Cilentano.it alla Chiesa di S. Maria degli Eremiti - Sessa Cilento
L’antica chiesa di S. Maria degli Eremiti ha svolto per oltre quattro secoli le funzioni di centro parrocchiale per le comunità di San Mango, Castagneta e Santa Lucia.
Citata a partire dal 1329, viene per la prima volta descritta nella visita pastorale dell’abate Michele di Tarsia de! 20 ottobre 1505. L’edificio si presentava già allora imponente, con la sua grande navata centrale e con l’ampio presbiterio.
Oltre all’altare maggiore, vi erano le cappelle di S. Bernardino, di S. Giovanni Battista, del Crocefisso, della Trinità, di S. Caterina, di S. Andrea, di S. Pietro, di S. Leonardo. Nei secoli successivi la fabbrica fu ulteriormente ampliata con corpi laterali aggiunti, come dimostra una lapide che si trova sull’ingresso esterno alla navata di sinistra, sulla quale si legge “A.D. 1725”.
L’appellativo “degli Eremiti” può essere dovuto alla preesistenza sul luogo di un eremo nel quale si ritiravano, secondo il costume del tempo, singoli monaci o semplici fedeli per chiudersi in vita contemplativa. Al campanile adiacente all’edificio non si fa mai cenno nei documenti ecclesiastici, ma una piccola lapide murata nella sua parete esterna orientale, sulla quale figura l’iscrizione “Anno Domini 1543, Die VII Septembris”, fa supporre che quella sia la data di inizio della sua costruzione, mentre da una iscrizione che figura nella parte terminale si rileva che fu ultimato nel 1547.
Sul finire dell’Ottocento la chiesa fu abbandonata perché pericolante e le funzioni religiose temporaneamente tenute nella cappella di S. Donato, per essere poi definitivamente trasferite nell’attuale chiesa parrocchiale. Dopo oltre un secolo di abbandono, recenti lavori di scavo e di restauro hanno ripristinato integralmente il campanile, hanno portato alla luce alcuni altari, tombe ed iscrizioni ed hanno consolidato i residui muri perimetrali.
A cura Prof. Francesco Volpe (testo tratto da Cilento reporter)
Sfriuonzolando 2016 - San Mango Cilento
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Cilentano.it VI PORTA ALLA SAGRA DELLO SFRIUONZOLO SOTTO L'ARCO
14 AGOSTO 2019 - ANDIAMO A S. MANGO CILENTO ALLA SAGRA DELLO SFRIUONZOLO SOTTO L'ARCO.
Che cos'e'? lo sfriuonzolo e' carne di maiale soffritta con peperoni sottaceto.
Il presepe nella Valle dei Mulini - Sessa Cilento
La natività realizzata nello scenario storico della Valle dei Mulini in località San Mango del Comune di Sessa Cilento. Natale 2016
Volo dell'angelo, 1 aprile 2002, località Carpignano, San Mango sul Calore (Avellino)
La chiesa di Carpignano
Come la vicina chiesa di Sant'Anna, anche questo sacro edificio si trova sul tracciato dell'antica strada regia.
Fu fondata dall'Università, come si ricorda in una dichiarazione sottoscritta nel 1753 dagli amministratori di San Mango, per ospitare una comunità di frati carmelitani (probabilmente nel Cinquecento, allorquando si registrò una forte espansione dell'ordine). Dopo la peste del 1656, la ritroviamo trasformata in romitorio: forse, i frati la lasciarono in seguito chiusura dei piccoli conventi disposta da papa Innocenzo X. Contestualmente, le sue rendite passarono al seminario diocesano.
