Museo Petrarchesco Piccolomineo - Trieste
museopetrarchesco.it
Il Museo petrarchesco piccolomineo è stato aperto nel 2003 per valorizzare la collezione di codici miniati, libri a stampa antichi e opere d'arte che il conte Domenico Rossetti de Scander lasciò in eredità alla Biblioteca Civica di Trieste nel 1842.
La raccolta bibliografica petrarchesca è seconda al mondo solo al fondo costituito da Willard Fiske a fine Ottocento presso la Cornell University Library di Ithaca (NY - USA) e si è arricchita di codici manoscritti ed edizioni quattrocentesche acquistati dalla «Libreria Antiquaria» di Umberto Saba negli anni Trenta del secolo scorso.
Dominano la sala espositiva due coppie di cassoni nuziali di Scuola toscana, dipinti nella seconda metà del XV secolo, che raffigurano i Trionfi di Francesco Petrarca in stile tardogotico. Tra le stampe è di particolare interesse l'imponente Albero genealogico della famiglia Piccolomini, inciso a bulino dal fiammingo Arnold van Westerhout alla fine del Seicento per celebrare i fasti del casato da cui discende Papa Pio II. Non si può trascurare di ricordare il bassorilievo che ritrae in profilo un'imperatrice romana, scolpito da Mino da Fiesole, maestro del revival dello stile tardo antico nella Toscana di metà Quattrocento.
Della raccolta di codici petrarcheschi si ammira il manoscritto delle Vite degli uomini illustri, trascritto a Venezia nel 1433, che presenta due splendide miniature in stile gotico realizzate da Cristoforo Cortese, e il manoscritto del Trionfi dell'umanista Felice Feliciano. Il Museo possiede la prima edizione del Canzoniere e dei Trionfi di Francesco Petrarca, stampata dal tedesco Wendelin da Spira a Venezia nel 1470.
La raccolta piccolominea ha trasmesso importanti manoscritti, tra cui la lettera autografa di Enea Silvio, con la quale egli annuncia al Capitolo di San Giusto nel maggio 1447 la propria elezione a Vescovo di Trieste e diciassette brevi di Pio II, lettere papali adottate dal 1400 per gli affari di minore importanza della Santa Sede. Di grande interesse sono alcune edizioni del Quattrocento, possedute in Italia solo dal Museo petrarchesco piccolomineo, come l'incunabolo delle Lettere familiari e cardinalizie di Pio II, pubblicato nel 1477 nelle Fiandre e l'edizione coloniense delle Lettere laiche e pontificie, che trasmette la missiva in cui Enea Silvio si dichiara testimone della rivoluzione portata da Gutemberg, annunciando di avere visto per la prima volta in un viaggio in Germania la Bibbia dalle 42 linee stampata con i caratteri mobili.
Il Museo è sede di mostre temporanee che documentano e valorizzano le raccolte, approfondendo l'Umanesimo di Francesco Petrarca e gli aspetti dell'attività diplomatica di Enea Silvio Piccolomini, a metà Quattrocento vescovo di Trieste e poi Pontefice con il nome di Pio II.
A richiesta vengono effettuate visite guidate.
Il Museo è dotato di una sala studio per la consultazione del patrimonio.
Comune di Trieste
Video prodotto da TCD
Con il contributo della regione Friuli Venezia Giulia
Museo Petrarchesco Piccolomineo - Trieste [ENG]
The 'Museo petrarchesco piccolomineo' was opened in 2003 to raise the profile of its collections of illuminated codices, ancient printed books and works of art, which the count Domenico Rossetti de Scander bequeathed to the Trieste Municipal Library (the Biblioteca Civica) in 1842.
The Petrarch bibliographic collection is second in importance only to the archive set up by Willard Fiske at the end of the 1800s at the Cornell University Library in Ithaca (NY - USA) and over time has acquired manuscripts and 15th-century editions bought from Umberto Saba's «Libreria Antiquaria» in the 1930s.
