01 MONASTERO SAN BENEDETTO - titoli e presentazione libro
26 ottobre 2013
Chiesa del Monastero di San Benedetto di Bergamo
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Presentazione del volume
ARCHITETTURA E ARTE
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Terzo volume della collana
IL MONASTERO DI SAN BENEDETO DI BERGAMO
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Con la presenza della
Madre Abbadessa sr. Maria Tarcisia Pezzoli
e la comunità monastica
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Videoriprese e montaggio
Giuseppe Bonfanti
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Per gentile autorizzazione
della madre Abbadessa sr. M. Tarcisia Pezzoli
Monastero di S. Benedetto di Bergamo
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relatori:
GIANFRANCO CECI
Vicesindaco e assessore del Comune di Bergamo
ANDREA PILATO
Coordinatore del volume
GIOVANNI CARLO FEDERICO VILLA
Docente di storia dell’arte
Università di Bergamo
EMANUELA DAFFRA
Soprintendenza beni storico e artistici Milano
MARIA MENCARONI ZOPPETTI
Presidente Ateneo di Bergamo
L'antica medaglia di San Benedetto
L'antica medaglia di San Benedetto
Servizio di Antonella Ventre, dal Monastero di San Benedetto a Subiaco (Roma)
DOCUMENTARIO SAN BENEDETTO DA NORCIA
Documentario su San Benedetto da Norcia
02 GIANFRANCO CECI
26 ottobre 2013
Chiesa del Monastero di San Benedetto di Bergamo
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Presentazione del volume
ARCHITETTURA E ARTE
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Terzo volume della collana
IL MONASTERO DI SAN BENEDETO DI BERGAMO
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Con la presenza della
Madre Abbadessa sr. Maria Tarcisia Pezzoli
e la comunità monastica
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Videoriprese e montaggio
Giuseppe Bonfanti
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Per gentile autorizzazione
della madre Abbadessa sr. M. Tarcisia Pezzoli
Monastero di S. Benedetto di Bergamo
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relatori:
GIANFRANCO CECI
Vicesindaco e assessore del Comune di Bergamo
ANDREA PILATO
Coordinatore del volume
GIOVANNI CARLO FEDERICO VILLA
Docente di storia dell’arte
Università di Bergamo
EMANUELA DAFFRA
Soprintendenza beni storico e artistici Milano
MARIA MENCARONI ZOPPETTI
Presidente Ateneo di Bergamo
Monastero di Santa Speranza di San Benedetto del Tronto
Il Monastero di Santa Speranza, situato nel centro di San Benedetto del Tronto , ospita una comunità di monache clarisse che vivono la clausura secondo la regola di Santa Chiara d’Assisi. Attualmente l’ospitalità è limitata in termini di numero di posti letto ed è rivolta soprattutto a famiglie che si fermano per qualche giorno. l Monastero include un orto con un ettaro di terreno piantumato ad olivi che rientra però negli spazi di clausura.
Un video realizzato da Lorenzo Cicconi Massi nell’ambito del Progetto Europeo IPA Adriatic “Adriatic Route”:
“This publication has been produced with the financial assistance of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme. The contents of this publication are the sole responsibility of Regione Marche and can under no circumstances be regarded as reflecting the position of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme Authorities”.
Mostra a Pontida sui Benedettini per i 1000 anni dell'Abbazia
Siamo entrati nell'Abbazia Benedettina di Pontida. La storia e gli anedoti. Da Garibaldi e Mazzini fino al Cardinale Schuster e Papa Roncalli Giovanni XXIII - Bergamo Magazine del 13.4.10
ARCHITETTURA e ARTE 26 ottobre 2013
26 ottobre 2013
presentazione del volume ARCHITETTURA e ARTE
CHIESA DEL MONASTERO DI SAN BENEDETTO via Sant'Alessandro, 53 - Bergamo
INTERVENTI di
dott. don Andrea Pilato
prof. Giovanni C.F. Villa
dott.sa Emanuela Daffra
dott.sa Maria Mencaroni Zoppetti
con la presenza di
Madre Abbadessa sr. M. TARCISIA PEZZOLI e la comunità monastica del MONASTERO di S. BENEDETTO in Bergamo
La regola di San Benedetto: Ora et labora
Relatore: Padre Giordano Rota (Abate di Pontida)
Sala Borsa Merci: 21 novembre 2013 - Università Anteas Bergamo
ABBAZIA DI SAN BENEDETTO IN POLIRONE.mp4
L'Abbazia di San Benedetto in Polirone e' situata sul territorio del comune di San Benedetto Po in Lombardia,provincia di Mantova.La sua fondazione risale al 1007 per volere del Conte Tedaldo di Canossa,nonno paterno di Matilde.Affidata ai monaci benedettini,aderi' nel 1077 alla riforma di Cluny.Durante la lotta per le investiture assunse notevole importanza per la diffusione della riforma gregoriana nell'Italia settentrionale.
