Cilentano.it presenta: Sant'Angelo a Fasanella, la grotta di San Michele
Nel Cilento c'e' un piccolo comune, immerso nel verde della lussureggiante natura, titolare di due patrimoni dell'umanita', e' S.Angelo a Fasanella: L'antece ed il Santuario di San Michele Arcangelo (una enorme cappella rupestre) affrescata e ricca di tesori artistici. A noi hanno aperto le porte della chiesa e ci hanno fatto provare l'emozione di suonare la campana! Vedete il video e vi renderete conto, se non ci siete mai stati, che vale la pena di fare una passeggiata in questo piccolo borgo unico nel suo genere.
L'apparizione di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo
L'apparizione di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo
Servizio di Enrico Selleri
Monte Sant'Angelo e San Michele Arcangelo [ in HD 1080p ]
Monte Sant'Angelo è un comune italiano di 13.168 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia, celebre per il santuario di San Michele Arcangelo, è meta di pellegrinaggi dei fedeli cristiani sin dal VI secolo.
La Basilica di San Michele Arcangelo è uno dei più antichi e conosciuti Santuari del mondo cristiano . Qui Dio si è manifestato all'uomo come Padre di misericordia e di perdono, servendosi di uno dei più potenti messaggeri:
l'Arcangelo San Michele,vincitore di Satana.
Quindici secoli addietro,nel 490 d.c.,l'Arcangelo,principe di tutti gli Angeli,apparendo a
San Lorenzo Maiorano Vescovo di Siponto,disse di questo luogo: ...La dove si spalanca la roccia verranno perdonati i peccati degli uomini...e ancora: Tutto ciò che qui sarà chiesto con la preghiera sarà esaudito...
Attraverso questo potente Messaggero,Dio ha rivelato agli uomini la sua volontà: fare di questa caverna, un tempo misteriosa e solitaria, un luogo privilegiato di incontro con Lui, mediante l'esperienza del Suo perdono.
Il 25 giugno 2011 il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant'Angelo diventa Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO con il circuito seriale The Longobards in Italy, Places of Power, 568 -- 774 A.D., della schiera dei più autorevoli Beni Culturali del mondo e cioè nella World Heritage List
il Castello:
Le prime testimonianze della struttura di Castello di Sant'Angelo, a Monte Sant'Angelo, in provincia di Foggia, risalgono ai tempi del vescovo Orso I, vescovo di Benevento e di Siponto che avrebbe fatto edificare, negli anni 837-838, il Castellum de Monte Gargano,
Il castello fù dimora di principi della signoria dell'Honor Sancti Angeli: fù di Rainulfo (conte di Aversa) e poi di Roberto il Guiscardo
Ospitò Federico II di Svevia e la sua prediletta, la Contessa Bianca Lancia di Torino
qui nacque Carlo III di Durazzo, poi re di Napoli e d'Ungheria. Nel XV secolo, tra il 1491 e il 1497
sito web :
email cirovideo1: cirodeleo@gmail.com
Benvenuti a Sant'Angelo a Fasanella ♥ Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano Alburni
Video di Vito Panzella alla scoperta della perla degli Alburni nel Salernitano. Il comune di Sant'Angelo a Fasanella con ben due patrimoni Unesco, la Grotta di San Michele e l'Antece, è uno dei paesi più belli della Campania. Il nome Sant'Angelo a Fasanella trae origine dall'unione di Fasanella, antica città distrutta da Federico II di Svevia, con il casale di Sant'Angelo: il suo stemma, infatti, presenta in primo piano l'immagine di un fagiano, rappresentante il casale omonimo. Il nome Fasanella deriva da Phasis, antica città greca e nome di un fiume al confine tra l’Asia Minore e la Colchide. L'antico centro urbano sorgeva in località S. Manfredi a circa 3 Km dall'attuale cittadina: di esso sono rimasti i ruderi di un antico castello e quelli della chiesa di S.Pietro.
Nel 1246 la cittadina fu rasa al suolo da Federico II con atto di superiorità per punire Pandolfo Fasanella, al quale furono poi restituiti tutti i suoi possedimenti grazie all'allenza con Carlo I d'Angiò. Di stampo ed origini medioevali, Sant'Angelo a Fasanella fu feudo dei San Severino e dei Capece-Galeota; quindi appartenne ai Giovine ed alla potente famiglia dei Caracciolo. L'animo cittadino arse di grande spirito patriottico nell'Ottocento quando, precorrendo l'Unità d'Italia del 1860, fu proprio Sant'Angelo a Fasanella ad innescare nel salernitano la scintilla della rivolta per l'indipendenza.
