Places to see in ( Ferrara - Italy ) Palazzina di Marfisa d'Este
Places to see in ( Ferrara - Italy ) Palazzina di Marfisa d'Este
The Palazzina Marfisa d’Este is a Renaissance-style small palace, once suburban, and sometimes referred to as a villa, located on Corso Giovecca #170, just east of Central Ferrara, region of Emilia-Romagna, Italy. The palace is best known for its former owner. Marfisa was one of two illegitimate daughters of the mercurial Francesco d’Este, Marquis of Massalombarda. Francesco was the second son to Alfonso d'Este, Duke of Ferrara, and Lucrezia Borgia. Marfisa, born circa 1554, was named after one of the characters of the epic Orlando Furioso; she was legitimized by Pope Gregory XIII in 1573. Her first marriage was short lived to Alfonsino d’Este, her next marriage, to Alderano Cybo-Malaspina, lasted for over two decades.
Upon the death of both her father and uncle, Ercole II d'Este, both without male heirs- she was not allowed to take on the lordship of any of the Este properties. However, she also escaped exile and remained as nearly the only Este descendant able to reside in Ferrara, living in this villa till her death in 1608. After Marfisa's death, the palazzina passed on to the Cybo-Malaspina family until 1861, when it became property of the city. The palace fell into disrepair and the movable artwork and furniture was sold. In 1910, restoration began to make it a museum, which opened in 1938.
The palace now presents a low, long brick facade on a busy street, not highly distinctive except for its prominent portal. It was constructed in 1559 by the peripatetic Marchese Francesco, and inherited by his daughter in 1578. The interior rooms have ceilings frescoed with grottesche and mythologic scenes. The furniture, while befitting the epoch, is not original. In the palazzina is housed a marble bust of Duke Ercole I d’Este, a work of the 15th-century. In the logetta are portrait putatively of Marfisa and her sister Bradamante, as young girls. La Palazzina has a number of rooms : Sala delle Imprese, Sala di Fetonte (Phaeton), Sala dei Banchetti, Sala Grande, Sala del Camino, Loggetta dei Ritratti and a Studiolo.
Formerly the gardens extended further, abutting the Palazzo Bonacossi. By 1938, much of the garden was occupied by the Tennis Club Marfisa. The remaining gardens and grounds were re-arranged somewhat. At the center was a fountain, with cherub bronze sculptor Giuseppe Virgili. Across the garden and fountain is a loggia with the ceiling frescoed with a vine arbor with grapes, and peering animals such as birds squirrels, and monkeys. It was restored in 1938 by the painter Augusto Pagliarini. It is said that in this loggia was first represented l'Aminta by Torquato Tasso, a friend of Marfisa.
( Ferrara - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Ferrara . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Ferrara - Italy
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Palazzina Marfisa d'Este
cogitoergoadsum.it
Palazzo Marfisa d'Este
Giornale Luce B1325 del 22/06/1938
Descrizione sequenze:l'edifico Marfisa d'Este a Ferrara ; una lapide ricorda il discorso pronunciato da Mussolini il 4 aprile 1921 ; la villa è stata restaurata ed è destinata a diventare palazzo di rappresentanza ; Italo Balbo ed Edmondo Rossoni visitano il palazzo ; le sale con i dipinti di ritratti, lo studio e la stanza della musica ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Filarmonica Voghenza - Il bis a Musica a Marfisa d'Este: estratto da l'Italiana in Algeri
La Filarmonica di Voghenza ospite del Circolo Culturale Amici della Musica G. Frescobaldi. Musica a Marfisa d'Este, martedì 23 luglio 2019, Palazzina Marfisa - Ferrara.
Le Stanze
Italiano
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Realizzato per la mostra: Le Stanze. 18 maggio - 21 settembre 2008, Giardino Palazzina di Marfisa d'Este, Ferrara.
Regia: Mathieu Gasquet
English
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Produced for the exhibition: Le Stanze (The Rooms). 18th may - 21th september 2008, Giardino Palazzina di Marfisa d'Este, Ferrara (Italy).
