Out of darkness
Video realizzato il 23 agosto 2012 alla Miniera dell'Argento di Levigliani, da parte di un gruppo di operatori e soci dell'Associazione L'Alba di Pisa, nell'ambito della prima edizione stazzemese del festival CinemadaMare, che si è tenuto a Ponte Stazzemese (Lucca) tra il 22 e il 28 agosto 2012.
REPORT da CinemadaMare
Siamo stati invitati da Carmine Parrella dell'USL di Lucca a partecipare alla decima edizione di un festival molto particolare ed in un certo senso unico: si tratta di CinemadaMare, un festival itinerante che dura circa due mesi e che favorisce l'incontro di centinaia di giovanissimi videomakers provenienti da tutto il mondo che da Nord a Sud attraversano la penisola, sostando per una settimana in città sempre diverse.
Per una serie di circostanze che hanno a che fare con il grande entusiasmo di Carmine Parrella per questo festival, una delle tappe di CinemadaMare si è svolta a Ponte Stazzemese, una piccola località alle pendici del Monte Forato. La peculiarità di questa tappa è stata data proprio dalla volontà di valorizzare le esperienze di utilizzo del mezzo audiovisivo da parte di gruppi, centri diurni e associazioni legati alla salute mentale.
Ogni sera infatti è stato dato spazio a cortometraggi realizzati da queste realtà che sono stati introdotti da Carmine che di ognuno ha raccontato la genesi, contestualizzandoli alla luce dei percorsi che ad essi hanno portato.
Nel poco tempo a disposizione abbiamo avuto l'occasione di essere guidati da persone gentilissime che ci hanno mostrato le bellezze dei loro luoghi, riservandoci un'accoglienza e una disponibilità uniche. Il secondo giorno siamo stati in visita alla Miniera dell'Argento Vivo di Levigliani: le guide ci hanno accolto con estrema gentilezza dandoci la possibilità di utilizzare gli ambienti della miniera per capire se lì potevamo trovare collettivamente ispirazione per realizzare le riprese per un breve cortometraggio. Diana ha proposto di fare un pò di esercizi di canto, sfruttando l'ottima acustica data dalla cavità della miniera.
Abbiamo cercato successivamente di capire quali erano le emozioni che quel luogo ci suscitava e di tentare in base ad esse di intravedere una storia frutto della nostra immaginazione.
Massi, di cui conosciamo la passione per i minerali, ha immaginato di essere un esploratore che si addentra in una cavità della terra animato dalla curiosità e dalla sete di avventura come il protagonista di Viaggio al centro della terra. Salima e Stefano hanno invece letto la miniera e la sua oscurità come metafora della solitudine e della depressione, che costringono le persone a isolarsi e a chiudersi.
Insieme abbiamo immaginato una storia che racchiudesse questi due punti di vista e abbiamo anche sorriso sul divergere di emozioni che ognuno di noi aveva provato pur essendo tutti nello stesso luogo.
Grazie alla concentrazione di Massimiliano e Stefano che si sono candidati a recitare, abbiamo girato velocemente la storia di un incontro tra un uomo che, con atteggiamento curioso, dall'esterno si muove alla scoperta di una grotta all'interno della quale trova in un angolo un'altra persona che gli rivela di non essere in grado di uscire all'esterno. Insieme trovano la forza di uscire e di ammirare le bellezze della Natura, nella quale le loro identità sembrano confondersi con i colori e le meraviglie delle montagne apuane. Questo cortometraggio è a mio parere il risultato di qualcosa che abbiamo sentito insieme, ovvero sia della volontà di riflettere sulla solidarietà e sull'aiuto reciproco, sia della gioia di celebrare le bellezze di questa terra.
La parte finale del corto è valorizzata dalla voce di Diana, registrata il giorno precedente all'interno della chiesa di Pruno.