Tra i reperti archeologici rinvenuti sul territorio di Sant'Angelo a Fasanella va ricordato il Guerriero di Costa Palomba. Si tratta di una scultura rupestre, del IV secolo a.C., localizzata nel cuore degli Alburni, in località Costa Palomba, raffigurante un antico guerriero detto Antece, che significa antico o immobile. La scultura emana un fascino indescrivibile che in alcuni momenti della giornata, per un gioco naturale di luci, sembra avvolta da una atmosfera magica. Per quanto concerne, invece, i beni architettonici va segnalata la Grotta di S. Michele Arcangelo. Il luogo fu sede di una comunità religiosa benedettina risalente all'XI secolo, ma sono ipotizzati anche possibili insediamenti precedenti legati alla diffusione della civiltà greca nel Cilento. Le opere murarie, di cui restano ruderi addossati alla parte esterna della roccia, sembrano risalire ai primi decenni del 1300. L'ingresso è costituito da un semplice portale che, alla base dei due stipiti, presenta un leone e una leonessa di fattura arcaica. All'interno della grotta, oltre alla tomba di Francesco Caracciolo e al pozzo, si nota una altissima edicola di stile gotico. La cavità più profonda costituisce la cappella, dedicata all'Immacolata, sul cui altare una cornice lignea racchiude una tela databile XVII secolo. Tutto intorno si possono ammirare affreschi trecenteschi e sculture. Sul fondo della grotta si può ammirare, invece, un ricco altare seicentesco fatto costruire, come anche il pozzo e il pulpito, dall'abate Fabio Caracciolo. Su questo altare troneggia la statua in marmo di S. Michele Arcangelo. La ricchezza principale di Sant'Angelo a Fasanella è rappresentata, senza dubbio, dal suo patrimonio di bellezze naturali. Facente parte, territorialmente, del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Sant'Angelo gode di numerosi boschi di faggio, come quello di Terra Forte, quello di Vallone dei Lupi o, ancora, quello di Coste della Pinna.
A contribuire ulteriormente alla bellezza di questo territorio, ci sono i numerosi corsi d'acqua che lo attraversano, originando luoghi di grande fascino. Oltre al fiume Calore e al fiume Fasanella, va segnalata la Cascata Auso. Ubicata a pochi chilometri dal paese, il sito è accessibile mediante la strada interpoderale carrabile, detta anche Grotta dell’Auso per il suggestivo fenomeno carsico che si può ammirare. A poche decine di metri dalla sorgente, l’acqua sbarrata e quindi convogliata per il funzionamento di un mulino, ora abbandonato, compie un salto di circa otto metri con un fragore enorme in un mare di spuma.
*Le Fotografie sono di proprietà dei loro autori, il Video vuole semplicemente far conoscere al maggior numero di turisti questa meravigliosa perla della nostra terra.
Cilentano.it nella magia dell' Antece - Patrimonio dell'Umanita' - Sant' Angelo a Fasanella
L’Antece era una divinità pagana. Come tale era posta al centro della vita degli uomini che abitavano il monte Alburno e si elevava sulla storia dell’umanità in periodi difficili, inquieti e contraddittori tra il IV ed il II sec. a.C. Infatti, ricordiamo brevemente che i Lucani sconfissero i Greci che si erano insediati lungo la costa tirrenica (Poseidonia, Velia, ma anche Phasis, posta nell’interno tra Poseidonia ed il Vallo di Diano). I Lucani a loro volta furono sconfitti dai Romani.
