Speleologia: il mondo delle grotte in mostra al Magazzino delle Idee
Un'occasione per accostarsi ai tesori naturali del patrimonio ipogeo regionale e per conoscere l'attività degli speleologi, paladini dell'esplorazione e della tutela dell'ambiente: è Speleo 2018, la rassegna che si è aperta a Trieste al Magazzino delle Idee. Resterà aperta al pubblico, gratuitamente, ogni giorno dalle 10.00 alle 19.00, fino al 29 aprile.
A Trieste la più ampia retrospettiva su Doisneau: il ritrattista della felicità umana
I bambini, i sobborghi, la ricostruzione della Francia dopo il secondo conflitto mondiale. Ma anche gli ambienti mondani e dell'alta moda. A Trieste si è aperta la più ampia retrospettiva mai realizzata in Italia su Robert Doisneau, il fotografo francese definito il ritrattista della felicità umana. Nei suoi scatti a farla da padrone è il quotidiano: persone, luoghi e gesti comuni che grazie a lui diventano protagonisti di scatti sopraffini. In mostra, Magazzino delle Idee fino al 23 giugno, ci sarà anche la sua opera più celebre: ilBacio dell'Hotel de Ville (video di Valentina Ruggiu)
Cultura: Torrenti, mostra Maria Teresa primo tassello per museo
La mostra Maria Teresa e Trieste. Storie e culture della città e del suo porto, allestita al Magazzino delle Idee, secondo l'assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti è un primo tassello verso quel museo della città di cui sentiamo tutti il bisogno per spiegare perché Trieste è così, come nacque e si sviluppò, perché ha questa architettura, questo porto e questa storia.
Servizio TG3 Sloveno - 02.04.2016 - Chiusura personale Vatroslav Kulis
Servizio apparso sul canale sloveno della RAI3 del Friuli-Venezia Giulia il 02/04/2016 sulla chiusura della personale del pittore croato Vatroslav Kulis Fughe centripete tenutasi a Trieste nel Magazzino delle Idee e sul conferimento del sigillo d'argento della Provincia di Trieste alla Comunità Croata di Trieste. Intervista al Presidente Gian Carlo Damir Murkovic
Trittico per violino e pianoforte - AMI Trieste
L'Associazione musicale Mozart Italia -- sede di Trieste
presenta
Tre concerti dedicati al violino ed al pianoforte, con interpreti internazionali
dal 29 marzo al 5 aprile
Trittico per violino e pianoforte
A Trieste, al Magazzino delle Idee e al Teatro Miela.
Si comincia sabato 29 marzo alle ore 17.30 al Magazzino delle Idee, con la violinista bielorussa Yuliya (Hauryliuk) Lebedenko, con un programma intitolato Il violino polifonico. Musiche di Bach, Paganini, Piazzolla e Kreisler
[ingresso gratuito]
Martedì 1 aprile, un appuntamento imperdibile con la grande musica ed i grandi interpreti.
al Teatro Miela alle ore 20.30 si esibirà
il duo composto da Emmanuele Baldini, violino, e Luca Delle Donne, pianoforte. Eseguiranno la celebre sonata Kreutzer di Beethoven e la Sonata di César Franck
[Prezzo Intero: 8 Euro, ridotto per Under 25: 5 Euro, ridotto per soci AMI: 2 Euro]
Il 5 aprile alle ore 20.30, si esibirà al Teatro Miela la giovane e acclamata pianista di origine bielorussa Olga Stezhko, con il programma Immagini e Musica. Musiche di Busoni, Debussy e Skrjabin
[Prezzo Intero: 8 Euro, ridotto per Under 25: 5 Euro, ridotto per soci AMI: 2 Euro]
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Tra il 29 marzo ed il 5 aprile, l'Associazione Mozart Italia-sede di Trieste (AMI-TS), propone e organizza tre concerti dedicati al violino, al pianoforte e al duo violino-pianoforte.
