Al museo archeologico di Ascoli Piceno - Tg3 Marche 12-01-2103
Al museo archeologico di Ascoli Piceno - Il settimanale del tg3 Marche 12-012103
Ascoli Piceno - Regione Marche - Italy
Ascoli Piceno è una città e Comune nel Marche regione Italia, Capitale della provincia con lo stesso nome. La sua popolazione è c. 51.400.
Geografia
La città si trova alla confluenza del Tronto Fiume e il piccolo fiume Castellano ed è circondata su tre lati da montagne. Due confine naturale dei parchi della città, una sul fianco nord-occidentale (Parco Nazionale dei Monti Sibillini) E l'altro sul versante meridionale (Parco Nazionale dei Monti della Laga).
Ascoli ha ottimi collegamenti ferroviari per il Adriatico costa e la città di San Benedetto del Tronto, In autostrada a Porto d'Ascoli e dalla Strada Nazionale Italiana 4 Salaria a Roma.
[Modifica] Storia
Ascoli è stata fondata da una popolazione italica (Piceni), Diversi secoli prima della fondazione di Roma su importanti Via Salaria, Il sale stradale che collegava Lazio con aree di produzione del sale sulla costa adriatica. Nel 268 aC divenne civitas foederata, Una città federate con l'indipendenza nominale da Roma. Nel 91 aC, insieme ad altre città del centro Italia, si rivoltò contro Roma, ma nel 89 aC fu riconquistata e distrutta da Pompeo Strabone. I suoi abitanti acquisito la cittadinanza romana, in seguito gli sviluppi e l'eventuale caduta del Romano Impero.
Durante l' Medioevo Ascoli è stato devastato dalla Ostrogoti e poi dal Longobardi di re Faroald (578). Dopo quasi due secoli come parte del Lombard Ducato di Spoleto (593-789), Ascoli fu governata dai Franchi attraverso i loro vicari, ma alla fine è stata la vescovi che ha guadagnato influenza e potere sulla città.
Nel 1189 un libero repubblicano comune è stato istituito ma dissidi interni hanno portato drammaticamente alla scomparsa dei valori civici e di libertà ed avventura sfortunata contro i nemici vicini. Questa situazione instabile aperto la strada alle dittature straniere, come quelle di Galeotto I Malatesta (14 ° secolo), inizialmente assunto come mercenario (condottiero) Nella guerra contro FermoE Francesco Sforza. Sforza è stato estromesso nel 1482, ma Ascoli è stato nuovamente costretto a presentare al Papale sovranità. Nel 1860 fu annessa, insieme con Marche e Umbria, Nella nuova Regno d'Italia. FONTE:WIKIPEDIA
I musei statali si presentano: Peter Aufreiter, Direttore Galleria Nazionale delle Marche
Peter Aufreiter è direttore della Galleria Nazionale delle Marche | Palazzo Ducale di Urbino e del Polo Museale delle Marche.
Si è laureato in Storia dell’Arte e Filologia Germanica presso l’Universitá degli Studi di Vienna ed ha svolto un anno di studio presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” che è stato fondamentale per il suo legame con la città.
Proviene da un’esperienza decennale in campo museale maturata in Vienna, prima presso la Fondazione Privata del Museo di Sigmud Freud, poi al Kunsthistorisches Museum ed infine presso il Belvedere, occupandosi principalmente dell’organizzazione di mostre ed infine come Direttore del dipartimento mostre, del dipartimento prestiti, dipartimento depositi e dell’Artoteca.
