Parma, un pomeriggio in piazzale Pablo dopo l'appello del parroco
Banda di ragazzini 'assedia' una chiesa; irruzione in parrocchia; adolescenti dediti a violenze e vandalismi, intervenire con tutti i mezzi dissuasivi possibili. Nelle ultime ore, sui giornali e nei comuncati, non sono stati usati giri di parole per descrivere la situazione in piazzale Pablo, zona non nuova a segnalazioni legate alla sicurezza per motivi più gravi come lo spaccio. Abbiamo incontrato don Massimo Fava nella parrocchia di Santa Maria della Pace. All'esterno si è tenuto un presidio organizzato da Pd, Parma Unita e Parma Protagonista per testimoniare vicinanza a chi vive, lavora e frequenta il piazzale e la chiesa. Presenti anche alcuni consiglieri della maggioranza che un anno fa hanno presentato un progetto di riqualificazione dell'area. Diversi agenti della polizia di Stato e locale, prima dell'avvio del presidio, hanno incontrato gli adolescenti. Emerge la necessità di una maggiore offerta sociale e una mancanza di condivisione e dialogo, di rispetto, che si ripropone nei quartieri e in tanti luoghi pubblici e che, come sottolineato dallo stesso don Massimo, chiama in causa tutta la comunità, a cominciare dagli adulti.
Chiesa di S Maria del Rosario in Prati Roma
Video che vuole far conoscere la Chiesa nei suoi aspetti artistici, con particolare attenzione al significato teologico-salvifico e mariano proposto in tutte le forme artistiche in essa contenute.
Un percorso con gli gli occhi per il corpo e l'anima in cui tutto induce alla meditazione alla preghiera.
L'abbazia di S. Maria Rossa a Crescenzago, Milano
Un'altra chiesa poco nota ai più, posta alla periferia Nord-Orientale di Milano, totalmente inglobata nella moderna urbanistica ma custode di quell'arte romanica a noi cara. La splendida facciata rivaleggia con la parte absidale (la parte più antica) mentre gli interni sorprendono per la voluta asimmetria, per i colori degli affreschi, per il simbolismo sotteso e per la presenza di misteriosi sotterranei, usati in parte come sepolcreto e in parte - forse - come vie di fuga. Nella canonica fu accolto, malato e anziano, il nobile Matteo I Visconti, tre volte scomunicato, ritenuto eretico catàro, che qui morì il 24 giugno 1322. La sua morte fu tenuta segreta dai parenti, temendo una profanazione delle spoglie che, a tutt'oggi, non sono mai state ritrovate...
Il nome completo della chiesa è Santa Maria Assunta (l'abbazia è nota come S. Maria Rossa) ed è una delle tre parrocchie milanesi dedicate alla Madonna, insieme S. Maria Nera (Loreto, oggi scomparsa) e S. Maria Bianca (abbazia di Casoretto), alle quali va aggiunta S. Maria della Passione.
Pozzuoli, fulmine colpisce campanile della chiesa di Santa Maria delle Grazie | videoagenzie
Pozzuoli - Erano quasi le ore 19 di mercoledì 2 ottobre quando durante il forte temporale che si è abbattuto sulla città, un fulmine ha colpito in pieno il campanile della chiesa di Santa Maria delle Grazie. Paura tra i passanti che fortunatamente sono rimasti illesi.
Basilica Cattedrale di S Maria Assunta in cielo Gaeta
La Cattedrale di S. Maria Assunta in cielo, si trova nel quartiere medioevale di Gaeta ducale nei pressi del porto. Fu edificata intorno al XI sec. probabilmente dove sorgeva la chiesa dedicata a Santa Maria del Parco. Dopo il terremoto del 1231 la Cattedrale fu ricostruita in sette navate e successivamente restaurata. La storia degli antichi martirologi raccontano che il vescovo di Formia nascose in un pilastro della chiesa le reliquie di S. Erasmo, vescovo di Antiochia, morto a Formia il 2 giugno 303.
