Storie di bambini alla Real Casa dell'Annunziata di Napoli
“STORIE DI BAMBINI”
20 novembre 2016 – 28 febbraio 2017 / Real Casa dell’Annunziata di Napoli
La Real Casa dell’Annunziata di Napoli, che attraverso la nota “Ruota degli Esposti” accoglieva i bimbi abbandonati, fa da location alla mostra “Storie di bambini” di Letizia Galli, artista di fama internazionale e autrice di libri per l’infanzia. Nel Salone delle Colonne, recentemente restaurato, sono in esposizione fino al 28 febbraio 210 disegni originali dell’artista, provenienti dal museo francese MIJ (Musée de l'Illustration Jeunesse) e da fondi dell’artista. La mostra si sposterà al Museo degli Innocenti di Firenze (25 marzo – 18 giugno), a Venezia, Milano e Roma.
Tra i personaggi che popolano le tavole dell’artista, un posto speciale è riservato ad Agata Smeralda, eroina dell’omonimo libro, scritto e illustrato da Letizia Galli ed edito da Franco Cosimo Panini, che narra la storia, in parte di fantasia, della prima bambina abbandonata agli Innocenti di Firenze nel 1444.
La scenografia espositiva, firmata da Michele Iodice, raccoglie le tavole in dodici teche autoportanti suddivise su tre sezioni orizzontali decrescenti. Ogni teca è realizzata in lamiera di ferro presso-piegata e preverniciata di un colore rosso mattone.
“Storie di Bambini” – realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e patrocinato dal Comune di Napoli, dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania, dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Campania, il Tribunale per i Minorenni di Napoli, dall’Università Federico II, dall’Università Suor Orsola Benincasa e dal Museo degl’Innocenti di Firenze – mira anche a riscoprire tesori d’arte della città partenopea.
Collegati alla mostra, ci sono laboratori didattici, visite teatralizzate, visite guidate al Complesso dell’Annunziata (tra cui la Ruota degli Esposti, il Succorpo vanvitelliano, la Chiesa con maioliche e affreschi del ‘500 e la Biblioteca Medica, con volumi antichi e documenti provenienti dall’Archivio Municipale di Napoli) e tour esterni collegati al Pio Monte della Misericordia ed al Maschio Angioino, che ospita la mostra “Gli Ori e gli Argenti dell’Annunziata“.
Inoltre, dal 17 dicembre ogni sabato alle 11.00, i protagonisti dei disegni “prendono vita” grazie allo spettacolo “Storie di Bambini Show”, scritto da Letizia Galli e messo in scena dall’Officina culturale Bambara.
Ed ancora reading e proiezioni da domenica 18 dicembre alle 16.00. I film scelti sono: “Oliver Twist” di Roman Polànski, “Il Monello” di Charlie Chaplin ed “I Due Orfanelli” di Mario Mattoli. La mostra è gestita dall’Associazione di Promozione Sociale “Storie di Bambini”, in collaborazione con la Cooperativa sociale ParteNeapolis, per la segreteria organizzativa e la parte didattica, l’Associazione “A Ruota Libera” presso la “Casa delle Arti e Mestieri” del Pio Monte della Misericordia, l’Associazione culturale Kolibrì, l’Associazione culturale Bambara e l’associazione Semi di Laboratorio.
Per informazioni: Ufficio Stampa Storie di Bambini – 371.1084499 Mail: ufficiostampa@storiedibambini.org
Iniziativa realizzata in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli
(Video di Elisa Flaminia Inno)
Censimento i Luoghi del Cuore 2018 - Chiesa Annunziata Rutigliano
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Chiesa Matrice di Ginosa: perimetro esterno
Descrizione ricavata dal sito:
La Chiesa Madre, posta al termine di Via Matrice, immersa nello scenario rupestre, è il simbolo della secolare devozione dei ginosini per la Vergine del Rosario, eletta patrona del paese nel 1765. Costruita in tufo locale, era inizialmente dedicata a S.
L'impostazione architettonico-compositiva (facciata a capanna, pilastri cruciformi, archi a sesto acuto, campanile poco slanciato), risalente alla fine del '400 - inizi '500, durante la baronia dei Grisone Sanseverino.
