Il ghetto ebraico di Ceneda
Ceneda, uno dei due borghi che caratterizzano la città di Vittorio Veneto, è ricchissima di storia e di palazzi antichi, ma non tutti sanno che qui per 400 anni è esistito un ghetto ebraico che ha regolato l’economia, con periodi di grande successo. Scopriamolo insieme. Di Giovanni Carraro.
giorno della memoria 27 gennaio 2015 conegliano 1
Conegliano. Fissato il giorno del pellegrinaggio ad Auschwitz
Il Sindaco Zambon: Stiamo unendo in quest'esperienza tre Città, Conegliano, Treviso e Vittorio Veneto, accomunati dalla volontà di mantenere viva la memoria
Prima all'ex ghetto ebraico, poi al monumento alla resistenza, dove è conservata la terra di Auschwitz.
La cerimonia coneglianese tenutasi stamattina in onore al giorno della memoria ha accomunato giovani delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, membri delle Associazioni combattentistiche e d'arma, membri di altre associazioni, Assessori e consiglieri comunali, singoli cittadini. Presenti le Forze dell'Ordine locali con i rispettivi comandanti.
Stiamo unendo in quest'esperienza tre Città, Conegliano, Treviso e Vittorio Veneto, accomunati dalla volontà di mantenere viva la memoria di quegli orrori - ha detto il sindaco Floriano Zambon - questa cerimonia infatti, come già avvenuto negli anni passati, avrà il suo completamento nella visita ai campi di sterminio oggi museo della memoria di Auschwitz – Birkenau in Polonia. una visita che quest'anno vedrà partecipare i rappresentanti dei tre comuni della Marca.
Cimitero ebraico di Conegliano Veneto
Il cimitero ebraico di Conegliano, oggi dismesso, fu inaugurato nel 1545 sul colle del Cabalan, una delle aree più suggestive e panoramiche della città.
Rovigo,la città delle rose.wmv
Rovigo is a town and comune in the Veneto region of North-Eastern Italy, the capital of the eponymous province. Rovigo stands on the low ground known as Polesine, 80 km by rail SW of Venice and 40 km SSW of Padua, and on the Adigetto Canal. The comune of Rovigo extends between the rivers Adige and Canal Bianco, 40 km W of the Adriatic Sea, except the frazione of Fenil del Turco that extends south of the Canal Bianco.Polesine is the name of the low ground between the lower courses of the rivers Adige and Po and the sea; the derivation of the name is much discussed, generally applied only to the province of Rovigo, but is sometimes extended to the neighborhood of Adria and Ferrara.Rovigo (both Rodigium and Rhodigium in Latin script) appears to be first mentioned in a document from Ravenna dating April 24, 838; the origin of the name is uncertain. In 920 it was selected as his temporary residence by the bishop of Adria, Paolo Cattaneo, on the destruction of his city by the Hungarian ravagers; the fortifications started by him were already finished in 945. The viscounts of Rovigo built a line of brick walls in the 1130s in the name of the House of Este. The current Torre Donà is a remnant of the castle built some time in between; it is 66 m high and it may have been the highest brick tower at that time if the date of construction is correct.In 1194 Rovigo became a formal possession of Azzo VI d'Este, duke of Ferrara, who took the title of conte (count) of Rovigo. The Este authority ended in 1482, when the Venetians took the place by siege and retained possession of it by the peace of 1484. Although the Este recovered the city during the War of the League of Cambrai, the Venetians, returning in 1514, retained possession till the French Revolution. In 1806 Napoleon I Bonaparte created it a duché grand-fief for general Anne Jean Marie René Savary. The Austrians in 1815 created it a royal city.Rovigo was annexed to the Kingdom of Italy in 1861; in 1866 it was connected by railway to Padua, Ferrara, Verona (through Legnago), and Chioggia (through Adria). In the 1900s the first modern industries were established, the most important of these was a sugar refinery. In 1927 the territory of the comune was extended to the extent it has now by including near former municipalities. In 1937 the course of the Adigetto Canal was diverted to the west edge of the town and a large avenue Corso del Popolo was built in place of the former course. In the years 1943--1945 Rovigo was part of the Italian Social Republic and it has been in Italy since 1946. In the 1950s and 1960s Rovigo had a dramatic development and it had the highest urbanization rate among the towns in the Veneto region after World War II.
Rovigo è un comune italiano di 52.458 abitanti capoluogo della provincia omonima nel Veneto.
