L'Aquila 5 giugno 2010 riaperto Corso Vittorio Emanuele
5 giugno 2010 L'aquila riaperto Corso Vittorio Emanuele
L'Aquila - la Fondazione Carispaq torna in centro storico
La Fondazione Carispaq torna nel centro storico dell'Aquila. Dopo i lavori di restauro e adeguamento sismico è stata riaperta la sede istituzionale di Palazzo dei Combattenti in corso Vittorio Emanuele.
L'AQUILA: RIAPRE IN CENTRO LO STORICO PUB FARFARELLO
Riapre l'ufficio postale nel centro storico de L'Aquila
(Agenzia Vista) - L'Aquila, 30 Settembre 2019 - Poste Italiane torna nel centro storico dell’Aquila. L’Amministratore Delegato di Poste, Matteo Del Fante, ha inaugurato oggi il nuovo ufficio postale L’Aquila Centro Storico, in corso Vittorio Emanuele II, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Bondi.
Rai Storia Abruzzo - L'Aquila e Campo Imperatore (Puntata 14/04/2012)
DOCUMENTARIO ABRUZZO
Puntata Mixitalia 2012
Bruno Vespa presenta la sua città natale e descrive il Campo Imperatore e le bellezze nascoste dell'Abruzzo.
Si parte con la panoramica di L'Aquila, ancora ferita dal terremoto, ma con gran voglia di ricominciare: visita del corso Vittorio Emanuele, del Forte spagnolo, sede storica del MUNDA, ora trasferito nell'ex mattatoio fascista. La Fortezza fu costruita nel XVI secolo dagli Spagnoli per vigilare sulla città turbolenta, dopo la storica guerra tra gli Angioini e gli Aragonesi. Successivamente si passa alla Fontana delle 99 cannelle, restaurata nel 2010, che racconta la storia leggendaria della fondazione della città nel 1254, secondo la leggende dei 99 castelli, oppure nel 1233 per volere d Federico II di Svevia. Dopodiché si fa tappa alla Basilica di Collemaggio, con la volta del transetto ancora crollata per il terremoto. La Basilica possiede la prima Porta Santa d'Abruzzo, e fu voluta dal Papa Celestino V (Pietro da Morrone), che istituì nel breve papato la Perdonanza. Per terminare, si viaggia nel Campo Imperatore tra Assergi e Rocca Calascio, ammirando le bellezze del territorio.
L'AQUILA: INAUGURAZIONE SEDE DI FORZA ITALIA NEL CUORE DEL CENTRO STORICO
L’AQUILA - “Andremo uniti alle prossime elezioni regionali anche se a qualcuno dà fastidio. Per preservare l’unità del centrodestra, sarà mia premura asfaltare chi vuole portare avanti le ambizioni personali”.
Così il deputato abruzzese eletto in provincia dell’Aquila, Antonio Martino, in occasione dell’inaugurazione della sede di Forza all’Aquila, insediata nel cuore del centro storico, in via Pizzodoca 3, una traversa di corso Vittorio Emanuele II.
Un taglio del nastro all'insegna di un richiamo all'unità del centrodestra e non a caso alla festa per l'apertura erano presenti due alleati perle regionali, Emanuele Imprudente, coordinatore provinciale del capoluogo della Lega e Raffaele Daniele, responsabile aquilano dell’Udc. Di un partito vivo e vegeto e in continua ascesa, in controtendenza con i dati nazionali, ha parlato il coordinatore regionale e senatore, Nazario Pagano: “Al di là delle chiacchiere Fi è in continua ascesa - ha spiegato - le sedi di partito sono molto importanti soprattutto in un momento di difficoltà economica ed organizzativa dei movimenti partitici. In un mese abbiamo aperto tre sedi e continueremo. Devono essere sportelli aperti ai cittadini che possono raccontare le loro esperienze e manifestare le loro necessità, come facciamo noi che andiamo tra la gente per capire i bisogni della collettività. Se si crede si riesce a fare tutto ciò e a vincere”.
A fare gli onori di casa, sono stati il vice sindaco dell'Aquila e vice coordinatore regionale del partito, Guido Liris, che ha spiegato che “c’è qualcuno che gioca a dividere il centrodestra, che però si presenterà unito e vincerà le prossime regionali” e il coordinatore comunale di Fi Stefano Morelli, che ha sottolineato: “Questa inaugurazione è un segnale di presenza del nostro partito nella rinascita della città dell’Aquila, nel cuore del centro storico, aspettavamo questo momento da anni e Martino ha mantenuto la sua promessa, fatta in campagna elettorale”.
