EXPLORING PARMA (ITALY): The historic area of PALAZZO DELLA PILOTTA ????
SUBSCRIBE: - Parma (Italy), Palazzo della Pilotta. Parma is a university city in Italy's Emilia-Romagna region, famed for Parmesan cheese and Parma ham. Romanesque buildings, including the frescoed Parma Cathedral and the pink marble Baptistery, grace the city center. Classical concerts take place at the Teatro Regio, a 19th-century opera house. The Galleria Nazionale, inside the imposing Palazzo della Pilotta, displays works by painters Correggio and Canaletto.
Italy, a European country with a long Mediterranean coastline, has left a powerful mark on Western culture and cuisine. Its capital, Rome, is home to the Vatican as well as landmark art and ancient ruins. Other major cities include Florence, with Renaissance masterpieces such as Michelangelo’s David and Brunelleschi's Duomo; Venice, the city of canals; and Milan, Italy’s fashion capital.
#VicStefanu
Vic Stefanu, vstefanu@yahoo.com
I tesori segreti di Parma: la Pilotta, Leonardo e la Scapiliata
Parma (askanews) - Nel cuore di Parma c'è qualcosa di più grande di quanto immaginassimo. Scoprire, soprattutto dopo essersi avvicinati con una dose di scetticismo un po' snob, il Complesso Monumentale della Pilotta è un'esperienza che restituisce un senso vero a frasi che credevamo essere state definitivamente consumate dall'abuso, come quella che l'Italia è una miniera di tesori d'arte. Perché la nuova istituzione, figlia della riforma dell'ex ministro Franceschini, ha unificato cinque istituti: la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, il Museo archeologico e il Museo Bodoniano. E in questa nuova coesione ha ripreso forma un progetto enciclopedico che voleva essere una sorta di summa dell'immagine che l'Occidente aveva e proponeva di sé.
Oggi, sotto la direzione di Simone Verde, la Pilotta fa sentire il respiro di un museo internazionale, basti pensare alla luce che illumina la riallestita Ala Nord della Galleria, e il senso di un importante progetto in divenire. In questo lavoro di riallestimento - ha spiegato il direttore ad askanews - abbiamo in 24 mesi riaperto dieci sezioni, riqualificato 12mila metri quadri, messo mano ai cantieri fondamentali e anche lanciato tutti quei cantieri che permetteranno a un museo di questa vastità di avere tutti i servizi al pubblico.
Un'operazione che, ovviamente, guarda anche all'anno prossimo, quando Parma sarà la Capitale italiana della Cultura. Il 2020 - ha aggiunto Simone Verde - sarà un modo per restituire tutto questo lavoro fatto e di mettere a frutto tutti questi investimenti in un momento così significativo per la città di Parma e forse anche per il resto del nostro Paese.
Il progetto, si capisce, è vastissimo e la forza di alcuni luoghi, come il Teatro Farnese o la Biblioteca Palatina, compensa anche le sezioni più chiaramente legate alla realtà locale parmigiana. Ma tutto quello che possiamo dire o scrivere, alla fine, può solo convergere verso un dipinto semplicemente straordinario, la Scapiliata di Leonardo Da Vinci, un capolavoro assoluto cui ora è dedicata alla Pilotta una mostra specifica, ma che, da sempre è nella collezione del museo. Cioè, è sempre stata a Parma e molti di noi non lo sapevano.
E' uno dei pezzi più importanti che noi abbiamo in collezione - ci ha raccontato il direttore Verde - il volto di questa misteriosa signora, che qualcuno ha definito l'altra Gioconda, è estremamente iconico e permette di riassumere tutto l'ideale di bellezza del Rinascimento italiano, questa perfetta armonia che si vede anche nella resa degli affetti di questo volto concentrato, un po' malinconico, tra uomo e natura che era per l'appunto l'obiettivo delle ricerche degli artisti del Rinascimento.