Il capoluogo è conosciuto anche con il nome di Città delle rose grazie alla descrizione fatta da Ludovico Ariosto ne l'Orlando furioso, che ne fa derivare il nome latino Rhodigium dalla parola greca ρόδον (rhòdon), ossia rosa.Gli abitanti si chiamano rodigini.
Gli Estensi erano presenti a Rovigo già nel 1117 e furono presumibilmente loro a promuovere l'ampliamento della fortificazione nel XII secolo.L'annessione al Regno d'Italia diede la spinta definitiva allo sviluppo; nel 1866 la città risentì favorevolmente della costruzione della linea ferroviaria Padova-Rovigo, subito prolungata verso Ferrara .A partire dagli anni 1950 e 1960, Rovigo ha avuto un notevole sviluppo, sia come tradizionale mercato agricolo, sia come centro industriale, favorito dall'inserimento del Polesine nelle zone ad economia depressa.A partire dagli anni 1980 è iniziato il recupero del patrimonio urbanistico e architettonico del centro cittadino. In tempi recentissimi si sono sviluppati il nuovo polo ospedaliero a est e la zona commerciale a nord della città, dove si sono stabilite anche le sedi della Fiera e dell'Università. Si sta infine completando in questi anni il recupero urbanistico dell'ex ghetto ebraico, iniziato negli anni 1930.Grazie ai benefici della categorizzazione in zona depressa durante gli ultimi due decenni del XX secolo ha beneficiato di una positiva spinta economica che ha sradicato il capoluogo e parte della provincia dalla dipendenza dall'economia agricola. Un buon numero di industrie manifatturiere si sono sviluppate nella zona industriale della città.
Font : Wikipedia
21 GIUGNO: IL NUOVO MUSEO DELLA PADOVA EBRAICA APRE LE PORTE
Aprirà il 21 giugno in pieno centro storico, ovvero negli spazi restaurati dell'ex Sinagoga tedesca il nuovo museo dedi... [continua a leggere su :
Panorama Museo ebraico
Altre recensioni
Lungotevere de' Cenci, 00186 Roma, tel. +39 06 684 0061
Visitato oggi con mia moglie Antonella. Interessantissimo e ben organizzato. Operatori molto disponibili.Bellissima la vistia al Tempio Maggiore, compresa nel prezzo del biglietto.
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Evoca lo spirito di grande sacrificio del popolo ebraico, capace di ricondurre ogni cosa alla sua essenzialità. Momenti di profonda riflessione.
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המקום יפה עם מבחב פריטים . כדאי לקחת את ה Audio guide ולגלות סבלנות להקשבה וקריאה ,לא הטריחו ויש גם בעברית . שווה כל שקל
TRASTEVERE, ROMA, ITALY (1 of 2)
ZONA DI TRASTEVERE, Roma, Lazio, Italia. Trastevere è il nome del tredicesimo rione di Roma, indicato con R. XIII. Il nome deriva dal latino trans Tiberim (al di là del Tevere), che era già il nome antico della regione augustea; questo perché la città ebbe origine e principale sviluppo invece nella opposta sponda. Si trova sulla riva ovest (destra) del fiume Tevere e a sud della Città del Vaticano. Il toponimo indica anche la zona urbanistica 1b del I Municipio. Popolazione della zona urbanistica: 19.724 abitanti. Al tempo delle origini di Roma (754-509 a.C.), la zona di Trastevere era una terra ostile che apparteneva agli Etruschi. Roma la occupò per poter sorvegliare il fiume da ambo i lati. In ogni caso la sua importanza era soltanto strategica: Roma non aveva interesse ad estendersi urbanisticamente su quel lato. Infatti Trastevere era collegato al resto della città solo da un debole ponte di legno, il Sublicio. In età repubblicana le zone vicino al fiume si popolarono di quei lavoratori che avevano a che fare con il fiume, come marinai e pescatori, e ci fu una grande affluenza di immigrati orientali, principalmente ebrei e siriani. Per questo nella zona sorsero alcuni templi di culti orientali e fra questi, dirigendosi verso il Gianicolo, è visitabile il Santuario Siriaco. La considerazione della zona come parte della città inizia con l'imperatore Augusto, che divise il territorio di Roma in 14 regioni; l'attuale Trastevere era la quattordicesima ed era chiamata regio transtiberina. Tuttavia tale regione era ancora al di fuori della città vera e propria, almeno fino all'imperatore Aureliano (270-275 d.C.), che fece estendere le mura per includere anche Trastevere, insieme al monte Vaticano. Grazie al benessere del periodo imperiale, molte personalità decisero di costruire la propria villa in Trastevere: quella di Clodia, amica di Catullo, e quella di Gaio Giulio Cesare (Horti Caesaris). I resti di una villa romana, i cui affreschi sono conservati presso Palazzo Massimo, sono stati rinvenuti nei pressi dell'attuale Villa Farnesina. Altre evidenze romane di Trastevere sono principalmente quelle dell'Excubitorium della VII Corte dei Vigili e quelle di domus poste sotto le chiese di Santa Cecilia e di San Crisogono. A queste, note da tempo, vanno poi aggiunti i resti rinvenuti molto recentemente sotto l'ex Conservatorio di S. Pasquale Baylon in via dei Genovesi. Il Trastevere del medioevo aveva vie strette, tortuose e irregolari; inoltre a causa dei mignani, avancorpi sporgenti lungo le facciate delle case, non c'era spazio sufficiente per il passaggio dei carri. Alla fine del '400 tali mignani furono demoliti, ma nonostante ciò Trastevere rimase un labirinto di viottoli.
