Mostra Barocci e Barocceschi alla Pinacoteca di Senigallia
Pinacoteca Diocesana, Sala del Trono, mostra Barocci e Barocceschi - un itinerario.
Dal 1° settembre 2019 al 9 febbraio 2020.
Ingresso Gratuito.
Salvati dal terremoto: mostra alla Pinacoteca Diocesana di Senigallia
Salvati dal terremoto: mostra di opere provenienti dalle chiese terremotate.
Ingresso gratuito.
Senigallia, Pinacoteca Diocesana, Sala del trono.
Dal 1° Giugno al 31 dicembre 2017.
Senigallia: il mare la terra
Tredici chilometri di sabbia finissima, interrotti solo dai lunghi moli del porto e dalla suggestiva Rotonda a Mare, hanno reso celebre Senigallia come la spiaggia di velluto, che lascia posto a un tratto di ghiaia nella frazione Marzocca. L'elegante centro storico, le numerose strutture ricettive, i rinomati ristoranti, gli eventi organizzati in tutte le stagioni, tra cui, di richiamo internazionale, il Summer Jamboree, rendono Senigallia una delle mete preferite per il turismo sul mare.
La storia della città è raccontata dalla Rocca Roveresca, splendido esempio di architettura militare che ha custodito nel tempo le tracce delle sue diverse fasi di costruzione, dall'epoca romana a quella rinascimentale. Arricchiscono il percorso il Palazzo e la Fontana del Duca, il Palazzetto Baviera con le preziose decorazioni a stucco di Federico Brandani e i Portici Ercolani in pietra d'Istria, terminanti nel neoclassico Foro Annonario. La Chiesa della Croce, rinascimentale all'esterno e barocca all'interno, conserva la pala d'altare di Federico Barocci La deposizione di Cristo. Da segnalare, il Museo d'Arte Moderna, dell'Informazione e della Fotografia, che custodisce alcune importanti opere del grande fotografo senigalliese Mario Giacomelli; la Pinacoteca diocesana di Arte Sacra, con prestigiose testimonianze dei secoli XVI-XIX, tra cui le opere di Federico Barocci, Andrea Lilli, Ercole Ramazzani; il Museo dedicato a Papa Pio IX all'interno della sua casa natale. L'Area archeologica La Fenice, scoperta in occasione della realizzazione dell'omonimo teatro, documenta la consistenza dell'insediamento di Sena Gallica, prima colonia romana sull'Adriatico. A 3 Km dal centro storico, il Convento di Santa Maria delle Grazie ospita il Museo di Storia della Mezzadria Sergio Anselmi; all'interno della Chiesa si può ammirare la pala d'altare del Perugino La Vergine in Trono e i Santi.
Estratto dal video promozionale: Senigallia il mare la terra
Regia: Adrio Testaguzza
Produzione: ATES Video Production
Musica: Sand dunes by Kämmerer from album Sir Agent Chill. Licenza creative-commons:
edit: MDM/FMCM/dm
MOSTRA SOTTO UN'ALTRA LUCE SENIGALLIA
Due sedi espositive, la Rocca Roveresca e la Pinacoteca Diocesana, più di 30 opere tra dipinti, sculture e arredi sacri provenienti da 10 comuni della Diocesi di Senigallia che testimoniano della ricca storia di un territorio dal XIII al XVIII secolo.
Sono questi alcuni numeri dell'evento culturale dell'estate 2013: Sotto un'altra luce. Antologia di opere restaurate dal territorio, la grande mostra, organizzata dal Comune di Senigallia, Diocesi e Soprintendenza per i Beni Storici delle Marche, inaugurata lo scorso 3 agosto 2013.
La mostra espone veri e propri capolavori provenienti dal territorio della Diocesi di Senigallia che impreziosiscono chiese e palazzi, raccolte comunali ed ecclesiastiche: attestati di un passato illustre e di un legame indissolubile tra spiritualità, armonia e senso estetico.
Al taglio del nastro dello scorso 3 agosto sono intervenute tante importanti autorità. Dal sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, a Gian Mario Spacca Presidente Regione Marche, Monsignor Giuseppe Orlandoni Vescovo di Senigallia, Stefano Gizzi Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, Lorenza Mochi Onori Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, Maria Rosaria Valazzi Soprintendente per I Beni Storici delle Marche, Claudia Caldari Ispettore Soprintendenza per I Beni Storici, e curatrice della Mostra. Il giorno dell'inaugurazione è poi proseguito con il concerto del cantante Giorgio Carducci ed un repertorio di musica barocca e rinascimentale.
