60 A GO GO. UNA GORIZIA ANNI 60 TUTTA DA SCOPRIRE
Mostra al museo civico di Santa Chiara a Gorizia visitabile fino al 13 gennaio 2013 e Vetrine del Centro allestite a tema. Il servizio di Omar Costantini.
GORIZIA - SISSY DONNA E IMPERATRICE
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Riscuote grande successo la mostra dedicata all'imperatrice Elisabetta d'Austria, al museo di Santa Chiara a Gorizia, visitabile fino al 10 giugno. Curata da Marina Bressan e Marino De Grassi, con l’allestimento di Roberta Calvo, in collaborazione con il comune di Gorizia e il Centro Ricerche Turismo e Cultura di Gorizia, la mostra, corredata da un monumentale catalogo, evidenzia i tre ruoli di Sissy, come donna, imperatrice viaggiatrice, attraverso rare litografie, dipinti e documenti, che ne descrivono la vita privata e pubblica.
Il senso del viaggio per Elisabetta occupa una parte consistente della rassegna: inizialmente viaggio come fuga, poi di passione e di scoperta e infine di ritrovamento di se stessa. Viaggio per mare, Quel mare che conobbe per la prima volta giungendo a Trieste e di cui si innamorò per il resto della sua vita. E' da Trieste che partiva Sissy per arrivare ....
Santa Chiara, la Fondazione: Giardino pubblico e un asilo
GORIZIA 7 APRILE 2019: BALLI OTTOCENTESCHI A PALAZZO LANTIERI
Grande successo di pubblico per la consueta apertura al pubblico, in coincidenza di Castelli aperti, dell'antico Palazzo Lantieri , uno dei più prestigiosi di Gorizia, abitato dalla stessa famiglia da ben 500 anni e che nel corso dei secoli ha ospitato imperatori, papi e personaggi illustri quali Giacomo Casnova e Carloo Goldoni. Un legame dei Lantieri con Borboni e con gli Asburgo che dura da secoli. La contessa Carolina Lantieri e il consorte Niccolò Piccolomini hanno garbatamente accolto centinaia di visitatori, che si sono presentati sia per ammirare uniformi e preziose ducumentazioni manoscritte con tanto di timbri a ceralacca tratte dagli archivi di famiglia che attestano la vicinanza amicale dei Lantieri agli Asburgo ( il palazzo fu più volte meta dell'impetrice Sissi; documenti esposti cogliendo l'occasione della grande mostra su Francesco Giuseppe in corso al museo di Santa Chiara a Gorizia, che per godere di una affascinante esibizione dei ballerini della società di Danza Trieste- Circolo triestino, in abiti ottocenteschi, che hanno offerto al pubblico nel grande salone d'onore del palazzo, una serie di balli in voga nella seconda meta del diciannovesimo secolo su musiche di Strauss. Lo spettaoclo si è concluso con un'esibizione al pianforte di Neville Jason Fay, anch'egli facente parte del corpo di ballo. La scuola è unica in Italia a proporre la ricostruzione filogica di questi balli ottocenteschi. E'' presente in oltre 50 città,con 1350 iscritti, è in crescita di aderenti e Trieste è una delle città che risponde meglio al richiamo. Nel 2007 la Società di Danza, fondata nel 1991 dal Maestro Fabio Mòllica, nel 2007 si è costituita in Federazione di circoli, gruppi ed individui che si riconoscono nel Manifesto, nel Sistema e nel Materiale Didattico. A dirigere la Federazione lo stesso Mòllica.
Gorizia, a Gusti di frontiera approda l'Africa
GORIZIA. La novità, forse la principale di Gusti 2019, è Borgo Africa. Il Continente Nero era rappresentato anche nelle scorse edizioni della kermesse, ma mai come questanno aveva finito per ricevere un intero Borgo, collocato per la precisione nel tratto di corso Verdi adiacente al Museo di Santa Chiara. Un'occhiata per noi la dà con questo video Pierluigi Bumbaca, che non ha mancato di curiosare anche fra gli altri stand.
Appuntamenti da fare a Gorizia - 10 febbraio 2019
Anche questo weekend ti voglio segnalare i tre appuntamenti più interessanti a Gorizia… quelli davvero da fare. Eccoli!
1. Giorno del Ricordo 2019
Siete tutti invitati domenica 10 febbraio alle ore 17 presso il Teatro Verdi di Gorizia per celebrare la solennità nazionale del Giorno del Ricordo dedicata alla memoria dell’esodo di 350mila istriani, fiumani e dalmati; del dramma delle foibe e dell’iniquo trattato di Pace firmato a Parigi il 10 febbraio 1947.