Jennifer Crepuscolo (Unione Satanisti Italiani): Amiamo il Diavolo a testa alta
Cos'è il satanismo? A spiegarlo, in esclusiva a Fanpage.it, è Jennifer Crepuscolo, fondatrice di Unione Satanisti Italiani: Amare Satana significa conoscerlo, noi onoriamo il nostro dio ma non lo seguiamo come pecore. Il satanismo non ha nulla a che vedere con sacrifici umani o di animali. Il nostro non è il culto del male e Satana, quando si materializza, non è un diavolo rosso con coda e corna. L'immagine che trasmette, invece, è di bellezza, onore e completezza. Jennifer Crepuscolo, poi, affronta due delicate questioni, quella delle messe nere e delle possessioni demoniache: E' il cristiano travestito da satanista a praticare le messe nere, quelli sono 'acidi'. Non c'entrano nulla con noi [...] I casi di possessioni demoniache sono rarissimi e non sono mai operati dai nostri dei. La Chiesa cattolica, invece, ha fatto terrorismo psicologico, facendo leva sulle possessioni per allontanare le persone da Satana. Intanto i preti esorcisti continuano ad usare tecniche barbare. Infine Jennifer Crepuscolo smentisce un altro pregiudizio sul satanismo, quello delle orge: Il satanista non ne fa. Non strumentalizziamo il nostro dio per vivere liberamente la nostra sessualità. Non ci sentiamo trasgressivi, anzi è più trasgressivo il casto che, per morale, sceglie di reprimere i propri istinti naturali. Unione Satanisti Italiani, dunque, non è un ordine: non ha dogmi e dottrine, non richiede donazioni. E' una religione monoteista che non impone una morale: Il nostro scopo è rendere indipendente l'iniziato affinché non si affidi a maestri o a sette sataniche.
**L'obiettivo di questa intervista è quello di informare - senza pregiudizi - e NON di fare proselitismo, come dichiarato dalla stessa fondatrice di Unione Satanisti Italiani.
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Giornata della memoria - Rovigo
Nella Giornata della Memoria le istituzioni rodigine si sono unite per commemorare la tragedia della Shoah, lo sterminio degli ebrei. La sala consiliare della Provincia ha ospitato le cerimonie ufficiali. A seguire, i presenti hanno visitato l'ex cimitero ebraico di Rovigo.
Padova, la comunità ebraica e l’università
Il 28 giugno il Museo della Padova ebraica compie tre anni. L’allestimento, che ripercorre storia e tradizioni, vede il contributo dell’università attraverso la video-installazione di Denis Brotto del dipartimento di Studi linguistici e letterari.
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Lello Perugia 1/4 - La resistenza
Lello veniva da una famiglia impegnata politicamente. Il nonno era un repubblicano che aveva fatto il carcere pontificio, la madre una comunista. Da ragazzo ha studiato prima Bakunin e poi Marx. Lello è sempre stato un pessimista, al contrario di Primo Levi che aveva fiducia negli uomini mentre Lello ha sempre pensato che le storie si ripetono. Quando i tedeschi occuparono Roma Lello aveva 23 anni. Si ricorda della consegna dell'oro degli ebrei di Roma ai nazisti. Nato a san Lorenzo, quartiere antifascista, era in attività politica fin da quando aveva 13 anni. La sua resistenza cominciò con la battaglia di porta san Paolo per poi andare in Abruzzo ad organizzare una brigata internazionale. Lì fu arrestato dalla Gestapo il 14 aprile 1944. Fu portato prima a borgo di Collefegato, poi a via Tasso, poi a Regina Coeli, poi a Fossoli e poi ad Auschwitz. Fu l'unico da Auschwitz a poter comunicare che era sopravvissuto, questo grazie ai russi e alla moglie di Stalin.
