Padova romana e paleocristiana di Toni Andreetta
La Padova romana e medievale nelle immagini del film di Toni Andreetta Il Tempo di Padova testi di Sabino Acquaviva
Tesori sotterranei: il bunker di Padova
In pieno centro storico, un bunker della seconda guerra che potrebbe essere aperto alle visite con un nuovo progetto
PADOVA, RIQUALIFICAZIONE DELLE MURA ROMANE
200 mila euro, ammonta a questa cifra l'importo deliberato dalla giunta del comune di Padova per il progetto di riqualif... [continua a leggere su :
Padova e la sua Arena: scavi archeologici, anfiteatro romano.
PADOVA, 26 NOVEMBRE 2013-
Anche Padova aveva la sua Arena. Sono stati portati alla luce in questi giorni i resti di quello che duemila anni fa era un'arena romana. E per due giorni sarà possibile visitare il sito archeologico.
Places to see in ( Bassano Del Grappa - Italy )
Places to see in ( Bassano Del Grappa - Italy )
Bassano del Grappa is a city and comune, in the Vicenza province, in the region Veneto, in northern Italy.It bounds the communes of Cassola, Marostica, Solagna, Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, Campolongo sul Brenta, Conco, Rosà, Cartigliano and Nove. Some neighbourhoods of these communes have become in practice a part of the urban area of Bassano, so that the population of the whole urban area is higher than the population of Bassano proper.
The artist Jacopo Bassano was born, worked, and died in Bassano and took it as his surname. Bassano Del Grappa is also famous for inventing the spirit Grappa, traditionally an after-dinner drink made from pomace (discarded grape seeds, stalks, and stems).
Alot to see in ( Bassano Del Grappa - Italy ) such as :
The Cathedral (Duomo), built around the year 1000 but renovated in 1417. It has works by Leandro da Bassano, Ottavio Marinali and others
The Castello Superiore (Upper Castle)
The church of St. John the Baptist, built in the 14th century and restored in the 18th century.
San Francesco: with a Crucifix by Guariento (14th century) and remains of contemporary frescoes. Next to the church is the Town Museum, with ancient archaeological remains, works by Antonio Canova and the Tiepolos, and drawings by Gian Lorenzo Bernini, Spagnoletto, Albrecht Dürer and Rembrandt
The wooden covered Bridge, or Ponte degli Alpini, on the Brenta River, designed in 1569 by the architect Andrea Palladio to replace a pre-existing construction existing at least from 1209. The bridge was destroyed in 1748, and was rebuilt three years later. The Nardini tavern on the bridge is unchanged since 1779.
Palazzo Michieli-Bonato', with a façade frescoed by Jacopo da Bassano.
The Palazzo del Municipio (Town Hall), erected from 1404. It has a noteworthy loggia and a fresco attributed to Jacopo da Bassano.
The Monte di Pietà, a Renaissance edifice with 15th-century coats of arms.
The Palazzo Sturm, home to the Ceramics Museum.
( Bassano Del Grappa - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Bassano Del Grappa. Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Bassano Del Grappa - Italy
Subscribe for more Places to see
40 ANNI DI ATTIVITA' CARROZZERIA UNIVERSAL PONTE S NICOLO' OSPITE GIUSY ZENERE SERVIZIO A CURA DI L
SERVIZIO A CURA DI LEDIANA LOZZI
OSPITE GIUSY ZENERE
IN ONDA SU TELEVENETO
Muore centauro di 46 anni a San Lorenzo a Vaccoli
LUCCA - Drammatico incidente stradale questa mattina intorno alle 8,30 sulla via Nuova per Pisa all'altezza di San Lorenzo a Vaccoli. Un motociclista di 46 anni, Diego Da Porto nativo di Roma ma residente a Pisa, ha perduto la vita in seguito ad uno scontro con un pick up Nissan, il cui conducente non è riuscito ad evitare l'impatto. Nell'urto la moto è finita fuori strada e il centauro ha sbattuto violentemente la testa sull'asfalto. Una caduta che purtroppo gli è stata fatale.---
NoiTv
Facebook:
Twitter:
Youtube:
Website:
Capanne Montopoli Castel del Bosco SS67 Italy Italien 18.10.2015
Der Weg ist das Ziel... komm fahr mit in meinem Goggomobil =G=
Sightseeing in Krisenregionen, Armenviertel, Bürgerkriegsgebieten.
Along radioactive Death-Zones, MOAs, No-Go and Civil-War Areas.