Al dipinto, così come a molti altri della Galleria, il direttore e il suo staff hanno ridato una cornice adeguata, per un'operazione di filologia artistica molto chiara: nel Rinascimento la cornice era parte essenziale dell'opera e toglierla, come è successo spesso nei secoli successivi di museificazione, era una vera e propria amputazione del dipinto.
E, guardando il volto perfetto della Scapiliata, sembra impossibile che a fare notizia siano state le polemiche sull'acquisto della cornice, piuttosto che l'assoluta magnificenza di ciò che la cornice contiene e il fatto che, in qualche modo, qui a Parma c'è davvero un'altra Gioconda o, comunque, un'opera che nulla ha da invidiare al gioiello vinciano del Louvre, se non, probabilmente, due secoli di comunicazione più efficace. Ma adesso è venuto il momento di cominciare a colmare anche questo divario.
Palatina Library, Palazzo della Pilotta, Parma, Emilia-Romagna, Italy, Europe
The Palatine Library of Parma is a public library located inside the Palazzo della Pilotta. The name derives from the temple of Apollo Palatine in Rome. It is accessed by climbing the staircase Imperiale, a grand double staircase that leads also to the National Gallery, the Farnese Theatre and the National Archaeological Museum. It was originally called the Royal Library Parma, in the Napoleonic period took on the names of the Bibliotheque Imperiale and Bibliothèque de la Ville de Parme, during the government of Maria Luigia was called Ducal Library after the unification of Italy and the National Library. It was founded in 1761 by the Dukes Philip and Ferdinand of Bourbon and was officially opened in May of 1769, in the presence of the Austrian emperor Joseph II. The palace of the Pilotta had already hosted the Farnese Library, moved to Naples by Charles III in 1734. The premises were adapted by the French architect Ennemond Alexandre Petitot. The work of organization was headed by Paolo Maria Paciaudi that, first in Italy, used the cataloging system for author card. Under the government of Maria Luigia library grew: the Duchess, by the librarian Angelo Pezzana, bought and then donated to the library's collection of Gian Bernardo De Rossi, consisting largely of precious ancient Jewish books, and had built in 1834 by Nicola Bettoli a new wing in the south of the palace, the Hall Maria Luigia, now used as a reading room. The unification of Italy is a state library. In 1889 he established a music section. From the original heritage of 40 thousand volumes, today the Palatine keeps 708,000 volumes, tracts, single sheets, periodicals ceased, 250 current periodicals, 6,620 manuscripts, 75,000 papers, 3,042 incunabula, 52,470 prints and drawings and a vast collection of Hebrew manuscripts, perhaps the world's largest preserved in a public library. It is active since 1889 a section of music at the Conservatory Arrigo Boito, with over 160,000 units and important historical funds. Among the important papers that related to correspondence between Giuseppe Verdi and Giulio Ricordi. In 2008, of the Association of Friends of the Palatine, whose purpose is to promote initiatives related to the enhancement, knowledge and operation of the Palatine Library and the Bodoni Museum of Parma. The association organizes various cultural events of a literary, historical and musical.
Parma Palazzo della Pilotta - webcam
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Places to see in ( Parma - Italy ) Palazzo della Pilotta
Places to see in ( Parma - Italy ) Palazzo della Pilotta
The Palazzo della Pilotta is a complex of edifices located between Piazzale della Pace and the Lungoparma in the historical centre of Parma, region of Emilia Romagna, Italy. Its name derives from the game of pelota played at one time by Spanish soldiers stationed in Parma.
Built around 1583, during the last years of reign of Duke Ottavio Farnese, it developed around the corridor (Corridore) which connected the keep (Rocchetta, traces of which can be seen next the river Parma) to the Ducal Palace: the latter, begun in 1622 under Duke Ranuccio I, was never completed. the façade on the Piazza della Ghiaia is missing and the annexed Dominican church of St. Peter was demolished only in recent times.