TREKKING: Parma - Fontanellato - Rocca Sanvitale - con ilrifugiotrekking - di Sergio Colombini
Il trekking urbano a Parma inizia da Piazza Santa Croce, nel quartiere Oltretorrente, entriamo dal lato ovest del Parco Ducale e costeggiamo subito la grande Peschiera. Il parco è enorme, alberi centenari si stagliano nel reticolo di stradine. Arriviamo davanti al Palazzo del Giardino, chiamato anche Palazzo Ducale, oggi sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma. Usciti dal parco ed attraversato il ponte sul torrente Parma entriamo nel Palazzo della Pilotta, vasto insieme di edifici, oggi è il polo museale della città, ma qui torneremo più avanti.
Arriviamo al Museo Giordano Ferrari o “Castello dei Burattini”, purtroppo non posso fare riprese ma solo qualche foto senza flash.
Usciti dal museo e superata la Statua del Partigiano ed il Teatro Regio, arriviamo alla Basilica di Santa Maria della Steccata, però non possiamo visitarla perché è in corso la liturgia domenicale.
Superiamo Piazza Garibaldi con il Palazzo del Governatore e quello del Comune e arriviamo in Piazza del Duomo, con il Battistero in restauro, il Palazzo Vescovile e la Cattedrale.
L’interno del Duomo è a tre navate e ricco di affreschi.
Sotto la cupola l’assunzione della Vergine, capolavoro del Correggio.
Dopo pranzo torniamo al Polo Museale della Pilotta per la visita.
All'interno oltre ai bellissimi quadri c'è il Teatro Farnese, tutto in legno, questo Venne fatto costruire a partire dal 1618 da Ranuccio I, duca di Parma e Piacenza e fu dedicato a Bellona (dea della guerra).
A pochi chilometri da Parma andiamo a visitare Fontanellato e la Rocca Sanvitale.
Entriamo da un’antica porta nel centro storico del borgo e lo attraversiamo fino alla rocca.
Con una guida molto preparata visitiamo tutti i locali, molto interessante la saletta dipinta dal Parmigianino.
Usciti dalla rocca giriamo un po per le vie del bogo e terminiamo il giro.
#Parma2020 #Fontanellato #RoccaSanvitale
Foto filmato Chiesa Maria Regina della Pace
per chi piace vedere cHiese storiche e ascoltare Musica
Torino Chiesa Maria Regina della Pace
colonna sonora:
J. S. Bach - Concerto per organo in la minore BWV 593
Johann Sebastian Bach - Toccata e fuga in Re minore
fonte Wikipedia
Storia
Intensamente desiderata e amorevolmente progettata da mons. Michele Mossotto
allora parroco della chiesa di San Gaetano da Thiene, nel quartiere Regio
Parco, la chiesa iniziò ad essere costruita il 10 marzo 1892, come cappella
dedicata a san Benedetto da Norcia e alla regina della Pace.
L'anno di inizio della costruzione non è casuale: coincideva infatti con il
50º anniversario della morte di Giuseppe Benedetto Cottolengo (allora non
ancora proclamato santo), in cui onore il fondatore aveva intenzione di
erigere un grande santuario.
Alla costruzione della prima piccola chiesa si affiancò così il progetto
della grande chiesa, i cui lavori di costruzione inizieranno cinque anni più
tardi e procederanno alacremente.
Già nel giugno 1901, con la solenne benedizione dell'arcivescovo Agostino
Richelmy, fu inaugurata la nuova parrocchia di Nostra Signora della Pace:
un grandioso tempio dalla eclettica architettura bizantineggiante su un
impianto a croce greca, le cui pareti erano man mano impreziosite da figure
di santi, realizzate dallo stesso Mossotto.
Nel 1912 anche il concerto di 20 campane, fornito dalla ditta Ottolina di
Seregno, trovò dimora nel robusto campanile ottagonale, con terrazzo e
cornicione, con graziose colonnine, coronando l'opera.
