Napoli - Dopo 13 anni riapre il museo Filangieri (22.05.12)
- Napoli - Dopo 13 anni riapre il museo Filangieri. Anche i non appassionati d'arte restan senza fiato all'ingresso del museo Filangieri. Dentro poi, l'ambiente è ancora più suggestivo e c'è da scommettere che, in occasione del Maggio dei monumenti, saranno in molti a voler ammirare da vicino la biblioteca del principe Filangieri, custode di manoscritti dal XIII al XIX e del carteggio tra Gaetano Filangieri e Benjamin Franklin. La struttura rivede dunque la luce dopo tredici anni di buio, grazie a 300mila euro messi a disposizione dall'assessorato alla Promozione culturale della Regione Campania. Il museo ha sede in Palazzo Como, via Duomo, di fianco alla chiesa di san Severo al pendino. Questa mattina la riapertura, con gli interventi tra gli altri dell'assessore alla Cultura del comune di Napoli, Antonella di Nocera. Fondato dal principe di Satriano, Gaetano Filangieri, il museo ospita capolavori dei maggiori interpreti del barocco napoletano, come Battistello Caracciolo, Ribera e Giordano, più una collezione di maioliche e avori e armi creati tra il 15° e il 19°secolo. Un altro tassello nell'offerta turistico culturale della città (22.05.12)
Napoli - Al Museo Filangieri una nuova stagione di mostre (12.04.17)
- Napoli - Al via giovedì 13 aprile, al Museo Civico Filangieri di Napoli, in via Duomo 288, “La primavera del principe. Un uomo nuovo, figlio delle sue opere”. Una stagione di mostre, percorsi ed eventi affidata alla direzione artistica e creativa di Guido Cabib per un progetto di valorizzazione della figura dell’illustre fondatore Gaetano Filangieri principe di Satriano non semplice collezionista ma grande innovatore, espressione delle più vive azioni di politica industriale nel meridione del XIX secolo.
Il nuovo progetto che rilancia il Museo Filangieri secondo il disegno di Gaetano Filangieri Principe di Satriano è stato presentato da Gianpaolo Leonetti, direttore del Museo Civico Gaetano Filangieri principe di Satriano; Guido Cabib, direttore artistico e creativo del Museo Civico Gaetano Filangieri principe di Satriano, responsabile del progetto La primavera del Principe e curatore della mostra “Otium cum dignitate”; Nadia Barrella, professore di Museologia presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e curatrice del progetto “Impresa Familiare”; Maria Grazia Gargiulo, Curatrice del Progetto “Poesia del lavoro”.
Nel solco delle volontà de Principe, il museo riparte da alcune parole chiave – incanto, stupore, meraviglia – cui corrispondono altrettante azioni non solo in termini di esposizioni e rassegne ma di museum placement – Vip Card, merchandising di lusso, linee editoriali di cataloghi, cartoline, pubblicazioni dedicate – itinerari, incontri e attività collaterali personalizzate.
Tra le iniziative la rete “Artefici”, il gruppo di artigiani, artisti e designer selezionati per promuovere l’immagine del museo nel mondo con le loro creazioni create ad hoc per la linea “GF The Prince Museum Inspired Luxury Gifts” appunto ispirate alle collezioni del Filangieri (M. Cilento & F.llo, Antica Manifattura Ceramica F.lli Stingo, Giuliana Grande, Legataroia Artigiana); e Very important cultural people, la card per chi sostiene ed ama la cultura è un programma di membership a sostegno della cultura della creatività per vivere a tempo pieno uno dei più eleganti e raffinati musei del mondo godendo di esclusive opportunità: accesso illimitato e preferenziale a tutti i nuovi programmi culturali, alle attività didattiche e agli eventi speciali. Acquistabile presso la biglietteria del museo e online sul sito museofilangieri.org al costo di 50 euro (in promozione per un periodo limitato a 25 euro). (12.04.17)
Riapertura Museo Filangieri
Servizio del TGR relativo alla riapertura del Museo Filangieri di Napoli.
Riapre il Museo Filangieri
Tornano alla città le appassionate e variegate collezioni di Gaetano Filangieri, principe di Satriano, con maioliche, porcellane, vetri, avori, armi ed armature, medaglie, busti in marmo, terracotta e bronzo, e dipinti, con la significativa presenza dei maggiori artisti del barocco napoletano.