Si inizia sabato 29 marzo alle ore 17.30 presso il Magazzino delle Idee, con la violinista bielorussa naturalizzata viennese, Yuliya Hauriliyuk-Lebedenko, con un programma intitolato Il violino
polifonico. Già allieva dei Maestri Zanettoivich e Rabaglia, rispettivamente violinisti del Trio di Trieste e Parma, e dopo i severi studi musicali in patria, Yuliya si è perfezionata all' Accadermia di Musica di Vienna, città dove vive e lavora. Esecutrice carismatica, talento notevolissimo, la Lebedenko offre sempre un concerto che è pure uno spettacolo totale, per l'energia, la passione e la musicalità che comunica. Nel corso della sua esecuzione del 29 marzo Yuliya eseguirà musiche di Bach, Paganini, Kreisler e Piazzolla. Data la natura di vero e proprio evento musicale AMI-TS reputa tale concerto un'occasione da non perdere.
Un appuntamento imperdibile con la grande musica ed i grandi interpreti avrà luogo martedì 1 aprile presso il Teatro Miela alle ore 20.30, sotto l'egida dell'Associazione Mozart Italia-Trieste organizzatrice dell'evento, si esibiranno, sul prestigioso palco del teatro triestino, il duo composto da Emmanuele Baldini, violino, e Luca Delle Donne, pianoforte. Emanuele Baldini,nato in un'importante famiglia musicale della nostra città, precocissimo e riconosciuto talento concertistico internazionale e da alcuni anni Koncertmeister al Teatro di San Paolo in Brasile, in duo con l'eccellente pianista Luca Delle Donne, anch'egli espressione della migliore Trieste Musicale, eseguirà la celebre sonata Kreutzer di L.van Beethoven e la Sonata di C.Franck. Sintesi perfetta tra rigore classico e afflato romantico, la Sonata n.9 op. 47 composta da Beethoven tra il 1802-03 e dedicata al virtuoso franco-tedesco Rodolphe Kreutzer, sarà seguita da un capolavoro assoluto della musica cameristica del secondo Romanticismo, vale a dire la ciclica e imponente Sonata del compositore e organista belga, esponente della grande musica strumentale francese del secondo '800. La bellezza del programma e il valore degli interpreti sono il miglior connubio per una perfetta serata musicale.
Infine, sempre ospite di AMI-TS, il 5 aprile alle ore 20.30, si esibirà al Teatro Miela la giovane e acclamata pianista di origine bielorussa Olga Stezhko, da anni residente a Londra. Dopo il debutto concertistico avvenuto a Minsk a 8 anni, e conclusi gli studi musicali prima in patria e quindi quale borsista presso il Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico, dove è stata allieva dei Maestri del Trio di Trieste e del Trio di Parma, Olga si perfezionata alla Royal Academy of Music di Londra, proseguendo quindi una carriera internazionale. Vincitrice di molti concorsi internazionali, Olga Stezhko predilige il grande repertorio pianistico compreso tra il tardo Romanticismo e il '900 storico. Ed è proprio a due esponenti illustri della musica a cavaliere tra '800 e '900 quali F.Busoni e A.-Skjabin, che la Stezhko ha rivolto il proprio interesse, con la registrazione di due CD. Il programma del 5 aprile, intitolato Immagini e Musica, Olga Stezhko offrirà al pubblico triestino l'esecuzione di una rara Berceuse di F.Busoni, l'esecuzione integrale dei due libri di Images di C. Debussy e una testimonianza dell'idea spiritualistico-prometeica di cosmo che A.Skrjabin con Vers la flamme indaga pianisticamente.