The existing complex includes three courts: the Cortile di San Pietro Martire (now best known as Cortile della Pilotta), Cortile del Guazzatoio (originally della pelota) and the Cortile della Racchetta. The Pilotta was to house a large hall, later turned into the Teatro Farnese, the stables and the grooms' residences, the Academy Hall and other rooms.
After the end of the Farnese family rule of Parma, much of the movable assets of the palace were removed by then Duke Charles I, later King of Spain, and taken to Naples in the 1730s. The Biblioteca Palatina was established here by 1769. Elizabeth Farnese, Queen of Spain, was born here in 1692.
By 2015, the building spaces had been taken up by a number of cultural institutions and museums, including in addition to the library:
National Archaeological Museum
Liceo artistico statale Paolo Toschi (it), an art school named after Paolo Toschi
Museo Bodoniano (it), a museum dedicated to Giambattista Bodoni
Teatro Farnese
Galleria Nazionale di Parma
( Parma - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Parma . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Parma - Italy
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Musei italiani. Sistema nazionale - Complesso della Pilotta, Parma
In occasione del secondo incontro del ciclo organizzato dalla Direzione generale Musei per promuovere il Sistema museale nazionale, Simone Verde presenta il Complesso museale della Pilotta di Parma, tra i più recenti musei dotati di autonomia speciale del MiBACT.
Info musei.beniculturali.it
Pilotta Palace, Parma, Emilia-Romagna, Italy, Europe
The Palazzo della Pilotta, also called simply the Pilotta, is a vast complex of buildings located in the historic center of Parma, located between Piazzale della Pace and Lungoparma. The name comes from the game of pelota, practiced by the Spanish soldiers in the courtyard of Guazzatoio, originally said precisely of pelota. Built around 1580, during the last years of the Duchy of Ottavio Farnese, the building is built around the rider, a long arm straight on pillars, which linked the Rocchetta Visconti (of which you can see some traces along the Lungoparma), to Palazzo Ducale, then just a collection of houses inhabited temporarily by the court, which was located in the empty square of Peace. The ducal palace was partially destroyed, along with the theater Reinach and parts of Pilotta, by bombing in May 1944 and later demolished after the war. Only artist documented in the works is the Tuscan Giovanni Boscoli, but it is likely that the project is the military architect Francesco Paciotto, a close friend of the Duke, who called him back to Parma own in 1580. The yard, which was given to Simone Moschino, was built and designed by Ranuccio Farnese in 1602 but stopped in 1611, leaving him in a state of incompleteness where it still stands. The façade that was to be built facing the current Piazza Gravel was never built and the church of San Pietro Martire, belonging to the Dominicans who was wedged in the first of the courtyards, was never knocked down if not in recent times. The set of buildings spread so in three courtyards, respectively called St. Peter Martyr (today said Pilotta) of Guazzatoio (originally called pelota) and said that the racket. Pilotta had to find a place in such a gigantic Salon (soon turned into the Teatro Farnese, a large stable, the homes of the grooms, the stables, the stable of mules, the coach house, the wardrobe, the Hall of the Academy and a series of tunnels to delimit large courtyards. Luigi Marchesi, View of the courtyard of Guazzatoio (1846). Pitti Palace, Gallery of Modern Art. This set of buildings was to include all the services side by side from the true residence, that is, the Palazzo Ducale. With the end of the Farnese family also ends the pageantry of this magnificent building, looted since the advent of Charles I who moved around the heritage Farnese in Naples. Only with Philip I of Bourbon is a partial revival of the building, which continue to this day. In the second half dell'Ottocendo the area of the former church of St. Peter Martyr was built Reinach Theatre, opened in 1871. In 1939 changed its name to Teatro Paganini and was almost completely destroyed, along with parts of the palace of the Pilotta, by bombing plane of May 1944, and then demolished. Even the old Ducal Palace was badly damaged and later demolished. Between 1986 and 2001, after a long and controversial design phase, was completed the redevelopment of Piazzale della Pace designed by Swiss architect Mario Botta, inserting the large garden and fountain that follows the perimeter of the former church St. Peter.