MUSEO CIVICO GAETANO FILANGIERI: IL RESTAURO DEL MONUMENTALE PORTONE LIGNEO
MUSEO CIVICO GAETANO FILANGIERI: IL RESTAURO DEL MONUMENTALE PORTONE LIGNEO - PRESENTAZIONE
RINASCE IL PORTONE MONUMENTALE DEL MUSEO CIVICO FILANGIERI
Dopo un restauro durato sei mesi e realizzato grazie al contributo di FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto “I Luoghi del Cuore” RINASCE IL PORTONE MONUMENTALE DEL MUSEO CIVICO GAETANO FILANGIERI DI NAPOLI Napoli, 8 febbraio 2017 - Presentato oggi il restauro dell’ottocentesco portone ligneo di ingresso del Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli, che il FAI - Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto con un contributo di 5.000 euro assegnato nell’ambito della settima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare che nel 2014 ha visto il bene, particolarmente caro ai cittadini, ricevere oltre 5.000 voti. Alla presentazione sono intervenuti Gianpaolo Leonetti, Direttore Museo Civico Gaetano Filangieri, Maria Rosaria de Divitiis, Presidente FAI Campania, Laura Giusti della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, e Danilo Di Lorenzo, Direttore Area Napoli Intesa Sanpaolo. Un importante risultato, reso possibile grazie all’impegno dell’Associazione Salviamo il Museo Filangieri Onlus, che ha permesso a questo luogo del cuore di accedere nel 2015 alle Linee Guida per la Definizione degli Interventi, lanciate dal FAI in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. La richiesta di recupero del monumentale portone è stata accolta e il Museo Filangieri ha così potuto beneficiare del contributo “I Luoghi del Cuore” a cui si è aggiunta la somma raccolta tramite le attività di crowdfunding dell’Associazione Salviamo il Museo Filangieri Onlus. Il museo nacque alla fine dell’Ottocento per volontà del principe Gaetano Filangieri, che sistemò nel quattrocentesco Palazzo Como la sua raccolta di dipinti, armi, porcellane, dotandolo anche di una ricca biblioteca e di un prezioso archivio. Dopo anni di chiusura è stato da poco riaperto al pubblico al termine di importanti lavori di restauro, ma necessita costantemente di fondi per completare il complessivo adeguamento funzionale dell’edificio. Il maestoso portone in legno di castagno con inserti in ghisa a forma di fiore quadrilobato era ricoperto da molteplici strati di vernice a smalto e da stucchi preparatori a base di colle e sintetici che ne alteravano completamente l’aspetto originario. Inoltre, versava in precario stato di conservazione ed erano presenti in più punti, in facciata e sul retro, aree sconnesse per cui è stato necessario un intervento di riassesto e consolidamento. Le parti in legno e gli inserti in ghisa erano ricoperti da numerose stuccature e riverniciature che impedivano, in molti casi, di riconoscere i rilievi e gli incassi originari. L’intervento di restauro appena completato e durato sei mesi ha previsto la revisione conservativa e la disinfestazione del portone ed è stato eseguito da Maria Rosaria di Leo per Graphite S.r.l., sotto l’alta sorveglianza della dottoressa Angela Schiattarella della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli. Il lavoro è iniziato dallo studio dell’archivio storico del museo – con la collaborazione di Nadia Barrella, docente dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli – dove sono stati rinvenuti i disegni originali del principe Gaetano Filangieri, con le indicazioni della finitura e della cromia superficiale originale.
Video: TV Cultura Bruno Aymone Channel
Cam: Silvio Frigerio
Montaggio: Fatima Estrella
Ottimizzazione: Lucrezia Verbena
Postproduzione: Baypressagency
Soundtrack:
Time Passing By di Audionautix è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Artista:
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Air Prelude di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Segreteria di produzione: Grazia Arcidiacono
Regia: Bruno Aymone
Al Museo Filangieri ritornano tesori trafugati
Armi antiche, monete preziose, medaglie rare e volumi del '700: tutto restituito al bellissimo Museo voluto da Gaetano Filangieri, in via Duomo, dopo le indagini di Carabinieri e Procura.
Napoli - Museo Filangieri, restaurato il portone ottocentesco (08.02.17)
- Napoli - Presentato il restauro dell’ottocentesco portone ligneo di ingresso del Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli, che il Fai - Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto con un contributo di 5,ìmila euro assegnato nell’ambito della settima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare che nel 2014 ha visto il bene, particolarmente caro ai cittadini, ricevere oltre 5mila voti.