Conegliano. Zambon: Facciamo un nodo al fazzoletto. Perchè la memoria sia di ogni giorno
Giornata della memoria vissuta con intensità a Conegliano. Oltre 600 studenti presenti in due momenti
Prima all'ex ghetto ebraico, poi al monumento alla resistenza, anche Monumento alla Shoa, come ha avuto modo di dire il sindaco Floriano Zambon.
La cerimonia coneglianese in onore al giorno della memoria è stato un tripudio di partecipazione, tra giovani delle scuole cittadine di ogni ordine e grado (oltre 600 i presenti), e membri delle Associazioni combattentistiche e d'arma, oltre a membri di altre assocazioni e singoli cittadini.
Presenti anche le forze dell'ordine locali che il sindaco ha voluto ringraziare nel saluto introduttivo.
Grazie a tutti voi per essere qui presenti nel giorno della memoria. Come scrisse più di 10 anni fa quel giovane studente di ritorno da Auschwitz in viaggio d'istruzione, facciamoci un nodo al fazzoletto, che sia un richiamo quotidiano per la nostra coscienza, per essere consapevoli e vigili rispetto a quelle atrocità che sono purtroppo accadute e che vanno oltre la nostra umana concezione.
Mentre si consumava la cerimonia, in Prefettura a Treviso avveniva la consegna delle medaglie d'onore che lo Stato riconosce ai cittadini vittime di deportazioni, che sono stati internati e destinati ai lavori forzati. Due i cittadini coneglianesi insigniti dell'onoreficenza: Leone Biason (classe 1922), deportato dal settembre 1944 al luglio 1945, internato come civile, deceduto nel novembre dello scorso anno; Siro Carniel (classe 1925), deportato dal novembre 1944 all'aprile 1945, internato come militare, già croce al merito di guerra per attività partigiana, residente tutt'ora a Conegliano.
Alla conclusione della cerimonia il sindaco Floriano Zambon ha ricordato l'impegno del Comune di Conegliano nei viaggi d'istruzione ad Auschwitz, che il sindaco intende perseguire anche nel 2014: La memoria si consolida con i discorsi, i gesti ma anche con le azioni concrete. Per questo coinvolgiamo la società civile e mondo della scuola nei viaggi d'istruzione ad Auschwitz. Recandosi di persona, è possibile toccare con mano quanto resta delle atrocità vissute dai deportati. Un'esperienza che dà maggiore senso e sostanza alla celebrazione del 27 gennaio. Per questo credo che quello che viene fatto a Conegliano possa rappresentare un valore per tutto il nostro Paese.
TG PADOVA (08/07/2019) - OZONO: SETTIMANA CON L'ARIA IRRESPIRABILE
TG PADOVA (lunedì 8 luglio 2019) - L'aria di Padova dopo essere stata tra le peggiori d'italia durante l'inverno, anche in questi giorni torridi è irrespirabile, nella prima settimana di luglio in città il valore per la protezione della salute umana dall'ozono, che è di 120 microgrammi per metro cubo d'aria, è stato superato sette giorni su sette. Secondo Legambiente negli ultimi 20 giorni i supermenti sono stati ben 17. Di fronte a questi dati gli ambientalisti padovani chiedono al sindaco Giordani di rivedere le sue ultime decisioni in fatto di vaibilità. In particolare viene contesta al primo cittadino la decisione di bloccare il progetto di ztl in via Dante promessa da tempo. In via Dante transitano almeno 10 mila auto al girono. Per Legambiente va nella direzione sbagliata anche l'intenzione del Sindaco di congelare altri interventi sulla mobilità cittadina come il parcheggio Alla prandina. Se si continua così Padova sarà nuovamente fuori legge per aver superato i giorni disponibili di sforamento dei livelli di ozono. (
Condizioni migranti, agricoltori a rapporto
Nuovo vertice in Prefettura a Foggia sulle condizioni dei migranti impiegati nelle campagne, questa volta concentrato sui salari e i contratti. Convocate le organizzazioni datoriali e agricole. Ha partecipato Agrinsieme, sigla che riunisce CIA, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari. Al tavolo le massime cariche delle forze dell'ordine, i sindacati con Flai Cgil in testa, ARCI ed Emergency. Non sono stato convocati i rappresentanti dell'industria. Sotto l'Ufficio Territoriale del Governo sit-in dei braccianti e cittadini stranieri in attesa dei documenti con la Rete campagna e lotta a coordinare la protesta pacifica. Sventolano le bandiere del Sindacato Intercategoriale Lavoratori Autorganizzati Cobas. We need yes! la frase sullo striscione che è il basta a ricatti e la richiesta di documenti e contratti dei lavoratori delle campagne. Dopo il corteo del 4 settembre, Prefettura e Questura hanno accettato di valutare caso per caso una lista di coloro che hanno realmente lavorato nelle campagne per il rilascio del permesso per motivi umanitari. Dopo la mobilitazione di tutti i ghetti - quelli di Tressanti, Tre Titoli, Rignano ed ex fabbrica Granarolo - qualcosa si muove: ai Comuni è arrivata una circolare affinché applichino la normativa che consente di concedere la residenza ai migranti senza fissa dimora.
