Escursione in mountain bike nella foresta demaniale Le Prigionette ad Alghero
Oggi sono stato ad Alghero nella foresta di Porto Conte chiamata le Prigionette. Sono salito sul monte Timidone che sovrasta tutto il parco di Porto Conte.
0:44 - Cala Barca
2:50 - Monte timidone
• Per ulteriori info sul parco
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2019 07 04 10 38 34 Le prigionette 2
Proseguiamo il viaggio all'interno del parco delle prigionette.
Biking in Sadinia, Le prigionette.mp4
Cala della Barca - Sentiero le Prigionette - Monte Timidone presso Capo Caccia, Alghero
Escursione trekking
Parco porto Conte Alghero
Grotta di Nettuno Sardegna Italia & The neptun´s Cave & Sardinia Italia & Capo Caccia &
My travel vlog start in ALGHERO (Sardegna Italia) and first stop in the small town of FERTILIA with a beautiful view of ALGHERO. Then he went to PORTO CONTE and PUNTO GIGLIO VIEW and then you pass the CALA DEL BOLLO cove and the first cave is GROTTA VERDE, pass NATURAL PARK DE PORTO CONTE and park your Capo Caccia at the end of the road. ESCALA DEL CABIROL stairs are waiting for you and you can descend to GROTTA DI NETTUNO.
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Grotta di Nettuno
Grotta Verde
Cala Del Bollo
Fertilia
Capo Caccia and its beautiful coasts (Alghero)
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Falesie modellate dal tempo a strapiombo sul mare, grotte aeree e sommerse, rare forme di vita come il corallo, flora marina e sciami di pesci: nella sua estremità nord-occidentale, c’è un’eccellenza della Sardegna, con paesaggi spettacolari.È la porzione marina del grande ecosistema del parco di Porto Conte, del quale fa parte dal 2002. L’area protetta di Capo Caccia Isola Piana, si trova nel territorio di Alghero e comprende la baia di Porto Conte e il tratto tra Punta Giglio e Capo Caccia: un patrimonio naturale dal valore inestimabile, impreziosito da calcari ricchi di fossili e rare piante sulle rupi. Visiterai siti naturalistici e archeologici con itinerari di trekking e speleologici: come Le Prigionette, foresta con asinelli bianchi, cavallini della Giara e daini, e - previo permesso – la Grotta Verde, dove troverai testimonianze di settemila anni fa: forse destinata a defunti e corredi funebri, vi sono stati ritrovati fossili umani, ceramiche e graffiti. Se l’archeologia ti appassiona, nel parco, non perderti anche i complessi nuragici di Palmavera e sant’Imbenia e i resti romani: villa di sant’Imbenia e ponte sul Calich.
I sentieri dell’area marina salgono in luoghi panoramici come Cala della Barca, nome derivante da un vascello francese affondato qui nel 1664. Nel paradiso delle grotte farai bird watching: lembi rocciosi sospesi a 300 metri sul mare sono popolati da volatili come il grifone nelle scogliere più impervie e il falco pellegrino a Punta Cristallo. L’area ha diversi livelli di tutela: la zona A è interdetta, mentre nelle riserve - di Punta del Cerchio e Cala del Bollo e di Porto Conte – ti immergerai in fondali ideali per il diving. Tra canaloni e guglie, osserverai imponenti strati di alghe calcaree e praterie di posidonia, con pesci, molluschi e crostacei.