Regia: Mathieu Gasquet
Promo de L'Aminta...per amore o per diletto...Una favola boscareccia a Palazzina Marfisa d'Este
I PALAZZI FERRARESI SI RACCONTANO
Venerdì 5 Ottobre 2012. Ingressi ore 21 e ore 22.
Palazzina Marfisa d'Este,
Corso Giovecca 170
L'Aminta...per amore o per diletto...Una favola boscareccia a Palazzina Marfisa d'Este
a cura della Corte Ducale, della contrada Borgo San Giorgio e Borgo San Luca.
Un particolare ringraziamento alla Parrocchia di S. Giovanni Battista di Pontelagoscuro.
Aminta (1573) è una favola pastorale drammatica, in cui si narra l'amore, all'inizio non corrisposto, del pastore Aminta per la ninfa-cacciatrice Silvia. Due esperti d'amore, Tirsi e Dafne, a momenti alterni, li incoraggiano e li rimproverano. Silvia viene rapita da un satiro e Aminta la libera, ma lei non dà valore a tale gesto. Aminta allora, venuto a sapere che Silvia era stata sbranata dai lupi, tenta di uccidersi, anche se la notizia si rivelerà poi falsa. Pentita e commossa nel vedere un amore così integro, anche Silvia vuole uccidersi, ma mentre sta per farlo, le giunge notizia che Aminta si era stato miracolosamente salvato grazie ad un fascio di sterpi, gettandosi da un dirupo. Alla fine si sposano.
L'ambiente che caratterizza questo dramma pastorale è la Natura, in cui il Tasso proietta l'atmosfera della corte: ninfe, pastori, satiri raffigurano allusivamente i personaggi reali della corte estense. In questo testo il Tasso immagina una corte ideale in cui i rapporti sono semplici e genuini, cioè appunto naturali, senza i formalismi o le falsità della corte reale. Fonti dicono che la prima messa in scena dell'opera fu presso l'isola del Belvedere, altri sostengono abbia avuto luogo proprio alla palazzina Marfisa, a Ferrara, il 31 luglio 1573. La rappresentazione darà vita, nella finzione scenica del teatro nel teatro, ad una sorta di prove per la prima, appunto, dello spettacolo, liberamente tratte ed ispirate al dramma del Tasso.
Ferrara Live - 9° Puntata - Martedì 5 febbraio 2013
In questa puntata di Ferrara Live andremo a visitare la Palazzina-Museo di Marfisa d'Este e faremo conoscenza con questa fiera nobildonna estense.
Da Marfisa d'Este alle donne guerriere dell'Orlando Furioso ariostesco, ai fasti del Teatro di Corte del'400: mentre Ferrara si prepara a vivere la prima edizione del Carnevale Rinascimentale, il prof. Seragnoli e il dott. Lipani dell'Università di Ferrara ci parlano delle origini del teatro volgare a Ferrara, vera e propria culla del teatro moderno. Quindi conosceremo un' architetto -- fotografa che ha dedicato alla coppia ferrarese una mostra fotografica allestita all'Osteria delle Porte Serrate.
The Este Family in Ferrara, Italy
Copyright 2014 Lisa Waterman Gray
Here's why I wanted to visit Ferrara. Thanks again for your friendship and support!
PLEASE do not share in case I want to later use any of these images later - thanks.
Enjoy!!
Villa D'Este
La villa d'Este di Tivoli è un capolavoro del Rinascimento italiano e figura nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCOLa villa fu voluta dal cardinale Ippolito d'Este, figlio di Alfonso I e di Lucrezia Borgia (Ferrara 1509 - Roma 1572), su un sito già anticamente sede di una villa romana.
Look Mama - Non gioco più, live @ Palazzina Marfisa d'Este (Ferrara), 13/08/2015
I Look Mama sono:
Barbara Felisatti: voce
Silvia Cariani: voce
Cecilia Bertacchini: sax tenore
Simona Squarzoni: sax alto e tenore
Oleg Alessandro Andreatti: sax alto e tenore
Stefano Mandrioli: sax soprano, tenore e baritono.
Davide Zabbari: chitarra e basso
Roberto Baiocchi: basso e chitarra
Marco Artioli: percussioni
Stefano Guarisco: batteria
Riprese: Marco Toselli (
Borso d'Este, Duke of Ferrara
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Borso d'Este was Duke of Ferrara, and the first Duke of Modena, which he ruled from 1450 until his death.He was a member of the House of Este.
