MUSEO DELL'ACQUA
MUSEO DELL'ACQUA
Museo multimediale, 2010
Fonte di Pescaia - Siena
studioazzurro.com
Il Museo dell'Acqua racconta la storia della città di Siena attraverso quel mondo affascinante che si sviluppa nel sottosuolo urbano costituito dai bottini. Il linguaggio utilizzato è quello dei musei laboratorio, degli exploratorium, dove si racconta perché Siena è così conformata e perché il suo rapporto con l'acqua ha determinato particolarità e caratteristiche. Un linguaggio multimediale che accompagna una messa in scena curata e allestita per favorire un' esperienza che avvolge. Lo spazio interno del museo diventa così immediatamente un ambiente buio , come è buia e nascosta l'esperienza dell'acqua a Siena che si scopre solo nell'oscurità, lungo i percorsi sotterranei del suo antico acquedotto. E il percorso del museo, volutamente e necessariamente tutto in salita, richiama nell'immaginario collettivo l'esperienza di scendere e poi risalire dalla città sotterranea. Si articola infatti in tre piani differenti, ognuno dei quali svela la storia del territorio senese, a partire dalla sua origine geologica, passando per la costruzione dei bottini fino a tornare in superficie grazie all'interazione con mappe, che permettono di visualizzare stralci della città e del territorio. Il percorso non è solo visione ma anche ascolto comune. Ne La stanza delle testimonianze, ultimo ambiente del museo, i racconti dei vecchi abitanti riescono a riprodurre lo stato emozionale dell'oralità diretta e diventano interpretazione orale della storia del luogo dando avvio a un processo continuo di affetto e identificazione, tra visitatori, abitanti e territorio.
Siena e i luoghi dell'acqua
Siena città dell'acqua
Museo dell'Acqua
Visita al Museo dell'Acqua - Siena 5 novembre 2010 - Laboratorio di progettazione urbanistica (prof. Francesco Ventura, prof.ssa Antonella Radicchi, prof. Carlo Scoccianti)
Giornata mondiale dell'acqua: da Siena i 600 anni di Fonte Gaia
A Siena, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, i festeggiamenti per i 600 anni di fonte Gaia, la più antica fontana della città, a cura della Fondazione Monte de Paschi di Siena. Fino alla fine di marzo spettacoli, incontri e seminari per il “Festival Siena città aperta”.
Siena. La memoria dell'acqua (backstage)
Ecco il backstage del documentario Siena. La memoria dell'acqua. Il video è stato girato quasi esclusivamente sottoterra con un viaggio emozionante nei bottini di Siena, alla scoperta dell'acquedotto medievale di Siena, un vero e proprio dedalo di strade scavate nei secoli a partire dal medioevo per portare l'acqua ai senesi.
Non so se l'acqua abbia una memoria. È certo, invece, che vi sia memoria di ciò che a Siena ha fatto l'acqua, così Armando Costantini, geologo dell'Università di Siena, che ha curato la sceneggiatura di questo lavoro che racconta la Siena sotterranea immersa nel buio e nel silenzio dei Bottini. Ed è lungo gli oltre 25 chilometri di cunicoli, vero e proprio capolavoro di ingegneria idraulica dell'uomo, realizzato con semplici mezzi e caparbia volontà che si può leggere di un passato antichissimo che risale fino ad alcuni milioni di anni fa. Sono qui visibili le tracce di quel mare pliocenico che ha lasciato spiagge e battigie intatte. Lagune e delta fluviali, fossili e organismi sui quali molto, moltissimo tempo dopo sarebbe stata edificata Siena.
Il percorso ha l'obiettivo di far conoscere questo prezioso habitat che non è accessibile a tutti per ovvi motivi di conservazione.
Il video, sapientemente curato nella regia e nella fotografia da Riccardo Domenichini della Moviement HD, riesce a cogliere particolari e prospettive, difficilmente visibili, esaltati dai giochi cromatici prodotti dall'acqua, dalle rocce, dalle arenarie e dalle stallattiti, che incorniciano passaggi e cavità di una bellezza unica ed affascinante.
Il documentario ha vinto il premio come miglior produzione italiana all'Earth Sciente Film Festival nel 2004 ed è in vendita in DVD presso la Libreria Senese, i bookshop dei musei cittadini o direttamente sul sito moviementhd.tv.
Hotel Italia *** Hotel Review 2017 HD, Siena, Italy
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Property Location
Hotel Italia is in the heart of Siena, walking distance from University for Foreigners of Siena and Mens Sana Basket Siena. This hotel is within close proximity of Porta Camollia and Museo dell'Acqua.
