SI SMOBILITA LA MOSTRA DELLE CERAMICHE SICILIANE
L'Associazione Amici del Museo di Messina libera i locali del Castello di Bauso di Villafranca Tirrena di una Mostra di antiche ceramiche siciliane. L'idea di una Mostra delle Ceramiche d'uso comune in Sicilia, nasce dalla costatazione che nulla di simile esiste oggi nell'Isola. Noto ed apprezzato il Museo di Caltagirone, poco nota e trascurata la raccolta di Ceramiche di Patti, come pure altre piccole collezioni. Non vi è di fatto un luogo ove poter rileggere quale sia stata la produzione e l'uso di ceramiche, non di un luogo specifico, ma nell'intera Isola, una proposta corale di questa attività primigenia.
I manufatti in terracotta costituiscono infatti la prima industria dell'uomo faber sin dalla preistoria. Ancor prima dell'età dei metalli (rame, bronzo e ferro) l'uomo si distingue dalle altre specie animali per la capacità di realizzare oggetti modellati in argilla, poi cotta. Quindi attività remota quella del ceramista evolutasi sino ai nostri giorni, quando verrà surrogata dall'introduzione della plastica. Vasi, piatti, e recipienti d'ogni tipo caratterizzano epoche e culture divenendo, a distanza di secoli o millenni, la documentazione più certa e duratura di ciascuna civiltà. Pertanto, anche gli oggetti qui esposti, pur nella loro evidente modestia, prescindendo da pretese artistiche, rimangono preziose testimonianze di stili di vita oggi desueti, quando non del tutto scomparsi. Questa la convinzione che ha portato alla costituzione di una raccolta, di una collezione in cui viene riproposto ed esposto quanto costituì, nel tempo andato, il corredo e l'arredo nella casa del popolo siciliano, ivi includendo, non solo quanto prodotto nell'Isola dalle diverse fornaci (Patti, Caltagirone, Collesano, Burgio, Sciacca o Santo Stefano di Camastra), ma anche quegli oggetti d'uso comune o devozionali, provenienti dalla vicina Calabria (Seminara, Soriano o Gerocarne) come pure da località più lontane, quali Vietri, in Campania, o Grottaglie, in Puglia. Quindi, un'insolita congerie di manufatti capaci di evocare nel visitatore anziano lontani ricordi e nei giovani la curiosità per usi e costumi ormai scomparsi, ma ricchi di storia e di cultura.
LA COLLEZIONE RITORNA IN DEPOSITO...
Santo stefano di camastra dall alto
UNA PICOLA PANORAMICA DEL PAESE DELLE CERAMICHE
BUONGIORNO CERAMICA ANCHE A S. STEFANO CAMASTRA
ONORIFICENZE ALL'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA 2014
Il Prefetto della Provincia di Messina ha consegnato diciassette onorificenze all'Ordine al Merito della Repubblica Italiana ad altrettanti insigniti residenti in questa Provincia nel corso di una cerimonia che si è svolta al Museo Civico delle Ceramiche di Santo Stefano di Camastra che ha sede presso il Palazzo Trabia.
Quaderni di Archeologia Nebroidea: Santo Stefano di Camastra (intervista TV)
Vittorio Alfieri, presidente e coordinatore dell'Associazione Culturale Rest@rt a.p.s., racconta le motivazioni e gli obiettivi della pubblicazione a carattere archeologico che analizza e descrive il territorio nebroideo, con particolare riferimento a Santo Stefano di Camastra.
Il volume è stato voluto e patrocinato nel 2012 dalla locale Amministrazione Comunale guidata dal Dr. Pippo Mastrandrea (Sindaco) e dal Prof. Carmelo Colombo (Vice Sindaco e Assessore alla Cultura).
Santo Stefano di Camastra (Messina): mens sana in corpore sano
Progetto svoltosi nella città delle ceramiche. Servizio Tg OndaTv
Santo Stefano di Camastra - Nasce l'Accademia di Belle Arti
Tg Pegaso Speciale Caltagirone. Buongiorno Ceramica!
Caltagirone è una delle 37 città di antica tradizione ceramica e di forte vocazione contemporanea che, durante il prossimo week-end, saranno idealmente unite in una grande festa di forme, smalti, colori che dipingerà un'Italia più bella e creativa.