Il corto è stato proiettato nella piazza di Ponte Stazzemese adibita per tutta la settimana alle proiezioni. La piazza straripava di persone, dai giovani provenienti da ogni angolo della terra a tutte le persone dei paesi della valle che avevano saputo dell'iniziativa e che magari avevano visto durante la settimana gruppi di giovani sotto il sole, muniti di telecamere e microfoni, all'interno dei vicoli accaldati dei propri borghi. Quella sera l'aria era carica di aspettativa: da parte dei giovani di mostrare il frutto del proprio lavoro, da parte della comunità quella di vedere i propri luoghi attraverso gli occhi di un'altra generazione.
In un'unica platea, accanto le une agli altri, signore anziane con il mantellino sulle spalle sedevano in mezzo a giovani asiatici, sudamericani, inglesi...
a cura di Lucia Gonnelli - Laboratorio Video Associazione L'Alba di Pisa
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Le miniere di Esquel - Argentina - Vergognoso
Per contattare l'Assamblea di Vicinato Autoconvocati di Esquel
- E- Mail: sosesquel@yahoo.com.ar
- Sito Web: noalamina.org
Ecco un essempio di cose possono fare un cattivo governo e la corruzione se sono oliati bene dalle potenze mondiali
Questo è il mio tentativo di traduzione all'italiano
SE CI TIENI ALL'ARGENTINA LEGGI QUESTO
La bandiera degli Stati Uniti sembra che abbia una stella in più... uno stato nuovo, quello più australe dal mondo (situato sulle miniere di Esquel, Argentina).
Per chi non lo sa:
Esiste una miniera d'oro e argento a Esquel dove bisogna lavorare a cielo aperto.
C'è una multinazionale con sede negli USA che è molto interessata, e promette lavoro per 300 operai.
Un gruppo di cittadini, coscienziosi e preoccupati per l'ambiente, (visto che per estrarre l'oro viene usato il cianuro e per l'argento l'arsenico, veleni molto potenti);
temendo che le infiltrazioni di rifiuti inquinassero i fiumi e le falde acquifere, decise di riunirsi in assamblea
per fermare l'installazione di questa miniera.
Con proteste pacifiche arrivarono ad un referendum
Miniere sí...Miniere no.
La sopranominata multinazionale offrì grigliate, scarpe da ginnastica e tantissimi regali per convincere la gente per votare sí...
Come si faceva una volta...tanti anni fa.
I cittadini mangiarono le grigliate, acettarono i regali e andarono a votare.
Voto il 75% della popolazione, cifra di presenze mai raggiunta prima.
Il No alle miniere ebbe l' 81% dei voti, per cui il problema era risolto.
Un popolo che non è in vendita non puo essere comprato, disse alla TV un cittadino di Esquel...
Però....sempre c'è un però,
i dollari valgono di più del volere dei cittadini, soprattutto quando sono tanti... da dividere fra politici e sindicalisti corrotti.
Adesso i dirigenti dell'Assamblea dei Cittadini hanno ricevuto minaccie di morte, a nome di patoteros (mafiosi) della UOCRA arrivati da Buenos Aires che portano armi da fuoco.
SICCOME LA COSA PUZZAVA UN PO'
I CITTADINI DECISERO D'INVESTIGARE
Dopo un'inchiesta i risultati sono questi:
1) La ditta che ha presentato il piano di lavoro, stima di fare l'estrazione di 2.500.000.000 dollari in oro in soli
10 anni, senza contare quella d'argento.
2) C'è una legge di Carlos Menem ed il suo corrotto Congresso Nazionale che dice:
Lo stato non può estrarre le ricchezze dal sottosuolo, possono farlo soltanto le ditte private.
Lo stato riceverà un unico canone equivalente a un massimo del 3% del valore del metallo estratto nella bocca della miniera (questo valore è più basso del prezzo internazionale).
3) Facciamo un po' di conti, se il valore dell'oro estratto dalla bocca della miniera fosse di 2.000 milioni in 10 anni, allo Stato Argentino rimarrebbero 60 milioni di dollari in tasca.
Però c'è una legge nazionale che dice:
il canone massimo non può superare il 3%
Così alla provincia di Chubut venne stabilito un massimo del 2%,
vale a dire, i milioni non sono più 60
ma si riducono a 40 milioni.
4) Ma c'è ancora un'altra legge nazionale che dice:
per favorire le esportazioni che escono dai porti della Patagonia,
lo Stato Argentino, premia le ditte che li effettuano con un 5% del valore della merce esportata.
Vale a dire:
questa multinazionale yankee esporterá in dieci anni, dai porti della patagonia,
2.500 milioni di dollari (al prezzo internazionale)
Ma lo Stato Argentino dovrà retribuirli con 125 milioni di dollari.
125 milioni che pagheranno in tasse i maestri, falegnami, commmercianti, idraulici, elettricisti, netturbini, ecc. ARGENTINi, togliendo i 40 milioni che riceverá la Provincia di Chubut.
IN PAROLE POVERE UNA MULTINAZIONALE AMERICANA
SI VUOLE PORTARE VIA 2.500 MILIONI DI DOLLARI (ESTRATTI A PROPRIE SPESE),
PERO' GRAZIE ALLE FAVOLOSE LEGGI ARGENTINE
RICEVERA' ANCHE 85 MILIONI DI DOLLARI
(COME PREMIO, REGALO?.. PERCHE' GLI ARGENTINI SIAMO MOLTO BUONI?)
UN'ARTICOLO IN UN GIORNALE AMERICANO DICEVA: LA RESISTENZA DEL POPOLO IMPEDISCE LO SVILUPPO MINERARIO DELL'ARGENTINA.
PER PIACERE FATE GIRARE QUESTA NOTIZIA.
IL COMITATO DI CITTADINI DELLA CITTA' DI ESQUEL
SANT'ANNA E I MINATORI CASOLINI
Un filmato di Ettore Lari e Giovanni Altemura che rievoca il lavoro in miniera di tanti abitanti di Casoli
Genesi by Somain Italia - Museo il Mondo delle Miniere (Miniera di Monteneve)
Expan srl, partner Somain Italia per la provincia di Bolzano, ha realizzato un importante intervento di messa in sicurezza in un ambiente particolarmente complesso: la Miniera di Monteneve, ora sede del museo Mondo delle Miniere.
I lavori hanno interessato la scala dell'accesso turistico alla miniera, su cui sono stati installati 85m di binario SECURAIL su un dislivello di 65m.
La miniera di Monteneve è una delle miniere più alte d'Europa, posta tra i 2000 e i 2650m slm nel territori della Val Ridanna in Alto Adige. La miniera fu chiusa nel 1985, dopo secoli di gloriosa storia; oggi le gallerie, un tempo utilizzate per l'estrazione dei minerali e dei metalli, sono sede del museo Mondo delle Miniere che permette al visitatore di addentrarsi nella montagne e di rivivere le condizioni estreme in cui operavano i minatori.
Genesi by Somain Italia è orgogliosa di aver partecipato alla messa in sicurezza di questa importante realizzazione, certa che i suoi prodotti consentiranno di visitare questi luoghi insidiosi, in completa sicurezza.
Viaggio Grotte Antro del Corchia Alpi Apuane Toscana
Vaggio speleologico con Mirco Stefano Elio Alessandro Giulia. Guida alpina Pascal
Esplorazione miniere Monte Loreto Galleria Garibaldi
Qualche immagine dell'esplorazione della galleria Garibaldi delle miniere del Monte Loreto.
La lavorazione dell'argento in un'industria mineraria.
Giornale Luce B1235 del 12/01/1938
Descrizione sequenze:i vari processi di estrazione, fusione e lavorazione dell'argento in un'industria mineraria ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Grotte del Corchia Toscana
La grotta del Corchia è una delle piu' vaste in europa abbiamo visitato il ramo turistico e uno dei rami alti da un entrata in quota
Il comune di Seravezza (Lucca), nel Parco Regionale delle Alpi Apuane (Toscana), ha ospitato, l'Incontro Internazionale di Speleologia 2001 Odissea nel Corchia,L'appuntamento con incontri, conferenze , proiezioni sulla speleologia, escursioni in grotte naturali ed in luoghi carsici di notevole interesse naturalistico.
Sono presenti siti speleologici di importanza mondiale: l'Antro del Corchia, uno dei complessi carsici più vasti d'Europa e l'Abisso Roversi il più profondo d'Italia.