Colombario di Pomponio Hylas
Colombario di Pomponio Hylas
Grazie ai Volontari del progetto Aperti per Voi del Touring Club Italiano il Colombario viene aperto regolarmente tutti i giorni(tranne il lunedì) senza prenotazione. I volontari di turno vi mostreranno questo gioiello del passato e farete un viaggio indietro nel tempo di 2000 anni
Il colombario di Largo Preneste
A Largo Preneste, soffocato dal traffico e dai palazzi c'è questo colombario in condizioni pessime del II sec D.C. antica camera sepolcrale, con nicchie per le ceneri di più famiglie. Parla Ilenia Gradante, archeologa dell'Associazione Nazionale Archeologhi
Mure Aureliane, Colombario via Pescara (I parte)
Il Patrimonio archeologico della IX circoscrizione Mura Aureliane, Colombario di via Pescara documentario 1986 (prima parte)
Il Sepolcro di Eurisace
I.C. MARCELLO MASTROIANNI di Roma
Categoria
Scuole Primarie
Indirizzo
Via La Spezia ROMA
Regione
Lazio
Comune
ROMA
Docente referente
Prof.ssa Paola Luzzi
Gli obelischi di Roma
Itinerari culturali: gli obelischi egizi di Roma, dall'età imperiale alla riscoperta papale.
SEPOLCRO DEGLI SCIPIONI
Riaperto ai visitatori il Sepolcro degli Scipioni. L'area archeologica si trova vicino a Porta San Sebastiano, nel tratto urbano della via Appia. Era chiuso dal 1992 per lavori di consolidamento.
Riqualifichiamo l'Antico Mercato Ebraico del pesce di Via San Teodoro al Foro Romano
Riqualificare e Valorizzare l'Antico Mercato Ebraico del Pesce di Via di San Teodoro, 74
una DOMUS ARTIS per ROMA
Work, Show & Shop del “MADE in ROME”
Nel Cuore Storico e Archeologico di Roma, tra le meraviglie del Foro Romano, a due passi dal Circo Massimo, con l'affaccio sull'Arco di Giano e su San Giorgio al Velabro ...
Un Luogo concreto, un embrione pulsante della vitalità espressiva romana, una Domus nella quale si possa materialmente e metafisicamente rappresentare, esprimere, percepire e riconoscere la straordinaria potenzialità delle diverse e ricche forme espressive dell'artigianato artistico e creativo, tipico e tradizionale romano ...
Un sito unico dove si possano organizzare performance di divulgazione non accademica ma esperienziale, esporre ed offrire in Vendita l'Eccellenza dei Prodotti, selezionati e certificati per la Qualità anche etico-produttiva, al fine di proporre ai Cittadini ed ai Turisti - nel Cuore Storico della Città - una distintiva riconoscibilità del Souvenir romano DOC a Km 0, radicalmente alternativa alla mortificante ed invasiva standardizzazione seriale e d’importazione ...
E’ obiettivo essenziale contestualizzare le diverse funzioni e farle vivere continuativamente - e non solo occasionalmente e/o dispersivamente - nel Cuore di Roma, perché è da lì che bisogna ripartire per contribuire a valorizzare ed a far riappropriare alla Città (con il patrimonio storico e culturale più importante al Mondo) tutta la sua tipicità unica e distintiva ...
Miliscola, allagato il colombario dell'antica Misenum
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Il sepolcro degli Scipioni
I membri della gens Cornelia, di cui gli Scipioni costituivano soltanto uno dei molteplici rami, avevano ricoperto importanti incarichi pubblici sin dagli inizi del V secolo a. C. La costruzione, nei primi decenni del III secolo a.C., di un sepolcro monumentale che contenesse le spoglie dell’illustre famiglia senatoria, si deve al capostipite della famiglia degli Scipioni, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console del 298 a.C., il cui sarcofago, elegantemente decorato e iscritto, si trovava di fronte all’ingresso, sul fondo del monumento.
La scelta di collocare l’edificio funerario a poca distanza dalla via Appia, alla base di una collinetta che risaliva verso il tracciato della via Latina, non fu certamente casuale e indicò un preciso orientamento politico. La via Appia era stata infatti inaugurata nel 312 a.C. con lo scopo di agevolare e di sostenere l’espansione del dominio di Roma nell’Italia meridionale.
