Festa dell'Agricoltura e dell'Artigianato 2009 - Castel Di Casio (Bo)
Castel
From Wikipedia
Castel may refer to the following places:
Contents
1 in France
2 in Italy
3 in Spain
4 in Guernsey
5 in Canada
6 in Israel
7 Other uses
8 See also
in France
Castel is the Occitan word for the French château and occurs very often in southern France toponyms especially mixed with the adjective nau (which means new written nòu in Occitan).
Castel, Somme (fr), a village and former commune in Picardy, since 1965 part of Moreuil
Belcastel (disambiguation), Great Castle
Castelnaudary, Newcastle of Arry
Castelnau-le-Lez, Newcastle upon Lez
Castelsagrat, Holy castle
Castelsarrasin, Sarracen castle
in Italy
Castel, a short form of castello (castle), is a very common component in Italian place names:
Castel Baronia, in the province of Avellino
Castel Boglione, in the province of Asti
Castel Bolognese, in the province of Ravenna
Castel Campagnano, in the province of Caserta
Castel Castagna, in the province of Teramo
Castel Colonna, in the province of Ancona
Castel Condino, in the province of Trento
Castel d'Aiano, in the province of Bologna
Castel d'Ario, in the province of Mantua
Castel d'Azzano, in the province of Verona
Castel del Giudice, in the province of Isernia
Castel del Monte, in the province of L'Aquila
Castel del Piano, in the province of Grosseto
Castel del Rio, in the province of Bologna
Castel di Casio, in the province of Bologna
Castel di Ieri, in the province of L'Aquila
Castel di Judica, in the province of Catania
Castel di Lama, in the province of Ascoli Piceno
Castel di Lucio, in the province of Messina
Castel di Sangro, in the province of L'Aquila
Castel di Sasso, in the province of Caserta
Castel di Tora, in the province of Rieti
Castel Focognano, in the province of Arezzo
Castel Frentano, in the province of Chieti
Castel Gabbiano, in the province of Cremona
Castel Gandolfo, in the province of Rome
Castel Giorgio, in the province of Terni
Castel Goffredo, in the province of Mantua
Castel Guelfo di Bologna, in the province of Bologna
Castel Madama, in the province of Rome
Castel Maggiore, in the province of Bologna
Castel Mella, in the province of Brescia
Castel Morrone, in the province of Caserta
Castel Ritaldi, in the province of Perugia
Castel Rocchero, in the province of Asti
Castel Rozzone, in the province of Bergamo
Castel Ruggero, in the province of Salerno
Castel San Giorgio, in the province of Salerno
Castel San Giovanni, in the province of Piacenza
Castel San Lorenzo, in the province of Salerno
Castel San Niccolò, in the province of Arezzo
Castel San Pietro Romano, in the province of Rome
Castel San Pietro Terme, in the province of Bologna
Castel San Vincenzo, in the province of Isernia
Castel Sant'Angelo, in the province of Rieti
Castel Sant'Elia, in the province of Viterbo
Castel Viscardo, in the province of Terni
Castel Vittorio, in the province of Imperia
Castel Volturno, in the province of Caserta
Castello di Bargi e la sua centrale idroelettrica
Qui è antica la tradizione della lavorazione del ferro del bronzo e la fabbricazione delle armi. La deliziosa borgata è famosa per la ricca storia medievale: il suo potente castello fu a lungo conteso fra Bologna e Pistoia mentre, agli inizi del XIV sec., cadde nelle mani dei conti Panico che ne fecero un luogo sicuro dove rifugiarsi dopo le tante scorrerie e saccheggi compiuti sull'Appennino. Proprio per questo il castello di Bargi venne completamente distrutto nel 1451 dai bolognesi. A breve distanza dal paese, poco prima del bacino di Suviana, si incontra la piccola località dei Pianacci, diventata celebre per aver dato i natali alla famiglia degli Acquafresca, nota stirpe di armaioli e cesellatori. Nel 1619 vi nacque Sebastiano Acquafresca che incominciò la tradizione familiare diventando un valente cesellatore. Ben altro valore e fama ebbe invece il figlio Matteo, artefice di rinomatissimi archibugi la cui eleganza e perfezione si possono oggi ammirare in alcuni musei come quello di Firenze, di Torino e di Birmingham, e dalla raffinata tabacchieria esposta al Victoria and Albert Museum di Londra. Nella vicina località di Ca dei Melati abitava la famiglia dei Comelli, proveniente da Castel di Casio, famosi costruttori di orologi da torre, abili tornitori di metalli, cesellatori ed ebanisti di rara maestria. Particolarmente noto fu Francesco Comelli, chiamato nel 1780 dal senato a svolgere la sua attività a Bologna. Tra le chiese più significative del territorio di Camugnano ricordiamo la. chiesa parrocchiale di Bargi (fine del '600), con un antico organo di fattura barocca. Altro manufatto caratteristico è il PONTE del G.A. Dotti del 1766 un elegante ponte ad una sola arcata, dotato di banchine lungo le spallette realizzate in modo da fare sedere il viandante senza essere costretto a togliersi la gerla di dosso. A capo del ponte si erge una edicola con una terracotta raffigurante la Madonna di S. Luca.
