La Sala dei Draghi e dei Delfini, illumina l'Antica Caulonia
Grazie alla fruibilita' di due giorni, della spettacolare Sala dei Draghi e dei Delfini di Casa Matta, unita' abitativa termale dell' area archeologica P.Orsi di MONASTERACE RC, L'Antica Caulonia ha brillato o meglio , si e' vestita della sua lucentezza storica , nella sua ricchezza artistica e archeologica ed ha dato lustro alla nostra regione, estendendo la condivisione della ricchezza rivalutata a tanti visitatori, cittadini e studiosi, che da quasi quattro anni aspettavano questo momento, Un ringraziamento a tutti e in particolare al Prof Francesco Cuteri, che ha saputo egregiamente e magicamente , regalarci con le sue descrizioni fondatissime , la sua passionale melodia nel raccontarla, una full immersion e un bagno di cultura antica , nella casa termale dei Casa Matta.
Illustra il Dott. Prof. Francesco Cuteri, presso CASA MATTA , nell' area archeologica P.Orsi di Monasterace Marina RC ITALY
Trasparenza Calabrese in rete
@gianpierotaverniti
Il treno della Magna Graecia, alla scoperta dell'antica Kaulon e di Stilo RTC
In occasione della XI Giornata delle Ferrovie Dimenticate del 2018, indetta da Co.Mo.Do., le associazioni Italia Nostra di Crotone in collaborazione con il Gruppo Archeologico Paolo Orsi Gruppo Archeologico Krotoniate e Ferrovie in Calabria, hanno organizzato sabato 10 marzo un'iniziativa a difesa dell'antica ferrovia jonica. Partendo dalla stazione di Crotone sul Treno della Magna Grecia il folto gruppo è arrivato a Monasterace per visitare l’antica Kaulon, colonia della Magna Grecia, con visita guidata al parco e museo archeologico nazionale a cura dell’archeologo Francesco Cuteri per poi recarsi ad ammirare uno dei capolavori della Calabria bizantina, la bellissima Cattedrale di Stilo ed il centro storico. E’ stato un itinerario storico archeologico paesaggistico su ferrovia.
Kaulon (in greco antico: Καυλών /kaʊ̯'lɔ:n/), fu una colonia della Magna Grecia, i cui resti sorgono nei pressi di Punta Stilo, nel comune di Monasterace, nell’alta locride in provincia di Reggio Calabria.
Secondo la tradizione, il nome della città deriverebbe dal nome del suo fondatore, Caulon, figlio dell'amazzone Clete. Il mito vuole che, dopo la guerra di Troia, gli Achei guidati da Tifone di Aegium sbarcarono sulle coste della Calabria e, con l'aiuto dei Crotoniati, distrussero il regno di Clete. Solo suo figlio Claulon si sarebbe salvato e avrebbe ricostruito la città[3]. Secondo Strabone, invece, il nome della città deriverebbe da aulonia, vallonia, cioè valle profonda. Francesco De Sanctis, lo farebbe derivare piuttosto dalla parola kaulos, ovvero fusto, tronco.
La città era limitata a sud dal fiume Sagra, sulle cui rive nel VI secolo a.C. si svolse la famosa battaglia della Sagra[8], in cui Kaulon, alleata con Kroton, fu sconfitta dalle poleis di Locri Epizefiri e Rhegion (l'antica Reggio); la leggenda vuole che in battaglia fu decisivo il miracoloso intervento dei Dioscuri.
Kaulon - La Sala dei Draghi e dei Delfini (estratto)
Apertura straordinaria della Sala dei Draghi e dei Delfini nel Parco Archeologico dell'Antica Kaulon con l'archeologo Francesco Cuteri.
Estratto della registrazione del 2 agosto 2018.
L'antica Kaulon a Monasterace come non l'hai mai vista in 4K. Mosaico più grande della Magna Grecia
#Monasterace #DragoDiKaulon #SalaDeiDraghiEdeiDelfini
Avete mai visto in Italia mosaici del periodo ellenistico? Ebbene, qui a Monasterace troverete il mosaico più grande mai trovato del periodo ellenistico: ben 25 metri quadrati !!!