L’Antece dominava da Castrum Palumbus (l’odierna Costa Palomba, nonché montagna situata nel territorio del Comune di Sant’Angelo a Fasanella) la Valle del Fasanella e la Valle del Calore. Il Castrum era una fortezza. La cinta muraria è possibile scorgerla in alcuni tratti, una volta saliti sulla sommità. Questo luogo ha restituito materiale della civiltà appenninica (una capeduncola dell’età del bronzo medio e recente, rinvenuta a pochi centimetri dal piano di calpestio, una vasca cultuale ben conservata e, per un periodo più antico, materiale preistorico consistente in oggetti litici, punte di freccia, ecc., attribuibili alla cultura musteriana, databile, quindi, intorno ai 40.000 anni fa, quando vi vivevano gli uomini di Neanderthal. Oggetti litici appartenenti allo stesso periodo sono stati rinvenuti anche nella grotta di San Michele Arcangelo, sia nei primi anni ‘70 del secolo scorso che recentemente durante il restauro del pavimento, assieme al cranio di un orso, ora depositati presso il Museo di Paestum. Come si vede, questa località è stata da sempre abitata e frequentata, insieme alla Grotta di San Michele, da parte dell’uomo. Quest’ultima è patrimonio Unesco ed è stata elevata recentemente, subito dopo il Congresso Eucaristico che si è tenuto nei giorni 4-7 maggio, a Santuario Diocesano il giorno 8 maggio 2008. Entrambi i beni culturali sono situati nel territorio di Sant’Angelo a Fasanella. Da Costa Palomba lo sguardo spazia a 360 gradi e giunge fino al mare. Nei giorni in cui il cielo è nitido si vede addirittura la stupenda isola di Capri a sud e la vetta dell’Alburno che culmina col monte Panormo a nord (1742 mt.), termine quest’ultimo che ci ricorda la dominazione dei Sicani in tutta l’Italia meridionale.
Grotta San Michele Arcangelo
EGAM sugli Alburni - 13 agosto 2010 (grotta S. Michele Arcangelo, patrimonio UNESCO)
Il pomeriggio del terzo giorno gli EGAM ridiscendo i monti Alburni e vanno a visitare la grotta di San Michele Arcangelo, patrimonio dell' UNESCO, sita nel comune di Sant'Angelo a Fasanella.
Giorgio Otranto presenta la nuova guida del Santuario di San Michele Arcangelo, patrimonio Unesco
È stata presentata sabato 2 marzo la nuova guida del Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant'Angelo, patrimonio Unesco.
Il Santuario di San Michele sul Gargano, tra storia e devozione è il titolo della nuova guida curata dal prof. Giorgio Otranto e dalla prof.ssa Immacolata Aulisa.
Alla presentazione sono intervenuti la prof.ssa Emanuela Prinzivalli dell'Università della Sapienza di Roma, mons. Michele Castoro, Arcivescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, il Sindaco di Monte Sant'Angelo, l'ing. Antonio di Iasio, e Padre Ladislao Suchy, rettore del Santuario.
Durante la serata è stata presentata anche la prima edizione del concorso Mario Azzarone, benemerito concittadino recentemente scomparso che ha profuso il suo talento in molte opere e restauri importanti per la Città e per il Santuario.
Il concorso, riservato a studenti delle scuole di 1° e 2° grado di Monte Sant'Angelo, prevede la realizzazione di un'opera ispirata ad un aspetto della storia del Santuario ed è promosso dall'Associazione Internazionale per le ricerche sui Santuari, dall'Amministrazione Comunale, dalla Basilica e dall'Ente Parco Nazionale del Gargano.
Ai nostri microfoni, il Prof. Giorgio Otranto, presenta la nuova guida.
La festa di San Michele a Sant’Angelo in Grotte 01 Viaggio in Molise Puntata 2896 Telemolise
Processione della Sacra Spada di San Michele Arcangelo 2013 - Monte Sant'Angelo - [HD]
Monte Sant'Angelo è un comune italiano di 13.168 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia, celebre per il santuario di San Michele Arcangelo, è meta di pellegrinaggi dei fedeli cristiani sin dal VI secolo.
La Basilica di San Michele Arcangelo è uno dei piu' antichi e conosciuti Santuari del mondo cristiano . Qui Dio si è manifestato all'uomo come Padre di misericordia e di perdono, servendosi di uno dei piu' potenti messaggieri:
l'Arcangelo San Michele,vincitore di Satana.
Quindici secoli addietro,nel 490 d.c.,l'Arcangelo,principe di tutti gli Angeli,apparendo a
San Lorenzo Miorano Vescovo di Siponto,disse di questo luogo: ...La dove si spalanca la roccia verranno perdonati i peccati degli uomini...e acora: Tutto cio' che qui sara' chiesto con la preghiera sara' esaudito...