Rooms
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SIENA FONTE GAIA in Piazza Del Campo: sculture di Tito Sarrocchi + originali di Jacopo della Quercia
Era il 1346 quando in Piazza del Campo zampillò l'acqua di una fonte, e per la gioia spontanea della popolazione fu chiamata Gaia: infatti, una fonte nella piazza principale della città era simbolo di ricchezza e potenza.
Fu il risultato di una grandiosa opera idraulica, ancora oggi funzionante: come le altre fonti medievali di Siena, è alimentata da una serie di condotte sotterraneee scavate nel medioevo, in parte visitabili su prenotazione.
Per incrementare ancora il prestigio di Siena, la fonte venne decorata da una serie di sculture commissionate nel 1409 a Jacopo della Quercia, uno dei più quotati artisti dell'epoca. Fu un'opera magnifica, considerata una delle maggiori espressioni della scultura italiana.
In Piazza il Campo è oggi una copia dell'800, mentre l'originale, deteriorato e restaurato, si trova nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala (p.za Duomo).
Jacopo concepì la fonte con la tradizionale vasca rettangolare, circondata da tre lati da sculture a bassorilievo.
Nel lato lungo ha scolpito la Madonna col Bambino, patrona della città, accompagnata dalle allegorie delle Virtù, ispiratrici del Buon Governo: Fede, Carità, Temperanza, Fortezza, Pazienza, Sapienza e Giustizia.
Nei lati corti ha rappresentato la Creazione di Adamo e la Cacciata dall'Eden. Sui pilastri anteriori, ha posto le statue di Rea Silvia e Acca Larenzia, in omaggio alle mitiche origini romane della città.
In tal modo la fonte appare come un grandioso altare che sovrasta Piazza il Campo, centro della vita cittadina.
Il monumento di Jacopo della Quercia subì un intenso degrado, dovuto alla vita quotidiana che si svolgeva in Piazza del Campo ed al debole materiale impiegato per la sua realizzazione, il marmo della Montagnola Senese: una pietra meravigliosa per il suo universo cromatico, ma caratterizzata da una debole struttura che la rende inadatta per elementi decorativi da esporre alle intemperie.
Nel 1859 fu deciso di sostituire la fonte di Jacopo con una copia più resistente in Marmo di Carrara, realizzata dallo scultore senese Tito Sarrocchi.
La vecchia fonte fu smontata e, dopo vari trasferimenti, fu sistemata nel 1904 in una loggia del Palazzo Pubblico, dove il degrado materiale continuò inesorabile, fino a quando fu deciso il restauro.
L'originale della Fonte Gaia originale è esposta dal 2011 nel Complesso Museale del Santa Maria della Scala, dopo un ventennale restauro.
L'allestimento consente di immaginare la grandezza originaria di questo monumento: la Madonna col bambino, le allegorie della virtù, la scena biblica della Creazione di Adamo.
I frammenti sono stati ordinati ed accostati, per confronto, sia ai calchi tratti dalla fonte di Jacopo prima dello smontaggio, sia ai modelli di gesso realizzati da Tito Sarrocchi per eseguire la copia.
La mostra si trova in un antico fienile medievale, che serviva per rifocillare gli animali al termine del trasporto dei materiali occorrenti per il funzionamento dell'enorme complesso ospedaliero.
Peccato solo per la luce giallastra che illumina i bassorilievi, in quanto interferisce col colore naturale del Marmo della Montagnola, impedendo di apprezzare il reale universo cromatico di questa stupenda pietra.
CESENATICO: Nasce A-mare, il gelato con l'acqua dell'Adriatico | VIDEO
Tutta l’imprevedibilità e la potenza del mare, compresi i suoi caratteristici odori, sono stati accorpati in un nuovo gusto gelato. “A-mare”, realizzato dal gelatiere Roberto Leoni, è la novità dell’estate 2019 e rappresenta un’eccellenza unica tutta italiana e romagnola. L’acqua del mare Adriatico di Cesenatico è il principale ingrediente del sorbetto dal colore puro che può essere accostato ad un altro gelato oppure anche a pietanze. Ad accompagnare, un crumble preparato con farina di mais Ottofile che ricorda la sabbia della spiaggia mentre cicoria selvatica, dente di leone, ortica e fiori di malva raccolte nei fiumi romagnoli intensificano il sapore. Nel progetto nato lo scorso, sono state coinvolte anche Legambiente, Struttura Daphne di Arpae Emilia Romagna e Centro di Ricerche Marine di Cesenatico. La presentazione è avvenuta presso il museo della Marineria della cittadina rivierasca con la partecipazione anche dei sindaci Matteo Gozzoli ed Enzo Lattuca.