Il Direttore Artistico Stefano Sacher
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Magazzino delle Idee - Corso Cavour, n° 2, con ingresso sul retro - Lato Mare
Teatro Miela - Piazza Duca degli Abruzzi, 3
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INFO:
mozart-ts.org
trieste@mozartitalia.org
335 568 4206
HUNTER BROTHERS, I GHOSTBUSTERS ROMANI @ MAGAZINE, IL MAGAZZINO DELLE IDEE @ T9 24012014
Intervista per T9 fatta da Emanuele Carioti
STAZIONE ROGERS SLIDESHOW inaugurazione TU MI SPOSERAI Mostra Opere Gigetta Tamaro
audio-slideshow inaugurazione della mostra
OPERE Gigetta Tamaro 1931/2016
23 aprile - 2 luglio MAGAZZINO DELLE IDEE
Corso Cavour 2 - TRIESTE
STAZIONE ROGERS Riva Grumula 14
GIGETTA TAMARO e/a STAZIONE ROGERS
La passione del fare
CICLO INCONTRI a cura di Laura Forcessini
domenica 7 maggio - ore 11
LE PAGINE DI GIGETTA
Renzo Crivelli, Pierluigi Sabatti, Marino Vocci
Letture di Sara Alzetta
giovedì 11 maggio ore 18
UN CUORE ABITATO
Tea Giorgi, Lucia Krasovec,Lucas, Ester Pacor, Graziella Valeria Rota, Ornella Urpis
ONE DAY SHOW in omaggio a GIGETTA TAMARO
domenica 21 maggio ore 11
LO SPAZIO DELLE IDEE, IL DISEGNO DELLE MOSTRE
Gianni Contessi, Maria Masau Dan, Lorenzo Michelli
giovedì 25 maggio ore 18
GIGETTA, L'ARCHITETTURA E LE ALTRE ARTI
Luciano Celli, Giovanni Fraziano, Giuseppina Scavuzzo
giovedì 8 giugno ore 18
GIGETTA E NOI DI BASAGLIA
Maria Grazia Cogliati, Peppe Dell'Acqua, Franco Rotelli ... due parole di Rado
in mostra: GIGETTA TAMARO & STAZIONE ROGERS
foto/video/segni e disegli
Gianni Peteani, Luigi Semerani
Michele Angelicchio con i suoi dipinti al TG3
Martedì 6 dicembre 2016 alle ore 10:30 si è inaugurata la mostra sulla Grande Guerra al Museo Magazzino delle Idee di Trieste.
Michele Angelicchio ha partecipato al progetto proponendo una collezione di dipinti attinenti alla tematica della Grande Guerra, una raccolta che sta girando in mostra in tutta Italia e che raccontano gli episodi bellici del tempo.
La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 6 al 22 dicembre 2016 con gli orari 10:00-18:00, escluso sabato e domenica.
Museo Magazzino delle Idee di Trieste, Corso Cavour n. 2, ingresso lato mare.
Info e contatti Comune di Trieste
+39 040 3798500
05/10/2017 - PHILIPPE DAVERIO A TRIESTE PER LA MOSTRA SU MARIA TERESA
IL NOTIZIARIO (giovedì 5 ottobre 2017) - E' a Trieste per l'inaugurazione della mostra dedicata a Maria Teresa. E oggi ha tenuto alla Marittima una lectio magistralis nella quale ha trattato anche il tema del rapporto in chiave storica fra spaghetti e patate. Un estratto dell'intervista rilasciata a Cristina Frison.
ViDEO 1 di 2 - Visita guidata di Luciano Semerani - Mostra TU MI SPOSERAI - Opere di Gigetta Tamaro
visita guidata di Luciano Semerani - domenica 2 luglio 2017 al termine della Mostra TU MI SPOSERAI - opere di Gigetta Tamaro 1931 - 2016 a cura di Luciano e Giovanna Semerani
tenutasi dal 23 aprile al 2 luglio al MAGAZZINO DELLE IDEE
Corso Cavour 2 - TRIESTE
ViDEO di gianni peteani
Le opere esposte al “Magazzino delle idee” in Corso Cavour, 2 a Trieste vanno dagli anni del Liceo Artistico a Venezia fino all'ultimo suo disegno, “Le porte d'Europa – vie di terra e di mare dei migranti”, per l'ultima iniziativa alla Stazione Rogers di Trieste, “Lampedusa beach”, di domenica 13 dicembre del 2015.