Prima di essere tumulato nella Basilica di San Pietro a Roma,il corpo di Matilde di Canossa riposo' in questa Abbazia dal 1115 al 1632.Come moltissime chiese ed abbazie conobbe la soppressione durante il periodo napoleonico.Attualmente si presenta al visitatore in tutto il suo splendore,anche se alcuni cantieri per il restauro sono ancora aperti.
Visita all'Abbazia di Montecassino con Frati Francescani dell'Immacolata
VISITA MONTECASSINO
L'Abbazia di Montecassino è una delle più note Abbazie del mondo.
Nel 529 San Benedetto scelse questa montagna per costruire un monastero che avrebbe ospitato lui e quei monaci che lo seguivano da Subiaco. Il paganesimo era ancora presente, ma egli riuscì a trasformare questo luogo in un monastero Cristiano ben strutturato dove ognuno potesse avere la dignità che meritava, attraverso la preghiera e il lavoro.
Ora et Labora et Lege: questo è il motto della Regola di San Benedetto che i monaci ancora seguono nella loro routine quotidiana: alcuni studiano in biblioteca circondati da libri antichi, o fanno ricerche nell'archivio su manoscritti meravigliosi, altri accolgono ospiti che arrivano in cerca di un momento di pace interiore e serenità. E se state visitando l'Abbazia, potreste incontrarne alcuni che fanno una passeggiata nei chiostri prima di tornare nelle loro celle per pregare in solitudine, o per incontrarsi più tardi per la preghiera comune.
Ogni giorno migliaia di pellegrini e visitatori da tutto il mondo varcano questa soglia. Attraversano silenziosamente i chiostri e poi salgono la grande scalinata fino alla Basilica, alla tomba di San Benedetto e Santa Scolastica. Poi c'è la cripta, di sotto, da scoprire con gli stupendi mosaici dorati. Ma è nel museo che alla fine i visitatori possono vedere magnifici quadri, meravigliosi manoscritti e libri antichi; possono ripercorrere la storia dell'Abbazia dagli inizi ad oggi e comprendere perché Montecassino è nota come il Faro della Civiltà Occidentale.
Ripresa e Montaggio di
Fra Fidelis Maria Arevalo, Frate Francescano dell'Immacolata
Una Produzione
TELE RADIO BUON CONSIGLIO
Monastero di San Benedetto, visita VR 360
Visita virtuale al Monastero del Sacro Speco di San Benedetto a Subiaco.
Volti e storie dal Santuario del Sacro Speco a Subiaco (Roma) /3
Volti e storie dal Santuario del Sacro Speco a Subiaco (Roma)
Monastero San Benedetto
9 febbraio 2014 «...Se cerchi la luce Benedetto perché scegli la grotta oscura? La grotta non offre la luce desiderata. Ma nelle tenebre vai in cerca di una luce raggiante: perché solo in una notte fonda brillano le stelle».
Il Santuario, che Francesco Petrarca definì soglia del Paradiso, è formato da due chiese sovrapposte e da diverse cappelle collegate da pareti irregolari, volte, scale, che ben si mimetizzano con la roccia circostante.
monastero astino bergamo
monastero astino bergamo
Un monastero europeo a Leno
Giovedì 15 giugno si è svolta presso Villa Badia di Leno una conferenza stampa che ha segnato un passo importante verso la chiusura di un percorso avviato nel 2014, quando la Fondazione Dominato Leonense, in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia, con un contributo di Regione Lombardia ed il sostegno di Cassa Padana Bcc, ha avviato le indagini nel settore nord del monastero longobardo di San Benedetto di Leno.
Quaresimale presso il monastero Matris Domini (08.03.2018)
Quaresimale presso il monastero Matris Domini (Bergamo)
Giovedì 8 marzo 2018
CatecArte Parrocchia di Seriate
cfr.:
Bergamo – Introduzione – Bergamo – Audioguida – MyWoWo Travel App
Ciao, sono Alessandro la tua guida personale ed insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto ad una delle meraviglie del mondo, Bergamo.
Bergamo ha un fascino unico. Fondata nella preistorica età del ferro dalla popolazione degli Orobi su un’altura che domina la Pianura Padana, divenne un potente comune medievale che si allargò anche ai piedi dell’antico insediamento.
La città più antica è detta Bergamo Alta, o Città Alta e quella più recente Bergamo Bassa, o Città Bassa.
Bergamo Bassa, è sorta dall’unione di antichi borghi medioevali, ma oggi è un’elegante cittadina moderna, il cui centro si sviluppa attorno al Sentierone, una grande via seicentesca, rinnovata nel novecento, oggi nucleo della vita sociale dei bergamaschi. Nei pressi del Sentierone puoi trovare alcuni edifici di gran pregio, come la chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano che conserva una preziosa tavola di Lorenzo Lotto o il cinquecentesco Monastero di San Benedetto.