Museo Sveviano - Trieste
Il Museo Sveviano è uno spazio dedicato alla figura storica di Italo Svevo, pseudonimo di Ettore Schmitz, e alla sua opera. Raccoglie le memorie del romanziere sopravvissute alla distruzione della sua villa, bombardata nel 1945: il suo mobile libreria, con alcuni dei volumi che gli appartenevano, la sua penna d'oro, il suo violino. Accanto a questi, nella sala studio, è conservato il suo archivio: i manoscritti originali dei suoi racconti, dei saggi, delle commedie, le centinaia di lettere ricevute da alcuni dei più significativi letterati della sua epoca -- Joyce, Montale, André Gide, Prezzolini, Comisso -- oltre a diverse centinaia di quelle scritte dallo stesso Svevo alla moglie Livia Veneziani e di fotografie di famiglia. Il Museo ospita anche una biblioteca costantemente aggiornata con le edizioni delle opere sveviane - in originale e nelle più diverse traduzioni - e con la più ampia raccolta al mondo di letteratura critica sveviana. Oltre a conservare e mettere a disposizione il suo patrimonio il Museo Sveviano funziona come un laboratorio per la divulgazione dell'opera sveviana progettando e organizzando mostre, manifestazioni, spettacoli teatrali, proiezioni, presentazioni e tavole rotonde e producendo in proprio ricerca scientifica, con pubblicazioni, partecipazioni a convegni e conferenze in Italia e all'estero. E il 19 dicembre di ogni anno il Museo celebra l'anniversario della nascita dello scrittore con una manifestazione intitolata Buon Compleanno Svevo.
Comune di Trieste
Video realizzato da TCD
Con il contributo della regione Friuli Venezia Giulia
museosveviano.it
Places to see in ( Trieste - Italy )
Places to see in ( Trieste - Italy )
Trieste is the capital city of the Friuli Venezia Giulia region in northeast Italy. A port city, Trieste occupies a thin strip of land between the Adriatic coast and Slovenia’s border on the limestone-dominated Karst Plateau. Italian, Austro-Hungarian and Slovenian influences are all evident in its layout, which encompasses a medieval old city and a neoclassical Austrian quarter.
Trieste is a city and seaport in northeastern Italy. Trieste is situated towards the end of a narrow strip of Italian territory lying between the Adriatic Sea and Slovenia, which lies almost immediately south and east of the city of Trieste . Trieste is also located near Croatia some further 30 kilometres (19 mi) south. Trieste is located at the head of the Gulf of Trieste and throughout history it has been influenced by its location at the crossroads of Latin, Slavic, and Germanic cultures.
Trieste was one of the oldest parts of the Habsburg Monarchy. In the 19th century, it was the most important port of one of the Great Powers of Europe. As a prosperous seaport in the Mediterranean region, Trieste became the fourth largest city of the Austro-Hungarian Empire (after Vienna, Budapest, and Prague). In the fin de siècle period at the end of the 19th century it emerged as an important hub for literature and music. Trieste underwent an economic revival during the 1930s, and Trieste was an important spot in the struggle between the Eastern and Western blocs after the Second World War. Today, the city is in one of the richest regions of Italy, and has been a great centre for shipping, through its port (Port of Trieste), shipbuilding and financial services.
Trieste lies in the northernmost part of the high Adriatic in northeastern Italy, near the border with Slovenia. The city lies on the Gulf of Trieste. In 2012, Lonely Planet listed the city of Trieste as the world's most underrated travel destination.
