giuseppe monte soro
gatto delle nevi,
Il Parco dei Nebrodi (Messina, Catania ed Enna - Sicilia)
Il Parco regionale dei Nebrodi, istituito il 4 agosto 1993, con i suoi quasi 86.000 ha di superficie è la più grande area naturale protetta della Sicilia.
I Nebrodi, insieme alle Madonie ad ovest e ai Peloritani ad est, costituiscono l'Appennino siculo. Essi s'affacciano, a nord, direttamente sul Mar Tirreno, mentre il loro limite meridionale è segnato dall'Etna, in particolare dal fiume Alcantara e dall'alto corso del Simeto.
Notevole è la escursione altimetrica, che da poche decine di metri sul livello del mare raggiunge la quota massima di 1847 metri di Monte Soro. Altri rilievi da segnalare sono la Serra del Re (1754 metri), Pizzo Fau (1686 metri) e Serra Pignataro (1661 metri).
Gli elementi principali che più fortemente caratterizzano il paesaggio naturale dei Nebrodi sono l'asimmetria dei vari versanti, la diversità di modellazione dei rilievi, la ricchissima vegetazione e gli ambienti umidi.
Connotazione essenziale dell'andamento orografico è la dolcezza dei rilievi, dovuta alla presenza di estesi banchi di rocce argillose ed arenarie: le cime, che raggiungono con Monte Soro la quota massima di 1847 s. l. m., hanno fianchi arrotondati e s'aprono in ampie vallate solcate da numerose fiumare che sfociano nel Mar Tirreno. Ove però predominano i calcari, il paesaggio assume aspetti dolomitici, con profili irregolari e forme aspre e fessurate. È questo il caso del Monte San Fratello e, soprattutto, delle Rocche del Crasto (1315 m s.l.m.).
I comuni ricadenti nell'area del parco sono 24; 19 in provincia di Messina: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mistretta, Raccuja, Sant'Agata di Militello, Santa Domenica Vittoria, San Fratello, San Marco d'Alunzio, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici, Ucria; 3 in provincia di Catania: Bronte e Maniace, Randazzo; 2 in provincia di Enna: Cerami e Troina.
Monte Soro Bike Night
giovedì 4 agosto 2011
Mtb lago Maulazzo (monte Soro - Nebrodi) Mtb on Maulazzo lake
Tratto monte Soro - lago Maulazzo
Uno dei posti perfetti per Escursionisti e amanti della natura o chi vuole godersi il tutto in mtb tra pianure, percorsi tecnici e piacevoli discese
Difficoltà: facile
Messina, il 2014 del Parco dei Nebrodi
Itinerario delle Tholos
Quando ti metterai in viaggio (...) devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze. Zaino in spalla o pinne ai piedi, il nostro territorio è il luogo che esploreremo attraverso il patrimonio culturale e ambientale che ci appartiene. Tra terra e mare.
Nebrodi Lago Maulazzo 2016
DescrizioneWalking around Nebrodi Mountain - Maulazzo Lake - Lago Maulazzo.
Fu realizzato intorno agli anni 80 dalla Forestale. Situato nella faggeta Sollazzo Verde, il lago è meta di molti turisti, specialmente nei periodi festivi. È raggiungibile da da Alcara Li Fusi oppure dal versante Orientale dell'etna direzione Bronte, seguire le indicazioni da Cesarò verso Monte Soro segnaletica Portella Femmina Morta a 1524 s.l.m. - Scendere verso il lago attraverso uno sterrato, percorribile solo con autovetture poco più alte della media - non necessariamente fuoristrada. Utile sapere che non troverete alcun segnale telefonico pertanto munirsi di ricetrasmittenti per comunicazioni tra amici oppure telefoni satellitari per comunicare con l'esterno
L'Inverno dei Nebrodi - Nebrodi's Winter
#sicily #nebrodi #andy1803
Sicily is not only beaches and seaside. Far from the coasts there is an huge variety of extraordinary landscapes to discover. In any season, you will find plenty of choices to satisfy even the most demanding visitor. Even in winter, when usually historical cities are overcrowded and the Etna is climbed by thousands of tourists each day, there are some very nice alternative destinations to explore.
Among these there are The Nebrodi, a mountain range on the north-east side of Sicily that divides Catania Enna and Messina district. This is probably one of the less known part of Sicily, a wide treasure chest where Nature is still the main attraction.
In January and February, but sometimes even early in Spring, the gentle peaks of Nebrodi are covered in snow offering some unforgettable landscapes. Mountains are easy to climb, the highest peak is Monte Soro (1847 meters), but it is unnecessary to reach the top to catch some breathtaking views of Alcantara valley, the Etna southwards or the Aeolian Islands northwards.
Actually the area is protected by a national park founded in 1993, the Parco dei Nebrodi. Several marked trails are available to those who like to trek in to the wild. Canyons, waterfalls, lakes, forests and pastures, all whitewashed by winter snow, will surprise you almost everywhere.
There are some refuges too, like the Rifugio Trearie shown in this film, an equipped area suitable to overnight (ask for permission to the Italian Corpo Forestale). In winter the path we took in this hike is forbidden to cars (even 4x4) because of the snow, while late in spring and summer it is easy to run it even with normal vehicles.
It has no sense to use words to describe my personal feelings while walking into Nebrodi’s winter. I hope this brief film could give you an idea. Pure air and silence are enough to treat the madness of modern life and, even if it is for just one day, I must thank for this opportunity.
Headphones suggested!
