Un piccolo paese una grande storia
Il racconto di Prodolone, frazione di San Vito al Tagliamento ( Pn ).
Chiesa di Santa Petronilla
45°54'10.7N 12°50'04.1E
La chiesa è eretta su una probabile struttura preesistente. Diversi interventi di ampliamento e rimaneggiamento dell’edificio sono avvenuti nel cinquecento.
L’esistenza di un oratorio è attestata in una bolla del 1182 di papa Lucio III. La chiesa è eretta su una probabile struttura preesistente, di cui rimangono tracce nella muratura a sud e nella monofora del presbiterio. A causa però dei diversi interventi cinquecenteschi di ampliamento e rimaneggiamento dell’edificio, non è possibile stabilire con precisione a quando lo stesso risalga. Edificio ad aula rettangolare con quattro capriate lignee a vista. Abside rialzato con volta a crociera e catino a tre vele. Sacrestia con copertura a vele. Fronte caratterizzato da portico rettangolare a tre displuvi. In facciata una porta rettangolare, sormontata da una lunetta a sesto acuto, e due finestre laterali. Sulla sommità della stessa è collocato un campanile a vela con tettuccio a due spioventi. Decoro di mattoni a spigolo sotto la linea di gronda dell’aula. Lo stesso prosegue in prossimità del coro variando però motivo. Gli affreschi interni che decorano le pareti della navata, risalgono alla metà del XIV secolo e sono opera di artisti ignoti. L’abside è decorato da affreschi cinquecenteschi attribuiti a Giuseppe Furnio, allievo di Pomponio Amalteo. L’altare ligneo, dopo l’intervento di restauro, è stato trasferito nella chiesa di San Giacomo.
DUOMO DI COMO: CAMPANE A FESTA PER IL SALUTO AL VESCOVO DIEGO
Ultima celebrazione oggi per Coletti: folla all'ingresso
Campane della Chiesa di San Giovanni XXIII in Porto Santa Margherita di Caorle (VE) v.343
Battiore e distesa delle tre campane maggiori (dura 2 minuti) delle 17:30 per la Messa prefestiva delle 18:00
Concerto di 3 campane in Sol3 + 1 sonello fuse dalla Ecat di Mondovì (CN) ed elettrificate a slancio friulano dalla ditta Vanin Mario di Trebaseleghe (PD) e gestite da un programmatore Ecat Sirio12.
Altro video dopo il precedente che ha possiamo dire la vagonata infinita di fine luglio, agosto e settembre che è partita con i video della vacanza in montagna e che si è conclusa con il precedente, Ramuscello.
Continuerò comunque a fare il possibile (ora c'è la scuola) cercando di fare almeno un video ogni fine settimana per tenere attivo, il più possibile, il canale.
Allora, veniamo al video.
In questo sabato pomeriggio mi sono recato in questa chiesa moderna ma internamente bella, non ugualmente però nel campanile dedicata a San Giovanni XXIII ma sede della parrocchia dedicata alla Croce Gloriosa.
Edificata recentemente, all'estremo di questa frazione di Caorle, possiede un concerto modesto di 3 campane + 1 sonello della Capanni ed elettrificate da Vanin.
Una volta posizionato, puntuale, parte il battiore e poi la distesa delle 3 maggiori.
Finita la distesa mi sono recato alla prossima tappa.....
Da questo video abbiamo un'altra modifica ai video: ora il microfono sarà perennemente rivestito dall'antivento.
I: Sol3, fusa dalla Ecat di Mondovì (CN);
II: La3, fusa dalla Ecat di Mondovì (CN);
III: Si3, fusa dalla Ecat di Mondovì (CN);
Sonello: fuso dalla Ecat di Mondovì (CN).
Video 343
Inveruno: inaugurata l'area cani
Descrizione
Le campane di Scarnafigi(CN) - Suonate per l'Angelus della Vigilia di Natale 2018
Scarnafigi (CN).
Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta.
Concerto di 5 campane in Fa#3.
Roberto Mazzola, Valduggia 1923 (Si3,Do#4 agg. Achille Mazzola 1978).
Sistema: le tre campane maggiori sono montate all'Ambrosiana, mentre le 2 minori sono fisse.
Suonate in occasione dell'Angelus della Vigilia della Solennità della Natività di N.S.G.C.
Suona il Sottoscritto.
La presentazione fotografica è accompagnata dal brano In notte placida eseguita da coro della Cappella Sistina.
La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta sorge nel sito dell’antica cappella di Santa Maria ed attualmente si presenta con la facciata di fine ‘700, mentre l'interno è articolato in tre ampie navate. Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto al resto della chiesa, dalla quale è diviso da una balaustra marmorea, ed ospita un grande altare, anch'esso marmoreo. Rispettivamente alla sinistra e alla destra del presbiterio sono collocate la Cappella del S. Sudario e la sacrestia. Sul fondo della navata destra vi è l'ingresso alla cappella invernale, la quale è direttamente collegata sia alla torre campanaria sia alla sacrestia.
Fino alla seconda metà del 1500 il tempio era costituito da un vano unico, la cui facciata arrivava solamente all'altezza degli archi che attualmente aprono alle navate laterali, mentre il tetto lasciava vedere i coppi; nel sito dov'è attualmente ubicata la cappella del S.Sudario era collocata la cappella del S.S. Sacramento, mentre dalla parte opposta vi era la cappella dedicata a S.Michele. Il primo grande intervento venne compiuto tra il 1622 e il 1623 con l’aggiunta delle navate laterali e il rialzo dell'edificio di due metri, venne realizzata la cappella del S.Sudario e si arrivò con successivi interventi alla struttura attuale.
Nel 1753 il sacerdote Conti donava a Scarnafigi le reliquie dei Santi Martiri Patroni Casto, Clara, Onorato e Verecondo. Inoltre la chiesa possiede anche un piccolo reliquiario contenente una reliquia della S. Giustina martire.
Il campanile, in stile romanico-gotico, è stato anch'esso costruito in fasi ed epoche diverse; l’ultimo prolungamento della torre, consistente nell'aggiunta delle bifore sui quattro lati della struttura e oggi sede delle campane, venne effettuato tra il 1899 e il 1901.
Nel 1923 vennero sostituite le campane antiche, rifuse in un pregevole concerto di 3 campane dalla ditta Roberto Mazzola di Valduggia. Nel 1978, su iniziativa dell'allora parroco Don Ettore Dao, il concerto venne ampliato con due nuove campane ottenute rifondendo le campane presenti sul campanile dell'appena sconsacrata Confraternita S.Croce, chiesa che tutt'ora si affaccia dal lato opposto della piazza antistante la Parrochiale. Le due nuove campane, fuse da Achille Mazzola per conto della Trebino, vennero montate fisse per il suono delle melodie e per la suonata solenne, con la campana maggiore a concerto.
Il grande organo, comprendente oltre 2500 canne, è posizionato nella controfacciata, esattamente sopra l'ingresso principale, all'interno di una cassa riccamente decorata. L'organo originario a trasmissione meccanica venne costruito dai fratelli Bruna di Torino nel 1822, per poi essere riformato nel 1895. L'organo venne poi ingrandito con l'aggiunta dell'organo a trasmissione pneumatica della Confraternita S.Croce, che andò a costituire il secondo corpo d'organo, situato nella parte superiore della cassa. La cassa originaria che conteneva l'organo della Confraternita S.Croce venne invece riutilizzata per contenere la grande statua della Vergine, situata sul fondo della navata destra della chiesa. L'organo come si presenta oggi è frutto del rifacimento e ingrandimento operato dalla ditta Carlo Vegezzi-Bossi di Centallo nel 1945. Nel 1989, in occasione del millesimo anniversario dalla fondazione di Scarnafigi, venne operata l'elettrificazione dell'organo, con lo spostamento della console sul fondo della navata sinistra della chiesa.