Alot to see in ( Trieste - Italy ) such as :
Piazza Unità d'Italia
Trieste Cathedral
Revoltella Museum
Civico Museo di Storia Naturale di Trieste
Museo Sartorio
Vittoria Light
Val Rosandra
Synagogue of Trieste
Risiera di San Sabba
Trieste Teatro Romano
Molo Audace
Civico acquario marino di Trieste
Canal Grande
Piazza della Borsa
Port of Trieste
Civico Museo di Storia e Arte e Orto Lapidario
Parco di San Giovanni
Salone degli Incanti
Santa Maria Maggiore
Fountain of the Four Continents
Sant'Antonio Nuovo
Saint Spyridon Church, Trieste
Tergesteo
Arco di Riccardo
Castle of Saint Giusto
Civico museo d'arte orientale
Museo Sveviano
Kleines Berlin
Palazzo Gopcevich
Saint Silvestro
TRAM DE OPCINA
Civic Museum Morpurgo
Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste
Parco di Villa Revoltella
Postal and Telegraphic Museum of Central Europe
Museo del mare
Palazzo Carciotti
Museo della guerra per la pace Diego de Henriquez
Museo della Fondazione Giovanni Scaramangà d'Altomonte
Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner
Saint Spiridione Taumaturgo
Palazzo Costanzi
Museum of Commerce (Museo Commerciale)
Museo ferroviario di Trieste Campo Marzio
Trieste Contemporanea
Scala Dei Giganti
Museo Petrarchesco Piccolomineo
Museo del Risorgimento e Sacrario
Musei Statali
Museo della Bora
( Trieste - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Trieste . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Trieste - Italy
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20/05/2015 - STUDENTI DEL PETRARCA LEGGONO BOCCACCIO IN PIAZZA
IL NOTIZIARIO (mercoledì 20 maggio 2015) - Bella iniziativa del Museo Petrarchesco Piccolomineo in piazza Unità.
Museo Revoltella - Trieste [ENG]
The 'Museo Revoltella' is an important modern art gallery, created in 1872 to fulfil the wishes of Baron Pasquale Revoltella (1795-1869) who bequeathed his palazzo and his art collection to the city of Trieste. He also left the museum a conspicuous annuity, which allowed it to expand year after year, thus creating, in a short space of time, a considerable art collection. Towards the end of the 19th century this already included famous Italian artists such as Hayez, Morelli, Favretto, Nono, Palizzi and Previati, as well as many foreign ones. Thanks to acquisitions from the Venice Biennale, the collections were further augmented, with works of great value, such as the famous painting Lady with a Dog (1878) by De Nittis.
Throughout the 20th century the Museo Revoltella continued to develop, becoming an increasingly prestigious cultural institution and a point of reference for modern and contemporary art. This was possible as the result of additional important acquisitions, including almost all of the most significant 20th-century Italian artists, such as Casorati, Sironi, Carrà, Morandi, De Chirico, Manzù, Marini, Fontana and Burri. A series of major exhibitions further consolidated the museum's reputation with important contributions to the study and understanding of the art of the last two centuries.
At the same time, the museum also expanded its premises, acquiring the nearby Palazzo Brunner where new exhibition spaces were created, thanks to a lengthy renovation project designed by Carlo Scarpa in 1968 and completed in 1991, after many interruptions. Currently the museum occupies three adjacent buildings, making up one whole block, surrounded by Piazza Venezia on one side, and by Via Diaz, Via Cadorna and Via San Giorgio on the other three. The palazzina Basevi, facing Via San Giorgio, houses the administrative headquarters.
Comune di Trieste
Video by TCD
With the contribution of Friuli Venezia Giulia
Civico Museo Morpurgo - Trieste [ENG]
Standing out at the corner between via Imbriani and via Mazzini, is the imposing building erected in 1875 to a design by Giovanni Berlam and commissioned by brothers Carlo Marco and Giacomo Morpurgo. The façades, decorated with plain inserts and corbels, extend on four levels and are interspersed by four balconies.
The second floor houses the (approximately 600m2) apartment which Mario Morpurgo de Nilma donated to the Comune di Trieste so that it could become a museum. Its opulent furnishings mirror the typical eclectic taste of the second half of the 19th century. The premises have maintained an integrity that conveys a striking atmosphere and brings to life the vivid memory of the family who lived in it for two generations. Each sitting room is characterised by a different colour scheme and style, and each room is perfectly preserved: the carved wooden floors, the ceilings, the plaster cornices, the French lace curtains, and the furniture. The latter, by virtue of how it is arranged and in the abundance of armchairs and sofas, reveals the busy social function which these rooms served: musical and cultural soirées used to be organised, as well as poetry readings and presentations of the most recent objets d'art.