Per informazioni:
2. Sogni Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950
Fino al 28 febbraio oltre 400 esemplari di tabelle pubblicitarie in latta e cartone sono visibili al pubblico nella mostra organizzata a Palazzo Attems Petzastein. Anche il museo Palazzo Attems partecipa al progetto “Domeniche d’inverno al museo in Friuli Venezia Giulia” per cui l’ingresso è gratuito.
La rassegna è stata curata da Pietro Delbello e Raffaella Sgubin e attraverso 50 anni di storia.
Tutte le informazioni su:
3. Mostra “Dal Piave all’Isonzo” – Il fiume della memoria
Ultimissimi giorni per visitare la mostra realizzata nell’ambito del progetto Gorizia 18-18, da teatro di guerra a laboratorio di pace e integrazione europea. Ricordiamo che ogni domenica alle 16.30 viene organizzata una visita guidata gratuita.
Luogo: Museo Santa Chiara, Corso Verdi 18 - Gorizia
Per informazioni:
3 COSE IN GORIZIA E PROVINCIA PER IL10 MARZO (PRIMA DELLA FINE DEL MONDO)
3 EVENTI PER GORIZIA E DINTORNI IL 10 MARZO
(da fare prima della fine del mondo!)
1.MUSEO S.CHIARA GORIZIA La mostra su Francesco Giuseppe I.
2.TEATRO COMUNALE GRADISCA D'ISONZO
UNA NOTTE AL COTTON CLUB-Musica Swing ore 18
3.GIARDINI PUBBLICI #GORIZIA- Gorgonzola viaggio tra
i sapori.
Ci trovi anche su #Telefriuli il sabato alle 7.30 e 15.30
111210 Aspettando S.Nicolò
Vittorio Veneto - La sera del 5 dicembre a Vittorio Veneto bambini e adulti riscoprono un'antica tradizione, aspettando San Nicolò e i suoi regali in un modo del tutto particolare! (Tenda Tv)
Gorizia, operai scavano con la ruspa e trovano una bomba. Traffico interdetto per ore
Un ordigno bellico è stato trovato giovedì 27 giugno in via Ristori a Gorizia nel corso di alcuni scavi in una proprietà privata. Una volta rinvenuta la bomba, gli operai che stavano lavorando con una ruspa si sono fermati e hanno avvisato la polizia che, una volta arrivata sul posto, ha allertato gli artificieri per la sua rimozione. Il traffico è rimasto interdetto fino all'ora di pranzo dalla polizia municipale.
Museo della mente, Roma, dicembre 1, 2016
Visita guidata al museo della mente di Roma, Liceo Santa Rosa di Viterbo, Classe IV CE
Giudizio e pre-giudizio di genere
Convegno di sensibilizzazione in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e cerimonia di conferimento del secondo Premio di laurea in memoria di Silvia Gobbato.
Silvia Ciardi, laureata in Ostetricia con la tesi “Voci soffocate: indagine conoscitiva dell’esperienza e la percezione dell’ostetrica riguardo alla violenza domestica in gravidanza”, è la vincitrice del secondo Premio di laurea in memoria di Silvia Gobbato, istituito dall’Università di Udine per ricordare la giovane laureata in Giurisprudenza uccisa nel 2013.
Il premio è stato assegnato a Udine in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nell’ambito di un evento organizzato dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Ateneo che ha visto la partecipazione, tra gli altri, della prima ‘toga rosa’ in Cassazione e prima Presidente di Sezione della Suprema Corte Gabriella Luccioli.
La Commissione esaminatrice ha valutato ben 13 domande di laureate nel biennio 2015/2016 all’Università di Udine, in materie molto diverse, anche se prevalentemente di area giuridica.
A vincere, anche nell'ottica di valorizzare i vari saperi interdisciplinari che incrociano il tema della violenza di genere, è stata una tesi di area medica, in particolare di ginecologia, sullo scottante argomento della violenza domestica durante la gravidanza che nasce da una ricerca sul campo effettuata in Friuli Venezia Giulia e in Trentino.
Del gruppo di lavoro che ha seguito la ricerca, oltre all’autrice e alla relatrice Lorenza Driul, fanno parte anche Maura Lot e Marianna Condini. “Con questa iniziativa – ha sottolineato Marina Brollo direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche – l’Ateneo friulano, nel ricordo di Silvia Gobbato, intende fare prevenzione e rete con le professioni e con il territorio per combattere la violenza sulle donne. Lo fa promuovendo e rafforzando la sensibilizzazione e la formazione alla parità di genere soprattutto dei nostri giovani”.
