Caffè Meletti, Ascoli Piceno, Marche, Italy, Europe
Caffè Meletti is a historic café located in Piazza del Popolo in Ascoli Piceno, located to the left of the Palazzo dei Capitani del Popolo. It is part of the Association of Historic Places in Italy. The opening of the restaurant dates back to 18 May 1907 and since then has been known for its refined refinement. In the city it has always been considered the meeting place of the most illustrious characters, as well as a meeting point for culture and social life. The building still retains the charm of the Liberty style. The antique pink color of the external façade distinguishes it and differentiates it among all the historic buildings in the square, but at the same time manages to harmonize with them, thanks to its architectural lines. The building was designed by engineer Marco Massimi and elevated in the years between 1881 and 1884 to house the Palazzo delle Poste and Telegrafi. The factory insists on the same area where in the previous centuries the Picchetto della Dogana insisted. The building ceased its postal function in the first few years of the new century, when it was transferred to a wing of the nearby Palazzo San Filippo. The real life of coffee began on December 22, 1903, when Silvio Meletti, an industrial liquor producer, already owner of a sales activity of his products since 1880, later transformed into a coffee-brewery, bought the building at a public auction . Having become the owner, he decided to use the building to open a larger café. He commissioned the transformation of the building to Enrico Cesari, an engineer, and chose the decorator Pio Nardini as a painter, both very active in Ascoli in those years. The Caffè Meletti took its name from its owner and was inaugurated on the evening of May 18, 1907. In 1981 the Ministry of Cultural and Environmental Heritage declared it to be of historical and artistic interest. After 83 years of activity it was closed in 1990 leaving a huge void in the social life of the Ascoli citizenship. Six years later, in 1996, it was purchased by the Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno Foundation, which subjected it to a detailed restoration and returned it to the city on December 19, 1998. The historic restaurant was reopened with a new inauguration presided by the then mayor Roberto breed. On September 21, 2010, Caffè Meletti was closed to be restored and modernized, reopening November 20, 2011 after several months of work. The most important change concerned the usability of the entrance on Via del Trivio with the restoration of the internal gallery, disused in 1921. In the time of his life the Café has known and included among its illustrious casual visitors also Mario Del Monaco, Beniamino Gigli , Pietro Mascagni, Ernest Hemingway, Renato Guttuso, Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Mario Soldati, and politicians of national standing such as Sandro Pertini and Giuseppe Saragat. The peculiarity of the historic venue in Ascoli is the tasting of the anisetta con la mosca, or rather the liqueur into which a coffee bean is added into the glass. We recall the definition of Trilussa when he wrote: How many fairy tales and sonnets inspired me by Meletti. Anisetta is an aniseed liqueur made according to the Meletti recipe, perfected in 1870 by Silvio Meletti. The company Caffè Meletti srl was acquired by the Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno Foundation, which decided to open a restaurant on the first floor of the cafe, which in the summer season has an extension on the terrace overlooking the square. The front facade, in neoclassical style, is enriched by a front arcade with arcades and ceiling frescoed by Giovanni Picca, Ascoli painter and decorator of the second half of the nineteenth century. The pictorial motifs, linked to the original postal function of the building, were brought to light again during the restoration work in 1998. On the first floor there are five windows surmounted by arches that offer the same Renaissance friezes as the others in the square of the people. On the top floor there is the large balcony enclosed by the light parapet. The interior environment and the aesthetic decorations of the Caffè Meletti respond to the liberty style. Even today the original carved and carved wooden furnishings are present and used. There are also large wall mirrors, sofas covered in green velvet, small round tables with Carrara marble tops and heavy cast iron feet. The ceiling of the ground floor room was painted by Pio Nardini with the fresco technique, between 1906 and 1907. The artist dedicated the theme of his paintings to anisette, depicting cherubs between anise branches.
Progetto di rilancio del Caffe Meletti
Sono state presentate, presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, le linee guida che porteranno al progetto di rilancio del Caffè Meletti.
Restyling del Palazzo di Corso Mazzini e dell'Auditorium
Sono terminati gli interventi di risanamento conservativo del Palazzo di Corso Mazzini e dell'Auditorium, i due prestigiosi immobili della Fondazione Carisp di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno - Le Associazioni della Provincia chiedono migliori percorsi ciclabili
Piste ciclabili che non sono state ancora portate a compimento
TG PADOVA (10/07/2019) - NUOVO STADIO EUGANEO, GIORDANI: «ENTRO DUE ANNI LAVORI FINITI»
TG PADOVA (mercoledì 10 luglio 2019) - Ecco quindi il nuovo stadio Euganeo. Presentato in comune dal sindaco e dall'assessore Bonavina. Accantonato il progetto presentato al comune dalla vecchia proprietà si riparte da una pianificazione con un budget decisamente più ridotto ma completamente finanziato.Si partirà con il rifacimento della curva sud, togliendo la pista d'atletica ed avvicinando di 20 metri gli spalti al campo. I fondi assicurano da palazzo moroni per questo primo stralcio ci sono: 2 milioni di euro arriveranno dal coni, 3 da un mutuo contratto con il fondo sportivo e 800 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio.Entro due anni lo stadio Euganeo si rifarà il look insomma, diventando uno spazio multi funzionale, mantenendo anche la capienza per gli eventi musicali di portata internazionale. Nell'area potrebbero sorgere anche il centro sportivo del calcio Padova ed un'arena per eventi musicali. Anche il nome potrebbe cambiare ma per ora nessuno si sbilancia. (
CESENA: Pinacoteca, dal ministero 3 milioni di euro per realizzare il progetto | VIDEO
Da tempo a Cesena si parlava di un progetto la Pinacoteca cittadina e ora questo programma si avvicina alla realizzazione. Tre milioni di euro. E’ questa la somma stanziata attraverso un decreto firmato dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per finanziare il restauro di Palazzo Oir a Cesena e instaurare all’interno dei suoi spazi una pinacoteca, dove verranno ospitate le opere di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena. Si tratta di una collezione, di circa ottanta opere, costituita da dipinti principalmente di scuola emiliana e romagnola. Qualche giorno fa, infatti, il sindaco di Cesena e il presidente della Fondazione Guido Pedrelli, hanno sottoscritto un accordo nel quale la Fondazione ha ribadito la volontà di donare Palazzo Oir al Comune e contemporaneamente di concedere a titolo di comodato gratuito i dipinti di sua proprietà. Una bella svolta, quindi, per la vita culturale della città che si vede investita da un finanziamento statale veramente importante e che permetterà di far nascere la tanto ambita Pinacoteca pubblica di Cesena. Un progetto culturale che è stato definito dal ministero “di portata nazionale”. Il costo totale per dell’intervento si aggira attorno ai 6 milioni e 600mila euro. Al comune rimarrà il compito di curare la manutenzione e la gestione della nuova Pinacoteca, ma non si esclude la possibilità di ricorrere a qualche organismo partecipato o di avvalersi della collaborazione della stessa Fondazione.
