La grande Trieste 1891 – 1914. Ritratto di una città
Salone degli Incanti – ex Pescheria
Inaugurazione: sabato 7 febbraio 2015 alle ore 18
Realizzata e promossa dal Comune di Trieste, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione CRTrieste e delle Assicurazioni Generali.
Un percorso, una passeggiata, che immerge il visitatore, attraverso un mix di fotografie e oggetti di valore – provenienti dal cospicuo patrimonio dei Musei civici (Musei di storia ed arte, Museo Revoltella, Musei Scientifici), della Biblioteca Civica e della Biblioteca Nazionale Slovena, nonché dall’archivio storico delle Assicurazioni Generali – nell’atmosfera della città negli anni precedenti lo scoppio della prima guerra mondiale, che per la Trieste Austro-Ungarica è coinciso, forse più che altrove, con il passaggio tra la città ottocentesca e la città moderna.
Vicende, personaggi, progetti, opere, storie di una città a cavallo di due secoli raccontate dai responsabili scientifici della mostra, Maria Masau Dan, Bianca Cuderi e Nicola Bressi, grazie all’allestimento curato dall’architetto Dimitri Waltritsch, e al progetto grafico di Matteo Bartoli.
lagrandetrieste.it
#grandetrieste.
Locali Storici di Trieste clip da SIAMO PIETRE E OMBRA 1914 - 1918
Per gentile concessione dell'Uff. Stampa Produzioni Televisive del Friuli Venezia Giulia:
Siamo pietre e ombra, Memorie di guerra in Friuli e nella Venezia Giulia, realizzato per il Centenario della Prima Guerra Mondiale.
Il conflitto che insanguinò l'Europa dal 1914 al 1918 fu - con drammatica semplicità - la Grande Guerra, Grosser Krieg, Great War, Grande Guerre. Divenne mondiale - World War - con la
decisione degli Stati Uniti di schierarsi contro gli Imperi centrali.
Mondiale che racchiude - e non esclude - individuale, perché ognuno (è stato scritto) militare o civile che fosse, perse un mondo: il suo. In queste terre di confini e microcosmi, le memorie di questi mondi scomparsi restano nei luoghi, nelle atmosfere, nei racconti che diventano parte della storia che il Friuli e la Venezia Giulia hanno vissuto.
Il filmato, che alla versione in italiano affianca quelle in inglese, tedesco e sloveno, ha visto la collaborazione di musei italiani ed esteri, di storici e di associazioni culturali italiane, slovene e austriache.
In questo breve estratto vengono ben rappresentati alcuni dei locali storici di Trieste già parte del tessuto storico negli anni della Grande Guerra: Il Caffè San Marco, il Tommaseo, Caffè degli Specchi, La Bomboniera, la Pasticceria Pirona, la drogheria Toso, buffet e bistrot cittadini.
Le Foibe, viaggio con gli storici che ci spiegano cosa sono state davvero
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Il 10 febbraio, in Italia, è il giorno del Ricordo. In questa giornata si celebra la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. La vicenda delle foibe è stata spesso strumentalizzata, usata (o non usata) da una parte politica o dall'altra. Io ho deciso di farci un viaggio, sul cosiddetto confine orientale, provando a raccontare le foibe e quello che c'è intorno. E' un viaggio che ho fatto in compagnia e con le parole di alcuni dei maggiori storici in Italia che si sono occupati di foibe e confine orientale. Per fare, finalmente, un po' di chiarezza. E poi sono stato al Magazzino 18, quello degli esuli, per raccontare attraverso i loro oggetti la storia dell'esodo dall'Istria, Fiume e Dalmazia. Un grazie particolare va agli storici e ai testimoni, le cui parole e i cui racconti sono i veri protagonisti di questo video: Luca Bravi (storico, Università di Firenze) Giancarlo Ferro (cittadino e testimone di Gonars) Patrick Karlsen (direttore scientifico dell'istituto regionale per la Storia del movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia) Mauro Gialuz (presidente IRSLM) Jože Pirjevec (storico, autore di Foibe - una storia d'Italia, edito da Einaudi) Štefan Čok (biblioteca nazionale slovena e degli studi) Piero Delbello (direttore Irci, istituto regionale per la cultura istriano fiumano dalmata) Borut Kabljan (storico, Istituto universitorio europeo) Livio Dorigo (esule, presidente Circolo Istria) Franco Cecotti (storico)
Collaudo dei nuovi carri armati italiani destinati alle zone di operazione
Giornale Luce C0201 del 01/12/1941
Descrizione sequenze:carri armati italiani avanzano nel corso di un collaudo ; carri armati avanzano su terreno accidentato, carri armati travolgono cespugli ; carri armati passano dislivelli e guadano un fiume ; carri armati avanzano su un corso d'acqua e sparano col cannone ; carri armati italiani avanzano su terreno accidentato e sparano con i cannoni, carro armato travolge un albero ;
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Italia. Gorizia
Giornale Luce B1584 del 13/10/1939
Descrizione sequenze:il Castello di Gorizia e alcuni particolari della sua struttura ; camminamenti lungo le mura e panorama della campagna circostante ; la bandiera italiana che sventola ; interni del castello: sale con arredi originali, armi e celle ; la chiesa con opere d'arte contenute al suo interno ; panorama da una finestra del castello ;
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Pola 1947, la città vuota.