Leonardo che non ti aspetti: la Scapiliata alla Pilotta a Parma
Parma (askanews) - Nel cuore di Parma c'è qualcosa di più grande di quanto immaginassimo. Scoprire, soprattutto dopo essersi avvicinati con una dose di scetticismo un po' snob, il Complesso Monumentale della Pilotta è un'esperienza che restituisce un senso vero a frasi che credevamo essere state definitivamente consumate dall'abuso, come quella che l'Italia è una miniera di tesori d'arte. Perché la nuova istituzione, figlia della riforma dell'ex ministro Franceschini, ha unificato cinque istituti: la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, il Museo archeologico e il Museo Bodoniano. E in questa nuova coesione ha ripreso forma un progetto enciclopedico che voleva essere una sorta di summa dell'immagine che l'Occidente aveva e proponeva di sé.
Oggi, sotto la direzione di Simone Verde, la Pilotta fa sentire il respiro di un museo internazionale, basti pensare alla luce che illumina la riallestita Ala Nord della Galleria, e il senso di un importante progetto in divenire. In questo lavoro di riallestimento - ha spiegato il direttore ad askanews - abbiamo in 24 mesi riaperto dieci sezioni, riqualificato 12mila metri quadri, messo mano ai cantieri fondamentali e anche lanciato tutti quei cantieri che permetteranno a un museo di questa vastità di avere tutti i servizi al pubblico.
Un'operazione che, ovviamente, guarda anche all'anno prossimo, quando Parma sarà la Capitale italiana della Cultura. Il 2020 - ha aggiunto Simone Verde - sarà un modo per restituire tutto questo lavoro fatto e di mettere a frutto tutti questi investimenti in un momento così significativo per la città di Parma e forse anche per il resto del nostro Paese.
Il progetto, si capisce, è vastissimo e la forza di alcuni luoghi, come il Teatro Farnese o la Biblioteca Palatina, compensa anche le sezioni più chiaramente legate alla realtà locale parmigiana. Ma tutto quello che possiamo dire o scrivere, alla fine, può solo convergere verso un dipinto semplicemente straordinario, la Scapiliata di Leonardo Da Vinci, un capolavoro assoluto cui ora è dedicata alla Pilotta una mostra specifica, ma che, da sempre è nella collezione del museo. Cioè, è sempre stata a Parma e molti di noi non lo sapevano.
E' uno dei pezzi più importanti che noi abbiamo in collezione - ci ha raccontato il direttore Verde - il volto di questa misteriosa signora, che qualcuno ha definito l'altra Gioconda, è estremamente iconico e permette di riassumere tutto l'ideale di bellezza del Rinascimento italiano, questa perfetta armonia che si vede anche nella resa degli affetti di questo volto concentrato, un po' malinconico, tra uomo e natura che era per l'appunto l'obiettivo delle ricerche degli artisti del Rinascimento.
Al dipinto, così come a molti altri della Galleria, il direttore e il suo staff hanno ridato una cornice adeguata, per un'operazione di filologia artistica molto chiara: nel Rinascimento la cornice era parte essenziale dell'opera e toglierla, come è successo spesso nei secoli successivi di museificazione, era una vera e propria amputazione del dipinto.
E, guardando il volto perfetto della Scapiliata, sembra impossibile che a fare notizia siano state le polemiche sull'acquisto della cornice, piuttosto che l'assoluta magnificenza di ciò che la cornice contiene e il fatto che, in qualche modo, qui a Parma c'è davvero un'altra Gioconda o, comunque, un'opera che nulla ha da invidiare al gioiello vinciano del Louvre, se non, probabilmente, due secoli di comunicazione più efficace. Ma adesso è venuto il momento di cominciare a colmare anche questo divario.
Parma: Museo della Pilotta, Simone Verdi
Exterior del Palazzo della Pilotta, Parma. (Italia).