Attraverso questo potente Messaggiero,Dio ha rivelato agli uomini la sua volonta': fare di questa caverna, un tempo misteriosa e solitaria, un luogo privilegiato di incontro con Lui, mediante l'esperienza del Suo perdono.
Il 25 giugno 2011 il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant'Angelo diventa Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO con il circuito seriale The Longobards in Italy, Places of Power, 568 -- 774 A.D., della schiera dei più autorevoli Beni Culturali del mondo e cioè nella World Heritage List
Festa patronale
La festa patronale in onore di San Michele Arcangelo si svolge dal 28 settembre al 30 settembre. La festa attrae migliaia di fedeli da tutte le parti del mondo. Agli eventi religiosi si uniscono gli eventi civili che consistono in concerti, spettacoli pirotecnici e manifestazioni varie che riproducono le apparizioni dell'Arcangelo sulla montagna. In questi giorni si rinnova anche l'ormai storica e tradizionale Fiera di San Michele Arcangelo (al mattino del 29 settembre). Il momento religioso centrale è la processione per le vie del centro urbano con la spada e la statua dell'Arcangelo; tale statua è simile a quella presente sull'altare ma non corrispondente con essa dato che la tradizione vuole che quest'ultima non venga spostata dal suo posto. In alcuni anni la festa viene prolungata al 1º ottobre (ciò accade quando la festa riccorre in prossimità di un fine settimana o di un ponte settimanale).
Siti Web:
Music:
Stefano mocini_-_colours
Licenza d'uso:
Stato Italia
Regione Puglia
Provincia Foggia
GLI ORRORI DELLA LEGGENDA DELLA GROTTA DI SAN MICHELE!
La storia della leggenda di San Michele e la seguente : molti decenni fa , San Michele in questa grotta salii con i piedi sopra al diavolo e lo trafisse con la spada togliendogli gli artigli che ora sono nella grotta . Questa è la prima parte . A 100 like percorrerò tutta la grotta bella sera di hallowen..
Affreschi della grotta San Michele - Faicchio
Sentiero verso la Grotta di San Michele
GROTTA DI SAN MICHELE ARCANGELO OLEVANO SUL TUSCIANO
Longobardi a Tourisma 2018/1.7_Monte Sant’Angelo
Riprese video della giornata di Sabato 17 febbraio,
Convegno dal titolo I Longobardi in Italia. Eredità e Messaggi di un Popolo in viaggio, curato dall'Associazione Italia Langobardorum, presso l'Auditorium-Firenze Fiera, nell'ambito di TourismA 2018 - Salone di Archeologia e turismo culturale, organizzato annualmente dalla Rivista ARCHEOLOGIA VIVA- Giunti editore.
ITINERARIO NEL SITO UNESCO DEI LONGOBARDI
Monte Sant’Angelo, IL CULTO DI SAN MICHELE E IL SANTUARIO FEDERALE DEI LONGOBARDI
Immacolata Aulisa, docente di Storia del Cristianesimo Antico – Università degli studi di Bari “Aldo Moro”.
Sant'Angelo a Fasanella.. paese che si spopola nel silenzio...
I PAESI SI SPOPOLA..E I SINDACI PORTANO IL CONTEGGIO... Correggo ...ma la sostanza non cambia.....SERVONO VERITA' SCOMODE...E RISPOSTE...
Monte Sant'Angelo, Festa di San Michele Arcangelo - 08/05/2019
Grotta San Michele Arcangelo Olevano sul Tusciano (SA)
Seguici su facebook
Le cascate dell'Auso a Sant'Angelo a Fasanella
Le cascate dell'Auso a Sant'Angelo a Fasanella
Le Vie del Sacro - Da Santa Maria Maggiore a Santa Maria degli Angeli (Monte Sant'Angelo)
In questa tappa de Le Vie del Sacro, Nicola Morcavallo, insieme a don Carmine Rinaldi, ci accompagna all'interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Monte Sant'Angelo, prezioso scrigno in cui si conservano splendidi affreschi medievali. Visiteremo inoltre la piccola chiesa campestre di Santa Maria degli Angeli situata a poca distanza dalla Grotta di San Michele Arcangelo.