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About the author(s): Unknown Miniaturist, Italian (active 1450-70 in Ferrara)
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Palazzo dei Diamanti, Ferrara, Emilia-Romagna, Italy
Palazzo dei Diamanti is a palace located on Corso Ercole I d'Este 21 in Ferrara, northern Italy. It is one of the most famous palaces in Italy, as well one of the most influential examples of European Renaissance architecture. Designed by Biagio Rossetti upon commission by Sigismondo d'Este, brother of Duke Ercole I d'Este, in 1492, it was built between 1493 and 1503. Used as a residential home by the Este family and then, starting in 1641, by the Villa marquees, in 1832 the palace was acquired by the municipality of Ferrara to house the National Gallery of Art and the Civic University. The most striking feature is the bugnato of the exterior walls: it consists of some 8,500 white (with pink veins) marble blocks carved to represent diamonds, hence its name. The positioning of the diamonds varies in order to maximize the light reflected off the building, creating quite the visual effect. The palace is also well known for its candelabras and the phytomorphic corner motifs. Inside, it has a typical Renaissance courtyard with a cloister and a marble well; the latter is a particular characteristic typical of gardens in Ferrara. The main floor of the Palace houses the National Art Gallery of Ferrara, with paintings from the Ferrara school from the Middle Ages up to the 18th century. The oldest paintings are large frescoes (Triumph of sant'Agostino by Serafino da Modena) and wooden panels with gold-leaf backgrounds, such as the Madonna and Child by Gentile da Fabriano. The main artists from the 15th century are Cosmè Tura (Giudizio and the Martyrdom of san Maurelio), Ercole de' Roberti, Vicino da Ferrara and Michele Pannonio, who each have several works here. From the Este family collections, there are works by various artists, one of whom is Andrea Mantegna (Cristo con l'animula della Madonna). There are also two works by unidentified artists from the collection of the Marquee Leonello d'Este at the Belfiore Palace. The 16th century is represented by the master of classicism Garofalo; there are many works here by this artist, one of the most noteworthy being Pala Costabili, done in collaboration with Dosso Dossi. The period of mannerism is represented by Bastianino, who uses a technique similar to that of Michelangelo in his works. Other artists present are Vittore Carpaccio, Ortolano, Manieri, Panetti, Coltellini, Maestro degli Occhi Spalancati and many more. From September 11, 2011 to January 8, 2012, Palazzo dei Diamanti will host The Crazy Years dedicated to the extraordinary artistic work that characterized Paris from the end of the Great War to the 1930s. There will be works by, among others, Monet, Matisse, Mondrian, Picasso, Braque, Modigliani, Chagall, Duchamp, De Chirico, Miró, Magritte and Dalí. There will be paintings on display as well as sculptures, theatre costumes, photographs, ready made art, and sketches from the most important museums and private collections in the world. From October 13th 2012 to January 13th 2013, visitors will have the opportunity to discover the masterpieces from the collections of the Museo Boldini and the other modern and contemporary art galleries of Palazzo Massari.