La mostra è l'intreccio di tre temi: la città - la conoscenza - la confusione dei linguaggi.
Il filo rosso che guida la narrazione di questi tre temi è il contrasto e l'attrazione tra le forme e tra le idee. Prendendo le mosse da tre scritti di Gigetta Tamaro è stato scelto di declinare il tema della “città” sotto il titolo “Trieste una città per vecchi si/no”, il tema della “conoscenza” nel capitolo “la formazione artistica, gli amici, gli incontri, le mostre”, il tema de “la confusione dei linguaggi” e “la bella confusione”.
L'intreccio, in pratica, è un groviglio in cui non ci sono rapporti di causalità diretta tra un “prima” e un “dopo”, non c'è una gerarchia tra le conoscenze e tra gli amici se non nel fatto che il mestiere dell'architetto comporta da una parte un fondamento umanistico, una organizzazione razionale delle azioni ma dall'altra vive della passione, nell'attesa magica della fusione alchemica. La creatività si manifesta con quella “mucha salivación” già descritta da Salvador Dalì.
Sono stati scelti per l'esposizione e per il catalogo solo disegni che documentano il momento della sua ricerca, in cui l'invenzione si misura con l'autocritica, spesso accennata con le notazioni scritte accanto al disegno.
Vengono esposti quasi cento originali in gran parte inediti, accompagnati da modelli, sculture, collagés, strappi, cartocci, fotografie.
I disegni di Gigetta Tamaro rimandano ad alcune importanti opere pubbliche da lei realizzate ma è stato scelto come motto dell'esposizione “tu mi sposerai” perché l'impasto che è la materia prima dell'architettura è la vita.
A seconda del tono “tu mi sposerai” può essere un ordine o una preghiera. Annotato a margine di un disegno per un parco a Merano ricorda Gigetta Tamaro come persona e non solo come architetto. Il concorso aveva un sapore dolciastro, “biedermaier” e/o “kitsch”. Gigetta accompagnava spesso le forme ed i colori del progetto con parole ambigue, in parte un mettersi in gioco e in parte un estraniarsi, un interrogarsi sul senso delle azioni di cui predisponeva la scena, come nel caso del “giardino dell'amore” di Merano, dove due percorsi diversi guidano comunque allo stesso fine, che non sembra più essere l'amore ma bensì il matrimonio.
I disegni di architettura di Gigetta sono in senso letterale “forme di rappresentazione”, appartengono ad una “teatralizzazione” dell'atto creativo e perciò continuamente oscillano tra il piano “simbolico” e il “gesto fabbrile”. Un processo che è anche continua prova del proprio “saper fare”.
31° TRIESTE ANTIQUA, SIMBOLO DI CONTINUITA'
TRIESTE - E' stata inuagurata questa mattina la 31esima edizione di Triesteantiqua, la tradizionale mostra mercato dell'antiquariato che quest'anno ritorna nella sua cornice abituale del Palazzo dei Congressi della Stazione Marittima. Nonostante la crisi, la mostra resiste, grazie allo sforzo degli espositori provenienti da tutta Italia e dall'estero.
- Intervistati: ROBERTO BORGHESI (Presidente Associazione Antiquari Fvg ) - Servizio di Silvia Domanini, riprese di Enzo Iannaccone, montaggio di Enzo Iannaccone
Visita Scuole Superiori di Trieste
Sto andando a vedere direttamente in che stato versano le #Scuole Superiori di #Trieste. Dopo essere passate dalla defunta Provincia all’UTI Giuliana, il Comune ha deciso di prendersi la responsabilità della loro gestione in modo da essere più veloci ed efficienti negli interventi. La situazione è preoccupante per la gran parte degli Istituti e chi li ha gestiti in questi ultimi anni invece di pensare a fare i “magazzini delle idee” avrebbe fatto meglio a rimboccarsi le maniche e fare gli interventi necessari e logici. Ho chiesto scusa agli studenti per i disagi che devono subire e chiesto ai Presidi una lista di priorità.
