Barraonda in municipio a Gorizia
(di alessandro bonfanti) Presentato in municipio a Gorizia il progetto BARRAONDA SAILING TEAM per la Barcolana 49 e che vedrà tra le sue bandiere anche quella di Confartigianato e del Comune di Gorizia. Per la cronaca BARRAONDA è arrivato 17esimo assoluto e PRIMO di categoria!
GoBlanc 2018 - Gorizia
GoBlanc 2018 - Gorizia - Parco Palazzo COronini
11/04/2018 - A GORIZIA ARRIVANO GLI ZOMBIE: SABATO 14 CORSA IN CENTRO
IL NOTIZIARIO (mercoledì 11 aprile 2018) - Fare il runner e scappare o essere zombie e inseguire: questo il dilemma di fronte a cui si troverà sabato 14 aprile a Gorizia chi vorrà partecipare alla Zombitalian Run, Una corsa in cui l'unico requisito è la voglia di divertirsi, non serve un particolare allenamento e non ci sono limiti di età. L'originale iniziativa è stata presentata in municipio nel capoluogo isontino.
I partecipanti dovranno affrontare un percorso che si snoderà per cinque chilometri nel centro cittadino senza farsi infettare, ovvero evitando di farsi toccare dagli zombie che saranno in agguato lungo il tracciato.
La corsa partirà alle 18 da piazza Vittoria, dove sarà posizionato anche il traguardo con annessa Area Anticontaminazione. Il percorso attraverserà varie strade del centro, oltre al parco della Valletta, ai Giardini pubblici e al parco del Castello.
Pordenone, il Municipio
Il palazzo del Municipio di Pordenone sorge nella parte più antica della città. La sua origine è collocata tra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento. Oggi ospita l'ufficio del sindaco e la sala del consiglio comunale.
Scopri di più sulla storia del Municipio »
01/08/2017 - A GORIZIA PROFUGHI ACCAMPATI IN PIAZZA: ZIBERNA “SONO TROPPI”
IL NOTIZIARIO (martedì 1 agosto 2017) - Una settantina di richiedenti-asilo la scorsa notte hanno dormito in piazza Vittoria davanti alla Prefettura di Gorizia. Sono in gran parte pakistani e afgani che hanno ricevuto lo sfratto dal parco della Valletta del Corno, parco che questa sera sarà chiuso, come conferma il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna...
Pordenone, i parchi urbani ripresi dal drone
L'area urbana di Pordenone è contraddistinta da ampie zone verdi definite da parchi, giardini e ambienti semi naturali che s'insinuano nel tessuto urbano, soprattutto grazie al fiume Noncello che attraversa la città. Un preziosissimo patrimonio naturale della città, da vivere e salvaguardare.
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Riprese: Fabio Pappalettera
Montaggio: Remigio Guadagnini
GOBLANC - GORIZIA 1 Luglio 2016
L'associazione culturale onlus, MITTELDREAM è lieta di presentarvi questo video no profit dedicato al evento cittadino goriziano in Piazza Sant'Antonio, GO BLANC. L'associazione vi invita ad intervenire allo spettacolo gratuito di videomapping, RAYLIGHT 2.0 a Gorizia nella stessa piazza in data 3 e 4 Settembre 2016.
Pagina facebook dell'associazione con altre foto inedite:
Gorizia - GoBlanc 2017
Gorizia - GoBlanc 2017
Spilimbergo (Friuli Venezia Giulia provincia di Pordenone) la città INTERA
Il cuore della città è sicuramente Corso Roma, che attraversa il centro storico da est ad ovest. È luogo di passeggio sul quale si affacciano storici edifici multicolori.
Percorrendo la via partendo da ovest si incontra subito la Torre occidentale, risalente al XIV secolo e che era l'ingresso al Borgo Nuovo, racchiuso dalla terza cinta muraria, ora scomparsa.