La Grazia e la Luce Mostra Palazzo del Duca Senigallia
LA GRAZIA E LA LUCE: LA PALA DI SENIGALLIA DEL PERUGINO. ARMONIA E DISCORDANZE NELLA PITTURA MARCHIGIANA DI FINE QUATTROCENTO
Si inaugura il 14 giugno 2014 a Palazzo Del Duca di Senigallia su iniziativa del Comune di Senigallia, della Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici delle Marche e della Diocesi di Senigallia l’evento espositivo dell’anno che accoglie veri e propri capolavori del Rinascimento italiano: dal Perugino a Giovanni Santi, Carlo Crivelli e molti altri ancora. Un’altra sede espositiva sarà allestita nella Pinacoteca Diocesana che accoglierà opere di importanti artisti che hanno lavorato a Senigallia tra la fine del cinquecento e la prima metà del secolo successivo. La Mostra rimarrà aperta fino al 2 novembre 2014.
Verranno quindi esposte nella mostra di Senigallia opere pittoriche di Giovanni Santi, Timoteo Viti, Lorenzo d’Alessandro, Pietro Paolo Agabiti, Carlo e Vittore Crivelli, Nicola d’Ancona, Antonio da Fabriano, Bernardino di Mariotto, Stefano Folchetti, Francesco di Ottaviano, Dionisio e Girolamo Nardini, Pietro Alemanno, Ludovico Urbani, Marcantonio di Andrea di Bartolo. Pregevoli testimonianze della straordinaria stagione artistica rinascimentale della fine del XV secolo, attraversata da reminiscenze del passato e da straordinari slanci verso nuove forme espressive.
Proprio tra la fine del Quattrocento e l’inizio del secolo successivo vanno intrecciandosi nella regione delle Marche le più disparate correnti pittoriche. Accanto alle antiche scuole pittoriche marchigiane coi camerinesi Giovanni Boccati e Giovanni Angelo d’Antonio, con il sanseverinate Lorenzo d’Alessandro e il fabrianese Antonio, nel territorio urbinate germogliavano artisti come Evangelista da Pian di Meleto , Timoteo Viti e Girolamo Genga. Di particolare rilievo l’influsso artistico dell’immigrazione veneta, rappresentata soprattutto da Carlo Crivelli e da suo fratelli Vittore che nel sud delle Marche diffusero una forma espressiva fatta di asprezze formali e di teneri contenuti,che riscosse larga fortuna influenzando un buon numero di artisti.
Un cenno particolare merita l’Annunciazione, l’opera di Giovanni Santi presente in Mostra. Gli studiosi sono concordi nell’affermare che il pittore urbinate padre di Raffaello abbia lavorato, contemporaneamente al Perugino, per i frati minori dell’Osservanza di Fano dove il primo eseguì la Visitazione e il secondo l’Annunciazione, prima, e la tavola della Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista, Ludovico di Tolosa, Francesco, Pietro, Paolo e Maria Maddalena, poi. La frequentazione dei due artisti lasciò un segno profondo nello stile pittorico del padre di Raffaello.
La presenza in mostra dell’Annunciazione, opera che Giovanni Santi realizzò per la chiesa senigalliese di Santa Maria Maddalena dove rimase per oltre tre secoli sino al tempo delle spoliazioni napoleoniche, permetterà il temporaneo ritorno a Senigallia di un vero e proprio capolavoro, consentendo così a tanti cittadini di conoscere e riappropriarsi di un brano della propria storia artistica e sociale.
Un panorama artistico quindi quello marchigiano di fine quattrocento estremamente ricco e variegato che ha spinto Vittorio Sgarbi a dire che Il Rinascimento è proprio delle Marche più ancora, quasi, della Toscana
La mostra di Senigallia cercherà di sviluppare questo concetto ponendo al centro dell’evento espositivo la rappresentazione del sacro e riproponendo il costante rapporto tra espressione della fede ed efficacia delle figurazioni.
La seconda sezione dell’evento espositivo, allestita nella Pinacoteca Diocesana, svilupperà il tema mariano, ma con una disamina di opere che la città ha commissionato ed accolto in età roveresca e in quella successiva alla devoluzione del ducato di Urbino e, quindi, dopo il ritorno sotto lo Stato della Chiesa. Tra le opere esposte in questa sezione ci sono veri e propri capolavori come la Madonna del Rosario, che Federico Barocci esegue tra il 1589 e il 1593 per la Confraternita dell’Assunta e del Rosario.
Museo Diocesano di Senigallia:mostra delle opere salvate dal sisma nella Cattedrale di M.S.Vito
Servizio trasmesso nel notiziario di Tv Centro Marche,
in onda ogni giorno alle 6.30 - 7.30 - 11.50 - 13.30 - 19.30 - 20.30 - 23.00
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MOSTRA LA GRAZIA E LA LUCE A SENIGALLIA
E' stata inaugurata a Palazzo Ducale di Senigallia una mostra straordinaria che ospita veri e propri capolavori del Rinascimento italiano: La Grazia e la Luce. L'evento accoglie una delle opere pittoriche più belle e misteriose della storia dell'arte italiana come la pala d'altare eseguita dal Perugino raffigurante la Madonna col Bambino. Per l'inaugurazione de La Grazia e la Luce, sono intervenuti personaggi di altissimo spessore del mondo della cultura e numerose autorità di prestigio.