All’evento sono intervenute molti simpatizzanti, tra cui amministratori comunali, dirigenti e consiglieri regionali. Erano presenti i consiglieri regionali di Fi Emilio Iampieri e Mauro Febbo, gli assessori alla Cultura, Sabrina Di Cosimo, e al Bilancio del Comune dell’Aquila, Annalisa Di Stefano, l'ex assessore al Comune di L'Aquila Pierluigi Tancredi, i consiglieri comunali di Fi Roberto Junior Silveri e Giancarlo Della Pelle, i consiglieri di Benvenuto presente Leonardo Scimia e di L’Aquila Futura Luca Rocci, il consigliere provinciale Vincenzo Calvisi, il capo di gabinetto del Comune Andrea Italo Di Biase, il collaboratore del vice sindaco Antonio La Torre, il coordinatore dei giovani di Fi Carlo-Ferdinando de Nardis.
Tanti anche i sindaci della provincia, come Paolo Federico (Navelli), Iside Di Martino (Cagnano Amiterno), Fausto Fracassi (Ocre) e Antonello Gialloreto (Poggio Picenze).
Tra gli altri anche il presidente dell’ordine degli Ingegneri Pierluigi De Amicis, i commercialisti Roberto Marotta e Luigi Parravano, l’avvocato Gaetano Isidori e sua moglie Carla Lettere, anche lei avvocato, la presidente del Rotary Gran Sasso Roberta Gargano, la responsabile della comunicazione dell'Asm Sonia Fiucci, le imprenditrici aquilane Laura Tinari e Michela Pacione, l’imprenditore Umberto Di Prospero e il fotografo Luca Bucci.
Alessia Centi Pizzutilli
Fiera dell'Epifania -tiKoTV
Guarda la diretta di tiKoTV:
3/1/2013 - Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa della 65esima edizione della tradizionale Fiera dell'Epifania, in programma a L'Aquila sabato 5 gennaio. Erano presenti l'assessore al Commercio Marco Fanfani, l'assessore alla Cultura Stefania Pezzopane, il comandante della Polizia Municipale Eugenio Vendrame, il presidente dell'Ama (Azienda mobilità aquilana) Angelo De Angelis, il presidente della Fiva Confcommercio Alberto Capretti e il direttore abruzzese di Confcommercio Celso Cioni.
Saranno 330 le bancarelle che animeranno la 65esima edizione della Fiera dell'Epifania, ben 70 in più rispetto all'anno passato. I banchi vendita saranno diposti lungo via Castello, via Tagliacozzo, viale Gran Sasso, piazza Battaglione degli Alpini (Fontana Luminosa), piazza San Bernardino, via Tedeschi, via Signorini Corsi, via Zara, via Malta, via Vittorio Veneto, corso Vittorio Emanuele e piazza Duomo.
Per l'occasione sono state disposte dal Comando di Polizia Municipale delle modifiche al traffico e alla viabilità. In particolare saranno interdette alla circolazione gran parte delle strade e piazze del centro cittadino. Oltre alle arterie interessate direttamente dalla manifestazione - piazza Battaglione Alpini, viale Gran Sasso, viale Tagliacozzo, via Malta, via Zara, via Vittorio Veneto, via Signorini Corsi, via Panfilo Tedeschi, piazza San Bernardino, corso Vittorio Emanuele II (portici) e piazza Duomo - saranno chiuse al transito anche via Pescara, nel tratto via Strinella/via Castello (con eccezione per i residenti) e corso Federico II.
L'Ama ha inoltre istituito un servizio straordinario di bus navetta per raggiungere l'area della Fiera con partenza in vari punti della città ed in particolare nell'area dei parcheggi del terminal di Collemaggio e del Carrefour della zona est della città. Le navette, in servizio ogni dieci minuti, serviranno le zone di Colle Sapone, via della Crocetta e viale della Croce Rossa e non andranno a sostituire il normale servizio autobus quotidiano in funzione, anche sabato, in tutto il territorio cittadino.