Del primo impianto abbiamo una descrizione del 1698: Nel principio del territorio di Carpignano si trova un'altra chiesa sotto il titolo di Santa Maria del Carmine, consistente in una nave coverta a' tetti con soffitta di tavole, nella quale entrando per porta tonda in testa è l'altare con una cona dipinta a fresco e quadro di Nostra Signora del Carmine a destra, et a sinistra sono quattro altre cappelle dipinte a' fresco di diverse Sante imagini, ma in esse non si celebra, a detta destra è porta per la quale s'entra a due stanze terranee, una coperta a travi, e l'altra a lamia con simile lume, a sinistra è l'altra porta per la quale s'entra nella sacrestia, e sono in essa li suppellettili necessarii per il culto divino, preter del calice e Patena che si tiene da un prete della medesima terra quale cala ogni matina a celebrare la S. Messa, e sopra il frontespizio di essa Chiesa vi è il campanile di fabrica con due campanelle per dar segno della celebrazione di quella; e ritornando fuori detto largo vi è un'altra cappelluccia coverta a lamia con tetto sopra senza porta, ma solamente con volta d'arco, in testa vi è dipinta a fresco l'imagine di Nostra Signora del Carmine, e attaccata alla detta Chiesa prima descritta vi è un edificio consistente in una porta tonda con passetto coverto a travi dal quale entrando si va fuori il cortile scoverto , in testa è il pozzo sorgente, a sinistra è porta che entra in una stanza terranea, accosto è grada per la quale s'ascende a cinque stanze superiori coverte a travi con tetto sopra e fenestrelle nel detto largo quale comprensorio di case.
Nel primo Settecento la chiesa subì varie modificazioni: il nuovo (ed attuale) portale è infatti datato 1725. Ulteriori lavori vennero effettuati dopo il terremoto del 1732, come risulta da una dichiarazione dell'arciprete Carlo Ferrara, che nel 1741 la ritrovò tutta ad ordine, con coro ed una navetta laterale, la quale è di nuova struttura, nella quale chiesa vi stà un altare con mensa, pietra sacra, pallioto e gradino di pietra della Torre delle Nocelle [...] la figura sella SS.ma Vergine sotto il titolo del Carmine pittata a guazzo nel muro con nicchia di legno pinto e vitriata davanti. Nel piccolo campanile si trovavano due campane di modeste dimensioni, probabilmente le stesse catalogate cinquant'anni prima. Nella nuova navata laterale trovò posto un altare di fabbrica di stucco biancheggiato e pietra sacra, con un quadro raffigurante la Vergine Addolorata, san Vito e santa Lucia. Tra gli altri arredi, si poteva notare un pulpito di legno per predicare. Circa trenta torcette di cera venivano utilizzate per le funzioni serali.
In quel periodo, vista l'ampia disponibilità di locali, la chiesa ospitava due eremiti, la cui nomina spettava all'università, non senza rivendicazioni da parte del parroco. I successivi interventi di restauro non hanno stravolto l'impianto settecentesco.
Va infine ricordato che, dell'annesso convento-eremo, oltre ad alcuni ambienti totalmente ristrutturati, restano il cortile col pozzo e, soprattutto, la caratteristica e suggestiva stanza formata con padiglione per uso di cucina.
Nel giorno di Pasquetta, nel solco di una consolidata tradizione, i sammanghesi e numerosi fedeli dei paesi contigui si riversano presso la chiesa, per assistere al Volo dell'angelo. Sospeso nell'aria, un bambino-angelo recita l'augurale preghiera alla statua della Vergine: una prima volta al termine della processione mattutina della Madonna del Carmine, che dal paese raggiunge la chiesa; successivamente, nel tardo pomeriggio.
Intanto, fedeli ed escursionisti invadono ogni angolo della valle e il limitrofo spazio verde attrezzato dalla Comunità montana Terminio-Cervialto per consumare l'altrettanto tradizionale pic-nic.
(Fonte: Iannino Fiorenzo, I monumenti storici di San Mango sul Calore, Avellino, 2008)
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U.S. Sessa Cilento campionato 2007/08
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San Mango Cilento. Sagra U' sfriuonzolo sotto l'arco, I edizione, anno 2010
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Piche a sessa cilento....
dopo tante e tante calate di birra ecco i nostri canterini sessesi....
SESSA CILENTO, RECITAL POETICO MUSICALE CANTO E INCANTO DELLA POESIA E DELLA MUSICA.
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SESSA CILENTO IL CENTRO DI RECUPERO ANIMALI SELVATICI POTREBBE TORNARE A FUNZIONARE
Sessa cilento
SCELZA EDIZIONI TELEVISIVE LIVE STREAMING - CANALE 669 DIGITALE TERRESTRE
Volo dell'angelo, 28 marzo 2005, località Carpignano, San Mango sul Calore (Avellino)
La chiesa di Carpignano
Come la vicina chiesa di Sant'Anna, anche questo sacro edificio si trova sul tracciato dell'antica strada regia.