Mi fa piacere che sia i ragazzi che i professori sono molto contenti della possibilità, su cui stiamo lavorando, di realizzare un Campus Scolastico nell’ex caserma di Via Rossetti. Con gli assessori Angel Brandi ed Elisa Lodi abbiamo già visitato il Nordio, la succursale del Dante, il Da Vinci, il Sandrinelli, il Carli e la succursale del Petrarca. Nei prossimi giorni ho intenzione di andare a vedere tutti i 24 edifici che ospitano gli Istituti Superiori della città.
ViDEO 2 di 2 - Visita guidata di Luciano Semerani - Mostra TU MI SPOSERAI - Opere di Gigetta Tamaro
Visita guidata di Luciano Semerani - domenica 2
luglio 2017 al termine della Mostra TU MI
SPOSERAI - opere di Gigetta Tamaro 1931 - 2016
a cura di Luciano e Giovanna Semerani, tenutasi
dal 23 aprile al 2 luglio al MAGAZZINO DELLE
IDEE Corso Cavour 2 - TRIESTE
ViDEO di gianni peteani
(continuazione) dal testo del VIDEO 1
La “téchne” non incidentalmente si travasa nella
costruzione di manufatti ma è con lo stesso
impegno un modo di insegnare, di organizzare e
diffondere cultura. Una cultura architettonica
essenzialmente umanistica.
I disegni a matita o col pennarello, le carte incollate
e da ultimo gli “strappi” e i “cartocci” sanguinanti
che Gigetta fa costituiscono un modo speciale di
avvolgere in un unico mitico inviluppo le diverse
motivazioni dello stare al mondo.
I suoi progetti sono un modo di incollare frammenti
di quotidianità dentro un impegno etico e politico a
rendere verosimili gli oggetti, concreti gli atti.
Un modo di partecipare, e di sbagliare, tutto
italiano, che parte dai Maestri, Samonà e Rogers
ma anche da incontri con intelligenze opposte, da
Bruno Zevi a Manfredo Tafuri.
“La formazione artistica, gli amici, gli incontri, le
mostre” mostrano affinità elettive e insieme
riflettono ricchezza di scambi culturali che sono
possibili proprio perché Trieste e Venezia sono
città-porto, in qualche modo città di colonia.
Gigetta Tamaro inizia con Giancarlo De Carlo il
suo primo impegno didattico a Venezia, poi con
Giuseppe Samonà si laurea e partecipa con
successo a due importanti concorsi internazionali.
A “Stazione Rogers” Gigetta rende permanente
l'incontro dell'architettura con altre discipline.
La cultura di Gigetta Tamaro è inseparabile
dall'assunzione di responsabilità pubbliche. Guida
gli Ordini degli Architetti. Oltre che per la parità dei
diritti, Gigetta Tamaro si impegna nel campo
dell'educazione scolastica, dell'assistenza sanitaria
e psichiatrica, dell'avanguardia artistica.
“trieste una città per vecchi, si / no” raduna quella
parte dei progetti per Trieste, che più direttamente
riguardano la dimensione “civile” del lavoro
dell'architetto, la sua responsabilità nei confronti
della storia e del futuro della città. Il vissuto
quotidiano segnato non solo dalla memoria del
passato ma anche dalla decadenza dignitosa, ma
pur sempre decadenza, è riassunto
emblematicamente dalla stessa vecchiezza degli
abitanti e dalla particolarità dei loro costumi.
“La bella confusione” è il paradigma della libertà
stilistica nel modo di lavorare, di vivere il tempo
libero, nell'ospitalità, negli abiti, nelle collezioni di
oggetti, nel modo libero di scrivere e di insegnare,
in modo leggero e profondo insieme, nel
partecipare alla costruzione architettonica come ad
un gioco.