Nell’ambito delle iniziative del Giorno del Ricordo 2017 e del 70° Anniversario del Trattato di Pace, è stato inoltre presentato al Polo del ‘900 di Torino il Dvd “La città vuota. Pola 1947. Il video ripercorre poroprio l’esodo giuliano-dalmata, quando, tra il dicembre 1946 e il marzo 1947, circa 28.000 dei 32.000 abitanti di Pola abbandonarono la città dirigendosi lungo le sponde italiane del Mare Adriatico alla notizia dell’imminente firma del Trattato di Pace di Parigi che, oltre a Pola, avrebbe assegnato alla Jugoslavia di Tito anche Fiume, Zara e quasi tutta la restante parte dell’Istria. L’iniziativa è stata promossa con il contributo del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale.
Inaugurazione del monumento di Nazario Sauro
Giornale Luce B0694 del 12/06/1935
Descrizione sequenze:Folla convenuta a Capodistria saluta l'arrivo del re ; davanti alla folla e al palco delle autorità viene scoperto il monumento a Nazario Sauro, la gente applaude ; la casa dell'eroe con lapide commemorativa ;
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Patriottico rito in una città della Venezia Giulia
Giornale Luce C0300 del 28/11/1942
Descrizione sequenze:soldati a cavallo schierati in un cortile, donne fasciste portano su cuscino le drappelle, ; le donne annodano alle trombe le drappelle con lo stemma del leone di san Marco ; autorità affacciate al balcone ; sfilata in un viale alberato di corpo di cavalleria, di artiglierie ;
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Slovenia - Lo squadrone carri armati 'S. Giusto' che dall'8 settembre combatte a fianco dei
Giornale Luce C0398 del 01/06/1944
Descrizione sequenze:soldati tirano funi ; carri armati parcheggiati in piazzole di un campo ; i soldati caricano i cannoni, ; rifornimento di carburante ; cannoni dei carri armati aprono il fuoco ; carri armati in movimento superano alture ;
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19/03/2016 - VIA CAPITOLINA, 1945: I CINGOLI DEL CARRO ARMATO ALLEATO
IL NOTIZIARIO (sabato 19 marzo 2016) - Angoli di Trieste ci racconta un episodio degli ultimi gionri di guerra a Trieste, con i tedeschi asserragliati nel castello di S. Giusto
Disfatta - I fallimenti di Caporetto
15 marzo 2015 - LEZIONI DI STORIA
ALESSANDRO BARBERO - Introduce Pietro Spirito
Italia
Gorizia
Giornale Luce B1521 del 31/05/1939
Descrizione sequenze:sul Carso, il dosso Faiti, famoso per le battaglie dell'Isonzo fra le truppe italiane e quelle austroungariche ; qui è stato eretto un cippo alla memoria di Fulceri Paulucci di Calboli ; l'epigrafe cita una frase di Delcroix: Qui Fulceri Paulucci di Calboli cadde senza morire, perchè al suo esempio sublime doveva ispirarsi il popolo fino alla vittoria ; l'arcivescovo di Gorizia benedice il cippo ; l'opera è stata offerta dalla sezione provinciale dei mutilati di Forlì ;
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Trst je naš! I 42 giorni di amministrazione jugoslava di Trieste.
#Trieste #Foibe #Storia
Controlettura dei 42 giorni di amministrazione titina di Trieste, a cura di Vincenzo Cerceo.