© tiKoTV -
RICOSTRUZIONE: INAUGURATA SEDE INGV A L'AQUILA. (Interv. G.Chiodi, S.Gresta)
VALENZA SCIENTIFICA E SIMBOLICA DELLA NUOVA NEL CENTRO AQ
(Regflash)- L'Aquila, 21 giu. Il Presidente dell'INGV, Stefano Gresta, ha spiegato nel corso del convegno come è nata l'idea del Progetto : Subito dopo il 6 aprile del 2009 abbiamo capito che la nostra presenza sul territorio, ove già il Forte Spagnolo ospitava strumentazione tecnologicamente avanzata appartenente alla Rete Sismica Nazionale, alla rete mediterranea a banda larga MedNet e alla rete magnetica mondiale Intermagnet, con una sede moderna a L'Aquila e con un progetto per migliorare le conoscenze geologiche e geofisiche della regione sarebbe stata importante sia dal punto di vista scientifico che simbolico. Non è un caso, ha evidenziato, che la sede l'abbiamo voluta nel centro storico del capoluogo abruzzese. Gresta ha poi sottolineato l'esigenza di continuità nel tempo dell'iniziativa : La nostra volontà con gli Enti Locali ed il Miur è trovare risorse e spunti affinché diventi un progetto con una durata ben definita.(REGFLASH)A.S.13-06-21
L'AQUILA ..LA FONTANA LUMINOSA
Caratterizzata da due nudi femminili in bronzo sorreggenti la caratteristica conca abruzzese, posti su una vasca a pianta circolare, è posta rialzata da gradini rispetto al livello della strada. Venne creata nel 1934 dallo scultore Nicola D'Antino a conclusione di un lungo e impegnativo progetto di sistemazione urbanistica della città cominciato nel 1927 e che lo portò anche alla realizzazione delle fontane gemelle di Piazza Duomo. Prende il nome dal suggestivo gioco di luci sull'acqua che si anima nelle ore notturne.
Situata al centro di Piazza Battaglione Alpini, alla sommità di Corso Vittorio Emanuele II, in una zona particolarmente amata e frequentata dagli aquilani, è circondata solo per metà da edifici, aprendosi per un quarto al Parco del Castello e per il restante quarto alla zona degli impianti sportivi. Particolarmente apprezzato è il panorama che si ha dalla fontana verso il Gran Sasso.
Recentemente la zona è stata oggetto di un progetto di riqualificazione e si è discusso sulla possibilità di costruire un parcheggio sotterraneo .. La Fontana luminosa non ha subito danni nel terremoto che ha colpito L'Aquila nel 2009 e la zona è stata, fin dalle prime ore dopo la tragedia, luogo di ricovero per gli sfollati nonché uno dei tre accessi al centro storico distrutto dal sisma.
L'Aquila centro storico - Riaccendi la luna - Antonio Michilli
Riapre una nuova parte del centro storico a L'Aquila. Il tratto dei portici del Corso Vittorio Emanuele e Via San Bernardino, vengono riaperti dopo essere stati messi in sicurezza, tuttavia L'Aquila è ancora lontana dall'essere dinuovo nostra. Musica di commento: Riaccendi la luna testi e musica di Antonio Michilli
L'AQUILA, CAMBIA IL VOLTO DI PIAZZA REGINA MARGHERITA
TVUNO AQ - tvunoaq.tv
Cambia il volto di Piazza Regina Margherita. Al via i lavori di ristrutturazione per il grande palazzo che fa angolo con corso Vittorio Emanuele II. Una decisione che penalizza però anche le tante attività commerciali che si erano posizionate lì dopo il terremoto...A cura di Eleonora Falci e Marcello Aromatario
Monete ANTICHE del Regno d'Italia (2 Puntata) - Collection Old Italian Coins 1800 - 1900
Un saluto a tutti cari collezionisti e benvenuti in questo nuovo video! Il video di oggi sarà dedicato alla seconda puntata relativa alle monete del Regno d’Italia tra le più interessanti in mio possesso. Tema che alcuni di voi mi hanno richiesto a gran voce, ma essendo il mio un canale dedicato alle euro monete, tale tema verrà trattato diciamo una tantum (in ogni caso le visualizzazioni, i Like ed i commenti saranno determinanti per il futuro di questa serie). Essendo una collezione quella del regno d’Italia da me poco approfondita, spero di poter essere il più preciso possibile.