Soroptimist.
Alla vincitrice sono andati duemila euro, messi a disposizione dai Club Soroptimist di Cividale, Gorizia, Pordenone e Udine, “ovvero – ha evidenziato Luisella Bellinaso, presidente Club Soroptimist di Cividale del Friuli – dai Club che operano in località dove si trovano sedi dell’Università. La nostra associazione ha tra i propri scopi la promozione dei diritti umani e il supporto alla formazione e alla cultura delle donne, aspetti che il Premio Gobbato coniuga puntualmente. Vista la partecipazione e l’interesse suscitato dall’iniziativa auspichiamo ci siano le basi per poter sostenere anche la prossima edizione”.
La tesi di laurea premiata.
“La mia tesi di laurea – ha spiegato Silvia Ciardi che risiede a Trento - nasce dal desiderio di verificare la formazione delle ostetriche che operano sul territorio trentino circa il tema della violenza domestica in gravidanza, in considerazione di quanto questo argomento incida sul benessere materno-fetale”. Lo studio riprende quello realizzato nel 2014 dall’ostetrica Maura Lot in Friuli Venezia Giulia e, attraverso un questionario, indaga l’esperienza delle ostetriche coinvolte, la loro preparazione circa il tema trattato e la loro opinione nell’introduzione di uno strumento di screening per individuare le donne vittime di violenza. “Confrontando i risultati emersi dai due studi appare evidente l’omogeneità dei dati raccolti – ha evidenziato Ciardi -. Entrambe le indagini sottolineano la necessità di una formazione specifica per gli operatori e la quasi totalità dei campioni è favorevole all’introduzione di uno screening nell’ambito di una presa in carico olistica della donna, dimostrandosi interessato ad ampliare le proprie conoscenze tramite corsi specifici sull’argomento”. L’interesse suscitato dalle analogie delle conclusioni emerse nei due studi ha portato alla stesura dell’articolo “Domestic Violence during Pregnancy: The role of Midwifery and Screening in the North of Italy”, pubblicato il 31 marzo 2016 nella rivista scientifica di livello internazionale Jacobs Journal of Gynecology and Obstetrics.
Riprese Alida Cimarosti
Realizzazione video: Pierangelo Gosparo e Sergio Rizzi - AINF multimediale - UniUd 2016
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FRANCESCO GIUSEPPE I IN MOSTRA A GORIZIA
A Gorizia una grande mostra sull'Imperatore Francesco Giuseppe, Uomo, Imperatore, Patrono delle Scienze e delle Arti. Curata da Marina Bressan e Marino De Grassi, attraversop il Centro Ricerche Turismo e Cultura di Gorizia e l'allestimento di Roberta Calvo,la mostra raccoglie circa 300 tra quadri, divise, oggetti, documenti per testimoniare i 68 anni di regno di Francesco Giuseppe, contrassegnati da grandi responsabilità, solitudine , rigore e dispiaceri. La mostra segue quelle dedicate agli Asburgo, a Klimt e a Sissy, in uno straordinario affresco di una famiglia che ha segnato centinaia di anni della storia d'Europa. Come per le mostre precendenti, anche quest'ultima ha a corredo un poderoso catalogo firmato da 12 autori. Se la precedente iniziativa dedicata a Sissy ha attirato oltre 17 mila visitatori anche questa preannuncia grandi numeri. Già dal giorno dell'inaugurazione sono state centinaia le persone presenti alla conferenza di presentazione. La mostra gode del patrocinio del Consolato Onorario d'Austria del Friuli Venezia Giulia, del supporto di CARIGO, della collaborazione del Comune di Gorizia, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, dei Musei Provinciali, di altre realtà culturali locali, nonché del sostegno delle istituzioni culturali civiche di Trieste e del castello di Miramare. Partecipa come collaboratore la Gustav Klimt Foundation di Vienna.
SERVIZIO AUDIO VIDEO a cura di Gianfranco Biondi
UNITRE Cormons - Gorizia, gli Asburgo 1500 1918
Museo di Santa Chiara - Gorizia
ASBURGO quattro secoli di governo in una contea di confine.
San Luca: la Basilica
Domus Dei: Bologna spiegata attraverso la fede e l'arte
La Basilica di San Luca
conduce
don GIanluca Busi
Interviene
Monsignor Giuseppe Stanzani, commissione arte sacra di Bologna
La cavalleria sfila lungo corso Francesco Giuseppe per andare a prendere posizione fuori Gorizia
Nei giorni concitati della presa di Gorizia l’esercito italiano, convinto di aver ottenuto un effetto ”sorpresa”, cercò di respingere ancora più indietro i soldati austro-ungarici ma in realtà questi ultimi si erano già posizionati sulle linee difensive alle spalle della città.