Il pezzo forte di Bergamo Bassa è l’Accademia Carrara: una delle pinacoteche più ricche d’Italia. Anche la pregevole Galleria d’arte moderna e contemporanea si trova qui.
Bergamo Alta è invece una città interamente circondata da possenti mura e che mantiene intatto il fascino dell’antico borgo medievale, con pochi eguali nel mondo. Non potrai che rimanere ammaliato passeggiando per i suoi vicoli e le sue piazze, tra chiese maestose, come il Duomo o la basilica di Santa Maria Maggiore, dominate dalla cittadella della Rocca, la parte più alta anch’essa fortificata…
Visita la pagina di MyWoWo dedicata a questa meraviglia:
...e scarica gratis la Travel App di MyWoWo, potrai ascoltare audioguide che descrivono le più bella città del mondo e scoprirne le meraviglie.
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Il Vangelo in casa - Monastero di Santa Maria Assunta sopra Claro, con suor Maria Sofia Cichetti
Il Vangelo in casa - Monastero di Santa Maria Assunta sopra Claro, con suor Maria Sofia Cichetti,
II Domenica di avvento
Conversione, uno sguardo verso l’alt(r)o
Di Cristiano Proia
Se, al giorno d’oggi, qualcuno vi accusa di predicare nel deserto è molto probabile che intenda che i vostri sforzi sarebbero destinati a disperdersi nell’indifferenza generale. L’espressione deriva dal latino vox clamantis in deserto e la troviamo in diversi vangeli, ma il suo significato originale è altro da quello che, nel tempo, ha acquisito nell’uso comune. Nel brano scelto per questa domenica, infatti, incontriamo un Giovanni Battista che predica nel deserto con ben altri esiti, facendo accorrere tantissime persone da tutta la Giudea a farsi battezzare. “Giovanni è un precursore: è lui a preparare la strada all’arrivo di Gesù, il Salvatore”. Sono le prime parole di suor Maria Sofia Cichetti, badessa del monastero benedettino di Santa Maria Assunta a Claro. Assieme a Dante Balbo commenta, per il “Vangelo in casa”, anche questa seconda domenica dell’Avvento, di fronte alle telecamere di Caritas Ticino. “Il messaggio che porta con sé è incisivo, e condito di una certa modernità: la conversione. Un cambiamento di direzione, ma verso il meglio, verso una vita vissuta in pienezza, in comunione con Dio e con i fratelli”. Per suor Maria, la conversione passa attraverso la penitenza: “Ognuno nel quotidiano ha il suo deserto, momenti di solitudine dove riscoprire la presenza di Dio e avvicinarsi a lui”. Dante Balbo aggiunge che il concetto di penitenza, oggi, è spesso considerato fuori moda. “In realtà - prosegue la religiosa - capita un pò a tutti di accettare delle rinunce per ottenere un risultato più grande. In questo caso l’obiettivo è nobile: aprirsi all’altro, scegliere di togliere priorità ai propri bisogni personali. L’egocentrismo ci porta a chiuderci in noi stessi, nell’illusione di essere al sicuro. Ma in realtà fuori da quell’involucro ci attende qualcosa di più importante: l’incontro con Dio”.
Produzione Caritas Ticino 2019
Subiaco Città della Stampa e di San Benedetto
Video Promo Ufficiale Subiaco Città della Stampa e di San Benedetto. A pochi chilometri da Roma, Subiaco rappresenta la realtà che coniuga arte, storia e religione a sport ed enogastronomia.
Video di Mirko Cellanetti e Musiche di Tommaso Pelliccia.
Viaggio nei ricordi della Valnerina
Questo documentario inedito è stato realizzato con filmati di archivio privato girati tra il 2005 e il 2012. Ritrae brevemente alcuni dei luoghi distrutti dai devastanti eventi sismici che hanno interessato l'Italia centrale tra l'Agosto e l'Ottobre 2016 ed assume oggi, inaspettatamente, un forte valore storico e umano.
Il breve itinerario parte dall'abbazia di Sant'Eutizio, procede verso Ancarano passando per la chiesa di San Salvatore e Campi.
Da Visso prosegue per il santuario di Macereto, il lago di Fiastra e la chiesa del beato Ugolino per poi tornare a Preci.
Nell'ultima parte del video, purtroppo, vediamo la situazione post-sisma nell'Estate 2017.
Con questa opera vogliamo mantenere presente e viva la bellezza di queste vaste zone con la speranza che torneranno a splendere non solo per la loro valenza culturale e religiosa ma anche e sopratutto per ridare dignità alle comunità che le avevano nel tempo più volte ricostruite, curate e custodite.