1 Lira di Vittorio Emanuele II Re d’Italia anno 1863, quindi una delle prime monete create dopo l’unità d’Italia. Moneta in argento dal peso di 5 grammi Coniata a Milano, segno di zecca M. Nel fronte abbiamo l’effige di Vittorio Emanuele II, mentre nel retro abbiamo uno stemma crociato e coronato (simbolo di casa Savoia), contornato da rami di Lauro. Nel bordo la scritta FERT (motto dei Savoia) spaziato da rosette. Moneta catalogata comune con una tiratura di 24.053.789 esemplari totali.
5 Lire di Vittorio Emanuele II Re d’Italia anno 1876. Moneta di grosso modulo in argento dal peso di 25 grammi, coniata dalla zecca di Roma segno di zecca R. Moneta chiamata anche scudo, riporta al dritto l’effige di Vittorio Emanuele II, mentre al rovescio abbiamo uno stemma crociato e coronato, contornato da rami di Lauro. Nel bordo la scritta FERT con le rosette. Moneta indubbiamente d’impatto visivo, visto le grandi dimensioni che dal vivo rendono davvero molto bene. Moneta catalogata comune con tiratura di 6.390.343 esemplari totali.
1 Lira di Umberto I Re d’Italia anno 1884. Moneta in argento dal peso di 5 grammi Coniata a Roma ,segno di zecca R. Nel fronte abbiamo l’effige di Re Umberto I, mentre nel retro abbiamo uno stemma crociato e coronato (simbolo di casa Savoia), contornato da rami di Lauro a sinistra e di Quercia a destra. Nel bordo la scritta FERT con le rosette. Moneta non di facilissima reperibilità catalogata Non Comune con 1.994.580 pezzi totali.
5 Lire di Umberto I Re d’Italia anno 1879. Moneta in argento dal peso di 25 grammi Coniata a Roma , segno di zecca R. Nel fronte abbiamo l’effige di Re Umberto I, mentre nel retro abbiamo sempre lo stemma crociato e coronato, contornato da rami di Lauro a sinistra e di Quercia a destra. Nel bordo la scritta FERT con le rosette. Moneta a mio parere più bella a livello di conservazione rispetto l’altra 5 lire. Oggi guardando queste generose monete con attenzione possiamo capire quanto fosse importante il loro valore a quell’epoca, epoca in cui l’argento messo a disposizione del popolo rendeva davvero grande una nazione! Moneta definita Comune con 4.000.000 di esemplari totali.
Questi argenti ottocenteschi nel corso di tutto il 900 subirono ritiri a livello nazionale e tesaurizzazione da parte di privati cittadini, un bene rifugio utilizzato poi in periodi di crisi, dove molte di esse furono inviate alla fusione per poter riutilizzare l’argento in esse contenuto per altri scopi e creazioni. Sarebbe bello oggi poter conoscere la reale tiratura delle monete sopravvissute nel corso degli anni. La loro distruzione tramite fusione continua ancora oggi (per fortuna in maniera molto limitata) da parte delle classiche agenzie di compro oro, che inviano alla distruzione gli esemplari più rovinati e consumati. Ora passiamo alle monete del 1900, con una moneta da 1 Lira di Vittorio Emanuele III Re d’Italia datata 1906. Moneta in argento dal peso di 5 grammi, prodotta dalla zecca di Roma. Al dritto presenta l’effige del RE Vittorio Emanuele III, e al retro l’aquila coronata ad ali spiegate con scudo sabaudo caricato nel petto. Moneta a mio parere ben realizzata e di forte richiamo artistico. Nel bordo troviamo sempre la scritta FERT spaziata da rosette. Moneta catalogata comune con una tiratura di 4.665.071 esemplari totali.
Piccola curiosità: forse non tutti sapete che il Re Vittorio Emanuele III fu un grande collezionista amante della Numismatica. Fu proprio grazie a questa passione che durante il suo regno furono create fra le più belle monete del Regno d’Italia. Oggi viene ricordato da molti collezionisti come il Re Numismatico.