I disegni e gli oggetti di Gigetta in certi momenti
sono stati curati, levigati e colorati finemente. In
tempi diversi un impeto cromatico, una
deformazione caricaturale e delle annotazioni
continue, come a ricordare e a ricordarsi
l'intenzione di operare nella realtà, senza
nascondersi i limiti insiti nella stessa pratica
narrativa.
Penso che non sia possibile rinvenire nelle sue
opere la traccia di un modo di fare “al femminile”
l'architettura. Se ci sono state pittrici e poetesse
che costituzionalmente, nelle loro tecniche
espressive, nella loro tematica hanno mostrato
“l'altro lato della Luna” a me non pare che questo
sia successo, nel '900, per l'architettura. Le dieci o
al massimo quindici donne che hanno lasciato o
stanno lasciando un segno nella storia
dell'architettura contemporanea hanno messo al
mondo opere potenti, piene di ardimento e questo
sì, non saprei dire perché, ma a volte anche assai
più ricche di umanità.
Se questo è un indizio di una diversa capacità di
affrontare le tempeste, dentro le quali, anche
queste opere di Gigetta Tamaro sono nate, sia
questa mostra di buon auspicio per un futuro più
saldamente pilotato in modo coraggioso da menti
libere da pregiudizi.
TRIESTE - Our History
Fondazione per Trieste
Our History
Per liquidare i popoli diceva Milan Hübl si comincia col privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro scrive loro altri libri, li fornisce di un'altra cultura, inventa per loro un'altra storia. Dopo di che il popolo comincia lentamente a dimenticare quello che è e quello che è stato.
Con questa frase di Milan Kundera comincia un video documento forte, coraggioso e, purtroppo per i triestini, tristemente attuale.
In poco meno di mezzora si parla delle radici, del successo e della decadenza di Trieste.
Storia sconosciuta ai più, soprattutto ai triestini: nei testi scolastici Trieste appare rapidamente solamente in occasione della fine della Grande Guerra e nel 1954, col supposto ritorno all’Italia.
Niente sulla gloria portuale di Trieste dovuta all'amministrazione asburgica.
Niente sull'importanza di Trieste per tutto il centro Europa dopo l'apertura del canale di Suez.
Niente sui 35mila triestini che hanno combattuto per l'Impero Asburgico
Niente sulla pulizia etnica, prima conclamata e poi strisciante che continua ininterrotta, per rendere inoffensivo lo scalo portuale del centro Europa.
Niente sull'emigrazione forzata di decine di migliaia di triestini.
Perché questo e tanto altro è quello che troverete nel video: un vero e proprio pugno nello stomaco, capace di aprire gli occhi su verità che il governo italiano ha colpevolmente taciuto.
Verità nascoste dietro la fitta nebbia del nazionalismo, che, dopo i danni di due guerre mondiali ha anestetizzato la popolazione triestina.
Fino ad oggi.
Intervista a Tele4 09/03/2016
Video dell'intervista rilasciata all'emittente triestina Tele4 in occasione dell'inaugurazione della personale del pittore croato Vatroslav Kuliš, Fughe Centripete, al Magazzino delle Idee di Trieste dal 04.03.2016 al 03.04.2016
Grotta Nemec 75/89VG - Aurisina (TS) - Italy ????????
Due ormai ex ex corsisti Wendy e Lorenzo che armano la Grotta Nemec (Aurisina - Trieste) con Rajan tornato dopo la lunga parentesi in Montenegro, portano per la prima volta in grotta Lorenzo (diverso da quello che arma ;) sotto lo sguardo vigile e attento di Gianni.