I Bottini di Siena
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SIENA GUIDES part 2: The Contrada fountains in Siena! | TRAVEL GUIDE OF A CITY IN TUSCANY, ITALY
Here is a complete guide about the contrada fountains in Siena, including a map showing all the points where they are!
drago in piazza in matteotti, infront of the offices of the contrada. Made by vico consorti, represents a boy that is playing with some marbles, one of which is painted with the colors of the contrada
istrice, in via malta, close to via camollia, created by vico consorti, in travertine, representing the motto of the contrada solo per difesa io pungo meaning i sting only to defend myself
aquila, in piazza della postierla, created by bruno buracchini
the fountain of the pantera is close to the one of the aquila, in piazza del conte, made of bronze by the sculptor giulio corsini. On the base a motto was incised, saying la pantera ruggi e il popolo si scosse, meaning that the panther roared and the population trembled
Onda, in via di fontanella, infront of an oratory. It represents dolphins and babies, and it was made by algero rosi and alfonso buoninsegni.
The torre fountain is in via salicotto and is one of the biggest ones. It contains a bronze elephant on a travertine base made my fausto corsini, while the other elements were created by mauro berrettini.
Selva, in piazzetta della selva, represents a rhyno under a tree which is the symbol of the selva. It was created by vinicio guastataori and on it's base you can see incised the motto prima selva alta in campo
Lupa, at the borders of the street via pian d'ovile. It was created by the architect giovanni barsacchi and the sculptor emilio montagnani. It represents a howling wolf, with under it some platforms on which the water is running
Leocorno, in via pantaneto, close to the logge del papa, created with marble, travertine and bronze.
Bruco- it's in via dei rossi and contains a tub with goldfish and a statue representing barbicone, who led in 1371 the revolt of the wool workers against the slavery imposed by the government
Giraffa, close to piazza di provenzano, created by salvatore bocci, contains a bronze piece by pier luigi olla.
The nicchio fountain is in via dei pispini, infront of the offices of the contrada. It's one of the biggest fountains and consists of a pentagon base above which there are three concentric tubs
The oca fountain is a small spiral shaped fountain
The civetta fountain is in a small square close to via cecco angiolieri. It was created in 2005 by fabio belleschi. Next to it, you will find the entrance of a museum where it is possible to observe the more ancient fountain of the civetta.
Chiocciola: it's in via san marco infront of the contrada oratory. It was created by the sculptor fulvio corsini and represents a baby riding a snail
Tartuca- in the crossroad between via san pietro and via tommaso pendola, made in bronze, represents a putto riding a turtle. It was created by bruno buracchini.
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I am Ero, a scientist from Florence who loves to travel around the world and show you the most beautiful things I see, filmed making my drone fly above the highest skies and scuba diving with my GoPro in the deepest blue seas.
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Museo dell'acqua.scillato
Museo dell'acqua.scillato
Torre del Chianti o dell'Acqua
Un punto panoramico di grande effetto che domina tutto il territorio circostante. Un uso intelligente e in chiave turistica di una struttura ingombrante. Questa è la Torre del Chianti, appena aperta al pubblico a San Casciano.
Riuscirete a vedere, con un semplice giro su voi stessi, le montagne fiorentine e Vallombrosa, le vette pistoiesi, i territori pisani, le colline chiantigiane, i borghi senesi e quando il cielo è particolarmente limpido persino il mare.
Questa antica torre piezometrica, di proprietà comunale, ha una suggestiva forma cilindrica e, dall'alto dei suoi 33 metri, domina il paesaggio circostante.
Ricostruita nelle sue forme attuali nel secondo dopoguerra, mantiene ancora la sua funzione di deposito dell'acqua, ma è diventata soprattutto una terrazza panoramica da cui è possibile godere una vista mozzafiato sulle colline chiantigiane.
Come accedere: nel mese di aprile - in via eccezionale, ingresso gratuito e senza prenotazione sabato e domenica.
Dal 1° maggio 2012 il costo del biglietto è di € 5,00 comprensivo di visita al Museo di San Casciano oppure di € 2,00 per la sola visita alla Torre del Chianti.
Gli orari di apertura sono i seguenti:
1° aprile - 31 ottobre (orario estivo) : lunedì e venerdì ore 10.00 - 12.30 su prenotazione; sabato e domenica ore 10.00 -- 12.30 e 16.00 -- 19.00 su prenotazione
1° novembre -- 31 marzo (orario invernale): lunedì ore 10.00 -- 12.30 su prenotazione; sabato e domenica ore 10.00 -- 12.30 e 15.00 -- 17.00 su prenotazione
Per prenotazioni ed informazioni: Museo di San Casciano Val di Pesa Via Lucardesi, 10 tel. 055 8256385
SIENA SOTTERRANEA di Piero Cannizzaro d 27'
SIENA SOTTERRANEA di Piero Cannizzaro d 27'
Giancarlo Pagani Università di Siena
Il curatore del Museo di Scienze della Terra del Dipartimento di Scienze fisiche della terra e ambientali dell'Università di Siena, ci psiega che cosa sono le Roste , sito del Parco nel Comune di Montieri e ci llustra in che cosa consisteva il metodo di estrazione del rame detto metodo Conedera. Questo metodo ingegnoso permetteva l'estrazione del rame dal minerale a basso tenore, utilizzando acqua, fuoco e barre di ghisa...