In occasione delle festività natalizie è stata allestita, in zona presbiterio, una mostra di presepi valdostani, chiamati Cherès, alcuni dei quali sono stati stati ospitati, negli anni scorsi, in numerose mostre in giro per l'Italia e soprattutto al Quirinale.
Si ringraziano Don Claudio e Don Lorenzo per la cortesia e la disponibilità dimostrata.
EPIFANIA: LA PIAZZA DI CINTO CAOMAGGIORE
Il giorno dell' Epifania in Piazza a Cinto Caomaggiore verso il tramonto...
Campane della Chiesa Sussidiaria di Santa Maria del Carmelo in Lugugnana di Portogruaro (VE) v.397
Dopli (dura circa 1 minuto e 45 secondi) delle 12:00 per l’Angelus del Venerdì.
Concerto di 3 campane in Sol3 fuse da fonditori ed in epoche diversi ed elettrificate a slancio friulano dalla Comin di Volpago del Montello (TV).
Dopo il precedente video che va a concludere un bellissimo e molto produttivo venerdì in montagna, ci ritroviamo in pianura e nuovamente nel Portogruarese.
Siamo di nuovo nella nota Lugugnana (dove ero stato non molto tempo fa a riprendere l’Angelus del venerdì delle campane della parrocchiale).
Si tratta, come già saprete, di una popolosa frazione di Portogruaro immersa nella campagna.
Questo luogo è decisamente molto noto in rete dai campanari per le campane della sua chiesa parrocchiale, un ottimo concerto di cui potete trovare tanti video sul mio canale.
Non tutti sanno, però, che in questo paese non vi è solo la parrocchiale ma è presente anche la cosiddetta “chiesa vecchia” che era la sede della comunità di Lugugnana prima della costruzione della nuova parrocchiale.
Qui nel suo modesto campanile, custodisce 3 belle campane a slancio friulano ancora elettrificate e del tutto funzionanti nonostante la chiesa non venga officiata (non so se vengano celebrate messe in questa chiesa in particolari occasioni, al momento non ne sono però a conoscenza).
Come la chiesa parrocchiale e come tradizione della zona, anche questa chiesa esegue il dopli (nella parrocchiale essendo presenti sei campane suona l’accordo di sesta maggiore) per ricordare il momento in cui Cristo è stato inchiodato alla Croce.
Da tempo aspettavo un’occasione per riprendere questo concerto inedito e, dopo essermi accertato quando ho ripreso l’angelus del venerdì alla parrocchiale che anche queste avrebbero fatto il dopli, l’occasione si è presentata.
Una volta arrivato ho fatto le varie panoramiche e poi ho atteso il suono, puntuale ecco partire il dopli anche se rovinato solo all’inizio dal passaggio di un mezzo agricolo proprio davanti alla posizione scelta.
Decisamente belle campane e bella suonata.
Alla fine della suonata si possono anche udire in sottofondo le campane della parrocchiale con l’accordo di sesta maggiore.
Dopodiché sono rincasato soddisfatto di questo video nuovo su YouTube.
Da Lugugnana, dopo aver ripreso anche la chiesa vecchia, è ormai tutto ma le sorprese non sono finite e il prossimo video sarà decisamente speciale.
I: Sol3, fusa da Lucio Broili;
II: La3, fusa da Lucio Broili;
III: Si3, fusa da G.B. De Poli.
Video 397
Campane della Parrocchia di Sant'Agnese Vergine e Martire in Portogruaro (VE) (02) v.427
Battiore e dopli (dura 1 minuto e mezzo) delle 12:00 per l'Angelus festivo/solenne
Concerto di 3 campane in La3 fuse da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI) in epoche diverse ed elettrificate a slancio friulano.