Alla presentazione sono intervenuti Gianpaolo Leonetti, direttore Museo Civico Gaetano Filangieri, Maria Rosaria de Divitiis, presidente Fai Campania, Laura Giusti della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, e Danilo Di Lorenzo, direttore Area Napoli Intesa Sanpaolo.
Un importante risultato, reso possibile grazie all’impegno dell’Associazione Salviamo il Museo Filangieri Onlus, che ha permesso a questo luogo del cuore di accedere nel 2015 alle Linee Guida per la Definizione degli Interventi, lanciate dal Fai in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. La richiesta di recupero del monumentale portone è stata accolta e il Museo Filangieri ha così potuto beneficiare del contributo “I Luoghi del Cuore” a cui si è aggiunta la somma raccolta tramite le attività di crowdfunding dell’Associazione Salviamo il Museo Filangieri Onlus.
Il museo nacque alla fine dell’Ottocento per volontà del principe Gaetano Filangieri, che sistemò nel quattrocentesco Palazzo Como la sua raccolta di dipinti, armi, porcellane, dotandolo anche di una ricca biblioteca e di un prezioso archivio. Dopo anni di chiusura è stato da poco riaperto al pubblico al termine di importanti lavori di restauro, ma necessita costantemente di fondi per completare il complessivo adeguamento funzionale dell’edificio.
Il maestoso portone in legno di castagno con inserti in ghisa a forma di fiore quadrilobato era ricoperto da molteplici strati di vernice a smalto e da stucchi preparatori a base di colle e sintetici che ne alteravano completamente l’aspetto originario. Inoltre, versava in precario stato di conservazione ed erano presenti in più punti, in facciata e sul retro, aree sconnesse per cui è stato necessario un intervento di riassesto e consolidamento. Le parti in legno e gli inserti in ghisa erano ricoperti da numerose stuccature e riverniciature che impedivano, in molti casi, di riconoscere i rilievi e gli incassi originari.
L’intervento di restauro appena completato e durato sei mesi ha previsto la revisione conservativa e la disinfestazione del portone ed è stato eseguito da Maria Rosaria di Leo per Graphite S.r.l., sotto l’alta sorveglianza della dottoressa Angela Schiattarella della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli. Il lavoro è iniziato dallo studio dell’archivio storico del museo – con la collaborazione di Nadia Barrella, docente dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli – dove sono stati rinvenuti i disegni originali del principe Gaetano Filangieri, con le indicazioni della finitura e della cromia superficiale originale. (08.02.17)
Napoli Regina, la mostra di Nicola Rivelli al Museo Filangieri di Napoli
Emilia Sensale, Poetessa e Scrittrice, Artista, Giornalista - EmiliaSensale.it - Si chiama 'Napoli Regina' l'opera di Nicola Rivelli presente al Museo Civico Gaetano Filangieri in Via Duomo. Nello specifico, l'opera è un vero e proprio percorso che permette di vedere Napoli da un'altra prospettiva, direttamente dal mare: si tratta di una lunga veduta composta da 65 tele dipinte ad olio, ognuna misura 60x40cm. Dipingere per me è una liberzione' spiega l'artista intervenendo a margine della cerimonia di presentazione dell'opera celebrata nella serata di martedì 11 luglio 2017.
Lorenzo Traverso- Museo Civico Gaetano Filangieri City Concert Piano City Napoli 2014
City Concert al Museo Civico Gaetano Filangieri con il concerto per in si bemolle per fortepiano e orchestra di Domenico Cimarosa.
PREMIO ELSA MORANTE: MADE IN CULTURE AL MUSEO CIVICO GAETANO FILANGIERI
PREMIO ELSA MORANTE: MADE IN CULTURE AL MUSEO CIVICO GAETANO FILANGIERI
PREMIO ELSA MORANTE: Made in Culture
“Made in culture” comincia la sua fase itinerante che la vedrà allestita in varie location della Campania. Legata alle scelte culturali del Premio Elsa Morante, che quest’anno si terrà il 12 dicembre presso il Teatro Mercadante, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, “Made in Culture” porta con sé la vocazione di promozione di luoghi d’arte, a cominciare dall’interessantissimo Museo Filangieri, in via Duomo 288, dove sarà inaugurata, con ingresso gratuito al pubblico, martedì 25 ottobre alle ore 17,30, e proseguirà, fino al 13 novembre, consentendo un ingresso promozionale al Museo stesso a 3 euro (normalmente il costo del biglietto è di 7 euro con un ridotto a 5). Un’operazione di marketing culturale che consenta di portare nuovi pubblici a questo vero e proprio gioiello cittadino che custodisce più di 3.000 oggetti, di varia provenienza e datazione. Sono raccolti esemplari di arti applicate (maioliche, porcellane, biscuit, avori, armi e armature, medaglie), dipinti e sculture dal XVI al XIX secolo, pastori presepiali del XVIII e XIX secolo ed anche una biblioteca dotata di circa 30.000 volumi. La collezione pittorica raccoglie, tra l’altro, dipinti del Seicento napoletano, tra cui opere di Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Andrea Vaccaro, Battistello Caracciolo e Mattia Preti.