Duomo
Proseguendo verso est si incontra prima il Palazzo Monaco e si giunge poi in Piazza Garibaldi, centro ideale della città. A sud della piazza si trovano la Chiesa di San Giuseppe e Pantaleone, nel cui interno è conservato il Coro Ligneo, e la Chiesa di San Giovanni.
Proseguendo ancora si arriva alla Torre Orientale, che apparteneva alla seconda cinta muraria. Adagiata alla torre si può ammirare la Casa Dipinta, con affreschi del XVI secolo rappresentanti scene della vita di Ercole.
Castello
Corso Roma termina in piazza Duomo, delimitata a sud dal Duomo, risalente al XIII secolo. Affacciati alla piazza, a ovest il Palazzo de Daziaro e a nord la Loggia della Macia, sulla cui colonna ad angolo è ancora visibile la Macia, unità di misura di lunghezza anticamente usata negli scambi commerciali.
Palazzo di sopra, attuale sede municipale
Dalla piazza, attraverso un ponte sull'antico fossato, si entra nel Castello, l'edificio più orientale della città, costruito sul limitare del fiume Tagliamento. Risale al 1120 il primo documento che parla del Castrum de Spengenberg. Distrutto da un incendio nel 1511 fu ricostruito secondo schemi medioevali. Al suo interno il Palazzo Dipinto e il Palazzo Tadea, costruzione portata a termine nel 1566 da Tadea, vedova del conte Bernardino.
A nord del castello si trova il Palazzo di sopra, recentemente restaurato e ora sede del Municipio. Dal cortile del palazzo si gode di una magnifica vista sulla valle del Tagliamento. Di fronte al palazzo il quartiere Valbruna, dalla tipica struttura medioevale.
Tra il Castello e il Palazzo di sopra, a fianco della strada che scende verso il greto del fiume Tagliamento, si trova la Chiesetta dell'Ancona.
Gorizia si veste di bianco: in 1100 a GoBlanc
Nel video di Pierluigi Bumbaca, la cena in bianco andata in scena a Palazzo Coronini a Gorizia: l'evento ha battuto i precedenti record di partecipazione, conquistando ben con 1100 persone. Le foto
Pordenone, il fiume Noncello
Il fiume Noncello attraversa Pordenone a partire dall'antico quartiere di Torre, lambisce poi il centro storico della città e l'abitato di Vallenoncello, per poi confluire più a sud nel fiume Meduna.
Nel tratto più vicino al centro storico della città, è circondato da una flora spontanea di salici, pioppi e ontani che caratterizzano il Parco fluviale del Noncello.
La città deve il proprio sviluppo al traffico fluviale che anticamente (e fino alla prima metà del Novecento) la collegava al mare Adriatico e dunque a Venezia attraverso il percorso Noncello-Meduna-Livenza.
Il toponimo Pordenone (Portus Naonis) deriva dal vecchio nome del fiume Noncello.
Riprese: Paolo Comuzzi e Fabio Pappalettera
Montaggio: Paolo Comuzzi
TG PADOVA (21/06/2019) - IN STAZIONE UNA VIA PER NORMA COSSETTO
TG PADOVA (venerdì 21 giugno 2019) - Dopo la medaglia d'oro al valor civile del presidente Ciampi nel 2005, a Norma Cossetto, studentessa del Bo' di origine istriana, violentata e uccisa a 23 anni nella foiba di villa Surani nel 1943, hanno intitolato una via i comuni di Gorizia, Narni, Fano e Bolzano. Verbania le ha dedicato un parco pubblico nove anni fa, Calalzo la sala consiliare; Grumolo delle abbadesse la piazza del municipio; la vicina Limena nell'aprile 2012 le ha intitolato la biblioteca. Padova, dove la ragazza frequentava l'università, stamattina le ha intitolato una ampia via pedonale, tra la stazione e viale codalunga. Forse tardivamente.Presenti alla cerimonia Diana e Loredana Cossetto, cugine di secondo grado della studentessa. Entrambe molto emozionate.Il sindaco Giordani segue la strada aperta undici anni fa da Flavio Zanonato che impose, con una ordinanza, l'installazione di una targa in via Zabarella a ricordo delle vittime della brigate rosse Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci, appartenenti all'MSI, e anche in un certo senso quella del suo predecessore Massimo Bitonci, la cui amministrazione avviò l'iter per questa intitolazione. (
Viaggio in camper a Lubiana e Zalec alla ricerca della fontana della birra
#VisitareLubiana #FontanaDellaBirra #iCavaroni
In questa breve avventura in camper sono andato alla ricerca della fontana della birra: la fontana che tutti noi vorremmo avere sotto casa.