E dalla bellissima Monselice ci spostiamo nell'altrettanto unica città di Portogruaro.
Come città tutti noi campanari la conosciamo per la vicenda del campanile pendente e del quale sono state purtroppo fermate le campane qualche anno fa.
Il centro storico di questa città, però, non è costituito solo dal campanile del Duomo, ma anche dai mulini sul fiume Lemene (nella zona absidale del Duomo), dal piccolo Santuario della Madonna della Pescheria (situato sempre sulla sponda del Lemene nei pressi del Duomo e contenente una bellissima icona della Madonna a cui i portogruaresi sono molto devoti).
Oltretutto, parallelamente alla piazza del Duomo, si trova la ben più grande Piazza della Repubblica, sulla quale si affaccia il municipio veramente molto bello e caratterizzato dalla sua facciata con merli sulle sommità simili a quelle di un antico castello.
Al centro si accede da tre porte (anticamente 4): la porta di San Giovanni, la Porta di Sant'Agnese, la Porta di San Gottardo e una volta esisteva anche la Porta di San Nicolò ma che ora non esiste più.
Queste 4 porte determinano anche i cosiddetti borghi esterni al Centro Storico, identificati da un Santo e da una chiesa rappresentativa.
I borghi sono, appunto: San Giovanni (con l'annessa chiesa che vedremo nel video prossimo...piccolo spoiler), Sant'Agnese (che vediamo in questo video) e San Nicolò (che possiede due chiese, il primo nucleo con una chiesa più piccola ed antica di cui ho fatto un video tempo fa, e una chiesa più recente che è stata costruita in seguito e che purtroppo possiede solo degli altoparlanti).
Qui, a Sant'Agnese, ci ero già stato un anno fa per la ripresa dell'angelus feriale e del sabato che consiste nella distesa della grande.
Sul mio canale mancava, però, la ripresa del Plenum.
Dato che era una domenica in cui, per motivi familiari, mi sono recato a Portogruaro, ho pensato di riprendere l'Angelus festivo delle chiese di Sant'Agnese e di San Giovanni che, in entrambe le chiese, costituiva nel dopli.
Inizialmente ero indeciso su quale delle due riprendere, poi, disponendo di due videocamere come visto anche nella doppia inquadratura del video precedente (la videocamera che uso solitamente nei video e la macchina fotografica), ho ben pensato di riprenderle entrambe.
La differenza sta nel fatto che il microfono me lo sono portato a San Giovanni, mentre a Sant'Agnese ho registrato solo con la macchinetta fotografica.
Una volta arrivato a casa, però, tramite un processo di ri-registrazione dell'audio della macchina fotografica facendo utilizzo del microfono per consentire di avere un audio realistico simile a quello che potrebbe essere veramente stato realizzato registrano in loco con il microfono.
Il risultato direi sia ottimale e ben riuscito.
Il video, come detto in precedenza, è stato realizzato con la macchina fotografica (solo il video della suonata, le riprese panoramiche sono state effettuate con la videocamera solita).
La differenza in diurna tra le due si percepisce ma non è poi così grande, anzi, anche la macchina fotografica rende bene in video.
Dopo a voi l'ardua sentenza.
Sulle campane, che dire...ottimo concerto Colbachini di Bassano molto festose e intonate tra loro.
Positivo il fatto che si mantengano le tradizioni della zona come quella di suonare tutte e tre le campane all'angelus della domenica.
Da Sant'Agnese è tutto, ai prossimi video (il prossimo già lo conoscete).
I: La3, fusa da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1922;
II: Si3, fusa da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1922;
III: Do#4, fusa da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1930.
Video 427
Campane del Duomo di Santa Maria Maggiore in Spilimbergo (PN) v.384
Battiore e Plenum (dura 2 minuti) delle 12:00 per l'Angelus festivo/solenne
Concerto di 4 campane in Si2 crescente + 1 sonello in Lab4 crescente fuse da fonditori ed in epoche diversi ed elettrificate a slancio friulano.