Comune di Trieste
Video by TCD
With the contribution of Friuli Venezia Giulia
Civico Museo di Storia ed Arte - Orto Lapidario - Trieste [ENG]
The history of the 'Orto Lapidario' and of the 'Museo d'Antichità', currently known as the 'Civico Museo di Storia ed Arte', started in 1833 with the inauguration of the monument to Winckelmann, the renowned German historian and antiquarian who was tragically murdered in Trieste in 1768. The monument became the starting point of the future museum, which was created with the express purpose to cultivate and promote the local study of archaeology and art. Indeed Trieste, thanks to its geographical position and its maritime trade, was able to attract items from the classical lands, from Egypt, and from places as far as Mesoamerica. The aim of acquiring such artefacts was to provoke in the locals a love of beauty, to attract foreign experts as well as to educate local artists and craftsmen.
The 'Orto Lapidario' houses ancient Roman exhibits from Aquileia, the Istria peninsula and Tergeste. These form a vast array of ancient sepulchral, honorary and sacred epigraphy from between the 1st and 5th centuries AD.
In the little temple lies the monument to Winckelmann, a neoclassical work by sculptor Antonio Bosa, which is surrounded by Greek and Roman classical sculptures. These exhibits represent the oldest core of the city's collections, which at the end of the 18th century belonged to the 'Accademia degli Arcadi Sonziaci'.
The garden opposite the museum building, surrounded by a wall with towers, and dating back to the 1400s and 1500s, houses mediaeval and modern items from the city.
In the Museum one can retrace the pre-history of the Karst plateau around Trieste from 80,000 years ago through items found in the caves and similar shelters found in the rocks.
Pottery, arms and personal ornaments from the Bronze and Iron Ages come from settlements called 'castellieri', and their respective necropoles, one of which - the one from Santa Lucia di Tolmino - stands out with its more than 7,000 tombs complete with grave goods.
There is a vast Roman collection from Aquileia, enriched by additional items found either locally or around the Mediterranean basin. These include sculptures and objects of daily use, imperial and private portraits, statuettes and bronze deities and a rich series of bronze, ceramic, glass, amber and bone artefacts, deriving mainly from dwellings and graves.
The Greek section displays a vast repertoire of Attic and Magna Graecia pottery, providing an historical overview that ranges from the Archaic to the whole of the Hellenistic periods. These items are noteworthy in terms of quantity, size, beauty and originality. The finds from the Taranto excavation site are especially interesting: reliefs and terracotta figures, antefixes and vases. And the impressive embossed silver rhyton: a ritual vase in the shape of a fawn's head made in around 400 BC - this is the museum's pièce de résistance.
Finally, a smaller room houses the Collezione Fabietti from El Salvador. This includes vases, instruments, and anthropomorphic and zoomorphic terracotta figurines, illustrating the traditions of a farming community which lived in contact with the great Mayan culture between 600 and 1,000 AD.
Comune di Trieste
Video by TCD
With the contribute of Friuli Venezia Giulia
Diplomazia. 1914: la neutralità italiana davanti all’Europa
Seconda lezione del 25 gennaio 2015
a cura del prof. Rusconi
Trieste dall'Emporio al Futuro
Estratto del dvd dell'inaugurazione.
Servizio video curato da Guido Roberti e Massimo Petronio.