È la terza edizione di Buongiorno Ceramica!, il lungo e ricco week-end della ceramica italiana: tre giorni alla scoperta della ceramica artistica e artigianale, tra antiche tradizioni e nuove sensibilità. Aperture straordinarie di botteghe ceramiche, musei, studi e atelier, visite guidate, mostre, forni, laboratori, attività per bambini, performance; ma anche incontri, musica e food. Una mobilitazione della creatività e del saper fare artigiano, l'occasione per conoscere da vicino i ceramisti e, perché no, cimentarsi in prima persona nella creazione di un'opera al tornio, nella modellazione e nella decorazione dell'argilla. Buongiorno Ceramica! è un progetto promosso da Aicc – Associazione italiana città della ceramica e organizzato da Aicc insieme ad Artex.
Caltagirone è una delle 37 città di antica tradizione ceramica e di forte vocazione contemporanea che, durante il prossimo fine settimana (2, 3 e 4 giugno), saranno idealmente unite in una grande festa di forme, smalti, colori che dipingerà un'Italia più bella e creativa. È la terza edizione di Buongiorno Ceramica!: tre giorni alla scoperta della ceramica artistica e artigianale, tra antiche tradizioni e nuove sensibilità. Aperture straordinarie di botteghe ceramiche, musei, studi e atelier, visite guidate, mostre, forni, laboratori, attività per bambini, performance; ma anche incontri, musica e food. Buongiorno Ceramica! è un progetto promosso da Aicc – Associazione italiana città della ceramica e organizzato da Aicc insieme ad Artex in collaborazione, per ciò che attiene agli eventi calatini, con il Comune di Caltagirone.
Si comincia venerdì 2 giugno, dalle 16 alle 22: nel centro storico (via Roma, piazza Umberto, via Principe Amedeo, Scala di Santa Maria del Monte, vie Luigi Sturzo e Vittorio Emanuele), botteghe ceramiche aperte e performance dal vivo dei ceramisti al lavoro; musei civici aperti (Carcere borbonico, Corte Capitaniale, Museo della ceramica contemporanea al Palazzo Reburdone, Museo regionale della ceramica e convento di Sant'Agostino); dalle 18,30, al liceo artistico (via San Gregorio 153), rappresentazione di ceramica Raku; dalle 19, in piazza Marconi, spettacoli di arte varia (Acqua, terra e fuoco, dell'associazione di danza di Claudio Licciardi, performance del liceo classico Secusio e Terra Mia, dell'associazione Sabry Dance. Sabato 3 giugno, dalle 16 alle 22: nel centro storico, botteghe ceramiche aperte e performance dal vivo dei ceramisti; musei civici aperti; dalle 19,30, nel cortile del liceo artistico, performance artistica Le vibrazioni degli elementi; nel piazzale di San Giacomo, dalle 18 spettacoli di arte varia (concerto dell'orchestra giovanile del Narbone e spettacolo del Classico Secusio); alle 19, in Cattedrale, Canti, devozione e liturgia, con Maria Krylova (soprano) e Nadezhda Gerasimova (pianoforte), a cura dell'associazione musicale Brosmusic Italia; nella Galleria Sturzo mostra dei manufatti ceramici ispirati ad Antonino Ragona (a cura del liceo artistico).
Domenica 4 giugno, alle 16,30 e alle 18 spettacoli della Compagnia dell'Opera dei pupi siciliani; dalle 18 alle 22, nel centro storico, botteghe ceramiche aperte e performance dal vivo dei ceramisti al lavoro; alle 20, nella cappella del convento di Sant'Agostino, Concerto barocco dell'accademia musicale Amadeus; alle 20, nel Carcere Borbonico, concerto per chitarra del maestro Randazzo; dalle 19,30, in piazza Umberto, spettacoli (Acqua, terra e fuoco dell'Accademia Danza di Claudio Licciardi, Terra Mia dell'associazione Sabry Dance, Amuri, focu e gilusia delle associazioni Mira, Amici del Favo, Show People e Danza Claudio Licciardi. Inoltre Infiorata sulla Scala di Santa Maria del Monte, giare con fiori in diversi luoghi, carretti siciliani con musici, visite guidate degli studenti dell'Is Majorana-Arcoleo e apertura del liceo artistico per visitare le antiche fornaci ceramiche, la biblioteca specializzata sulla ceramica, le mostre delle opere di Antonino Ragona e di artisti contemporanei.
