La Devota Bellezza 60 opere in mostra a Sassoferrato
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Presentata l'esposizione La Devota Bellezza - il Sassoferrato
Presentata ieri in conferenza stampa in Regione la mostra La Devota Bellezza - Giovan Battista Salvi, il Sassoferrato, in programma dal 17 giugno al 5 novembre al Palazzo degli Scalzi di Sassoferrato.
Giovan Battista Salvi La Devota Bellezza inaugurazione 17 giugno 2017
LA DEVOTA BELLEZZA, LA MOSTRA CHE SORPRENDE ED INCANTA
Veronique Angeletti | 20 giugno 2017 | City, Cultura, Economia, Free Time, Mostre, News, Sassoferrato | Nessun commento
La Devota Bellezza Sassoferrato Sassoferrato – Piazza gremita sabato 17 giugno per l’inaugurazione della mostra “La Devota Bellezza” dedicata al pittore seicentesco Giovan Battista Salvi. La presenza dell’intero paese, di innumerevoli sindaci venuti delle province di Ancona, di Macerata, del pesarese e della vicina Perugia dimostrano che la mostra è percepita come “un evento del territorio per il territorio“. Il che premia la tenacia con cui il sindaco Ugo Pesciarelli ed il presidente della Fondazione Carifac, Marco Ottaviani hanno impostato l’intera operazione.
Come significativa è stata la presenza dei vertici delle fondazioni La Devota Bellezza Sassoferrato Cariplo, Ermanno Casoli, Aristide Merloni e Fedrigoni, impegnate nel sostegno alla mostra e
rilevante quella di tantissimi stakeholders della cultura e di artisti affermati del mondo della grafica, della pittura e della letteratura contemporanea.
A riprova che “La Devota Bellezza” è un solido progetto scientifico, non a caso affidato al maggiore esperto del Salvi François Macé de Lépinay e al professore Stefano Papetti, che per far crescere la conoscenza dell’artista, ha ottenuto l’eccezionale prestito di 21 disegni dalla Collezione dei Reali inglesi e coinvolto collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Per saperne di più:
Dal castello di Windsor a Sassoferrato, in prestito le opere di Salvi
Per la prima volta dopo quasi due secoli, escono 21 disegni dal Castello di Windsor. Torneranno nella casa del pittore Giovan Battista Salvi, a Sassoferrato, per la mostra “La Devota Bellezza” che aprirà i battenti il prossimo 17 giugno. Le opere in viaggio dal Regno Unito verranno prestate gratuitamente dal Principe di Galles Carlo d’Inghilterra che in una lettera al sindaco Pesciarelli si è detto onorato che parte dei disegni acquistati da Giorgio III tornino nella città natale del pittore.
Forgotten Masters | Sassoferrato (Italian, 1609-1685) & Balthasar Denner (German, 1685-1749)
Raw audio + HD slides of a discussion held by Dr. Micah Christensen (PhD, History of Art, University College London) on two artists: the religious painter Sassoferrato; and, Balthasar Denner, among the most prolific noble portraitists in Western Art.
Sassoferrato a Perugia: intervista a Cristina Galassi
Sassoferrato. Dal Louvre a San Pietro. La collezione riunita, è certamente un’importante occasione per ammirare e studiare nel loro contesto storico le opere di Giovan Battista Salvi (1609-1685) detto, appunto, il Sassoferrato dal luogo in cui nacque. Infatti, la mostra riunisce nella loro antica dimora dell’abbazia benedettina di San Pietro a Perugia tutte e diciassette le opere eseguite dal Salvi proprio per questo luogo. Così, torna a casa anche L’Immacolata Concezione, capolavoro del Sassoferrato oggi al Louvre. Qui venne trasferita da Dominique-Vivant Denon, direttore del Musée Napoleon. da allora mai più rientrata in Italia. La mostra conta quaranta dipinti, sia di Sassoferrato sia dei maestri ai quali l’artista si ispirò. Tra loro, Pietro Perugino, lungamente studiato da Sassoferrato. Pari interesse Sassoferrato ebbe per Raffaello. A tal proposito, la mostra mette a confronto due copie della Deposizione Borghese di Raffaello. Una è di Orazio Alfani (Perugia 1510 – Roma 1583), l'altra del Cavalier d’Arpino (Giuseppe Cesari, Arpino 1568 – Roma 1640). Cristina Galassi, curatrice della mostra, in questa videointervista, racconta l'esposizione stessa ed illustra la figura del Sassoferrato.
IL SASSOFERRATO MOSTRA AL COMPLESSO DI SAN PIETRO PERUGIA
Sassoferrato, Giovanni Battista Salvi detto il. - Pittore (Sassoferrato 1609 - Roma 1685). Allievo di Domenichino a Roma, si formò anche sulle opere marchigiane di L. Lotto e O. Gentileschi. Dipinse per lo più opere di carattere devozionale, di un classicismo che si rifà a modelli raffaelleschi, caratterizzato da una stesura levigata e da una luce chiara e delicata . Testimonianza delle sue committenze soprattutto private sono i numerosi ritratti .
WEEK END MARCOPOLO TV PAOLO NOTARI FABRIANO FRASASSI GENGA SASSOFERRATO
Fabriano Genga Frasassi Sassoferrato, La Devota Bellezza Mostra Fondazione Carifac, Weekend Marcopolo tv can. 222 Paolo Notari in onda venerdi' 2 giugno 2017
Sassoferrato dal Louvre a San Pietro: la collezione riunita
La Prof.ssa Cristina Galassi, curatrice della mostra #Sassoferrato dal Louvre a San Pietro: la collezione riunita, ci accompagna in questo iter artistico incredibile regalandoci una lezione di pura bellezza!