Trieste dall'Emporio al Futuro
Dalla collezione di stampe e vedute antiche di Stelio e Tity Davia
alle foto digitali di Marino Sterle
a cura di Fabrizio Somma
Palazzo Gravisi, Capodistria - 27 settembre 2013
Comunità degli Italiani Santorio Santorio
con
Francesco Peroni - Assessore alle Finanze Regione Fvg
Silvio Delbello - Presidente Università Popolare di Trieste
Maurizio Tremul - Presidente Giunta Esecutiva Unione Italiana
Maria Cristina Antonelli - Console Generale d'Italia a Capodistria
Fabrizio Somma - Vice Presidente Università Popolare di Trieste
Organizzata dall'Università Popolare di Trieste, dall'Unione Italiana, dall'Ambasciata d'Italia a Lubiana, dalla locale Comunità degli Italiani, dalla Collezione Stelio e Tity Davia, cofinanziata a livello locale nell'ambito del programma culturale della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Capodistria, con il patrocinio del Comune di Trieste, dell'Università degli Studi di Trieste, dell'Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, della Regione Istriana e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nonchè con la collaborazione della casa editrice La Mongolfiera,
Civico Museo del Risorgimento - Trieste
museodelrisorgimentotrieste.it
l Museo del Risorgimento è ospitato nell'edificio appositamente costruito dall'architetto Umberto Nordio nel 1934, e decorato con affreschi di Carlo Sbisà.
Conserva documenti, fotografie, divise, cimeli, dipinti relativi a fatti e personaggi delle vicende risorgimentali locali, dai moti del 1848 alla prima guerra mondiale.
All'esterno si trova il Sacrario dedicato alla memoria di Guglielmo Oberdan (patriota triestino impiccato per aver attentato alla vita dell'imperatore Francesco Giuseppe nel 1882) con la cella del martire e il monumento opera di Attilio Selva.
Comune di Trieste
Video Realizzato da TCD
Con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia
museodelrisorgimentotrieste.it
Civico Museo di Storia Patria - Trieste
Il Civico Museo di Storia Patria di Trieste è un museo piccolo ma variegato: le sue 3 sezioni sono dedicate alla storia di Trieste, alle Raccolte Artistiche Stavropulos e alla Sala del tessuto.
La storia cittadina occupa tre sale, in cui quadri e oggetti evocano l'atmosfera della Trieste del passato, concentrando l'attenzione sullo sviluppo architettonico e sulle personalità che hanno fatto la fortuna della città emporiale. A partire da Maria Teresa, imperatrice d'Austria cui si deve l'avvio dell'espansione urbanistica triestina, una galleria di ritratti, ad olio e in miniatura, una serie di vedute della città, una scelta di opere di argenteria otto-novecentesca e la ricca collezione del Medagliere Patrio mostrano materialmente volti, manufatti e architetture di una città nuova e dei suoi nuovi cittadini.
Il salone centrale e due sale sono dedicate alla collezione di Socrate Stavropulos: una raccolta di ampio respiro che comprende 150 opere di pittura, scultura e disegno di diversi artisti italiani ed europei dall'antichità al '900, donati dal collezionista triestino di origine greca dal 1952 al 1958 e da lui selezionati secondo il filo conduttore dell'attenzione per la figura umana.
Infine, nella Sala del tessuto è esposta una selezione della ricca collezione tessile dei Civici Musei di Storia ed Arte, nell'intento di offrire un'esemplificazione della sua varietà: accanto ai frammenti serici dal XV al XIX secolo, agli abiti da cerimonia, da sera ed etnografici e ai paramenti sacri tra il '700 e il '900, una particolare attenzione è dedicata alle creazioni di Anita Pittoni, geniale designer tessile triestina attiva negli anni tra le due guerre.
Comune di Trieste
Video realizzato da TCD
Con il contributo della regione Friuli Venezia Giulia
Aristotele - L'Ethica tradotta in lingua vulgare fiorentina da Bernardo Segni - Venezia 1551
Scheda bibliografica:
a cura di Studio Bibliografico Apuleio
video by
10/03/2017 - TRIESTE ABBANDONATA, UNA MOSTRA E UN INCONTRO PUBBLICO
IL NOTIZIARIO (venerdì 10 marzo 2017) - Prosegue alla Biblioteca Civica la mostra Trieste Abbandonata. Mercoledì è in programma un incontro pubblico.