Fonti:
Lo studio di Cerceo ha richiesto la consultazione dei seguenti documenti:
- atti di segreteria generale ed atti di gabinetto presso l’Archivio Storico del Comune di Trieste – 1945;
- diari di Diego de Henriquez presso i Musei civici di Trieste, dal diario 1 al diario 50, dal diario 64 al diario 66 ed inoltre i diari 73, 172, 174, 195.
BIBLIOGRAFIA.
SUI CRIMINI DI GUERRA ITALIANI:
Pietro Brignoli, “Santa Messa per i miei fucilati”, Longanesi 1973 (riedizione in “Pagine di storia rimosse”, a cura di Enrico Vigna, Edizioni Arterigere 2005)
Tone Ferenc, “La provincia italiana di Lubiana”, IFSML 1994.
Alessandra Kersevan, “Gonars. Un campo di concentramento fascista”, KappaVu, 2003.
Giuseppe Piemontese, “Ventinove mesi di occupazione italiana nella provincia di Lubiana”, Lubiana 1946 (riedizione nel CD-Rom “La storia non riconosciuta” a cura della redazione de “La Nuova Alabarda” 2002).
SUL CLN TRIESTINO:
AA.VV., “I cattolici triestini nella Resistenza”, Del Bianco, 1960.
Roberto Spazzali, “… l’Italia chiamò”, Libreria Editrice Goriziana 2003.
SUL DOPOGUERRA A TRIESTE E LE “FOIBE”:
AA.VV., “Nazionalismo e neofascismo al confine orientale”, IRSMLT 1976.
Claudia Cernigoi, “Operazione foibe tra storia e mito”, Kappavu 2005.
Ennio Maserati, “L’occupazione jugoslava di Trieste”, Del Bianco 1966.
Roberto Spazzali, “Foibe. Un dibattito ancora aperto”, ed. Lega Nazionale 1990.
UAIS, “Trieste nella lotta per la democrazia”, Trieste, 1945 (ristampa a cura della redazione de “La Nuova Alabarda” 2006).
Vi rimandiamo infine anche all’archivio dell’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione di Trieste (IRSMLT) e quello della Sezione storica (Odsek za zgodovino) della Biblioteca nazionale degli studi (Narodna in Študijska Knjižnica) di Trieste.
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Guerra in montagna
È in lavorazione GUERRA IN MONTAGNA - il fronte italo-austriaco dall'Adamello al Carso. Una produzione Videoest con la regia di Alessio Bozzer. Il documentario di 60 minuti racconterà la guerra sopra i 1000 metri, i fronti, le battaglie, la vita e la sopravvivenza in trincea, l'attrezzatura e gli oggetti usati dai soldati. Con interviste a Roberto Todero, Mark Thompson, Marco Cimmino, Enrico Camanni, Lindo Unfer, Ulderica Da Pozzo, Günther Tschurtschenthaler, Davide Tonazzi. Il filmato è realizzato in collaborazione con la Cineteca del Friuli e il Museo Storico del Trentino, e potrà contare su una ricca dotazione di materiali d'archivio.
L' uscita prevista è l'autunno 2015.
CRP PADRICIANO: L'ANIMA DEGLI ESULI ISTRIANI
12 luglio 2019: la Famiglia Umaghese dell'Unione degli Istriani accoglie al CRP di Padriciano - Trieste i rappresentanti dell'ANSPI Associazione Nazionale San Paolo Italia. Ogni visita a questa struttura, Museo di carattere nazionale, lascia emozioni intense. Da vedere per conoscere una pagina di storia d'Italia e comprendere l'esodo istriano.
????Every visit to this structure, now a national museum, leaves intense emotions. To see to learn about a page of Italian history and understand the Istrian exodus.