La mostra “Made in culture”, a cura di Tjuna Notarbartolo, e che porta il titolo di un progetto culturale ad ampio raggio dell’Associazione Premio Elsa Morante – onlus, espone quadri della pittrice italo-berlinese Mariella Ridda e sculture di Mario Cicalese. Strepitose le opere pittoriche della Ridda, intense, oniriche, travolgenti nelle loro tinte in forte contrasto e di forte impatto. Nei rossi scarlatti e blu reali si intrecciano corpi in abbracci di una tenerezza carica di sensualità, figure di spalle riescono a raccontare tutta la loro storia, nuotatrici immerse in colori materici, attraversano ombre e luci che confondono i riflessi di un mare denso con quelli di un inconscio assoluto. Capolavori godibilissimi che richiamano, anche energeticamente, quel corallo scarlatto, simbolo del Premio Morante e del nuovo progetto “Made in culture”.
Negli ultimi due anni, sue esposizioni sono state a Tokyo e a Berlino.
In uno stimolante contrasto con le pitture calde ed emozionali di Ridda, le sculture di Mario Cicalese. Dure, ieratiche, sassi antropomorfi che paiono riflettere dall’alto del loro peso che domina lo spazio, in quei guizzi d’acciaio che pure le compone, lucido e definito. Se l’elemento della Ridda è il fuoco, anche quando dipinge l’acqua, senza dubbio l’elemento di Mario Cicalese è la terra, nella sfida con le complesse possibilità che offre la materia, anche quando le sue creazioni conquistano l’aria. Cemento, corde, metallo, tufo, gesso: presenze solide, pensanti e silenziose che si fanno corpo nel qui e ora, corpo possente e matriarcale, scuro corpo venuto al mondo una volta e per sempre.
Mario Cicalese, architetto salernitano, ha esposto in mostre personali e collettive a Napoli, Firenze, Genova.
La mostra dal 15 novembre al 7 gennaio, sarà poi allestita presso gli spazi del foyer dell’Arena Flegrea, alla Mostra d’Oltremare di Napoli, seguendo un calendario di aperture che affiancherà gli eventi dell’Arena stessa e nuovi eventi singlati “Made in culture”.
Video: TV Cultura Bruno Aymone Channel
Cam: Silvio Frigerio
Montaggio: Fatima Estrella
Ottimizzazione: Lucrezia Verbena
Postproduzione: Baypressagency
Soundtrack: Deliberate Thought di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
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Artista:
Regia: Bruno Aymone
Museo Civico Filangeri Napoli Campania
Museo Civico Filangeri Riaperto da poco
Illuminismo napoletano: Genovesi e Filangieri
Elogio del lusso di Antonio Genovesi e La nuova filosofia alleata della giurisprudenza di Gaetano Filangieri
videolezione scolastica di Luigi Gaudio. Altro materiale didattico dell'autore su e Cerca altre videolezioni professionali di Luigi Gaudio su Newsletter con aggiornamenti all'indirizzo
VIA DUOMO A NAPOLI SI TRASFORMA NELLA VIA DEI MUSEI E RACCHIUDE 8 MERAVIGLIE DELL'ARTE PARTENOPEA
Via Duomo a Napoli racchiude più di una sorpresa. L’antica via partenopea, recentemente battezzata la Via dei Musei, racchiude ben 8 splendide meraviglie dell’arte napoletana, uno scrigno prezioso che abbraccia simbolicamente chiese, musei e antichi palazzi.
Sette e più secoli di storia, raccontati in otto edifici tutti da esplorare in speciali percorsi a tema, oltre al Duomo, si scoprono il Museo d’arte contemporanea Donnaregina MADRE, il Museo Diocesano, il Museo del Tesoro di San Gennaro, il Monumento Nazionale dei Girolamini, il Pio Monte della Misericordia, la chiesa di San Severo al Pendino ed il Museo Civico “Gaetano Filangieri.
