FOSSE ARDEATINE MAUSOLEO - IMMAGINI 24 Marzo 2015
(Agenzia VISTA) - ROMA, 24 Marzo 2015 - Il mausoleo delle Fosse Ardeatine. Oggi omaggio alle 335 vittime dell'eccidio nazista alle Fosse Ardeatine, con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev
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Roma, 75 anni fa il massacro delle fosse ardeatine
I nazisti massacrarono 335 innocenti in rappresaglia all'attentato di via Rasella…
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NAZI 卐 Fosse Ardeatine massacre (Rome 1944)
The Ardeatine massacre, or Fosse Ardeatine massacre (Italian: Eccidio delle Fosse Ardeatine) was a mass killing carried out in Rome on 24 March 1944 by German occupation troops during the Second World War as a reprisal for a partisan attack conducted on the previous day in central Rome against the SS Police Regiment Bozen.
Subsequently, the Ardeatine Caves site (Fosse Ardeatine) was declared a Memorial Cemetery and National Monument open daily to visitors. Every year, on the anniversary of the slaughter and in the presence of the senior officials of the Italian Republic, a solemn State commemoration is held at the monument in honor of the fallen. Popes Paul VI and John Paul II each visited the memorial once during their respective reigns, as did Pope Benedict XVI on 27 March 2011.
Fosse Ardeatine-Settimio TESTA
Settimio Testa, uno dei 335 martiri delle Fosse Ardeatine.
L'eccidio delle Fosse Ardeatine è il massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista il 24 Marzo 1944, ai danni di 335 civili e militari italiani, come atto di rappresaglia in seguito a un attacco partigiano contro le truppe germaniche avvenuto il giorno prima in via Rasella che portò alla morte di 33 militari.
Il comando nazista decise di fucilare 10 ostaggi per ogni tedesco ucciso (per un errore di conteggio ne furono uccisi 5 in più). Per la sua efferatezza, l'alto numero di vittime, e per le tragiche circostanze che portarono al suo compimento, è diventato l'evento simbolo della rappresaglia nazista durante il periodo dell'occupazione.
Tra i 335 Martiri Ardeatini, di età compresa tra i 15 ed i 78 anni, c'è anche un cittadino di Rocca d'Evandro: è Settimio Testa. Nacque a Rocca d'Evandro in località Mortola il 3 Marzo 1911 da Michelangelo e Teresa Di Iorio. Fu arrestato dai tedeschi il 20 Gennaio 1944 nella sua casa colonica di Mortola. Il 23 Gennaio venne condotto nel carcere di Regina Coeli a Roma, dove fu sottoposto ad estenuanti interrogatori perchè ritenuto dai tedeschi una spia al servizio degli alleati.
Le Fosse Ardeatine, antiche cave di pozzolana site nei pressi della via Ardeatina, scelte quali luogo dell'esecuzione e per occultare i cadaveri degli uccisi, sono diventate un monumento a ricordo dei fatti e sono oggi visitabili.
Riprese: G. Giovini (30.04.2010) - Montaggio: G. Marrocco - Musica: Thao Nguyen Xanh (Sad romance).
RETESOLE TG LAZIO 73 anni dal massacro delle Fosse Ardeatine
335 uomini, rastrellati dai nazisti tra i passanti, i prigionieri politici e comuni. 335 vite giustiziate per saziare la sete di vendetta del comando tedesco che aveva perso 33 uomini nell'attentato partigiano di via Rasella. Il 24 marzo del 1944 i prescelti furono condotti nelle antiche cave di pozzolana alle porte di via Ardeatina, giustiziati e lì sepolti sotto le macerie create dall'esplosione provocata dai nazisti per occultare i cadaveri.
73 anni dopo Roma continua a ricordare uno degli eventi più traumatici della storia della Resistenza italiana al nazifascismo. Fondamentale è riuscire a trasmettere la memoria alle generazioni future.
Mantenere vivo il mausoleo delle Fosse Ardeatine, per fare tesoro del passato, solo così si potrà permettere al nostro Paese di affrontare le sfide della modernità scongiurando il rischio di perdere di vista la propria identità e i valori su cui è stata costruita l’Italia liberata.
Fosse Ardeatine. 75 anni dopo
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al mausoleo delle Fosse Ardeatine, per per celebrare la cerimonia commemorativa del 75esimo anniversario dell'eccidio, che il 24 marzo del 1944 vide l'esecuzione di 335 italiani, in gran parte civili, da parte delle truppe di occupazione naziste come rappresaglia all'attacco partigiano di via Rasella.