LA COLLEZIONE EGIZIA DEL CIVICO MUSEO DI STORIA ED ARTE DI TRIESTE
Giovedì 12 dicembre, alle ore 17.30, presso l'auditorium del Museo Revoltella di via Diaz 27 di Trieste, il prof. Dieter Kurth dell'Accademia di Göttingen -- Università di Amburgo ha presentato il catalogo generale della COLLEZIONE EGIZIA DEL CIVICO MUSEO DI STORIA ED ARTE DI TRIESTE , a cura di Franco Crevatin e Marzia Vidulli Torlo, con testi di Susanna Moser e dei soci della Casa della Vita.
L'opera è stata realizzata grazie alla Società Alder, e a Luciano Luciani e Annamaria Luciani Contento, da sempre vicini ai musei civici e attenti alle loro attività, conoscitori della storia e raffinati collezionisti, ma in questo caso anche generosamente partecipi a questa impresa editoriale che non sarebbe stato possibile realizzare senza il loro incoraggiamento e il loro sostegno.
Il catalogo illustra i materiali egizi del Civico Museo di Storia ed Arte esposti nella sede del Civico Museo di Storia ed Arte -- Orto Lapidario in piazza della Cattedrale 1 a San Giusto, insieme alla sfinge del Castello di Miramare, al vaso canopo del Civico Museo Revoltella e ai sarcofagi, pettorali e mummie che il Museo Civico di Storia Naturale ha concesso in deposito permanente al Museo di San Giusto, al fine di riunire in una sola sede l'intera civica collezione egittologica.
Echi e Tuoni della Serenissima
Estratto del servizio video curato da Guido Roberti e Massimo Petronio.
Università Popolare di Trieste - 18 dicembre 2013
Presentazione della pubblicazione (Libro + CD)
Echi e Tuoni della Serenissima
La musica di Giuseppe Cervellini (1744 - 1824)
Abate Irriverente tra il Friuli e la Venezia Giulia napoleonica
Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum
con gli interventi di
Silvio Delbello, Marina Petronio, Massimo Favento
Un Flauto per Salisburgo
Lo Stradivario della Discordia
Progetto:
Sonora. Archivi Sonori del Friuli Venezia Giulia
Si ringrazia la direzione e il personale delle istituzioni che hanno reso possibile la presentazione dei documenti qui illustrati:
Biblioteca Civica, Belluno - Biblioteca Civica Angelo Mai, Bergamo - Accademia Filarmonica, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Bologna - Biblioteca del Conservatorio di Musica Luca Marenzio, Brescia - SAK, Skofijski Arhiv Koper ex Archivio della Concattedrale, Capodistria - Museo Archeologico Nazionale, Archivio Capitolare S. Maria Assunta, Cividale del Friuli - Archivio del Duomo, Palmanova - Archivio Storico Santa Maria, Spilimbergo - Archivio di Stato, Archivio Storico Diocesano, Biblioteca del Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini, Biblioteca Civica Attilio Hortis, Archivio Diplomatico, Civico Museo Sartorio e Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl, Trieste - Biblioteca Civica Vincenzo Joppi, Udine - Biblioteca Nazionale Marciana, Biblioteca del Civico Museo Correr e Biblioteca di Studi Teatrali di Casa Goldoni, Venezia - Biblioteca Civica Bertoliana, Vicenza.
Giuseppe Cervellini: chi era costui? Abate Irriverente tra il Friuli e la Venezia Giulia, con tappa anche a Trieste, trapoler impenitente, personaggio da romanzo, contemporaneo di Mozart con cui ebbe in comune il maestro, la vita e la musica di questo personaggio goldoniano, alla Casanova, verranno raccontate oggi con parole e musica alle 17 presso l'Università Popolare di Trieste in piazza Ponterosso in occasione della presentazione del libro con cd Echi e Tuoni della Serenissima. La musica di Giuseppe Cervellini di Massimo Favento (Lumen Harmonicum) con introduzione della saggista Marina Petronio.