La pala d'altare eseguita da Pietro Perugino, è conservata in città nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove, sino agli inizi del Novecento, si custodiva anche la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca.
Proprio questo capolavoro di Perugino, restaurato grazie al finanziamento di un gruppo di imprenditori del territorio, rappresenta il fulcro della mostra, la prima grande iniziativa dopo la tragedia dell'alluvione che ha colpito la città di Senigallia.
L'evento segna anche il ritorno a Senigallia, dopo oltre due secoli, della Annunciazione di Giovanni Santi. L'opera fu realizzata nell'ultimo scorcio del '400 per la Chiesa di Santa Maria Maddalena in occasione della nascita di Francesco Maria della Rovere e dove rimase per oltre tre secoli sino al tempo delle spoliazioni napoleoniche.
La seconda sezione dell'evento espositivo, allestita nella Pinacoteca Diocesana, sviluppa il tema mariano. La mostra sarà aperta tutti i giorni sino al prossimo 7 settembre dalle ore 17 alle 23. Dall'8 settembre al 2 novembre con fasce orarie diverse per feriali e festivi.
«Caravaggio» in scena a Senigallia (Marche) sabato 12 novembre 2016
Alle 21,00 al teatro «La Fenice» (via Cesare Battisti). A fine spettacolo il firma copie dei libri.
Per comprare i biglietti online:
Lo spettacolo è prodotto dalla «Promomusic» di Marcello Corvino. Qui le altre date:
ufficiostampasgarbi@gmail.com
Restauro Perugino net
Un gruppo d'imprenditori della provincia di Ancona ha ciso di contribuire al restauro della madonna col bambino del Perugino posta nella chiesa delle Grazie di Senigallia,stessa sede dove era esposta,prima che venisse portata al museo nazionale di Urbino,la famosissima Madonna di Senigallia di Piero della Francesca.Il tutto grazie ad una convenzione tra diocesi,comune,soprintendenza ed ovviamente gli industriali benefattori.Il restauro verrà completato entro il 2014,anno in cui verrà realizzata una grande mostra.Riprese video Paolo Maccari
Il Comandante Giampaolo Orditura sul terremoto tra Marche e Umbria
L'intervista al comandante del XIV Reparto Mobile - Senigallia Giampaolo Orditura della Polizia di Stato realizzata da La Voce Misena / Radio Duomo. Il Reparto Mobile di Senigallia è stato - e lo è tuttora - impegnato nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto. #RadioDuomo
BAGNI LE PALME SENIGALLIA
AC Jesi 2011-2012
Video-racconto dell'anno associativo 2011-2012 dell'Azione Cattolica della diocesi di Jesi
La Chiesa di Aversa presenta l'Inventario dei Beni Culturali (28.04.15)
- Aversa - È stato presentato venerdì scorso, 24 aprile 2015, l’inventario informatizzato dei beni storico artistici esistenti in tutte le parrocchie e chiese della Diocesi di Aversa.
Il risultato di una impegnativa campagna di lavoro amministrativo e culturale è stato illustrato nella Pinacoteca del Seminario Vescovile da Mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa; da Mons. Stefano Russo, direttore dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali della Conferenza Episcopale Italiana; e da Mons. Ernesto Rascato, Direttore dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, Responsabile diocesano dell’Inventario e delegato dei Vescovi della Campania per i beni culturali. (28.04.15)
Per Notti ai musei: gli studenti del Liceo artistico Apolloni al Museo Civico Malatestiano di Fano
Comune di Fano - Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano
La Notte dei Musei 2015 sabato16 maggio 2015
Il Palazzo e la Corte Malatestiana di Fano hanno ospitato l'undicesima edizione de La notte dei musei”: sabato 16 maggio 2015 più di 2000 musei europei hanno dato vita ad una grande notte bianca europea, sotto il coordinamento generale della Direction des musée de France - Mission de la communication di Parigi.
Per l'occasione, aderendo anche al Grand Tour Musei promosso dalla Regione Marche, le sale espositive del Palazzo Malatestiano sono state aperte gratuitamente ai visitatori dalle 21 all'1 di notte.
L' edizione di quest'anno ha visto protagoniste le opere del Palazzo civico Malatestiano grazie anche alla proficua collaborazione con il Liceo Artistico Apolloni e la società cooperativa Sistema Museo.
Promo App-Musei Civici Teramo
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