Vistas del exterior del Palazzo della Pilotta, Parma. (Italia).
¿Qué ver y visitar 1 día PARMA? Joya Emilia Romagna y Palazzo Pilotta | Travel Guide | Italia 22#
Visitamos Parma una ciudad universitaria situada en la región italiana de Emilia-Romaña, que es conocida por su queso y su jamón. Hay que decir que esta ciudad nos sorprendió y nos gustó mucho.
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We visited Parma a university city located in the Italian region of Emilia-Romagna, which is known for its cheese and ham. It must be said that this city surprised us and we liked it a lot.
¿Qué ver y visitar en Parma en un día? / Top things to do in Parma, Italy
- Basilica di Santa Maria della Steccata
- Duomo Parma
- Palazzo Pilota
- Museo Marionetas Parma
- Piazza Garibaldi Parma
Artículo: mundoxdescubrir.com
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Parma Città d’Arte
Parma è una delle più belle città d'arte d'Italia; meta del turismo culturale e gastronomico, nota per i monumenti, i castelli, l'arte, la cucina e l'opera lirica.
Palazzo della Pilotta - Palazzo del Governatore - Battistero - Cattedrale - Basilica di Santa Maria della Steccata - Piazza Giuseppe Garibaldi - Palazzo Tarasconi - Chiesa Di Sant’Alessandro – Piazza Della Steccata – Chiesa Di San Pietro – Fontana Di Barriera Repubblica – Chiesa Di San Vitale -
Piazza Duomo -- - Parco Ducale - Laghetto Del Parco Ducale – Palazzo Ducale - Teatro Regio
Parma is one of the most beautiful cities of art in Italy; destination for cultural and gastronomic tourism, known for its monuments, castles, art, cuisine and opera.
Palazzo della Pilotta - Governor's Palace - Baptistery - Cathedral - Basilica of Santa Maria della Steccata - Piazza Giuseppe Garibaldi - Tarasconi Palace - Church of Sant'Alessandro - Piazza Della Steccata - Church of San Pietro - Fontana Di Barriera Repubblica - Church of San Vitale -
Piazza Duomo - - Ducal Park - Pond of the Ducal Park - Palazzo Ducale - Regio Theater
Video Shooting by
Pino Meola
Video Editing by
pinomeola
Music:
YouTube Audio Library Free
Turn_ up_ Burn_ up. mp3
Cantus_ Firmus_ Monks . mp3
Church_Bell_ Celebration .mp3
Urban_ Lullaby.mp3
Invincible.mp3
Eygs_ of_ Glory .mp3
Angelic _ Forest.mp3
A_ Tale _ of _ Vengeance .mp3
Viking.mp3
Magical _ Gravity.mp3
Galleria Nazionale di Parma
museo d'arte antica a Parma e le sue collezioni....La collezione parmense è iniziata nel Rinascimento ad opera della famiglia Farnese
Parma Teatro Farnese nel Palazzo della Pilotta - mini video
Venne fatto costruire a partire dal 1618 da Ranuccio I, duca di Parma e Piacenza, che intendeva celebrare con uno spettacolo teatrale la sosta a Parma del granduca di Toscana, Cosimo II, diretto a Milano per onorare la tomba di san Carlo Borromeo, canonizzato nel 1610.
La realizzazione dell'opera venne affidata all'architetto Giovan Battista Aleotti, detto l'Argenta (1546-1636): venne costruito al primo piano del Palazzo della Pilotta di Parma, in un grande vano progettato come Salone Antiquarium ma sempre utilizzato come sala d'armi e come sede di tornei.
Il teatro venne completato nell'autunno del 1618 e dedicato a Bellona (dea della guerra, in omaggio alla prima destinazione dell'ambiente) ed alla Muse: a causa di una malattia che aveva colpito Cosimo II, costringendolo ad annullare il pellegrinaggio programmato, il teatro rimase inutilizzato per quasi dieci anni. Venne finalmente inaugurato il 21 dicembre del 1628, in occasione delle nozze di Odoardo, figlio di Ranuccio, con Margherita de' Medici, figlia di Cosimo.