Nonostante le alterne vicende vissute durante le lotte marxiste e la prima
guerra mondiale, sempre guidata dal mons. Mossotto, la parrocchia era in
breve tempo diventata centro di riferimento spirituale del quartiere. Quando
il parroco Michele Mossotto morì nella sua amata parrocchia il 28 febbraio
1929, la popolazione, profondamente colpita, accorse numerosissima ai
funerali dal Regio Parco e dalla Barriera di Milano.
L'8 settembre 1929 entrò nella parrocchia di Nostra Signora della Pace la
Congregazione degli oblati di Maria Vergine sotto la guida del superiore,
padre Domenico Pechenino. Gli oblati in breve si accinsero non solo a
completare l'opera materiale dell'illustre predecessore, ma soprattutto ad
organizzare le forze cattoliche secondo le precise direttive del papa, Pio
XI: ne seguì un gran fervore della vita comunitaria, testimoniato dalla folta
e devota partecipazione alla Festa Patronale della Madonna della Pace.
Momento di vera crisi fu la seconda guerra mondiale: in Barriera di Milano
molti furono i richiamati e tante le famiglie sfollate. Poi, alle quattro del
mattino del 13 luglio 1943 un grande bombardamento si abbatté con violenza
sulla città, su un'area comprendente i corsi San Maurizio, Regina Margherita
e la Barriera di Milano.
Il bilancio fu terribile: centinaia di vittime e decine di case distrutte e
lesionate ed anche la chiesa della Pace e gli adiacenti edifici parrocchiali
furono gravemente danneggiati.
Terminata la guerra, mentre in primo luogo si attese alla ricostruzione
morale della parrocchia, s'iniziarono anche le opere di ricostruzione della
chiesa parrocchiale, del campanile e della cupola, sotto lo sguardo del
quarto parroco della chiesa: padre Giovanni Battista Fogliati. Un assaggio di
normalità fu il suono delle campane, rifuse e riposizionate, che salutarono
la Pasqua del 1952. Le opere giunsero finalmente al termine nell'ottobre
1958. La chiesa aveva mutato radicalmente volto e decisamente si allineava
fra le belle chiese di Torino. Nel 1964 fu costruito il grande organo, di tre
tastiere, da Tamburini.
A seguito del Concilio Vaticano II, ci furono altri lavori: l'area del
presbiterio fu completamente rinnovata, per assumere l'aspetto che ha oggi.
Nel 2018, i padri Oblati hanno lasciato, dopo novant'anni di servizio, la
parrocchia, che ora è retta dal clero diocesano
Nella Chiesa di Santa Maria in porto la santa reliquia di Giovanni Paolo II 29 04 2014
LA FESTA DEL GREST
TREVISO - Grande festa a Santa Maria del Rovere per la chiusura della stagione 2014 del grest. Vediamo
- Intervistati: don SILVIO CATERINO (Vicario parrocchiale S.Maria del Rovere) - Servizio di Francesca Bozza, riprese di Nico Gatto, montaggio di Alessandro Granziera
Il 1°Festival dei Girovaghi a Compiano ( PR) [footage di Arturo Curà]
Il 1° Festival dei Girovaghi a Compiano (PR) dal 21 Giugno al 16 Agosto 2003 nelle belle e davvero suggestive immagini di Arturo Curà scrittore, giornalista, regista ed intellettuale Valtarese a tutto tondo.
Spettacoli ammalianti e suggestivi per quanto concerne il 1° Festival dei Girovaghi di Compiano, che ha visto per circa una decade ogni anno radunarsi artisti girovaghi e circensi provenienti da ogni parte del mondo. La manifestazione organizzata dall'Associazione Culturale Barbara Alpi (Museo Gli Orsanti) con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, l'Assessorato al Turismo della Provincia di Parma ed i comuni di Compiano e Bedonia è stata fondata promossa e sostenuta da Maria Teresa Alpi sino all' estate del 2011 l'ultimo anno della Sua vita artistica e lavorativa.