AccademiaIISF: Nadia Barrella - Il Museo Filangieri di Napoli (versione integrale)
Lezione del 06-10/12/2010 tenuta all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici dalla prof.ssa Nadia Barrella, Museo Filangieri di Napoli.
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Fra le collezioni più varie aleggia l'anima dei Filangieri
Fra le collezioni più varie aleggia l'anima dei Filangieri
Riapre a Napoli dopo 13 anni, il Museo Filangieri.
Nella stupenda cornice storica quattrocentesca di Palazzo Como, numerose collezioni raccolte nel tempo di tre generazioni da Gaetano Filangieri senior, Carlo, e Gaetano junior.
Ancora una volta entrando in uno dei luoghi della cultura partenopea ci rendiamo conto che nella storia, Napoli è stata per lungo tempo caposcuola nelle scoperte e nelle innovazioni che hanno cambiato l'Europa nei secoli, grazie ai suoi giuristi ai suoi filosofi ai suoi storici.
In questo museo civico ciò si evince, due piani di bellezze diversificate, dalle armi, alla terracotta invetriata, alle anfore greche fino ad arrivare in un piano rialzato a quella che è forse il gioiello della collezione: la Biblioteca. Non ancora aperta al pubblico, in essa viene custodita l'opera di Gaetano Filangieri senior, La Scienza della Legislazione. Questa fu universalmente apprezzata, i padri costituenti degli Stati Uniti d'America, la presero a riferimento per la Costituzione americana ed uno di essi, lo scienziato-pensatore Benjamin Franklin, si avvalse più volte del parere del Filangieri. L'opera fu tradotta in inglese, in francese, in tedesco, in spagnolo.
di Patrizia l'Astorina
Giovedi al Museo Filangieri: lezioni concerti del M°Valeria Ferrara
Associazione Salviamo il Museo Filangieri Onlus
Servizio del Tg3 Regione Campania sulle Lezioni-concerti del M° Valeria Ferrara, un giovedì al mese presso il Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli.
Scopri tutti gli altri eventi dei Giovedi al Museo e dell'Associazione Salviamo il Museo Filangieri Onlus su salviamoilmuseofilangieri.org
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Via Duomo 288, Napoli
Danze dell'Ottocento al Museo Filangieri per Bentornata Agata
Valzer e non solo al Museo Civico Gaetano Filangieri in occasione della festa Bentornata Agata del 5 dicembre 2015 per la riapertura della restaurata Sala Agata Moncada del Museo.
A cura dell'Associazione culturale Società di Danza Napoli
Associazione Salviamo il Museo Filangieri Onlus salviamoilmuseofilangieri.org
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Via Duomo 288, Napoli
Napoli, opere rubate restituite al museo Filangieri
Armi storiche, monete, libri antichi, medaglie commemorative: sono i beni riconsegnati oggi al Museo Filangieri dal Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Napoli. Sono opere rubate tra il 1990 e il 2000, recuperate a seguito di attività investigative condotte negli anni scorsi. .Il recupero è legato a due diverse attività investigative - dice il comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, capitano Giampaolo Brasili - la prima è del 2013, la seconda del 2017. Nel 2013 - ha spiegato - a seguito di una perquisizione, abbiamo rinvenuto degli oggetti che potevano essere quelli del museo Filangieri. Da accertamenti alla banca dati sono risultati essere loro. .Nel 2017 - ha aggiunto - a seguito di una perquisizione, delegata dalla Procura di un altro territorio per la ricerca di beni librarie, abbiamo rinvenuto anche ulteriori oggetti che, sempre da accertamenti in banca dati, sono sempre quelli del museo Filangieri. .Questa seconda attività di indagine, come ha precisato il capitano, riguardava beni archivistici e librari, ma non ci siamo fermati a questo, siamo andati oltre, accertando così l'ulteriore possesso di beni. .In merito alla eventualità che possano essere furti su commissione, Brasili ha evidenziato che la nostra esperienza ci fa pensare che sì, c'è una connessione, ma se non c'è una commissione c'è in ogni caso un interesse per certi beni. .I ladri non sono occasionali, ma hanno comunque un loro mercato di riferimento - ha concluso - quello dei ricettatori che noi definiamo 'di primo livello' che tengono le opere per pochissimo tempo per poi essere venduti agli appassionati, acquirenti finali, che sono in ogni caso dei ricettatori.