Il viaggio è iniziato visitando Lubiana. In poco meno di un giorno ho scorazzato per le vie del centro storico della capitale slovena, ammirando i suoi punti di interesse turistico.
Per visitare Lubiana in un giorno, ho parcheggiato il camper nel parcheggio del parco Tivoli (il costo è di 2,40€/ora dalle 6 alle 20 e di €6 totali dalle 20 alle 6). Tivoli è il più grande parco della città.
Camminando per circa un chilometro e mezzo sono arrivato alla piazza Prešeren (Prešeren Trg) dove si trovano il monumento a France Prešeren e la chiesa Francescana dell'Annunciazione con la sua suggestiva facciata rossa.
Superato il ponte triplo (Tromostovje) che attraversa il fiume Ljubljanica sono arrivato alla Piazza Civica (Mestni trg). In questa, che è una delle piazze più importanti della città, si possono vedere la Fontana del Robba (Robbov vodnjak) e il Municipio di Lubiana (Mestna občina Ljubljana) sulla cui sommità vi è una piccola torre con orologio.
Ho quindi camminato lungo la Ciril-Metodov trg, una delle vie pedonali più importanti del centro storico dove si affacciano negozi, ristoranti, caffetterie e locali. Sono arrivato a costeggiare il lato sud della Cattedrale di San Nicola (Stolnica svetega Nikolaja), ovvero la cattedrale di Lubiana (katedrala Ljubljana) e sono rimasto incantato dalla caratteristica porta laterale con i ritratti dei vescovi locali.
Andando dall'altro lato della cattedrale mi sono imbattuto in quella che viene chiamata la cucina aperta (odprta kuhna), che si svolge ogni venerdì. Un concentrato di cucine all'aperto che preparano piatti di ogni tipo. Un vero paradiso per gli amanti dello street food!
A pochi passi dalla cucina aperta ci si può immergere nel mercato centrale di Lubiana aperto tutti i giorni, tranne la domenica. Di fronte al mercato si può attraversa nuovamente il fiume passando per il Ponte dei Draghi (Zmajski most) la cui leggenda narra che i draghi muovano la coda ogni volta che una vergine lo percorra.
Nuovamente ho attraversato il fiume Ljubljanica. Questa volta passeggiando per il Ponte dei Macellai (Mesarski most). Il ponte è caratterizzato dalle inquietanti statue dello scultore sloveno Jakov Brdar e dalle migliaia di lucchetti dell'amore: i lucchetti chiusi a chiave dagli innamorati per suggellare il loro amore, la cui chiave è stata gettata nel fiume.
Mi sono diretto alla biblioteca Nazionale e Universitaria di Lubiana (Narodna in univerzitetna knjižnica) la cui facciata combina pietre e macerie delle vecchie case demolite. Un'altra volta ho attraversato il fiume, tramite il ponte dei calzolai (Šuštarski most) caratterizzato da colonne di diversa altezza che formano una sorta di piazza sospesa sull'acqua. In passato il ponte era in legno e vi si trovavano le botteghe dei calzolai della città.
Il mio tour di Lubiana è proseguito con una passeggiata fino al castello che domina la città.
Nella capitale slovena ho trovato molte fontane, ma nessuna di queste era quella che cercavo. Parlando con un vecchio del posto, mi ha indicato la cittadina di Žalec come meta del mio pellegrinaggio.