Esibizioni dell'antica arte di strada in uno scenario unico e suggestivo come quello del borgo medievale di Compiano, con il suo Castello che sovrasta la splendida Val Taro in provincia di Parma. Al festival sopracitato si è sempre affiancata l'apertura e l'attività di Antiche Botteghe nel borgo di Compiano che hanno ospitato e visto all'opera artisti ed artigiani provenienti dall'Italia e dall'estero.Sino al 2014 inoltre Il borgo di Compiano ha visto la presenza del Museo degli Orsanti presso l'antica chiesa sconsacrata di San Rocco,museo trasferito dal marzo di quest'anno in una nuova sede dalla nuova proprietà.
Basilica Di San Zeno – Esterno – Verona – Audioguida – MyWoWo Travel App
Ciao, sono Barbara, la tua guida personale, ed insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una delle meraviglie del mondo: la basilica medievale di San Zeno.
La Basilica di San Zeno è la più bella chiesa di Verona.
Costruita anticamente al di fuori delle mura della città, sul luogo di sepoltura del vescovo e patrono di Verona, la basilica di San Zeno è uno dei più puri capolavori dell'architettura romanica in Italia. La sua nobile presenza caratterizza un intero quartiere, con diversi edifici medievali che si dispongono tutt'intorno.
Sulla piazza della chiesa si incontrano la chiesetta sconsacrata di San Procolo, risalente al '200, una poderosa torre appartenente all'antica abbazia benedettina e soprattutto lo splendido alto campanile, che si eleva isolato, in un giardino a destra della basilica. Alto 72 metri, è stato iniziato nel 1054 e terminato dopo circa un secolo di lavori, con la cuspide appuntita affiancata da quattro pinnacoli. Inconfondibile è l'effetto cromatico prodotto dall'alternanza tra file di mattoni rossi e lastre di tufo chiaro...
Visita la pagina di MyWoWo dedicata a questa meraviglia:
...e scarica gratis la Travel App di MyWoWo, potrai ascoltare audioguide che descrivono le più bella città del mondo e scoprirne le meraviglie.
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Domenica 15 ottobre torna la Giornata Fai d’Autunno: 170 itinerari e 600 luoghi aperti
È domenica 15 ottobre la Giornata Fai d'autunno 2017, evento che in tutta Italia apre le porte e i cancelli dei luoghi più insoliti, quelli meno valorizzati e meno accessibili del Paese grazie ai volontari del Fondo Ambiente Italiano.
In Sicilia gli itinerari tematici sono quattordici: i volontari delle delegazioni Fai guideranno i visitatori per cinquanta luoghi, molti dei quali inaccessibili o poco valorizzati e ogni itinerario connetterà questi luoghi secondo una prospettiva particolare: la musica, l’acqua, il cielo, le tradizioni artigiane, l’amore sacro o l’amore profano e altri concetti.
Ad aprire al pubblico e ai soci saranno palazzi, residenze storiche, chiese, teatri, archivi, terrazze panoramiche, ma anche interi borghi e quartieri.
Come a Palermo, dove i volontari del Fai apriranno, per la prima volta al pubblico, una sala finora mai visitata del Museo Archeologico Salinas, impreziosita da un soffitto ligneo del Seicento d’inestimabile pregio e lo Stand Florio, un progetto del Basile, e la spiaggia di Romagnolo dove i visitatori potranno riscoprire la presenza del mare in città.
In Sicilia occidentale, con la delegazione di Trapani e il suo percorso alla scoperta del Palazzo Vescovile, l’archivio diocesano e la Cattedrale, mentre in provincia il Gruppo Fai Alcamo racconta la storia, i monumenti e le vedute nascoste del più antico quartiere della città, in un originale itinerario denominato Il suono dell’acqua.