Conversazione con Vittorio Giorgi
Dalle Foibe al grande Esodo
Mercoledì 21 novembre 2012, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita l'avv. Vittorio Giorgi. All'incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, viene presentato il libro Istria, Fiume e Dalmazia, le terre del grande esodo. Una storia italiana,
una pubblicazione della associazione culturale indipendente Unione Regioni Storiche Europee (Caserta, 2010), di cui l'avv. Giorgi, curatore del volume, è Presidente. Si tratta di una raccolta di cinque saggi sulle questioni storiche, politiche e culturali delle regioni adriatiche orientali, frutto di approfonditi ed appassionati studi curati dall'avv. Giorgi insieme a Marino Micich, Donatella Schürzel, Armando Aprea e Cristina Amoroso. Nel libro vengono analizzate le verità nascoste di una tragedia a lungo dimenticata, una delle pagine più buie del dopoguerra italiano. Una vicenda storica che per mero opportunismo politico e diplomatico è assente dai libri di scuola da oltre 60 anni e che, superando tante resistenze, è ora riaffiorata in tutta la sua drammaticità. È la tragedia dei 10.000 italiani torturati e uccisi nelle foibe dai partigiani comunisti slavi durante le crudeli operazioni di pulizia etnica. È la tragedia dell'esodo forzato dei 300.000 italiani dall'Istria, da Fiume e da Zara, avvenuto tra il 1945 e il 1956: terre meravigliose, di secolare presenza etnica e culturale veneta, unite al Regno d'Italia, a seguito della vittoria contro l'Impero d'Austria e d'Ungheria nella prima guerra mondiale. Terre dove gli italiani erano da sempre in maggioranza rispetto a croati e sloveni. Poi arrivò la seconda guerra mondiale, con le sue tragedie e la sconfitta finale. Per far riemergere i tanti misfatti, per commemorare quei tragici eventi e per sete di giustizia, il Parlamento, con la Legge n. 92 del 2004 promossa da Roberto Menia, triestino, figlio di esuli istriani, ha istituito il Giorno del Ricordo per il 10 febbraio, giornata nefasta in cui fu firmato, nel 1947, il Trattato di Parigi. Il Giorno del Ricordo è oggi, per tutti luce sulla Storia dimenticata, sul dolore silenzioso degli esuli e sulle ingiustizie da essi subite. È anche un monito affinché simili tragedie non accadano più e si abbia riconciliazione piena tra italiani, sloveni e croati.
Gli appuntamenti settimanali della Fondazione sono aperti al pubblico e rappresentano un'occasione di confronto per lo sviluppo culturale sostenibile del territorio sannita Tutti i video relativi agli incontri sono visibili sul sito della Fondazione: fondazioneromano.it, nella Sezione: Mercoledì culturali.
L'avv. Vittorio Giorgi vive a Caserta, dove esercita la professione di avvocato civilista. Esperto in cooperazione internazionale, cultore di storia e geopolitica, ha pubblicato articoli e tenuto convegni sulle questioni storiche dell'Adriatico orientale, l'Asia centrale, la Via della Seta e il ruolo delle Comunità degli italiani all'estero. Da molti anni collabora con le istituzioni governative della Repubblica dell'Uzbekistan, in Asia centrale, dove ha tenuto numerose conferenze su temi giuridici, politici ed economici, partecipando come Osservatore internazionale alle elezioni presidenziali (2007) e parlamentari (2009), per controllare la regolarità delle votazioni. Nel 2012, ha ricevuto la carica di Console onorario della Repubblica dell'Uzbekistan per le Regioni Campania e Molise. Collabora con l'Istituto Universitario di Studi e Ricerche sul Turismo di Caserta. È presidente dell'URSE -- Unione Regioni Storiche Europee, associazione culturale senza fini di lucro che valorizza l'identità culturale e promuove il turismo delle oltre 500 Regioni Storiche dell'Europa. Per l'URSE ha curato il volume Istria, Fiume e Dalmazia. Le terre del grande esodo. Una storia
Narodni dom (1904-1920) - Trst / Trieste
Več kot 600 gledaliških predstav, 134 koncertov, operet in drugih glasbenih prireditev, 95 političnih shodov, 84 predavanj, 69 slavnosti. Gledališka dvorana z več kot 400 sedeži in stekleno streho, ki se je delno odpirala. Telovadnica, čitalnica, glasbena šola. Dve restavraciji, kavarna, točilnica, banka, tiskarna, sodobno opremljen hotel Balkan, zasebna stanovanja in pisarne. Vse to je med avgustom 1904 in julijem 1920 bil Narodni dom v Trstu.
Più di 600 spettacoli teatrali, 134 tra concerti, operette e altri eventi musicali, 95 manifestazioni politiche, 84 conferenze, 69 celebrazioni e commemorazioni varie. Un teatro con oltre 400 posti a sedere e parzialmente coperto da un lucernario apribile. Una palestra, una sala di lettura, la scuola di musica. Due ristoranti, un caffè, una birreria, una banca, una tipografia, un albergo tra i più moderni d’Europa (l’Hotel Balkan), studi professionali e appartamenti privati. Così scorre la vita, tra l’agosto 1904 e il luglio 1920, nel Narodni dom (Casa nazionale) di Trieste.
