VERONA - Museo Lapidario Maffeiano
Verona / Aprile 2015 - Il Museo Lapidario Maffeiano inaugurato dal marchese Scipione Maffei nel 1738 è il più antico museo lapidario d'Europa e si trova vicino a Piazza Brà nel centro dalla città .
MUSEO è DIDATTICA - Museo Lapidario Maffeiano (Verona)
VERONA - Presentazione del Museo Lapidario Maffeiano e delle attività didattiche offerte per l'anno 2014/15.
Herbert Hamak - Il Tesoro Misterioso - Museo Lapidario Maffeiano - 2015
In occasione dell’undicesima edizione di ArtVerona, Studio la Città presenta, in collaborazione con la Direzione Musei d’Arte e Monumenti del Comune di Verona e Veronafiere, l’allestimento site specific di Herbert Hamak al Museo Lapidario Maffeiano intitolato Il tesoro misterioso dal celebre racconto di Emilio Salgari.
In uno dei più antichi musei pubblici d’Europa Herbert Hamak dialogherà, sulla scia della suggestione salgariana indicata per i collateral di ArtVerona 2015, con i tesori, “nascosti” e non, dello straordinario Museo settecentesco che si affaccia su Piazza Bra’. Le sue opere in resina, custodi di piccoli manufatti e di pigmenti colorati, si alterneranno ai preziosi reperti conservati nelle sale museali, mentre nel giardino alcuni elementi evocheranno il tracciato dell’antica cinta urbana di cui un segmento è visibile nel sotterraneo del Museo.
Nel 2007 Herbert Hamak fu chiamato a realizzare un intervento nel complesso monumentale di Castelvecchio alla luce della riapertura al pubblico dei camminamenti di ronda. Ultramarinblau Dunkel Pb 29.77007, era l’installazione che si presentava incastonata tra i merli della cinta muraria che circonda il cortile del Castello. Ora a distanza di anni - quasi un completamento di quell’intervento - Hamak interviene con un allestimento site specific nel giardino del Museo Lapidario Maffeiano proprio in corrispondenza del proseguimento di quella stessa cinta che aveva ornato nel 2007 e con il medesimo intento che lo ha portato nel passato a colorare la città. Qui, nel giardino del museo, l’artista tedesco interviene in maniera duplice. Da un lato, in stretta correlazione con lo spazio suggestivo del sito, fa appunto riemergere il muro di cinta sottostante con un invito rivolto alla memoria e alla riscoperta di ciò che è meno visibile, quasi nascosto come sono le fondamenta dell’antica cinta urbana di cui un segmento è visibile nel sotterraneo del Museo; mentre la trave che campeggerà appoggiata al muro, altro non è che una delle sue lance blu che solcavano il camminamento e che qui ritornano come citazione.
Il dialogo con l’architettura del luogo troverà ulteriore espressione nell’intervento sulla terrazza al primo piano del museo, pensato per essere visto dall’esterno del Palazzo. Qui una serie di blocchi blu – gli stessi utilizzati nell’installazione del 2003 sull’esterno della Cattedrale di Atri dove “impreziosivano“ la facciata conferendole l’aspetto di un libro religioso – “abbracceranno” la ringhiera per tutta la lunghezza della terrazza del museo perpetuando l’intento dell’artista di omaggiare un luogo-tesoro della città e “colorare la città” stessa come aveva iniziato nel 2007 a Castelvecchio.
La relazione tra spazio interno ed esterno e tra spazio privato e aperto continua nelle sale del museo dove l’intervento molto contestualizzato si lega all’omaggio che accompagna sia un viaggio salgariano, sia il viaggio nell’aldilà: ecco che allora alcuni reperti sono custoditi nelle resine a ricordare quella che Herbert Hamak ha definito «la scoperta e la conservazione da un lato, e il momento della materializzazione dell’idea artistica e della genesi dell’intuizione di forme espressive» dall’altro. A proposito di queste nuove opere, Marco Meneguzzo osserva che ciò che affascina è il mistero più che lo svelamento dell’oggetto custodito nel blocco di resina.
Esther Miriam at Museo Lapidario Maffeiano, Verona, Italy, June 3, 2016
Esther Miriam at Museo Lapidario Maffeiano, Verona, Italy, June 3, 2016
Visita al museo lapidario di Verona
Breve ripresa al museo lapidario di #Verona, visitato in occasione della #nottedeimusei 2018.
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Museo di Castelvecchio - Inside Verona
Nella struttura di Castelvecchio si trova una grande collezione di sculture e pitture di epoca medievale, rinascimentale veronese. Il museo occupa le sale della caserma francese, del Mastio e della reggia signorile.
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Il Museo di Castelvecchio a Verona
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Il Museo di Castelvecchio è composto da 29 sale in cui è raccolta una grande quantità di pezzi che contribuiscono a tracciare la storia della città, da sempre in grado di catalizzare meraviglia. Ci siamo fatti guidare tra scorci e collezioni da Roberta Maioli del Centro Turistico Giovanile.