La delegazione Fai di Agrigento dedica il suo itinerario alla figura di Andrea Lucchesi Palli, Vescovo della diocesi dal 1755 al 1768, con la visita dei monumenti più pregevoli legati alla sua figura. La delegazione di Caltanissetta ha ideato una passeggiata storica tra i monumenti di Viale Amedeo, ripercorrendo le trasformazioni subite dagli edifici nel corso dei secoli.
Originale e imperdibile l’itinerario della delegazione di Catania: una passeggiata tra le nuvole per ammirare la città dall’alto dei suoi tetti. Viva il Re Viva la Santa Fede è invece il tema scelto dal Gruppo Fai di Caltagirone, mentre la delegazione di Enna porterà alla scoperta dell’antico quartiere di Fundirisi.
E ancora, l’itinerario del Gruppo Fai di Nicosia si svolge, di chiesa in chiesa, nell’antico quartiere di Santa Maria Maggiore, mentre quello della delegazione di Messina è dedicato ai segreti dei palazzi amministrativi della città, il palazzo del Catasto, che si apre per la prima volta, e la Biblioteca Regionale.
In provincia due percorsi, uno naturalistico e uno storico, ad Alcara Li Fusi. Spostandoci nella Sicilia sudorientale c’è la delegazione di Ragusa con la visita guidata dello storico cimitero superiore.
Il Gruppo di Scicli aprirà invece il Museo del Carmine, per un tema interamente dedicato all’arte sacra, mentre la delegazione di Siracusa rende omaggio all’architettura bellica.
All’accesso di ogni bene sarà richiesto un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, a sostegno dell’attività della Fondazione.
Per gli iscritti Fai e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà dedicata eccezionalmente la quota agevolata di 29 euro anziché 39 - saranno riservate aperture straordinarie, accessi prioritari, attività ed eventi speciali in molte città come per esempio gli ingressi esclusivi a Catania, dove è aperta per loro la chiesa di Sant'Agata la Vetere (chiesa, cripta, colatoi e campanile) e a Caltagirone con il ponte di San Francesco.
La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito web del Fai durante tutto il mese di ottobre, mese incui è attiva la campagna di raccolta fondi Ricordiamoci di salvare l’Italia, sostenuta dai Gruppi Fai Giovani.
Per informazioni sulle aperture visitare anche la pagina web dedicata alle Giornate Fai o chiamare il numero 02.467615399. Le iniziative si svolgeranno anche in caso di condizioni meteo avverse salvo ove espressamente indicato. (balarm)
Filmato dei resti monumentali della canonica agostiniana di Santa Maria in Augia - Don Bosco Bolzano
Situato in un parco pubblico del quartiere Don Bosco a Bolzano sono i resti di una chiesa medioevale fondata probabilmente nel 1163, danneggiata più volte dalle piene dell'Isarco e dell'Adige, venne completamente abbandonata e dimenticata, se ne persero le tracce fino agli anni '80 durate degli scavi per le nuove tubature vennero ritrovati i suoi ruderi e oggi si possono ammirare in questo bel parco immerso nella natura.
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Film der monumentalen Überreste des Augustiner-Kanon der Santa Maria in Augias
Befindet in einem öffentlichen Park in der Nachbarschaft Don Bosco in Bozen sind die Überreste einer Kirche im Jahre 1163 gegründet, die von Überschwemmungen Eisack und Etsch beschädigt, wurde komplett aufgegeben und vergessen wurden im Jahr 1986 Ausgrabungen Dauer von seinen Ruinen gefunden
Heute können Sie in diesem wunderschönen Park zu sehen.
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Movie of the monumental remains of the Augustinian canon of Santa Maria in Augean
Located in a public park of the district Don Bosco in Bolzano are the remains of a medieval church was probably founded in 1163, damaged by floods several times Eisack and the Adige, was completely abandoned and forgotten, in the 80s duration of the excavations were found its ruins and today you can see in this beautiful park immersed in the nature.
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Película de la monumental restos de la canónica agustiniana de Santa María de Augías
Situado en un parque público en la zona de Don Bosco en Bolzano se encuentran los restos de una iglesia fundada en 1163, dañados por las inundaciones y Eisack Adige, fue completamente abandonado y olvidado, en 1986 las excavaciones se encontraron duración de sus ruinas
Hoy en día se puede ver en este hermoso parque.