1049. 20150131 - Francesca Di Silvestre - finestre e castelli - Montaggio Arcangelo Vincent Scalici
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Castello dei Pio - Carpi (MO)
2 - Casalfiumanese (BO)
3 - Cento La Rocca (FE)
4 - Il Castello di Dozza (BO)
5 - Ferrara Castello
6 - Selva Malvezzi (BO)
7 - Castel del Rio (BO)
8 - Palazzo de Rossi Pontecchio (BO)
9 - La Rocca di Vignola (MO)
10- Monteveglio (BO)
11- Spilamberto (MO)
12- Rocchetta Mattei - Riola (BO)
13- Torre - Castel di Casio (BO)
14- Castello Bentivoglio (BO)
15- La Rocca di Pieve di Cento (BO)
16- Castello a Predappio Alta (FO)
17- Particolare del Castello-Castel S.Pietro Terme (BO)
18- Forlimpopoli (FO)
19- Castello Manservisi a Castelluccio (BO)
20- La Rocca di Imola
21- Palazzo Re Enzo (BO)
22- Castello dei Pico - Mirandola (MO)
23- S.Felice sul Panaro (MO)
24- Castello Macchiavelli Castel de Britti (BO)
25- Castello di Galezza Pepoli - Galeazza (BO)
26- Ex Castello Ronchi - Crevalcore (BO)
27- Imola
28- Castello a Castello di Serravalle (BO)
29- Vista da Guiglia su Rocca di Vignola (MO)
30- Castello a Guiglia (MO)
31- Castello a Savignanano sul Panaro (MO)
32- Imola
SARDANA COSMICA SITRAMA ITALIA
Sïtrâmâ en Castel di Casio ( Italy) Agosto del 2015 presentando Sardana Còsmica .
Quartiere S. Donato, gazebo per la sicurezza
Sabato 2 aprile, i candidati PdL al quartiere San Donato, Filippo Ratta, ed al Comune di Bologna, Michele Facci, hanno allestito un gazebo per la sicurezza nei giardini di via Magazzari.
Presente anche il candidato sindaco Manes Bernardini
2018 05 20 Villaggio Due Madonne Ètv
I residenti del quartiere Savena incontrano l'assessore alla sicurezza Alberto Aitini. Insieme Bologna - Quartiere Savena ha organizzato l'appuntamento per parlare di sicurezza
Lizzano.flv
private Shelter in Lizzano / South Italy
CAMUGNANO
LA GRANDE BOTTA 5 AGOSTO 2011
Monteriggioni di torri si corona - 2013
Festa medievale.
