Monte Sant'Angelo festa Madonna del Carmine 2018
S.MARIA DEGLI ANGELI www.PaoloLatino.it
Chiesa S.Maria degli Angeli a Monte Sant'Angelo in prov. di foggia ,con crocifisso e madonnina all'esterno .
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La chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pietrelcina
In diretta da Pietrelcina, Giacomo Avanzi assieme a Padre Giuseppe D'Onofrio, Parroco e Rettore di S. Maria degli Angeli
OLEIFICIO DI MICHELE QUITADAMO MACCHIA LIBERA (FG)
OLEIFICIO DI MICHELE QUITADAMO SULLA SS.89 MACCHIA LIBERA FRAZIONE DI MONTE SANT'ANGELO (FG)
Veglia di preghiera e adorazione eucaristica - 07.11.2018
Diretta dalla Basilica Santuario di San Michele Arcangelo in Monte Sant'Angelo (FG) - Italy
Solenne Eucaristia presieduta dai Rettori dei Santuari micaelici europei - 05/05/2019
Diretta dalla Basilica Santuario di San Michele Arcangelo in Monte Sant'Angelo (FG) - Italy
Chiesa Cattedrale in Sant'Angelo dei Lombardi._1
Messa Crismale 2012. Tonino Di Mattia.
Adorazione Eucaristica - Veglia di preghiera - 07/09/2018
Diretta dalla Basilica Santuario di San Michele Arcangelo in Monte Sant'Angelo (FG) - Italy
S. Giovanni Rotondo. Gioia del Colle. Chiesa della Madonna delle Grazie antica.
Il coro e il Crocifisso delle stimmate di San Pio da Pietrelcina. Pellegrini gioiesi. 13/5/17
L'inaugurazione della chiesa di San Francesco di Licata
Messa e tredicina Sant'Antonio 6 6 2018
Rodi Garganico
Santuario Madonna della Libera - Un fiore storico nelle Puglie
Assisi - Regione Umbria Brand, una terra ricca di tempo
Gioia del Colle. Festa della Madonna del Carmine. 16/7/18. Processione.
VI centenario Madonna della libera 2012
Inaugurazione dell'anno 2012 che segna l'entrata del VI centenario del ritrovamento della statua di Santa Maria della Libera di cercemaggiore
Video di Giuseppe Di Palo
younitv.altervista.org
San Michele - L' angelo dell'Apocalisse
Sabato 18 maggio alle ore 21.00 primo appuntamento con il Pomezia in Musical
Lendinara Santuario Beata Vergine Nostra Signora del Pilastrello - la Madonna Nera (Rovigo Veneto)
Il santuario della Beata Vergine del Pilastrello è una chiesa dedicata alla Beata Vergine sita a Lendinara. Nel gennaio del 1911 papa Pio X la elevò al rango di basilica minore.
L'architettura della chiesa attuale è frutto di notevoli rimaneggiamenti di fine Settecento e inizio Ottocento curati dall'architetto lendinarese don Giacomo Baccari. La facciata, col doppio ordine ritmato da lesene, è stata modificata parzialmente nel 1933. Lo spazio interno della chiesa è diviso in tre navate ed è ritmato da archi a pieno centro che poggiano su pilastri. Le volte e il catino absidale vennero affrescati tra il 1939 e il 1942 dal pittore caucasico Giuseppe Chiacigh. Nel soffitto della navata centrale si trova Il Sacro simulacro che riceve forza dalla Vergine in gloria, nella controfacciata sopra il portale La salvezza dall'alluvione del 1822, verso la navata laterale sinistra il Miracolo della preservazione di Lendinara dalle rotte dell'Adige, verso la navata laterale destra La preservazione della città dalla peste del 1630 e La liberazione degli animali dalla peste del 1748, nel catino absidale L'incoronazione di Maria e dei Santi Benedetto e Francesca Romana, e del beato Bernardo Tolomei, La Natività della Vergine e I quattro profeti, nelle navate laterali gli angeli e i simboli araldici e nella cappella di Sant'Antonio Le virtù cardinali, dipinte in monocromo.