Balli ottocenteschi al Museo Filangieri
Valzer e non solo al Museo Civico Gaetano Filangieri in occasione della festa Bentornata Agata del 5 dicembre 2015 per la riapertura della restaurata Sala Agata Moncada del Museo.
A cura dell'Associazione culturale Società di Danza Napoli
Associazione Salviamo il Museo Filangieri Onlus salviamoilmuseofilangieri.org
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Museo Civico Gaetano Filangieri
Via Duomo 288, Napoli
Napoli la citta' piu' bella del mondo.. Naples the most beautiful city in the world.. gopro
Napoli è una delle più grandi ed incantevoli città d’arte del Mediterraneo. Capoluogo della regione Campania è, per grandezza, il terzo comune italiano dopo Roma e Milano. La città domina l’omonimo golfo, che si estende dalla penisola sorrentina all’area vulcanica dei Campi Flegrei ed offre una vista molto suggestiva, con l’imponente vulcano Vesuvio e, in lontananza, tre magnifiche isole - Capri, Ischia e Procida - che sembrano piccoli gioielli sorti dal mare. Oltre ai suoi splendidi paesaggi, Napoli deve la sua meritata fama anche al fascino di un centro storico che racconta 2500 anni di storia ed è stato inserito nel 1995 nel World Heritage List dell’UNESCO.
Napoli - TramontoNapoli è una città dove le stratificazioni storiche e archeologiche creano itinerari di visita del tutto peculiari e incantevoli. Poco sopravvive di “Partenope”: la città greca delle origini è rintracciabile, ad esempio, nelle mura greche che passano per via Mezzocannone. Le rovine romane sono, invece, più numerose: tra le tante è situata in pieno centro l’area archeologica di San Lorenzo Maggiore, che ospita parte dell’agorà greca del V sec. a.C. e molti reperti romani di un'epoca in cui la città era già una ‘metropoli’.
La vita quotidiana e artistica di Napoli si snoda per le sue vie e i suoi quartieri brulicanti di vita e di monumenti, dalla Sanità e dai quartieri spagnoli realizzati nel ‘500, zona popolare ricca di colori e folklore, agli itinerari che si snodano lungo le vie principali. Prendendo l’arteria stradale detta “Spaccanapoli” (perché divide in due la città antica), i visitatori potranno partire dalla Chiesa del Gesù Nuovo, con la sua facciata recuperata da un palazzo signorile del ‘400, passare per la Basilica di San Domenico Maggiore di epoca angioina e arrivare, risalendo via Duomo, alla magnifica Cattedrale. Ristrutturato più volte per riparare ai danni sismici, il Duomo si sovrappone a edifici preesistenti e deve lo slancio verticale dell’odierna facciata ad Enrico Alvino, architetto dell’Ottocento. All’interno è da visitare la Cappella del Tesoro di San Gennaro che custodisce, fra le altre cose, reliquie del sangue del santo.
Un secondo percorso parte da piazza Bellini, luogo di caffè letterari, segue i portici medievali del palazzo di Filippo d’Angiò in Via Tribunali e arriva fino a Castel Capuano. Si tratta di uno dei quattro castelli che dominano Napoli insieme a Castel Sant’Elmo, Castello dell’Ovo e alla fortezza-palazzo di Castel Nuovo, detto anche “il Maschio Angioino”, realizzato sotto il regno di Carlo I d’Angiò.
Dal Maschio Angioino si può partire per un itinerario a ritroso verso piazza del Plebiscito, incorniciata dalla Basilica di San Francesco di Paola, che riecheggia nelle forme il Pantheon romano, e dal Palazzo Reale, residenza dei Borboni. Fra gli altri edifici degni di visita ci sono, poi, il Monastero di Santa Chiara, con le splendide decorazioni del Chiostro delle Clarisse, la Basilica di San Lorenzo Maggiore, che conserva testimonianze di strutture greco-romane nel chiostro interno, il Palazzo Reale di Capodimonte, con le Gallerie Nazionali che raccolgono opere di Tiziano, Raffaello, Correggio, Masaccio, Mantegna e Caravaggio e vari musei fra cui il Museo Civico Gaetano Filangieri.
L’intensa vita culturale di questa capitale dell’arte si snoda, oltre che nei musei come il Madre, anche lungo i caffè della Galleria Umberto I e i suoi locali sono brulicanti di vita anche di sera, quando Napoli diventa la città degli universitari, dei musicisti, della pizza e della buona compagnia.