Enormi massicci precipitano in acqua con pareti costellate di cavità aeree e marine. Raggiungerai la grotta di Nettuno grazie all’Escala del Cabiròl oppure con servizi navetta da porto cittadino e Cala Dragunara, costeggiando Capo Galera e la caratteristica isola di Foradada. L’interno, visitabile per quasi 600 metri, ospita suggestivi ambienti con stalattiti e stalagmiti e un lago. La grotta sommersa di Nereo è la più estesa d’Europa: in immersione si entra a 32 metri di profondità e si esce da un’altra apertura a quindici, dopo un percorso di 350 metri tra gallerie e camere. Oltre alle due più note, ci sono le grotte del Giglio, del Pozzo, del Falco e il tunnel azzurro, che attraversa il promontorio tra Cala della Barca e Cala Puntetta, consentendo il passaggio a basse profondità da una parte all’altra. Esplorerai un mondo misterioso e affascinante, dove scoprire forme di vita, come il corallo rosso, simbolo della costa algherese, nota come Riviera del Corallo-
foresta di porto conte le prigionette
Created by Sc13r0s [-MultiMediaSound-]
Trekking Monte Timidone, Capo Caccia
Escursione all'interno dell'oasi naturale Prigionette-Arca di Noè nel comprensorio del Parco Naturale Regionale di Porto Conte. Uno straordinario percorso trekking per raggiungere la cima del Monte Timidone e godere del panorama mozzafiato del promontorio di Capo Caccia.
Capo Caccia - Sardinia, Italy
Dal golfo del leone il maestrale si infrange qui. Il suo faro a 186 mt sul livello del mare è visibile fino a 34 miglia, uno record per il mediterraneo.
In antichità era la salvezza: l'arrivo a porto conte. Questo è #CapoCaccia, questo è il mare.
From the Gulf of Lion it's here that the mistral wind breaks. Its lighthouse at 186 mt above sea level is visible up to 34 miles, a record for the Mediterranean.
In the past ages it was salvation: the arrival at Porto Conte. This is Capo Caccia, this is the Sea.
CAPOCACCIA 2
Falesie modellate dal tempo a strapiombo sul mare, grotte aeree e sommerse, rare forme di vita come il corallo, flora marina e sciami di pesci: nella sua estremità nord-occidentale, c’è un’eccellenza della Sardegna, con paesaggi spettacolari.È la porzione marina del grande ecosistema del parco di Porto Conte, del quale fa parte dal 2002. L’area protetta di Capo Caccia Isola Piana, si trova nel territorio di Alghero e comprende la baia di Porto Conte e il tratto tra Punta Giglio e Capo Caccia: un patrimonio naturale dal valore inestimabile, impreziosito da calcari ricchi di fossili e rare piante sulle rupi. Visiterai siti naturalistici e archeologici con itinerari di trekking e speleologici: come Le Prigionette, foresta con asinelli bianchi, cavallini della Giara e daini, e - previo permesso – la Grotta Verde, dove troverai testimonianze di settemila anni fa: forse destinata a defunti e corredi funebri, vi sono stati ritrovati fossili umani, ceramiche e graffiti. Se l’archeologia ti appassiona, nel parco, non perderti anche i complessi nuragici di Palmavera e sant’Imbenia e i resti romani: villa di sant’Imbenia e ponte sul Calich.
I sentieri dell’area marina salgono in luoghi panoramici come Cala della Barca, nome derivante da un vascello francese affondato qui nel 1664. Nel paradiso delle grotte farai bird watching: lembi rocciosi sospesi a 300 metri sul mare sono popolati da volatili come il grifone nelle scogliere più impervie e il falco pellegrino a Punta Cristallo. L’area ha diversi livelli di tutela: la zona A è interdetta, mentre nelle riserve - di Punta del Cerchio e Cala del Bollo e di Porto Conte – ti immergerai in fondali ideali per il diving. Tra canaloni e guglie, osserverai imponenti strati di alghe calcaree e praterie di posidonia, con pesci, molluschi e crostacei.