Tratto da “Les Annales de la Guerre n° 8”. Per gentile concessione della Cineteca del Friuli.
3+3 #COSE DA FARE IN #GORIZIA E DINTORNI a #PASQUA (e Pasquetta prima della fine del mondo)
Questo è week-end pasquale e ci sono tanti eventi di farein Gorizia e dintorni (prima della fine del mondo)
1.Giardino Viatori a Gorizia
Riapre al pubblico il Giardino Viatori, ogni sabato, domenica e festivi dalle 15.00 alle 19.00 con visite guidate fissate alle 17.00.
2. Paschalia 2019 - Passione e Ressurezione musicale
Ronchi d. L.-Chiesa di Maria Madre. S. Messa di pasqua con l'esibizione della Corale Primo Vere di Ronchi dei Legionari, diretto dal Maestro Stefano Cascioli. ore 10.30
3 L’indispensabile superfluo. Accessori della moda nelle collezioni della famiglia Coronini.Villa Coronini Gorizia
Accessori della Moda nelle collezioni Coronini
Pasquetta
1.Pasquetta sul Monte Quarin a Cormons La giornata si svolgerà tra musica folkloristica dal vivo, chioschi enogastronomici, attività per bambini.
2.Mostra su Francesco Giuseppe I
Museo S.Chiara a Gorizia-300 pezzi in esposizione
Visita guidata straordinaria alle 16.30
per info
3. Museo della Cantieristica a Monfalcone
ore 16.00 “Caccia alle uova” - attività per bambini dai 3 ai 12 anni per info
Video realizzato con #Samsung s7 edge
Ebrei L'INQUISIZIONE
Ebrei L'INQUISIZIONE, Rabbino Giuseppe Laras.
Il fenomeno europeo del Marranesimo era nato in Spagna e Portogallo intorno al XIV secolo, ancora prima della espulsione e della conseguente diaspora degli ebrei sefarditi.
Marrani (maiali) erano chiamati con disprezzo gli ebrei che erano stati costretti a subire il battesimo cattolico per salvarsi dalle pene previste dal Tribunale dell'Inquisizione.
Una brutta pagina di storia che vide per secoli gli ebrei in larga parte vivere in dicotomia da schizofrenici, dovendo praticare di nascosto o abbandonare la fede delle loro radici.
(Centro Culturale Ebraico Naàr Israel, Piazza Castello 5 Milano).
09/10/2017 - DAL 19 AL 22 OTTOBRE A GORIZIA TORNA LA GRANDE DANZA
IL NOTIZIARIO (lunedì 9 ottobre 2017) - Presentata stamane la quarta edizione della New Italian Dance Platoform che si svolgerà a Gorizia al 19 al 22 ottobre con una serie di eventi che per la prima volta attraverseranno anche il confine per essere rappresentati nel Teatro Nazionale di Nova Gorica.
Nata dalla collaborazione tra alcune realtà della distribuzione della danza, il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Gorizia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia la Camera di Commercio della Venezia Giulia e l’Università degli Studi di Udine, la piattaforma rappresenta una consolidata vetrina della miglior danza che mette in contatto le compagnie nazionali con il mercato e i professionisti italiani ed internazionali, dando visibilità alla scena italiana nel rispetto della pluralità di linguaggi e poetiche.
All’edizione di quest’anno parteciperanno 16 compagnie che presenteranno altrettanti spettacoli, provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia e che sono state da una commissione di esperti italiani e internazionali fra le 79 che si sono proposte.
Da segnalare in particolare la compagnia friulana Arearea con lo spettacolo “Le Quattro Stagioni_from summer to autumn” di Marta Bevilacqua e Roberto Cocconi, uno spettacolo di grande spontaneità e freschezza che ha debuttato allo scorso Mittelfest in una versione urbana e che ora vive la sua versione teatrale
Tra le diverse proposte per la prima volta saranno inoltre presenti due spettacoli dedicati ad un pubblico di bambini e ragazzi.
Il ricco programma è integrato da uno spettacolo ospite scelto tra i più rappresentativi del panorama italiano: debutta, infatti, a Gorizia la nuova produzione di Aterballetto, composta da due coreografie firmate, rispettivamente, da Cristiana Morganti e Hofesh Shechter.
Gli spettacoli saranno ospitati in tre teatri della città e cioè al Verdi, al Kulturni Center Lojze Bratuž e nello storico Palazzo de Grazia.