Attualmente è Direttore della Galleria Nazionale delle Marche | Palazzo Ducale di Urbino e del Polo Museale delle Marche (Antiquarium statale - Numana, Museo Archeologico Nazionale delle Marche – Ancona, Museo archeologico statale - Arcevia, Museo Archeologico Statale - Ascoli Piceno, Museo Archeologico Statale - Urbisaglia, Museo Archeologico Statale di Cingoli Moscosi, Museo Tattile Statale Omero – Ancona, Rocca Demaniale - Gradara, Rocca Roveresca - Senigallia)
Il museo Archeologico Nazionale delle Marche - Ancona
Il Museo archeologico nazionale delle Marche si trova ad Ancona, all'interno del cinquecentesco palazzo Ferretti. Documenta in modo pressoché completo la preistoria e la protostoria del territorio marchigiano; comprende anche ricche collezioni relative alla civiltà greca, romana e a quella dei Galli Senoni. I reperti relativi alla civiltà picena formano la più completa raccolta esistente.
info: turismo.marche.it - musei.marche.it
Cupramarittima nel Piceno, Museo Archeologico del Territorio (manortiz)
I Piceni ritornano a Belmonte, il Museo Archeologico comunale (manortiz)
Parco archeologico Falerio Picenus - Falerone
Il parco archeologico è formato principalmente dall'area urbana dell'antica città di Falerio Picenus, integrata dalle attigue aree cimiteriali e dalle ville suburbane. L'intera area, per una estensione di circa 30 ettari, può sommariamente essere divisa in due parti: la prima, centrale, per buona parte intaccata dalla edificazione avvenuta dagli anni settanta in poi; la seconda, verso est e verso settentrione, sostanzialmente non urbanizzata, quasi totalmente coltivata, e dunque idonea ad interventi di ricerca e valorizzazione. L'intera estensione, praticamente pianeggiante, si sviluppa lungo la Strada Statale 210, con la superficie principale del lato nord sullo stesso asse viario. L'area è tagliata da via del Pozzo, che segue indicativamente la direzione dell'antico cardine; la strada che conduce al teatro ripercorre invece il decumano.
Il teatro si presenta ancora oggi come un monumentale edificio che, seppure saccheggiato nella sua decorazione, si staglia ancora isolato in mezzo alla campagna, all'ombra di una quercia, al termine di un breve vialetto.
È uno dei teatri romani meglio conservati delle Marche e viene tuttora utilizzato in estate per numerose rappresentazioni. Attualmente sono conservati e recentemente restaurati il primo e il secondo ordine delle gradinate (media e ima cavea), parte dell'edificio scenico, il prospetto del proscenio a nicchie circolari e rettangolari, alternate alla base del muro del frontescena.
La presenza del Museo Civico Archeologico a Falerone a circa due chilometri di distanza dall'area archeologica permette una conoscenza più approfondita dell'antica città romana, illustrandone gli aspetti della cultura materiale, delle produzioni artigianali (instrumentum domesticum) e delle manifestazioni artistiche locali (cippi e are funerarie, statue e sculture architettoniche)e fornendo preziose informazioni, attraverso la documentazione epigrafica sugli ordinamenti amministrativi e territoriali, su edifici e opere pubbliche. Oltre che nel locale Museo Archeologico di Falerone, nel quale sono tra l'altro esposte le statue d'epoca augustea provenienti dal teatro, molti resti della città romana sono conservati in diversi musei: mosaici pavimentali ai Musei Vaticani, e nel Museo Archeologico di Ascoli Piceno, una bella testa di Augusto e diversi frammenti architettonici all'Antiquarium di Fermo e nel Museo Archeologico nazionale delle Marche, ad Ancona.
info: turismo.marche.it - musei.marche.it
Girovagando... Ascoli Piceno! _parte1
Questa volta andiamo nel centro Italia, nella città delle cento torri… Ascoli Piceno ????!
In questa prima parte, nonostante l'interruzione della pioggia, vi farò pregustare il centro storico, precisamente Piazza Arringo, con un occhio di riguardo al Duomo di Sant’Emidio.
Faremo un giro nel cuore pulsante e vedremo questa città di travertino risplendere con le luci artificiali della sera.
Concluderemo con la spiegazione di Lella, che ci dirà il perché delle scritte su portali e finestre ed in particolare di una, quella che ha dato il nome al posto dove ci siamo fermati a mangiare le cacciannanze, tipica focaccia marchigiana ????.
Enjoy Yourself ????