Alla cerimonia, davanti a tanti giovani studenti che hanno applaudito i rappresentanti delle istituzioni, hanno partecipato tra gli altri il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati, il presidente della Corte costituzionale, Giorgio Lattanzi e il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, la sindaca di Roma, Virginia Raggi e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Video girato da Giancarlo De Noia il 25 marzo 2019
Fosse Ardeatine - Parenti dei Martiri - www.HTO.tv
L'eccidio delle Fosse Ardeatine è il massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista il 24 marzo 1944, ai danni di 335 civili e militari italiani, come atto di rappresaglia in seguito all'attentato di via Rasella compiuto contro le truppe germaniche avvenuto il giorno precedente. Per la sua efferatezza, l'alto numero di vittime, e per le tragiche circostanze che portarono al suo compimento, è diventato l'evento simbolo della rappresaglia nazista durante il periodo dell'occupazione.
Le Fosse Ardeatine, antiche cave di pozzolana situate nei pressi della via Ardeatina, scelte quali luogo dell'esecuzione e per occultare i cadaveri degli uccisi, sono diventate un monumento a ricordo dei fatti e sono oggi visitabili.
Mattarella e Steinmeier alle Fosse Ardeatine, una visita storica
Roma, (askanews) - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona al Mausoleo Ardeatino, dove nel 1944 i nazisti massacrarono per rappresaglia 335 italiani, insieme al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, in visita ufficiale a Roma.
È la prima volta, a 73 anni dall'eccidio delle Fosse ardeatine, che i presidenti di Italia e Germania sono insieme in questo luogo simbolico, segno di un'attenzione particolare in vista di una piena riconciliazione italo-tedesca. Prima della deposizione della corona c'è stato un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime.
70° anniversario delle Fosse Ardeatine, Roma ricorda le 335 vittime dell'eccidio nazifascista
Questa mattina al Mausoleo Ardeatino le più alte cariche istituzionali e autorità militari ricordano i 335 italiani, tra civili e militari, fucilati il 24 marzo 1944 dalle truppe di occupazione tedesca, agli ordini del tenente colonnello delle SS Herbert Kappler. Oggi ricorre il 70 anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, il primo senza Erich Priebke: la cerimonia di commemorazione e' iniziata con la deposizione di una corona d'alloro sulla lapide commemorativa da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
24 marzo 1944, le Fosse Ardeatine
Nei pressi di Roma, è il giorno dell’eccidio delle Fosse Ardeatine: 335 persone vengono fucilate. La rappresaglia per l’attentato di Via Rasella, dove avevano trovato la morte 33 militari tedeschi, è guidata dal colonnello Herbert Kappler, coadiuvato dal capitano Priebke. La maggior parte delle vittime viene dal carcere di Regina Coeli e dalla prigione di via Tasso; cinquanta sono state scelte e consegnate dal questore fascista Pietro Caruso.
Priebke, video testamento: Fosse Ardeatine una cosa terribile
La memoria delle vittime delle Fosse Ardeatine
Servizio di Massimiliano Niccoli
Roma - Mattarella e il Presidente Steinmeier al Mausoleo Ardeatino (03.05.17)
- Roma - In occasione della visita ufficiale in Italia del Presidente della Repubblica Federale di Germania, il Presidente Sergio Mattarella e il Presidente Frank-Walter Steinmeier si sono recati alle Fosse Ardeatine e hanno deposto una corona d'alloro ai piedi della lapide dedicata ai 335 Caduti nell'eccidio del 24 marzo 1944. Hanno quindi reso omaggio alle vittime dell'eccidio all'interno del Mausoleo Ardeatino. Al termine della cerimonia alle Fosse Ardeatine, i due Capi di Stato si sono incontrati al palazzo del Quirinale. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto nel Cortile d'Onore il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier: dopo l'esecuzione degli Inni nazionali e gli Onori militari i due Presidenti si sono recati nella Sala del Bronzino dove hanno avuto luogo le presentazioni delle rispettive delegazioni ufficiali. Si sono quindi svolti i colloqui allargati alle delegazioni italiane e tedesche (03.05.17)
Benedict XVI will visit Fosse Ardeatine, site of Nazi massacre in Rome
March 25, 2011 On March 24, 1944, occupying Nazi troops in Rome marched 335 Italians to this site where they were executed. Hitler ordered that 10 Italians be killed for every German policemen that died from a bomb blast set off by partisan forces.
In the past, Pope Paul VI and John Paul II have paid their respects at the Fosse Ardeatine site to honor the memory of those killed. And now, in recognition of the 67th anniversary of the massacre, Pope Benedict XVI will visit the site located on the outskirts of Rome.
Today one can still see the graves of the Italians that were killed. Many of them were ordinary citizens or prisoners of war, who were rounded up by Nazi forces for execution.
Among the 335 killed, 75 were Jews, which has made the Fosse Ardeatine a site for Christian and Jewish pilgrims alike.
It has become a national monument that attracts daily visitors and reminds them of the role played by the Italian resistance movement in WWII.
Nel 9° Anniversario delle Fosse Ardeatine.
La settimana Incom 00923 del 27/03/1953
Pellegrinaggio della cittadinanza di Roma alle Fosse Ardeatine; sul luogo della strage, alla presenza dei parenti delle vittime celebrati riti religiosi ebraici e cattolici in onore dei caduti.
Descrizione sequenze:folla con bandiere affolla il luogo della strage delle Fosse Ardeatine ; tra le autorità presenti il sindaco Rebecchini e Tupini ; soldati sfilano con corone di alloro ; Leonardo Azzarita parla davanti alla folla riunita davanti al mausoleo delle Fosse Ardeatine ; donne velate e vestite a lutto assistono alla celebrazione tenedo in mano mazzi di fiori ; combattenti partigiani assistono alla cerimonia; alcuni di loro portano in testa il cappello dei Bersaglieri ; Toaff commemora con un rito religioso i caduti di religione ebraica ; un sacerdote cattolico celebra la messa all'aperto ; donne depongono fiori sulle tombe delle Fosse Ardeatine ;
Archivio Storico Luce .
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70° Fosse Ardeatine, Pacifici: l'Italia sveli i misteri sulla fuga di Kappler
Questa mattina al Mausoleo Ardeatino le più alte cariche istituzionali e autorità militari ricordano i 335 italiani, tra civili e militari, fucilati il 24 marzo 1944 dalle truppe di occupazione tedesca, agli ordini del tenente colonnello delle SS Herbert Kappler. Oggi ricorre il 70 anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, il primo senza Erich Priebke: la cerimonia di commemorazione e' iniziata con la deposizione di una corona d'alloro sulla lapide commemorativa da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Presente alla commemorazione il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici.
24 marzo 1944 - L'eccidio delle Fosse Ardeatine
A seguito della bomba esplosa il giorno prima in Via Rasella, a Roma, i vertici nazisti decidono per una terribile rappresaglia: 335 italiani vengono uccisi, in quello che sarà ricordato come l'eccidio delle fosse Ardeatine
La guerra a Roma - parte prima
Luigina è nata in Trastevere e poi è andata ad abitare a Corso Vittorio perché il padre era custode alla Piccola Farnesina, di fronte a Palazzo Braschi (attuale Museo Barracco). Anche se era bambina Luigina ricorda che in città si aveva paura dei tedeschi. Ricorda che qualche giovane è stato portato a via Tasso e non è più tornato. Ricorda molto vagamente il Duce, era troppo piccola per andare ai comizi, la stampa e la radio non facevano sapere molte cose. Un ricordo molto vivo è quello di un giorno che hanno visto a piazza Zanardelli un gruppo di soldati italiani mitragliati mentre scappavano. Poco tempo, quando Roma è stata liberata, Luigina è andata alle Fosse Ardeatine quando sono state aperte e si ricorda il terribile mucchio di cadaveri.
il Presidente Mattarella e il Presidente Steinmeier al Mausoleo Ardeatino
In occasione della visita ufficiale in Italia del Presidente della Repubblica Federale di Germania, il Presidente Sergio Mattarella e il Presidente Frank-Walter Steinmeier si sono recati alle Fosse Ardeatine e hanno deposto una corona d'alloro ai piedi della lapide dedicata ai 335 Caduti nell'eccidio del 24 marzo 1944. Hanno quindi reso omaggio alle vittime dell'eccidio all'interno del Mausoleo Ardeatino. Al termine della cerimonia alle Fosse Ardeatine, i due Capi di Stato si sono incontrati al palazzo del Quirinale. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto nel Cortile d'Onore il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier: dopo l'esecuzione degli Inni nazionali e gli Onori militari i due Presidenti si sono recati nella Sala del Bronzino dove hanno avuto luogo le presentazioni delle rispettive delegazioni ufficiali. Si sono quindi svolti i colloqui allargati alle delegazioni italiane e tedesche
25 Aprile, Conte depone una corona di fiori alle Fosse Ardeatine
(Agenzia Vista) - Roma, 25 Aprile 2019 - La visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Mausoleo delle Fosse Ardeatine, dove in occasione della celebrazione della Liberazione del 25 Aprile ha deposto una corona di fiori in memoria dei caduti nell'eccidio ad opera dei nazisti.