La grotta è indicata con il nome del proprietario del fondo e si apre a ridosso delle case della frazione di Aurisina Sanatorio, sul fondo di una vasta dolina scoscesa. Il pozzo di accesso porta alla sommità di un erto ghiaione assai mobile che si riversa dopo un breve salto in una spettacolare caverna, dalla quale si dipartono, in direzione opposta,due ampie diramazioni. La più interessante è quella discendente, occupata per gran parte da una china detritica e fiancheggiata da pareti coperte da panneggi e formazioni calcitiche; dopo un piano di argilla, alcune colate ascendenti chiudono la galleria nella quale è stato effettuato, verso gli inizi del secolo scorso, uno scavo verticale profondo 34 metri. L'opera veramente poderosa fu eseguita per iniziativa dell' ing. Polley, che sperava in tal modo di raggiungere il corso sotterraneo del Timavo, ma nonostante sia stata raggiunta la quota del livello marino, il risultato fu negativo.
Un pozzo interno (naturale) si apre sul lato sinistro della china detritica che s'estende alla base del pozzo d'accesso. [fonte catasto reg. grotte FVG]
06/10/2017 - CARA DI GRADISCA: SAVINO “GESTIONE AFFARISTICA DEI MIGRANTI”
IL NOTIZIARIO (venerdì 6 ottobre 2017) - La gestione dei migranti è un affare, e quanto sta accadendo a Gradisca lo dimostra. La deputata di Forza Italia Sandra Savino ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al ministro Minniti per sapere se il Governo è a conoscenza della situazione e se ritiene legittimo il giro d'affari che si è messo in moto. La parlamentare mette nel mirino la corsa, da parte di cooperative, onlus e tutti i soggetti che partecipano ai bandi per l'assegnazione dell' accoglienza, agli immobili da affittare nella zona di Gradisca d'Isonzo a seguito della notizia della chiusura del Cara e della conseguente ridistribuzione dei migranti nei comuni circostanti.
Valerio Pellegrini - Q&A session - Wild Mazzini
Designer della comunicazione, Pellegrini si occupa di data visualization, grafica, illustrazione e design editoriale. Collabora con testate giornalistiche italiane ed estere tra cui BBC, Wired (UK, US, DE, ITA), Popular Science, Corriere della Sera, GQ, BOAT Magazine, Foreign Policy, e con laboratori di ricerca e studi e aziende private in Italia, Stati Uniti, Cina, Regno Unito e Olanda.
I suoi lavori sono stati esposti alla Triennale di Milano nella mostra AFRICA – Big Change/Big Chance e alla mostra Le Mappe del Sapere, al Magazzino delle Idee a Trieste nella mostra Maria Teresa e Trieste, al Los Angeles Center for Digital Arts nella mostra TOP 40 – International Juried Competition, al Kunsthalle Museum di Zurigo nella mostra They Printed It!, e alla mostra Identità17 a Prato nello spazio BBS-pro.
Le sue opere sono state incluse in libri editi da Taschen, Gestalten, Rizzoli, Oxford Press. Ha vinto due volte il premio Kantar – Information Is Beautiful Awards come Infographic – Gold nel 2016 e Best Individual Contribution nel 2013, e due premi Malofiej Awards con il Corriere della Sera (2015) e DensityDesign (2012).
Intervista a TRIESTE IN DIRETTA (06 07 2018)
il Volontariato non va in vacanza!
Federico Bonfanti, vice-presidente di TriesteAltruista, espone i progetti previsti per l'estate 2018 e spiega il volontariato innovativo di TriesteAltruista, ovvero il volontariato flessibile, che riesce a superare gli ostacoli di tempo che impediscono alla maggior parte delle persone di fare volontariato.
Adesso con TriesteAltruista non ci sono più scuse.
Vai su triestealtruista.org e prova quanto è facile e divertente fare volontariato!
09/05/2017 - LA SOVRANA CHE TRASFORMO' TRIESTE
12 MINUTI CON CRISTINA (martedì 9 maggio 2017) - In occasione dei 300 anni dalla nascita dell'imperatrice Maria Teresa, Trieste la ricorda con una lectio tenuta da Paolo Mieli. Tutti i dettagli dell'evento nella nostra rubrica 12 minuti con Cristina