Corniglia - Le Cinque Terre (La Spezia - Liguria - Italy)
Corniglia, è il paese centrale delle Cinque Terre, l'unico paese non a contatto con il mare che sorge su un promontorio roccioso alto circa 100 metri in una conca intensivamente coltivata a vigneti. E' raggiungibile attraverso una lunga scalinata formata da 22 rampe (377 gradini) o dalla strada carrozzabile che dalla ferrovia conduce al borgo.
Da questo paese si può esplorare un territorio contornato da una magnifica rete di sentieri, percorsi struggenti tra rocce strapiombanti e dalle forme bizzarre, suggellate dal limpido mare...un vero balcone sulle Cinque Terre.
L'abitato, più legato al territorio che al mare, ha destinazione agricola e presenta una tipologia urbana ed edilizia non alterata da radicali trasformazioni, simile a quella dei nuclei rurali dell'entroterra. Un suggestivo sentiero tra la macchia mediterranea e coltivazioni porta fino a Vernazza.
Curnigia, come viene chiamata in dialetto ligure, è una frazione di Vernazza ed è
situata a poca distanza da Monterosso, Manarola e Riomaggiore (insieme a Porto Venere
e alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, parte del Patrimonio UNESCO)
Come detto, a differenza degli altri, quello di Corniglia è l'unico borgo a non essere direttamente sul mare, ma si affaccia ad esso da un ripido promontorio alto circa un centinaio di metri. Per
questo Corniglia viene spesso indicata come una delle località più caratteristiche delle Cinque Terre, sicuramente la meno contaminata dal turismo.
La prima volta che forse ne avete
sentito parlare è nel Decameron del Boccaccio: diceva nel Trecento il sommo poeta italiano «…e allora in una tovagliuola bianchissima gli portò due fette di pane arrostito e un gran bicchiere di vernaccia da Corniglia».
La storia di Corniglia non è tanto diversa da quella delle località del
suo territorio: l'origine romana di un primo nucleo abitativo e il
successivo apprezzamento del territorio da parte di piccoli feudatari medievali sono infatti comuni. Nel Duecento il borgo si ritrovò sotto il dominio alternato del Papato, della signoria di Nicolò Fieschi (signore della Lunigiana e di Sarzana) e successivamente dei genovesi. Le testimonianze arrivate a noi dal periodo delle Repubbliche Marinare sono poche, solo alcuni ruderi di una fortificazione del Cinquecento. Quello che rimane sono le vie, i carrugi, i caratteristici porticati dei borghi della costa ligure.
Quello di Corniglia arriva fino alla piazzetta di er Taragiu e a quello che i locali chiamano Oratorio o Disciplinati (il nome intero è Oratorio dei Disciplinati di Santa Caterina), una chiesa eretta nel Settecento.
Isolamento, duro lavoro, amore per la terra, per il mare e per il buon vino, sono state le caratteristiche che hanno accomunato nel tempo gli abitanti di questo piccolo borgo, oggi di neanche 300 residenti. La più alta di tutte le sue vicine, Corniglia fa da contrafforte ai monti che paralleli scorrono lungo la costa, e diventa un ottima destinazione anche per coloro che, amanti del trekking e dell'escursionismo in genere, si avvicinano alla località attraverso i suoi numerosi sentieri. Il centro del paese si può raggiungere attraverso una serie di rampe di 382
scalini (alcuni dicono siano 377, in sincerità non si pensa affatto a
contarli mentre si sale su). La scalinata la chiamano la Lardarina e
segna l'inizio del sentiero immediatamente successivo alla stazione ferroviaria. Una volta arrivati a destinazione però la fatica è premiata da un piccolo centro urbano accogliente, piacevole e tanto panoramico.
DA VEDERE
Seguendo la direttrice della via Fieschi, all'inizio del paese,
dalla chiesa di San Pietro si arriva al belvedere di Santa
Maria. Fermatevi un attimo sulla terrazza e ammirate
l'incredibile panorama davanti a voi: da un lato i monti e il
Santuario della Madonna delle Grazie (parte dei Santuari
delle Cinque Terre), dall'altra il mare, che appare più immenso
e aperto che mai, e la piccola baia che va a formare la Marina
di Corniglia, con un piccolo molo per pochi posti barca e la
spiaggia di Gùvano, sotto il muraglione che un tempo
sosteneva la galleria ferroviaria.
EVENTI
29 giugno: festa del patrono di San Pietro e Paolo con offerta della tradizionale Torta dei Fieschi.
8 settembre: Festa di N.S. delle Grazie al Santuario di S.Bernardino.