Il montaggio del ponte della pista ciclabile di San Salvo
Arena romana di Padova, gli scavi ancora visitabili
Arena romana di Padova, gli scavi ancora visitabili
Il sito archeologico nella sede dell'Arena romana di Padova. Si sta lavorando per riportare alla luce i resti di quanto sorgeva nell'antichità nell'area oggi compresa tra il Museo Civico agli Eremitani e la Cappella degli Scrovegni.
Nel periodo invernale gli scavi saranno protetti ma c'è ancora te... [continua a leggere su :
Padova, la comunità ebraica e l’università
Il 28 giugno il Museo della Padova ebraica compie tre anni. L’allestimento, che ripercorre storia e tradizioni, vede il contributo dell’università attraverso la video-installazione di Denis Brotto del dipartimento di Studi linguistici e letterari.
---
Segui Il Bo Live sui social!
► Facebook
► Twitter
► Instagram
TG PADOVA (09/02/2019) - I CONFINI DEI VENETI ANTICHI: CIPPI INCISI DI STORIA
TG PADOVA (sabato 9 febbraio 2019) - Incisi nella dura trachite i segni del venetico, quando ancora i Romani non si erano affacciati in Veneto, segnano sull'eterna pietra i confini di quello che fu la città di Padova, che non si chiamava così, e neppure Patavium, come quella in cui nacque Livio.
ecco l'inaugurazione del nuovo allestimento che vede esposti questi fantastici testimoni di 2500 anni fa.
Quindi sono confini, chiari segni di demarcazione, identità, valore di legge tra una zona e l'altra, tra una città e l'altra e confini degli stessi Veneti posti a rimarcare un territorio per chi veneto non era. Con regole certe e condivise, come quelle di magistrati preposti.
Sono quei Veneti che amani i cavalli a tal punto che non basta rappresentarli con il bronzo o con la pietra, ma che si fanno seppellire con il loro cavallo, come in questa straordinaria sepoltura scavata in riva al Piovego.
E quegli stessi Veneti che, quando arrivano i Romani, e magari con i Romani si sposano, come accadde a questa donna, Ostiala Gallenia , continua a mantenere un tipo abito dei Veneti, come prova il rilievo tombale che la vede di fianco al suo uomo vestito alla romana.
D'altronde Patava, era già Padova, prima che arrivassero i nuovi dominatori, prima che il veneto entrasse come Decima Regio nell'Orbita di Roma (
TG PADOVA (16/02/2019) - APERTO IL MUSEO-BUNKER DELLA PROVINCIA
TG PADOVA (sabato 16 febbraio 2019) - Un rifugio inizialmente antigas, poi antiaereo, vi si accede attraverso uno stretto cunicolo, all'ingresso ancora il cartello con l'avviso solo per 70 persone che si potevano sedere in queste panche stringendosi trattenendo il respiro fino a quando l'emergenza non passava. Pochi scalini ci separano questo luogo cristallizzato nel tempo costruito nel 1937, basta scendere le scale di un palazzo che tutti i padovani conoscono come sede della provincia. Palazzo Santo Stefano apre le porte per la prima volta al nuovo museo urbano.Adiacente al rifugio antigas in una saletta c'è ancora una sorta di bicicletta, sistema di elettroventilazione a pedali che dava energia necessaria per la depurazione dell'aria e per l'illuminazione. Dall'ingresso di via Tito Livio invece il visitatore potrà arrivare in un altro rifugio in cemento armato utilizzato come bunker dal comando tedesco. Ma il cimelio più importante e raro è una bomba da 100 libbre che viene esposta per la prima volta in Italia. E poi video e testimonianze di tre padovane che hanno vissuto quei momenti.
Il museo bunker – un progetto da 300 mila euro - sarà aperto di sabato e domenica la visita gratuita durerà un'ora e mezza, l'accesso infatti è consentito solo a 10 persone per volta (
Il ponte della morte
Qualcuno sa, qualcuno lo ricorda, che si deve stare all'occhio passando sul Ponte della Morte.“
#padova #leggende #padovasegreta #curiosità
La Chiesa di Santa Sofia a Padova
Video della Chiesa di Santa Sofia, presentata dal suo parroco Don Giorgio Ronzoni. Eccellente esempio di stile romanico, è la più antica di Padova e si trova lungo la via romana che porta ad Altino.
E' possibile acquistare il DVD completo sulla Chiesa: rivolgetevi in canonica.
Una produzione BelleEpoqueFilm.it
MARZANELLO PROCESSIONE 1983 TERZA E ULTIMA PARTE
MARZANELLO (CE) PROCESSIONE VERSO IL SANTUARIO DI SANTA MARIA DEL MONTE ANNO 1983. di fulvio guercio.