L'ALEPH alla Marfisa
Ferrara Off e Musei Civici di Arte Antica presentano
giovedì 14 luglio ore 21.00
Palazzina Marfisa d'Este - Corso della Giovecca 170, Ferrara
L'ALEPH di Jorge Luis Borges
con Stefano Detassis e Maura Pettorruso
selezione dei racconti Chiara Tarabotti
nell'ambito della Biblioteca itinerante di letteratura
Palazzo dei Diamanti, Ferrara, Emilia-Romagna, Italy
Palazzo dei Diamanti is a palace located on Corso Ercole I d'Este 21 in Ferrara, northern Italy. It is one of the most famous palaces in Italy, as well one of the most influential examples of European Renaissance architecture. Designed by Biagio Rossetti upon commission by Sigismondo d'Este, brother of Duke Ercole I d'Este, in 1492, it was built between 1493 and 1503. Used as a residential home by the Este family and then, starting in 1641, by the Villa marquees, in 1832 the palace was acquired by the municipality of Ferrara to house the National Gallery of Art and the Civic University. The most striking feature is the bugnato of the exterior walls: it consists of some 8,500 white (with pink veins) marble blocks carved to represent diamonds, hence its name. The positioning of the diamonds varies in order to maximize the light reflected off the building, creating quite the visual effect. The palace is also well known for its candelabras and the phytomorphic corner motifs. Inside, it has a typical Renaissance courtyard with a cloister and a marble well; the latter is a particular characteristic typical of gardens in Ferrara. The main floor of the Palace houses the National Art Gallery of Ferrara, with paintings from the Ferrara school from the Middle Ages up to the 18th century. The oldest paintings are large frescoes (Triumph of sant'Agostino by Serafino da Modena) and wooden panels with gold-leaf backgrounds, such as the Madonna and Child by Gentile da Fabriano. The main artists from the 15th century are Cosmè Tura (Giudizio and the Martyrdom of san Maurelio), Ercole de' Roberti, Vicino da Ferrara and Michele Pannonio, who each have several works here. From the Este family collections, there are works by various artists, one of whom is Andrea Mantegna (Cristo con l'animula della Madonna). There are also two works by unidentified artists from the collection of the Marquee Leonello d'Este at the Belfiore Palace. The 16th century is represented by the master of classicism Garofalo; there are many works here by this artist, one of the most noteworthy being Pala Costabili, done in collaboration with Dosso Dossi. The period of mannerism is represented by Bastianino, who uses a technique similar to that of Michelangelo in his works. Other artists present are Vittore Carpaccio, Ortolano, Manieri, Panetti, Coltellini, Maestro degli Occhi Spalancati and many more. From September 11, 2011 to January 8, 2012, Palazzo dei Diamanti will host The Crazy Years dedicated to the extraordinary artistic work that characterized Paris from the end of the Great War to the 1930s. There will be works by, among others, Monet, Matisse, Mondrian, Picasso, Braque, Modigliani, Chagall, Duchamp, De Chirico, Miró, Magritte and Dalí. There will be paintings on display as well as sculptures, theatre costumes, photographs, ready made art, and sketches from the most important museums and private collections in the world. From October 13th 2012 to January 13th 2013, visitors will have the opportunity to discover the masterpieces from the collections of the Museo Boldini and the other modern and contemporary art galleries of Palazzo Massari.
L'Italia da scoprire. Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. A Palazzo Costabili, arte e architettura rinascimentali convivono con i reperti dell’antica città di Spina. Scopri di più su musei.beniculturali.it #Museitaliani #Italiadascoprire
Look Mama - My funny Valentine, live @ Palazzina Marfisa d'Este (Ferrara), 13/08/2015
I Look Mama sono:
Barbara Felisatti: voce
Silvia Cariani: voce
Cecilia Bertacchini: sax tenore
Simona Squarzoni: sax alto e tenore
Oleg Alessandro Andreatti: sax alto e tenore
Stefano Mandrioli: sax soprano, tenore e baritono.
Davide Zabbari: chitarra e basso
Roberto Baiocchi: basso e chitarra
Marco Artioli: percussioni
Stefano Guarisco: batteria
Riprese: Marco Toselli (
Le Stanze
Professional art video made for Marcella Tisi's exhibition le stanze (the rooms) at the Giardino Palazzina di Marfisa d'Este, in Ferrara, Italy (18 may - 21 september).
Ferrara - via delle Volte detta anche dei fondachi dei mercanti medioevali
Via delle Volte è considerata una delle più caratteristica strada della Ferrara medioevale.
Era una
così detta strada di servizio in quanto i passaggi sovrastanti le volte servivano per passare dalle case signorili agli alloggi di servizio.
Ha una lunghezza superiore ai 2 chilometri ed il tratto più caratteristico va da via San Romano a via scienze.
I passaggi sono caratterizzati da archi a tutto tondo di stile romanico risalenti al 1200 circa e ad archi acuti o in stile gotivo risalenti al 1300.
Alcuni passaggi sono realizzati con semplici travi in rovere di epoca non identificabile.
La strada attraversa tutta la parte antica delkla città da nord-ovest a sud-est.
Palazzo Schifanoia - Ferrara