Per celebrare l'evento venne allestita lo spettacolo Mercurio e Marte, con testi di Claudio Achillini e musiche di Claudio Monteverdi: nel corso dell'opera venne anche allagata la cavea ed inscenata una naumachia. A causa della complessità e degli elevati costi degli allestimenti, il teatro venne utilizzato solo altre otto volte: l'ultima nel 1732, in occasione dell'arrivo di don Carlo di Borbone nel ducato.
L'Argenta si ispirò al Teatro Olimpico di Vicenza, costruito dal Palladio nel 1580, ed al Teatro all'Antica di Sabbioneta, costruito tra il 1588 ed il 1590 dall'architetto Vincenzo Scamozzi.
Ospitato in un ampio salone (87 metri di lunghezza per 32 di larghezza e 22 di altezza), la cavea ad U è formata da quattordici gradini sui quali potevano essere ospitati circa 3000 spettatori: alla sommità della cavea sono due ordini di serliane, quello inferiore tuscanico e quello superiore ionico; il palcoscenico è lungo 40 metri, con un'apertura di 12 metri.
La struttura venne realizzata in legno (abete rosso del Friuli) ed interamente ricoperto di stucco dipinto per simulare il marmo (materiali caratteristici delle architetture effimere, quale doveva essere il Teatro Farnese).
La decorazione scultorea (statue a soggetto mitologico in gesso, con anima di paglia) venne affidata ad una squadra di artisti guidata da Luca Reti; i pittori, guidati da Giovan Battista Trotti detto il Malosso, Lionello Spada, Sisto Badalocchio, Antonio Bertoja e Pier Antonio Bernabei, dovettero provvedere, oltre che alla decorazione delle pareti, anche a quella oggi perduta del soffitto.
È da alcuni considerato uno dei primi teatri ad essere dotato di un arco di proscenio permanente, tuttavia quando il teatro fu costruito le rappresentazioni non si tenevano lì.
Parma Parco Ducale Palazzo del Giardino Peschiera ponte su torrente Parma e Palazzo della Pilotta
Il palazzo del Giardino, chiamato anche Palazzo Ducale del Giardino, è un palazzo storico che si trova a Parma, all'interno del Parco Ducale. Attualmente ospita il Comando Provinciale dei carabinieri di Parma e una delle sedi del RIS.
Grande parco pubblico di 208.700 m² situato nel quartiere Oltretorrente, nei pressi del torrente Parma, è conosciuto ai parmigiani anche come il giardino. Fu costruito in origine dal duca Ottavio Farnese, che nel 1561 ne commissionò il progetto all'architetto Giovanni Boscoli; nel 1690 il duca Ranuccio II Farnese, in occasione delle nozze del figlio Odoardo Farnese, fece scavare una grande peschiera per rappresentarvi una naumachia; in seguito Filippo di Borbone nel 1749 incaricò della sua totale ristrutturazione l'architetto Petitot, che vi realizzò un parco neoclassico, ricco di vasi e statue di Jean-Baptiste Boudard; vi costruì inoltre il Tempietto d'Arcadia, realizzato in forma di rovina; nel 1920 fu infine posta sull'isolotto al centro della peschiera la grande Fontana del Trianon, realizzata tra il 1712 ed il 1719 dall'architetto e scultore Giuliano Mozzani. Divenuto di proprietà comunale dopo l'Unità d'Italia, fu aperto al pubblico; ristrutturato nei primi anni 2000, è molto frequentato dai cittadini, che spesso utilizzano per praticare il jogging i suoi 3,2 km di viali alberati, di cui circa 1,8 km costituiti da un viale perimetrale.