More than 600 theater performances,134 concerts, operettas and other musical events, 95 political gatherings, 84 lectures, 64 commemorations and formal events. A theater hall outfitted with over four hundred seats with a roof made of glass that could be opened in the summer. A gym, a reading hall, a music school. Two restaurants, a café, a bar, a bank, a press, the Hotel Balkan, one of the most modern in Europe, private apartments and offices.
All this was, from August 1904 to July 1920, the Narodni dom (The Slovenian Cultural Center) in Trieste.
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Projekt / Progetto / Project
ND110
Zamisel in realizacija / Ideato e realizzato da / Concept and realization
Slovenski klub
Video
Christopher Scherlich
V sodelovanju z / In collaborazione con / With the collaboration of
Narodna in študijska knjižnica / Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi
Cizerouno associazione culturale
S podporo / Con il sostegno di / With the support of
Provincia di Trieste / Pokrajina Trst
Fondazione Sklad Libero Zora Polojaz
Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali
Slikovno gradivo / Fonti iconografiche / Image sources
Narodna in študijska knjižnica (Odsek za zgodovino in etnologijo – OZE NŠK) / Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi (Sezione di storia ed etnografia)
Škofijska gimnazija v Vipavi (Fond Tomajske knjižnice)
Archivio Tecnico Disegni del Comune di Trieste
Museo Revoltella, Trieste
Mario Tomarchio
Massimiliano Blocher
Damjan Balbi
Posebna zahvala / Un ringraziamento particolare / Special thanks
Università degli Studi di Trieste
Škofija Koper
Claudio Ernè
Istituto regionale per la storia del Movimento di liberazione FVG
Il sommergibile tascabile
Giornale Luce B0549 del 09/1934
Descrizione sequenze:un ufficiale scende all'interno di un piccolo sommergibile ; il sommergibile viene calato in acqua ; grande sommergibile e piccolo sommergibile vicini ; il boccaporto del piccolo sommergibile si chiude ed incomincia ad inabissarsi ; grande sommergibile fermo accanto alla banchina del porto con gente che osserva sul molo ; il piccolo sommergibile affiora accanto al grande ; da una balaustra di un ponte si affacciano persone che guardano il piccolo sommergibile ;
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I Persiani Liceo Scientifico Oberdan Trieste
XV Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide (SR) edizione 2009, versione web dalla diretta streaming di ParaParlando.com.
Ogni anno nel mese di Maggio, organizzato dall’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico ) nel piccolo teatro greco di Palazzolo Acreide scuole e università di tutto il mondo vengono a rappresentare tragedie e commedie dei più famosi autori dell’antichità classica. Gli studenti possono così vivere il gusto di recitare alla stregua degli antichi greci come essi facevano su quelle stesse pietre migliaia di anni fa.
Nel 2009 il festival venne per la prima e unica volta trasmesso integralmente in diretta streaming ad una risoluzione di 320x240 riproposta ora su youtube, viene conservata una copia dvd ad alta qualità degli spettacoli
Nome Rappresentazion ISTITUTO Pr Data
Baccanti Ist.Don Bosco Ranchibile PA 13/05/09
Medea Liceo Classico Umberto 1° RG 13/05/09
Il Canto Della Donna E Lo Straniero S.M.S. Marconi PA 13/05/09
I Persiani Liceo Scientifico Oberdan TS 13/05/09
Gorizia, 29.06.2014 - Pedalando sulle tracce delle Grande Guerra
Escursione del gruppo FIAB Monfalcone dei Bisiachinbici con partenza da Redipuglia e pedalata verso Gorizia risalendo il corso del fiume Isonzo. Breve percorso cittadino, con visita al Parco della Rimembranza. Da piazza Vittoria, attraverso la galleria ciclopedonale di via Bombi, si sconfina in Slovenia presso il vecchio valico agricolo del Rafut e si pedalerà sulle piste ciclabili di Nova Gorica. Visita alla piazza Transalpina, simbolo cittadino del periodo della guerra fredda. Trasferimento in direzione San Floriano del Collio e discesa verso Capriva del Friuli pedalando lungo le piste ciclabili del Collio. Passaggio a Gradisca d'Isonzo e rientro a Redipuglia.