Ora passiamo ad una moneta che a me piace davvero molto, ovvero la 10 centesimi di Vittorio Emanuele III Re d’Italia dell’anno 1911, moneta in rame dal peso di 10 grammi prodotta dalla zecca di Roma. Moneta che definisco importante in quanto commemorativa del cinquantenario dell’unità d’Italia 1861-1911. Al dritto vi è l’effige del re Vittorio Emanuele III, mentre al rovescio troviamo una rappresentazione di Italia e Roma con aratro infiorato, e sullo sfondo una nave con i finestroni, il bordo è liscio. Aggiungo che queste monete furono coniate su metallo ricavato dalle vecchie monete da 10 centesimi ritirate nei primi del 900 e fuse. Moneta catalogata comune con tiratura di 2.000.000
L'AQUILA: riapre il centro storico
Domenica 21 giugno 2009: finalmente dopo tante richieste, manifestazioni, sollecitazioni, viene finalmente aperta almeno parte della famigerata Zona rossa, ossia il Centro Storico dell'Aquila del tutto chiuso al pubblico da oltre due mesi, un asse messo in sicurezza lungo corso Federico II sino al cuore della città, piazza Duomo, che indica la strada che bisogna iniziare a percorrere subito, prima che inverno, gelo e pioggia provochino altri danni: integrale messa in sicurezza ed avvio della ricostruzione del Centro Storico dell'Aquila, affinchè la città possa finalmente riprendere a volare !
RINGRAZIAMENTI: Buon Giorno Regione del TGR-Abruzzo , e TG1 del 19 giugno, TG2 del 21 giugno 2009.
Poste italiane torna nel cuore dell'Aquila
Erano le 3:32 di un normale 6 aprile del 2009 quando una violenta scossa di terremoto si si abbatté sulla città de L'Aquila seminando morte e distruzione. Il bilancio definitivo fu di 309 vittime, oltre 1.600 feriti, circa 80.000 sfollati e oltre 10 miliardi di euro di danni stimati. A 10 anni esatti da quella immane tragedia che scosse il mondo intero riapre nel centro storico un nuovo ufficio postale in corso Vittorio Emanuele II che da ora in poi sarà l’ufficio postale “L’Aquila Centro Storico”.
L’AQUILA
L'Aquila precedentemente Aquila fino al 1863 e Aquila degli Abruzzi fino al 1939) è un comune italiano di 69 406 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Abruzzo. La città si trova nell'entroterra abruzzese sul declivio di un colle alla sinistra del fiume Aterno, in posizione predominante rispetto al massiccio del Gran Sasso, l'omonima conca e la valle dell'Aterno, su una superficie di 467 km² che ne fanno il nono comune più esteso d'Italia. Suddivisa in 59 tra quartieri e frazioni, parte del suo territorio è compreso nel parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e raggiunge oltre i 2 000 metri s.l.m.. L'Aquila è sede universitaria e di enti e associazioni che contribuiscono alla vita culturale della città; secondo uno studio del 2009 condotto dall'istituto di studi regionali e metropolitani dell'Università autonoma di Barcellona L'Aquila conta una presenza giornaliera sul territorio di quasi 100 000 persone per studio, attività terziarie, lavoro e turismo. Alla città è intitolato un asteroide, 7499 L'Aquila. L'Aquila ha antiche origini sabino-vestine nei nuclei di Amiternum e Forcona. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, intorno alla conca aquilana si formarono piccoli agglomerati urbani, detti castelli, che decisero la fondazione della nuova città nel 1254, secondo la leggenda, mentre secondo altri sarebbe nata intorno al 1230 col patrocinio di Federico II di Svevia, e distrutta una prima volta nel 1259 da Manfredi di Sicilia. La città ebbe notevole sviluppo nel Medioevo, sotto il controllo della famiglia Camponeschi, e nel 1424 riuscì a resistere all'assedio di Braccio da Montone essendosi schierata contro Napoli per la sua fedeltà angioina. Durante l'epoca del feudalesimo dal medioevo al 1806 la città vantava una economia propria di pastorizia, artigianato e oreficeria, ed era stazione di passaggio durante la transumanza, con il Regio tratturo L'Aquila-Foggia, percorso da pastori e pellegrini religiosi. Sotto il dominio absburgico nei secoli XVI-XVII visse un periodo altalenante di crescita economica, fino