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Verona - Museo di Castelvecchio -- Castelvecchio Museum Verona
Verona - Il Museo di Castelvecchio è uno dei più importanti musei della città, dedicato soprattutto all'arte italiana ed europea. Il museo venne restaurato e allestito con criteri moderni tra il 1958 e il 1974 da Carlo Scarpa, di cui divenne uno degli interventi più completi e meglio conservati. Esso si trova all'interno del complesso della fortezza scaligera di Castelvecchio, distribuendosi in circa trenta sale ed in relativi settori: scultura, pittura italiana e straniera, armi antiche, ceramiche, oreficerie, miniature e le antiche campane città.
Vérone (Italie) : Itinéraire de visite touristique et culturelle par vue aérienne de la ville en 3D
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Visite virtuelle de la ville de Vérone (Italie), par vue aérienne en 3D, à partir du logiciel Google Earth.
Détail de la visite par lieux :
- Corso Porta Nuova
- Museo Della Radio d'Epoca
- G.B. Cavalcaselle Fresco Museum
- Porta Vescovo, Verona
- Palazzo Pompei
- San Fermo Maggiore, Verona
- Porta Leoni
- Arènes de Vérone
- Gran Guardia
- Museo Lapidario Maffeiano
- Pont Scaliger
- Musée de Castelvecchio
- Arco dei Gavi
- Palazzo Canossa
- Basilica di San Lorenzo, Verona
- Porta Borsari
- Casa di Giulietta
- Piazza delle Erbe
- Palazzo della Ragione
- Tour des Lamberti
- Arco della Costa
- Domus Mercatorum
- Palazzo Maffei
- Gardello Tower
- Area archeologica di Corte Sgarzerie
- Piazza dei Signori
- Lodge of Consiglio
- Palazzo del Capitano
- Santa Maria Antica, Verona & Tombeaux des Scaligeri
- Romeo's House
- Museo Conte c/o Antica Tipografia Artistica Arche Scaligere
- Centro Turistico Giovanile
- Galleria d'Arte Moderna Achille Forti
- Amo Arena Museo Opera Palazzo Forti
- Église Sant'Anastasia de Vérone
- Palazzo Giusti
- Santa Maria in Organo, Verona
- Museo africano di Verona
- Théâtre romain
- Castel San Pietro
- Pont de pierre
- San Giorgio in Braida, Verona
- Cathédrale Santa Maria Matricolare de Vérone
- Santuario della Madonna di Lourdes
- Basilique San Zeno de Vérone
Ars Artis - Museo Miniscalchi Erizzo di Verona
Un viaggio tra storia, arte e archeologia delle collezioni di Ludovico Moscardo e donazioni di noti artisti e privati.
Gli sguardi di Verona - Pinacoteca del Museo di Castelvecchio .
Descrizione : Verona - Gennaio 2015 - Museo di Castelvecchio . Sguardi di Verona è una raccolta di volti e di espressioni che si possono ammirare visitando la Pinacoteca .
MODENA Gallerie Estensi (2/2) Museo LAPIDARIO ESTENSE e Museo LAPIDARIO ROMANO
Il Museo Lapidario Estense è il primo museo pubblico istituito a Modena. La sua fondazione si deve al duca Francesco IV d’Austria-Este, che il 31 marzo 1828 ne decretò la nascita col nome di Museo Lapidario Modenese. Esso si ispirava a illustri esempi come il Museo Lapidario Maffeiano di Verona (1738), o la Galleria Lapidaria nel Museo Chiaramonti in Vaticano (1800-1823), ma con una peculiare vocazione civica tesa a glorificare il passato illustre della città fin dalle sue origini come colonia romana di Mutina.
Il nucleo iniziale era costituto da alcuni pezzi già conservati presso il Palazzo Ducale di Modena, acquisiti dagli Este da altre collezioni antiquarie o come reperti di scavo provenienti dai territori ducali di Brescello e Novellara. Fin da subito i cittadini, a cominciare dai rappresentanti del clero e della nobiltà, si impegnarono a donare materiali di loro proprietà e a finanziare il museo, che nel giro di un paio di anni registrò un significativo ampliamento, certificato dalle due epigrafi commemorative dei suoi benefattori (del 1828 e del 1830) ancora oggi conservate. Il catalogo scientifico pubblicato nel 1830 dal suo primo direttore, Carlo Malmusi, fissava i principi ispiratori dell’istituzione: “per servire all’archeologia”, “per il ricordo degli antenati illustri” e “per studiare il progresso della scultura locale”. Oltre ai reperti di età romana, esso infatti accolse da subito memorie ed arche sepolcrali che per secoli, fino al tardo Seicento, erano state collocate sul sagrato presso il fianco meridionale del Duomo o presso altri edifici sacri di Modena e Reggio Emilia: una prassi sorta già in epoca protoumanistica, sulla scorta della vicina Bologna, in ricordo di quei cittadini che si erano distinti anzitutto nel campo del diritto e della medicina.
