Bergamo - Visita della Città
Ecco il video della mia esperienza a Bergamo grazie al Gruppo Guide Città di Bergamo.
Ho potuto scoprire parte della Città Alta, ammirare splendidi paesaggi e divertirmi ad apprendere la storia di questa città con molti secoli sulle spalle.
Luoghi visitati:
- Piazza Mercato delle Scarpe
- Torre del Gombito
- Le Case Torri
- Ex Convento di San Francesco
- Fontana del Gombito
- Funicolare
- La Rocca
- Antico Lavatoio
- Fontanone Visconteo
- Cappella Colleoni
- Basilica di Santa Maria Maggiore
- Rovine romane
- Piazza Vecchia
VIDEO INTERAMENTE GIRATO CON GoPro Hero5 Black
Music by
Acquistando tramite questo link, mi darai un supporto per la mia attività.
Per CONSIGLI DI VIAGGIO ed altre informazioni non esitare a scrivermi.
Scopri di più su:
- Sito Web:
- Facebook:
- Instagram:
- Twitter:
- Email: info@viaggiandoatestaalta.it
Bergamo Italy - Città alta
The town on the hill, Bergamo is a really nice Italian town in Lombardy close to Milan. The upper city, Città alta, or actually the older part of the city lies on a hill and is surrounded by old venetian walls from the 17th century. In the video we follow the small narrow streets of Via Gombito to the old square, Piazza Vecchia. From here we pass the cathedral and arrives at the walls by Saint Giacomo Gate by the Palazzo Medolago and head out to see the grand view over the surroundings and Città bassa, the lower city. The video ends with a few clips from late night looking up on Città alta and then a short visit to Via Gombito.
See a video from Castello di San Vigilio overlooking Città alta:
LAVATOIO CITTÁ ALTA BERGAMO GEOSAPIENS
Il lavatoio venne costruito a cura del Comune di Bergamo verso la fine dell'800, così come quelli di Via Boccola e di Borgo Canale, nell'intento di dotare la città antica di attrezzature che potessero supplire alla mancanza d'acqua corrente nelle case, allora quasi tutte con condizioni igieniche assai precarie. L'epidemia di colera del 1884 e l'allarme sulla qualità dell'acqua in Città Alta, che i medici avevano indicato come causa primaria del diffondersi del tifo, costituivano motivi di grande preoccupazione per le autorità cittadine, anche perché in quasi tutte le estati la recrudescenza della malattia si manifestava con puntuale regolarità. Motivi di grave preoccupazione ma anche di urgenza per la comunità.
L'adduzione dell'acqua, la presenza di uno scarico di troppo pieno, il sistema di scarico delle acque sporche dopo il lavaggio e il canaletto di raccolta degli spruzzi d'acqua prodotti durante il lavaggio fanno del Lavatoio di Via Lupo un modello progettuale tuttora ammirevole.
Per l'esattezza storica fu inaugurato nel 1891, come si legge in una decorazione a rilievo dell'elegante quanto efficiente copertura in ghisa e lastre di lamiera. La vasca, con le sue sapienti separazioni, è invece in marmo di Zandobbio.
Il lavatoio era alimentato dall'acqua della condotta di Bondo Pestello (inaugurata nel 1881, ma la diramazione per Città Alta è del 1889) e rimase in uso sino agli anni '50, scampando negli anni successivi ad una frettolosa decisione di abbatterlo.
Vlog26:Bergamo Alta:una meraviglia da visitare????
Città alta
abbiamo visitato:Lavatoio,Basilica Di Santa Maria Maggiore,Piazza Vecchia e Paesaggi
LT
BERGAMO - Via Astino (1° parte)
BERGAMO Via Astino Tratto da Via Sudorno (città alta) al lavatoio all'incrocio con Via Lavenderio.
Bergamo Alta - Settembre 2016
Una passeggiata per Bergamo Alta: Porta S. Giacomo, salendo per viale delle Mura fino a Porta S. Alessandro; Piazza della cittadella; via Colleoni fino a Piazza Vecchia; Piazza Duomo; Basilica di S. M. Maggiore; Tempietto S. Croce; Ingresso Palazzo Terzi; Lavatoio; Torre Gombito.
