MOLA DI BARI, COBRA III E' RIENTRATO
MOLA DI BARI - E' rientrato questa mattina alle 6, nel porto di Mola di Bari, il motopeschereccio Cobra III, fermato a Valona per aver sconfinato nelle acque territoriali albanesi. L'equipaggio, il comandante Pietro Di Lorenzo, il direttore di macchina Angelo Scognetti e i marittimi Sante Pietanza e Angelo Lapresentazione, è scosso per la vicenda ma in buone condizioni. Ad accoglierlo, insieme ai familiari e ad un rappresentante della Capitaneria di Porto, il luogotenente Giambattista Siciliano (ha provveduto agli atti burocratici), anche Franchino Palazzo, presidente della cooperativa molese Fra Pescatori, che ha fatto da intermediario tra le autorità italiane e albanesi. C'eravamo anche noi, ecco le immagini esclusive.
Intervista Maria Sportelli
Video e Montaggio Mimmo Donghia
Atti sulle stragi, a Palazzo Chigi incontro tra Delrio e i familiari delle vittime
Palazzo Chigi, 28 gennaio 2014 - Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha incontrato i presidenti delle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi di Bologna, Paolo Bolognesi, di Ustica, Daria Bonfietti, e di piazza della Loggia, Manlio Milani, e la direttrice della Rete degli archivi per non dimenticare, Ilaria Moroni. Al centro dell’incontro, le modalità di attuazione della direttiva del Presidente Matteo Renzi sulla declassificazione e il trasferimento all’Archivio di Stato della documentazione relativa alle stragi degli anni ’60, ’70 e ’80 in possesso delle amministrazioni pubbliche.
Le associazioni hanno sottolineato di apprezzare lo spirito della direttiva, che va verso una piena trasparenza e conoscibilità degli atti e hanno esposto al Sottosegretario le osservazioni su alcune problematiche emerse nella prima fase della sua attuazione. Delrio ha quindi assicurato che saranno effettuati gli approfondimenti necessari per rendere la direttiva pienamente efficace.
Migranti minori. Il garante regionale pugliese in visita al Cara di Bari
Visita del garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, Ludovico Abbaticchio, al Cara di Bari per un momento di ascolto e di incontro con i minori ospitati.
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BARI | MAROCCHINO ESPULSO DALL'ITALIA AVEVA LEGAMI CON IL TERRORISMO
Il senso della festa
Le ragazze e i ragazzi dell'IISS Marconi-Hack di Bari rispondono su quello che rappresentano ancora per loro le festività pasquali. L'arcivescovo Cacucci ne trae spunto per un messaggio di speranza contro ogni paura e ogni avversità.
Servizio prodotto da RAI Regione, andato in onda nel corso del TG3 Puglia del 26.3.2016 ore 14.
BARI SPETTACOLO FEDERICO RAMPINI
Federico Rampini, giornalista e scrittore racconta la sua partenza, negli anni '70 per il sogno americano, la California, dove, per arrivare deve rinnegare la sua iscrizione al partito comunista. Un racconto autobiografico, quello dell'inviato di Repubblica a New York, che diventa analisi delle ragioni del declino dell'Occidente, l'ascesa della Cina e la crisi economica profonda che stiamo attraversando e che avvilisce l'Europa. vivo
Sul palcoscenico del teatro Forma di Bari, nello spettacolo Occidente estremo, Rampini, nomade globale nei panni dell'affabulatore, mette in scena una performance completamente inedita, nata per il teatro, che, a dispetto dell' analogia nel titolo, col fortunato saggio Occidente estremo, in libreria.
E nei testi originali, che lui stesso recita, c' è anche un legame forte con la Puglia, perché è qui che sono nati, dall' incontro con due musicisti pugliesi e asiatici al tempo stesso, Gianna Fratta, pianista e direttrice d' orchestra, e Dino De Palma, violinista, con lui in scena insieme alla cantante Veronica Granatiero.
Nei tre atti dello spettacolo: un viaggio fra l' America, la Cina e il nostro futuro. Il tutto con un alternarsi fra narrazione parlata e commento musicale.
Colonna sonora, una partitura che spazia da Gershwin e i Beach Boys fino alle melodie della Cina seicentesca e con una sorta di medley di grandi brani dell' opera italiana.
Bari: Bonafede annuncia, individuata nuova sede uffici giudiziari
Ministero della Giustizia, 9 luglio 2018. “Gli uffici giudiziari di Bari avranno una nuova ‘casa’. È stata portata a termine la procedura per l’individuazione dell’immobile che ospiterà il tribunale e la Procura della Repubblica del capoluogo pugliese. L’abbiamo detto e l’abbiamo fatto, senza ricorrere ad alcun potere straordinario, né facendo ricorso ad alcun commissario. Ma semplicemente seguendo le procedure ordinarie, per questo ringrazio gli uffici del Ministero per l’impegno profuso”. Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, annunciando l’individuazione dell’immobile in cui saranno trasferiti gli uffici baresi, dopo la dichiarata inagibilità del vecchio palazzo di Giustizia di via Nazariantz.
Il Prefetto di Modena Michele Di Bari commenta il furto del rinoceronte
Michele Di Bari Prefetto Modena
Bari, Irma Melini su Commissione Trasparenza Amtab
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BARI: POSTI PER DISABILI OCCUPATI ABUSIVAMENTE DAGLI OPERATORI DELLA CITTÀ METROPOLITANA…
Non è la prima volta che in questa zona i parcheggi riservati alle persone con disabilità siano occupati da avventori degli uffici del Palazzo della Città Metropolitana(ex palazzo della Provincia).
Solleciterò il Sindaco di Bari che è anche Sindaco della Città Metropolitana, ad un intervento perché non passi inosservato un atto di inciviltà e soprattutto perché non si verifichino più simili situazioni.
Nelle prossime interlocuzioni con le società da cui si fornisce la Città Metropolitana spero venga evidenziato anche l'aspetto del parcheggio tenuto conto che il Palazzo dispone di un parcheggio interno, (mi chiedo da chi venga utilizzato).
Dispiace che l'intervento dei vigili non sia stato immediato, seppur sollecitato diverse volte, certamente con l'indifferenza verso questi atti o peggio con atteggiamenti permissivi non potremo mai aspettarci che si diffonda la cultura del rispetto verso le norme, verso le persone con disabilità, verso tutti.
Typical Tv Enogastronomia PANIFICIO ATTI via Caprarie 7 Bologna
contenitore di eccellenze e tipicità locali..
Comune di Poggiorsini
Comune di Poggiorsini provincia di Bari Italy - Progetto Eden 2007
2 Agosto 1980-2018 la strage di Bologna, Bari ricorda le vittime
E' il 2 agosto 1980, alle 10.25, nella sala d'aspetto della seconda classe della Stazione di Bologna Centrale, esplode un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata.Ottantacinque le vittime, oltre duecento i feriti. Quello di Bologna sarà ricordato come uno degli atti terroristici piu' gravi del secondo dopoguerra per il quale si giunge a una sentenza definitiva solo il 23 novembre 1995: all'ergastolo,verranno condannati quali esecutori dell'attentato, i neofascisti dei NAR Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, che si sono sempre dichiarati innocenti, mentre l'ex capo della P2 Licio Gelli, l'ex agente del SISMI Francesco Pazienza e gli ufficiali del servizio segreto militare Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte vengono condannati per il depistaggio delle indagini. Il 9 giugno 2000 la Corte d'Assise di Bologna emette nuove condanne per depistaggio. I mandanti della strage non sono mai stati identificati.
Nella strage morirono anche sette baresi i cui nomi sono incisi su una lapide affissa sui muri di Palazzo di città: Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Silvana Serravalli in Bàrbera e Giuseppe Patruno. Davanti alla lapide il sindaco di Bari Antonio Decaro, con il presidente della Regione, Michele Emiliano, e i familiari di alcune delle vittime baresi, hanno deposto una corona di fiori e osservato un minuto di silenzio. - «Chiedo a tutti di fermarci e soppesare le parole, i toni. Le parole sono importanti, possono portare all’odio, alla violenza razziale. Le proprie ragioni vanno discusse, non urlate.Bisogna stare attenti alle parole». «Nel periodo delle stragi - ha sottolineato - c'erano le parole della politica e della commistione tra pezzi dello Stato e gruppi terroristici». «Quelle parole, hanno cambiato in peggio la vita di tante persone e hanno ammazzato, hanno allontanato giovani donne e uomini dalla politica, quella bella, quella sana, quella che ha l’obiettivo di migliorare lo stato delle cose. Quella politica che oggi ha perso di nuovo il suo orizzonte, che preferisce urlare anziché spiegare le proprie ragioni» ha concluso il Sindaco.
“Fino a quel 2 agosto eravamo convinti di essere in un Paese felice - ha ricordato Emiliano - o almeno io questo credevo, forse per l' età, e invece ci rendemmo conto che era possibile che delle famiglie in partenza per le vacanze potessero essere massacrate da una banda di vigliacchi che, come è scritto sulla lapide che abbiamo fatto apporre qui quando ero sindaco, si presentavano come gruppi neofascisti. Era un momento terribile della storia della Repubblica italiana. Questa memoria per me è quasi obbligatoria, come se fosse una cerimonia di commemorazione della mia famiglia. Va ricordato che questo era un evento quasi dimenticato quando diventai il sindaco di Bari, non c'era traccia sul palazzo del Comune, si ricordava in una strada sperduta tra Carbonara e Carrassi che era dedicata alle vittime della strage. Noi abbiamo ridato centralità a questa cerimonia ed è sempre emozionante rincontrare tutti i parenti, con i quali nel tempo siamo diventati amici.Bari da quel giorno ha fatto un grande passo avanti e vi chiedo di non farla mai tornare indietro, di consentire sempre a coloro che il 2 agosto saranno qui, di commemorare questo evento con la stessa emozione, tramandando questa coscienza collettiva che abbiamo faticosamente costruito. La forza di questo Paese sta nella sua cultura generale, politica, del lavoro, del rispetto della pluralità. Per questo serve rimanere custodi commossi e compenetrati della strage di Bologna del 2 agosto”- ha concluso il Presidente Emiliano
Live della cerimonia a Bari del 38mo anniversario della strage di Bologna
Aidp 2016 Bari Francesco Amendolito
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Poggiorsini | Discarica di Grottelline: gli uffici della Regione spediscono gli atti a Palazzo Chigi
Gli uffici della Regione Puglia hanno mandato gli atti relativi la costruzione della discarica di Grottelline a Palazzo Chigi. Il presidente Emiliano, che aveva promesso che sulla discarica avrebbe decretato lo stop, si è detto sorpreso della decisione degli uffici.
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polizia auto rubate
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Attraverso la nazionalizzazione dei documenti presso le motorizzazioni di Bari e Foggia, le auto venivano reimmesse nel mercato dell'usati, commercializzando la vendita in Piemonte su noti siti web specializzati.
TG 17.02.12 Via Argiro: vandali in azione, inchiodati dalla telecamere
Atti vandalici in via Argiro a Bari. La notte scorsa sono stati sradicati e rubati gli alberi messi ad ornamento nella nuova via pedonale e dello shopping barese. Ma un video inchioderebbe gli autori.
Aldo Moro e l’educazione civica
L’Istituto della Enciclopedia Italiana - Treccani è lieto di invitarLa alla presentazione del volume di Mario Caligiuri.
Saluti:
Massimo Bray
Intervengono con l’autore:
Giuseppe Fioroni, Antonio Felice Uricchio
Roma, 6 novembre 2019
Istituto della Enciclopedia Italiana
Sala Igea di Palazzo Mattei di Paganica