Fu fondata dall'Università, come si ricorda in una dichiarazione sottoscritta nel 1753 dagli amministratori di San Mango, per ospitare una comunità di frati carmelitani (probabilmente nel Cinquecento, allorquando si registrò una forte espansione dell'ordine). Dopo la peste del 1656, la ritroviamo trasformata in romitorio: forse, i frati la lasciarono in seguito chiusura dei piccoli conventi disposta da papa Innocenzo X. Contestualmente, le sue rendite passarono al seminario diocesano.
Del primo impianto abbiamo una descrizione del 1698: Nel principio del territorio di Carpignano si trova un'altra chiesa sotto il titolo di Santa Maria del Carmine, consistente in una nave coverta a' tetti con soffitta di tavole, nella quale entrando per porta tonda in testa è l'altare con una cona dipinta a fresco e quadro di Nostra Signora del Carmine a destra, et a sinistra sono quattro altre cappelle dipinte a' fresco di diverse Sante imagini, ma in esse non si celebra, a detta destra è porta per la quale s'entra a due stanze terranee, una coperta a travi, e l'altra a lamia con simile lume, a sinistra è l'altra porta per la quale s'entra nella sacrestia, e sono in essa li suppellettili necessarii per il culto divino, preter del calice e Patena che si tiene da un prete della medesima terra quale cala ogni matina a celebrare la S. Messa, e sopra il frontespizio di essa Chiesa vi è il campanile di fabrica con due campanelle per dar segno della celebrazione di quella; e ritornando fuori detto largo vi è un'altra cappelluccia coverta a lamia con tetto sopra senza porta, ma solamente con volta d'arco, in testa vi è dipinta a fresco l'imagine di Nostra Signora del Carmine, e attaccata alla detta Chiesa prima descritta vi è un edificio consistente in una porta tonda con passetto coverto a travi dal quale entrando si va fuori il cortile scoverto , in testa è il pozzo sorgente, a sinistra è porta che entra in una stanza terranea, accosto è grada per la quale s'ascende a cinque stanze superiori coverte a travi con tetto sopra e fenestrelle nel detto largo quale comprensorio di case.
Nel primo Settecento la chiesa subì varie modificazioni: il nuovo (ed attuale) portale è infatti datato 1725. Ulteriori lavori vennero effettuati dopo il terremoto del 1732, come risulta da una dichiarazione dell'arciprete Carlo Ferrara, che nel 1741 la ritrovò tutta ad ordine, con coro ed una navetta laterale, la quale è di nuova struttura, nella quale chiesa vi stà un altare con mensa, pietra sacra, pallioto e gradino di pietra della Torre delle Nocelle [...] la figura sella SS.ma Vergine sotto il titolo del Carmine pittata a guazzo nel muro con nicchia di legno pinto e vitriata davanti. Nel piccolo campanile si trovavano due campane di modeste dimensioni, probabilmente le stesse catalogate cinquant'anni prima. Nella nuova navata laterale trovò posto un altare di fabbrica di stucco biancheggiato e pietra sacra, con un quadro raffigurante la Vergine Addolorata, san Vito e santa Lucia. Tra gli altri arredi, si poteva notare un pulpito di legno per predicare. Circa trenta torcette di cera venivano utilizzate per le funzioni serali.
In quel periodo, vista l'ampia disponibilità di locali, la chiesa ospitava due eremiti, la cui nomina spettava all'università, non senza rivendicazioni da parte del parroco. I successivi interventi di restauro non hanno stravolto l'impianto settecentesco.
Va infine ricordato che, dell'annesso convento-eremo, oltre ad alcuni ambienti totalmente ristrutturati, restano il cortile col pozzo e, soprattutto, la caratteristica e suggestiva stanza formata con padiglione per uso di cucina.
Nel giorno di Pasquetta, nel solco di una consolidata tradizione, i sammanghesi e numerosi fedeli dei paesi contigui si riversano presso la chiesa, per assistere al Volo dell'angelo. Sospeso nell'aria, un bambino-angelo recita l'augurale preghiera alla statua della Vergine: una prima volta al termine della processione mattutina della Madonna del Carmine, che dal paese raggiunge la chiesa; successivamente, nel tardo pomeriggio.