A margine della rassegna, nel complesso museale di Santa Chiara saranno ospitate di tavole rotonde e incontri tra artisti e operatori.
Il programma completo della rassegna è consultabile sul sito nidplatform.it
ADDOTTIAMO UN GARIBALDINO 16 dicembre 2011 Sala del Consiglio Comunale di Busalla
In occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia l'Assessore alla Cultura, Antonello Barbieri, ha programmato un intervento commemorativo che avesse carattere tangibile; una iniziativa che andasse oltre l'effimero dell'evento per lasciare un segno leggibile anche per le nuove generazioni d'italiani.
Una iniziativa tanto più importante se letta alla luce della situazione politica attuale che ha proposto riletture e svilimento alla grande azione di Giuseppe Garibaldi e dei suoi Mille.
Il progetto nasce dalla considerazione che mentre ci si accingeva a festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia la condizione delle sepolture presso il Campo dei Mille al Cimitero monumentale di Staglieno, necessitavano di un parziale restauro . Consci come siamo che un campo che raccoglie le spoglie mortali di uomini che fecero grande la nostra patria, uomini che combatterono per la nazione unita, è meritevole della nostra riconoscenza incondizionata.
E questa riconoscenza è un dovere di ogni Istituzione e di ogni cittadino italiano.
Da questa considerazione nasce la proposta di adottare la tomba di un garibaldino, restaurarla, riportarla alla condizione che gli è dovuta ed al contempo invitare altre Amministrazioni a fare un piccolo investimento per la storia futura, ad adottare una delle sepolture e riportarla alla dignità che gli è consona.
Per tale ragione ci si è posti alla ricerca degli eredi di un garibaldino, inumato nel Campo dei Mille, che aderissero al progetto di restauro che fossero disponibili a condividere i propri cimeli, le narrazioni familiari sull'antenato; la scelta è caduta sulla figura di Domenico Toscanini uno dei tanti giovani, infiammati dall'avventura patriottica che stava per compiersi e che decise di lasciare la famiglia all'età di 16 anni e seguire i Mille fino a Capua.
Gli eredi: la bisnipote Alba Toscanini ed il di lei figlio, Fulvio Toso hanno fornito il proprio assenso, hanno già collaborato mostrando i preziosi cimeli di famiglia gli abiti, la famosa camicia rossa, che l'allora ragazzo aveva indossato durante l'impresa.
Del coordinamento del restauro si è occupata l'architetto Silvana Balbi ex architetto della Soprintendenza, si è in seguito provveduto ad ottenere tutte le necessarie autorizzazioni: Soprintendenza ai beni culturali di Genova , Comune di Genova e tra breve si sarà in grado di dare il via ai lavori che saranno eseguiti dalla dottoressa Raffaella Stracca, restauratrice abilitata.
Il 16 dicembre prossimo presso la sala consiliare del Comune di Busalla a partire dalle ore 17,00 si terrà la presentazione del progetto rilevando che l'iniziativa s'intende estendere anche alle amministrazioni locali del territorio. Si tratta di un invito formale a farsi carico di un intervento analogo che ha per gli enti un peso economico abbastanza contenuto ma è invece carico di significato simbolico.
Alla manifestazione parteciperanno il sindaco del Comune di Busalla, dott. Mauro Valerio Pastorino, l'assessore alla Cultura, Antonello Barbieri, l'architetto Silvana Balbi, i pronipoti del garibaldino Domenico Toscanini, la restauratrice dott.sa Raffaela Stracca mentre si è i attesa di conferme da parte del sindaco di Genova e di alcuni assessori dello stesso comune, della Provincia di Genova e della Regione Liguria.
Per concludere la giornata dedicata all'Unità d'Italia si proporrà il nuovo spettacolo di Mauro Pirovano che con i Liguriani ha messo in scena per i 150 anni dell'Unità d'Italia uno spettacolo ad hoc intitolato Mauro, garibaldino per caso.
Lo spettacolo avrà ingresso libero ed è realizzata con la Partecipazione della Provincia di Genova - Progetti Interprovinciali Insieme in Liguria 2011
Il sindaco Ettore Romoli inaugura la mostra Juke Box & The Beatles
La parte conclusiva del discorso con cui, davanti a circa 200 persone, il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, ha inaugurato giovedì sera al Museo di Santa Chiara la mostra Juke Box & The Beatles - Expò '60: oggetti, immagini, suoni e incontri, promossa dal Comune di Gorizia in collaborazione con le associazioni Ex Border e Beatlesiani d'Italia, l'agenzia GierrePi e con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.