The track “Wondering “ is by Borrtex and is licensed by Free Music Archive.
This video has been filmed with both an Olympus OM-D EM5 MKII mirror less camera and an Eken H8R action cam coupled with a Zhiyun Evolution Gimbal. Drone footage have been filmed with a Mavick Air.
All photos are by Francesca Sparatore and her Nikon D3100.
Gps trail has been recorded using a Suunto Traverse and the Suunto Movescount app.
I did post-production and editing as usual with Cyber link Power Director suite.
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On the road in Sicily. Part two. From Tindari to Cefalu
Monte colla 26,27,gennaio 2013
Nebrodi: Un mare di colori, un oceano di nuvole (Slide show)
I Nebrodi, assieme alle Madonie ad ovest e ai Peloritani ad est, costituiscono l’Appennino siculo. Essi s’affacciano, a nord, direttamente sul Mar Tirreno, mentre il loro limite meridionale è segnato dall’Etna, in particolare dal fiume Alcantara e dall’alto corso del Simeto.
Notevole è la escursione altimetrica, che da poche decine di metri sul livello del mare raggiunge la quota massima di 1847 metri di Monte Soro. Altri rilievi da segnalare sono la Serra del Re (1754 metri), Pizzo Fau (1686 metri) e Serra Pignataro (1661 metri).
Gli elementi principali che più fortemente caratterizzano il paesaggio naturale dei Nebrodi sono l’asimmetria dei vari versanti, la diversità di modellazione dei rilievi, la ricchissima vegetazione e gli ambienti umidi.
Connotazione essenziale dell’andamento orografico è la dolcezza dei rilievi, dovuta alla presenza di estesi banchi di rocce argillose ed arenarie: le cime, che raggiungono con Monte Soro la quota massima di 1847 s. l. m., hanno fianchi arrotondati e s’aprono in ampie vallate solcate da numerose fiumare che sfociano nel Mar Tirreno. Ove però predominano i calcari, il paesaggio assume aspetti dolomitici, con profili irregolari e forme aspre e fessurate. È questo il caso del Monte San Fratello e, soprattutto, delle Rocche del Crasto (1315 m s.l.m.). I comuni ricadenti nell’area del parco sono 23: 18 in provincia di Messina (Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mistretta, Sant'Agata di Militello, Santa Domenica Vittoria, San Fratello, San Marco d'Alunzio, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici, Ucria), 3 in provincia di Catania (Bronte, Maniace, Randazzo), 2 in provincia di Enna (Cerami, Troina). (Fonte:
Immagini realizzate nel novembre 2015 nel territorio messinese limitrofo ai comuni di Galati Mamertino e Longi.
Fotografie e montaggio: Salvatore Clemente (
Brano musicale: Lulù degli Evita Cidni (
CESARO' MESSINA CATANIA NEBRODI SICILIA ETNA BAELI
CESARO' PORTA DEL PARCO DEI NEBRODI
Balcone sull'ETNA e sulla Sicilia. Il giardino TRINAKYIA della grande isola di un anticocontinente perduto.
Cesarò circondata dalla natura incontaminata e dai fenomeni che la fanno rivivere ogni primavera..
Il Parco dei Nebrodi
Gli elementi principali che più fortemente caratterizzano il paesaggio naturale sono la dissimmetria dei vari versanti, la diversità di modellazione dei rilievi, la ricchissima vegetazione ed i numerosi ambienti umidi.
L'andamento orografico, lungo circa 70 km., è caratterizzato dalla dolcezza dei rilievi, dovuta alla presenza di estesi banchi di rocce argilloso-arenacee: le cime, che raggiungono con Monte Soro la quota massima di 1847 metri s.l.m., presentano fianchi arrotondati con estese terrazze sommitali e si aprono in ampie vallate solcate da innumerevoli fiumare che sfociano nel Mar Tirreno.
Laddove, però, predominano gli affioramenti calcarei, il paesaggio assume aspetti dolomitici, con profili irregolari e forme aspre e fessurate.
E' questo il caso di Monte San Fratello (716 metri s.l.m.) e, soprattutto, delle Rocche del Crasto (1315 metri s.l.m.).
Camera car Portella dell'Obolo 22-02-2012
Attraversamento dei monti Nebrodi durante una fitta nevicata
Sotto la nevicata! Dinnammare 10/2/2013
Escursione Parco dei Nebrodi Obelisco Nelson......Obeliskin Yaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Cinghiali, nessun allarme sui Nebrodi
Sicilia EnTurismo - La dorsale dei Nebrodi
Attraversamento della dorsale dei Nebrodi in moto partendo dalla zona nord di Nicosia.
F800GS - Dorsale dei Nebrodi - Parte 1
Monte Scuderi innevato
Sicilia - Italia
Territorio di Itàla nella provincia di Messina, il 10 febbraio 2013.
Lo spettacolo affascinante di Monte Scuderi ammantato di neve, nello splendido scenario dello Stretto di Messina, con le sue verdi colline affacciate sul Mar Jonio.
Il monte Scuderi è una montagna della catena dei Peloritani, alta 1.253 metri, situata nei territori dei comuni di Itala, Alì e Fiumedinisi.
Il nome originariamente era monte Sparviero, perché la vetta presentava delle protuberanze laterali che facevano pensare alle ali di uno sparviero.
La vetta è perfettamente pianeggiante, e forma una grande terrazza alla quale si può accedere da due punti situati ad est e ad ovest del pianoro.
Dalla cima la vista va dall'Etna a Capo Peloro ad est e alle isole Eolie al nord.