Dopo il bel video precedente del bellissimo concerto di San Giuseppe a Mestre, oggi ci troviamo da tutt'altra parte.
Siamo infatti in Friuli, nella meravigliosa e antica città di Spilimbergo.
Siamo di fronte al terzo concerto in Si2 di fila che esaminiamo nei video (i precedenti sono Ponte della Priula e San Giuseppe di Mestre).
Entrambi i concerti già visti sono fusi da De Poli di Vittorio Veneto, qui invece ci troviamo di fronte ad altre fonderia (tranne la IV che è stata fusa da De Poli nel 1927).
Un ottimo concerto di campane, festoso ma al contempo molto solenne e poderoso.
Concerto che possiamo definire adatto alla mole del Duomo che lo ospita.
Veramente un'opera d'arte sia esternamente (in modo particolare la facciata), sia internamente con il bellissimo presbiterio affrescato e il preziosissimo organo.
Una volta arrivato a Spilimbergo mi sono subito diretto al Duomo, dove era in corso una Messa.
Ho così deciso di fermarmi (anche perché l'interno della chiesa era molto fresco e fuori invece faceva caldo).
Appena finita la S.Messa sono corso fuori nella postazione che già avevo visto per riprendere bene e di profilo questo bellissimo concerto.
Una volta finito di montare il cavalletto mi sento partire il battiore.
Caspita!, veramente in anticipo (forse anche un po'troppo per essere pronti).
Anche se ho perso i primi colpi del battiore sono riuscito a riprenderne alcuni (giusto per far sentire che è stato fatto).
Dopo il battiore, una breve pausa seguita da un rumore di motori.
Ecco la bellissima distesa con tutte e quattro le campane.
Davvero magnifiche, in particolare dal vivo!
Un concerto veramente degno di nota.
Nonostante l'impulso sia stato di una durata a metà tra il troppo lungo e troppo corto, diciamo, l'inerzia è continuata veramente parecchio allungando veramente di molto la suonata.
Sono delle campane veramente grandi e senza frenate ci credo ci mettano questo tempo per fermarsi.
Finita la suonata ho fatto le panoramiche interne ed esterne e poi mi sono diretto a pranzare a San Daniele, bella località già visitata e diventata celebre per il pregiatissimo prosciutto.
Da questa domenica friulana è tutto, ai prossimi video....
I: Si2 crescente, fusa da Clocchiatti nel 2000;
II: Do#3 crescente, fusa da B.R.O.I.L.I.F. nel 1973;
III: Re#3 crescente, fusa da Lucio Broili nel 1963;
IV: Mi#3, fusa G.B. De Poli nel 1927.
Sonello: Lab4 crescente, fusa da Luigi Cavadini di Verona nel 1925.
Video 384
Campane della Chiesa di Santa Giustina - Montegalda (VI)
SEGUI LA MIA PAGINA ISTAGRAM: GIAMMY_CAMPANARO_
Suonata: plenum delle 18:00 per la Messa delle 18:30 ripreso dal MUVEC
6 campane in Do3 fuse da De Poli di Vittorio Veneto nel 1964 elettrificate alla veronese.
Da questo video userò dei programmi per editare i video e renderli più qualitativi. Ringrazio Campanaro Italia per l'aiuto.
Buona visione da campanaro vicentino
Campane della Parrocchia di Santa Maria del Monte Carmelo in Lugugnana di Portogruaro (VE)(03) v.351
Battiore e distesa funebre delle 2 campane maggiori (dura 2 minuti e mezzo) delle 12:00 per l'Angelus della Commemorazione dei Defunti, 2 novembre 2018
Concerto di 6 campane in Si2 calante + 1 sonello in Do#4 con il sonello fuso dalla fonderia Pietro Colbachini in Bassano del Grappa (VI) nel 1927 e le altre fuse da De Poli di Vittorio Veneto (TV) in epoche diverse divise in due concerti ed elettrificate a slancio friulano dalla ditta Comin di Volpago del Montello (TV) e gestite da un programmatore Ecat Cronos20.