La costruzione di questa chiesa, che ebbe inizio nel 1554, fu affidata da Giambattista Doria ad architetti francesi perchè i Doria, allora padroni della città di Ginosa, essendo di origine genovese avevano una comunanza con gli architetti francesi.
Ma la ragione più importante è da ricercarsi nelle continue scorribande dei francesi in questa terra per motivi di guerra. Gruppi armati si riunivano e si davano al brigantaggio quindi per porre fine a questa situazione i duchi del luogo cercavano di favorirli con delle franchigie. Così molti si stabilirono ed iniziarono una loro attività. Con ciò si spiega l'influsso della cultura francese in questi territori ed il fatto che la CHIESA MATRICE sia stata dedicata a San Martino di Tours.
La linea architettonica, sia interna che esterna della Chiesa, è tipica del Cinquecento che armonizza lo stile gotico, dominante in Francia, con lo stile rinascimentale che si era affermato in Puglia in quell'epoca.
Il prospetto principale, liscio e monocuspidale (con un solo vertice che va in alto), ospita due feritoie che servono a dare luce alle due navate minori ed un rosone che dà luce alla navata principale.
Sotto il rosone è raffigurato San Martino guerriero nell'atto di dividere con la spada il suo mantello per donarlo al povero e nudo Amiano. Il portale è formato da due colonne scanalate e sormontate da capitelli che reggono un architrave alla cui sommità è presente una lunetta di puro stile cinquecentesco.
L'interno della Chiesa è a tre navate.
La navata centrale è divisa da quelle laterali da quattro archi poggianti su pilastri massicci che terminano ad angolo ottuso.In essa troviamo l'altare maggiore in marmo, costruito nel 1892, il pulpito e l'organo settecenteschi. Nella navata sinistra troviamo l'Altare dell'Annunziata in pietra con incisioni in cui è inserita la tela dell'annunciazione dell'Angelo a Maria. Sul lato sinistro in basso sono raffigurati Carlo Borromeo, che riceve da un Angelo la berretta cardinalizia, e Giovanni Battista. Poi ci sono cinque cappelle: Cappella SS. Trinità o di Santa Rita, Cappella del Carmine, Cappella del Sacramento o del Rosario, Cappella di San Pietro ed il Cappellone.
Quest'ultimo rappresenta la parte più antica della Chiesa testimoniata dalla volta a crociera e da tracce di pitture murali. Nella Cappella del Rosario fu collocata una tela della Vergine che tiene il Bambino nel braccio destro e la corona del Rosario nella mano sinistra. Tela molto interessante sia dal punto di vista artistico, per la bellezza e la precisione del disegno e dei colori, che religioso perchè la Madonna del Rosario è la Patrona della città di Ginosa. Nella navata di destra si possono ammirare due altari: uno dedicato a San Vito del 1700 con una tela che rappresenta la SS. Trinità, e l'altro dedicato all'Immacolata. Infine sulla porta d'ingresso c'è un affresco del '500 di San Martino in abiti Vescovili.
Chiesa Madonna del Pilone - Torino
Chiesa Madonna del Pilone - Torino
colonna sonora
J. De Haan - Missa Brevis
Corale Polifonica il Castello Rivoli
fonte Wikipedia
La chiesa prende il nome da un pilone votivo che rappresentava la S.S. Vergine Annunziata, eretto sulla riva del Po nel 1587, nei pressi del quale il 29 aprile 1644 si verificò un evento ritenuto miracoloso, in ringraziamento del quale fu eretta la chiesa che inglobò il pilone. All'epoca, era presente soltanto un piccolo mulino sul fiume Po, detto delle catene, una cappella e un piccolo pilone votivo del 1587, dedicato alla Vergine Annunziata. Una bambina, di nome Margherita Molar, entrò imprudentemente nel mulino, cadendo così nelle acque impetuose del fiume Po. La madre, disperata, invocò quindi l'aiuto della Vergine del pilone, e la piccola fu miracolosamente sollevata dai vortici delle acque, quindi tratta in salvo da una barca. Grazie alle offerte dei fedeli e alle insistenze dell'allora reggente Maria Cristina di Francia, l'anno dopo fu eretto qui un primitivo santuario, con facciata di scuola barocca castellamontiana. L'edificio venne aperto al culto il 25 marzo 1645. Nel 1779 si effettuò un ampliamento, mentre il battistero e il coro risalgono rispettivamente al 1807 e al 1817. Nel novembre 1994 la Chiesa e la piazza antistante furono invase dalle acque del fiume Po in piena, provocando seri danni alla struttura, seguiti da un'importante ristrutturazione.