Credits:
* Camera: iPhone 6s
* Editing: iMovie IOS
* Music:
CITTÀ ALTA BERGAMO GEOSAPIENS
Bergamo Alta (detta anche Città Alta o, in passato, la città, in contrapposizione ai borghi) è una città medioevale, circondata da bastioni eretti nel XVI secolo, durante la dominazione veneziana, che si aggiungevano alle preesistenti fortificazioni al fine di renderla una fortezza inespugnabile. Città Alta fa parte della Terza Circoscrizione del Comune di Bergamo.
La Terza Circoscrizione, della quale fa parte anche questo quartiere, comprende i quartieri di Conca Fiorita, Monterosso, San Colombano, Valverde, Santa Caterina, Redona, Città Alta e i Colli.
Il Consiglio della Terza circoscrizione è composto da 15 membri, eletti nella elezioni amministrative.
Bergamo è tuttora una delle poche città italiane, assieme a Ferrara, Lucca, Verona, Padova, Treviso e Grosseto, il cui centro storico è rimasto completamente circondato dalle mura che, a loro volta, hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario nel corso dei secoli.
La parte più conosciuta e frequentata di Bergamo Alta è Piazza Vecchia, con la fontana Contarini, il Palazzo della Ragione, la Torre civica (detta il Campanone), che ancora oggi alle ore 22 scocca 100 colpi - quelli che in passato annunciavano la chiusura notturna dei portoni delle mura venete - e altri palazzi che la circondano su tutti i lati. Imponente, sul lato opposto al Palazzo della Ragione, il grande edificio bianco del Palazzo Nuovo che ospita la Biblioteca Angelo Mai.
Piazza vecchia e Palazzo della Ragione.
Al di là del palazzo della Ragione si trovano il Duomo, la Cappella Colleoni dell'architetto Giovanni Antonio Amadeo con i monumenti funebri al condottiero Bartolomeo Colleoni e a sua figlia Medea, il Battistero eretto da Giovanni da Campione e la basilica di Santa Maria Maggiore coi suoi bei portali laterali nord e sud, pure di Giovanni da Campione. Quest'ultima chiesa, cittadina, già antica chiesa battesimale, ora non più della Diocesi, all'interno reca i segni architettonici dei vari periodi che si sono susseguiti dall'epoca della sua costruzione. Degni di nota gli intarsi raffiguranti scene bibliche realizzate in legni di vari colori, i cui disegni sono quasi tutti opera di Lorenzo Lotto, e un imponente confessionale barocco scolpito da Andrea Fantoni. La chiesa ospita la tomba del musicista Gaetano Donizetti.
Via Colleoni, nota anche come Corsaröla, collega Piazza Vecchia a Piazza della Cittadella ed è il cuore di città alta.
In Piazza della Cittadella si trovano il Museo civico archeologico ed il Museo Enrico Caffi di scienze naturali, poco lontano dai quali si può visitare la Fontana del Lantro, posta presso la chiesa di San Lorenzo. Tra le altre architetture religiose, la chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, che conserva gli affreschi con Scene della vita di Maria di Lorenzo Lotto .
Città Alta, oltre a ospitare un Orto botanico sito in via Colle Aperto, è anche sede della Facoltà di Lingue e Letterature straniere il cui prestigio è riconosciuto in ambito europeo.
I colli su cui si sviluppò Bergamo alta rivestivano, fin dall'antichità, una notevole importanza strategico-militare per la propria conformazione orografica ma specialmente perché crocevia tra la parte orientale della pianura padana, particolarmente il Friuli, e l'Europa centrale.
Centro cenomane, alleato dei Romani, poi importante caposaldo militare di questi ultimi si trovava sul tracciato dell'importante strada militare che collegava il Friuli alla Rezia e quindi al resto dell'Europa.
Dal VI secolo Bergamo fu centro di uno dei più importanti ducati longobardi assieme a Brescia, Trento e Forumiuli: il primo duca longobardo fu Wallari. Dopo il cosiddetto periodo di anarchia longobarda e la restaurazione della monarchia con l'elezione a re di Autari, 584, il duca Wallari, al pari degli altri duchi, cedette al nuovo re metà del Ducato di Bergamo ossia la parte ad occidente del Brembo comprendente il territorio di Lemine.
Dopo la conquista carolingia, 774, Bergamo divenne centro di una contea franca, il primo conte franco fu Auteramo, continuando a mantenere il ruolo strategico-militare che la sua posizione geografica le conferiva.
A tal periodo risale anche la costruzione del castello di San Vigilio che, posto in posizione dominante sul colle omonimo, ricopriva un ruolo strategico nella gestione militare della città.
Durante l'ultima fase della tumultuosa epoca comunale, con le lotte fratricide tra guelfi e ghibellini, Bergamo si diede nel 1331 a Giovanni del Lussemburgo, re di Boemia. Sotto la dominazione del Re di Boemia iniziò la costruzione della Rocca il cui completamento fu, successivamente, portato a termine da Azzone Visconti prima e dalla Serenissima Repubblica Veneta poi sotto il cui dominio fu eretto il possente torrione circolare.
BERGAMO - Via Astino (2° parte)
BERGAMO Via Astino Tratto dlla cascina torre di Astino (Longuelo) al lavatoio all'incrocio con Via Lavenderio.
Premiazioni ITALIAN CHEESE AWARDS 2017
Finale ITALIAN CHEESE AWARDS ®
Premio ai migliori formaggi italiani
Serata Finale Sabato 21 ottobre ’17 ore 20.00
Palazzo della Ragione | Bergamo Città Alta
italiancheeseawards.it
Bergamo: nuovo sistema di pulizia dei monumenti
FONTANA CONTARINI CITTÀ ALTA BERGAMO GEOSAPIENS
Inaugurazione del Lavatoio del Canale di Forza d'Agrò
E' stato inaugurato domenica 09 giugno, dopo un lavoro certosino, il lavatoio del canale. Quasi un anno di lavoro per riportare alla luce uno dei luoghi storici di vita vissuta di Forza d'Agrò. Un tempo utilizzato da tutte le donne forzesi per il bucato era stato del tutto abbandonato finché Vincenzo Fiocco e Micio Stracuzzi, affiancati da altri volontari, hanno ripulito e reso accessibile l'intera zona. Durante l'inaugurazione sono state rappresentate da Maria Gentile tutte le operazioni che le donne, fino a gli anni '50, eseguivano naturalmente. Tutto si è concluso con una salsicciata offerta dall'Amministrazione Comunale a tutti i convenuti.
Fabrizio Plessi. Il Flusso della Ragione - Palazzo della Ragione, Padova 2012
A Palazzo della Ragione il flusso della ragione scorre senza sosta, esattamente quanto il flusso dell'acqua o della lava. Non è un gioco di parole, ma l'ultima trovata del video artista Fabrizio Plessi, in mostra a Padova fino al 24 febbraio 2012
fontana del lantro - Bergamo
Interno della Fontana del Lantro, Bergamo.
da nottole.it: FONTANA DEL LANTRO
La Fontana del Lantro, situata sotto la chiesa di San Lorenzo all'inizio di via Boccola, è una grandiosa costruzione in pietra squadrata a vista, caratterizzata da ampie volte con archi a tutto sesto ed a sesto acuto poggianti su una colonna posta al centro della cisterna.
Le prime notizie sul Lantro si hanno da una pergamena dell'anno 928, scritta dal vescovo Adalberto, nella quale viene menzionata la sorgente del Lantro.
Altre citazioni si trovano in documenti del 1032, 1042 e lo Statuto del 1248 indica che l'acqua di questa sorgente era incanalata in un complesso dotato di cunicoli, cisterna, lavelli ed abbeveratoi.
La struttura attuale è della seconda metà del 1500, periodo di costruzione delle mura venete, quando la chiesa di San Lorenzo venne ricostruita sopra la cisterna dopo l'abbattimento per la costruzione della cinta muraria.
La Fontana del Lantro ha svolto durante i secoli un'importante funzione pubblica per la comunità della Vicinia di San Lorenzo. Per l'abbondanza delle sue acque e per la sua capienza fu impiegata per vari usi, anche non domestici: era infatti possibile prelevare acqua per abbeverare gli animali e per la concia delle pelli. Fornì acqua alla popolazione sino agli ultimi anni del 1800, quando entrò in funzione il nuovo acquedotto municipale e continuò ad essere utilizzata come lavatoio fino al 1950.
A partire da tale anno e fino al 1992 la cisterna è rimasta in stato di completo abbandono diventando una discarica.
Il 1992 vede il Gruppo Speleologico Bergamasco Le Nottole impegnato nei lavori di pulizia e recupero dell'antico sito che, dopo pochi mesi di lavoro, è stato riportato al suo antico splendore (galleria fotografica dei lavori).
La Fontana del Lantro è costituita da una vasca principale, capace di circa 400 metri cubi, e da una vasca minore in posizione sopraelevata rispetto alla prima.
Le due cisterne erano alimentate da altrettante sorgenti: l'antica sorgente del Lantro, che nasceva in una piccola cavità dietro la chiesa di San Lorenzo e la sorgente di San Francesco, intercettata durante i lavori di costruzione delle mura.
Forum bergamasco dei movimenti per l'acqua
Forum acqua pubblica: Formigoni abolisca gli Uffici d'ambito. L'acqua torni sotto il controllo dei cittadini
Bergamo -- I Comuni espropriati dalla gestione dell'acqua. La gestione ai privati, cacciata dalla porta con l'eccezionale partecipazione popolare ai Referendum sull'acqua del 12-13 giugno rischia di tornare di soppiatto dalla finestra. E' un caso unico in Italia, la Legge Regionale sui servizi idrici: una legge che ancora si riferisce al decreto Ronchi (quello abolito dai referendum) e che abolisce le assemblee pubbliche di gestione a favore di organismi ristretti. Una legge da poco dichiarata incostituzionale e che deve essere cambiata.
Non abbassa la guardia Lorella Lari, coordinatrice del forum bergamasco per il movimento per l'acqua pubblica. A pochi mesi dalla vittoria del referendum torna a denunciare il rischio di una gestione opaca sui servizi idrici. Un vero e proprio tuffo nel passato. Al posto dell'Autorità che gestiva l'Ambito Territoriale Ottimale (A.ATO) cioè un'assemblea composta da tutti i sindaci dei comuni della provincia di Bergamo e dal presidente della Provincia, la Regione prevede un organismo provinciale costituito da soli 5 membri: due nominati direttamente dal presidente della Provincia e 3 scelti fra i sindaci. Il nuovo organismo opererà a porte chiuse per decidere riguardo alle tariffe per l'erogazione dell'acqua, ai depuratori, agli acquedotti, alla manutenzione. Sempre a porte chiuse saranno approvati il bilancio, gli investimenti, il gestore, gli affidamenti. Il potere di controllo sull'intero processo di gestione dell'acqua rischia di essere completamente sottratto ai sindaci e alla cittadinanza attiva.
Al governatore della Lombardia Formigoni il forum chiede di non tradire l'esito referendario e di fare retro-front. Il forum sta portando avanti una petizione per chiedere la modifica di questa legge. Anche a nome dei 3 milioni e 700 mila lombardi che il 12 e 13 giugno scorsi hanno detto SI all'acqua pubblica.
Per approfondimenti:
Per aderire all'appello del Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati per l'Acqua Pubblica, scrivere a: info@contrattoacqua.it
michelebuonocore - Casa in montagna a Onore Bergamo
Una casa un montagna, desiderata per lungo tempo e progettata con cura.
Per trascorre - a solamente un'ora e mezza da Milano - rilassanti weekend sciando d'inverno e facendo passeggiate d'estate.
Con il piacere di uno splendido panorama dalla finestra del terrazzo...
Camogli, un mare d’acqua dolce
Camogli, sulla costa della Città metropolitana di Genova, è uno dei borghi marinari più belli e famosi del mondo, e deve la sua antica prosperità alle fortune dei commerci marittimi. La sua storia e la sua ricchezza, quindi, sono legate al mare. Tuttavia l'acqua indispensabile alla vita della cittadina non fu solo quella salata, ma anche quella dolce, di cui l'approvigionamento è sempre stata molto difficoltoso, dato che le fonti a cui la cittadina può attingere si trovano sul Monte di Portofino, scosceso e impervio. Fino all'ultimo decennio dell'Ottocento, quindi, i camoglini si accontentavano di piccole cisterne e fontane, poi fra il 1895 e il 1899 venne costruito l'Acquedotto delle Caselle, un'opera ingegneristica complessa e spettacolare che captando l'acqua a oltre 300 metri di quota sopra San Fruttuoso di Camogli la portava in città attraverso tubi di 20 cm di diametro che attraversavano pareti a strapiombo e gole grazie ad opere come gallerie e sifoni. L'acqua del Monte riforniva le abitazioni di Camogli e alimentava anche 14 fontane, alcune sopravvissute ancor oggi. Inoltre veniva imbottigliata, aromatizzata, da una piccola azienda nel centro del paese, che la rivendeva in bottiglie a sifone. L'Acquedotto delle Caselle non esiste più (se non per una piccola porzione che rifornisce il pittoresco borgo di San Fruttuoso di Camogli), ma è rimasto il suo tracciato che è stato trasformato in uno dei percorsi escursionistici più celebri della Città metropolitana, la 'via dei tubi'. La storia dell'acquedotto è stata raccontata da un appassionato di storia locale, Riccardo Buelli, in un volume frutto di 15 anni di ricerche d'archivio e di raccolta di testimonianze. Oggi a Camogli l’acqua pubblica non è certo più solo quella delle fontanelle, ma è soprattutto quella consumata in grande quantità dalla piscina comunale: e come tutti i comuni della Città metropolitana, anche Camogli avrà un sensibile risparmio nella bolletta dell’acqua pagata a Iren, grazie al provvedimento della stessa Città metropolitana di Genova che ha tagliato la tariffa dell’acqua ai comuni e alle piscine e altri impianti sportivi, riconoscendo così il valore sociale dello sport. Per questi utenti il costo a metro cubo dell’acqua scende da 2 euro e mezzo a poco più di un euro.
#GenovaMetropoli
© 2017 Ufficio Comunicazione Digitale
Città Metropolitana di Genova
Iscriviti al nostro canale per rimanere sempre aggiornato:
Seguici su:
Il nostro sito:
Twitter:
Facebook:
Google Plus:
YouTube:
Crespi D'Adda, patrimonio dell'UNESCO | Steve Zambetti
Ciao a tutti, e benvenuti in questo nuovo video :) sono stato a filmare a Crespi D'adda ee, ecco un pò di storia:
Crespi D'adda è un villaggio operaio del fine '800, patrimonio dell'UNESCO e si trova in provincia di Bergamo. Nel villaggio c'era tutto dall'asilo alla scuola, dalla Chiesa (una copia di quella di Busto Arsizio) ai lavatoi, per passare dall'ospedale e per fino un teatro e molto altro ancora.. insomma, tutto quello che potrebbe servire in una cittadina.
Music: Mauro Valdemi - Fill Your Life
Follow me on:
Instagram:
Facebook:
????Attrezzatura????
Canon 550d:
Samyang 8mm:
Zaino:
Schede SD:
Edited by Steve Zambetti using Adobe Premiere Pro cc.
||VLOG - BERGAMO ????||
Oggi POPOLO vi porto con me a Bergamo dove per la rubrica #SOLOJACKINTERVISTA ho parlato con l'autore Matteo Zanini emergente e una bellissima persona ringrazio di avermi fatto da cicerone e aver parlato con me di Istantanee - Dieci racconti per sognatori diurni, della collana PICCOLI MONDI MODERNI dell'ABEditore.
Link libri Matteo:
-Istanranee:
-La notte delle fate:
-Irraggiungibile:
Sito ABEDITORE:
Voi scrivetemi qualunque cosa qui sotto,domande, insulti o sà la MINCHIA.
[ SONO AFFILIATO AMAZON ] Cliccando sui link qui sopra e facendo acquisti subito dopo, riceverò da Amazon una piccola commissione in buoni che userò per comprare libri e materiale per il canale. Non ci sarà nessun costo aggiuntivo per voi e mi aiutereste DAVVERO usandolo!
I MIEI SOCIAL:
-Pagina Facebook:
-Profilo Istagram:
-Profilo Twitter:
-Profilo Goodreads:
-Lista desideri:
PER CASE EDITRICI & AUTORI: Per collaborazioni o recensioni potete contattarmi alla mia email :
giacomo.falerni@gmail.com
Valmadrera - Mostra Presepe & Arte
Valmadrera (LC) - 14 Gennaio 2016
A Valmadrera e' tradizione che il presepe venga smontato a Sant'Antonio, che tra l'altro e' anche il Patrono della città. E come da tradizione, per il 9° anno consecutivo, dopo l'Epifania, e' stata allestita, presso il Centro Culturale Fatebenefratelli, la mostra ''Presepe & Arte'', promossa dalla Citta' di Valmadrera, in collaborazione con il comune di Civate, che vede in esposizione una trentina di presepi, realizzati da adulti e bambini del paese con tecniche e stili diversi e originali.
L'esposizione rimarra' aperta sino al 17 gennaio: feriali e sabato dalle 15 alle 18, domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 con ingresso libero.