Il suo costruttore, il censore Appio Claudio Cieco, era un convinto sostenitore della politica imperialistica romana, oltre a essere stato il primo importante uomo politico a dimostrare una netta inclinazione per il mondo greco. Appare dunque conseguente che la famiglia degli Scipioni, una delle più aperte alla cultura ellenizzante, abbia voluto costruire il suo monumento funerario in prossimità della nuova strada consolare, simbolo di quell’idea politica di espansione verso il mondo magnogreco sostenuta da un’importante fazione di famiglie nobili nello scenario politico di Roma in età medio-repubblicana.
Una ricca serie di iscrizioni, molto studiate, testimonia la lunga storia del sepolcro e degli Scipioni, che rivestirono le più alte cariche politiche e militari e contarono personaggi illustri come Scipione Africano Maggiore, vincitore su Annibale nella seconda guerra punica, e Scipione Emiliano, che concluse trionfalmente la terza guerra punica con la distruzione di Cartagine. Quest’ultimo, per le sue doti politiche e intellettuali, rappresentò un modello per l’arte del governo nell’opera di Cicerone. Molte anche le figure femminili di rilievo nella storia di Roma, prima fra tutte Cornelia, figlia dell’Africano e madre dei famosi tribuni della plebe Tiberio e Gaio Gracco.
Maggio dei Monumenti, Colombario del Fusaro, Liceo Seneca di Bacoli, Legambiente Fusaro
Maggio dei Monumenti, Colombario del Fusaro, Liceo Seneca di Bacoli, Legambiente Fusaro
TV7_umbriasub_todi_2010_grande.mpg
TV7, il rotocalco del TG1, ci è venuto a trovare per scoprire le meraviglie di Todi sotterranea in compagnia degli URBAN DIVERS FIPSAS di UMBRIASUB.
Gli Urban Divers sono sommozzatori speleologi specializzati nell'immersione in cavità artificiali di interesse storico e archeologico.
Ottimo servizio nella Todi medioevale e Etrusco-Romana.
Le catacombe nascoste sotto il quartiere di Monteverde 29 Novembre 2013
Gli speleologi dell'associazione Roma Sotterranea si sono calati per oltre 25 metri nelle viscere della terra. Sotto al quartiere Monteverde, tra viale Trastevere e la circonvallazione Gianicolense hanno esplorato per la Soprintendenza ai Beni Archeologici metri e metri di gallerie e cave di tufo: un vero e proprio monumento geologico che ha lasciato gli esploratori di Roma Sotterranea a bocca aperta: non si aspettavano infatti di trovare ambienti così suggestivi.
L'esplorazione del sottosuolo del quartiere di Monteverde si è resa necessario per studiare e cercare di ritrovare un'antica Catacomba Ebraica scoperta nel XVII secolo ma poi nel tempo dimenticata. Probabilmente l'antica catacomba, frequentata tra il III secolo e la metà del V, è crollata ed ora si trova nascosta subito sopra alle più profonde gallerie di tufo.
Sepolcro degli Scipioni 28 11 15 HD 720p
Visita privata guidata al Sepolcro degli Scipioni in Roma
Private guided tour to the Tomb of the Scipios in Rome
Visita guiada privada a la Tumba de los Escipiones en Roma
Visite guidée privée de la tombe de Scipion à Rome
Private Führung durch das Grab der Scipionen in Rom
La Roma di Sisto V: L'Obelisco di Piazza san Pietro 1586 (manortiz)
Il centro [della Piazza] è indicato dall’obelisco, originariamente posto sulla spina del circo di Nerone. Di granito rosso, realizzato in un unico blocco alto m 25.31 su un basamento di m 8.25 e dal peso di circa 330 tonnellate, l’obelisco è il secondo a Roma per altezza dopo quello lateranense e il solo a non avere iscrizioni geroglifiche, ma caratteri latini. Ricordato fin dal tempo di Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia (sec. I d.C.), era stato eretto ad Eliopoli in Egitto in onore del Sole, dal faraone Nencoreo (oggi identificato con Amenemhet II, 1985-1929 a.C.) come voto per aver recuperato la vista. Ridotto in altezza e trasportato nel foro di Giulio ad Alessandria da Cornelio Gallo, primo prefetto d'Egitto, nel 40 d.C. l'imperatore Caligola lo volle a Roma, facendolo arrivare su una nave riempita di lenticchie per evitare che si spezzasse, e lo innalzò nella spina del suo circo poi divenuto circo di Nerone, localizzato sul lato sinistro dell’antica basilica costantiniana, nell’area corrispondente all’attuale piazza dei Protomartiri Romani. Qui rimase per tutto il Medioevo e oltre, esercitando una forte attrazione per l'alto simbolismo che vi si leggeva: monumento legato al martirio di Pietro ma anche al mondo romano ed a Giulio Cesare in particolare, poiché si credeva che nella sfera di bronzo sulla cima si conservassero le sue ceneri. Sisto V, riprendendo un desiderio che era già stato dei suoi predecessori, ordinò che venisse spostato al centro di piazza San Pietro e dopo aver esaminato diversi progetti, il difficile compito fu affidato all’architetto Domenico Fontana che presentò al papa un modello di legno contenente una griglia di piombo, facsimile dell’obelisco, a dimostrazione di poter abbassare e alzare facilmente il monolite. Fabbricate solide fondamenta per accoglierlo, i lavori preparatori durarono sette mesi e Fontana, coadiuvato da Maderno, per trasferirlo dovette demolire alcune case e sfondare la rotonda di Sant'Andrea. Il 30 aprile 1586 ebbe inizio la prima parte dell'impresa alla quale parteciparono 907 uomini, 75 cavalli e 40 argani. Il 10 settembre l’obelisco fu sollevato e messo in posizione verticale, 6 giorni dopo appoggiato alla base e il 26 benedetto e consacrato.
architettura romana sepolcri, mausolei, cimiteri, catacombe
1. Tipi e forme di sepoltura a Roma, dalla Repubblica a Costantino 2. Tipi e forme di sepoltura nella penisola italica e nelle province dell'Impero 3. Le tombe imperiali di Roma: i cosiddetti 'mausolei' e il caso eccezionale della Colonna Traiana 4. Ipogei, colombari, catacombe e basiliche funerarie 5. Gli ultimi 'mausolei' imperiali e la Rotonda di Santa Costanza Tipi e forme di sepolture a Roma, dalla Repubblica a Costantino Nel corpus della giurisprudenza romana non vi furono leggi particolarmente vincolanti i generi e le forme di sepoltura per chi, avendone i mezzi, desiderasse costruirsi una tomba ove accogliere le proprie ceneri o le proprie spoglie: eccezion fatta per alcuni limiti imposti alla estensione dell'area, all'altezza e alla esibizione di un lusso eccessivo, regnava in materia un'ampia libertà. Bisognava, piuttosto, provvedere da vivi e fin nel dettaglio alla propria sepoltura, non potendo confidare, per il rispetto dei desideri espressi o delle volontà formulate, né sui doveri dei congiunti né sullo zelo degli amici a causa del rapido corrompersi dei sodalizi sociali. Ciascuno, in sostanza, poteva decidere liberamente della forma da conferire alla sua ultima abitazione: non c'erano regole da seguire nel disegno e nella costruzione e, pertanto, non c'era necessità di protocolli che fissassero regole e procedure e nemmeno di architetti (Vitruvio non dedica alle tombe né un capitolo né un paragrafo): principale scopo da raggiungere era la realizzazione con qualsiasi mezzo di un monumentum che assicurasse la memoria del defunto tra i vivi, unico modo di proseguire la vita. In tali circostanze il tipo delle sepolture realizzate fu quanto mai vario e articolato, forse come in nessun altro ambito di costruzioni. Delle tombe dei tempi più antichi poco sappiamo se non che quelle aristocratiche godevano del privilegio di essere ricavate in terreni di famiglia presso le domus urbane sino a quando non fu varato un provvedimento che aboliva il privilegio gentilizio vietando qualsiasi sepoltura entro il pomerium, determinando l'inizio di un esodo fuori le mura in terreni già posseduti o appositamente comperati. E furono i terreni lungo le direzioni di più forte espansione a essere investiti poiché in quelle aree stesse le famiglie più abbienti avevano preferito o preferivano acquistare.
Secret Gardens Italy Tour
The gardens at the Villa del Priorato di Malta
Riapre al pubblico dopo 20 il Sepolcro degli Scipioni - Adnkronos Cultura.mp4
Le leges publicae
Leges publicae inserite dal giurista Gaio tra gli iura populi romani ossia le fonti del diritto romano.
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