Musicista, poeta d'occasione e teatrante nel periodo della caduta di Venezia, la figura di Cervellini (1744-1824) e la sua quotidianità verranno descritte, con l'ausilio di ascolti, dal musicologo triestino, autore di monografie, saggi ed edizioni critiche. Nativo di Noventa di Piave, Cervellini -- ricorda Favento -- era figlio del musicista Giovanni Battista. Formatosi a Venezia e Cividale, dov'era titolare di una mansioneria presso il Capitolo (quindi abate), è stato allievo di Padre Martini a Bologna, il maestro di Mozart, genio che quasi sicuramente conobbe a Salisburgo andando a cercar lavoro nel 1775-1776.
Girovago per mezza Europa con incarichi importanti (come maestro di Cappella dell'ultimo re di Polonia), le sue frizzanti opere furono pubblicate da Artaria (l'editore di Haydn e Beethoven) e Ricordi. Attivo presso i teatri veneziani, fece tappa a Trieste, la nuova regina dell'Adriatico, assieme a tanti colleghi del Teatro Nuovo o Grande (attuale Verdi).
Qui fu organista di Sant'Antonio Nuovo e della filiale parrocchiale in Piazza Grande (oggi Unità), la chiesa di San Pietro adiacente al vecchio Teatro San Pietro dal 1808 fino quasi alla morte a Cividale. Ebbe contatti significativi con i membri dell'Accademia Romano-Sonziaca di Gorizia e Trieste, cioè tutti i notabili della regione. Il 21 aprile 1810, in piena occupazione napoleonica di Trieste, diresse un Requiem di Haydn, il musicista più illustre dell'Imperatore d'Austria, in Santa Maria Maggiore.
Gianfranco Terzoli
LA CITTÀ CONTESA - 1954: La restituzione di Trieste
I GIORNI DI TRIESTE - LEZIONI DI STORIA
1954: La restituzione di Trieste
con Andrea Graziosi, docente di Storia contemporanea all'Università di Napoli Federico II.
Introduce Arianna Boria
Staxpeditions 5: Perusing Petrarch
Want us to explore your favorite call number range? Leave the number in the comments!
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Staxpeditions is a bi-weekly video from the U. Iowa Special Collections & University Archives. We asked the nerdiest question - What's your favorite Library of Congress call number range? Picking from the comments, we explore the rare book stacks and investigate what we find there.
This week Chris Cook from Facebook sent us to PQ4300-PQ4399.
That led us to Petrarch from 1533.
See it in the catalog:
Tumblr: uispeccoll.tumblr.com
Twitter: @uispeccoll
Facebook: facebook.com/uiowaspecialcollections
Title Music:
Composer: Kevin MacLeod
Title: Jaunty Gumption
Background Music:
Composer: Kevin MacLeod
Title: Moon Lounge Omicron Prime
GIUSEPPE BILLANOVICH L'uomo che dava del tu a Petrarca
Il 17 settembre 1994 nella sala delle Stilate dell'Abbazia di Pomposa Giuseppe Billanovich ha presentato il libro
POMPOSA MONASTERIUM MODO IN ITALIA PRIMUM
LA BIBLIOTECA DI POMPOSA
Scritto con il fratello Guido, Antonio Manfredi, Carla Maria Monti, Maria Cortesi e grazie al contributo del Comune di Codigoro, è questo un libro basilare per chi si interessa e studia la storia di Pomposa e della sua biblioteca.
A quasi 10 anni dalla sua scomparsa, coloro che lo hanno conosciuto continuano a sentire dolorosamente la sua mancanza. Questo video vuole essere solo un omaggio e un ricordo, ma mostra indiscutibilmente come profondità e semplicità riescano, nei grandi uomini, a convivere.
A... Trieste??? con Serena (Ricordo della gita di agosto in Austria)
Ridiamoci su.... in attesa del ritorno di Trieste al meritato splendore!!!
NOTA BENE: Al di là di questo divertente filmato Trieste è splendida! (anche se attualmente si registrano alcuni problemi di.... manutenzione)
Scoprila con Mittelnet (triesteturismo.eu - tel 0409896112), guarda gli altri filmati: