MUSEO DELLE MINIERE A CAVRIGLIA (AREZZO, TOSCANA, ITALY)
MUSEO DELLE MINIERE E DEL TERRITORIO / MINE AND TERRITORY MUSEUM OF CASTELNUOVO DEI SABBIONI, CAVRIGLIA, AREZZO.
Il museo sorge nel vecchio centro storico di Castelnuovo dei Sabbioni, prima espropriato anni fa dall'ENEL e recentemente riacquistato dal comune di Cavriglia, che ne ha ristrutturato alcune parti. Agli inizi del '900 la zona era caratterizzata da una forte presenza del movimento anarchico e marxista tra i minatori, sfruttati al massimo nel nome degli avvoltoi dello sfruttamento capitalista. Durante la prima guerra mondiale prigionieri di guerra austroungarici furono impiegati per il lavoro nelle miniere. In seguito questa località divenne tristemente famosa nel luglio del 1944 a causa degli eccidi compiuti dai nazifascisti (divisione Hermann Goering e collaborazionisti repubblichini di Salò in divisa tedesca) che costarono la vita a 191 civili (incluse le frazioni di San Martino, Meleto Valdarno e dintorni). Nessun responsabile è mai stato estradato, processato e condannato a causa della diretta responsabilità dei governi democristiani succedutisi nel dopoguerra con le prove nascoste e poi rinvenute nell'armadio della vergogna della Procura Militare di Roma. Non lontano dal museo sorgono le rovine del castello di Montedomenichi, base operativa partigiana durante la Resistenza antifascista. Anche nel dopoguerra la zona vide imponenti lotte sociali e scioperi con il sostegno di tutta la popolazione del Valdarno, fino al successivo esaurimento dei giacimenti di lignite. Gli scavi hanno inoltre riportato alla luce parecchi fossili oggi visibili al Museo Paleontologico di Montevarchi. Nel corso del filmato è possibile ascoltare la voce di Priamo Bigiandi (1900-1961), minatore, sindaco di Cavriglia (1946-1951), deputato al Parlamento italiano, Presidente dell'ANPI e assessore provinciale. Il museo ha il fine di mantenere la memoria dell'area mineraria di Castelnuovo dei Sabbioni raccogliendo i reperti e i documenti della locale miniera. Sono esposti materiali per lo scavo e minerali di diversa natura tra i quali un grosso blocco di lignite. Conserva inoltre documenti cartacei e su supporti informatici consultabili al pubblico ed è caratterizzato da un percorso multimediale attraverso il quale il visitatore può conoscere la vita del minatore e il lavoro in miniera. Questo video è dedicato alla memoria del minatore anarchico di Cavriglia Innocenti Granacci Corso detto Antonio (1861-1947) e di Nicolai Bujanov, partigiano sovietico di 19 anni, caduto in combattimento nel luglio del 1944 nella zona di Cavriglia. Galleria di immagini di archivio e fotografie scattate sabato 12 luglio 2014.
minecavriglia.it
Castelnuovo dei Sabbioni
A Castelnuovo le macchine arrivarono tra gli anni Sessanta e Settanta del 1900. Avanzavano piano, e scavando l'argilla, il sabbione, per scoperchiare il banco di lignite si portavano dietro la terra e la storia di un luogo... Le immagini provengono dal centro di documentazione di MINE
TERRITORIO DEGLI ALLORI E BOMBA
Le miniere di lignite del Valdarno hanno interessato un'area molto ampia. Nella trasformazione del paesaggio anche il territorio degli Allori e di Bomba ha subito profonde modifiche. Le immagini provengono dal centro di documentazione del museo MINE di Cavriglia.
Castelnuovo Rambaldo
Una mostra dedicata all'ultimo abitante di Castelnuovo dei Sabbioni: Rambaldo Macucci. Siamo alla metà degli anni ‘70 del 1900 e i pochi abitanti rimasti presso il vecchio paese di Castelnuovo hanno ricevuto la lettera di esproprio. Bisogna lasciare le case. In una di queste, proprio sotto l’arco della Galletta aveva vissuto Rambaldo Macucci che nonostante tutto è riuscito fino alla fine a mostrare la passione di una vita a tutti coloro che lo andavano a trovare nel piccolo museo collocato in una casa su per la via di Camonti.
Rambaldo, classe 1915, detto “Metrino” o “Ramma” era pittore e narratore di storie di eccezionale talento. Assunto alla miniera come addetto al transito, nel tempo libero si dedicava al teatro, leggeva, studiava, dipingeva e cercava di capire quel mondo minerario e naturale che lo circondava, guardando con occhio attento e scrutando i suoi segreti con lo studio di fossili e minerali. Metrino ha attraversato la storia delle miniere e della trasformazione del paesaggio e proprio a lui si ispirò nel 1995 Alessandro Benvenuti quando trasformò il vecchio paese di Castelnuovo in un set cinematografico, girandovi il film Ivo il Tardivo.
1944 - 2014 Settantesimo di una strage
Filmato realizzato dagli alunni delle classi III medie dell'Istituto Comprensivo D. Alighieri di Cavriglia in collaborazione con MINE.
Laboratorio didattico. 1944 in Italia.
Settantesimo di una strage: 1944-2014 -1 di 4
Filmato elaborato da MINE in collaborazione con gli alunni delle terze classi dell'Istituto Comprensivo D. Alighieri di Cavriglia.
Il filmato raccogliere documenti ed immagini famigliari relative al passaggio della Seconda Guerra Mondiale.
esplorando miniera di Santa Barbara - Cavriglia
Alex Revelli Sorini nel programma televisivo esplorando, con la regia di Giuliano e Giulietta Sodi, propone un itinerario dedicato alle storie della miniera di Santa Barbara di Castelnuovo dei Sabbioni Cavriglia. Con la collaborazione di Riccardo Clementi e qualificati interlocutori vengono visitate la centrale Enel, il museo MINE, la miniera a cielo aperto, per concludere con la presentazione di una tavolata dedicata al cibo dei minatori.
La Valle delle Miniere, il fotoracconto della storia raccontata da Marta Bonaccini
Valdarno: Carpinete in galleria
VALDARNO: CARPINETE IN GALLERIA
Scheda integrale:
Regia: Luigi Perelli
Anno: 1969
Casa di produzione: Unitelefilm
Abstract: Il film è la storia della lotta operaia alle Carpinete, una vecchia miniera di lignite del Valdarno. Nel 1969, i quarantacinque minatori che vi lavorano sono licenziati: la battaglia per la difesa del posto di lavoro, che gli operai conducevano fin da quando, nel 1948, la società mineraria voleva smobilitare le miniere, sembra doversi concludere con una sconfitta. Ma i minatori decidono di associarsi in una cooperativa, per continuare l'attività estrattiva, fintanto che non si siano sviluppate nella zona nuove strutture industriali.
In contrasto con l'arretratezza della miniera di Carpinete, il film mostra la modernità tecnologica della Santa Barbara Enel, con i nuovi scavi a cielo aperto
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CARPINETE IN GALLERY
Director: Luigi Perelli
Year: 1969
Production company: Unitelefilm
Abstract: The film is the history of workers’ struggles at the Carpinete, an old mine in the Valdarno. In 1969, its forty-five miners are fired: the struggle for keeping their job which had started in 1948 when the owners of the mine wanted to close it down seems to end with a defeat. But the miners decide to set up a cooperative in order to continue the operation until new industrial structures will be set up in the area
Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
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SUL CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA
In occasione della Sesta Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni immagini e testimonianze del Cammino minerario di Santa Barbara (Sardegna) con l'Associazione Pozzo Sella ONLUS. Per non perdere un inestimabile patrimonio di cultura e di umanità...
Quando la lignite ha cambiato il paesaggio
Seconda parte dell'Inchiesta Illuminante dei bambini delle IIIe dell'Istituto Giuliotti di Greve in Chianti
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