Dopo circa un'ora di strada, sono arrivato a Žalec e l'ho vista: la leggendaria fontana della birra!
Ho parcheggiato di fronte agli impianti sportivi (c'è un'area sosta camper con carico/scarico gratuito. Bisogna solamente chiedere la chiave al vicino hotel. Per ottenere la chiave bisogna versare una cauzione di 20€ che viene restituita quando viene portata indietro la chiave) e con una breve passeggiata ho raggiunto la Fontana della Birra (Fontana Piva) o anche fontana in oro verde (fontana zeleno zlato), aperta dalle 10 alle 20 il lunedì, giovedì e la domenica e dalle 10 alle 21 il venerdì e sabato.
Con 8€ si possono degustare 6 birre (10cl per birra) grazie al boccale con un chip nel fondo che permette l'erogazione della birra (molte di queste sono birre artigianali di piccoli produttori sloveni. La più caratteristica è senz'ombra di dubbio la birra verde). Una volta terminata la degustazione, si potrà portare a casa il boccale come souvenir.
Un'esperienza fantastica che consiglio a chiunque ami la birra.
##### MUSICA #####
Track #1: Soundroll - Lovely Morning (
##### VIDEO REGISTRATO CON #####
GoPro Hero 5 black
Pordenone, il Duomo di San Marco
Il Duomo di San Marco nella storica piazza di Pordenone. Le sue origini sono fatte risalire a un’epoca anteriore al 1300 e, dopo vari interventi di ampliamento e restaurazione, possiamo oggi ammirarlo in tutto il suo splendore.
Scopri di più sulla storia e le origini del Duomo di San Marco »
Riprese e montaggio: Paolo Comuzzi
Benvenuti a TRIESTE ♥ Welcome to ITALY ♥ Visit FRIULI VENEZIA GIULIA ♥
Il clima, col secco vento della bora che soffia dall’altopiano verso il golfo, la storia, influenzata dalla dominazione asburgica, la posizione geografica, verso i Balcani, fanno di Trieste una città particolare, dallo spiccato carattere mittleuropeo. Situata nell’estremo nord-orientale dell’Italia, in Friuli Venezia Giulia, Trieste è stata, per secoli, luogo di frontiera il cui segno si rivela in eleganti capolavori, storici, artistici e architettonici.
Un tour a Trieste non può che partire dalla magnifica piazza dell’Unità d’Italia, con lo stile neoclassico e viennese dei suoi palazzi e la vista suggestiva che offre aprendosi, su un lato, al golfo: una delle più grandi piazze d’Europa che si affacciano sul mare. La piazza ospita diversi edifici d’interesse: il palazzo del Governo, ex palazzo della Luogotenenza austriaca e ora sede della Prefettura, splendido per la sua balconata rivestita di mosaici in vetro di Murano e pietra bianca; il Palazzo Stratti col suo storico caffè degli Specchi; il Municipio cittadino sovrastato dalla torre campanaria e con la fontana dei Continenti dirimpetto; il bianchissimo palazzo del Lloyd Triestino, ex palazzo Pitteri, oggi sede della Regione.
Da visitare è la trecentesca Cattedrale di San Giusto, risultato dell’unione fra l'omonima chiesa romanica e quella dell'Assunta. La chiesa, con i suoi mosaici, lo splendido rosone gotico e il campanile adiacente, domina il nucleo storico della città. Poco lontano c’è la fortezza-museo del Castello di San Giusto. Testimonianze storiche di epoca più antica sono offerte dall’Arco di Riccardo, del I sec. d.C., e dal Teatro romano, del II sec.d.C., oggi utilizzato per spettacoli teatrali estivi.