Lanciano (CH) Plenum di campane notturno Cattedrale Maria SS. Del Ponte
Plenum di 3 campane a mezzoslancio, sia feriale che festivo nella programmazione, ore 18:15. Ib vista le due campane maggiori
TG PADOVA (21/05/2019) - ASSOLTO IL PRESUNTO AUTISTA DELL'AUDI GIALLA
TG PADOVA (martedì 21 maggio 2019) - Era accusato di essere l'autista della banda che a bordo della famigerata audi gialla nel 2016 aveva rapinato e rubato almeno tre abitazioni tra padova e venezia sfrecciando a folle velocità e in contromano lungo strade e autostrade di emzzo nordest. La corte d'appello di Venezia però – dopo una lunga camera di consiglio - ha assolto Vasil Rama 38enne albanese, per i giudici non c'è prova che ci fosse lui a bordo dell'Audi gialla. Secondo la difesa nessuno ha visto o riconosciuto l'uomo nei paraggi delle abitazioni depredate e così la sentenza in primo grado del tribunale di Padova a sei anni di carcere è stata ribaltata con l'assoluzione, revocata la misura cautelare in carcere e così il 38enne albanese resta detenuto soltanto per finire di scontare la pena di due anni patteggiata a Venezia per i reati di ricettazione dell'Audi gialla rubata e per resistenza a pubblico ufficiale, durante le fughe del 21 e 22 gennaio del 2016. La rapina di cui era accusato invece risale al 16 gennaio 2016 a Torreglia dove ci fu anche un conflitto a fuoco con i carabinieri, poi i colpi di Romano d'ezzelino e di Cassola a cui seguirono fughe ad alta velocità tra le province di Venezia e Treviso. L'audi gialla venne ritrovata carbonizzata a fine gennaio in campo ad Onè di Fonte ai confini con il bassanese. L'albanese venen arrestato in Grecia. Gli inquirenti avevano identificato anche i presunti complici, ma gli elementi non furono ritenuti sufficienti dal giudice per ottenere una misura cautelare. (
Central Market - Florence, Italy 2012
The Central Market (Mercato Centrale) in Florence, Italy is a bustling food market.
Soundtrack: French Musette Accordion by Akashic Records.
Available for CC licensing at:
central_market05.mp4
Canale Brentella
Il canale Brentella è un canale artificiale della provincia di Padova che collega il fiume Brenta con il fiume Bacchiglione. Nel corso del XII secolo Vicenza chiese alla città di Padova un permesso per transitare lungo il Bacchiglione per poter stabilire una rotta commerciale con il mare, essenziale per il rifornimento di generi di prima necessità. Il permesso venne elargito intorno all'anno 1115 per essere successivamente revocato al pari del permesso di transito per via terrestre. Per ritorsione, i Vicentini nel 1145 deviarono le acque del Bacchiglione nel canale Bisatto con uno sbarramento lungo il corso del fiume presso Longare lasciando quindi Padova all'asciutto. Tale privazione era assolutamente deleteria per la città, essendo l'acqua essenziale per l'azionamento dei mulini, per il rifornimento dell'acqua potabile e per la difesa. Per ritornare in possesso di questo prezioso bene, Padova dovette occupare a forza Longare e ripristinare la situazione idrografica naturale.
Il conflitto riprese e, dopo l'ennesima deviazione del Bacchiglione, nel 1314 i padovani costruirono il canale Brentella e la questione fu risolta definitivamente. Ad opera completata però ci si rese conto che, in caso di piene del Brenta, questo fiume scaricava troppa acqua nel Brentella con conseguenti allagamenti nella zona del Bassanello. Per regolare l'afflusso della corrente nel nuovo canale, Francesco il Vecchio da Carrara ordinò nel 1370 la costruzione a Limena dei Colmelloni, ovvero uno sbarramento mobile antesignano dei moderni sostegni.
Nel 1775 la Repubblica di Venezia pose mano alla ricostruzione dei Colmelloni. Il nuovo sostegno, ancora esistente, è costituito da due fabbricati posti a ponte sopra al canale provvisti di panconi mobili che, nel caso, possono scendere scorrendo per bloccare, parzialmente o totalmente, il flusso d'acqua regolando di conseguenza la portata nel Brentella. Infine si realizzò una briglia fissa, anch'essa sopravvissuta alle varie vicende storiche, lungo il corso del Brenta qualche centinaio di metri a valle dell'incile del Brentella. Questa briglia fu dotata anche di una conca per la navigazione, abbandonata nel XIX secolo e demolita all'incirca nel 1880.