La chiesa presenta interno a navata singola con due cappelle laterali, e cupola con tiburio ottagonale; la facciata è sormontata da un timpano semicircolare. L'altare maggiore conserva l'immagine cinquecentesca dell'Annunziata, che però è stata ridipinta nel corso degli interventi di restauro effettuati nel 1925 e negli anni 1960, che comportarono anche modifiche degli interni.
Tra gli artisti che lavorarono alle decorazioni originali Giovanni Antonio Maro, Giovanni Andrea Casella, di cui rimangono gli stucchi, e Bartolomeo Guidobono, al quale sono da attribuire gli affreschi della cupola
Bitonto - La lunga strada verso il centro.
Bitonto, via Ammiraglio Vacca 180 circa, direzione centro (fino all'incrocio con viale delle due cappelle).
Marciapiedi invasi da piante, pali e centraline enel.
Marciapiedi così stretti che anche una persona normale fa fatica a passarci.
E i disabili?
Questa zona è relativamente nuova, possibile che nessuno abbia pensato a renderla vivibile a fruibile a tutti i cittadini?
Poi ci si lamenta dei disabili che usano la carreggiata con i loro mezzi elettrici...
‘La Collegiata di Santa Maria della Colonna e San Nicola’, Rutigliano (Ba)
Antonio è un vero personaggio a Rutigliano, tutti lo conoscono, e tutti sono disponibili ad accompagnarlo in questo viaggio attraverso la storia non solo del monumento , ma anche ed in particolare degli abitanti, delle botteghe che sono da anni all’ombra del romanico; gente e mestieri che con la gloria e la forza del lavoro riscattano dal degrado, valorizzandolo, il borgo antico ed in particolare il circondario del monumento.
I RITI DELLA SETTIMANA SANTA A CONVERSANO 2019
I riti della Settimana Santa a Conversano Bari - Italy 2019
Video e montaggio Mimmo Donghia
The rites of the Holy Week in Conversano Bari - Italy 2019
Video and editing Mimmo Donghia
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ROCCO HUNT presenta Benvenuti in Italy, colonna sonora degli Azzurri Under 21 (Conferenza stampa)
Benvenuti in Italy, nuovo singolo di Rocco Hunt, sarà la colonna sonora della Nazionale Italiana durante l’Europeo Under 21 di calcio 2019. Il brano è scritto da Rocco e prodotto da Mace e Zized: ecco una CLIP VIDEO dalla conferenza stampa. Oltre al rapper napoletano, sono intervenuti il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il tecnico della Nazionale Under 21 Luigi Di Biagio.
Scopri di più su ROCCO HUNT
[Video a cura di Paola Maria Farina]
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Venerdì Santo a Bronte
La processione del Venerdì Santo a Bronte (Catania). Una tradizione popolare con sequenza di scene che nella consuetudine secolare si ripete e si rinnova ogni anno per le tortuose strade del centro storico che diventa un grande palcoscenico in cui con intensa, vissuta religiosità si recita la Passione e la Morte del Cristo.
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Città di Otranto - Cattedrale della SS. Annunziata
Nell’incantevole scorcio di piazza Duomo ad Otranto, si staglia l’antica cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo.
La sua mole è posizionata sul punto più alto del borgo vecchio e sovrasta tutti gli edifici della città.
La Cattedrale venne edificata dai conquistatori normanni nell’XI secolo, i quali la costruirono nelle geometrie tipiche del romanico pugliese.
In alto si presenta il caratteristico rosone, di chiara derivazione gotico-iberica, formato da 16 raggi e traforato finemente secondo i canoni dell'arte tardo Quattrocentesca.
Ad ornare l’entrata si presenta il portale in lecciso. Risale al 1674 ed è stato realizzato secondo le consuetudini del barocco leccese.