Palazzo della Pilotta 1979
Palazzo della Pilotta e o teatro mais velho do mundo! Parma parte #02 [Turismo na Itália]
Dicas e passeios para fazer em Parma, na Itália! Nesse vídeo, o turismo é dentro dos principais museus da cidade, que ficam no Palácio da Pilotta. O lugar é demais e esconde o Teatro Farnese - o mais velho do mundo no estilo dele!
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Teatro Farnese, Parma, Emilia-Romagna, Italy, Europe
The Teatro Farnese in Parma, was the scene of the court of the Dukes of Parma and Piacenza. Today is inserted in the path of the National Gallery and has recently become home to some concert and opera performances at the Teatro Regio di Parma. It was built from 1618 by Ranuccio I, Duke of Parma and Piacenza, which was meant to celebrate with a play stop in Parma of the Grand Duke of Tuscany, Cosimo II, to Milan to honor the tomb of St. Charles Borromeo, canonized in 1610. the construction work was entrusted to the architect Giovan Battista Aleotti, said the Argenta (1546-1636) was built on the first floor of the Palazzo della Pilotta Parma, in a large room designed as Salone Antiquarium but always used as armory and as a venue for tournaments. The theater was completed in the fall of 1618 and dedicated to Bellona (goddess of war, in homage to the first destination of the environment) and the Muse: because of an illness that struck Cosimo II, forcing him to cancel the planned pilgrimage, the theater was neglected for almost ten years. Was finally opened on 21 December 1628, on the occasion of the wedding of Edward, son of Ranuccio, with Margherita de 'Medici, daughter of Cosimo. To celebrate the event was staged the show Mercury and Mars, with texts by Claudio Achillini and music by Claudio Monteverdi: in the course of the work was also flooded the auditorium and staged a naumachia. Because of the complexity and the high costs of the stands, the theater was used only eight more times, the last in 1732, upon the arrival of Don Charles of Bourbon in the duchy. The Argenta was inspired at the Teatro Olimpico in Vicenza, built by Palladio in 1580, and the Ancient Theatre of Sabbioneta, built between 1588 and 1590 by the architect Vincenzo Scamozzi. Housed in a large living room (87 meters long by 32 wide and 22 high), the auditorium U consists of fourteen steps on which they could be accommodated around 3000 spectators: the top of the auditorium are two orders of serliane, the lower Tuscan and the upper ion; the stage is 40 meters long, with an opening of 12 meters. The structure was made of wood (spruce del Friuli) and entirely covered with stucco painted to simulate marble (materials characteristic of ephemeral architecture, which was to be the Teatro Farnese).
The sculptural decoration (statues of mythological plaster cored with straw) was entrusted to a team of artists led by Luca Networks; painters, led by Giovanni Battista Trotti said Malosso, Lionello Spada, Sisto Badalocchio, Antonio Bertoja and Pier Antonio Bernabei, had to provide not only for wall, also to the now lost ceiling. It is considered by some one of the first theaters to be equipped with a permanent proscenium arch, however, when the theater was built no representations were held there. After the performance of 1732, the theater declined inexorably: was almost completely destroyed during World War II, in a bombing by the Allies on 13 May 1944. It was rebuilt between 1956 and 1960, according to the original drawings with the recovered material and inserted as prestigious entrance of the National Gallery of Parma.
Only recently, after inactivity lasted almost three centuries, the theater has returned to host theatrical events with a very first performance in front of 1500 spectators took place June 12, 2011 the maestro Claudio Abbado and his Orchestra Mozart. However, with the inclusion of the theater as a venue for some of the works of Verdi Festival 2011 organized by the Fondazione Teatro Regio di Parma that can be sanctioned his final rebirth. The first works on the bill held in the theater have been staged on 6 and October 10, 2011, respectively, with the Requiem (Verdi) and Falstaff (Verdi).
Autumn in Parma, Drone 4K, Palazzo della Pilotta.
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Location: Palazzo della Pilotta, Parco della Pilotta.
Music: Joachim Pastor - Fixi
Pilota, camera, video: Paolo Messina.
Parma- La Pilotta e i Farnese