Nell'altare a sinistra si trova l'opera di G. Angeli, allievo del Piazzetta, San Francesco visitato da un angelo (1750 ca.), nel II l'Ascensione di Cristo in presenza degli apostoli e del committente V. Malmignati (1580 ca.) opera di P. Veronese e bottega. Nel III altare si colloca Il battesimo di Cristo del Montemezzano, allievo del Veronese. Salendo la scalinata sinistra si incontrano due delle sei tele dipinte tra il secondo e il terzo decennio del Settecento da Angelo Trevisani sulla storia del Pilastrello: La giovane Lucia Zante risuscitata durante il suo funerale (11 febbraio 1592) e La giovane Francesca Bimbato, annegata nel Canalbianco, viene ritrovata viva (19 luglio 1613). Una volta in cima alle scale ci si trova davanti all'altare che conserva una copia della statuetta miracolosa, derubata nel 1981. La statua è circondata da angeli in marmo scolpiti da Giovanni Maria Morlaiter (o dal bellunese Marchiori) tra il 1743 e il 1745. Dello stesso artista le statue della Verginità e dell‘Umiltà ai fianchi dell'altar maggiore.
Scendendo la scalinata opposta si incontra la cappella dedicata all'abate Celestino Colombo in cui si trova una tavola con San Pietro (inizi XVI sec.) di scuola dossesca. Nel II e III altare di destra si collocano due pale tardo settecentesche del pittore siciliano di formazione romana Tommaso Sciacca: Sant'Antonio da Padova che riceve Gesù Bambino e Sant'Antonio abate che visita San Paolo eremita. Nella seconda cappella sono conservate altre due opere splendide del ciclo di Trevisani: La giovane Maria Rigo viene resa invisibile a giovani patrizi male intenzionati (16 maggio 1591) e L'acqua mutata in sangue (1576) (1730 ca.). Tra due statue del padovano T. Bonazza si colloca una seconda pala dello Sciacca San Sebastiano e Santa Lucia (1814).
Un'altra opera di rilievo è conservata nel I altare a destra. Si tratta de I Santi Bartolomeo, Benedetto e il beato Bernardo Tolomei e i committenti Bartolomeo e Battista Malmignati (1580 ca.) di J. e D. Tintoretto. Altre due grandi tele del Trevisani sono conservate nella sacrestia: La città di Lendinara viene preservata dalla pestilenza che infuria in vari luoghi d'Italia e del Polesine (1630) e Per intercessione di Giovanni Battista, la Madonna del Pilastrello salva Lendinara da una tremenda rotta dell'Adige (24 giugno 1677). Sono, inoltre presenti, la Glorificazione del podestà di Lendinara Ludovico Pisani (seconda metà del sec. XVII) attribuita ad Andrea Celesti (o a Matteo Ghidoni), Sant'Andrea (metà del XVII sec.) di J. Ribera, alcuni dipinti di scuola romana di fine Settecento e una copia dal Guercino.
Nella navata sinistra si trova l'ingresso del Bagno. L'impianto è quello voluto dal Baccari ma ha subito molti rifacimenti e aggiunte di epoca successiva. Sulla sinistra si trova la fonte miracolosa coronata dalla Madonna in bronzo (1910) del melarese Policronio Carletti mentre alle pareti si trova il ciclo ottocentesco dei dodici dipinti con I miracoli della Vergine del Pilastrello di Giovanni Baccari. In una vasca monolitica in marmo degli inizi del Novecento sgorga l'acqua della fonte miracolosa.
La chiesa di Portosalvo di Ischia
La chiesa di Portosalvo di Ischia spiegata dall'avvocato Giovanni Di Meglio, ricercatore e studioso della storia dell'isola. La trasmissione è stata prodotta ed è andata in onda su Teleischia. La chiesa venne edificata negli stessi anni in cui il lago vulcanico venne trasformato nel porto di Ischia.
Madre dei Giovani suscita il coraggio di dire SI. Fiaccolata Mariana 21 Aprile 2018
Ogni sabato sera i fedeli a San Giovanni Rotondo si mettono in cammino. Dopo aver atteso l'uscita della Madonna delle Grazie da suo santuario raggiungono in processione la Chiesa di San Pio.
In processione viene portata la statua della Madonna delle Grazie, benedetta l’11 maggio 2011 da Papa Benedetto XVI, realizzata dallo scultore Livio Comploi di Ortisei.
I fedeli, attraversano il sagrato della Chiesa di San Pio, regalando alle telecamere di Padre Pio Tv, che cura ogni sabato la diretta a partire dalle 21, delle immagini toccanti e suggestive.
Un appuntamento particolarmente sentito dai pellegrini che, numerosi nel week-end, raggiungono la cittadina garganica per vivere con i frati cappuccini di San Giovanni Rotondo la preghiera che Padre Pio amava: il santo rosario. Infatti durante la processione vengono recitati i misteri gaudiosi.
FIACCOLATA MARIANA DEL 21 APRILE 2018
Fr. Pasquale Cianci