Enormi massicci precipitano in acqua con pareti costellate di cavità aeree e marine. Raggiungerai la grotta di Nettuno grazie all’Escala del Cabiròl oppure con servizi navetta da porto cittadino e Cala Dragunara, costeggiando Capo Galera e la caratteristica isola di Foradada. L’interno, visitabile per quasi 600 metri, ospita suggestivi ambienti con stalattiti e stalagmiti e un lago. La grotta sommersa di Nereo è la più estesa d’Europa: in immersione si entra a 32 metri di profondità e si esce da un’altra apertura a quindici, dopo un percorso di 350 metri tra gallerie e camere. Oltre alle due più note, ci sono le grotte del Giglio, del Pozzo, del Falco e il tunnel azzurro, che attraversa il promontorio tra Cala della Barca e Cala Puntetta, consentendo il passaggio a basse profondità da una parte all’altra. Esplorerai un mondo misterioso e affascinante, dove scoprire forme di vita, come il corallo rosso, simbolo della costa algherese, nota come Riviera del Corallo.
Trekking a Punta Giglio, parco regionale di Porto Conte - Sardegna ????????
Trekking ad anello molto facile sui sentieri ben tracciati di Punta Giglio del parco regionale di Porto Conte in Sardegna ????????
Se vuoi seguire il mio percorso su wikiloc, clicca qui:
La camminata è stata fatta in data 21/4/2018
Il GPS dava 15 km e come dislivello 300 metri, mentre wikiloc ne segnava 275.
???????? TRAVEL WITH US ????????
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Faro di Capo Caccia | Alghero | Porto Conte | GoPro HD
ITALIANO
Il Faro è situato a Capo Caccia, un promontorio roccioso sulla costa Nord Occidentale della Sardegna che protegge la baia di Porto Conte. La falesia sottostante il faro, si trova proprio al di sopra delle famose Grotte di Nettuno, un trionfo di stalattiti e stalagmiti, raggiungibile via mare o a mezzo di un’interminabile a scalinata di 654 gradini, la “Escala del Cabirol” (La scala del capriolo). Il Faro, nato nel 1864, a 186 mt. s.l.m., (secondo faro più alto d'Italia, e visibile per 34 miglia nautiche, è zona militare, e perciò chiuso al pubblico. E' visitabile solo in determinate occasioni.
ENGLISH
The lighthouse is located in Capo Caccia, a rocky promontory on the north-western coast of Sardinia that protects the bay of Porto Conte. The cliff below the lighthouse is located just above the famous Caves of Neptune, a triumph of stalactites and stalagmites, reachable by sea or through an endless stairway of 654 steps, the Escala del Cabirol (The staircase of venison). The lighthouse, born in 1864, at 186 mt. s.l.m., (second highest lighthouse in Italy, visible for 34 nautical miles, is a military zone, and therefore closed to the public. It can be visited only on certain occasions.
RISERVA NATURALE PARCO DI PORTO CONTE -SENTIERO PER IL MONTE TIMIDONE E CALA BARCA
Bellissimo e spettacolare trekking nella riserva naturale del parco di porto conte ad alghero
Sentiero per il Monte timidone e Cala Barca
.PANORAMA MOZZAFIATO
musica bensound.com
Sul monte timidone. Porto Conte Alghero
Verso monte Timidone
Parco naturale di Porto Conte. Turismo esperienziale ad Alghero
A 20 chilometri di macchina dal centro di Alghero, ci si addentra in 5mila ettari di verde e blu, un mondo a sé, che passa dai sistemi costieri alti e dalle piccole isole alla macchia mediterranea, spingendosi fino alle zone boscose e agli ambienti umidi. Si tratta del Parco naturale regionale di Porto Conte.
«Il Parco di Porto Conte - ha spiegato Mariano Mariani, direttore del Parco - è un'area protetta, che va dalla terra, dal parco giù fino al mare», attraversando gli habitat naturali di numerosissime specie animali e vegetali. In questo senso «l'attività principale che svolgiamo è un'attività di tutela e salvaguardia di un inestimabile patrimonio ambientale». Si passa dal rosmarino al pungitopo, dall'asparago bianco alla finestra sarda; si passa dal grifone al picchio rosso, dalla donnola al daino fino alla volpe.