alla decadenza, profondamente segnata dal terremoto del 1703. Conobbe nuovamente uno sviluppo economico e culturale soltanto nell'Ottocento. La città è nota per i personaggi di Pietro da Morrone (Papa Celestino V) e Bernardino da Siena, sepolti rispettivamente nella basilica di Santa Maria di Collemaggio — o Basilica dalla prima Porta Santa — e nella basilica di San Bernardino. Le tradizioni secolari riguardano la Perdonanza Celestiniana, celebrazione sacra voluta da Celestino per perdonare in una sola indulgenza annuale tutti i peccati dei pellegrini, e la festa di Sant'Agnese. La città fu molto importante nella zona, essendo una delle più antiche dell'Abruzzo, il cui nucleo originario era la sabina Amiternum, dove nacque lo storico romano Sallustio. Nel 1254, secondo la leggenda, i 99 castelli della conca aternina fondarono la città, e la fontana delle 99 cannelle celebra questo avvenimento con i suoi mascheroni. L'Aquila vanta un patrimonio storico secolare molto variegato e originale, nonostante i forti terremoti del 1461, 1703 e 2009, mostrando uno strato medievale presente soprattutto attraverso le Mura Urbiche, rinascimentale per quanto riguarda i palazzi e alcune chiese, e infine il barocco e il neoclassico. L'asse urbano è suddiviso in quattro rioni o Quarti, ognuno dei quali rappresentato da una chiesa capoquarto. Tra i monumenti più famosi spiccano appunto le già citate basiliche di San Bernardino e Collemaggio (quest'ultima considerata il capolavoro del gotico abruzzese[7] oltre che il simbolo della città; ma anche le fontane medievali, tra le quali la fonte delle 99 cannelle, le mura urbiche con le porte di accesso, i palazzi gentilizi settecenteschi del corso Vittorio Emanuele, la Piazza Duomo e specialmente il Forte spagnolo. In base alle medie climatiche ufficiali 1951-2000 pubblicate dall'ARSSA Abruzzo, relative alla stazione meteorologica urbana situata nel centro storico cittadino, la media annua delle temperature minime si attesta a +6,5 °C, la media annua delle massime a +17,3 °C, mentre la temperatura media annua è pari +11,9 °C. La massima assoluta, di +40 °C, è stata rilevata il 27 agosto 1960, mentre l'estremo negativo è di -17,8 °C, registrato il 17 febbraio 1956; inoltre è stato rilevato un -22,3 °C il 16 febbraio 1929. Il valore termico più basso registrato nel territorio comunale spetta però alla stazione meteorologica dell'Aeronautica Militare (Italia) situata presso l'Aeroporto dell'Aquila-Preturo, che il giorno 11 gennaio 1985 arrivò a toccare i -23,4 °C. Le precipitazioni sono di 713 mm annui con 92 giorni piovosi, mentre sono 68 i giorni di gelo durante l'anno.
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''Senza lavoro, senza case, L'Aquila non rinasce''. Oggi L'Aquila manifesta
''Senza lavoro, senza case, L'Aquila non rinasce''. Oggi L'Aquila manifesta
Cronaca in diretta di Abruzzo24ore.tv dalle ore 15.30
CENTRO STORICO: CHIUDE IL BAR CENTRALE, TITOLARE AMAREGGIATO
TVUNO L'AQUILA - tvunoaq.tv
A L'Aquila chiude anche il Bar Centrale di Corso Vittorio Emanuele. Ci vorranno almeno due anni per rimettere in sicurezza l'edificio- spiega il titolare Antonello Ciocca - nel frattempo accettare la gestione di un'altra attività commerciale a prezzi proibitivi significherebbe mettermi il cappio al collo. Chiesti per un locale in periferia 6.000 euro di affitto.
redazione.tvuno@gmail.com
Enna Uomo Aquila opera finita le immagini e la Torre di Federico II
Le immagini più belle dal Simposio Internazionale di scultura Federico II di Svevia Stupor Mundi 08/17 Aprile 2010 e la collocazione dell'opera Uomo Aquila realizzata dallo scultore Emanuele Rubini presso la Torre di Federico II a Enna
montaggio video: Emanuele Rubini
The best photos from the International Sculpture Symposium Federico II of Svevia Stupor Mundi 08/17 April 2010 and the location of the Eagle Man by the sculptor Emmanuel Rubin at the Tower of Federico II in Enna
Videomaker: Emanuele Rubini
Corso Federico II e Quattro cantoni L'Aquila - convegno 17 maggio 2013 - CAPOLUOGO
video di realtà aumentata