Famosissimo è, sul colle Gretta, l’imponente Faro della Vittoria, monumento di pietra istriana di Orsera e di pietra carsica di Gabria, dedicato ai caduti della Prima Guerra mondiale. Merita senz’altro una visita il bianco Castello di Miramare, che sembra uscito dalle favole, immerso in un parco verde e con vista sul mare. Fra gli altri punti d’interesse della città c’è poi il Canal Grande, prolungamento del porto del centro urbano, chiuso sul fondo dalla facciata neoclassica della chiesa di Sant’Antonio Nuovo; la Basilica di San Silvestro, uno dei più antichi luoghi di culto della città, la Sinagoga e il bellissimo Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione, testimonianze del melting-pot culturale e religioso della città.
Ma Trieste non è solo monumenti, chiese, musei e palazzi. Molto visitati dai turisti sono i suoi caffè storici, come quelli di via san Nicolò, simboli della passione tutta triestina per il caffè e per questo luoghi d’incontro e di fermenti letterari, dove scrittori e poeti del calibro di James Joyce, Italo Svevo, Umberto Saba, politici e uomini d’affari, si riunivano per letture e dibattiti. Una città viva oggi come ieri, da vivere di giorno e di notte.
Its climate, with the dry Bora wind that blows over the karst plateau and towards the gulf; its history, shaped by Habsburg domination; and its geographic position, almost part of the Balkans; render the fascinating city of Trieste one of the most particular art cities in Italy, and of a notably mitteleurope character. Located in Italy’s extreme northeast (in Friuli Venezia Giulia), Trieste sat on what was a contested border for centuries; diverse populations intersected, and made their marks in the elegant and historic masterpieces, from the artistic to the architectonic, throughout the city.
Gorizia, operazione Crimini d'Oriente: cinque cinesi arrestati per furti e rapine
I Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Gorizia hanno arrestato cinque cittadini cinesi ritenuti responsabili di numerosi furti e rapine ai danni di connazionali compiuti con particolare violenza. La banda utilizzava armi da fuoco e machete. .L'operazione, denominata 'Crimini d'Oriente', ha permesso di risalire ai presunti responsabili di due rapine in appartamento, a San Pier d'Isonzo (Gorizia) e Mestre, e sette furti e tentativi di furti a Mantova, Milano, Treviso e Rovigo a fabbriche e laboratori tessili di cinesi. Video di Pierluigi Bumbaca LEGGI L'ARTICOLO
Pordenone, il Ponte di Adamo ed Eva
Il ponte di Adamo ed Eva trae il suo nome dalle due statue collocate su pilastri del lato destro del ponte risalenti al 1700. Costruito in pietra a tre arcate nel 1550 allo scopo di collegare la città ai borghi di San Giuliano e Meduna e consentire il passaggio verso il Friuli, il ponte ha da allora subìto diverse ristrutturazioni di cui l'ultima risale al 2004.
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Riprese: Paolo Comuzzi e Fabio Pappalettera
Montaggio: Paolo Comuzzi
Gorizia, Castello Time Lapse 1° Maggio 2012
Fonte:
Lago della Burida
Il lago della Burida nacque con finalità industriali nel 1894, quando alla periferia di Pordenone lungo il Rio Maj, fu edificata una piccola diga di sbarramento con l'intento di ottenere un laghetto artificiale di circa dieci ettari.
Nato come fonte di energia elettrica per il Cotonificio Amman di Borgomeduna, successivamente valorizzato per finalità ricreative e sportive con stabilimento balneare, poi lago per la pesca sportiva… si è trasformato nel tempo in uno scorcio di naturale di grande bellezza frequentato dagli abitanti di Pordenone e Porcia per rilassarsi nel tempo libero.
Oggi il Lago della Burida è una suggestiva area dove trascorrere momenti di serenità immersi nella natura, apprezzando il bel panorama caratterizzato dall'imponente cedro del Libano che svetta sull'isola al centro del lago.
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Riprese: Paolo Comuzzi e Fabio Pappalettera
Montaggio: Remigio Guadagnini
GOBLANC in Municipio di Gorizia 7 7 2017 goriziatv news copyright
GOBLANC in Municipio di Gorizia 7.7.2017 goriziatv news copyright