Il Parco naturale di Porto Conte si estende per 5 ettari, passando dagli ambienti marini a quelli della macchia mediterranea (Parco naturale di Porto Conte Turismo esperienziale ad Alghero)
Il Parco naturale di Porto Conte si estende per 5 ettari, passando dagli ambienti marini a quelli della macchia mediterranea
Tuttavia «non ci limitiamo a salvaguardare e tutelare; l'ente del Parco si occupa anche, con grande attenzione, dei temi legati allo sviluppo del territorio, che passano per due macro-ambiti di attività: il primo riguarda il turismo esperienziale». Si tratta di dare al visitatore la possibilità di vivere intensamente il territorio attraverso «esperienze in natura molto qualificanti, grazie alla grande varietà di specie e di habitat che il nostro Parco offre, a volte uniche considerando tutto il Mediterraneo».
Il Parco di Porto Conte, grazie anche al suo Centro di educazione ambientale marino e terrestre, propone itinerari naturali e visite guidate, per conoscere e vivere da vicino un territorio di straordinaria bellezza. E per coloro che, amanti della natura, volessero approfondire anche la storia di questo posto, c'è Casa Gioiosa, la casa del Parco, ospitata all'interno della suggestiva ex colonia penale di Tramariglio.
Una colonia penale in un parco naturale? Bisogna fare qualche passo indietro, fino al 1897, quando prese il via un insieme organico di provvedimenti legislativi che aveva l'obiettivo di rilanciare l'economia dell'isola attraverso la creazione di iniziative imprenditoriali e la colonizzazione di aree geografiche disabitate. Per quanto riguarda le decisioni prese e rivolte al territorio naturale di Porto Conte, si ricorda l'utilizzo della manodopera dei detenuti per i lavori di bonifica in alcuni territori della Sardegna.
L'ex colonia penale, rivista nel 2008, è stata studiata appositamente per rispondere alle varie esigenze (ed età) dei visitatori; le tante proposte vogliono stimolare curiosità e comportamenti positivi nei confronti dell'ambiente, sviluppare una consapevolezza circa l'importanza e la fragilità del patrimonio ambientale, storico e culturale del Parco - riportando i visitatori a rivivere anche l'esperienza dei carcerati-lavoratori di questo territorio nel passato.
Tuttavia, se da un lato «il parco organizza direttamente delle attività di fruizione naturalistica, dall'altro promuove il territorio anche attraverso i prodotti, le tipicità di questo territorio». Il Parco naturale di Porto Conte è vocato per attività viticole, olivicole e non solo. «Recentemente abbiamo fatto uno sforzo, investendo sulle attività cerealicole. Il Parco oggi, si può dire a buon ragione, è grande promotore di una filiera cerealicola corta, che si traduce in prodotti tipici abbandonati nel tempo per ragioni di convenienza economica. Mi riferisco in particolare al pane tipico di Alghero, il Pà Pougnat, così chiamato perché veniva preparato con la forza dei pugni». La notizia risale a fine 2017 e rientra nel programma Mondorurale: un insieme di imprese hanno siglato un protocollo di intesa per la produzione, lavorazione e trasformazione di grano duro e conseguente creazione di un circuito della panificazione tradizionale di Alghero. Un'iniziativa messa a punto dal comune di Alghero insieme, proprio, al Parco di Porto Conte. Poi, ancora, il noto pane Carasau, la pasta tipica fatta proprio con la farina della filiera cerealicola...
Il Parco si dimostra un luogo attento tanto alla natura quanto alle esigenze del turista, un ente che promuove il territorio a 360 gradi. Per dirla con le parole del direttore Mariani: «Il Parco non è solo tutela e salvaguardia, non è solo turismo esperienziale, è anche possibilità di conoscere, capire i valori artistici, culturali e storici di questo territorio attraverso l'enogastronomia».
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