Mostra Sergio Alteri Palazzo Attems Gorizia
E’ uno dei maestri del Novecento friulano. Gorizia celebra per la prima volta Sergio Altieri, pittore della generazione di mezzo degli anni '40 nato e cresciuto a Capriva del Friuli, con la più ampia mostra antologica che gli sia mai stata dedicata.
L’esposizione s’intitola “Il colore appassionato” e raccoglie una settantina di opere dell’artista che coprono l’intero arco temporale della sua produzione, dal 1949 al 2018. E’ organizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale (ERPaC) - Musei Provinciali di Gorizia, in collaborazione con la Cassa Rurale FVG nell’ambito del “Progetto Arte”, e curata dal critico Giancarlo Pauletto.
Le sue “Famiglie” le sue “Case sulla collina”, le sue “Ville venete”, i suoi “Castelli di Fratta”, le sue “Venezie”, le bambine musicanti, gli amanti nell’erba, i tramonti, le “musiche distanti” esprimono, nel costante amore per la sua terra e pur nella malinconia memoriale di cui talora sono intrise, una visione positiva della vita, elaborata in un colore forte ma raffinato, ricco di vibrazioni e risonanze che si riconoscono da un lato nell’intensità espressionista, dall’altro in tutta la ricchissima sapienza della tradizione tonale veneta”. L’esposizione consentirà di ripercorrere tutti i passaggi della pittura di Altieri, dagli inizi caratterizzati da un espressionismo ruvido, ma ricco di concentrata tensione lirica, al momento realistico degli anni cinquanta, contrassegnato dai modi narrativi di un’epica popolare, fino alle influenze dell’arte informale degli anni sessanta, che su di lui si riflettono attraverso la liberazione nel segno e nel colore, che trasforma liricamente la realtà con un tono in definitiva antinaturalistico, quello di un mondo immaginato e fantasticato.
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Flash mobe a Gorizia
Per l'inaugurazione del Centro di Comunicazione Multimediale Giovanile di Gorizia, Palazzo Alvarez @giovanifvg c'era!!!
Da Giulia Kriznic di Gorizia (laureata con una tesi sul flah mob)
Il flash mob, azione conosciuta ormai in tutto il mondo come momento di svago ed aggregazione, è approdato anche a Gorizia, l'ultimo dei quali il 24 gennaio scorso.
Facciamo un passo indietro ... cos'è un flash mob? È un evento non convenzionale, che prevede una rapida azione svolta da una folla che agisce simultaneamente. Tale tipologia di eventi, in origine, non aveva una precisa finalità, se non quella di divertire i partecipanti, creando qualcosa di insolito e stravagante per distrarsi, anche se per pochi minuti, dalla routine quotidiana e dai ritmi, talvolta frenetici, della vita di oggi. Con il passare del tempo i flash mob non sono più solo momento di svago, in cui le persone coinvolte possono sentirsi parte di un tutto che coinvolge e cattura l'attenzione dei passanti, ma hanno assunto diverse finalità.
Il flash mob del 24 gennaio è stato organizzato in occasione dell'inaugurazione del CCMG -- Centro di Comunicazione Multimediale Giovanile della Provincia di Gorizia.
L'idea di proporre una manifestazione collettiva in tale contesto è nata dalla volontà di realizzare un evento che potesse dimostrarsi interessante e coinvolgente per i partecipanti e per il pubblico, presentandosi come alternativo e anticonvenzionale. Non è così usuale, infatti, che subito dopo i saluti istituzionali e il taglio del nastro, decine di persone si scatenino sulle note di una famosa canzone, utilizzando i diversi materiali forniti al momento della consegna delle istruzioni. Il flash mob a tema giovani e comunicazione ha scandito il passaggio dalla formalità della prima parte dell'inaugurazione ai festeggiamenti che sono proseguiti nelle ore seguenti, grazie alla serie di eventi organizzati per l'occasione. Le proposte per la sua realizzazione sono state diverse, frutto della collaborazione e dei consigli delle persone motivate a partecipare. Inizialmente lo svolgimento prevedeva un'azione simbolica, che rappresentasse l'idea di comunicazione come qualcosa di universale, alla portata di tutti e in grado di accrescere i legami tra le persone.
Don't stop me now dei Queen ha scandito l'inizio del particolare evento. Per i successivi tre minuti i partecipanti hanno potuto ballare, saltare, rincorrersi, simulare battaglie a colpi di palloncini e bacchette magiche, avvolti dalle bolle di sapone soffiate dai più piccoli, che hanno partecipato con entusiasmo insieme ai genitori.
Simultaneamente, collettivamente, ma anche in maniera improvvisata. Queste sono le parole chiave che rendono un flash mob d'effetto, così come è stato pensato in origine. I ragazzi che hanno condiviso l'esperienza sono rimasti soddisfatti dalla riuscita dell'azione di gruppo, che ha permesso di creare un diversivo, colorando e animando l'atmosfera. E hanno già iniziato a chiedersi a quando il prossimo evento.
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Synopsis:
Space - the venue, elevator and stairs are located in the skyscraper where I live since I was eighteen years old.Elevator and stairs symbolically represent zone between the outer and inner world. In this zone every daywhen I leave my home, and before I get back, I experience a combination of countless memories and summariesof my private and professional ups and downs (successes and failures). I share happy and sad moments there,with my father, who passed away in its 81 year.Many times I've been preparing to rotate it in the elevator, and so to realize the promise of limitless circular(spiral) movement. It can be a way of moving between live and dead, and it can be interpreted as one of the keymodels in defining the boundaries between the worlds. Circular and spiral movements is found in legends, fairytales and beliefs, folklore, dance and religious practices in a variety of formats (e. g. patrols houses, parades wells,fortune telling by turning, spinning ...). Circular (spiral) motion constitutes a form of intentional interaction, theway they're entering into the world and out of it, which is also maintained in the contemporary beliefs, rituals andpractices.
Biography of the author:
Lavoslava Benčić (Rijeka, (Croatia), 1963) is a creator in the field of culture from 1985. She have gained numerousexperiences in ideological concepts, designs and implementation of media projects. She acquired andragogicalknowledge at the Faculty of Education in Ljubljana and multimedia skills at the Institute and Academy forMultimedia in Ljubljana. After finished BA Media Project Management studies at Middlesex University in Londonand post-graduate studies of Graphic Design at the London College UCK, she develops MA thesis at School of Artsin Nova Gorica. She's video and interactive works were screened in Slovenia, Croatia, Italy, India, Norway, PRChina, Austria and Serbia.
The summary of works and education can be found in the portfolio
Videography:
Re:Qatsi, short film, IAM, Ljubljana, (Slovenia), 2006
Re:Qatsi, short film, RAF, Zagreb, (Croatia), 2006
Soft Terrorist, experimental video, MPM, Ljubljana (Slovenia), 2008
Ljubljansko Barje, trailer, (SWAMProduction), Knjigarna Filozofske fakultete, Ljubljana, (Slovenia), 2009
Slovenian Parks -- Changing Heart and Mind through Motion Picture, trailer, (SWAMProduction), Booktiga, Poreč, (Croatia), 2010
GAME, short film, Venice Film Commision, Casa del Cinema, Venice, (Italy), 2010
GAME, short film, Liquid cities and temporary identities, National Gallery of Modern Art, Bangalore, (India), 2011
GAME, short film, Liquid cities and temporary identities, Zelena dvorana, Zabok, (Croatia), 2011
They Still Breathe, short film, LATINAlab, Oslo, (Norway), 2012
0-18-81-0, video, Palazzo Alvarez, Gorizia, (Italy), 2013
Schattenobjekt and its Shadow, short film, Palazzo Alvarez, Gorizia, (Italy), 2013
Spirits of Split, game, Convivio, Split, (Croatia), 2004
Urban-planning Game, 12th International Conference on Virtual Systems and Multimedia, Xi'an (PR China), 2006
Urban-planning Game, game, Študentska arena, Ljubljana, (Slovenia), 2006
Urban-planning Game, game, Closing conference of the European year of Creativity and Innovation, Stockholm, (Sweden), 2009
From Experience to Infinity, interactive visualisation, Palazzo Alvarez, Gorizia, (Italy), 2013
Mistake+, interactive visualisation, Kunsthaus BIX Facade, Graz (Austria), 2013
La Danza de la Muerte, interactive visualisation, Palazzo Alvarez, Gorizia, (Italy), 2013
Leda and the Swan, mobile application, Palazzo Alvarez, Gorizia, (Italy), 2013
The Purpose of Life, scenographic spaces/installation, Rikard Benčić, Rijeka (Croatia), 2013
La Danza de la Muerte, interactive visualization, 9. Patosofiranje, Smederevo (Serbia), 2013
Music by Vlado Skale