizione FOTO/ GRAFICA
Una ricerca della fotografia nel Campo della Grafica: Le maschere del carnevale di Venezia servono di materia ideale.
Maria Cristina delle Due Sicilie, la Regina Santa
Il 31 gennaio 1836 a Napoli la Reginella Santa, Maria Cristina Savoia-Borbone, Regina delle Due Sicilie, chiudeva santamente la sua esistenza terrena giovanissima, dopo aver dato alla luce l'erede Francesco II, per il quale offrì la sua vita, spesa per amore e solo per amore. Lasciò nel compianto il Re Ferdinando II, suo amato sposo, e tutto il Regno, che la conobbe e l'amò da subito. Anima eletta, così pudica e riservata, che nella mondana corte di Torino trovò grandi difficoltà, a Napoli trovò un Re ed una corte, un popolo buono, pronti alla sua scuola a compiere il bene in umiltà, fedeltà alla Chiesa e semplicità di vita. Passò compiendo il bene e resta per il popolo delle Due Sicilie la Regina Santa, la Madre dei poveri e dei deboli, la protettrice di un popolo amaramente perseguitato.
Questo popolo prega e spera di vederla presto glorificata dalla Chiesa.
Maria Cristina prega per noi e intercedi per questo popolo delle Due Sicilie, insieme al tuo dolce sposo Ferdinando e al tuo tenero figlio Francesco, guardaci dal cielo.
I FRATELLI DI GESU' ERANO VERAMENTE FRATELLI CARNALI O PARENTI?
ALTRO cavallo di battaglia dei NON cattolici verso la fede cattolica contro la Verginità di Maria è INVENTARSI che Gesù ebbe fratelli e sorelle carnali.
Ma il diacono Baldassare La Fata, responsabile della catechesi nella diocesi di Monreale di cui faccio parte anch'io, ci dimostra chi erano i cosiddetti fratelli di Gesù attraverso l'uso della sola Bibbia, proprio come vogliono i NON cattolici che adoperano la Sola Scrittura.
(2/3) Berceto (Parma) - Duomo (San Moderanno) - paese - Appennino emiliano presso Berceto
Berceto, Duomo di San Moderanno
Sec. VIII - XII - XIII - XV - XIX
Il Duomo di Berceto nasce come chiesa del monastero che Liutprando, re dei longobardi, fonda nel 719 presso il valico appenninico della strada di Monte Bardone, principale collegamento tra Emilia e Toscana.
Il monastero, inizialmente affidato a Moderanno, vescovo di Rennes, viene assegnato alla diocesi di Parma nell'879.
Nel secolo successivo il monastero viene chiuso e la chiesa diviene pieve dedicata a San Moderanno.
La chiesa viene riedificata sul finire del XII secolo con tre navate e transetto con tre absidi: a questa fase risalgono il portale principale, il portale secondario e le absidi minori.
Tra il 1480 e il 1502 la chiesa viene profondamente ristrutturata per volere di Bertrando Maria Rossi: vengono ricostruiti i pilastri riducendo le campate da 4 a 3, rialzate e coperte a volta le navate laterali, realizzate le cappelle.
La facciata viene ricostruita in stile romanico nel 1845.
Nel portale principale le sculture svolgono il tema del riscatto dal peccato. Nella lunetta Cristo crocifisso è rappresentato in atteggiamento trionfante; alla destra le figure dolenti di Maria, di San Giovanni e di San Moderanno (a cui è dedicata la chiesa), alla sinistra il centurione che trafigge il costato di Cristo e un fanciullo che raccoglie in una coppa il sangue versato. Nell'architrave sottostante sono scolpite figure umane e animali fantastici, simboli dei vizi (o dei falsi profeti) e dell'eresia, simboleggiata al centro dall'asino che suona la cetra.
Il portale secondario comprende la lunetta con la scena dell'Adorazione dei Magi (datata 1198) e le figure degli apostoli Pietro e Paolo, i cui sepolcri a Roma costituivano la meta dei pellegrini che percorrevano la via Francigena.
All'interno, nel Museo del Duomo, sono esposti alcuni notevoli oggetti sacri di epoca medievale.
Cappella della Sindone a Torino - 3D animation
Trailer of the video SS.Sindone. The light of the mistery, Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte, 2008.