Ringraziamo la trasmissione Eventus per averci dedicato questa puntata speciale.
Info - fondazioneagraria.it
Giovanni Battista Salvi (1609-1685) A collection of paintings 4K Ultra HD
Giovanni Battista Salvi da Sassoferrato (1609-1685), also known as Giovanni Battista Salvi, was an Italian Baroque painter, known for his archaizing commitment to Raphael's style. He is often referred to only by the town of his birthplace (Sassoferrato), as was customary in his time, and for example seen with da Vinci and Caravaggio.
The details of Giovanni Battista Salvi's biography are very sparse. He was born in the small town of Sassoferrato in the Marche region of central Italy, halfway between Rome and Florence, east of Apennines.
Sassoferrato was apprenticed under his father, the painter Tarquinio Salvi; fragments of Tarquinio's work are still visible in the church of Saint Francis in Sassoferrato. The rest of Giovanni's training is undocumented but it is thought that he worked under the Bolognese Domenichino, a main apprentice of Annibale Carracci (c. 1580).
Two other Carracci trainees Francesco Albani and Guido Reni also influenced Sassoferrato. In Francis Russell's view, Reni was as much Sassoferrato's mentor as Domenichino was his master. His paintings also show the influence of Albrecht Dürer, Guercino, and above all Raphael. He appears to also have been influenced by Pierre Mignard, whom he may have met in Rome in the 1630s.
Few public commissions by Sassoferrato exist, and, like Carlo Dolci he seems to have concentrated on producing multiple copies of various styles of devotional image for private patrons, a demand fuelled by the Counter-Reformation of the Catholic Church. Apart from his many smaller works, his paintings include some at the Benedictine convent of San Pietro in Perugia (1630) and the imposing altarpiece in Santa Sabina, Rome, portraying La Madonna del Rosario (1643). In 1683 Cardinal Chigi presented Sassoferrato’s self-portrait to Cosimo III de' Medici.
Sassoferrato died in 1685. His will is dated June 29 of the same year.
Sassoferrato's work was held in high regard through to the mid-19th century. His paintings were sometimes believed to be contemporary with the School of Raphael. However, by the late 19th century, reaction against sweet devotional art work was reinforced in England by the critical commentary of John Ruskin.
The late 20th century saw a revival of interest in Italian Baroque archaizing painting with Guido Reni leading the way in generating a surge of auction interest also in Sassoferrato.
There are over three hundred works by Sassoferrato in public collections in 2006 throughout the world including almost all of his extant drawings in the British Royal Collection at Windsor Castle.
Sassoferrato was also active as a copyist and reproduced paintings by other masters. His copying style was highly free and individualistic and he rather modified the original compositions or their dimensions than slavishly copy.
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Promo Marcopolo Weekend - 2 Giugno 2017
Video204.mpg The Madonna by Giovanni Battista Salvi also known as Sassoferrato
We have for Auction!! Make on Offer! Very RARE ORI:OIL PAINTING ON GLASS:
Sassoferrato - Cicloturistica in Mtb a Cabernardi
DA CABERNARDI AL MONTE CUCCO
Domenica 27 agosto
MTB TOUR 2017
Alla vigilia del 5° Raduno di Sigillo,
riviviamo la suggestione rampichina, pedalando
SULLE STRADE DELLA MINIERA,
nel verde dell'anconetana SASSOFERRATO,
rendendo merito al
G.C. AVIS SASSOFERRATO e al
PALIO DELLA MINIERA.
BELLE VOCI
Amazzoni:
OLIVIA OTTONELLO,
ALESSANDRA COMODI.
Promotrici:
EMANUELA LUCERTINI,
SIMONA BECIANI,
Happennines:
MARCO CAVERNI,
GABRIELE COSTANTINI.
Devota Bellezza:
ARIANNA BARDELLI.
Promotori:
MAURIZIO GRECI,
MASSIMILIANO RICCI.
Sostenitori:
GIANLUCA SABBATINI,
MIRCO CAPPELLINI.
tvrs.it
Montaggio di Giulia Tombari
Sassoferrato e le sue bellezze (in HD)
Videoripresa con drone delle nostre perle Sassoferratesi
Sassoferrato: FACE PHOTO NEWS
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Università degli Adulti di Sassoferrato
Intervista al Prof.Piero Ippoliti e a Fulvio Spreti, rispettivamente coordinatore dei corsi e segretario dell'Università degli Adulti di Sassoferrato.
Soap Opera de Sassoferrato
Documentario Sassoferrato.mp4
Pedemontana: Fabriano- Sassoferrato
Il consiglio comunale sentinate diventa il nuovo referente istituzionale della pedemontana Fabriano-Sassoferrato. La civica assise ha votato, giovedì 29 dicembre, all'unanimità, una mozione per la realizzazione della strada sicuramente più richiesta dell'entroterra montano anconetano, se non marchigiano. Strada che vanta un inizio lavori risalente addirittura al 1971 ed un alternarsi di vicende che, con i suoi ponti abbandonati in piena campagne, rimane da trenta anni al top delle grande incompiute.
Véronique Angeletti@civetta.tv
Premiazione ASD Bocciofila Sassoferrato
ll Sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli premia l'ASD Bocciofila Sassoferrato per i meriti sportivi, nell'ambito del Consiglio Comunale del 30 luglio 2015.