Videomapping Facciata Santa Croce Firenze
Ecco un paio di minuti delle prove generali dell'evento La Piazza Incantata con i nostri videomapping sulla facciata di Santa Croce. Concerto organizzato in occasione dei 25 anni della Fondazione CR Firenze.
Perugia: la Grande Guerra a palazzo Baldeschi Trgmedia
Trgmedia 25 febbraio
#Sindaci: poveri uomini bruciati dal sacro fuoco della politica....
Troppo buoni. Dei santi, che spesso si immolano e diventano dei martiri. Parliamo di quei cittadini che, eletti da altri cittadini, diventano #sindaci. E al quel punto, comincia la trasformazione.
In qualche caso, in verità, la metamorfosi, la mutazione, era già nei geni di famiglia. Non che provenissero da illustri famiglie con un QI superiore alla media, famiglie cioè di persone molto intelligenti, e quindi geni. No, la brama di potere, l’avidità e la predisposizione verso l’intrigo, la trama, l’ambizione senza freni, la corruttela e il malaffare, un uso personale della politica a vantaggio solo personale, derivano cioè dalla genia familiare, dal DNA, dai cromosomi.
Oltre che dalle cattive frequentazioni e da un contesto sempre più votato al crimine, all’arricchimento personale, al carrierismo sfrenato e alla protervia, con l’obiettivo di sistemare quella ristretta cerchia di famigli, famiglie e famigliari, come un vero e proprio sistema mafioso, al quale sempre più spesso somiglia il sistema politico italiano, in mano a dilettanti allo sbaraglio.
Ecco, l’emblema, l’alfiere, il portabandiera di queste mezze tacche della politica non può essere che lui, Ignazio #Marino, #sindaco dimissionario di #Roma.
Il marziano atterrato sulla #Capitale, ma subito rispedito al mittente, per via della incapacità ad amministrare e a fare politica. Incapace di capire la volontà del capo, il nostro grande #Renzi, e del popolo. Capace però di trovare i migliori #ristoranti e mangiare a sbafo le migliori prelibatezze, sempre contornato dalla numerosa famiglia. Altre che ISEE della povera gente di #Roma.
Peccato che se ne sia andato così presto. Con la benedizione del #Papa, che gli aveva già dato l’estrema unzione.
Casi meno famosi, di sindaci meno noti. Ma altrettanto interessanti. Il sindaco di #MonteColombo, che si dimette pure lui, non davanti al Consiglio Comunale. Non su Youtube, ma davanti al GIP, che lo torchia. Arrestato per truffa aggravata, falso e abuso d’ufficio. Però nega ogni addebito.
Un altro grande esempio di buona amministrazione e di chiara comunicazione lo ha dato il sindaco di #Pescara. Le acque dannunziane erano così inquinate da mandare all’ospedale decine di persone, perlopiù bambini. Il sindaco #Alessandrini si era preoccupato di non farlo sapere, per evitare danni sul turismo. Ovviamente non si è dimesso.
Un altro clamoroso esempio di conflitto di interessi viene da #Asti, dove il sindaco PD siede, guarda un po’, nel CdA della Cassa di Risparmio di Asti. E la banca è creditrice del Comune. E quindi il signor #Brignolo delibera di pignorare case e soldi del Comune, cioè di pignorare se stesso.
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Please watch: Chiudiamo la città
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Promo Fantasmi al Castello III edizione 2018 (26/28 e 29 luglio)
Incontro ravvicinato con gli spiriti dei grandi personaggi che vissero tra le antiche rovine del Castello del Parco.
Save the dates 26/28/29 luglio 2018
Videomaker: Eva Stanzione
Si ringraziano altresì per il supporto e la collaborazione:
• Città di Nocera Inferiore
• Fondazione Cassa di risparmio Salernitana
• De Filippis Insurance Group, Nocera Inferiore
• Protezione Civile Club Universo, Nocera Inferiore
• Associazione Borgo De' Coronati, Angri
• Associazione Artenauta Teatro, Nocera inferiore
• Associazione Sbandieratori e Musici Nocera de' pagani, Nocera Inferiore
• Emian Pagan Folk