**????????a Domenica alle 10:45????????**
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[riprese fatte il_26.08.2019]
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Supportami:
???? ISCRIVITI:
#girovagandonaturalmente #marche #ascolipiceno #santemidio #duomo #italia #girovagando #centrostorico #centroitalia #travertino #centotorri #cacciannanze
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Mi chiamo Valerio Gagliardi e sono uno scenografo con la passione dei viaggi e della natura.
Amo l’arte in tutte le sue forme e ti voglio portare con me per farti diventare co-protagonista delle mie avventure… in Abruzzo e non solo.
L'efficienza energetica ad Ascoli, con la campagna #ItaliainClasseA!
Come si fa impresa sul territorio grazie alle #rinnovabili e l’#EfficienzaEnergetica?
Come coniugare la monumentalità e il carattere artistico di una città come #Ascoli con l’esigenza di un’adeguata organizzazione dei sistemi energetici?
Lo racconta il video dell’#ItaliainClasseA!
Nel video:
Giuseppe Angelone, ENEA - Agenzia nazionale nuove tecnologie, energia e sostenibilità
Guido Castelli, Sindaco di Ascoli
Simone Mariani, Presidente Confindustria - Centro Adriatico
Giovanni Cimini, Presidente Sezione Energia e nuove Tecnologie - Confindustria Ascoli Piceno
Luigi Troiani, Responsabile piano regionale di Sviluppo Rurale Coldiretti Ascoli Fermo
Giuseppe Losco, Direttore della scuola di Architettura & Design UNICAM - Universita' degli Studi di CamerinoDiego Parassole, attore comico e scrittore
Claudio Strinati, critico d’arte
Antonio Disi, Agenzia Nazionale Efficienza Energetica – #ENEA
Vincenzo Scolamiero, docente di pittura dell'Accademia delle Belle Arti di Roma
Federico Bellini docente di Storia dell’architettura di Camerino UNICAM
Marco Gisotti giornalista
Guido Castelli, sindaco Ascoli Piceno e presidente Ifel
VII Conferenza sulla Finanza e l’Economia Locale
Apertura del tumulo necropoli picena - Campovalano luglio 2012
Apertura del tumulo necropoli picena - Campovalano luglio 2012
Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno: Annunciazione di Pietro Alemanno
Pietro Alemanno (Gottweitch, doc. dal 1475 al 1498)
Annunciazione
Tempera su tela, cm 214 x 234
- Sala De Magistris -
[Guardare in HD]
LORO PICENO (MARCHE, MACERATA, ITALY)
Loro Piceno, comune di 2457 abitanti, provincia di Macerata, Marche, Italia.
L'attuale nome richiama l'antico toponimo Castrum Lauri. Un nucleo insediativo è attestato in epoca pre-romana e questo elemento è testimoniato dal ritrovamento nel 1943 di una stele funeraria a caratteri sud-piceni, attualmente conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Ancona. Tracce di epoca romana si trovano anche presso la Fonte per tutti in via S.Serafino da Montegranaro. Il castello Brunforte appartenuto ai Farfensi e situato nella parte più alta del borgo caratterizza la storia di Loro, il cui nome sembrerebbe legato al lauro ed al suo castello (Castrum Lauri). Successivamente nel XIII secolo (febbraio 1299) il libero comune di Loro (l'attuale denominazione con l'appellativo Piceno è successiva all'Unità d'Italia) venne attratto nella sfera di influenza dei castelli appartenenti a Fermo. L'attuale assetto urbanistico della cittadina è identico a quello già esistente nel Settecento.
Galleria di immagini con fotografie scattate venerdì 6 giugno 2014.
Intervista a Guido Castelli, sindaco di Ascoli
Prefigurare il futuro 2017
Una terra senza tempo - Marche archeologiche - part.1
info: turismo.marche.it - musei.marche.it
Marche, Musei Sistini del Piceno: i tesori culturali del territorio
Marche: visita ai Musei Sistini del Piceno nelle dieci sedi della rete museale, dislocate nel territorio della provincia di Ascoli Piceno.
Arrivano i Piceni
Video di promozione dell'attività didattica in occasione della mostra Potere e Splendore. Gli antichi Piceni a Matelica, Museo Civico Archeologico di Bologna 30 aprile - 13 settembre 2009