Appuntamento con Philippe Daverio alla Centrale dell'Acqua di Milano
L’acqua da sempre ha accompagnato la storia dell’arte. I messaggi, i linguaggi, il racconto di intere generazioni di artisti lungo i secoli devono la loro fortuna proprio all’acqua e alle sue vicende. Dall’atto battesimale alle ambientazioni suggestive e immersive; dai giochi di luce e rifrazione fino ai giochi cromatici dell’espressionismo. Un viaggio di rara bellezza guidato dalle parole del critico d’arte, docente e saggista Philippe Daverio.
Le segrete acque del vecchio spedale
In occasione dei venti anni di attività l’Associazione La Diana ha accompagnato i visitatori in un affascinante percorso tra le vecchie mura e le memorie del Santa Maria della Scala. Un viaggio affascinante per conoscere uno degli aspetti che unisce il Vecchio Spedale alla storia della città di Siena. Le opportunità sono state due: una passeggiata denominata I percorsi d’acqua con la possibilità di conoscere gran parte del sistema con cui il vecchio Spedale provvedeva a rifornirsi di acqua, attraverso le cisterne, i pozzi e il lavatoio. La seconda escursione ha riguardato il suggestivo Pozzo del Rotone, attraverso i cunicoli sotterranei, scavati nel tufo, che permettevano al vecchio Spedale di intercettare la rete dei bottini di Siena. L'attività è stata svolta grazie all'Associazione La Diana, che da venti anni, attraverso i suoi volontari, si occupa della tutela e la salvaguardia dei Bottini, delle Fonti monumentali e di tutto il patrimonio storico, culturale ed architettonico legato alle Acque di Siena.
il Museo del vino di Greve in Chianti
Ecoframes Tuscay Italy movie Production service,Video di presentazione del Museo del vino di Greve in Chianti, MOSTRA DI ANTICHE ATTREZZATURE PER LA VITIVINICOLTURA
Visita con audioguida multilingue e proiezione del filmato Experience sul territorio del Chianti.
EXHIBITION OF ANCIENT TOOLS FOR WINEMAKING
Tour with multilingual audio guide and projection of the documentary Experience about the Chianti area in Tuscany
SAN GIMIGNANO - MUSEO DI CRIMINOLOGIA MEDIEVALE
A San Gimignano, in provincia di Siena, si trova il Museo della tortura, detto anche Museo Criminale Medievale che, insieme al Museo della Pena di Morte poco distante, ospita una curiosa e inquietante esposizione di strumenti e congegni di tortura del Medioevo, utilizzati per lo più dalla Santa Inquisizione.
Ghigliottina, banco di stiramento, garrota, sedia inquisitoria, asce, spade, mannaie per le decapitazioni, pinze da lingua e strappaseni, sono solo alcuni dei terrificanti strumenti esposti nel museo. Tra questi è molto nota la cosiddetta Vergine di Norimberga, ovvero un sarcofago che presenta al suo interno una serie di punte acuminate che trafiggevano i malcapitati in punti non vitali, per prolungarne al massimo l’agonia.
LETTURE PER BAMBINI ALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI SIENA: NEL MARE IL PESCE GUIDO
Acquedotto del Fiora è tra i sostenitori delle iniziative promosse dalla Biblioteca comunale degli Intronati di Siena per festeggiare il decennale della Biblioteca pubblica a scaffale aperto e della Biblioteca per bambini e ragazzi. In particolare, Acquedotto del Fiora intende diffondere attraverso i propri social network alcune registrazioni audiovisive di letture per bambini (dedicate ai temi dell’acqua e del rispetto dell’ambiente) effettuate nella Biblioteca comunale nell’ambito del progetto “ Per fare un Albero... Calendario letture animate 2016-2017”.
Lectio Magistralis – Mario Taddei - Leonardo Da Vinci e l’Acqua nella Città Ideale
Versione integrale 1h e 15minuti
Leonardo e l ’acqua nella città ideale.
Dal codice Leicester al Manoscritto B, l ’acqua: fonte di vita, arte, forma ed energia per macchine e congegni segreti.
Festival della Geografia di Bardolino - VIII Edizione
Presentato Da Paolo Gila