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Focus del Tg dedicato ai restauri della chiesa di Ombriano
A Crema c'è un'altra Chiesa, oltre alla cattedrale appena inaugurata, interessata da un restauro conservativo e dedicata a Santa Maria Assunta. E' la Chiesa di Ombriano, quartiere di Crema, il cui restauro sta per terminare e che sarà inaugurata ufficialmente il 14 giugno
Salvini a Napoli: Un'ottima pizza con un'ottima compagnia
Matteo Salvini in visita a Napoli torna nel quartiere Vasto e nella chiesa Santa Maria del Buon Consiglio, dove incontra il parroco Vincenzo Balzano. Il ministro dell'Interno pranza nella sagrestia, con la pizza di Oliva, pizzeria della zona Garibaldi. All'uscita il commento è: Ottima pizza in ottima compagnia.
Chiesa San Giuseppe dei Ruffi
È la chiesa di San Giuseppe de’ Ruffi nel quartiere San Lorenzo di Napoli, casa ospite delle “Suore Sacramentine”, all’imbocco di via dell’Anticaglia.
All’indomani della realizzazione dell’ultimo quarto di via Duomo, nell’Ottocento, al monastero attiguo alla chiesa venne sottratto il lato orientale del chiostro.
Per questo tipo di esigenza, analoga sventura di sorte toccherà anche alla chiesa di San Giorgio Maggiore ai Mannesi poche centinaia di metri più a sud.
La chiesa è sita sull’omonima piazzetta con facciata e loggiato visibile da terra, come accade per la chiesa di Santa Maria della Sapienza a via di Costantinopoli, applicazione architettonica questa, assai frequente nelle produzioni immobiliari barocche dell’epoca della sua fondazione ed entro i quali si sviluppano le scale di ingresso alla chiesa, che, in questo caso, si tratta dell’antichissima proprietà dei Ruffo.
Ippolita e Caterina della dinastia Ruffo e della Casa Bagnara, assieme a Caterina Tomacelli, nobildonne napoletane, ritirate a vita monastica in un palazzo di proprietà degli Arcella, sito all’apice dei Tribunali presso il Seggio di Capua furono le prime assidue frequentatrici della cappella già dedicata a San Giuseppe, e da queste donne poi come tale venne fondata con solennità ed ufficialmente nel 1604.
Inizialmente in questa chiesa dimorarono le suore benedettine e la struttura rispose per molto tempo al nome di monastero di Santa Maria degli Angeli, soppresso come tale nel 1611 per mancanze di vocazioni. Fu affidato alle suore Agostiniane che l’abitarono fino al 1826, anno in cui le ultime monache Agostiniane vennero trasferite alla Croce di Lucca a piazzetta Miraglia. Due anni più tardi le Suore Perpetue Adoratrici, dette “Le Sacramentine”, vi si insediarono e tutt’oggi vi risiedono.
10 Things to do in Matera, Italy Travel Guide
Join us as we visit Matera, Italy in this travel guide covering top attractions, things to do and food worth eating in la Città Sotterranea (the Subterranean City). As one of our favorite cities we visited from our trip to Europe and around Italy Matera is somewhere you go to get lost around every corner. As one of the oldest continuously inhabited cities in the world, you'll find yourself exploring caves, the historical center 'sassi' and UNESCO heritage churches along with eating delicious Italian food. An exciting announcement is that Matera was declared Italian host of European Capital of Culture for 2019.