Intanto, fedeli ed escursionisti invadono ogni angolo della valle e il limitrofo spazio verde attrezzato dalla Comunità montana Terminio-Cervialto per consumare l'altrettanto tradizionale pic-nic.
(Fonte: Iannino Fiorenzo, I monumenti storici di San Mango sul Calore, Avellino, 2008)
CILENTO IL PARCO AVVIA LA SBUROCRATIZZAZIONE
Ⅱ. SANTA MESSA ✦ DOMENICA 10 SETTEMBRE 2017 BASILICA DI SAN NICOLA ✥ BARI, ITALIA
???? PGK.TV Canale religioso. BASILICA DI SAN NICOLA - BARI ✠ ISCRIVITI AL MIO CANALE YOUTUBE ✠ Христианский церковно-общественный канал: занимающийся освещением важнейших событий в Базилике Св. Николая Чудотворца в городе Бари, Италия. Базилика Святого Николая (итал. Basilica di San Nicola) — Католическая Базилика в городе Бари (Италия). Построена для хранения мощей Святителя Николая Мир Ликийского, перенесённых в 1087 году из города Миры в Бари. ПОДПИШИТЕСЬ НА КАНАЛ,БУДЬТЕ В КУРСЕ СОБЫТИЙ: ✠
Bazylika św. Mikołaja Cudotwórcy ✠ Βασιλική του Αγίου Νικολάου - Μπάρι (Βάριον) ✠ Απολυτίκιο Άγ. Νικολάου Αρχιεπισκόπου Μύρων της Λυκίας ✠
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Извлечение миро из гробницы Св.Николая Чудотворца 9 мая 2014 - 2015 - 2016 - 2017 Бари, Италия
7 - 8 и 9 мая ... Праздник Перенесения Мощей Св. Николая Чудотворца в городе Бари ♗ Festa di San Nicola - Bari, dal 7 al 9 maggio
Документальные кадры Базилики святителя Николая Чудотворца в г. Бари и другие события города ♗ VIDEO DOCUMENTARIO BASILICA SAN NICOLA - BARI
Варфоломей I, Патриарх Константинопольский. Посетил Базилику Св.Николая в Бари❃Visita del Patriarca Ecumenico BARTOLOMEO I, Basilica San Nicola a Bari
✞ Roman Catholic Liturgy of the Mass ???? Liturgia Católica Romana de la Misa ???? Liturgie catholique romaine de la messe ????Liturgia Chiesa Cattolica
2017 Майские праздники Святителя Николая Чудотворца в г. Бари, Италия ✠ Festa di San Nicola - Bari ♔ Maggio 2017
Banca Credito Cooperativo di Buonabitacolo BCC - Comune di Sanza Padula Montesano sulla Marcellana
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Federazione di Salerno - Nob. Cav. Attilio De Lisa Referente Provinciale-Presidente Sezione Comune di Sanza e Amministrazione Comunale domenica 4 novembre 2018 ricordano il Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.
CENTENARIO PRIMA GUERRA MONDIALE 2014-2018 - Onore dal Nob. Cav. Attilio DE LISA (portando i saluti dal Presidente Provinciale Prof. Antonio Landi e Padre di Rocco e Vincenzo originario di San Rufo) Referente Provinciale-Presidente Sezione Caporal Maggiore Giordano Giuseppe Medaglia D'Argento al Valor Militare + 25 Tesserati Soci-Direttivo (2 consiglieri e 2 Revisori dei Conti) in collaborazione con l'Amministrazione Comunale capeggiata dal socio Sindaco Dottor Vittorio Esposito.
L'invito del Nob. Cav. Attilio De Lisa dipendete di ruolo dell'ASL Salerno P.O. di Sapri è stato rivolto apertamente nel paese con manifesto locale affiancato da quello della Federazione Provincia di Salerno a tutta la cittadinanza a partecipare e quello diretto fatto recapitare prima di tutto ai Soci Tesserati e Direttivo oltre alle Autorità Civili (D.ssa Antonietta CANTILLO DIRIGENTE SCOLASTICO Istituto Comprensivo Buonabitacolo e Sanza,ex Sindaci Prof. Franco Loguercio-Dottor Giovanni Siano-socio Avv. Antonio Peluso-Francesco De Mieri,ecc.),Armate (Comandante Luogotenente Antonio Russo della Stazione Arma dei Carabinieri del Comando della Compagnia di Sapri con il Capitano Matteo Calcagnile e socio Vincenzo Manduca Capo dei Vigili Urbani-Polizia Municipale),Religiosa (don Giuseppe Spinelli da Referente presso gli uffici diocesani,Priore sia Arciconfraternita Santa Maria della Neve da confratello che Confraternita del Santissimo Sacramento e Rosario da Segretario insieme ai confratelli e consorelle), Associazioni (UNIVERSITA' POPOLARE Sabino Peluso di Sanza,Centro Sociale Anziani di cui la Sede in comcomitanza con quella dei Combattenti in Piazza Angelo Ciorciari,Consulta delle Donne,Comitato del Bene Comune,LAICA, Consumatori,ecc.),BCC di Buonabitacolo (Direttore Generale Angelo De Luca e Presidente Pasquale Gentile),ecc.
Quindi domenica 4 novembre sarà un grande giorno non solo per ricordare Festa dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate ma anche il Centenario dalla Vittoria della Prima Guerra Mondiale di cui nel programma prima vedrà alle ore 09,00 in Chiesa San Francesco la Santa Messa presieduta da don Giuseppe Spinelli e dopo al termine i saluti del Parroco seguiti dagli interventi del Presidente Nob. Cav. Attilio De Lisa e del Primo Cittadino Dottor Vittorio Esposito.
Al termine degli interventi alle ore 10,00 diretti al Monumento dei Caduti in Piazza XXIV maggio per deporre la corona d'alloro con l'alzata della Bandiera Tricolore Italiana dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci seguito da elenco letto dal Presidente Nob. Cav. Attilio De Lisa del nominativo degli Eroi di Sanza sia della I che della II Guerra Mondiale oltre il Silenzio suonato + l'Inno di Mameli e il Piave cantato dal Coro Sinfonia Voci Teresa Miraglia con il ringraziamento infinito sia al Coro che a Mariano Lettieri per la disponibilità del suono oltre alle Autorità e Cittadinanza tutta.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci IV Novembre 2018
Centenario della Vittoria - Giornata delle Forze Armate - Festa dell'Unità Nazionale l 'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci CELEBRA con l'impegno di sempre la conclusione vittoriosa della Prima Guerra Mondiale che realizzando i sogni degli artefici del Risorgimento,portò a compimento l'Unità d'Italia; RICORDA quanti,fedeli al Tricolore,sacrificarono la loro esistenza agli ideali di amor di Patria,di indipendenza,di libertà e di democrazia, SI IMPEGNA a trasmettere alle nuove generazioni la memoria degli eventi che hanno caratterizzato la storia della nostra Patria; CONFERMA la tenace volontà di operare affinchè cessino i conflitti in atto. GLI ideali non si dichiarano ma si attuano: essi richiedono azione e sacrificio come le religioni e delle religioni hanno appunto il fondamento e il monito. La vita ha la sua logica ferrea e il carattere consiste nel saper affrontare con animo risoluto le conseguenze,anche penose,delle nostre premesse....(Carlo Cassan - lettera al fratello Attilio - 3 settembre 1916) 4 novembre 2018.
Centro recupero e riabilitazione rapaci a Sessa Cilento (SA)
Edoardo Stoppa a Sessa Cilento indaga su un centro di recupero e riabilitazione rapaci mai entrato in funzione. (04/12/2010)
Sessa Cilento vs Capo Palinuro 17-10-2010
Coppa Campania di Seconda categoria
La Festa per san Crispino a Viterbo
Viterbo 27 Giugno 2014. L'umile viterbese, Crispino di Viterbo, a 25 anni indossa l'abito cappuccino nel Convento della Palanzana, è stato festeggiato con una Processione iniziata dalla Chiesa della Verità per raggiungere la Chiesa di san Paolo.
Rappresentava il sindaco Leonardo Michelini, la consigliera alle Pari opportunità, Daniela Bizzarri.
Ripresa di Laura Ciulli per il quotidiano lacitta.eu.