« [...] però che, come in su la cerchia tonda Monteriggion di torri si corona, così la proda che 'l pozzo circonda torregiavan di mezza la persona li orribili giganti, cui minaccia Giove del cielo ancora quando tona » (Dante Alighieri, Inferno canto XXXI, vv. 40-45)
Monteriggioni è un comune italiano di 9.035 abitanti[3] della provincia di Siena in Toscana. Fa parte della cosiddetta Montagnola Senese. Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria Longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona). La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. L'edificazione praticamente ex novo di un castello rappresentava una novità nella politica espansionistica senese: in precedenza, infatti, la città aveva acquistato castelli già esistenti, come quello di Quercegrossa. Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l'andamento naturale della collina. Non c'è accordo degli storici sull'eventuale presenza del ponte levatoio. Certa è invece la presenze delle saracinesche, ovvero spesse porte di legno ricoperte di ferro che venivano azionate tramite carrucole. Anche oggi le due porte presentano i segni dei cardini e delle buche causati delle stanghe di chiusura. Sulla porta San Giovanni si possono anche notare i segni del rivellino, un'altra struttura difensiva di forma rettangolare collocata di fronte alla porta e anch'essa dotata di un ponte levatoio o di una seconda porta. Il Castello di Monteriggioni era inoltre circondato dalle cosiddette carbonaie, ovvero fossati pieni di carbone che veniva incendiato per respingere gli assalti. Dopo l'edificazione del castello i fiorentini e i senesi si batterono per il suo possesso nel 1244 e nel 1254. Nel 1269, dopo la battaglia di Colle (ricordata da Dante nel XIII canto del Purgatorio), i senesi sconfitti si rifugiarono a Monteriggioni, assediato, ma invano, dai fiorentini. In seguito alla peste del 1348 - 1349 i senesi decisero di far risiedere a Monteriggioni un capitano con alcuni fanti per proteggere la popolazione dai malfattori che imperversavano nella zona. Nel 1380, secondo quanto si può leggere negli statuti del comune et uomini di Monteriggioni, gli abitanti di Monteriggioni erano considerati Cittadini di Siena. Nel 1383 un gruppo di esuli senesi si impadronirono del Castello con l'inganno, ma si arresero poco dopo. Tra il 1400 e il 1500 furono interrate le mura per resistere meglio ai colpi dell'artiglieria. Si rese quindi inutile anche l'utilizzo delle carbonaie. Nel 1526 i fiorentini assediarono Monteriggioni con 2000 fanti e 500 cavalieri, bombardando le mura con l'artiglieria. Il Castello di Monteriggioni però resistette e, il 25 luglio di quello stesso anno, nella battaglia di Camollia, i senesi sconfissero l'esercito pontificio, alleato dei fiorentini, che interruppero immediatamente l'assedio. Il 27 aprile del 1554 Monteriggioni venne ceduto a tradimento, senza alcun combattimento, dal capitano Bernardino Zeti, fuoriuscito fiorentino, al Marchese di Marignano che nel 1555 sconfisse definitivamente la Repubblica di Siena. Questo episodio è considerato dagli storici come l'evento che segna il termine dell'epoca comunale in Italia. Cosimo I dei Medici impose la sua signoria sul territorio e gli abitanti di Monteriggioni vennero portati schiavi a Firenze. Monteriggioni fu poi ceduta dai Medici alla famiglia Golia di Siena, che a loro volta lo cedettero ai Batta. Fu poi incluso nel ducato di Gian Galeazzo Visconti, pervenendo poi ai Fabbroni, ai Daddi e nel 1704 agli Accarigi, che passarono il vitalizio alla famiglia Griccioli, che tuttora mantiene possedimenti nel castello e nelle campagne circostanti.
befanata2008
Associazione DELLA FURLANA - Befanata a Montepastore (fraz. di Monte S. Pietro BO) 6-1-2008
associazionedellafurlana.it
Come si presenta un'azienda che ricerca di personale
Video che mostra come si deve comportare un'azienda che desidera attirare nella propria azienda personale professionale e qualificato.
FESTA MEDIEVALE CASTELL' ARQUATO INCENDIO AL CASTELLO
Camugnano - Subadulto 11/10/2013
MARCELLO OSPITE CON TEO CIAVARELLA, MIKE ALFIERI, VITO PESOLE - TORRE BO (Bologna)
Una serata indimenticabile al TORRE BO di Bologna... Marcello ospite con Teo Ciavarella al pianoforte, Mike Alfieri, al sax , VIto Pesole alla Batteria...
500 che passione
Raduno 500 a San Marino
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Cortometraggio che fa parte di un'antologia che presenteremo durante
Montagna in giallo, presso Castiglione dei Pepoli
Corno alle Scale
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