1) Chiesa rupestre di San Pietro Barisano
2) Convent of Saint Agostino
3) Cathedral of Matera
4) Chiesa di Santa Maria di Idris
5) Murgia National Park
6) La Grotta nei Sassi Restaurant
7) Storica Casa Grotta di vico Solitario
8) Palombaro Lungo - Underground Matera Tour
9) Ristorante Nadi
10) Matera at Night
GEAR WE USE
Panasonic GH5:
Canon G7X ii:
Rode Video Micro:
Joby Gorilla Pod:
SanDisk 16GB Extreme Pro:
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AUDREY:
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Our visit Matera travel guide documentary covers some of the top attractions including a food guide to Italian cuisine, top sightseeing tourist attractions and the city by day and night including visiting churches, parks, the old town 'sassi', quirky neighborhoods, museums and caves. We also cover off-the-beaten-path outdoor activities you won't find in a typical Matera tourism brochure, Matera itinerary or Matera city tour also known as Matera, Italia.
10 Things to do in Matera, Italy Travel Guide Food Video Transcript:
One destination that’s been at the very top of our travel bucket list for a while now is Matera, and on this trip to Italy, we were determined to make it happen!
Nicknamed “the stone city”, Matera has been quite literally dug out of the rock, and it’s a sight you won’t soon forget. Set on the slope of a rocky ravine, the landscape is dominated by cave dwellings, zigzagging staircases, and early churches that hold some incredible frescoes once you set foot inside.
During our visit, we stayed in the “sassi”, which is the ancient town, and in our opinion, the best way to soak in the vibe of this place.
Now in this video, we’re going to take you on a tour of the city and show you some of the things you can see, do and eat when you visit Matera.
Matera is well-known for its rupestrian churches, carved into the rock and covered in frescoes.
We first stopped by Chiesa Rupestre di San Pietro Barisano, which is the largest rock church in the city of Matera.
We wanted to show you the frescoes, so we continued to Convento di Sant’Agostino, a church and convent dating back to the late 16th Century. We started walking uphill via a series of staircases and winding streets, until we found ourselves in front of Matera Cathedral.
The rocky landscape we noticed is called Murgia (MoorJa) National Park and it’s an archaeological site with cliffs, gorges & caves.
Let’s take a quick break to introduce you to Materan cuisine. Like most of the establishments in Matera, this restaurant was set in a cave and we ate pasta, wine & dessert?
We spent a lot of time visiting cave churches, but for a look at how locals lived in these troglodyte dwellings, we visited Casa Grotta.
The Sassi District is a made up of a network of dwellings carved into the steep slopes of the valley walking into the Casa Grotta.
We visited Palombaro Lungo, a massive water cistern that sits directly under Matera’s main square.
After visiting Palombaro Lungo, we also found ourselves in front of the ruins of Chiesa del Santo Spirito. The church sits beneath Piazza Vittorio Veneto where you can make out frescoes on the walls.
Continuing our quest for Materan cuisine, we ended up at Ristorante Nadi - another cave restaurant that we stumbled upon by chance to see if we could get through a 4 course meal.
Our final recommendation for Matera would be to explore the city at night. Matera looks magical between sunset and blue hour and it was a pleasure to wander around with camera in hand.
And that’s a wrap for Matera! We hope you guys enjoyed discovering Italy’s famed Stone City, and we’ll see you soon with more videos from Italy.
This is part of our Travel in Italy video series showcasing Italian food, Italian culture and Italian cuisine.
Music in this video courtesy of Birocratic:
Simbolismo in S.Maria della Croce a Crema(CR) I parte
Prima parte di un video dedicato alla meravigliosa basilica di S.Maria della Croce, una Gerusalemme Celeste a Crema (CR). Vediamo qui l'esterno e i simbolismi presenti, per preprarci nella seconda parte ad entrare nel suo abbraccio interno (video:
L'articolo nel nostro portale dedicato a questo argomento è al link:
solidarietà
concorso fotografico sguardi sul cortile alla festa dell'avis Cortile San Martino
Abbazia di Chiaravalle HD
L'Abbazia di Chiaravalle. è un complesso monastico cistercense situato nel Parco agricolo Sud Milano, tra il quartiere Vigentino e il quartiere Rogoredo. Fondata nel XII secolo da san Bernardo di Chiaravalle[