Città @perte in rete
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Donna anziana con una forte scoliosi
La scoliosi è una condizione della colonna nella quale un gruppo di vertebre sono ruotate e deviate provocando una instabilità vertebrale.
Esistono talvolta degli atteggiamenti scoliotici nel quale vi è uno squilibrio posturale e una colonna non ben compensata.
Nel caso di questa paziente ci troviamo di fronte ad una signora di una certa età, nella cui colonna vertebrale vi è una diminuzione dell'altezza dei dischi e delle vertebre che le provocano dolore e difficoltà nei movimenti.
Con un piano di trattamento impostato sul riequilibrio della colonna in toto, utilizzando la rieducazione posturale Meziéres, la signora ha riacquisito un suo equilibrio, ha potuto riprendere a fare ginnastica di gruppo e stare diverso tempo seduta davanti al p.c.!
Presentate in Comune le iniziative per il Carnevale a Bari Vecchia
Commenti e interviste a Silvio Maselli, Assessore alla Cultura, Dalfino Michele Fanelli presidente del Circolo Acli e Gianni Ciardo, attore.
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Riaperta la Cripta della Cattedrale di Otranto | InOnda WebTv
Sabato 19 luglio 2014 è stata riaperta la cripta della Cattedrale di Otranto dopo un attento restauro durato circa 3 anni.
Adibita a cripta nell'XI secolo, anche se di cripta ha ben poco, nacque probabilmente come tribunale romano. È di stile mesquita, ha quarantadue colonne monolitiche, i suoi archi sono a ferro di cavallo.
La cripta, che si snoda nell'area sottostante dell'abside, del presbiterio e di parte dell'aula della Cattedrale, possiede tre absidi ed è suddivisa in 9 navate, ciascuna delle quali comprende 5 campate.
Non si conosce con precisione la data in cui fu costruita, si presume in epoca romana.
Si accede alla cripta o attraverso due scalinate poste lungo le navate laterali della cattedrale o tramite una porta sita lungo una fiancata del duomo otrantino.
All'interno della struttura vi sono quattro finestre ad imbotte. Settantadue colonne sostengono la volta. Trenta sono addossate lungo le pareti, e le restanti sono collegate da volte a crociera.
Presentano materiali diversi: marmo levigato, grezzo, porfido, cipollino, gres, breccia orientale.
I capitelli sono stati realizzati con materiale di spoglio e presentano stili differenti.
Alcune pareti conservano ancora degli affreschi antichi e delle lastre marmoree.
Le raffigurazioni dei Santi Medici nella Basilica
Il professor Nicola Pice illustra il senso delle raffigurazioni artistiche legate ai Santi Medici presenti nella Basilica di Bitonto. Dal portale con le sculture bronzee dell'artista Rollo, alle vestrate realizzate da Colonna e dai mastri vetrai della bottega Grassi.
Uno speciale di BitontoTv in vista della festa esterna di domenica, che verrà trasmessa in diretta streaming e televisiva dalla testata.
TG 05.02.15 Porte aperte al reparto di cardiologia del Policlinico di Bari 14 e 15 febbrario
Porte aperte al reparto di cardiologia di Bari 14 e 15 febbrario
MondoBirra intervista lo staff del Birrificio Epica
Marco Tripisciano del sito MondoBirra.org intervista lo staff del Birrificio Epica, Elio, Pietro e Carmelo
Festa Santa Rita con Matteo M. Castelfidardo AN. 27-05-18
Vado di fretta.....
Un abbraccio a tutti (traditori e ruffiani esclusi).
CIAOOOOOOO !!! :-)
Maria SS. dell'Itria 2016 - Vizzini (CT) - Fuochi F.lli Trebbia
Festa in onore di Maria SS. dell'Itria - 17 maggio 2016 - Vizzini (CT) - Spettacolo pirotecnico a cura della ditta F.lli Trebbia da Militello Val di Catania.
Rutigliano (BA) - Gianni Capotorto - Altarini, fischietti e pass pass
Il giornalista e storico Gianni Capotorto ci descrive le principali ritualità della tradizione rutiglianese: in particolare la tradizione degli altarini, dei fischietti e del pass pass