COMMEMORAZIONE 330° ANNIVERSARIO FRANA LAVANCA
Riunione del consiglio comunale all'aperto per questo evento, che commemora la frana che, il 6 giugno 1682, spazzò via l'antico paese di S.Stefano di Camastra (che allora si chiamava Casale di Mistretta).
Non vi furono vittime; il paese fu ricostruito qualche anno dopo, là dove si trova attualmente, dal Duca di Camastra, dal quale appunto prese il nome attuale.
Il 30 marzo 1683, giorno della commemorazione, è la data della concessione della licenza edilizia al Duca di Camastra per l'avvio della costruzione del nuovo paese.
I ruderi nelle immagini sono i resti di un'antica chiesa; sotto, sono sepolti cittadini di allora, poichè l'usanza era quella di seppellire sotto le chiese.
Tra i presenti alla commemorazione, il Sindaco di S.Stefano di Camastra e il Comune di Mistretta.
Da aggiungere che il luogo è quello in cui io sono cresciuto e dove è nato in me l'amore per la Natura... le mie vere radici sono qui.
17 juli workshop Santo Stefano Di Camastra
CONSIGLIO COMUNALE A S. STEFANO DI CAMASTRA
ANCORA UN CONSIGLIO COMUNALE DOVE NON SONO MANCATE LE POLEMICHE, QUELLO CHE SI E' SVOLTO NEI GIORNI SCORSI A S. STEFANO DI CAMASTRA.
Caltagirone, dopo nove mesi ripulito ponte San Francesco
CALTAGIRONE, RIPULITO PONTE SAN FRANCESCO D’ASSISI
La notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre del 2013, ignoti vandali hanno imbrattato ponte San Francesco d’Assisi, uno dei gioielli della città di Caltagirone. Ma la vernice spry rosso ruggine che macchiava alcune delle parti rivestite in maiolica dello storico ponte ha continuato a sfregiare il ponte per nove mesi, senza che nessuno sentisse il dovere di denunciare o intervenire. Più che l’atto vandalico in sé ferisce l’indifferenza di chi si abitua allo scempio senza più indignarsi.
Le eleganti maioliche plastiche a rilievo che decorano i margini interni del ponte risalgono agli anni ’50 del Novecento e furono realizzate dalle cooperative dell’ex Istituto d’Arte per la Ceramica di Caltagirone. Oltre ai richiami decorativi del ‘700 nelle maioliche del ponte insistono le araldiche della Città e i simboli francescani. Poiché si tratta di maiolica lucida contemporanea, con un semplice sverniciatore di pochi euro si poteva rimediare allo scempio. Dopo aver segnalato invano il problema, “Il Sette e Mezzo”ha lanciato la proposta di effettuare una pulitura delle maioliche del ponte. All’iniziativa hanno aderito LegaAmbiente e Salvalarte Caltagirone e una decina di cittadini volenterosi, che, guidati dal maestro Antonio Navanzino e armati di olio di gomito hanno ripulito il ponte la notte del 22 luglio, in modo che fosse restituito alla città e ai numerosi turisti prima della festa del Santo patrono San Giacomo.
Il Ponte di San Francesco d’Assisi fu progettato dall’Architetto romano Orazio Torriani nel 1627. Fu poi completato nel 1666 sotto la direzione del conventuale Fra Bonaventura Certò da Messina. Il ponte è una grandiosa e imponente opera di ingegneria che non crollò nemmeno durante il terribile terremoto del 1693. Ma ciò che non distrusse il terremoto rischiava di essere cancellato dall’inciviltà di balordi senza memoria. Speriamo di non essere più costretti a raccontare di questi episodi in futuro. Comprendere la fortuna e l’eredità storica che posseggono e vigilare di conseguenza è un dovere per tutti i caltagironesi.
See more at:
Il cartellone estivo di Mistretta (Messina)
Il programma degli eventi dell'Estate 2017 a Mistretta (Messina). Seguici anche su ondatv.it e sul canale 85
Buongiorno Ceramica - Assemini
Anche Assemini partecipa a BUONGIORNO CERAMICA!
BUONGIORNO CERAMICA!
Tre giorni a porte aperte dal mattino fino a notte
29-30-31 maggio 2015
1° edizione