Il mosaico rappresenta un drago contornato da riquadri e rosette floreali. Faceva parte di un edificio termale di epoca greca risalente al IV secolo a.C. scoperto nel 2010 dall'archeologo Francesco Cuteri.
Già nel 1969 era tornato alla luce uno splendido mosaico policromo raffigurante un mostro marino che decorava un ambiente, mentre il mosaico del Drago di Kaulon essendo una pavimentazione di notevoli dimensioni è rimasto nel sito originario.
Il Drago di kaulon, noto anche come il Mosaico di Monasterace, rappresenta uno degli elementi più significativi dell'elevata forma artistica che aveva raggiunto la cultura greca in calabria.
Monasterace Superiore ha un'origine medievale. Fu popolata dai superstiti di Kaulonia, che dopo la deportazione di metà della popolazione a Siracusa da parte di Dionigi e il successivo assoggettamento a Roma, popolarono i colli circostanti per ripararsi dalle malattie infettive quali malaria e plasmodium che si diffondevano nelle pianure ormai abbandonate e per sfuggire alle scorrerie di pirati che approfittando delle distruzioni delle città magnogreche, saccheggiavano e incendiavano i pochi centri rimasti.
In periodo normanno fu un casale del Kastron di Stilo fino al 1275, successivamente passo sotto l'ordine dei templari.
Nel video si può ammirare il Castello dei Cavalieri di Rodi (1113) che è in fase di ristrutturazione.
Sorto prima dell'anno 1000 per sopperire alle necessità dei viandanti e dei predicatori, poi fu riadattato a Castello. la cinta muraria incorpora quattro torri, tre circolarie una quadrata che con una torre simile formava una porta d'accesso.
Un ringraziamento speciale è doveroso a Giampiero Taverniti che mi ha accompagnato sul territorio di Monasterace.
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* Le riprese sono di Massimo Iannuzzi - 320.0652319
Dji Mavic Pro e Sony FDR-AX33 4K
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#AmazingKalabria #ScaviArcheologici #MuseiInCalabria
OdS 9 - under Calabria (i beni archeologici)
Lunedì 20 gennaio 2014, una nona puntata UNDER. Under Calabria, per scoprire i beni archeologici e cercare di capire come non lasciarli morire. Sibari e Monasterace sono solo due Comuni che chiedono attenzione, che vivono da anni in emergenza.
Paola Bottero e Marisa Larosa hanno dedicato questa puntata di ossi di seppia alle ricchezze che sono troppo over, sovraesposte, come i bronzi di Riace, recentemente ricollocati all'interno del Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria, o troppo under, sottoesposte, come gli scavi archeologici di Sibari, quasi del tutto persi, e quelli di Kaulon, a grandissimo rischio.
Non potevano immaginare, né le conduttrici né le due archeologhe in studio, Silvana Iannelli, direttore in forza alla Soprintendenza della Calabria, e Roberta Schenal, consulente, che pochi giorni dopo lo scirocco e il mare si sarebbero portati via parte del patrimonio noto in tutto il mondo per gli splendidi mosaici di draghi. Proprio quelli di cui si è parlato anche in collegamento con Annalia Paravati, presidente regionale del Fai.
Monasterace nel cuore:Da il Benvenuto al mosaico del drago.
Finalmente il nostro bel mosaico del drago è ritornato ufficialmente a casa sua.Stamane (30.06.2011), è stato presentato ufficialmente nella conferenza stampa svoltasi presso il nostro museo.GRAZIE A TUTTI I 504 FIRMATARI, della petizione popolare che abbiamo confezionato con tanti ragazzi del ns gruppo.Finalmente è ritornato il simbolo piu antico e rappresentativo dell'antica KAULONIA, odierna Monasterace.
Storia di Kaulon (agosto 2014)