Visitiamo il cimitero ebreo
Siamo andati a visitare un cimitero abbamdonato
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FASCISTI CHE SPORCANO ROMA? MUSSOLINI LI AVREBBE PRESI A CALCI NEL CULO!
Via Gela, Liceo Augusto, educazione alla cittadinanza!
Venezia Oltremare (Sulle Ali del Leone)
Venezia Oltremare
(Sulle Ali del Leone)
Documentary, ITA, duration 35'00''
Production
Ass. Venti di Cultura, 2013 / Marco polo System G.E.I.E
Written by
Maurizio Crema
Directed by
Enrico Stocco
Original Music by
Stelios Lainakis
Gipsy Rufina
Camera
Enrico Stocco
Matteo Bolzonello
Audio
Elena Chiuso
Umberto Quirolpe
Enrico Stocco
Computer graphic
Samuele Gottardello
Giulia Vetrano
Editing
Enrico Stocco
Translation
Greco: Stravoula Koniari
Inglese, cinese: Elena Chiusso
Portuguese: Gustavo Imianowsky
Consultants to navigation
Tiziano Rossetti
Enrico Brozzola
Interviews:
Gino Benzoni
Alvise Zorzi
Gianpaolo Scarante
Maria Pia Pedani
Caner Saka
Alessandro Marzo Magno
Giovanni Leone
Stelios Lainakis
Marco Foscolos
Emanuele Remundos
Serghei Carpov
Tenia Drigakou
Byron Da Ponte
Babis Lyras
Byron Veras
Antonella Sacconi
Gilormu Luqa Muniglia
Costantino Costas
Serap Mumcu
Maria Staikou
Boghos Levon Zekiyan
TG VENEZIA (31/01/2017) - CHIOGGIA, BALDIN: «LASCIATE LAVORARE IL SINDACO»
TG VENEZIA (martedì 31 gennaio 2017) - Il sindaco deve lavorare in tranquillità. A dirlo la consigliera regionale pentastellata Baldin, dopo il consiglio comunale infuoco di Chioggia.
All’indomani del consiglio comunale infuocato sul presunto conflitto di interessi del sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, interviene anche la consigliera regionale 5 stelle, Erika Baldin, che sottolinea come il primo cittadino sia da tempo bersaglio di attacchi da parte delle opposizioni. L’ultimo riguarda lo stabilimento balneare di Isola Verde, di cui Ferro è socio accomandante, cioè senza ruoli decisionali, e al quale il comune si trova a dover revocare la concessione della spiaggia in seguito a una sentenza del consiglio di stato. Baldin, lancia un messaggio alle opposizioni. (
Katie Parla: Tasting Rome: Fresh Flavors & Recipes From an Ancient City | Talks at Google
Cookbook author and journalist, Katie Parla, discusses cucina romana, Roman cuisine, and shares Rome's celebrated traditional dishes, innovative street foods, and forgotten recipes. She showcases the city's allure and uncovers its highly evolved food culture -- a culmination of 2,000 years of history. In this talk, Katie traces the foundations of Roman cuisine while demonstrating how it has transitioned to the variations found today, ranging from genuine classics to Libyan Jewish fare to centuries old offal preparations, and much more.
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Il Potere del Cemento - SCC intervista Davide Fabbri
In questa intervista, rilasciata a Senso Civico Cesena il 6 gennaio 2010, Davide Fabbri (ex consigliere comunale dei Verdi) risponde ad alcune domande riguardo la querela ricevuta e l'imminente processo del 13 gennaio prossimo, evidenziando la sua totale tranquillita' e il desiderio di rendere pubblico l'evento, nonche' l'appello di solidarieta' nei suoi confronti da parte di numerose forze politiche, associazioni e singoli cittadini.