E dopo un interessante video su Verona che ha rappresentato il 350° video di questo canale torniamo ai video girati nel ponte di fine ottobre/inizio novembre di cui entro la settimana prossima finirò la pubblicazione per proporvi i video che verranno girati durante le Feste Natalizie di cui già qualcosa è programmato.....
Veniamo ora a questo video.
Dopo il video abbastanza scarno dell'Ave Maria Serale della chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Jesolo Lido (vedi video 349), il giorno successivo mi sono recato in questa frazione di Portogruaro già nota in rete per le sue campane.
Il mio intento era quello di riprendere il particolare Angelus riservato al venerdì ma, a quanto pare, ho ripreso qualcosa di ancora più particolare e non noto su youtube: la distesa funebre.
Tra l'altro inserita nel contesto dell'Angelus riservato solo alla Commemorazione dei Defunti, davvero interessante e notevole questa particolare differenziazione.
Da Lugugnana è tutto ma i video di questa settimana a casa non sono finiti.
I: Si2 calante, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1985;
II: Do#3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1985;
III: Re3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1985;
IV: Mi3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1987;
V: Fa#3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1987;
VI : Sol3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1987;
Sonello: Do#4, fuso da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1927.
Video 251
Campane di Breganze, Pasqua 2018
Concerto di Pasqua.
Le campane suonate, a corda, sono le 9 maggiori del concerto in SIb2 (14 campane). Questo bellissimo concerto è montato nella Torre Diedo, una delle più alte d'Italia!
Cardinale Antonio Dei Conti Panciera Di Zoppola (1350-1431) - Matteo Candido [Booktrailer]
Del card. Antonio Panciera, la cui nobile Famiglia risiede tuttora nel vetusto castello medioevale, la memoria era rimasta patrimonio di pochi specialisti. E fu un friulano, illustre storico della Chiesa, nonché rettore per tanti anni dell’Università Urbaniana di Roma, mons. Pio Paschini, a metterla in piena luce. Lo fece con un discorso tenuto all’inaugurazione dell’Asilo Infantile di Zoppola, che nel 1933 la Famiglia Panciera e la popolazione locale gli dedicarono. L’autore è partito da questo autorevole lavoro, pubblicato in seguito dal dott. Co. Francesco Panciera e nell’approfondire la figura e l’opera di Antonio Panciera rimase lui stesso ammirato per la rettitudine e la saggezza da lui dimostrate in un periodo tra i più calamitosi e corrotti della storia della Chiesa. Il Panciera si laureò a Padova, nella prima Facoltà teologica eretta in Europa dopo quella di Parigi, e istituita nell’ateneo patavino dal presule friulano Pileo da Prata. Il Panciera fu a Roma, durante lo Scisma d’Occidente (1378-1417) quando nella Chiesa si fronteggiavano due Papi, quello di Roma e l’antipapa di Avignone. Il Nostro fu Segretario del pontefice Bonifacio IX. Questi in seguito lo inviò nella Patria del Friuli come vescovo della diocesi di Concordia e poi lo elevò alla carica di Patriarca di Aquileia. I contrasti fra i nobili friulani impedirono però che l’opera di pacificazione da lui avviata avesse successo. Dovette quindi rientrare a Roma e con il Papa pisano Giovanni XXIII fu al Concilio di Costanza (1414-1418) contribuendo attivamente alla fine dello scisma, che terminò con l’elezione del papa romano Martino V. Il Panciera viene ricordato per la sua cultura e per gli scritti che compose durante i suoi incarichi. Ne raccolse un centinaio nel Codice Panciera, che ora è consultabile nella Biblioteca Guaneriana di S. Daniele del Friuli.
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‘Peaceful Desolation Kevin MacLeod (incompetech.com)
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