Dopo l’Unità d’Italia il Museo Lapidario ha acquisito nuovi spazi sotto la direzione di Arsenio Crespellani, autore di un nuovo catalogo nel 1897. L’ultimo ordinamento museografico è stato quello di Cesare Giorgi del 1938, recuperato con gli attenti lavori di restauro della fine del secolo scorso.
Ti racconto...Verona - Il Museo di Castelvecchio 1^ parte
Arte, Storia, Tradizioni, Monumenti
1^ trasmissione - Il Museo di Castelvecchio 1^ parte
MUSEO è DIDATTICA - Arena (Verona)
VERONA - Presentazione dell'Arena di Verona.
Marini: Il Museo di Castelvecchio a Verona
Paola Marini, direttrice dei musei d'arte di Verona, propone in un fine settimana tutto scaligero di passare per il museo di Castelvecchio. In un meraviglioso palazzo quattrocentesco, allestito dall'architetto Carlo Scarpa, è possibile ammirare testimonianze che vanno dal '300 al '700.
Verona - Castelvecchio e Ponte Scaligero
A Verona riaprono il Museo Archeologico e quello degli affreschi
Il video di Valeria Palumbo e Carlo Rotondo per Dove, per la riapertura di due storiche strutture museali del capoluogo veneto, a due passi dalla Tomba di Giulietta
VERONA - Piazza delle Erbe
Piazza delle Erbe (o più semplicemente piazza Erbe) è la piazza più antica di Verona, e sorge sopra l'area del foro romano. Nell'età romana era il centro della vita politica ed economica; con il tempo gli edifici romani hanno lasciato il posto a quelli medievali. Nel 2012 viene considerata la piazza italiana più amata al mondo.
l lato nord è occupato dall'antico palazzo del Comune, dalla Torre dei Lamberti, dalla Casa dei Giudici e dalle case dei Mazzanti.
Il Iato ovest, quello più piccolo, è chiuso dal barocco Palazzo Maffei, adornato da diverse statue di dei greci: Giove, Ercole, Minerva, Venere, Mercurio e Apollo.
Il lato nord-ovest della piazza fonda sul Campidoglio romano, che guardava verso il Foro. Molte abitazioni conservano resti di pitture a fresco. Sorge nel lato sud la Casa dei Mercanti (o Domus Mercatorum), dove oggi ha sede la Banca Popolare di Verona. Le altre case, più anonime, ricordano per il rapporto altezza-larghezza le case-torri di origine comunale.
Il monumento più antico della piazza è la fontana sormontata dalla statua denominata Madonna Verona d'epoca romana datata 380 con integrazioni medievali. La fontana è opera di spoglio voluta da Cansignorio assemblando pezzi di epoca romana come da tradizione medievale nel periodo gotico in particolare, con grande vasca termale e statua proveniente dal Capitolium si dice un tempo fosse dorata, in occasione dell'opera idraulica di Cansignorio di portare l'acqua del torrente Lorì di Avesa fino a Piazza Erbe.[2] La statua è ornata di cartiglio tra le mani e reca impresso il vecchio motto del Comune che così recita “a questa città portatrice di giustizia e amante di lode”.
Altro monumento storico è il capitello, detto Tribuna. Viene datato intorno al XIII secolo, periodo in cui venne utilizzato per varie cerimonie: in particolare sotto di esso sedevano i podestà per la cerimonia dell'insediamento e là prestavano giuramento i pretori.
Verso via Cappello sorge un'antica colonna sormontata da un'edicola di origine trecentesca, nelle cui nicchie sono scolpite a rilievo le figure della Vergine e dei santi Zeno, Pietro Martire e Cristoforo.
Davanti a palazzo Maffei sorge una superba colonna in marmo bianco, sulla cui sommità è presente il leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia.
Verona in Love - Musei Civici di Verona
VERONA IN LOVE - DOLCEMENTE IN LOVE 2018
Se ami qualcuno portalo in un Museo
In occasione di Verona in Love – Dolcemente in Love 2018, che si svolge dal 14 al 18 febbraio 2018, sarà possibile visitare tutti i siti del sistema dei Musei Civici con ingresso a tariffa ridotta, ad eccezione di eventuali riduzioni o gratuità per gli aventi diritto.
Sono inoltre in programma visite guidate gratuite.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Segreteria didattica dei Musei del Comune di Verona
Lunedi 9.00-13.00/14.00-15.00
Martedì-Venerdì 9.00-13.00/14.00-16.00
tel. 045 8036353 – segreteriadidattica@comune.verona.it
Museu nas Nuvens | Monte Rite | Mountain Messner Museum Dolomitesi
Conheça o Museu Nas Nuvens - Escalada no Monte Rite.
Como Chegar ao Monte Rite - Como Chegar ao Museu nas Nuvens.
Mountain Messner Museum Dolomite - Museo nelle Nuvole.
Camping nos Alpes - Camping na Italia - Camping de Barraca.
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